NAUGHTY BABE – CAPITOLO 1

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Il filmato dell’incidente stradale su Bangna-Trad Road che portava all’aeroporto di Suvarnabhumi divenne una grande notizia. La Ferrari rossa con una targa provvisoria si era schiantata contro la barriera e si era ribaltata fuori strada. Il sistema di sicurezza dell’auto sportiva del valore di un numero di otto cifre aveva salvato il conducente, che fu mandato all’ospedale più vicino.

Tacha Wongteerawit si sedette davanti al pronto soccorso con un viso pallido. Era troppo perplesso per parlare quando Kuea gli disse che l’auto di Phayak si era capovolta. Fortunatamente, un membro del personale dell’aeroporto aveva parlato con Kuea al telefono e si era preso cura di tutto fino a quando non arrivò con successo in ospedale. I suoi grandi occhi tondi erano fissi sulla porta chiusa mentre pregava che tutto andasse bene.

Tacha non aveva detto una parola da quando era arrivato dall’aeroporto, nemmeno quando aveva visto Kuea e Hia Lian, quando la cameriera aveva avvolto il suo corpo tremante dall’aria condizionata frigida in una coperta, o quando era arrivato il padre di Hia Yi.

Le sue belle ciglia spesse svolazzavano mentre assorbiva il silenzio che lo circondava, infine, una volta processato lo shock, si trasformò in grandi gocce di lacrime che gli rigavano guance. Il suo piccolo cuore faceva insopportabilmente male. Continuava a incolpare se stesso. Se non avesse deciso di andare in Svizzera, Hia Yi non lo avrebbe seguito e non avrebbe avuto un incidente.

«Pa*, mi dispiace.»

*(N/T: É un modo affettuoso di chiamare e significa ‘papà’. Nella novel, oltre a Yi e Diaw, anche Lian e Kuea lo chiamano in questo modo.)

«Va tutto bene, figliolo. Va tutto bene.»

Piangeva, non sentiva altro. Continuava a scusarsi finché Kuea non lo tirò tra le sue braccia. Le parole consolatorie del suo migliore amico non potevano guarire i suoi sentimenti infranti.

Dopo ore al pronto soccorso, Phayak fu fuori pericolo. Suo padre chiese che suo figlio venisse trasferito nel famoso ospedale privato, e l’equipe medico coordinasse professionalmente il trasferimento.

«Nong Diaw, vieni con me. Yi starà bene. È testardo. Lian, Nu Kuea, grazie per essere venuti qui.»

«Certo, Pa. Io e Nu Kuea vi raggiungeremo all’ospedale.»

Il futuro genero dei Chen lasciò che il padre del suo fidanzato gli prendesse la mano e lo conducesse alla sua macchina. Le guardie del corpo dei Chen li circondavano dato che il loro capo era una figura influente. Anche l’ambulanza, che portava Hia Yi alle future corse ospedaliere sulla strada, era sgomberata dalla polizia e guidata dagli uomini dei Chen che guidavano accanto alle auto della polizia.

Tacha era nell’auto a sette posti con Pa. Sulla strada per l’ospedale privato, Pa, che si era dimesso dal leader dei Chen da anni, inviò i suoi ordini ai segretari di Hia Yi e suoi, che erano arrivati in ospedale intorno allo stesso momento. Khon Diaw aveva visto il padre di Hia Yi da quando era il presidente della concessionaria dei Chen. Ci sarebbe voluto un po’ prima che Hia Yi potesse raggiungere l’esperienza di vita e l’aura di suo padre. Anche in quella situazione, Pa era calmo e gestiva tutto passo dopo passo. Il drago addormentato era tornato al trono.

Tacha venne condotto alla camera accanto alla sala di risveglio. Hia Yi era ancora nel pronto soccorso dell’ospedale, ma presto sarebbe stato trasferito in quella stanza. Pa aveva prenotato la migliore sala di recupero dell’ospedale. L’interno non era diverso da una camera d’albergo a cinque stelle, con una stanza separata per i parenti del paziente, che Tacha occupava al momento. Le cameriere dei Chen e il personale dell’ospedale avevano preparato i loro spuntini preferiti, Hia Yi, i suoi e di Pa, per mostrare il loro miglior servizio. C’erano piatti serviti da un hotel a cinque stelle per ventiquattro ore.

Di tutto ciò, Tacha voleva solo acqua. In realtà voleva aspettare Hia Yi di fronte al pronto soccorso, ma Pa non glielo permise. Quando un infermiere gli diede l’esame sanitario di base, si rese conto che il colore del suo viso era diventato pallido.

