MAKORN CHEN – CAPITOLO 17

Caos

Makorn Chen incontrò l’ex ministro dell’agricoltura e delle cooperative nello showroom per dare il benvenuto ai clienti VIP della famiglia Chen. L’ex ministro parlava ancora senza problemi, ma la sua espressione non sembrava molto buona. Mentre il giorno delle elezioni si avvicinava, la battaglia diventava sempre più intensa. Anche se i numeri di voto non erano ancora stati rivelati, ovunque si discuteva di politica.

«Sono molto sorpreso che tu mi abbia invitato… Pensavo che tu avessi già accettato di sostenere un altro partito.»

La notizia si era diffusa molto rapidamente, ma non era così sorprendente. Qualcuno come un ex ministro che deteneva ancora il potere supremo nel partito doveva avere qualcuno che gli riferiva le notizie.

«Esatto. Ma voglio dirti che non ho preso questa decisione sulla base dei miei sentimenti personali.»

«Così, che cosa pensi di fare dopo? Immagino che hai un’offerta che vorresti discutere con me, ma davvero non riesco a capire. Se siamo su lati opposti, cosa vorresti come offerta? Penso che quel partito dovrebbe avere tutto ciò di cui hai bisogno.»

«Purtroppo non è ‘tutto’… Ecco perché voglio aiutarti il più possibile. La famiglia Chen gestisce un’attività, quindi non mi importa chi sarà il prossimo Primo Ministro o quale partito sarà al governo. So che hai grandi aspettative per queste elezioni e che il Primo Ministro è alla sua portata, ma guardando la situazione in questo momento… Vorrei che tu avessi un secondo piano per sostenerlo. Se non è il Primo Ministro… il governo di coalizione non è male. Credo che i voti del vostro partito saranno sufficienti per consentire negoziati per una posizione ministeriale di primo grado.»

«Non ti importa, ma sai molte cose.»

«Se non le sapessi, come potrei aiutarti?»

L’ex ministro strinse gli occhi incredulo prima di appoggiarsi al divano con un’espressione leggermente rilassata. 

«Va bene, qual è la tua offerta?» 

«Sono stato in grado di aiutarti con alcune delle finanze del partito in modo anonimo. Potrebbe non essere tanto quanto gli altri capitalisti, ma ti assicuro che sarà la quantità di cui sarai soddisfatto.»

«Perché stai facendo questo? Aiutarmi in modo anonimo è come se mi aiutassi gratuitamente. Fai affari, non beneficenza.»

«È successa una cosa che forse non sai e di cui anche io ho scoperto recentemente la verità. Questo dà a me e a te qualcosa di importante in comune…»

«Che cos’è esattamente?»

Makorn Chen non voleva rispondere subito a quella domanda, perché sapeva che se avesse parlato di Nathee, l’ex ministro sarebbe stato così arrabbiato da non voler ascoltare oltre. Si voltò per guardare il segretario che annuì frettolosamente e invitò la terza persona che aveva portato a unirsi alla conversazione.

«Salve Zio, Signor Makorn.»

«Ten? Tu e tua moglie non siete andati a casa mia oggi?»

«L’ho già accompagnata, ma ho qualcosa da dirti. Dopo aver parlato, andrò anche io.»

Makorn sogghignò mentre guardava la volpe dal sorriso asciutto che si mosse per sedersi sul divano accanto a lui. Anche se era lo stesso divano, Ten Kijjadamrongkul si era messo a sedere così lontano da lui che era vicino al bordo del divano sull’altro lato. Beh, neanche Makorn voleva stare seduto vicino a quella volpe che… puzzava!

«Sono confuso, di cosa si tratta?»

«Lascia che il Signor Ten spieghi cosa ha fatto, portandoci in questa difficile situazione.»

Makorn Chen scaricò subito tutti i problemi su Ten Kijjadamrangkul. La volpe che si era appena trasformata in una capra era così scioccata che spalancò gli occhi. Sembrava voler morire sul momento, ma Makorn finse di non vederlo. Perché era lui il responsabile di tutto? Se fosse stato Makorn a farlo, allora l’ex ministro lo avrebbe preso e oppresso. Era meglio comportarsi da vittima come l’ex ministro.

