THARNTYPE – CAPITOLO 54

La vera ragione

“Tar, Tar non avresti dovuto farlo.”

Ci vuole più di un minuto a Tharn per ritrovare la sua solita voce e guardare con uno sguardo incredulo la persona seduta sopra di lui, non pienamente sicuro di cosa sia appena successo.

“Non ero appena stato colpito?” dice Tar con un sorriso prima di alzare la maglietta per mostrare il suo stomaco.

La pelle di Tar non porta i segni del colpo, e capendo che gli aveva mentito, Tharn si sente la persona più stupida sulla faccia della terra.

“Perché dovrei mentirti? Perché avrei dovuto farlo? Sapevo che eri preoccupato per me… preoccupato da morire!” Sentirselo dire rende Tharn incredibilmente arrabbiato, arrabbiato di essere stato preso in giro in questo modo, quindi inizia a lottare per alzarsi… ma Tar lo tiene inchiodato al letto con tutte le sue forze.

“Lasciami andare!”

“No! Non ti lascerò andare!” Tar rifiuta.

“Lasciami andare subito, Tar.” grida il mezzosangue con tutte le sue forze. Tar però in risposta continua a guardarlo con un’espressione patetica, sull’orlo del pianto, prima di gridargli contro.

“Non lo faccio! Semplicemente non ti lascerò andare, non voglio lasciarti andare mai più.” sibilò Tar pieno di angoscia. Ma ora Tharn è chiaramente arrabbiato, e ancora sconvolto spinge via Tar che però rimane sopra di lui a peso morto.

“P’Tharn! Ti supplico…”

“Che cosa mi stai chiedendo ancora? Pensavo che avessimo chiarito Tar… ora ti considero solo un mio nong, ma se continui così non biasimarmi se interromperò ogni rapporto e non ti considererò più neanche in questo modo.” spiega Tharn, con freddezza e fermezza, allontanandosi da Tar che invece gli si aggrappa alla vita con le gambe.

“Tar, ho un appuntamento, levati di dosso.” Tharn sa che è passato del tempo da quanto stavano insieme, ma realizza di quanto Tar sia cresciuto dalla forza che mette per trattenerlo.

“Tu sei venuto, ma quello con cui avevi un appuntamento non verrà.”

“Cosa intendi?” Nonostante glielo abbia chiesto, Tharn intuisce quello che succede e chiude gli occhi impotente. “Mi hai mentito, vero?!” chiede con un tono di voce forte. Tharn, che all’inizio cercava di respingerlo educatamente, adesso usa tutta la sua forza per scrollarsi di dosso Tar che, nonostante gemiti di dolore nella lotta, è ancora riluttante a lasciarlo andare.

“P’Tharn, ascolta prima la mia spiegazione. Ascolta prima me, io… non sto cercando di mentirti, non ti sto mentendo, ma non posso farci niente.” Gli occhi di Tar sono umidi e pieni di lacrime pronte a scorrere da un momento all’altro, ma Tharn non riesce più a provare pietà per questo ragazzo ingannevole.

“Mi sono già fatto un’idea! Merda! Lasciami andare!” Tharn lotta per staccarsi da Tar, gettandolo dall’altra parte del letto e alzandosi immediatamente “P’Tharn, prima ascolta la mia spiegazione.” Tar piange e avvolge di nuovo le braccia intorno alla vita di Tharn, il viso premuto contro la sua schiena.

“P’Tharn davvero non ho avuto scelta. Questa è l’unica opportunità che ho per vederti… P’Tharn, ti sto supplicando… non lasciarmi… non abbandonarmi… solo per questa volta… ti supplico solo per questa volta…” Tar lo prega tremante e Tharn sospira profondamente, staccandogli le braccia dalla sua vita per poi voltarsi a guardarlo.

“Non c’è alcuna possibilità.” Dopo aver detto questo, vede le lacrime di Tar rigargli il viso.

