Lu Zhe era un dentista. Quello che faceva ogni giorno era indossare un camice bianco, mettersi una mascherina, lasciare intravedere solo un paio di occhi acuti e dire ai suoi pazienti: «Apri la bocca.»
Poi poteva concentrarsi su ciò che doveva fare.
Lu Zhe chiese all’addetto alla reception di chiamare il paziente che aveva fissato un appuntamento per quel giorno e iniziò a fare i preparativi.
Non passò molto tempo che entrò un ragazzo sui trent’anni. L’uomo sembrava maturo, bello e dal temperamento tranquillo. Anche se aveva il volto distorto dal mal di denti, manteneva ancora l’atteggiamento da amministratore delegato di una multinazionale.
Lu Zhe, che aveva sempre detestato perdersi in chiacchiere, si voltò verso di lui e lo salutò con un cenno del capo: «Sdraiati qui. Estrazione dei denti del giudizio, giusto?»
Mentre parlava, Lu Zhe indossò la sua mascherina e camminò al fianco dell’uomo. In quel momento l’uomo era un po’ strano, lo fissava con occhi luminosi. Quando si avvicinò, l’uomo si alzò addirittura e volle stringergli la mano.
Lu Zhe inconsciamente alzò le mani, i suoi occhi indicavano che aveva già indossato i guanti di gomma.
L’uomo rinunciò deluso. Lu Zhe in quel momento era un po’ impaziente, dopo che l’uomo si rilassò di nuovo, disse freddamente: «Apri la bocca.»
Dopo avergli dato un anestetico e aver aspettato che facesse effetto, lo strano sguardo negli occhi dell’uomo fece sentire Lu Zhe molto a disagio.
Mentre Lu Zhe si stava occupando dei denti del paziente, vide che l’altra persona, che era ovviamente fredda e irascibile, gemeva continuamente. E aveva anche notato che quando aveva detto “Apri la bocca” le gambe sottili dell’altra parte si erano allargate tremando.
Lu Zhe voleva dire che intendeva aprire la bocca e non le gambe.
Ma rispetto a ciò che accadde dopo, questo non fu niente.
Quando Lu Zhe lo guardò, il dito che entrò fu leccato dalla punta della lingua dell’altro e, quando Lu Zhe si tirò indietro, fu agganciato da una lingua che non sapeva se fosse intenzionale o no, poi i denti furono chiusi delicatamente. Lu Zhe sentì che gli stava persino succhiando il dito.
Lu Zhe si bloccò.
«Hmm~ Un po’ insensibile.» L’altra parte biascicò con la lingua insensibile. A Lu Zhe non importava di lui, voleva solo finire in fretta per mandarlo via.
Il dentista si concentrò semplicemente sul suo lavoro e quando iniziò effettivamente a farlo, anche se l’altra parte continuava a lamentarsi, Lu Zhe non ne fu affatto influenzato.
Lu Zhe impiegò solo cinque minuti per estrarre i denti del giudizio. Subito dopo aver finito di cucire le suture, sentì l’altra persona pronunciare un «Ah–», come se avesse appena finito di fare uno sforzo fisico. Il suono era davvero equivoco.
Lu Zhe si tolse i guanti e alzò lo sguardo per vedere i pazienti in attesa fuori dalla sala di trattamento e le assistenti che li guardavano attraverso il vetro, il che rendeva l’umore di Lu Zhe estremamente pessimo.
Sebbene fosse gay, non gli piaceva avere a che fare con i pazienti al lavoro, e di certo non usciva con uno di loro; era un dentista e il prerequisito per trovare un partner erano bei denti. Dopotutto, guardava i denti dei suoi pazienti ogni giorno e non voleva baciare il suo amante e chiedersi se le le carie dell’altro avessero bisogno di essere otturate.
L’aspetto dell’uomo era in realtà abbastanza in linea con le preferenze di Lu Zhe, ma sfortunatamente si poteva solo dire che il luogo in cui si erano incontrati era davvero sbagliato e, soprattutto, questa persona aveva dei brutti denti!
Oltre ai denti del giudizio mancanti, l’altra parte aveva in realtà due carie! Ben due!
Lu Zhe sentiva di non poterlo sopportare affatto. Non guardò nemmeno l’altro e fece freddamente segno all’assistente fuori di chiamare il paziente successivo.
L’uomo esitò, come se volesse dire qualcosa, ma quando vide l’atteggiamento freddo di Lu Zhe, si arrese e se ne andò velocemente.
Lu Zhe si dimenticò rapidamente dell’incidente. Il suo programma era molto regolare. Dopo il lavoro andava a cena in un ristorante vicino, poi guardava un film da solo e tornava a casa prima delle dieci.
Poiché Lu Zhe era esigente riguardo ai denti, non era mai riuscito a trovare un partner adatto. Avevano carie, o denti gialli o soffrivano di alitosi. I suoi genitori avevano accettato il suo coming out e speravano solo che trovasse un partner prima dei trent’anni.
