APRIL FOOL’S DAY – CAPITOLO 7

Qin Yi fu svegliato da Yan Xu. Aveva passato l’intera giornata in modo caotico, tanto da potersi dire esausto nel corpo e nello spirito. Anche se Yan Xu era apparso all’improvviso senza spiegare nulla, la sola sua presenza bastava a farlo sentire al sicuro. Appoggiandosi al finestrino dell’auto, finì per addormentarsi senza accorgersene.

APRIL FOOL’S DAY – CAPITOLO 1

Qin Yi sedeva sul letto e scorreva silenziosamente il tablet, mentre i titoli dei maggiori media di intrattenimento erano tutti occupati dallo stesso contenuto. Nelle foto, un uomo e una donna dall’aspetto slanciato camminavano intimamente fianco a fianco, intrecciando le dita senza curarsi di nulla, sfiorandosi l’un l’altro con dolcezza. La donna almeno aveva avuto l’accortezza di indossare una mascherina e un cappellino da baseball per coprirsi, abbassando la testa per evitare gli sguardi intorno a lei, mentre l’uomo, invece, non si era minimamente preoccupato di nascondere il proprio volto di fronte alle fotocamere dei paparazzi.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 10.4 (M)

«D-Diretto-re, hng, più veloce, più veloce…»

Seo Soo-hyeon continuò a premere e staccare le labbra da quelle di Ki Tae-yeon, proprio come un pulcino che implora cibo. L’eccitazione, una volta traboccata, era difficile da placare. Dopo lo spavento, rannicchiarsi tra le braccia dell’uomo e inalare il familiare feromone gli aveva dato un senso di calma crescente, ma il suo corpo diceva tutt’altro. Anche dopo essere salito in macchina, arrivato in hotel ed entrato in ascensore, era rimasto abbracciato a Ki Tae-yeon. Eppure, stranamente, sentiva un’agitazione incessante.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 10.2

Seo Soo-hyeon gemette piano e si mosse a fatica. Aveva sognato di essere schiacciato sotto il corpo bollente ed enorme di Bokshil, che all’improvviso era cresciuto di cento volte. Nel sogno, aveva cercato disperatamente di spingerlo via. Dopo aver lottato a lungo, quando finalmente aprì gli occhi, si rese conto di essere intrappolato tra le braccia di un uomo, e non del suo cane.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 10.1 (M)

«Perché non si apre?»

Soo-hyeon, ansimando per la fatica, finì per arrendersi e smise di tentare. Se la maniglia era rotta, in teoria la porta avrebbe dovuto aprirsi, invece non si muoveva di un millimetro. Probabilmente l’uomo l’aveva danneggiata con una certa abilità. Ma è possibile? Si chiese. D’altronde, invece di essere abituato a essere imprigionato, quell’uomo era più avvezzo a rinchiudere gli altri. Forse, per lui, non era nemmeno così difficile.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 9.3

«Che diavolo…»

«Ah!»

Proprio quando era riuscito a calmarsi, aveva asciugato in fretta le lacrime e si era infilato la maglietta, una voce inaspettata lo colse di sorpresa. Soo-hyeon lanciò un grido e sgranò gli occhi per lo spavento. Nel momento in cui alzò lo sguardo, si ritrovò immediatamente a incrociare quello di Ki Tae-yeon, che lo osservava a sua volta.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 9.2 (M)

Forse sono davvero troppo svergognato.

Seo Soo-hyeon si immerse nei suoi pensieri mentre spruzzava l’acqua con il tubo. Anche se il getto si espandeva in piccoli cerchi sulle foglie verdi, non aveva nemmeno il tempo di fermarsi ad ammirare quella vista con soddisfazione. Sapeva bene che, così come aveva piantato con cura le sue colture, anche annaffiarle doveva essere un atto fatto con amore, eppure non riusciva a concentrarsi su quello.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 8.2

Le palpebre si sollevarono con lentezza. Le ciglia, ancora appesantite dal sonno, davano al volto un aspetto a metà tra il dormiveglia e il risveglio forzato.