«Beh… Ah… Uh… Zio, mi dispiace davvero. Con la mia avventatezza e il mio cervello germogliato di fagioli, ho preso la decisione sbagliata. Lasciarmi morire mille volte non è abbastanza per pagare questo crimine. Ho reso molto difficile la vita dello zio e del Signor Makorn. Sono una persona così cattiva.»

Makorn voleva applaudire alla dedizione di Ten. Poteva capire perché era stato così fortunato fino a quel giorno. Ten Kijjadamrongkul non aveva paura di perdere la faccia. ‘Senza vergogna’ era sicuramente il motto della sua vita! Quando era dovuto diventare una capra per lui, si era precipitato immediatamente ad aggrapparsi alla gamba dell’ex ministro, sbattendo continuamente le palpebre per far scendere una lacrima o due.

«Aspetta un attimo, sono completamente confuso. Alzati dal pavimento e siediti correttamente. Spiegami cosa sta succedendo.»

«No, se non mi potrai perdonare oggi, non oserò incontrare nessuno. Non oserò tornare da mia moglie e mio figlio, quindi potrò solo scappare di casa. No, salterò dal ponte e mi ucciderò! Wahhhhhh.»

Makorn alzò gli occhi al cielo. Voleva davvero coprirsi le orecchie per non sentire le finte grida esagerate di Ten, ma l’ex ministro probabilmente aveva davvero paura che il suo amato nipote sarebbe rimasto senza padre, così promise rapidamente di perdonarlo.

Poi, Ten Kijjadamrongkul cominciò a raccontare tutto quello che era successo. Ten ripeteva anche ogni frase, ogni parola che Makorn aveva usato per rimproverarlo, mostrando che si erano radicati nella sua mente, fino a sognarli per molte notti.

«Se dovessi raccontarlo, sarebbe come un dramma dopo il telegiornale. È iniziato con… una mia buona amica che doveva mandare qualcuno al Signor Makorn. Lo sai, il Signor Makorn è nel fiore degli anni… cioè, è perfetto. Avere una o due persone non è un grosso problema alla sua età, e non è vincolato dal matrimonio. Ma il ragazzo che doveva mandare la mia amica si è improvvisamente ammalato. Nathee è stato aiutato dal Signor Makorn per molto tempo, quindi voleva ringraziarlo personalmente. Per questo ha finto qualcun altro per andare da lui… Qualcuno come il Signor Makorn non è facile da incontrare, no? Così l’ho aiutato senza pensarci due volte, ma si è scoperto che il Signor Makorn non ricordava di aver aiutato Nathee, inoltre, era anche così emozionato di incontrarlo che non aveva osato dire chi era. Il Signor Makorn non poteva riconoscerlo, così si è affrettato ad andare via.»

«Aspetta, hai aiutato mio figlio?» chiese incredulo l’ex ministro.

Più Makorn Chen ascoltava le parole di Ten Kijjadamrongkul, più voleva tirargli fuori la lingua per vedere se avesse due punte. Era molto intelligente nel raccontare tutto in un’altra versione. Ten sapeva che se avesse detto la verità, cioè  che aveva aiutato Nathee prestandogli i soldi per avvicinarsi a lui, l’ex ministro gli avrebbe tagliato subito la gola.

«È passato molto tempo, e quasi mi ero dimenticato. Molti anni fa, Nathee è stato rapito; probabilmente ricorderai che la polizia ha trovato Nathee in ospedale. Più o meno nello stesso periodo, anche mio figlio è stato rapito nella sua stessa provincia. I miei subordinati hanno trovato Nathee per primi, così l’ho portato in ospedale e l’ho lasciato lì con una guardia del corpo. Nel frattempo, sono andato a cercare mio figlio finché non l’ho trovato, ma quando sono tornato, ho saputo solo che la polizia aveva già preso quel ragazzo. Recentemente ho saputo che quel ragazzo era il figlio più giovane della famiglia Kosolyuparet.» spiegò Makorn.

«Sei tu… Ti ringrazio sinceramente per aver aiutato Nong Thee. Ricordo ancora quando finalmente l’ho ritrovato. Mio figlio è molto fragile.»

«È un onore per me. Anche mio figlio era scomparso, quindi capisco come ti sei setito.»

Gli occhi dell’ex ministro erano pieni di sincera gratitudine, il che rese più positiva l’impressione che Makorn aveva del padre del piccolo cervo. Il suo Nathee era cresciuto in una buona famiglia.

