BIG DRAGON – SPECIALE 1

Visita a casa di Dragon

«Aaah, profondo, così profondo. Sto venendo… Aaah!» gemette Big.

Le due mani di Dragon afferrarono la gamba sinistra di Big e la sollevarono lasciandola sul bancone della cucina. Nel frattempo, il grosso membro di Dragon martellava furiosamente il piccolo canale dell’altro ragazzo.

Big rimase in piedi con una gamba appoggiata al bancone, la sua maglietta, umida di sudore, era arrotolata fino al collo rivelando l’intero petto, l’addome e le natiche piene di segni rossi: segni lasciati dall’intensità che Dragon metteva nel succhiare e mordere la sua pelle.

Il corpo di Big tremò, rabbrividì, mentre una scossa gli attraversò il corpo. Poi un liquido caldo fuoriuscì dal suo membro, sporcando l’addome di entrambi. Dragon continuò a spingersi ferocemente dentro Big.

«Aaaah…» 

Dragon gemette prima di affondare i denti contro la bianca spalla di Big, rilasciando una grande quantità di liquido caldo dentro di lui. Big si morse il labbro inferiore, contraendo lo sfintere come a succhiare il grosso membro caldo e facendo scorrere i fianchi avanti e indietro.

«Aaah!» Big strinse forte il corpo di Dragon, trattenendo il membro dentro di sé, mentre il liquido caldo veniva rilasciato completamente.

Big trasalì, mentre il l’enorme membro si ritraeva dal suo orifizio. Il liquido bianco cominciò a scorrere lungo le gambe del ragazzo. Dragon lo baciò famelico sulle labbra e poi prese un fazzoletto bagnato per pulirgli le cosce, mordendole poco dopo.

«Big, vai a farti una doccia. Oggi cucinerò per te.» disse Dragon.

«Allora voglio un uovo strapazzato e della carne al sangue, per favore.» disse Big prima di togliersi la maglietta appiccicosa.

«Ok, vuoi anche un po’ di pancetta fritta?»

«Oh, sì va bene. Ho fame.»

Dragon fece un cenno con la testa e prese il viso del suo amato tra le mani, baciandolo delicatamente sulle labbra gonfie. Big quindi, completamente nudo e con la maglia tra le mani, si diresse verso la camera da letto. Il ragazzo camminava in silenzio, ignaro che gli occhi di un uomo selvaggio lo stavano fissando da dietro attentamente.

Dragon osservò con desiderio quella schiena bianca e liscia, piena di segni rossi. Vedendo il corpo dell’altro in quelle condizioni il suo umore si accese di nuovo. Con impazienza, posò la frusta per sbattere le uova e gli corse dietro, sapendo di non poter resistergli… così la doccia durò più a lungo del dovuto.

********

Big si sdraiò comodamente sul grande divano a guardare la televisione, mentre Dragon ripuliva la cucina.

«Vuoi un gelato?»

«Sì.» gridò Big dopo essere corso ad abbracciare il forte petto di Dragon, baciandogli la nuca.

Dragon e Big ormai vivevano insieme nell’appartamento. Dopo aver finito di riordinare la cucina, Dragon prese un gelato della marca preferita di Big e lo portò sul divano.

«Non fare il bambino, potrebbe gocciolare.»

«Stai tranquillo.» disse Big, seduto come un bambino sulle ginocchia di Dragon. Portò alla bocca una pallina di gelato alla crema. Dragon fece partire alcuni filmati di loro due insieme, che svegliarono il desiderio di Big.

«Ne vuoi ancora?» chiese Dragon, infilando la mano sotto la morbida maglietta e accarezzando la schiena bianca e liscia.

«Non possiamo andare d’accordo?» La sua bocca era leggermente arrossata e il suo viso risplendeva in un sorriso seducente, così Dragon lo baciò, premendo contro il suo morbido sedere.

«Va bene.» disse Big appoggiando il mento sulla spalla di Dragon, sorridendo.

«Stai fermo e non far scolare niente.» disse Dragon al proprietario della morbida bocca che gli baciava il collo.

«Va bene.» disse Big.

