MAKORN CHEN – CAPITOLO 15

Giardino segreto (M)

Un paio di mocassini di pelle colpivano rumorosamente le lastre di pietra che componevano il sentiero del Winter Flower Conservatory; un giovanotto con un completo azzurro senza cravatta e un dolcevita bianco all’interno, che lo faceva sembrare dolce; il caschetto marrone scuro era sistemato in modo da rivelare gli occhi di un cervo. Chiunque fosse andato per incontrarlo doveva adorare il figlio più piccolo della famiglia Kosolyuparet.

Ma ora, i suoi bellissimi occhi brillavano di preoccupazione mentre si intrufolava di notte nell’alto giardino d’inverno dietro il resort. La famiglia Kosolyuparet era stata invitata alla festa di compleanno di uno dei milionari più ricchi della Thailandia. Avevano speso ingenti somme di denaro per trasformare il cortile del resort in un giardino dell’Eden. Anche i bicchieri erano incisi con il nome del festeggiato.

Il chiaro di luna brillava attraverso le grandi finestre in modo che molti bei fiori potessero essere visti nel giardino d’inverno. Il profumo fragrante dei fiori rendevano l’atmosfera della notte così speciale che si sentiva nervoso. Afferrò l’orlo della sua giacca azzurra e cercò qualcosa. Improvvisamente, la mano di qualcuno gli coprì la bocca da dietro prima di essere trascinato verso l’abbraccio dell’altro.

L’odore del profumo costoso e il respiro caldo che scorreva lungo la guancia gli fecero battere il cuore come se stesse per uscire. Poteva solo stare fermo, lasciando che l’altro baciasse la sua guancia morbida e gli mordesse l’orecchio finché non riuscì a malapena a stare in piedi.

«Sai che è pericoloso andare in giro nel cuore della notte?»

Nathee si voltò verso l’uomo alto. Gli occhi acuti dell’altro lampeggiavano e rivelavano un sorriso soddisfatto. Alzò la mano e colpì il braccio dell’altro che era avvolto intorno a lui.

Anche Makorn Chen aveva ricevuto un invito a partecipare a quell’evento. I suoi bellissimi occhi fissavano l’altro con sentimenti nostalgici dopo due settimane che non si vedevano. L’abito in tre pezzi sul corpo di Makom Chen lo fecero risaltare mentre era circondato da fiori. Il suo bastone era appeso all’avambraccio… il bastone che non era un vero bastone. Era una lama lunga e affilata che quell’uomo portava ovunque.

«… Tu sei il più pericoloso.»

«Questo è anche vero… non ci siamo visti per due settimane. Ti sono mancato?»

«Mi sei mancato.»

Anche se ora stava arrossendo fino a sentire calde le sue guance, si girò per abbracciare l’altro prima di seppellire il suo volto sul suo forte petto. Non si vedevano da quel giorno alla villa della famiglia Chen. Il rapporto che avevano deciso di mantenere segreto era frustrante e affascinante allo stesso tempo. Lo rendevano indicibilmente felice.

Chiuse gli occhi mentre l’uomo gli baciava la fronte prima di muoversi lentamente verso le sue palpebre, la punta del naso e infine la bocca sottile. La lingua di quell’uomo aveva il sapore del whisky costoso servito a quella festa di compleanno. Quando Makorn Chen lo baciò, lasciò un dolce sapore fino a quando finalmente ritirò il bacio. Nathee si sentì intossicato come se stesso bevendo del whisky.

«Com’è andato il tuo esame?»

Fu condotto nella serra di vetro prima di trovare una lunga panchina nascosta in un arco ben decorato. Fu tirato forte sul grembo dell’uomo, e prima di rendersene conto, fu nuovamente baciato… Non era ancora riuscito a rispondere alla domanda.