Le sue lacrime scorrono come un fiume in piena, provocando compassione in Tharn, che quindi decide di voltare la testa per non vederlo.

“Solo… solo questa volta… ti imploro solo per questa volta, e poi non ti darò più fastidio in futuro… davvero non ti disturberò più…” continua a implorare Tar.

“Tar, non fare più così.” I bei ricordi che Tharn aveva della relazione con Tar iniziano a svanire dopo aver scoperto di essere stato ingannato.

La persona che ha amato se n’è andata tanto tempo fa… il ragazzo che ora si trova davanti a lui non è quello che conosceva.

“Smettila di calpestare te stesso in questo modo.” dice Tharn, facendo immobilizzare Tar prima di guardarlo.

Gli occhi del giovane sono pieni di tristezza e le lacrime cadono come gocce di pioggia.

“P’Tharn… non ho altra scelta… da tanto tempo ormai… non ho nessuna scelta… ora sono solo una persona a caso… hmm… chiunque… posso dormire con chiunque… è vero sono uno a buon mercato… ma è perché ti amo… hmm… ti amo davvero… ti amo…” Nonostante sia stato ingannato, Tharn crede ancora che quello che dice Tar sia vero dato che piange come se ne andasse della sua stessa vita.

“Tar hai sempre avuto una scelta; e anche se non sono nella posizione per dirlo, sono sicuro che incontrerai qualcuno migliore di me, proprio come io ho conosciuto il mio attuale ragazzo.” Tharn lo consola.

“…” Tar alza la testa e lo guarda con occhi rossi e gonfi, poi abbassa lo sguardo apparentemente sconfitto ma…

“In ogni caso… romperai con lui!”

“Tar!” esclama Tharn incredulo quando queste parole escono dalla bocca di Tar.

Sta cercando di farmi rompere con Type?

Tharn guarda il giovane che una volta amava tanto seduto di fronte a lui, e realizza che non lo ama più.

La persona di adesso non è più il Tar che amava.

“Non hai altra scelta, proprio come non ne ho avuta io.”

“Merda!” Ancora una volta senza difese, Tharn spinge Tar sul letto, ma questa volta il giovane non si sta semplicemente aggrappando alla vita dell’uomo, sta facendo qualcosa di più sorprendente.

Tar slaccia rapidamente i pantaloni a Tharn e, prima che quest’ultimo possa reagire, Tar afferra il membro di Tharn nella sua stretta.

“Tar, smettila.”

Ma qualcos’altro lo attende che lo sorprende ancora di più.

“Bastardi! Uscite di lì subito!!!”

All’improvviso qualcuno picchia vigorosamente contro la porta della stanza, rumore seguito dall’apparizione della persona che Tharn meno si aspettava di vedere in quel momento. Con il viso è travolto dall’esasperazione, Type entra nella stanza mentre una scena assurda gli si manifesta davanti agli occhi.

Una scena che vede Tharn sdraiato per metà sul letto mentre la mano di Tar è dentro i suoi pantaloni.

“Merda!” Tharn spinge via Tar con tutta la forza che ha in corpo e si volta a guarda Type che è scioccato.

“Ai’Type! Non è come sembra…” la voce timorosa di Tharn si fa sempre più piccola, aspettandosi una sfuriata da parte di Type e anche di essere ucciso da lui ma… non succede niente di tutto questo. Type semplicemente piange.

Type sta piangendo!

A differenza di Tar, che ha pianto a squarciagola, le lacrime di Type scorrono silenziose sul suo viso.

Il corpo di Type scivola lentamente a terra, lasciando Tharn incapace di proferire parola.

“Non vorrei credere a quello che vedo neanche io.” Type dice solo questo e poi il silenzio piomba nella stanza. Tharn si alza in fretta dal letto per parlargli e spiegarsi.

