Chonlatee venne gettato sul divano di una camera a lui familiare, molto più spaziosa della sua. L’odore di tabacco la permeava, questo gli fece capire che Tonhon lo aveva portato in camera sua. Sembrava che, negli ultimi due giorni, Tonhon avesse fumato davvero tanto.
Le braccia snelle si aggrapparono allo schienale del divano, Chonlatee stava cercando di alzarsi ma di nuovo venne spinto verso il basso. L’uomo alto si abbassò, incombendo su di lui, con una strana espressione in volto. Era troppo vicino e la cosa scioccò Chon, che dovette usare una gamba contro il petto di Ton per fermarlo, lasciando un’impronta sulla sua camicia dato che non si era tolto le scarpe.