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HOUSE OF SWEETS – SPECIALE

Gatto viziato (+ Postfazione)

Poco prima dell’estate, aveva visto per la prima volta il gatto attraverso la vetrina in un pomeriggio soleggiato.

Era un grosso gatto nero con un pelo dall’aspetto ruvido. Il gatto era un completo adulto, ma sembrava un micetto magrolino. Ciò che gli aveva fatto più impressione erano gli occhi, lo fissavano minacciosi, ecco cosa aveva pensato inizialmente. Tuttavia, il gatto si era limitato a fissare la panetteria.

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XXVI (M)

Dopo che Kase fu dimesso dall’ospedale, aveva ancora bisogno di riprendersi a casa,  passò circa un mese e mezzo prima che tornasse al panificio. Avrebbe voluto tornare a lavorare prima, ma Agi non glielo aveva permesso e gli aveva detto di non sforzarsi.

Quando Kase entrò in cucina e respirò il profumo del pane cotto nei forni, il suo umore migliorò improvvisamente.

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XXV

Quando Kase si svegliò, era in un letto d’ospedale. Agi e gli altri si avvicinarono immediatamente al letto, ma l’anestesia dell’intervento era ancora in circolo e Kase non era del tutto cosciente.

Agi sembrava terribilmente smunto. Indossava ancora l’uniforme familiare del panificio, ma la cravatta a nastro normalmente ordinata era srotolata e penzolava da un lato.

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XXIV

Accoccolati insieme, Kase poteva sentire i suoni pacifici del respiro accanto a lui. Mentre lui non riusciva a dormire perché non voleva perdere tempo prezioso in quel momento, Agi si era addormentato subito.

Ci fu un leggero fruscio, e quando Kase voltò la testa per guardare, vide che il gatto era salito sul tavolo per rubare del cibo. Si districò delicatamente dalle braccia di Agi e rimosse il gatto dal tavolo che si aggrappò a lui cercando le coccole, così Kase si sedette a gambe incrociate con il gatto in grembo e guardò il tavolo.

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XXI

Era stata una sontuosa festa di compleanno. Chise aveva procurato a Rio il set di 24 colori pastello che desiderava e Agi lo aveva iscritto a un corso di pittura per bambini nel quartiere, perché Rio aveva visto i bambini con le loro borse d’arte dirigersi verso la classe e aveva rivolto loro sguardi desiderosi.

«Mamma, zio, grazie. La prossima volta farò un disegno per entrambi. Hiro-kun, grazie per la borsa con le scorte di colori. Ne avrò cura.»

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XX

«… Hiro-kun, sembra salato.» Rio spalancò gli occhi sul tavolo da lavoro mentre Kase versava il sale sull’hamburger che aveva preparato per il pranzo del personale. Stavano andando a pranzo piuttosto tardi e Rio stava mangiando una ciambella per lo spuntino del doposcuola.

«Per un po’ però ci era andato più leggero.» disse Chise, in tono preoccupato.

HOUSE OF SWEETS – CAPITOLO XVIII

Da quando Kase aveva iniziato a dormire di notte nel letto di Agi, a poco a poco aveva iniziato a parlare di più. Parlavano di cose comuni a letto finché non si addormentavano.

Agi raccontò a Kase di un incidente con un barboncino accaduto il giorno prima. Uno dei loro clienti era una signora di mezza età che sembrava un barboncino. Mentre Agi era fuori per una consegna, aveva effettivamente visto la signora che portava a spasso un barboncino, e aveva quasi avuto un incidente perché non riusciva a smettere di ridere.

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