BIG DRAGON – CAPITOLO 27

Un fidanzato

«P’Dragon ha una fidanzata, giusto?»

L’intervista della ragazza della Facoltà di Giornalismo era forte e rumorosa. Aveva puntato il microfono dallo strano aspetto contro il bel viso del ragazzo. Dragon guardò accigliato la ragazza più giovane e lei gli rivolse un sorriso dolce che fece battere il cuore di Big.

Quel giorno la facoltà di Dragon aveva organizzato un’apericena per i laureandi delle altre facoltà. L’attività consisteva nel far vedere ai ragazzi le grandi opere della Facoltà di Architettura. Invece di parlare di lavoro, però, gli avevano chiesto della sua relazione.

«Sì, ho una relazione.» rispose gentilmente.

La giovane donna guardò i suoi amici cameramen e produttori che controllavano l’intervista. Dragon sorrise con calma e si voltò a parlare con i suoi amici, allora i giovani della Facoltà di Giornalismo si voltarono per cercare gli altri architetti.

Big era vicino a quell’area. Sentendo la risposta di Dragon si sentì in imbarazzo e non osò avvicinarsi a lui, ma mentre era in disparte, una bella ragazza con il titolo di Stella della Facoltà di Ingegneria si avvicinò per salutarlo. Dato che tutti stavano partecipando ai festeggiamenti, Big rimase con lei per alleviare l’imbarazzo.

All’improvviso, una mano spessa gli avvolse il collo. Voltandosi vide il bel viso di Dragon che lo fissava severamente.

«Sei venuto a presentarti a questa giovane donna. Non sei più single, lo sai vero?»

«Hai già una ragazza?» chiese la ragazza.

Big sorrise e allungò una mano per pizzicare la schiena di Dragon.

«Rispondile, hai una ragazza?»

Dragon non venne scosso dalla forza del pizzicotto. Anzi, sorrise più ampiamente. Alla fine Big annuì alla domanda della ragazza, poi tirò frettolosamente il braccio di Dragon verso il parcheggio dietro l’edificio.

«Sei impazzito? Perché lo hai detto?»

«Perché non puoi rispondere?» gli chiese Dragon aprendo la portiera dell’auto e spingendo Big a sedersi all’interno.

«Beh…» Big rimase senza parole, imbarazzato strinse la cintura di sicurezza.

«Oppure… Non vuoi avere una relazione con me?»

«Assolutamente.» rispose Big a voce alta.

Dragon sorrise segretamente prima di avvicinarsi a baciargli delicatamente le labbra una volta.

«È solo che… Non riesco ad abituarmi all’idea di avere un ragazzo.»

«Perché?» domandò Dragon accigliato, ma ancora vicino al viso liscio di Big.

«Beh, non sono mai stato serio. Tu hai mai avuto una relazione seria prima d’ora?»

«Sì.» disse Dragon.

«La prima è stata alle medie, la seconda e la terza al liceo… Ma in meno di tre mesi era tutto finito.»

Big guardò Dragon che parlava delle sue ex e gli si strinse il cuore. Le sue belle labbra sporgevano lentamente verso l’alto fino a sfiorare il naso. Così Dragon gli prese la mano per giocarci delicatamente, prima di afferrargli la guancia e baciarla più volte.

«Ma nessuno è speciale come te.»

«È una bella sensazione.» rispose Big ironico.

«Non sentivo di amarle come amo te.»

Dopo quelle parole il viso di Big era caldo. Prima di allungare la mano verso la guancia di Dragon, fu lui ad afferrare la sua per poi baciare felicemente le sue labbra scure. Dragon gli morse le labbra morbide e i due si scambiarono un bacio appassionato all’interno dell’auto.

«Amo solo te.» disse Dragon mentre il sentimento si espandeva nel suo petto.

*************

«Tesoro, non guardarmi così.»

«Ti chiedo solo un bacio.» disse Dragon all’uomo seduto sull’orlo del divano e gli baciò le spalle nude.

Big indossava solo la sua maglietta oversize. La mano giocosa di Dragon si allungò e accarezzò il piatto ventre, muovendosi costantemente lungo l’interno coscia, stringendolo. Big stesso aveva permesso a Dragon di toccare il suo corpo come più desiderava.

«Delizioso.» 

Dopo aver detto ciò, Big infilò un pezzo della sua pizza nella bocca di Dragon, che ne diede un solo morso, mentre l’altro mangiò il resto. Poi prese un altro pezzo e continuò a mangiare, mentre i suoi occhi continuavano a guardare la televisione felicemente.