«Diaw, mangia qualcosa.»

Kuea si sedette accanto a Khon Diaw e spezzò il pane in un piccolo pezzo per nutrirlo.

«Kuea… Hia… è stato… a causa mia.»

«Non lo è. Non incolpare te stesso. Hia Yi è al sicuro ora. Sei tu quello che ha bisogno di prendersi cura della tua salute. Penseremo a cosa fare più tardi. Non fare il testardo.»

«Non ho più appetito.»

«Provaci. Non puoi ammalarti anche tu. Apri. Non costringermi a rimproverarti. Ahhhh. Ottimo lavoro.»

Cedendo, Khon Diaw mangiò un po’ prima di fare una doccia e cambiare i vestiti che le cameriere avevano preparato. Il personale riferiva costantemente le condizioni di Hia Yi. Il medico aveva eseguito l’esame fisico dalla testa di Hia Yi ai piedi, come richiesto da Pa. Tutto andava bene. L’unica preoccupazione era che Hia Yi dovesse indossare il gesso in un braccio, però dovevano ancora aspettare i risultati della TAC e dei raggi X.

Dopo ore, il padre di Hia Yi ritornò nella stanza. Phayak Chen aveva indubbiamente ereditato gli occhi feroci dall’uomo nei suoi sessanta anni. Hia Yi assomigliava davvero a suo padre.
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«Nong Diaw.»

«Sì, Pa.»

«Hai mangiato? E tu, Nu Kuea?»

«Sì, Pa, ma Diaw non ha mangiato molto.»

«Posso parlare un momento con Nong Diaw, Nu Kuea?»

«Certo, Pa. Mi incontrerò con Hia Lian di sotto. Torno subito, Diaw.»

Kuea Keerati piegò le mani per mostrare rispetto al più grande, nel modo aggraziato del figlio della nobile famiglia. Una volta che la porta fu chiusa, Pa sospirò e accarezzò la testa di Khon Diaw.

«Devi essere sotto shock.»

«Sì… Pa, è stata colpa mia… se…»

«Lian mi ha detto che stavi andando in Svizzera. Non volevi più stare con Yi?»

«Io…»

«Yi ti ha trattato male, non è vero? Avresti dovuto dirmelo, e lo avrei schiaffeggiato. Non parlerò al suo posto. Questa è una cosa tra te e Yi. Non mi intrometterò, ma spero che tu rimandi tutto per un po’. Dobbiamo rimandare il matrimonio e la gara di F1 che si terrà in Thailandia. Lascerò Yi nelle tue cure per il momento… e non interferirò con la tua decisione dopo.»

«Sì, Pa.»

«Yi ha avuto una commozione cerebrale quando il tetto dell’auto è crollato. Il medico ha eseguito la TAC e il risultato è andato bene. Eppure, il medico ha detto che non possiamo abbassare la guardia. Dal momento che la TAC è stata eseguita piuttosto rapidamente, il sangue potrebbe non essere ancora fuoriuscito. Voglio che tu tenga d’occhio Yi. Se ci fosse un’emorragia cerebrale e lo sappessimo troppo tardi, Yi potrebbe entrare in coma o morire.»

«Cosa?»

Gli occhi di Khon Diaw si spalancarono, poi scoppiò di nuovo in lacrime. Il terribile Hia Yi non avrebbe aperto più gli occhi? Sebbene si fosse preparato a non rivedere mai più Hia Yi, non si aspettava che fosse così. Se Khon Diaw fosse stato in Svizzera… sarebbe stato almeno fiducioso che Hia Yi se la sarebbe cavata bene dall’altra parte del mondo, essendo ancora malvagio, comportandosi infastidito da tutto, essendo… felice a modo suo.

«Ho un solo figlio. Se succede qualcosa a Yi, i Chen saranno nei pasticci. Sono vecchio, non ho idea di quanti anni mi restano. Se non ti interessa Yi, pensa a me. Se… Se gli accadrà qualcosa, ti darò tutti i beni dei Chen.»

Il padre di Hia Yi sembrava anni più vecchio della sua età attuale. È triste che un genitore debba fare pace con la possibilità che il proprio figlio possa morire prima. Khon Diaw strinse la mano di Pa… Per tutto questo tempo, il padre di Hia Yi non l’aveva mai maltrattato.

«Pa, non preoccuparti. Hia Yi starà bene. Mi prenderò cura di lui.»