I suoi bellissimi occhi mostravano la gioia del tocco che quell’uomo gli dava. La mano di Makorn Chen era così calda… mentre l’altra sua mano scivolava sotto la camicia e stringeva la pelle morbida su tutto il corpo. La brezza fresca che passava gli faceva sentire così freddo che accidentalmente si contorse sul punto sensibile dell’uomo più alto, senza rendersi conto di quanto della sua mossa goffa stava sfidato la sua pazienza.

************

Makorn Chen non aveva mai dovuto aspettare due settimane per nessuno. Voleva portare il piccolo cervo fuori dalla casa della famiglia Kosolyuparet dai primi giorni che lo aveva mandato a casa. Il divario di età li faceva guardare a quel rapporto in modo diverso.

Nathee voleva mantenere il segreto, ma Makorn voleva avvicinarsi apertamente all’ex ministro e chiedere il permesso di uscire con suo figlio. Se l’ex ministro gli avesse chiesto sostegno finanziario o altro, avrebbe potuto dargli tutto, purché potesse riportare il piccolo cervo da lui. 

Ma quel cerbiatto si era trasformato in un cervo ribelle che insisteva fortemente che il rapporto tra di loro doveva rimanere un segreto. Inoltre il Cerbiatto aveva cercato seriamente di spiegargli in dettaglio. Più Makorn ascoltava, più voleva mordere quella piccola bocca per farlo smettere di parlare. Finché alla fine, aveva dovuto accettare e diventare il marito segreto di un giovane ragazzo.

«Non voglio dire che sei un marito segreto.» gli aveva spiegato Nathee.

«Non posso dirlo a nessuno e posso vederti solo di tanto in tanto. E poi, non possiamo tenerci per mano, non possiamo uscire, non posso venire a casa tua, non ti posso chiamare dopo le 21:00… dove non sembro il tuo marito segreto?» gli chiese Makorn.

«Io… non voglio metterti a disagio… temo che la nostra relazione diventerà politica. E ho paura che i miei genitori e mio fratello ti porteranno alla stazione di polizia…. e non ci rivedremo mai più.»

Makorn Chen ricordava di essersi accigliato al giovane ribelle che si era rimpicciolito per i rimproveri. Come poteva essersi dimenticato che una sua gamba era già entrata in prigione? Ma non poteva negare che Nathee fosse intelligente… Sì, sarebbe potuta diventare una questione politica. Dal momento che non aveva deciso quale partito politico sostenere, non ci sarebbe dovuta essere una ragione per costringerlo a scegliere.

Pensandoci, era ridicolo che avesse concesso così tanto a quel cerbiatto fino ad arrivare a quel punto. Si erano incontrati segretamente alla festa di compleanno di qualcun altro e si erano intrufolati nella serra di notte come se stessero commettendo adulterio… Makorn era l’amante segreto di Nathee.

Ma quella relazione segreta aveva creato una sensazione tale che il sangue nel suo corpo stava bollendo. Nathee era una sfida in tutti i sensi, sia il rapporto tra loro che il rapporto tra lui e il padre di Nathee. Il suo piccolo cervo era vivace, intelligente e indipendente, era la forza nascosta sotto la dolcezza.

**********

Le sue mani calde si spostarono dalla schiena del giovane per stringere entrambe le sue natiche sotto i pantaloni. Il piccolo cervo in un abito blu e un dolcevita sembrava delicato come lo zucchero filato… e aveva un profumo delizioso.

Un profondo gemito risuonò nella sua gola mentre il piccolo cervo strofinava il suo corpo contro le sue cosce. Le guance lisce del giovane diventarono rosse. Makorn non era sicuro che i fiori dell’intera serra potessero essere belli come la sua principessa.

L’uomo tolse la giacca blu del ragazzo e la drappeggiò contro la parte posteriore della panchina, cercando di non sgualcirla, anche se voleva davvero stracciarla. Spostò la mano verso il colletto della camicia dell’altro per aprirla, rivelando il petto bianco seta e i capezzoli rosa voluttuosi.

«… Hia.»