Negli ultimi giorni aveva molta fame e voleva mangiare di tutto. Una sera aveva voluto anche mangiare il Pad Thai con i gamberi di fiume. Se non mangiava si sentiva frustrato e si rifiutava di continuare a giocare con Dragon. Pertanto, il suo ragazzo era dovuto uscire a comprarlo quasi alle dieci di sera. A Dragon però non importava, finché Big restava al suo fianco avrebbe fatto di tutto.

«Dopo aver mangiato, facciamo la doccia, ci laviamo i denti e andiamo a letto.»

«Io continuerò a lavorare.»

«Quale lavoro?»

«Un progetto.» disse Dragon.

Big mise giù il trancio di pizza, alzò le labbra e le gambe e lo abbracciò come una scimmia.

«Perché lo fai così tardi?»

«È tanto lavoro.»

«Puoi non farlo?»

«Se non lo faccio non finirò l’anno scolastico.»

«Mh…»

Big, irritato, appoggiò il viso sul collo di Dragon. Oltre ad essere molto bravo a mangiare, in quel periodo era anche molto dipendente da Dragon. Ma non era una cosa difficile da gestire, perché a Dragon piaceva quel Big libidinoso. 

«Sei eccitato?»

«Hai appoggiato il tuo sedere sul mio bacino. Inoltre mi hai accarezzato il collo…» rispose Dragon stringendo il suo morbido sedere.

«Lo voglio…» Big si morse il labbro mentre guardava Dragon con occhi seducenti. Dragon si accorse di ciò e strinse i denti, lasciò il progetto nel suo ufficio conducendo Big in camera da letto.

Improvvisamente…

I due si baciarono famelicamente. Dragon fece inginocchiare Big, che abbassò il viso e usò la lingua per leccare il grande membro davanti a lui fino a farlo stare eretto, mentre con la mano bianca massaggiava le grandi radici di quel membro. Scendeva anche a leccarle e succhiarle e poi ricominciava a giocare con il membro rosso cremisi, succhiando il suo piccolo orifizio. In seguito si sdraiò sul letto, aprendo completamente entrambe le gambe e Dragon procedette a penetrarlo con le dita.

«Aaah, Dragon, è spaventoso.»

La sua vita sottile scivolava insieme alle lunghe dita di Dragon, gemendo con un suono vertiginoso. Il ragazzo fisicamente più grande pensò a qualcosa, aprì il cassetto e tirò fuori il dildo rosa. Era più piccolo del membro di Dragon, ma poteva agitarlo allo stesso modo. Era un giocattolo che aveva comprato da pochi giorni.

Il giocattolo entrò facilmente nel piccolo canale, perché il corpo di Big era stato preparato da Dragon per tutto quel tempo. Big si aggrappò alle spalle di Dragon, mentre lui stava seduto con le gambe divaricate e muoveva il polso per muovere il giocattolo nel piccolo buco.

«Ah… Dragon, è così profondo.»

«Hai paura?»

«Molto. Mh…» rispose Big con un gemito.

Gli occhi di Big si allargarono quando Dragon attivò il sistema di vibrazione, senza preavviso. Che razza di sadico è?

«Solo metà… aaah… aaah…»

«Merda! Sembra vero.»

La figura bianca venne spinta sul letto. Entrambe le sue esili gambe erano spalancate. Dragon afferrò il dildo e lo fece entrare e uscire delicatamente dall’orifizio, mentre Big allungò la mano per giocare con il membro di Dragon che era ancora eretto.

Big massaggiò la testa rossa cremisi con la punta delle dita, poiché Dragon non voleva godere e compiacere se stesso. Il sesso tra i due era ancora aggressivo, anche se erano terenamente innamorati l’uno dell’altro. Dragon usò poi una mano per premere sul membro di Big che giaceva sul suo ventre.

«Resta sveglio… È solo a metà.»

Big gemeva, i suoi piedi erano stretti, aggrappati alle lenzuola. L’addome gli tremava mentre premeva sulle vibrazioni. I nervi della sua cavità molle erano gravemente contorti fino a quasi spezzargli il cuore. La saliva scorreva, così come le lacrime.

«Continua…»

«Dragon… aaah non ce la faccio. Sto venendo.»

Il suono del giocattolo che vibrava, accompagnato dal rumore dell’inserimento nella cavità, risuonava in tutta la stanza. Big sussultò dal bacino per accettare il ritmo. Nel frattempo si spostò per prendere in bocca il grosso membro, usando la punta della lingua per leccare e succhiare la succosa testa rosso cremisi. Poco dopo, un lungo gemito uscì dalla sua gola perché aveva finito per primo.