“Ai’Type, è un malinteso… non è successo niente tra me e lui, davvero.” Tharn vuole spiegarsi così si affretta a riallacciarsi i pantaloni; il cuore terrorizzato che gli martella nel petto. La scena che gli si è presentata ha lasciato Type senza parole, dopotutto la verità è proprio lì davanti a lui, quindi gira la testa in direzione del giovane che è ancora seduto sul bordo del letto prima di gridare.

“Hai vinto! Sei soddisfatto adesso?” C’è disperazione nel suo tono di voce, si può percepire tutta la sua tristezza e l’angoscia che prova al momento.

“Sono stato sciocco a pensare che Tharn fosse diverso dagli altri… sono stato sciocco a pensare che la natura promiscua degli omosessuali potesse essere cambiata… anche io sono un uomo… avrei dovuto saperlo che gli uomini vanno e vengono.” Type ripete in continuazione queste parole, mentre le lacrime continuano a rigargli il viso.

Quindi, si volta a guardare Tharn.

“Ai’Tharn, lasciamoci!”

“!!!!”

Non credendo alle sue orecchie, Tharn si blocca davanti a Type e quando si riprende, Type è quasi fuori dalla stanza.

“No! Ai’Type, non ti lascio, non lo farò!” Tharn si precipita verso di lui e gli impedisce di andarsene. Ma Type non vuole più guardarlo negli occhi mentre parla freddamente.

“Non ce la faccio più Ai’Tharn, non voglio più andare con il mio ragazzo ad incontrare i suoi ex… sono stanco. Ai’Tharn, sono un uomo! Hai intenzione di rendermi una di quelle donne che sono sempre preoccupate che il marito le tradisca ogni giorno, e che quindi lo seguono per coglierlo in flagrante? Io non ce la faccio più, è davvero troppo per me.”

“Ahimè, calmatevi tutti per un momento. Ai’Type anche tu… a prima vista sembra proprio un piano fatto apposta, non affrettarti a condannare subito Tharn.” Avendo assistito a tutto, Lhong fatica a mantenere tutte le parti coinvolte calme. 

“Cosa vuoi dire? Quale piano?” C’è qualcos’altro che non sa e Type stringe forte Tharn.

Ma prima che Tharn abbia il tempo di rispondere alla sua domanda, Type ritira di nuovo la mano arrabbiato.

“Volevi costringermi a rompere così tanto?” Vedendo la disperazione di Tharn alle parole, chiude gli occhi per il dolore e lascia rapidamente la stanza, Tharn lo insegue immediatamente.

“Ai’Tharn, Ai’Type è incazzato, digli di calmarsi prima.” Lhong lo ferma.

“Calmarsi! Ha intenzione di rompere con me… dimmi come potremmo calmarci! Ai’Lhong, sai qualcosa? Sbrigati e dimmelo.” Tharn si volta per gridare contro Lhong, che sorride prima di girare la testa per guardare Tar, che giace immobile sul letto.

“In realtà, non so ne so molto… solo che ho incontrato Ai’Type appena sono arrivato qui e mi ha detto che Tar lo aveva chiamato per dirgli che stavi con lui ora…” Lhong fa un’espressione significativa prima di continuare.

“Ha anche detto ad Ai’Type che sei ancora innamorato di lui, e che non gli credeva poteva venire qui che gliel’avrebbe provato. Ha anche lasciato la chiave della camera alla reception per lui.”

Dopo aver ascoltato le parole di Lhong, Tharn non riesce a credere alle sue orecchie mentre guarda incredulo Tar ancora seduto sul letto. Sul suo volto si manifesta tutta la sua delusione interiore.

Questo è qualcosa che farebbe qualcuno che si professa innamorato?

A seguito della spiegazione fornitagli dal suo migliore amico, Tharn parla con indifferenza.

“Non voglio più vederti.”

Dopo aver detto ciò, Tharn lascia la stanza nonostante le obiezioni di Lhong che cerca di fermarlo, perché più tempo passa in quella stanza, più fa fatica a trattenersi dall’uccidere Tar. Inoltre deve seguire Type perchè non vuole che loro due si lascino in questo modo.