La punta della lingua calda di Makorn si sporse sul corpo del giovane per assaporare la sua dolcezza. L’odore di sapone e lozione che il piccolo cervo amava usare lo rendeva più intossicato del whisky. Morse leggermente i capezzoli, alternandoli, senza dimenticare di strofinare delicatamente l’altro… Non era abbastanza… Non era ancora abbastanza.

Makorn sentì tutto il suo corpo stringersi. In quel momento voleva davvero che il ragazzo si sdraiasse sulla panchina fino a farlo piangere forte sotto di lui. Nathee era splendido…. In quella serra, il chiaro di luna brillava così luminoso che poteva vedere la pelle lattiginosa che era diventata rosa. Guardò i segni sbiaditi dei baci che aveva posto sul corpo di Nathee prima di spingere la mano giù verso l’addome del ragazzo e al grazioso ombelico.

«Umm… Hia.»

«Hmm… Cosa c’è che non va?»

I ruvidi polpastrelli giocavano con il grazioso ombelico e, allo stesso tempo, l’uomo sbottonò i pantaloni del giovane, tirò giù la zip per allentare la vita, e fece scivolare la mano per stringere quei due glutei morbidi sotto la biancheria intima.

Gemiti e singhiozzi risuonarono nelle orecchie dell’uomo. Il suo piccolo cervo stava cercando di reprimere la sua voce. Le lacrime scivolavano lungo entrambe le sue guance. Il suo corpo sottile tremò e si strofinò contro la sensazione di tensione tra le gambe innocentemente.

Più stringeva e baciava il giovane, più il corpo delicato tremava. Entrambe le mani del giovane afferrarono i capelli di Makorn Chen per averlo più vicino… Se fossero stati sul letto, o in un posto più privato, Makorn giurava che sarebbe stato ancora più lento, poco a poco… Avrebbe fatto come un giardiniere, piantando delicatamente ogni fiore con cura fino a farlo fiorire, fino a quando quel piccolo fiore lo implorava con le lacrime per strappargli ogni petalo, fino a spogliarlo e abbracciarlo strettamente… Strinse i denti l’uno contro l’altro così forte che poteva sentire chiaramente il suono mentre cercava di trattenersi dal non spingere Nathee e lasciarlo sdraiato su quei pavimento di pietra bagnata.

In quel momento, tutto era una corsa contro il tempo. Ci sarebbe potuto essere qualcuno fuori che cercava la Cenerentola scomparsa. Non sarebbe stato bello se qualcuno avesse visto la piccola principessa con lui.

«Ti aiuto a toglierti i pantaloni…»

La piccola mano del giovane afferrò goffamente il bordo dei pantaloni dell’uomo. Makorn Chen voleva togliere completamente la camicia del ragazzo e accoccolarsi nella sua nuca profumata. Purtroppo, faceva troppo freddo nella serra nel cuore della notte, e il suo piccolo cervo aveva completamente freddo.

La punta del naso accarezzava lentamente contro le guance morbide e la piccola bocca del giovane, mentre le sue mani stringevano il sedere del giovane e gli accarezzavano la schiena. Mentre stringeva la morbida pelle liscia, spingeva la schiena dell’altro per ricevere ancor più baci. Da una parte, voleva riscaldare il corpo freddo del ragazzo, dall’altra parte… sapeva che a Nathee piaceva.

Finalmente i suoi pantaloni furono allentati e la chiusura lampo lentamente fu tirata giù da una piccola mano. Makorn afferrò la mano birichina e la lasciò entrare nei pantaloni per sentire la sua forte virilità. I bei occhi del giovane si spalancarono immediatamente quando vide le sue dimensioni. Le piccole mani dell’altro strofinarono la sommità della sua virilità da cui colavano gocce d’acqua cristallina, fino a quando l’uomo più grande non dovette far uscire un profondo gemito.

Nathee era inesperto… quindi Makorn dovette tenere la mano del più giovane mentre la muoveva su e giù lungo la lunghezza, lasciando che il ragazzo si abituasse. Non era facile essere pazienti finché le piccole mani non iniziarono a prendere il ritmo, allora l’uomo allungò la sua grande mano verso la virilità dalle piccole dimensioni che era umida come la sua.

