BIG DRAGON – CAPITOLO 32

Un nuovo sorriso 

«Possiamo non tornare al condominio?»

«Perché?»

«Andiamo al New Sunrise.»  Questo era il nome del nuovo Sunrise Pub, distrutto e ristrutturato diversi mesi prima. Big aveva ricevuto un messaggio da Pong che diceva che tutte le ristrutturazioni erano ora complete al 100%. Dragon annuì, prima di guidare verso il pub. Una volta arrivati, i due notarono che molte auto erano parcheggiate davanti al pub, poiché era l’ora in cui cominciavano ad arrivare i giovani turisti.

Anche se non era ancora finito, il pub New Sunrise era aperto per i suoi clienti da più di un mese. Continuavano ad arrivare nuovi e vecchi clienti in più era ancora chiassoso come sempre.

Il pub era stato rinnovato; insegne e decorazioni erano state cambiate completamente. Big condusse Dragon all’ultimo piano prima di aprire la porta della master suite.

Quella era la stanza in cui quella notte fecero per la prima volta sesso.

«Perché… perché non vuoi tenere questa stanza?» aveva chiesto Dragon, alzando un sopracciglio verso l’altro in modo seducente. La faccia di Big era arrossita immediatamente.

Inizialmente, Big aveva pensato di convertire quella camera in un bagno o in una stanza polivalente, ma pensandoci a lungo, aveva deciso di chiamare l’azienda per ordinare loro di abbandonare immediatamente quel piano e renderlo una suite, come in precedenza. Sebbene con un aspetto fresco, arredi e infissi tutti nuovi, le dimensioni della stanza e la disposizione di tutti i mobili erano le stesse. Il grande letto si trovava nello stesso posto, nello stesso angolo.

Dragon stava cominciando a capire perché era stato portato lì.

«Vuoi girare un nuovo video di noi, vero?»

«No!» Nel sentire la risposta, Dragon tirò un sospiro di sollievo.

«Woah!! Allora perché mi hai portato qui?» chiese Dragon, poi allungò la mano e abbracciò il corpo di Big da dietro, mentre le sue labbra baciarono le guance bianche del suo amato.

«Volevo solo farti fare un giro.» disse il testardo Big.

In fondo, Big non riusciva a trovare una ragione più profonda. Quando Pong gli aveva inviato una foto della stanza, i ricordi di quel giorno erano tornati a galla in Big così come la voglia di portare di nuovo Dragon lì.

Big era accigliato; Dragon, allora, lo fece voltare in modo da essere faccia a faccia.

Dragon baciò dolcemente la fronte del suo ragazzo, poi sollevò la mano per accarezzargli dolcemente la testa.

«Quella notte, ero privo di sensi, quindi ti ho accidentalmente offeso e ferito.»

«Sì, bastardo.» disse Big, prima che il lungo dito di Dragon gli toccasse la punta del naso.

«Ma non dimenticare che la colpa è anche tua.»

Big era completamente imbarazzato perché sapeva di non aver fatto nulla di buono. Come avrebbe potuto una persona normale escogitare un piano così malvagio con lo scopo di causare tanta sofferenza a un altro? Non andava bene, anzi male, molto male.

«Ricominciamo.»

Dragon stava cominciando a capire perché Big lo aveva riportato all’inizio della loro relazione, a quella sera. Big non rispose, ma strinse le braccia attorno al collo di Dragon.

Ora non pensava che Dragon facesse schifo. Ma non avrebbe mai immaginato che il ragazzo con cui aveva da sempre litigato così tanto, sarebbe diventato la persona che amava di più al mondo, solo un anno dopo.

«Perché abbiamo litigato così tanto durante il nostro anno da matricole?» chiese Big.

«Hai dimenticato di avermi colpito tu per primo?» chiese Dragon mentre si rannicchiava dolcemente sul letto.

«Beh, era il giorno della manifestazione sportiva universitaria. Io avevo appena vinto la gara della Luna del campus e tu sei venuto a parlarmi e a darmi fastidio in facoltà.»

«Ehi. Chi ha detto che ti stavo cercando?» rispose Dragon.