«L’unica cosa di cui ho paura è… che potrebbe non essere stato un incidente. Qualcuno potrebbe aver manomesso l’auto di Yi. Molte cose mi infastidiscono. Qualcuno sta indagando.»

La voce stressante di Pa scosse Khon Diaw così tanto che iniziò a tremare. Se non fosse stato un incidente ma in realtà un piano, l’intenzione di causare la morte di qualcuno sarebbe stata troppo terrificante per Khon Diaw. Perché avrebbero dovuto essere così maligni…? Perché avrebbero dovuto volere che Hia Yi morisse? Khon Diaw era consapevole che una concessionaria di auto non era un business pulito, ma doveva esserci un altro modo. Non avrebbero dovuto risolvere un problema cancellando per sempre l’esistenza di qualcuno.

«Non andare da nessuna parte durante questo periodo. Nong Diaw. È sicuro restare qui. Tornerò in azienda per occuparmi delle cose.»

«Sì, Pa. Ti accompagno fuori.»

La piccola figura condusse il padre alla porta. Alcune delle guardie del corpo dei Chen lo accompagnarono in azienda, mentre molte rimasero lì per assicurarsi che tutto andasse bene. Hia Yi di solito aveva un paio di guardie del corpo al seguito, ma ce n’erano molte di più questa volta perché suo padre probabilmente si sentiva paranoico.

Non appena Tacha fu di nuovo solo, singhiozzò come un pazzo, incapace di dare un senso a nulla. Tutto era terribilmente difficile per lui. Non sapeva quale parte dei suoi sentimenti distrutti doveva raccogliere per prima. Era preoccupato, spaventato, paranoico e sperava che Hia Yi fosse al sicuro.

«Hia… hic…»

Aveva paura… Paura di restare solo… No, non portate via Hia Yi… Per favore…

*********

Dopo oltre trenta ore di silenzio, Hia Yi venne finalmente trasferito in sala operatoria. Tacha si sedette accanto al letto, fissando Hia Yi, che stava con lui da sette anni… Tacha pianse ora che poteva tenergli la mano di nuovo. Si sentì sollevato dal fatto che Hia Yi fosse davvero al sicuro. Nonostante alcune preoccupazioni per le sue condizioni, un sorriso sfarfallò agli angoli della bocca di Khon Diaw. Il viso addormentato si accigliò ancora infastidito. Hia Yi sta combattendo qualcuno nel suo sogno?

Ciò che erano estranei erano i lividi su tutto il corpo. Il lato sinistro della sua testa era drappeggiato in una larga fasciatura. Quello doveva essere il posto colpito dal tetto dell’auto. Un gesso sul braccio destro. Se la Ferrari non avesse avuto un ottimo sistema di sicurezza, Hia YI non sarebbe stato lì. Tenne la mano sinistra di Hia Y nel piccolo palmo. 

«Guarisci presto, Hia Yi… N… Non dormire troppo a lungo.»

Portò la mano di Hia Yi sulla sua guancia bagnata. Almeno era ancora caldo… Hia Yi non era andato da nessuna parte… Era… solo troppo stanco per alzarsi.
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*********

Khon Diaw era in ospedale da due giorni. I Chen non permettevano ai giornalisti di girovagare per l’ospedale e davano informazioni solo attraverso la segretaria di Hia Yi. Nonostante la domanda sulle condizioni di Phayak, erano curiosi del matrimonio con più di tremila invitati e della gara di F1 che aveva attirato l’attenzione di persone di tutto il mondo.

Pa si rifiutava di lasciare che estranei visitassero Hia Yi o ricevesse regali, sostenendo che si trattasse di una questione di famiglia. Solo Hia Lian e Kuea avevano il permesso di entrare. Khon Diaw non si preoccupava più della questione pubblica poiché Pa poteva indiscutibilmente gestire tutto. Rivolse la sua attenzione a Hia Yi. Non rispondeva nemmeno alle chiamate di suo padre, della sua matrigna, dei suoi fratellastri o dei suoi parenti, che stavano mostrando il loro sostegno di punto in bianco.

«Come stai, Nong? Ecco Hia Yi. È malato. Non essere cattivo a casa, va bene?»

La piccola allegria in quel periodo angosciante era Nong… il peloso Chihuahua. Dal momento che non poteva portarla lì, doveva videochiamarla. Il cane dagli occhi sporgenti inclinò la testa davanti alla telecamera e abbaiò. Khon Diaw rise della sua stupidità quando cercò di mettere il naso nella telecamera. Durante quel periodo difficile, vedere Nong faceva sentire Khon Diaw molto meglio.