«A-aaah…»

Il liquido caldo venne espulso dalla testa rossa del membro di Big, schizzando sul materasso. Il suo corpo bianco era arrossato e bagnato di sudore, anche i suoi capezzoli erano rossi e turgidi.

Dopodiché, Dragon estrasse il giocattolo dal suo caldo orifizio, gettandolo a lato del letto, prima di usare la mano per massaggiare più velocemente il proprio membro fino a quando non eiaculò sul viso di Big. Il ragazzo che aveva raggiunto l’apice per primo si ripulì il viso con la mano, la leccò e poi ingoiò il suo liquido. 

«Uhm…»

L’uomo che giaceva disteso sul letto fu un po’ sorpreso dal fatto che Dragon non lo avesse penetrato come al solito, ma era comunque selvaggiamente sexy.

Dopo aver fatto un respiro profondo, Dragon gli afferrò i fianchi con forza, facendolo alzare, per poi penetrarlo con decisione, perché il piccolo canale lo stava aspettando. Nel momento in cui entrò, il piccolo canale lo risucchiò con forza, stringendolo come se stesse per disintegrarsi. Era così caldo che si sentiva come se lo stesse mordendo, così Dragon gemette dolcemente.

«Aaah… è così stretto…»

I fianchi di Dragon colpirono forte il suo bacino in modo incontrollato. Big cominciò a gemere dolcemente, così Dragon si chinò e gli baciò le labbra rosse e gonfie. Si avvicinò per stringergli il petto e stuzzicò i capezzoli turgidi.

«Mh… Caldo… Bello… Molto stretto.» urlò Dragon mentre faceva scivolare il membro dentro e fuori. Entrambi sapevano cosa fare e dove colpire per aiutare il ragazzo a godere e finire insieme.

«Mh… Dragon, più forte… mettilo tutto dentro. Mh… sto venendo… aaah.»

«Va bene… Mmh… Mi sbrigo.»

I due si diedero un fervore senza compromessi. Dragon riuscì a fare altri tre grandi round, finché Big non si addormentò per la stanchezza. 

Il ragazzo rimasto sveglio si pulì e ripulì il corpo del suo amato. Dopodiché uscì dalla stanza per andare a preparare un caffè nero intenso. Ne bevve due tazze e tornò a lavorare in ufficio.

Big si svegliò la mattina seguente ancora esausto. Si alzò dal letto, prese il cellulare e chiamò il padre come al solito. Poiché aveva deciso di trasferirsi con Dragon nel suo appartamento, tornava a casa solo due volte alla settimana. Borom stesso non si preoccupava né era un ostacolo per la relazione di suo figlio e Dragon.

Perché la felicità di un figlio è la felicità di un padre, pensava Borom.

Dragon uscì dal bagno indossando solo i boxer. Sollevò il braccio muscoloso e tatuato, portandolo ai capelli umidi, pettinandoli all’indietro, mentre il suo viso brillava per le gocce d’acqua colpite dalle scintille dei raggi del sole. Ogni goccia sul suo viso scorreva lentamente fino a finire sul collo. Sembrava sexy, come uscito dalla copertina di una rivista di modelli maschili. Big lo vide e deglutì forte.

«Scopiamo stamattina?»

Dragon sapeva cosa stava pensando la persona di fronte a lui. Quando Big lo sentì, imbarazzato e impotente, alzò il dito medio verso Dragon. Una volta sdraiato sul letto, Dragon baciò teneramente le guance del suo amato.

«Scopiamo.»

All’inizio era sorpreso e molto imbarazzato, ma, poiché Dragon lo faceva ogni mattina, si era abituato e l’imbarazzo era sparito.

A Big piaceva Dragon, quando era dolce e quando gli piaceva giocare. Ma quando faceva finta di prenderlo in giro era il cattivo per eccellenza. Da quando si frequentavano, Big era stato raramente preso in giro da Dragon. Ci poteva essere qualche fastidio, ma era sempre accettabile.

«Prendimi sulle spalle.» supplicò Big.

Dragon prese una camicia e dei pantaloni e li indossò. Poi voltò le spalle a Big, in modo che gli salisse sopra.

«Ho ordinato il tuo porridge preferito. Devi mangiarlo caldo al mattino.»

«Porridge?»

Dragon lo prese da dietro per farlo sedere sul tavolo da pranzo, poi prese un sacchetto di porridge di pesce, lo scartò e lo versò in una grande tazza di porcellana. L’aroma dell’aglio fritto, del brodo e dei filetti di pesce fresco cominciò a diffondersi ovunque.

«Ugh…»

Big alzò la mano per coprirsi la bocca. Dragon aggrottò le sopracciglia e, prima che potesse chiedere qualcosa, Big corse velocemente in bagno a vomitare.

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