E in effetti, Seo Soo-hyeon non si era svegliato per sua volontà. Era più vicino al semplice atto di aprire gli occhi controvoglia. Non avendo potuto cenare ed essendosi tormentato a lungo, a un certo punto il suo stomaco vuoto lo aveva risvegliato in modo confuso.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 8.1 (M)

«Mh, comunque, sembra che stiano crescendo bene.»

Premendo con le dita la terra soffice e friabile, Seo Soo-hyeon mormorava tra sé e sé. Stava osservando i vegetali coltivati nei vasi, quindi non c’era bisogno che si accovacciasse. Era bello non sentire dolore alle gambe, ma non poter fare tutto con calma gli lasciava addosso una sensazione frustrante.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 7.2

Ultimamente, Soo-hyeon si ritrovava a capire perfettamente le persone anziane che si lamentavano di non aver nulla da fare. Quando lavoravano nei campi di giorno e si cercavano qualche altro passatempo di sera, ogni volta gli diceva di riposarsi, ma si sentiva sempre rispondere la stessa cosa. All’epoca si chiedeva perché mai si affaticassero così tanto, ma ora… 

CHERRY CAKE – CAPITOLO 7.1

Tàk!

Tàk!

Seo Ji-hwan osservava in silenzio la pallina arancione che rimbalzava ritmicamente contro il muro per poi tornare nella mano dell’uomo. Quella pallina da ping pong a buon mercato, che stonava del tutto con l’arredamento di lusso della stanza, era stata sottratta da Ki Tae-yeon a dei ragazzi… “Ragazzi” dal punto di vista di Seo Ji-hwan, ma che agli occhi degli altri sembravano tutti uomini adulti pronti a cacciarsi nei guai.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 6.2

Seo Soo-hyeon assaggiò con cautela il brodo con un cucchiaio. È buono.

Era l’ultimo piatto di biji jjigae* che avrebbe preparato, dato che era una zuppa che si mangiava di solito in inverno e non sembrava adatta alla stagione ora che la primavera era già passata. Siccome preferiva metterci il cavolo piuttosto che la carne di maiale, aveva abbondato con il cavolo al posto della carne. Il sapore era ben equilibrato e si adattava perfettamente ai suoi gusti.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 6.1

«Bokshil!»

Seo Soo-hyeon si affrettò, chiamando Bokshil che correva lontano. Ma, al contrario della sua urgenza, le sue gambe sembravano incredibilmente lente. Da quando aveva iniziato gli ultimi anni delle elementari, era sempre riuscito a raggiungere Bokshil anche se quest’ultimo correva con tutte le sue forze, eppure ora sembrava di essere tornato al tempo in cui l’aveva incontrato per la prima volta.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 5.2

«Ehh…»

Ki Tae-yeon sospirò in modo volutamente esagerato. A differenza del leggero movimento con cui fece ruotare il polso, il dorso della sua mano sanguinava abbondantemente. Non sembrava però curarsene minimamente. Quando qualcuno, accorso in tutta fretta, gli porse un fazzoletto, lui si limitò a tamponare distrattamente il sangue, poi spinse con la punta del piede il corpo riverso a terra davanti a lui.

CHERRY CAKE – CAPITOLO 4.3

La scintillante auto sportiva rossa ruggì emettendo un rombo minaccioso. Il suono, simile al ringhio di una bestia, si mescolò con il forte vento marino, insinuandosi nelle orecchie con un’intensità ancora più inquietante.

Era l’alba. L’aria fredda scompigliava i capelli spettinati dell’uomo seduto nella decappottabile, ma lui non se ne curava minimamente. Con un’aria indolente, appoggiò il gomito sul finestrino e posò la mano sulla leva del cambio.

YESS & YES – EXTRA 3

Il segretario Kim è perplesso!

Il segretario di Lee Juwon, Kim Jiwon, aveva vissuto i due mesi più felici degli ultimi tempi. Dato che il programma del segretario veniva regolato in base agli impegni del presidente, il suo work-life balance era stato a lungo pessimo. Ma poi, all’improvviso, Lee Juwon, che non aveva mai preso ferie né usato permessi, era sparito dall’ufficio per due mesi, con la scusa di una vacanza natalizia.