La prima volta che Dragon aveva incontrato Big, era stato durante l’evento di orientamento per le matricole. Tutti gli studenti del primo anno si erano dovuti incontrare nell’Auditorium Centrale. Dragon stava camminando per incontrare un amico, ma per caso era passato accanto a un gruppo di ragazze che ridevano, poiché guardavano e chiacchieravano in modo divertente con Big, bisbigliando tra loro.

All’inizio a Dragon non importava. Aveva solo visto come un bel ragazzo riusciva a flirtare abilmente con le ragazze. Eppure il suo sorriso luminoso e la sua dolce risata gli avevano impedito di camminare normalmente. I suoi occhi acuti fissavano il viso di Big come se fosse stato affascinato da un incantesimo.

Poi entrambi erano finiti con il voltarsi e guardarsi negli occhi, sfortunatamente. Big non aveva mai sentito il nome di Dragon, una matricola della facoltà di Architettura, che aveva un tatuaggio di un drago nero su tutto il braccio, ma aveva potuto constatare quanto fosse bello e sexy. Molte belle ragazze lo avevano abbandonato per avvicinarsi e per farsi vedere vicino a quell’uomo con il braccio tatuato.

Big aveva così visto Dragon per la prima volta. Non poteva negare di essere rimasto colpito dalla sua bellezza, ma conoscendo la sua reputazione, lo riteneva un pomposo arrogante.

«Cosa stai guardando?» aveva detto con voce rauca.

«Non ti sto nemmeno guardando.» aveva risposto Dragon, perché non immaginava che quel ragazzo l’avrebbe chiesto per primo, per poi andarsene.

Quella volta il volto di Big era diventato insensibile… perché era come se Dragon gli avesse dato un pugno in faccia, davanti a tutte quelle belle ragazze che stavano flirtando con lui, senza battere ciglio. Da lì, furono nemici, chiaramente.

Dopodiché, ogni volta che si trovavano faccia a faccia, era Big ad infastidirsi. Non sopportava il comportamento disinvolto dell’altro ragazzo. Lo stesso Dragon era più incline a usare il silenzio per distrarre e infastidire l’altra persona. Sapeva cosa non gli piaceva. 

Con chi credi di parlare? Se hai voglia di scherzare, giochiamo… Esco di nascosto con quelle ragazze a mangiare, le porto a un appuntamento, solo per farti innervosire.

Sarà divertente…

Il giorno dell’evento sportivo universitario e del concorso Luna e Stella, Dragon aveva sentito la notizia che Big avrebbe partecipato a quel concorso in rappresentanza della sua facoltà. Vedendo il quadro generale dell’attività all’università, aveva pensato che fosse divertente  andare a vederlo. Dragon desiderava vederlo con i suoi occhi. Pertanto, era andato con il suo gruppo di amici a visitare la Facoltà di Amministrazione. Big, però, credette che quel giorno Dragon fosse andato all’evento per infastidirlo e prenderlo in giro, così si precipitò su Dragon per colpirlo davanti a tutti. Big dovette ammettere che era una seccatura averlo di fronte a sé, lo sconvolgeva davvero.

Così gli aveva sferrato un pugno causandogli un grande dolore. Non volendo saperne di perdere contro Big, Dragon lo aveva colpito a sua volta, dopodiché fu il turno dei rispettivi amici nel tentativo di separarli. Fortunatamente, nessuno degli insegnanti si era reso conto di cosa fosse successo. Gli amici misero a tacere la notizia in sordina, senza traccia o evidenza di quanto accaduto, quindi nessuno venne punito.

«In quel momento, mi hai colpito in tutte le articolazioni e le mie guance erano piene di lividi.»

«Mi hai preso a calci in faccia e mi hai persino spaccato un labbro. Indossavi gli stivali Dr.Martens, sai quanto è stato doloroso?»

I due stavano discutendo a letto del loro passato, ma lo sguardo negli occhi di Big non aveva la minima traccia di rabbia, come prima. Parlavano come a prendere in giro due persone che un tempo si erano odiate, ma che ora andavano a letto insieme, due partner.

«Sei venuto nella mia facoltà solo perché volevi vedermi, vero?» chiese Big a bassa voce.

«Sì, ma eri infastidito e mi hai subito spinto per una spalla.»

«Beh, stavi parlando con Demi.»

«Eri geloso di lei?»

Big tacque… non era geloso di quella donna, ma era rimasto turbato nel vedere Dragon sorriderle in quel modo.

«Oppure… geloso di me?»

