Quando arrivarono nella sala da ballo, GuQingPei fu sopraffatto dal vedere così tante persone che conosceva.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 102
GuQingPei era riluttante: “Non sono così economico. Non so che cosa stai pianificando, ma sicuramente non può essere una buona cosa. Non vengo all’anniversario con te. Fammi uscire dall’auto adesso.”
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 101
GuQingPei perse un battito mentre osservava YuanYang pugnalare il dorso della mano della guardia di sicurezza, con tutta la lama che penetrava attraverso il palmo.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 100
GuQingPei non sopportava di vedere l’espressione di rimprovero di YuanYang. Sentendosi sconfitto, fuggì. YuanYang lo fissò con gli occhi iniettati di sangue ma non lo fermò.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 99
GuQingPei sentiva di non aver dormito così bene per così tanto tempo; tutto il suo corpo era avvolto in un ambiente morbido e caldo, si sentiva disteso e rilassato.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 98
YuanYang sembrava essersi sfogato per il momento, quindi lasciò la presa su GuQingPei che aprì la porta e se ne andò senza dire una parola.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 97 (M)
GuQingPei lo guardò cupamente: “Prima puoi lasciarmi andare?”
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 96
Il primo ad essere messo all’asta fu un piccolo pacchetto venduto da Xinda Assets, composto da tre attività deteriorate, due delle quali erano state descritte come legate alla coltivazione agricola. Sebbene uno di essi includesse terreni, fu suddiviso in zone per scopi agricoli con scarso valore commerciale. Il prezzo di offerta iniziale era stato fissato a 300.000 yuan.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 95
Sulla strada, GuQingPei discusse con il suo Responsabile dell’Ufficio Finanziario per comprendere appieno la situazione. Successivamente, si sentì ancora più turbato.
BELOVED ENEMY – CAPITOLO 94
Dopo aver mangiato, GuQingPei non voleva più restare. Non avrebbe dovuto andare a casa di YuanYang perchè sulla base della loro relazione passata, questo non era assolutamente appropriato.