YESS & YES – EXTRA 1

I danni dei media

Min Jiwoo, infermiera del reparto VIP dell’ospedale Hansol, sentì il cuore battere all’impazzata.

Avendo iniziato a lavorare nel settore terziario fin dai tempi del liceo con un lavoro part-time in una catena di fast food, era abituata ai clienti difficili. Dopo essere stata nominata per tre anni consecutivi come infermiera più cortese nel caotico pronto soccorso ed essere stata trasferita nel reparto VIP, si era ormai temprata anche con i clienti esigenti di alto livello. Eppure, anche lei, oggi, sentiva la gola secca, tanto da scolarsi un’intera bottiglia d’acqua da mezzo litro prima di entrare nella stanza del paziente.

BATTLE OF THE WRITERS – EXTRA 2

Il protagonista – parte 2

Quando Xie Qing tornò a casa, Luo Xia era seduto sul divano a giocare ai videogiochi.  

Di giorno, in ufficio, Luo Xia si era impuntato con Xie Qing, gridando: «Non ti lascio andare finché non mi spieghi tutto!»* Lui aveva tempo da perdere, ma Xie Qing no: aveva ancora del lavoro da sbrigare. Non riuscendo a convincerlo, alla fine Xie Qing gli aveva lanciato le chiavi di casa e gli aveva detto di andarsene lì, che ne avrebbero parlato più tardi. Luo Xia, pensando che “il monaco può scappare, ma il tempio resta dov’è*”, dopo un attimo di riflessione aveva accettato. Dopotutto, non era la prima volta che andava a casa sua e almeno si risparmiava i soldi dell’hotel.  

BATTLE OF THE WRITERS – EXTRA 1

Il Protagonista – parte 1

«Perché vuoi cambiare il mio editor?»

Xie Qing fermò la penna e alzò lo sguardo sulla persona davanti a lui: capelli grigi come la cenere, occhi luminosi; forse perché era corso fin lì, una goccia di sudore gli era spuntata sulla punta del naso; e quelle labbra serrate in una linea dritta tradivano il suo cattivo umore.

BATTLE OF THE WRITERS – CAPITOLO 32

Debutto

La conferenza stampa di “N su Uno” arrivò come previsto.

L’account ufficiale della Yuesi aveva spinto la promozione al massimo in queste due settimane, trasformando un normale evento pubblicitario in una sorta di conferenza di alto profilo. L’accesso per i lettori era su prenotazione e sorteggio, quindi chi riusciva a entrare poteva considerarsi un prescelto. In più, con la diretta di riscaldamento dei cinque autori di punta della Yuesi, l’evento, pur rimanendo di nicchia, attirò comunque molta attenzione, facendo sì che i soldi spesi dalla Yuesi non andassero sprecati.

BATTLE OF THE WRITERS – CAPITOLO 30

Cedro

Il banchetto di nozze di Qin Hai e Zhao Xin Xin era stato fissato per le 18:58. Qin Hai, in quanto membro degli F4, aveva riservato un tavolo vicino a quello principale per il gruppo di Meteor Garden, in modo che i quattro testimoni e le quattro damigelle potessero sedere insieme senza dover coinvolgere altri ospiti. Era raro che tutti si riunissero in un’atmosfera così festosa, quindi le damigelle amanti delle foto non avevano perso l’occasione.

BATTLE OF THE WRITERS – CAPITOLO 29

Superare le prove

Il gruppo delle damigelle si era davvero preparato bene: appena Ye Luan finì di parlare, Chai Su portò uno sgabello e fece sedere Qin Hai da solo. Qin Hai guardò il gruppo di testimoni alle sue spalle, sfoggiando un’espressione debole, pietosa e indifesa. Tian Gai gli fece segno che stesse andando tutto bene con un “OK”, invitandolo a stare tranquillo.  

YELLOW DIAMOND – CAPITOLO 1.5 (M)

Parte 5

Cenarono in un ristorante per famiglie e poi tornarono a casa. Appena entrarono, la sensazione appiccicosa della brezza marina sulla pelle si fece più evidente. Shunichi, dopo essersi tolto il cappello, si lamentò di avere la sabbia negli occhi, così Kunihiko lo portò in bagno e gli risciacquò gli occhi con l’acqua.