«Taci!!» Ma Big venne catturato da Dragon, che gli baciò le guance, mordendole come al solito.

«Se non ti fossi arreso a me, come ne sarebbe di noi adesso?»

«Beh, mi dispiacerebbe molto per Dragon. Probabilmente non avrebbe mai scoperto quanto  eri bravo, tanto bravo da farti correre.»

«Che lascivo!!»

Big alzò la mano per colpire la fronte di Dragon mentre rideva, mostrando i suoi bei denti.

«Sono già dell’umore giusto.» disse Big, alzando la lunga mano per coprirgli l’inguine.

«Mmm.» Big gemette perché quello che c’era sotto i jeans stava diventando davvero duro.

«Quel giorno, mi hai portato qui privo di sensi e ti ho fatto male. Posso creare nuovi ricordi oggi?»

«Uhm…» Big accetto. «Non mi chiamerai Nong Kaew, Nong Yi, Nong Gina, P’Ink, o cos’altro?»

Anche se Big non voleva proprio ricordare e stava cercando anche di dimenticare, ricordava tutto ciò che Dragon gli aveva detto quella notte mentre pronunciava quei nomi.

«Perché non hai chiamato? Fermando tutto.» rispose Dragon onestamente e astutamente, raggiungendo i due piccoli capezzoli sotto la maglietta di Big, stuzzicandoli con grande gioia del ragazzo.

«Tu… P’Da, Cherry, Tammy, Lina Khem. Le hai già scaricate tutte?»

«Woa… sì, ahi!» Big rispose mentre il suo petto veniva schiacciato da quello possente di Dragon.  

«Andiamo… le hai lasciate tutte.» disse Dragon. «Ti basta avere me come marito.»

Big tirò fuori la lingua e prese a succhiare il dito della grossa mano di Dragon.

«Devi essere molto sicuro di te. Vuoi verificarlo?»

Allora Dragon perché è tornato da me? si chiese Big quando i suoi jeans furono strappati via seguiti dai suoi boxer. Dragon scivolò giù e gli baciò la punta delle dita, poi la pianta dei piedi, succhiandole finché Big non gemette.

Imbarazzato nel vedere Dragon in una tale posa, Big non poté fare a meno di rabbrividire. I denti bianchi di Dragon erano incastonati nel suo alluce, prima di leccargli l’interno coscia. I deboli segni rossi dei morsi e dei precedenti succhiotti erano ancora presenti. Ma Dragon li rifece di nuovo. Come se non volesse che quei segni sparissero.

«Ehm! Ah ah.»

Il membro di Big era eretto mentre la calda lingua di Dragon leccava il suo orifizio. Nel frattempo, una grossa mano gli stringeva e pizzicava i capezzoli. Poi la bocca di Dragon si avvicinò al membro eretto di Big, in cui cominciava a fluire di liquido preseminale, e lo succhiò ferocemente, mentre un dito malizioso scivolava tra il suo canale e con l’altra mano apriva il contenitore del gel.

«Hmm…»

Senza smettere di usare la bocca, Dragon fece scivolare le dita imbevute di gel nella morbida cavità di Big che, mentre veniva attaccato da davanti e da dietro, esplose in un forte gemito.

«Ahhh, ahhh, Dragon, no, no, no.»

Entrambe le lunghe gambe di Big si spalancarono. Le sue mani affondarono nelle ampie spalle di Dragon e il suo corpo si distese sul letto, prima di essere sconvolto da tremiti e di contorcersi per la felicità che lo pervadeva. I suoi occhi neri si chiusero con qualche goccia d’acqua che ne offuscava la vista. Il suo naso e le sue labbra diventarono rossi, cercando di aspirare aria nei suoi polmoni. Il membro che era in posizione eretta spruzzò il liquido fino a macchiargli tutto il liscio ventre bianco.

«Come stai? Pensi ancora di giocare con quelle persone? Pensi di poterlo fare adesso?» chiese Dragon, prima di asciugarsi e leccare il suo sperma, che era stato spruzzato sulle sue labbra. Poi passò selvaggiamente la lingua sul membro completamente bagnato di Big.