«Era triste. Deve aver sentito la tua mancanza.»

«Penso che le sia mancato Hia Yi. È mia, ma non so perché continua a correre da Hia Yi.»

La governante regolare, che Hia Yi aveva scelto dalla villa per prendersi cura dell’appartamento in cima allo showroom e Nong, rise. Lo aggiornò sull’appartamento prima di riattaccare. Gli effetti personali lasciati da Tacha all’aeroporto erano stati recuperati. Il suo piano per la Svizzera doveva essere rinviato per un po’. Si era arreso…? No. Avrebbe aspettato finché tutto ciò non sarebbe finito. Una volta che Hia Yi si sarebbe ripreso abbastanza da permettere a Khon Diaw di essere sicuro che stava bene, avrebbero parlato di annullare il fidanzamento e il matrimonio. Potevano ancora sposarsi se Hia Yi avesse avuto bisogno di mantenere la loro immagine. Tuttavia, dopo non si sarebbero associati più tra loro.

Khon Diaw non se ne sarebbe andato senza salutare per paura che l’incidente si ripetesse… Questa volta potevano separarsi in buoni rapporti.

**********

Per così tante volte, Khon Diaw aveva guardato Hia Yi, che dormiva profondamente anche se continuava a intavolare conversazioni. Più parlava, peggio si sentiva. Avevano a malapena condiviso ricordi. Negli ultimi sette anni, Hia Yi era tornato a malapena a casa. A volte portava Khon Diaw fuori a cena, gli comprava regali e portava persino  Nong a casa, ma poi se ne andava.

Com’era Hia Yi quando era con altre persone ed i suoi amici? Khon Diaw non aveva mai festeggiato con gli amici di Hia Yi, a differenza di Kuea, che Hia Lian aveva sempre portato con sé. Hia Yi teneva Khon Diaw a casa, come una bambola nella vetrina. Hia Yi sarebbe tornato a casa, gli avrebbe dato una rapida occhiata e se ne sarebbe andato. Khon Diaw si sentiva come se il loro tempo non fosse uguale. Hia Yi avrebbe potuto aver avuto un sacco di cose di cui occuparsi… ma per Khon Diaw, ogni secondo era allungato. Come poteva il tempo di chi aspetta scorrere veloce come quello di chi lo fa aspettare…? Anche ora, Hia Yi era incosciente da soli due giorni, ma sembrava più lungo.

«Ti leggerò un libro.»

Dal momento che Tacha non aveva argomenti per parlare con il ragazzo addormentato, comprò tanti libri per bambini quanti ne aveva la libreria in ospedale. Non sapeva se aiutassero, ma Hia Yi avrebbe potuto sentirsi meglio dopo aver ascoltato le storie. Avrebbe potuto essere infastidito da quei libri per bambini e decidere di svegliarsi in fretta. Hia Yi, nel suo solito stato, non ascoltava i racconti Disney.

L’incidente di Hia Yi venne analizzato dai notiziari televisivi per quanto riguardava il suo legame con l’economia e la gara di F1. Quando esaurirono gli aggiornamenti interessanti, iniziarono a speculare sul matrimonio senza alcun rinvio o annullamento pubblicizzato. Alcuni canali non etici, invece, presentarono il suo background come un documentario.

Khon Diaw ascoltava la propria storia da chi non sapeva nulla di lui e spense la TV. Prese un respiro profondo per scacciare la sua irritazione prima di tornare di nuovo al capezzale.

Per altre persone, l’impegno tra i discendenti di due famiglie influenti era una collaborazione commerciale con vantaggi reciproci. Ma, in effetti, i Wongteerawit stavano andando in bancarotta. Le garanzie che avevano convinto i Chen ad aiutarli erano state le loro belle terre nel nord-est adiacenti alle proprietà dei Chen. Per costruire con successo il circuito di F1 in Thailandia… le terre dei Chens non erano bastate.

Suo padre aveva fatto ai Chen una spaventosa offerta di sfruttamento. Anche così, il padre di Hia Yi l’aveva accettata pensando al suo obiettivo per il futuro più dei sentimenti di Hia Yi e della quantità di denaro che sarebbe costata… Il fidanzamento con il ragazzo diciottenne non era affatto favorevole a Hia Yi.

