Un freddo cenone di capodanno
«Felice anno nuovo, ti auguro una buona salute e tutto il meglio.»
«Shi De, vieni qui. Ecco una busta rossa per te, ascolta quello che dicono tuo padre e tua madre.»
«Si, grazie zio e zia.»
«Felice anno nuovo, ti auguro una buona salute e tutto il meglio.»
«Shi De, vieni qui. Ecco una busta rossa per te, ascolta quello che dicono tuo padre e tua madre.»
«Si, grazie zio e zia.»
«Liu Bing Wei, sei di nuovo qui!» Fang Zheng Wen guardò il ragazzo che era apparso fuori dall’aula, proprio mentre suonava la campanella della scuola. Liu Bing Wei entrò in classe con il suo zaino e chiese: «Perché, c’è una regola che dice che non posso venire?»
«I più piccoli della facoltà pensano che tu stia venendo per qualche nostro senior. Dopotutto, perché tu, uno studente di giurisprudenza, passi tutto il giorno alla facoltà di economia?»
Click!
Il suono della serratura della porta che si aprì agì come un interruttore che accendeva la passione. I due, che avevano bevuto entrambi un po’ di vino, si abbracciarono stretti baciandosi nel corridoio. Indossavano il braccialetto al polso destro che si erano scambiati poco prima, era la testimonianza della loro relazione e del loro amore.
«Non mi aspettavo di rimanere bloccato con te a bere dopo aver lasciato il lavoro.»
«Ahia!» Pei Shou Yi, nell’attaccare il cerotto sul collo di Zhou Shu Yi, lo colpì, proprio dove era stato ferito dalla collana strappata. Il ferito abbassò la testa e gridò.
La persona seduta a destra guardò immediatamente Pei Shou Yi angosciato e lo ammonì: «Vacci piano!»
Zhou Shu Yi stava camminando per il campus stordito, la stessa faccia continuava ad apparire nella sua mente. Anche le parole che quella persona gli aveva detto continuavano a risuonare come una playlist da ascoltare ripetutamente.
«Zhou Shu Yi…» La voce che pronunciò il suo nome era così debole che sembrava provenire da molto lontano. Anche il viso, della persona che lentamente camminava verso di lui, lo vedeva come il fotogramma di un drama, con tanto di petali di fiori di ciliegio rosa a fluttuargli intorno. Avrebbe sicuramente messo mi piace alla foto di questo bellissimo ragazzo se l’avesse vista su Instagram.
Per trovare gli indizi durante il tour e raccogliere i timbri che testimoniavano di aver completato il percorso, dovevano usare una mappa ed entrare nell’infermeria che si classificava, insieme ai bagni, al primo posto nell’indice dei luoghi più spaventosi.
Sotto una luce fioca, Zhou Shu Yi stava rovistando nell’armadietto di ferro dove erano state riposte le garze e le medicine; la sua voce tremava: «Arrendiamoci, passiamo direttamente al livello successivo.»
Fuori dalla biblioteca.
«Quindi stai uscendo con Gao Shi De?» Nell’atrio dell’università, Jiang Yu Xin si accovacciò di fronte a Zhou Shu Yi e gli fece quella domanda guardandolo in faccia.
«Come potrei stare con lui? Non dire sciocchezze.» Zhou Shu Yi non fu intimidito dallo sguardo di Jiang Yu Xin, si alzò e la guardò impotente.
Il ragazzo vestito con abiti puliti camminava senza capire veramente cosa stesse succedendo nel campus. Dall’ingresso era possibile vedere il grande auditorium decorato con palloncini. Sul grande striscione appeso all’esterno si poteva leggere il nome della messa in scena del circolo teatrale: “Zi Lian” – adattamento di “Zombie Love” dell’autrice giapponese di libri del mistero, Xia Ye Yuanzi – che raccontava la storia di alcuni cadaveri scoperti, uno dopo l’altro, in un liceo.
«Accidenti! Mi ha fatto vergognare di fronte a così tante persone!»
Zhou Shu Yi aprì l’armadietto, voleva solo recuperare la sua collana ed i suoi effetti personali ma venne colpito in faccia dall’anta dell’armadietto che aveva sbattuto con troppa forza. Si coprì il viso dolorante e imprecò in modo offensivo. Fang Zhang Wen e Liu Bing Wei seguirono Zhou Shu Yi entrando negli spogliatoi pensando che il loro amico, spesso forte e con una grande autostima, fosse triste per aver perso la gara quindi lo aiutarono a sedersi su una panca proprio davanti al gabinetto.
«In cosa lei è migliore di me?»
«Non è migliore di te.»
«Allora perché resti con lei?»
«Perché ai suoi occhi mi sento un uomo che ammira e di cui ha bisogno.»
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