«Io… non gioco con loro da molto tempo. Ah ah ah…»

Sentendo ciò, Dragon sorrise e baciò amorevolmente il suo membro. Poi continuò a baciare verso l’alto, trasmettendo calore al corpo liscio e bianco di Big. Dragon schioccò un dolce bacio sulle sue labbra rosse, prima di schiacciare sempre più il suo corpo sotto di lui. La punta della sua lingua scivolò sulle morbide labbra dell’altro, poi si inserì nella sua bocca, spazzando il palato e i denti.

All’improvviso…

Big e Dragon si scambiarono baci con le lingue avvolte l’una intorno all’altra finché rivoli di saliva non sgorgarono dagli angoli delle loro labbra.

Big allungò la mano per sbottonare i pantaloni di Dragon, togliendogli seducentemente pantaloni e boxer. Big capovolse le loro posizioni. Ora era Dragon ad essere sdraiato sul letto. Big usò la bocca per baciare e mordere la pelle abbronzata dell’altra persona. Cominciò a succhiare lasciando dei segni rossi fino a creare un percorso di suzione, raggiungendo poi la testina rossa del suo grosso membro.

Il viso di Dragon arrossiva ogni volta che guardava da vicino l’altra persona con il suo grosso membro nella sua piccola bocca. Era anche stupito che gli arrivasse fino alla gola. In quella bocca, la piccola lingua scivolava sulla succosa testa cremisi, seguita da leccate più forti finché Dragon non fece un respiro profondo e ansante.

Poi Dragon decise di coprirsi la bocca con una mano, mentre Big gli leccava e succhiava vigorosamente il membro. Dragon allungò una mano e afferrò la testa di Big, sbattendola selvaggiamente contro la propria vita. Poi iniziò a muovere i fianchi con forza in avanti e fuori dalla bocca dell’altra persona.

Altri patner avrebbero potuto vedere Dragon come un pessimo amante a causa del suo sesso selvaggio, ma Big lo adorava. Era così provocante per lui che non poteva fare a meno di leccare e succhiare ancora più forte quel grosso membro caldo.

«Finirò di nuovo con il tuo pompino?» disse Dragon.

«Ahhh…»

Big osservava il rimbalzo ritmico della vita di Dragon dentro la sua bocca. Lui non si diede per vinto e con le mani accarezzò le radici di quel grande membro, massaggiando e stringendo vigorosamente. Dragon guardava il suo amato succhiare e leccare il suo membro, che quasi non entrava più in quella piccola bocca, visto che era al suo apice e che quell’immagine lo faceva impazzire ancora di più.

A Dragon piaceva quando Big lo guardava in quel modo.

«Sei sexy, provocante e adorabile al punto che il mio corpo fa male.»

Sfortunatamente, Dragon non aveva portato una videocamera, altrimenti avrebbe fatto delle foto o un video. Quell’angolo di visuale era davvero fantastico ed era un peccato non poter usare il cellulare.

Sia Dragon che Big pensavano che quello fosse tutt’altro che certo. Era meglio usare una videocamera personale. Dall’inizio della loro relazione fino ad ora, entrambi avevano girato dozzine di film per adulti per se stessi.

«Sto per ahhh… Sì, sei bravo… ahhh… sei incredibile…» Dragon gemette prendendo un respiro profondo.

Dragon era al culmine del piacere, il suo stomaco era tutto caldo, ma Big scosse la testa.

«Ehm… ehm.»

Il membro di Dragon vibrò nella gola del ragazzo, poi spruzzò il liquido caldo, che Big leccò e succhiò tutto. Poi mosse la bocca e succhiò a fondo la testa rosso cremisi del membro davanti a sé.

Dragon afferrò Big solo con il braccio destro, mostrando il suo grande tatuaggio, e lo mise tra le sue gambe a cavalcioni del suo grembo. Baciò le sue guance, poi lungo il collo e si fermò ai bellissimi capezzoli rosa eretti.

«Aahh… aaaaahhhhhh.»

I capezzoli di Big, completamente eretti, vennero morsi e succhiati con forza, mentre tutto il suo corpo tremava e raggiungeva nuovamente l’orgasmo. Dragon lo baciò affettuosamente sulla guancia.

Sorpreso, Big iniziò a dondolarsi lentamente avanti e indietro, strofinandosi forte su quel membro che stava ricominciando a gonfiarsi. Stringendo i suoi fianchi stretti, si strofinò contro il suo corpo, avanti e indietro, schiacciando il viso contro la spalla di Dragon, che emise anche lui un gemito. Era confortevole, ma terrificante.