Era il 19 aprile, una giornata abbastanza normale per Lu Zhe, ma sembrava che le altre persone non la pensassero così.
Lu Zhe finì di guardare un film ed era andato in fondo al parcheggio per prendere la sua macchina quando incontrò un uomo ubriaco.
Il fondo del parcheggio era molto grande e la posizione di Lu Zhe era per coincidenza dove nessun altro parcheggiava. L’ubriaco lo urtò direttamente sul corpo. Loro due avevano più o meno la stessa corporatura e siccome l’altra parte gli urtò per primo il braccio, Lu Zhe non ebbe modo di uscire.
«Lasciami andare.»
«Eh eh, oggi è il 19 aprile, sigh… Andiamo ad un appuntamento ahah…» L’uomo annusò a caso il lato del collo di Lu Zhe, la punta del naso incurvata sul collo.
Non aspettando che Lu Zhe reagisse, un paio di grandi mani lo accarezzarono. Il dentista si accigliò segretamente, non c’erano quasi altri gay intorno a lui, aveva sempre pensato che quel gruppo di persone fosse piuttosto piccolo, non si aspettava di incontrarne due in un giorno. Questa persona sapeva come provocare la lussuria di un uomo, sollevando molto abilmente l’orlo dei suoi vestiti, accarezzandogli la vita e l’addome.
Lu Zhe aveva un programma rigoroso e di solito si alleviava da solo ogni dieci giorni. Erano già trascorsi dieci giorni dall’ultima volta. Il suo corpo era abituato a questa routine e quasi reagì quando l’altra persona lo stuzzicò.
Solo che Lu Zhe non aveva mai pensato di avere un’interazione con un uomo strano in un posto come quello. Dopo che le condizioni erano state soddisfatte in base alle sue preferenze, avrebbe prima chattato sui social per un po’, e poi sarebbe andato ad un appuntamento dopo che entrambe le parti si fossero capite appieno. Era meglio tenersi per mano per la prima volta durante un viaggio, dove c’era una bella atmosfera, e poi sviluppare rapidamente sentimenti e magari anche baciarsi.
Per il matrimonio, era necessario che si conoscessero da almeno sei mesi a un anno. Il prerequisito era che l’altra persona potesse soddisfarlo abbastanza da portarlo a casa dai suoi genitori. La regola d’amore di Lu Zhe era che il sesso senza lo scopo del matrimonio era promiscuo.
A questo punto, il bel Lu Zhe si rese conto che si era comportato come uno facile!
Lu Zhe strinse il pugno e stava per colpirlo, ma il suo avversario lo costrinse ad affrontarlo e la sua bocca fu coperta da due labbra calde e umide. Il respiro dell’uomo gli colpì il viso e Lu Zhe si bloccò. Era la prima volta nella sua vita che aveva un contatto bocca a bocca con qualcuno.
La sua mente si svuotò. Non riusciva a ricordare nulla riguardo alla carie o ai denti. Il suo cervello si trasformò immediatamente in gelatina e la sua faccia era abbastanza calda da friggere un uovo.
L’uomo avvertì la sua rigidità e dalla sua gola uscì una risata sommessa, rauca e sexy. La punta della lingua aprì timidamente le labbra di Lu Zhe, invadendo la sua bocca rinfrescante, leccando e spazzando i suoi denti bianchi, occupando ogni centimetro della sua bocca.
Il cuore di Lu Zhe batteva come un tamburo. Era la prima volta che era così vicino a qualcuno. Non sapeva dove mettere le mani. L’uomo lo baciò, tenendogli la mano e premendosi contro il suo corpo.
Sembrava che Lu Zhe fosse stato drogato e si fosse lasciato manipolare dall’uomo. Scoprì troppo tardi che non c’era traccia di alcol nella bocca dell’uomo, che si comportava come se avesse bevuto.
L’uomo prese la chiave dalla tasca e premette il pulsante di sblocco. L’auto dietro di lui lampeggiò due volte. Fu allora che Lu Zhe si rese conto di conoscerlo. Si trattava dello stesso uomo a cui erano stati rimossi i denti del giudizio qualche giorno prima.
L’uomo mise un braccio attorno a Lu Zhe con una mano e aprì la portiera dell’auto con l’altra. Le sue labbra erano intrecciate con quelle di Lu Zhe e non voleva lasciarle andare. Quando aveva visto Lu Zhe per la prima volta, si era innamorato delle sue labbra leggermente sollevate che sembravano sorridere continuamente. Quando l’altra persona parlava, i suoi denti bianchissimi e la lingua rosso vivo lo facevano sembrare carino.
Erano diversi giorni che pensava alle labbra dell’altra persona e ora finalmente il suo desiderio era stato esaudito. Avrebbe voluto baciargli le labbra tutto il tempo, agganciare la sua lingua e succhiarla.
Lu Zhe fu spinto sul sedile posteriore dell’auto. In quel momento dovette respingere l’uomo e chiedergli: «Cosa stai facendo?» Anche se c’era una punta di desiderio nella sua voce.