Ecco perché Hia Yi odiava lui, suo padre e i Wongteerawit che succhiavano dai Chen come una vera e propria sanguisuga. La famiglia di Tacha era diversa dai Chen che sostenevano la politica del figlio unico in ogni generazione. Suo padre aveva fatto dei suoi fratelli i dirigenti della sua attività. I suoi zii e le sue zie erano incompetenti e interessati solo al lusso come stile di vita. Neanche a Khon Diaw piacevano i suoi parenti, quindi come poteva mai aspettarsi che piacessero a Hia Yi? Lui era così gentile da provvedere ai Wongteerawit, ma doveva anche essere fidanzato con Khon Diaw contro la sua volontà.

Tacha a volte si chiedeva se Wongteerawit non fosse il suo cognome… Hia Yi sarebbe stato più gentile con lui? Anche se a volte ci pensava, non cambiava mai la realtà. Anche se non chiedeva mai nulla, non si comportava mai male, non causava mai problemi a Hia Yi e si comportava obbedientemente come la sua adorabile bambola, nel profondo voleva urlare, dire a Hia Yi di prendersi cura di lui… Voleva che tornasse a casa. 

Khon Diaw… non voleva mai essere solo.

*************

Il disagio dell’incapacità di muoversi frustrava così tanto Phayak che voleva imprecare contro qualcuno, ma non riusciva nemmeno a muovere il suo corpo. Per non parlare di urlare ad altre persone. I frammenti dei suoi sentimenti non erano diversi dai pezzi di puzzle sparsi. Non aveva idea di cosa stesse succedendo o di dove si trovasse. Andava alla deriva dentro e fuori i sensi… Era così estenuante che aveva bisogno di riposare, ma era anche infastidito da se stesso che aveva l’impulso di superare il suo limite e individuare esattamente ciò che stava sentendo.

Nel silenzio, qualcuno parlava incomprensibilmente. C’erano suoni di risate e pianti. Perché qualcuno piange…? Cosa è successo? Chi è morto? Era così fastidioso che voleva dire a quella persona di smetterla perché lo distraeva. 

«Hia Yi.»

Dopo diversi tentativi, finalmente riuscì a distinguere quelle due parole. Sentì quelle due parole molte volte di più finché non fu sicuro che quella persona lo stava chiamando. Hia Yi… Hia Yi, poi piangeva, poi leggeva ad alta voce le storie che Phayak poteva in parte percepire. Alla fine, sentì la stretta intorno alla sua mano prima che se ne andasse. Il calore persistente lo aggravava ancora di più. Cos’è tutto questo?!

Era frustrato con se stesso per non aver capito nulla e non essere in grado di fare nulla. Fottutamente fastidioso! Perché cazzo continuo a perdere i sensi e rinvenire?

C’era un limite alla sua pazienza. Anche se non riusciva a vedere nulla, sapeva di essere rivolto in avanti. La sua mano sentì di nuovo il tocco caldo.

«Hia…»

Si concentrò sulla sua mano, facendo del suo meglio per afferrare il calore che sarebbe svanito di nuovo. Strinse il palmo attorno ad essa, rifiutandosi di lasciarlo andare. Non avrebbe lasciato che quella persona rilasciasse di nuovo la mano. Mai!

«Hia Yi!»

Alla fine del tunnel, l’oscurità divenne gradualmente più chiara, ma dovette strizzare gli occhi perché non poteva regolare la sua vista nella luminosità accecante. Una cosa era certa, la sua mano stava stringendo qualcosa con forza. Alla fine scoprì che era una piccola mano di una persona con grandi occhi rotondi, labbra minuscole e un naso carino… Le sue guance erano bagnate di lacrime. Allora, lui è colui che ha pianto così tanto? I suoi occhi erano gonfi. Il suo naso era rosso. Era lui che continuava a leggere le storie su Cappuccetto Rosso che soffocava a morte con una zucca e aspettava che un principe la baciasse per svegliarla. Il principe poi era diventato un ranocchio e aveva perso qualche dannata scarpa. Non aveva alcun senso.

«…Chi sei?» 
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Simax81
«...Chi sei?» " Leggi il resto »

Ops…non lo ricorda!

Loredana
«...Chi sei?» " Leggi il resto »

Ha perso la memoria?????

Anna
Portò la mano di Hia Yi sulla sua guancia bagnata. Almeno era ancora caldo... Hia Yi non era andato da…" Leggi il resto »

Topolino Diaw😢😢😢

Anna
«...Chi sei?» " Leggi il resto »

Nuuuuuu😱

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