YuanLiJiang fece un sorrisetto e disse freddamente: “Parli con tale arroganza, cosa puoi fare per essere il suo garante?”
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 112
Dopo che GuQingPei rientrò a casa, non sapeva cosa lo avesse spinto ma accese il suo computer e cercò quella vecchia e-mail di anni fa e l’aprì.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 111
La voce di GuQingPei tremò: “YuanYang, stai piangendo?” Poteva sentire il corpo di YuanYang tremare e persino una leggera umidità sulle sue spalle, ma non sapeva se fosse solo la sua immaginazione.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 110
Quella notte la guardia di sicurezza fece in modo che tre uomini rimanessero nella stanza di GuQingPei per sorvegliarlo, mentre lui e alcuni uomini andarono nella stanza a fianco.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 109
Il segretario generale dell’Associazione degli imprenditori propose il lunedì successivo come data per la firma formale del contratto.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 108
Quando i due si separarono senza fiato, notarono qualcosa di insolito negli occhi l’uno dell’altro. Un’atmosfera intensa e indescrivibile indugiò attorno a loro, suscitando emozioni che non provavano da tempo.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 107
Dopo che YuanYang riscaldò il cibo e cucinò un altro piatto di verdure, poi lo portò a GuQingPei.
Portò un bicchiere di acqua calda verso la bocca di GuQingPei: “Sciacqua la bocca.”
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 106
GuQingPei venne svegliato dal suono del telefono, quando aprì gli occhi, si rese conto che l’ambiente circostante si era oscurato. Riusciva a malapena a vedere che era ancora nel soggiorno dal chiarore lunare che filtrava dalle finestre.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 105
Dopo che GuQingPei tornò a casa, immediatamente chiamò il suo assistente e gli chiese di scoprire maggiori dettagli sul progetto dell’unione di credito dell’Associazione degli Imprenditori per sollecitare gli azionisti. Non aveva idea di quale fosse il piano di YuanYang, ma sapeva che la vecchia volpe, YuanLiJiang, non sarebbe stata facile da battere e piuttosto avrebbe perso il suo stesso figlio. A meno che, per un qualsiasi motivo, non avesse preso l’iniziativa di arrendersi.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 104 (M)
Gli occhi di GuQingPei si spalancarono, inconsciamente si voltò verso l’autista che non guardò nemmeno verso di loro, rimanendo insolitamente calmo.