«Zio, per favore, continua ad ascoltarmi. Non ho ancora parlato della parte più importante. Dopo che Natee se ne è andato, il Signor Makorn ne è rimasto sorpreso, domandandosi perché se n’era andato all’improvviso. In quel momento, Nathee ed io non sapevamo che tu e il Signor Makorn stavate negoziando su quale partito politico sostenere, quindi il Signor Makorn ha iniziato a sospettare che tu avessi deliberatamente mandato Nathee in segreto, dopo aver scoperto che era tuo figlio. Non ho riflettuto abbastanza e ho causato dei malintesi. Il problema stava diventando più grande, ma non osavo chiedere aiuto a mio padre. Sono solo il figlio di mezzo che mio padre non ama, quindi volevo trovare una soluzione da solo, sperando che mio padre notasse la mia esistenza… Sigh… Così, ho escogitato un modo per portare Nathee a scusarsi…»

Makorn Chen giurò che se fosse diventato Primo Ministro, avrebbe sicuramente nominato Ten Kijjadamrongkul come portavoce dell’ufficio del Primo Ministro! Il secondogenito del direttore generale del dipartimento delle dogane era stato veramente trascurato per il suo talento. Quello era il tipo di persona più adatto ai giochi politici. Parlava di tante cose e muoveva la lingua più velocemente di un camaleonte. Non aveva nemmeno cambiato espressione dopo aver cambiato la storia. Tuo, il figlio maggiore del Direttore Generale delle Dogane, non poteva essere affatto paragonato a lui. Forse poteva competere con Wela Kosolyuparet, probabilmente perché era un poliziotto e aveva sempre avuto una certa forza.

«Ma più cercavo di sistemare le cose, peggio diventavano. Sono stato davvero stupido a pensare di trovare una soluzione da solo. Il Signor Makorn Chen non si ricordava di lui perché è ormai cresciuto. Beh, sai, crescendo i bambini cambiando ogni anno così come i loro volti. Il Signor Makon ha poi incontrato Nathee alla sua festa di compleanno ed era così furioso dopo aver saputo che Nathee aveva solo vent’anni. Zio, pensava che tu fossi un padre cattivo che aveva mandato il proprio figlio per offrirglielo, anche se era minorenne. Ciò significa che il Signor Makorn è un uomo molto buono! Non fa nulla di illegale per screditarsi! Inoltre, non ha fatto nulla a Nathee quel giorno, quando aveva cambiato identità, quindi era molto preoccupato. Anche se era così furioso, ha comunque salvato Nathee dal serpente. E ora si è scoperto… che Nathee si è innamorato del Signor Makorn e ha iniziato una conquista appassionata!»

L’uomo soggetto della ‘conquista appassionata’ stava persino soffocando nell’acqua che stava bevendo. Ma quando vide gli occhi scioccati dell’ex ministro, cambiò rapidamente espressione e si comportò come una vittima, dato che Ten Kijjadamrongkul si era impegnato a trovare una scusa per lui. Non aveva fatto nulla a Nathee quel giorno… aveva solo mangiato il piccolo cervo!

«N… Nong Thee sta cercando di conquistarti?»

«…»

Anche se aveva negoziato centinaia e migliaia di volte, non era affatto facile trattare quella questione. Come poteva rispondere in modo da mantenere la gentilezza dell’ascoltatore per il più tempo possibile? Non poteva offendere l’ex ministro perché voleva chiedere a suo figlio di vivere con lui. Se avesse detto che Nathee aveva flirtato con lui per primo, probabilmente il piccolo cervo ci sarebbe rimasto male. Non voleva che l’ex ministro fosse deluso del figlio più giovane, che non aveva soddisfatto le sue aspettative.

«Non è una brutta cosa, zio. Era la sua felicità. Ho provato a fermarlo diverse volte e l’ho avvertito che era inappropriato, ma i sentimenti delle persone non possono essere fermati. Nathee ha scavalcato segretamente la recinzione della villa Chen, anche se è caduto innumerevoli volte. Il suo corpo era tutto disordinato, c’era pure un puma! Ma Nathee amava così tanto il Signor Makorn, che non aveva paura di nulla. Quel giorno, è stato il Signor Makorn a chiamarmi per riportarlo a casa. Andiamo, zio, non farne una tragedia!»