*******

Durante la pausa semestrale i due erano andati in Svizzera. Per due settimane, Dragon lo aveva portato sul treno Glacier Express, a vedere le Alpi svizzere e il Matterhorn Peak. Lungo il tragitto c’erano prati lussureggianti, fiumi e laghi bellissimi e vasti panorami. Il treno non andava molto veloce, rendendo così il viaggio romantico. Big e Dragon avevano fatto un viaggio d’amore, durante il quale avevano espresso reciprocamente i loro sentimenti. Avevano aggiunto dolcezza e fuoco al loro già intenso amore.

Dopo essere tornati, Big aveva fatto un viaggio per rendere omaggio alla lapide di sua madre a Taiwan. Dragon, invece, era impegnato con i suoi affari e doveva aiutare la madre ad organizzare la festa di compleanno per la sorella minore, quindi quella volta avrebbero passato del tempo con le rispettive famiglie. Dragon sarebbe andato con lui un’altra volta. Per quello, i sarebbe sempre stato tempo.

La cosa più importante di quella situazione era la sorpresa che Big voleva fare a Dragon. Sarebbe tornato prima e di nascosto, si sarebbe presentato alla festa della sorella senza alcun preavviso.

«Sono sicuro che si tratta di…»

«Nessun errore.» rispose Phak, l’autista dell’auto al suo capo che stava seduto nervosamente sul sedile posteriore. Big guardò la recinzione in ferro battuto blu scuro, inspiro ed espirò lentamente.

La casa di Dragon era in stile inglese, una villa di mattoni rossicci, con un cortile che si estendeva davanti alla casa, un grande prato verde che si stava trasformando in un parco giochi. Diverse aree dedicate ai giochi per i bambini, foderate con striscioni di stoffa colorata e decorate con simpatici peluches.

Le bambine e i bambini correvano felici con i loro costumi mentre le grandi mascotte li inseguivano. I genitori di Dragon sembravano felici, avevano espressioni divertite sul volto e sembravano godersi la festa. Ma mancava qualcosa… Nessuna traccia di Dragon.

Gli occhi di Big cominciarono a brillare per la preoccupazione. Cosa mi è venuto in mente? Perché sono venuto a casa del mio uomo senza prima avvisarlo? Forse i genitori e le sorelle di Dragon non sarebbero stati felici di vederlo. E se qualcosa fosse andato storto, la sorella lo avrebbe ricordato per tutta la vita.

Big stava per ordinare a Phak di fare marcia indietro, ma lui abbassò il finestrino e urlò: «Signor Dragon!»

«Cosa stai facendo, Phak?» disse Big.

«Beh, stavi cercando Dragon. Eccolo!» rispose Phak e indicò l’uomo dal corpo massiccio che reggeva un animale domestico con il braccio destro, mostrando il grande tatuaggio di un drago nero. I suoi capelli erano umidi di sudore per aver giocato con i bambini. Il sudore gli colava lungo il collo e gli inumidiva la schiena.

«Signor Dragon!» Phak continuò a chiamarlo. Dragon notò in lontananza la familiare Mercedes AMG, sorrise e gli corse incontro.

«Sei tornato?!» esclamò Dragon alla persona seduta nel sedile posteriore dell’auto.

«Sì.» rispose Big con ostinazione: «Che c’è, non mi vedi?»

«Vuoi entrare?»

«Ok.»

«Bene, andiamo a salutare i miei genitori.» Dragon sorrise e poi aprì la portiera dell’auto. Prese il pacco regalo con una mano per poi abbracciare forte Big contro il suo petto. Si chinò e gli baciò le labbra rosse con amore e desiderio: «Dai, entriamo.»

«P’Dragon, posso salire sulla tua schiena?» La festeggiata vestita da fata corse verso il fratello.

«Certo.» rispose Dragon con un’espressione e un tono di voce talmente dolci da farle battere forte il cuore.

«Mina, saluta il tuo fratellone.»

«Ciao.» la ragazza chinò il capo educatamente, come le aveva insegnato la sua famiglia.

«Ciao.» Big chinò il capo e sorrise dolcemente, anche se voleva parlare solamente con Dragon. Doveva solo essere paziente.

Dragon portò la sorella verso il grande castello che aveva preparato per lei. Big solo in quel momento aveva notato che tutti in casa indossavano dei costumi per la festa, anche Dragon indossava un costume da drago giallo. Tutti avevano il viso dipinto con leoni, fate, mostri, con brillantini scintillanti; sembrava essere dentro un mondo fiabesco.