Anche se dovesse mettersi in ginocchio per supplicare Type… è disposto a tutto per lui.

A causa del traffico nell’ora di punta, Tharn impiega molto tempo per tornare al loro appartamento. Per tutto il tragitto continua a chiamare Type, che però ha spento il telefono, azione che rente Tharn ancora più ansioso. Appena parcheggiato la macchina, si fionda fuori e corre verso l’appartamento.

“Cosa stai facendo?”

Appena varca la soglia del loro appartamento Tharn vede Type fare le valigie.

“Me ne vado, non si vede? Ci siamo lasciati, vuoi che io rimanga qui mentre porti a casa qualcun altro?” detto questo, Type infila la sua divisa universitaria nella borsa mentre Tharn allunga la mano per fermarlo.

“Non ci lasceremo finché non sarò io a volerlo.”

“Ma sono io a volerlo.” Type rimarca il suo pensiero mentre allontana la mano di Tharn e riprende a fare la valigia. Tharn lo osserva impotente da bordo campo, interiormente ansioso.

Type non si comporta così solo perché è arrabbiato, non sta scherzando, è mortalmente serio.

“Ai’Type, guardami!” Tharn costringe Type a guardarlo. Vede gli occhi determinati di Type, occhi rossi e gonfi che trasmettono tutte le emozioni che il suo ragazzo sta provando. Tristezza… rabbia… Tharn non riesce ad identificarle con certezza, ma adesso si deve concentrare per trattenerlo a tutti i costi.

“Non è successo niente tra me e Tar, credimi!”

“Pensi che io sia stupido?” chiede immediatamente in risposta Type e Tharn scuote frettolosamente la testa in segno di diniego.

“Davvero non ho fatto niente, credimi. Lo sai che Tar ha progettato tutto per ingannarmi, quindi perché gli credi ancora?”

Tharn si sforza di spiegarsi per convincerlo e Type sa che è tutto un piano di Tar, sa che la scena che ha visto in quella camera d’albergo è stata pianificata apposta per lui, quindi si ferma a guardare Tharn.

“So che l’ha orchestrato.”

“Allora perché continui a…”

“Perché non ce la faccio più, Ai’Tharn.”

Tharn sta quasi per sorridere al pensiero di ascoltare la risposta che vuole, ma il sorriso gli si congela in volto quando sente le parole di Type. Ma sono quelle che seguono che fanno più male e che lo portano a chiedersi quale sia la cosa giusta da fare. Type fa un passo indietro prima di parlare, sul volto un sorriso che non ha nessun accenno di felicità.

“È vero che questo è stato deliberatamente pianificato da lui. E la prossima volta? Quale dei tuoi ex fidanzati tornerà da te in lacrime e si comporterà in modo patetico?”

“…” Tharn non sa come rispondergli, quindi rimane in silenzio a guardare Type esprimere i suoi pensieri più profondi.

“L’altra volta era San, questa volta è Tar… e la prossima volta? Chi sarà il prossimo?”

“Ma…”

“Ho detto che non ce la faccio più, non voglio più essere un clown. Sai anche che odio le persone gay, sai che non sopporto di pensare a me stesso come una donna che deve fare la guardia al suo ragazzo ogni giorno. Ai’Tharn guardami… ti sembro disposto a continuare così? A dichiarare la mia sovranità nei tuoi confronti e dire a tutti che tu sei mio? Non ce la faccio più… sono davvero stanco e non ne posso più, tutto questo mi fa solo odiare me stesso sempre di più…”

Tharn non può proferire parola, perché qui non si tratta solo di Tar, ma è qualcosa a cui Type ha pensato davvero a lungo.

“Ai’Tharn… se un giorno ci lasceremo comunque, penso che sia meglio farlo adesso piuttosto che quando i nostri sentimenti saranno diventati più profondi, e prima che io abbia perso me stesso.” Tharn preferirebbe avere a che fare con un Type arrabbiato e irrazionale, piuttosto che con questa versione lucida e calma che continua a sistemare le valigie.