«Sigh… non so cosa dire. Mio figlio ti ha dato molto fastidio. Signor Makorn, se questo è il motivo per cui hai scelto di sostenere un altro partito, non ho alcun diritto di incolparti. Se fossi in te, anch’io avrei frainteso che c’erano delle cattive intenzioni dietro. Ordinerò a mio figlio di non disturbarti più. È ancora molto giovane e non sa cosa dovrebbe o non dovrebbe fare. Spero che non ti dispiaccia.»

«Signor ex Ministro, non sono affatto arrabbiato e posso assicurarti che questo…»

Ma prima che potesse giungere a una conclusione e iniziare con la trattativa, la porta della stanza fu improvvisamente aperta. Il suo piccolo cervo era in piedi davanti alla porta; i suoi occhi erano rossi e le lacrime gli pendevano ancora dalle ciglia, le sue guancie e il naso erano arrossati. Il suo cerbiatto aveva appena pianto ed era corso lì in pigiama.

«Nong Thee!»

«Papà… Papà, non arrabbiarti con lui. È stata tutta colpa mia… Mi sono innamorato di lui per primo. Se vuoi rimproverarmi, fallo. Puoi punirmi se vuoi, ma… Ma non rimproverare Hia e P’Ten. P’Ten mi ha sempre avvertito, ma non l’ho ascoltato.»

Makorn Chen si voltò rapidamente per guardare Ten Kijjadamrongkul, che spalancò gli occhi e si voltò anche lui a guardarlo. Nathee non sapeva che la storia era stata raccontata in un modo completamente diverso perché l’aveva semplicemente improvvisata! Se avesse lasciato parlare ancora Nathee in quel modo, sarebbero stati sicuramente esposti.

Makorn alzò gli occhi al cielo prima di abbracciare il giovane. Girò il cerbiatto nella direzione opposta per usare la sua schiena per bloccare la vista dell’ex ministro.

«Shh… Me ne occuperò da solo, non devi parlare.» sussurrò vicino al piccolo orecchio, ma il piccolo cervo gli sussurrò ansioso.

«P’Ten ha detto che mio padre sarebbe venuto a rimproverarti e che avrebbe cercato di fermarlo… Così sono venuto in fretta.»

Maledetto bastardo! Ten Kijjadamrongkul aveva progettato di sovrapporre di nuovo i suoi piani. Ten aveva paura che lo avrebbe strangolato e lo avrebbe affogato lungo il fiume, quindi aveva rapidamente trovato un modo per affrontarlo in anticipo portando quella questione al piccolo cervo! Il suo giovane fidanzato doveva aver pianto lungo la strada. Aveva solo le chiavi della macchina con sé. Il piccolo cervo era così scioccato che aveva guidato con le lacrime agli occhi, e se ci fosse stato un incidente?!

«Posso farcela, Nu. Aspettami a casa… Puoi andare a giocare con Lan Lan, presto verrò da te.»

«No, voglio rimanere qui. Sono la causa di tutto, mi assumerò la piena responsabilità. Papà, non arrabbiarti con lui… Ho fatto qualcosa di male per primo…»

Il suo piccolo cervo era così scioccato che non ascoltava nessuno. Il giovane si lamentò fino a quando una grande goccia di lacrime gli cadde sulle guance e continuò a lottare per impedire a Makorn di abbracciarlo. Il piccolo cervo continuava a cercare di parlare con suo padre. Piangeva e cercava di proteggere il suo uomo, parlando in modo incoerente. Le sue spalle sottili tremavano e sembrava potesse svenire da un momento all’altro. Makorn era preoccupato e amato allo stesso tempo. Il piccolo Nathee era disposto ad assumersi tutta la colpa. Come faceva ad avere così tanta forza?

Ma la questione stava diventando troppo grande e Makorn stava per perdere il controllo della situazione. Vedendo il suo amato che piangeva tra le sue braccia lo rendeva incapace di fare nulla. Nathee era così piccolo, non avrebbe dovuto piangere per quella faccenda. Tutto stava per finire bene.

«Papà, io, non ho…»

«Non devi dire altro. Smettila di piangere. Ho già parlato con tuo padre… Nessuno darà la colpa al Signor Makorn. Zio non è arrabbiato, perché si tratta di forza maggiore. Non si può fare nulla se tu e il Signor Makorn vi amate.» intervenne Ten.

«Cosa! Tu ami mio figlio?!»