«Ti fa ancora male?»

CHERRY CAKE – CAPITOLO 4.1

Seo Soo-hyeon immerse il riso nero lucido e brillante nella zuppa bollente di manzo e ravanello.

La zuppa, preparata rosolando dolcemente la carne di manzo condita, aggiungendo poi i ravanelli invernali appena raccolti dall’orto e il brodo già pronto, era invitante anche solo a guardarla. Mise dentro il riso nero appena cotto, ne prese un grosso cucchiaio e vi aggiunse sopra un pezzo di kimchi fatto in casa. Poi soffiò delicatamente e lo portò alla bocca con cautela, sentendo subito il calore diffondersi nello stomaco.

YELLOW DIAMOND – CAPITOLO 1.4

Parte 4

Era la prima volta che veniva in un posto come questo, normalmente, non avrebbe mai pensato di metterci piede. L’idea stessa di pagare una donna per soddisfare i suoi desideri era fondamentalmente sbagliata. Kunihiko lo aveva detto così schiettamente, solo per far divertire i suoi colleghi . «Sempre così serio,» lo avevano preso in giro. Ma se avesse chiesto loro: «Cosa fareste se vostra figlia volesse lavorare qui un giorno?», si sarebbero opposti tutti con veemenza. Non c’era modo di dire con certezza che una cosa del genere non sarebbe mai accaduta.

MY STRAIGHT ROOMMATE – CAPITOLO 5

Arrivato in aula, Bai Mao mi fece segno con la mano. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui.

La sua bocca iniziò subito a muoversi: «Ieri perché hai smesso di rispondere? Volevo sentire tutti i dettagli dell’appuntamento!»

Appena sentii la parola “appuntamento”, mi tornò in mente Zhou Miao. Sospirai con un lieve mal di testa. Stavo per spiegarmi, quando qualcuno si sedette al mio fianco. 

YELLOW DIAMOND – CAPITOLO 1.3

Parte 3

Kunihiko lasciò l’ufficio, lasciando solo una piccola parte del lavoro incompiuto per lunedì. Aveva rifiutato gli inviti dei colleghi e si era diretto direttamente al supermercato vicino al suo appartamento.

Erano le sei di sera quando tornò a casa. Aprì la porta con le braccia cariche di sacchetti della spesa, e immediatamente Shunichi corse verso di lui, impaziente di aiutare a trasportare le buste, che erano più grandi di lui. Quando Kunihiko gliene passò una, Shunichi la trascinò in cucina. Dal fondo della stanza, Isamu era seduto curvo sotto il kotatsu, con lo sguardo fisso sul telefono.

BATTLE OF THE WRITERS – CAPITOLO 28

NOTA: prima di procedere alla lettura, vi consigliamo vivamente di leggere l’articolo riguardo il matrimonio in Cina! QUI.

Testimone dello sposo

Da quando la Yuesi Literature Network aveva lanciato il progetto ‘N su Uno’, il debutto del gruppo ‘Dazzling Eyes’ era ufficialmente entrato nell’agenda. Tuttavia, più che i lettori entusiasti nel discutere delle identità dei membri del gruppo, nel gruppo di Meteor Garden c’era un argomento ben più importante: Qin Hai stava per sposarsi!

THE ONLY ONE – CAPITOLO 25

La barca si è capovolta*

Eh già, cosa c’era da agitarsi? 

Sheng Wang non disse nulla.

Il suo sguardo sembrava perso, come se non riuscisse nemmeno a trovare una risposta.

Al piano di sotto, Sheng Mingyang aveva già chiuso la porta. Le chiavi sbatterono leggermente sul mobile all’ingresso. Si infilò un paio di pantofole dalla suola morbida; i suoi passi, ovattati, si spostarono dal soggiorno alla cucina.

AzliaVerse

Il mondo di Azlia è diviso in due regni:

Deadland: Il Regno dell’Oscurità è la dimora di tutti i tipi di demoni, diavoli e mostri. Questo reame è governato dal Re Demone, chiamato “Deathsoul”, che detiene un’autorità assoluta su tutti i demoni e i mostri nel suo regno.

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