“Lasciami andare.” A sentire queste parole pronunciate da Type, lacrime cominciano a cadere dagli occhi di Tharn che le lascia libere di scorrere sulle sue guance mentre sente il suo ragazzo supplicare di lasciarlo libero.

“Io ti amo!” Nonostante tutto Tharn non si arrende e prova ancora a convincerlo.

“Lo so, Ai’Tharn, lo so.” replica Type prendendo il suo bagaglio. A questo punto Tharn compie un gesto che non pensava avrebbe mai fatto in vita sua.

Entrambe le gambe di Tharn cedono e lui crolla in ginocchio lasciando Type a guardarlo sorpreso.

“Non lasciarmi! Ti prego… non abbandonarmi… Ai’Type ti amo, davvero.”

Tharn sa che non può fare altro per convincerlo se non implorarlo, pregandolo di vedere il suo cuore, implorandolo di vedere l’amore che prova.

Non è la prima volta che Tharn viene lasciato, eppure è la prima volta che si sente così triste. Questo gli fa realizzare che è stato innamorato di tante persone, ma che solo per la persona davanti a lui prova quell’amore profondo che gli fa comprendere che Type è l‘unico indispensabile nella sua vita.

Type si impegna duramente per non cedere alle parole di Tharn.

“Non farlo Ai’Tharn… non farmi tornare indietro in questo modo.”

Sentendo che Type lo ama ancora, Tharn prende la sua mano per posarci sopra un bacio, come se questo gli permettesse di trovare la luce nell’oscurità, prima di parlare di nuovo.

“Ti prego, non abbandonarmi, farò qualsiasi cosa per te… farò qualsiasi cosa solo… per favore non rompere con me.” Tharn rabbrividisce al pensiero di essere lasciato mentre Type stringe i denti e ritrae di scatto la mano prima di parlare.

“Rompo con te per il tuo bene.” Dopo aver pronunciato quest’ultima frase Type lascia la stanza.

Tharn si aggrappa alla vita di Type e preme il viso contro la sua schiena, pensando che si sarebbe intenerito abbastanza da non andarsene più; invece Type si toglie una per volta di dosso le mani avvolgenti di Tharn che, rimasto senza forze, crolla a terra.

Infine, Type si allontana senza voltarsi, lasciando Tharn a terra a piangere come se avesse perso tutto.

Ti amo, Type. Non lasciarmi. Ti sto supplicando… non lasciarmi!

Tharn sente di essere come morto, ma neanche Type si sta divertendo. Trascina la valigia oltre il portone del condominio e va ad incontrare l’uomo che sta aspettando al pian terreno, Lhong.

“Ai’Type, cosa sta succedendo qui? Perché hai preparato le tue cose e te ne stai andando?” Lhong si avvicina mentre guarda Type con un’espressione preoccupata dipinta in viso. Type si gira e abbozza un sorriso.

“Ho rotto con lui, come posso rimanere in quella casa?” dopo aver detto ciò, abbassa la testa sbalordito dal notare che le sue mani tremano ancora. Lhong lo guarda con lo sguardo pieno di preoccupazione.

“Penso che dovresti fermarti un secondo. In questo momento sei incazzato, se ti calmassi potresti perdonarlo.” spiega Lhong ma Type scuote la testa in segno di diniego.

“No! Che sia ora o in futuro, un giorno ci lasceremo comunque. Sinceramente potrebbe essere una buona cosa rompere con lui adesso; in futuro probabilmente potrei non essere in grado di lasciarlo andare tranquillamente come faccio ora.” Le parole si bloccano nella gola di Type mentre parla, quindi volta la testa di lato per non essere visto. A Lhong non rimane altro che emettere un lungo sospiro e accettare la sua decisione.

“Allora, come sta Ai’Tharn adesso?”

“Non lo so, lo lascio a te.”

“Sei sicuro?”