«Mina, ti ho portato un regalo. Buon compleanno.» Big consegnò un pacco regalo viola alla bambina, che in quel momento aveva un grande sorriso stampato sul volto.

«Grazie P’Big.» La bambina ringraziò Big alzando la mano in segno di ringraziamento.

Dragon lasciò che la sorella giocasse con i suoi amici, poi prese la mano del suo ragazzo e lo portò verso i genitori: «Lui è Big.»

Big salutò la donna più anziana che lo guardò dritto negli occhi e alzò le mani per salutarlo.

«È così bello.» disse Mathuros, alzando le mani per salutare il fidanzato del suo unico figlio.

«Prima mangiamo qualcosa. Ho preparato un buffet con tante cose deliziose.» disse il padre con un tono gentile ed educato, contrariamente al suo aspetto. Era un uomo alto e burbero, molto simile a Dragon. Big era sorpreso, non tanto dal fatto che l’uomo fosse uguale a suo figlio, ma dal modo in cui era stato accolto.

Il padre e la madre di Dragon non avevano mai agito in modo negativo sulla loro relazione. Non avevano mai escluso Dragon e non erano mai in disaccordo con lui a causa del suo amore. Si limitarono a dare il benvenuto a Big, che si sentì più rilassato.

«Tanti auguri a te…»

Alla fine della canzone, Mina chiuse gli occhi ed espresse un desiderio, per poi soffiare sulla candelina con il numero 8. Accanto a lei c’erano la sorella maggiore, May, di 19 anni, e la sorella di mezzo, Marie, di 9 anni, che corse a baciare le guance della sorellina, e poi Dragon, che la prese in braccio e la fece volteggiare in aria. Ammirando quella scena, Big sorrise malinconico.

Con il calare della sera, la festa era ormai giunta al termine e i genitori avevano iniziato a riportare i figli a casa. La famiglia Chitsanupongkul si era spostata dal cortile per cenare e continuare i festeggiamenti nella sala da pranzo all’interno della casa. La madre di Dragon preparò dei muffin ai mirtilli per i bambini, mentre il padre salì al piano superiore per controllare il lavoro nel suo ufficio. Dragon portò Big in salotto per farlo riposare e fargli mangiare i muffin. Accese la televisione e mise un programma a caso. Le due bambine seguite dalla sorella maggiore entrarono di corsa in casa per poter parlare con il loro nuovo fratello maggiore.

«P’Big, sei il ragazzo di P’Dragon?» chiese Marie con coraggio.

«Marie, come puoi fare una domanda del genere di punto in bianco?» May scosse la testa e le fece un cenno con la mano per dirle di non essere arrogante.

Dopo aver trascorso del tempo con le tre ragazze, Big aveva scoperto che le bambine non erano per niente sorprese dall’omosessualità del fratello. Dopo aver ascoltato Milin e aver parlato con tutta la famiglia, aveva concluso che i genitori di Dragon avevano dato un ottimo insegnamento ai figli. Verso le nove le bambine erano già addormentate. Dragon portò Big a salutare i suoi genitori e tenendolo per mano lo accompagno verso il parcheggio. Prima di salire in macchina e partire verso il loro appartamento i due si scambiarono un bacio sulle labbra.

*********

I due erano immersi nella vasca da bagno. Big aveva gli occhi chiusi e non si era accorto di stare sotto lo sguardo attento degli occhi acuti di una tigre. Dragon poi lo aveva preso in braccio e lo aveva poggiato sul letto nella sua stanza, accarezzandogli tutto il corpo con le grandi mani.

«Ti sei trattenuto per tutto questo tempo?» chiese Big poiché Dragon a casa sua si comportava in modo tranquillo e dolce, come un gentiluomo, ma quando era con lui, si avventava sempre addosso a lui per morderlo. 

Dragon rise ma non rispose. Lasciò un morso sulle labbra ed emise un forte gemito, mentre il sangue cominciò a scorrere sulle labbra. Nonostante ciò non si staccò dal corpo di Big, anzi, lo strinse più a sé.

«Mi sei mancato troppo. Non ce la facevo più.» disse Dragon togliendo l’accappatoio dal corpo bianco e brillante di Big. Il ragazzo più alto si chinò a baciargli e mordergli il petto profumato, finché i capezzoli rosa non si raddrizzarono immediatamente.

«Aaah!» 

