«Aaah, profondo, così profondo. Sto venendo… Aaah!» gemette Big.
Le due mani di Dragon afferrarono la gamba sinistra di Big e la sollevarono lasciandola sul bancone della cucina. Nel frattempo, il grosso membro di Dragon martellava furiosamente il piccolo canale dell’altro ragazzo.
«Possiamo non tornare al condominio?»
«Perché?»
il giorno dell’appuntamento con il medico arrivò. Il dottore osò mandare un lussuoso furgone VIP a prendere tutti a casa di Big. Quando Kla arrivò, provò ancor più rimorso per aver dato al figlio del Signor Borom una medicina sconosciuta. L’uomo più grande, però, non si lamentava di nulla: metà di lui era felice di avere un nipote, l’altra metà era preoccupata di poter essere impotente.
Il silenzio venne interrotto dal cigolio di una porta che veniva aperta.
Big aveva aperto la porta, entrando nel corridoio del padiglione dove trovò Dragon seduto su dei cuscini posti in terra.
«Hai una medicina per fermare tutto questo?»
Quella voce impedì a Big di entrare in soggiorno, restò fermo dov’era ad ascoltare Dragon, che invece osò parlare con l’altra persona.
«Vuoi tornare nella tua stanza a dormire?»
«Sto bene.»
«P’Dragon ha una fidanzata, giusto?»
L’intervista della ragazza della Facoltà di Giornalismo era forte e rumorosa. Aveva puntato il microfono dallo strano aspetto contro il bel viso del ragazzo. Dragon guardò accigliato la ragazza più giovane e lei gli rivolse un sorriso dolce che fece battere il cuore di Big.
Le sue mani bianche e morbide correvano disperatamente sui muscoli tesi, raggiungendo il bordo dei boxer Armani. Big gli stava leccando l’inguine attraverso la sottile trama del tessuto. Faceva scorrere la lingua avanti e indietro, scivolando sul membro gigantesco. Dragon alzò la mano per accarezzargli delicatamente la testa e Big portò fuori il grosso membro che cominciava a indurirsi, il suo profumo accompagnato da un calore rovente lo invase.
Il risultato delle azioni di Big fu…
«Phak, guida più veloce! Lo ridurrò a pezzi.»
«Signorino Yai, credo che farebbe meglio a calmarsi.»
«Pong, dov’è Big adesso? Ha una ragazza?» chiese segretamente Borom mentre sedeva per osservare le grandi piante e gli alberi che frusciavano felici nel giardino accanto alla casa.
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