“Beh si, ne sono sicuro.” Type rimane fermo nella sua decisione quindi Lhong non può non rispondere di conseguenza.

“Se ne sei sicuro, salirò a vedere come sta Ai’Tharn tra un minuto.” spiega. Il rumore di una motocicletta li spinge a guardare entrambi nella stessa direzione.

“Il mio amico è qui, lo lascio nelle tue mani.” Con queste ultime parole Type saluta Lhong prima di dirigersi verso il punto dove Techno ha parcheggiato.

“Stai bene?” chiede Techno e Type alza lo sguardo.

“Sai che ho preso una decisione.” Dopo di ché sale sul sedile posteriore dietro a Techno, gli da una pacca sulla spalla dicendogli che possono andare, prima che cambi idea. La moto procede lentamente e Type non ha il coraggio di voltarsi per guardare indietro, spaventato di non essere abbastanza forte per mantenere la decisione presa.

Type e il suo amico sono già lontani, ma Lhong è ancora immobile a guardare la direzione in cui sono spariti quando gli squilla il telefono.

[Ho fatto quello che hai ordinato, ridammi quei video.]

La persona dall’altro lato del telefono parla facendo sorridere Lhong.

“Te lo mando più tardi, ben fatto!” La voce di Lhong è più bassa del solito e la cosa fa esasperare la persona dall’altro capo del telefono.

[Sei così malvagio! Non posso più permettere che P’Tharn esca con te.]

“A cosa ti riferisci?”

[So chi sei! Sono così stupido, ormai è passato un anno… come ho fatto a non capire fin da subito che eri P’Lhong? Perché stai facendo questo a P’Tharn?]

“…” Lhong si limita a ridere; la risata sommessa è l’unica cosa che si sente per un po’.

“Pensi di avere un’altra possibilità? Pensi che Ai’Tharn si interesserà ancora di te, la persona che ha causato la rottura con l’uomo che ama di più? Oh! E senza considerare che questo ragazzo è lo stesso che è stato beccato fare una cosa a tre con altre persone!” Le parole di Lhong sono piene di disprezzo e sarcasmo, e quando sente il ragazzo dall’altra parte della linea iniziare a piangere, arrabbiato inizia a imprecare.

“Vai all’inferno!” replica semplicemente Lhong. “Le persone come me non muoiono così facilmente. Ti restituirò il video più tardi perché tanto non mi sei più di nessuna utilità. Inoltre anche se nel video piangi fino alla morte, Tharn non sarà più disposto a tornare da colui che l’ha ferito così profondamente.” Dopo aver detto questo, Lhong chiude la telefonata prima di riporre il telefono nella borsa con un sorriso maligno dipinto in viso.

“Sono tutti così stupidi.” Pensa di ogni persona che gli è vicino.

Nessuno ama Ai’Tharn più di me!

Questo pensiero di Lhong è ancora più forte di prima e percepisce che il suo amore per Tharn avrà la meglio su quello degli altri. Ma Tharn non capisce il suo valore, quanto lui sia perfetto.

“No! Non importa cosa, sarò l’ultima persona a stare con lui e tutti gli altri si devono togliere di mezzo.” si ripete Lhong. Dopo aver cambiato la sua espressione ed essersi dipinto in faccia uno sguardo molto preoccupato, entra nel condominio.

Indipendentemente da ciò, nessuno può, nemmeno lo stesso Tharn, vedere questo suo lato oscuro.

Se Tharn gli avesse detto prima della sua relazione con quel dannato di Type, non li avrebbe lasciati stare insieme per mesi, e il sentimento di Tharn non sarebbe diventato così profondo. Ma va tutto bene, Tharn non ha già rotto con diverse persone prima d’ora? Questa volta non sarà diverso… e magari questa volta riuscirà a vedere il buono nell’unica persona che è sempre stata al suo fianco.

Questi pensieri interiori spiegano perché Tharn non è mai stato in grado di mantenere una relazione a lungo… Lhong è la vera ragione. 

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