Big gemette mentre la punta della lingua morbida di Dragon scendeva a leccargli insistentemente i capezzoli, mentre la grande mano di Dragon si mosse ad accarezzare il suo caldo membro.

Strofinò violentemente fino a quando il membro di Big si ingrossò completamente. Dragon sollevò i fianchi di Big dal materasso, in modo da poter inserire le lunghe dita. Il piccolo orifizio di Big venne preparato. Da dietro veniva trafitto dalle grosse dita di Dragon, mentre da davanti gli veniva massaggiato violentemente il membro. Tutto quello era estremamente spaventoso.

«Dragon… è molto duro…»

«Vuoi venire?»

Big annuì, mordendosi le labbra rosse. Il suo corpo si contorceva al ritmo dei movimenti delle mani di Dragon: «Ma voglio te…» emise un sussurro e i suoi occhi neri si riempirono di lacrime. Osservò il suo amato senza sbattere le palpebre.

«Vuoi che te lo metta dentro?» chiese Dragon portando fuori le dita dall’orifizio bagnato, che pulsava come a invitarlo ad entrare.

«Sì! Sono pronto, mettilo dentro, veloce!» disse Big e abbassò entrambe le mani per stringere il membro caldo. Il ragazzo allargò entrambe le gambe, mostrando a Dragon quanto fosse pronto. Dragon osservò con occhi acuti le labbra di Big, poi abbassò lo sguardo e vide il corpo rosso pulsare dentro e fuori. Il suo cuore perse un battito, si tolse rapidamente il fastidioso pigiama e mostrò il suo grosso membro gonfio e caldo. Afferrò i fianchi di Big e cominciò a strofinare il suo membro contro il canale che lo stava aspettando con impazienza. Big gemette e Dragon gli circondò la vita con le braccia prima di tirarlo a sé. Big alzò le mani ed afferrò le spalle della persona sopra di lui, succhiandogli famelico la pelle.

Dragon guardò la persona sotto di lui e si leccò le labbra: «Sei così delizioso.»

«È meraviglioso eccitarsi… per te.» gemette Big, poi portò la bocca al petto di Dragon e cominciò a succhiare i capezzoli, quindi si spostò in basso e mise in bocca il grosso membro, fino in fondo.

«Aaah, così… mi piace…» gemette Dragon cercando di trattenersi. Big era molto carino in quella posizione e ciò lo faceva eccitare ancora di più. Vedendo il suo ragazzo con il suo enorme membro in bocca, spinse la vita in modo da farlo andare ancora più a fondo.

«Aaah…»

«Mh, non riesco a trattenermi…»

Dragon afferrò la testa di Big e la sollevò. Lo gettò nuovamente sul letto e lo penetrò violentemente, con ripetute forti spinte. Gli occhi di Big si allargarono e il suo corpo rabbrividì prima di rilasciare il suo liquido caldo sull’addome di entrambi. Big gemette contro la bocca rossa di Dragon, con la saliva che colava. Il membro di Dragon era ancora dentro di lui. Big stava mostrando un’espressione carica di piacere, prima di rivolgere tutte le sue attenzioni a Dragon.

«Perché sei così provocante?»

«Oh Dragon, perché sta diventando più grosso! È stretto…»

«Beh, non è ancora completamente gonfio…» sussurrò Dragon leccandosi le labbra. Poi abbassò il viso verso il collo di Big, annusando il profumo che tanto gli piaceva, al punto da fargli girare la testa.

«Dannazione! Mordi davvero bene. Mia moglie… mi morde…» disse Dragon mentre spingeva la vita contro il morbido orifizio di Big.

«Aaah, che bello… maritino mio…» Big lo chiamò marito e Dragon non si lasciò sfuggire quella dolce opportunità.

Dragon baciò quelle labbra rosse prima di sussurrare contro di esse una domanda fondamentale: «Ami tuo marito?»

«Ti amo.» rispose Big mentre muoveva il suo corpo avanti e indietro.

«Come si chiama tuo marito?»

«Dragon, si chiama Dragon.» rispose Big e strinse con forza le mani intorno al collo di Dragon. 

«Ah! Si sta gonfiando. Ti verrò dentro.» con quell’ultima frase Dragon cadde tremante sul corpo di Big. Si sentirono forti gemiti, seguiti da lunghi sospiri.

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Jade

quando lo specuale 2

Admin

Domenica prossima ☺️

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