Il sesso orale non era abbastanza per lui e non sarebbe mai bastato. Makorn Chen sentiva di essere un monaco da due settimane. Aveva un fidanzato dolce e tenero al suo fianco, ma non poteva toccarlo, baciarlo o abbraccialo. Dannazione!

L’intenso piacere raggiunse il culmine in un istante. Quando il giovane gemette forte, l’uomo dovette sbrigarsi a baciarlo per trattenere la sua voce. Il profumo del succo d’amore aleggiava nell’aria prima di scomparire sotto il profumo dei fiori. Il palmo della grande mano era coperto di liquido torbido. Il giovane seppellì il suo volto contro la spalla dell’uomo, era così esausto che Makorn non ebbe altra scelta che tenere la mano del ragazzo per farla continuare a muovere. Il ritmo lento divenne immediatamente più veloce quando era lui stesso a controllarlo.

Il viso dolce del giovane si alzò per incontrare il suo sguardo. I bei occhi fissarono le labbra dell’uomo, che poté solo chinarsi per baciarlo di nuovo. Dopo aver ritirato lentamente il bacio, premette la sua fronte contro quella del giovane. Il suono ansimante rauco dell’uomo riecheggiava sulle labbra del ragazzo. I respiri caldi che soffiava sulla pelle si intrecciavano l’uno con l’altro.

«Ah…»

Un profondo gemito cominciò a suonare mentre la sua forte lussuria raggiungeva l’apice. L’uomo sperava di calmarsi con quelle piccole mani calde. Nel momento in cui i loro occhi si incontrarono affettuosamente, le guance del giovane arrossirono mentre i suoi occhi erano così luccicanti che l’uomo non riusciva a staccare lo sguardo da lui. Ma Nathee si allontanò prima di raggiungere l’orgasmo.

«Nathee…»

«Lo farò per te…»

L’uomo non ebbe il tempo di reagire che il giovane si spostò dalle sue coscie, si inginocchiò a terra e avvolse dolcemente la sua virilità con la bocca. La piccola lingua stuzzicò la punta del membro. Makorn Chen dovette afferrare i capelli del giovane e versare tutto il liquido nella sua bocca calda.

«Cough…»

Una traccia di liquido torbido scivolò dall’angolo della piccola bocca, sporcando il viso arrossato del giovane. I bellissimi occhi del ragazzo incrociarono lo sguardo dell’uomo, prima di allungare la lingua rosea per leccare via il liquido torbido all’angolo della bocca. Fu un gesto così naturale per Nathee che Makorn pensò che avrebbe dovuto rimproverare il piccolo cervo molte volte a causa dell’aura seducente che emanava… senza nemmeno rendersene conto. Immediatamente l’uomo tirò fuori un fazzoletto dalla giacca per pulire il viso del piccolo cervo. 

«Così testardo!»

L’uomo mise un dito nella bocca del giovane, con l’intenzione di fargli espellere tutto il liquido torbido rimasto. Nathee, però, continuò a rifiutarsi e divincolarsi finendo per inghiottire tutto il liquido che aveva in bocca, tossendo in continuazione. L’uomo si sentiva infastidito e divertito allo stesso tempo, e non potè fare a meno di sorridere.

Makorn quindi asciugò il viso del ragazzo con il fazzoletto, per poi pulirsi il palmo della mano. Tirò sù il giovane seduto a terra per sistemargli i vestiti. Poi si alzò e si mise i pantaloni prima di accovacciarsi per togliere la terra dai pantaloni azzurri del ragazzo, ma più sbatteva la terra dai pantaloni, più la macchia si allargava, per non parlare della zona sulle ginocchia.

«È tutto sporco, chi ha detto che voleva mantenere segreta la nostra relazione? Eh?»

«Dirò che sono caduto.»