«Sì… Amo Nathee.» dichiarò Makorn.

«Huh… Hia, stai dicendo la verità? Mi ami? Io… Huh… Huh… sono così felice.» 

Makorn Chen sapeva che le cose erano tutte incasinate in questo momento e che non ci sarebbe stata alcuna ulteriore discussione perché sia lui che il padre di Nathee erano tutti preoccupati per il piccolo cervo che non riusciva a smettere di piangere. Per la famiglia Kosolyuparet Nathee era il loro tesoro, il figlio più giovane amato da tutta la casa. Anche se il padre di Nathee non avesse voluto che suo figlio finisse con lui, non avrebbe comunque osato rimproverare suo figlio.

Alla sola vista del piccolo cervo in lacrime, l’ex ministro non sapeva cosa fare. Poteva solo confortare tranquillamente suo figlio. L’uomo con la lingua a dodici punte aveva parlato frettolosamente bene per rendere la sua immagine cento e mille volte migliore perché sapeva che Makorn sarebbe stato molto furioso a lasciar venire il piccolo cervo lì.

«Va bene, troviamo una soluzione per questa questione più tardi. Capisco la tua difficoltà, Signor Makorn. Nong Thee, per favore, smettila di piangere. Non lo incolpo affatto Makorn. Fammi parlare prima con lui.»

«Io… Non riesco a respirare.» Questa volta, il piccolo cervo svenne effettivamente tra le braccia di Makorn!

«Kriangkrai! Trova subito un dottore!»

In quel momento a Makorn Chen non importava affatto dei sentimenti degli altri o come sarebbe finita quella faccenda, perché il suo giovane fidanzato aveva pianto fino a svenire! Si accovacciò immediatamente e mise le braccia sotto quelle del piccolo cervo per sollevarlo. Il segretario si avvicinò alla porta e ordinò in fretta a qualcuno di chiamare immediatamente il medico. Le guardie del corpo in piedi fuori dalla stanza si precipitarono per scortarli alla villa. 

Era frustrato dalla questione che era andata oltre il suo controllo. Makorn Chen era diventato ansioso e irritabile. Non gli piacevano le cose inaspettate, soprattutto che il suo amato fosse svenuto, non sarebbe mai dovuto accadere! Strinse i denti e corse verso la villa, senza preoccuparsi se qualcuno lo stesse seguendo. Era così furioso che voleva ordinare ai suoi subordinati di gettare Ten Kijjadamrongkul oltre la recinzione e di trascinarlo giù per il fiume! E dopo la sua morte, avrebbe fatto venire uno sciamano a mettere il suo spirito nel Calderone dell’Anima e affondarlo nell’Oceano Atlantico in modo che non potesse reincarnarsi di nuovo.

«Hia…»

Il sussurro del giovane era così lieve che riusciva a malapena a sentirlo. Ma quando lo sentì, si fermò tra i gradini del primo piano al secondo piano. Dietro di lui c’erano solo le sue guardie del corpo e il suo segretario, né Ten né l’ex ministro erano presenti, probabilmente perché avevano difficoltà a tenere il suo passo.

«Ho solo fatto finta di svenire. Temevo che mio padre si sarebbe arrabbiato con te…»

«Dove è mio figlio?»

Quando sentì la voce dell’ex ministro provenire dal piano inferiore, il giovane chiuse immediatamente gli occhi e appoggiò la testa sulla spalla dell’uomo, fingendo di essere svenuto. Makorn Chen poteva solo stringere i denti, lanciò un’occhiata in fondo alle scale e poi si precipitò verso la sua camera da letto. Dannazione, chi ha insegnato a questo piccolo cervo ad essere così testardo?! 

«Per favore entri, capo.»

Il segretario gli aprì la porta guardandolo in modo scherzoso e mentre gli chiudeva la porta, Makorn Chene lo fissò con occhi di rimprovero. Aveva persino osato prendere in giro il suo stesso capo. All’improvviso si ricordò della conversazione avuta il giorno prima con Kriangkrai, sul fatto che Nathee non era una bambola di porcellana ma un carro armato ben equipaggiato… Cominciò a concordare con Kriangkrai. 

Era ovvio da chi il suo fidanzato avesse imparato quelle cattive abitudini! Doveva smettere di essere amico con quel tipo di nome Ten Kijjadamrongkul!

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.