«Ahhhhh.»

Quando Dragon vide che Big aveva iniziato ad adattare il suo corpo in base alle dimensioni del suo membro, sollevò la vita di Big e inserì la testa rosso cremisi del suo membro completamente eretto, precipitandosi a rompere le profondità di quel piccolo orifizio. Una vertiginosa pozzanghera di tenerezza si innalzò…

Big non poteva lamentarsi del fatto che Dragon lo facesse, conosceva i suoi gusti, sapeva cosa più gli piaceva. Ed i gusti di Dragon… erano decisamente simili ai suoi.

È caldo, inebriante, dolce e selvaggio, mi piace. Mi piace al punto che non riesco più a controllare il mio corpo.

La vita di Big sussultò fortemente. Aveva entrambe le gambe divaricate, mentre continuava a stare a cavalcioni sul grembo di Dragon.

Mentre sobbalzava di fronte per le grandi e vigorose spinte di Dragon, Big portò una mano al suo viso e lo baciò appassionatamente, mordendogli le labbra e la lingua.

Dragon schiaffeggiò il sedere di Big, poi strinse forte le sue cinque dita nelle cosce bianche. Con quel gesto, lo stretto canale di Big succhiò fortemente il membro dell’altro ragazzo con le sue pareti scivolose. Per quelle contrazioni Dragon sentiva che il suo membro veniva  stretto, morso e succhiato in profondità. Entrambi i corpi si fusero in uno.

«Ahhh, sto per venire… Eh, Dragon, ah, ah, ah.»

«La persona talentuosa… è il mio ragazzo… il mio amore…»

Dragon quindi si abbassò e prese in bocca il membro di Big. Lo leccò e lo succhiò, assecondando i movimenti dei suoi grossi fianchi che si muovevano su e giù finché il suono della carne nuda e bagnata che si scontrava non echeggiò per tutta la stanza. Tutto il corpo di Big tremò prima di abbracciare Dragon. Big sollevò quindi entrambe le gambe e le avvolse attorno alla vita spessa circondata da forti muscoli. 

«Ah, ah, ah.»

Entrambi vennero allo stesso tempo. Dragon esplose nel corpo di Big seppellendo il suo pene in profondità, fino a quando un torbido rivolo bianco scorse lungo le sue cosce.

Big abbracciò Dragon per baciarlo ancora e inserì anche la punta della sua lingua nella sua bocca. Dai suoi occhi, rossi perché iniettati di sangue, uscivano gocce d’acqua. Dragon ebbe pietà per le sue labbra gonfie e leccò delicatamente le lacrime dal suo viso.

«Mi rendi così felice.» disse Big, tremando.

«Tu fai lo stesso.»

Big alzò un sopracciglio. «È tutto quello che hai intenzione di dire?»

«Proprio come il mio ragazzo. Sono immensamente felice.» disse Dragon, con il viso arrossato e con un sorriso soddisfatto: «Voglio farlo di nuovo…»

Il suo membro era caldo come lo era stato pochi minuti prima, Big poteva sentirlo dentro il proprio addome, che iniziò a muovere con un movimento circolare.

«Wow!!!! Il mio ragazzo è così audace nel scopare…»

«Voglio scopare il mio ragazzo… tutto qui… voglio stuzzicarlo…» rispose Big, con entrambe le guance arrossate per il caldo, dato che continuava a muovere i suoi fianchi aumentando gradualmente la sua velocità. L’imbarazzo in lui era sparito, e la vergogna in quel momento non esisteva.

Alle sue parole anche le orecchie in Dragon si rizzarono. Essendo tentato in un modo così spudorato, come avrebbe potuto resistere a se stesso?

Big non sarebbe stato in grado di trovare delle scuse. Dragon lo catturò, lo prese in braccio e lo adagiò sul letto. La punta del suo naso finì dritta nell’angolo del collo di Big, facendogli il solletico.

Big sorrise felice, alzò entrambe le mani e abbracciò Dragon, poi, senza lasciarlo andare, premette dolcemente un bacio sul tatuaggio del drago nero.

Ben presto quel sorriso si trasformò in un gemito, unito alle dolci parole d’amore che entrambi si sussurrarono all’infinito.

 FINE