Sospirò alla scusa del cervo cattivo. Makorn Chen si alzò e indossò di nuovo il completo prima di avvolgere il braccio intorno alla vita del ragazzo per uscire insieme dalla serra.

«Vai per primo, ti seguo tra un attimo.»

Aprì la porta della serra e spinse il cerbiatto fuori per primo. Non pensava nemmeno che Nathee si sarebbe girato e l’avrebbe baciato un’altra volta. Le due braccia del giovane si avvolsero intorno al collo, impedendogli di allontanarsi. Quando il suo giovane marito lo baciò abbastanza, fece tre passi indietro.

«Hia…»

«Hmm?»

«C’è un evento all’asta all’hotel XXX questo venerdì… Ci andrai? Penso che… potrei uscire per un’ora… Se… Se tu…» 

Makorn Chen quasi rise del ragazzo che stava arrossendo e balbettava le parole che lo invitavano a fare qualcosa di imbarazzante. Ovviamente questo era solo il pensiero di Nathee perché per quell’uomo quella era la cosa più comune che due amanti potessero fare.

«Ci andrò.»

«Allora… ci vediamo.»

L’uomo guardò il ragazzo andarsene con occhi tremolanti. Il piccoletto non camminava bene e di tanto in tanto si voltava per guardare Makorn, mostrando un’espressione riluttante. L’uomo stesso era estremamente riluttante a lasciare andare il ragazzo. Voleva subito il cerbiatto, ma poteva solo costringersi a tollerarlo.

Alzò la mano per massaggiarsi le tempie, poi contò da uno a dieci finché la schiena fragile del piccolo cervo scomparve dalla sua vista. Sollevò il piede e calciò pesantemente la porta, cercando di sfogare la sua irritazione.

Makorn voleva davvero annunciare a gran voce che quel dannato accordo di non divulgazione non era valido! Doveva annullarlo! Non voleva credere di aver sopportato quella dannata regola per due settimane! Giurava che avrebbe trovato un modo per riprendersi suo marito!

Sospirò pesantemente, alzò gli occhi al cielo per calmare quelle emozioni che stavano per scoppiare. Tirò fuori un sigaro dalla tasca della sua giacca, l’accese con un accendino Zippo e, dopo aver lasciato circolare quelle fumate calde nel suo petto, chiuse gli occhi. Riaprendoli, calmò i pensieri turbati e scosse la testa, non potendo fare a meno di ridere di se stesso. Era ancora impulsivo come un giovane nonostante la sua età. Avere un fidanzato giovane poteva farlo agire in modo troppo infantile. La questione di Nathee era andata oltre le capacità di sopportazione dell’uomo, quindi doveva trovare un altro modo per risolverla.

«Capo, c’è un’emergenza.»

Il suo segretario uscì dall’oscurità per informarlo di una questione importante. L’espressione preoccupata del segretario fece sì che il suo sorriso si trasformasse in un cipiglio. Mentre ascoltava… si rese conto che la questione era così importante da aggrottare sempre di più le sopracciglia.

«Kriangkrai, ne sei sicuro?»

«Sì, capo… La fonte è molto affidabile.»

Makorn Chen prese un respiro profondo dal suo sigaro prima di soffiare il fumo grigio nel cielo. Il vento della sera spazzò via immediatamente il fumo, lasciando solo una mezza luna e un milione di stelle nel cielo. Poi una stella improvvisamente tremolò e alla fine scomparve.

La situazione politica stava per cambiare ancora una volta e gli interessi intrinsechi sarebbero stati di nuovo distribuiti: chiunque avesse fatto un passo sbagliato, sarebbe stato calpestato per terra e quindi utilizzato come trampolino di lancio per coloro che erano completamente preparati a salire.

E la persona che stava per sbagliare… era l’ex ministro dell’Agricoltura e delle Cooperative. Il potere che aveva detenuto per tanti anni stava per essere portato via come un branco di iene impazzite, cercando di spartirsi il potere nelle sue mani.

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.