KINNPORSCHE – CAPITOLO 39

Problemi

Dopo che la festa di bentornato per Pete terminò, tornammo a casa ed andammo nella nostra stanza. Lo spettacolo era stato così divertente grazie a Khun. Aveva cantato e urlato fino a perdere la voce ed avevo visto Pete preparare miele e limone per lui. Volevo cantare insieme a lui ma avevo a malapena ottenuto un microfono da Khun, perché aveva continuato a cantare fino al momento di andare a casa e riposarsi.

Lo avevamo guardato tutti con occhi stanchi e perfino Ché si era addormentato. Kinn lo aveva fissato in silenzio, come se volesse interromperlo, ma non era riuscito a farlo. Khun aveva continuato a bere liquori ma non aveva smesso di cantare. Mi chiedevo davvero, da bambino mangiava cassette o voleva partecipare a un concorso di canto?

Caddi sul divano nella mia stanza e mi appoggiai allo schienale leggermente stordito, ma fortunatamente non ero troppo ubriaco. Era stato difficile vedere Pete cantare una canzone triste ieri sera.

«Ho caldo, puoi alzare l’aria condizionata?» Lasciai il divano prima di togliermi quella brutta maglietta arancione e lanciarla davanti alla camera da letto perché ero stanco. 

«Accendi l’aria condizionata.» Non mi sentivo ubriaco quando ero entrato in casa, ma quando mi sdraiai per dormire e cercai di chiudere gli occhi, il mondo sembrò girare in modo incontrollato. Con una mano mi tolsi i pantaloni, chiusi gli occhi per il caldo che sentivo ma vidi una strana immagine, prima di chiudere gli occhi. Kinn andò a prendere il telecomando dell’aria condizionata e quello alleviò un po’ della mia frustrazione. Feci un cenno con la testa per guardare Kinn velocemente, sembrava che la mia frustrazione avesse ripreso a bollire.

«Kinn! Hai sentito cosa ho detto? Ho detto di accendere l’aria condizionata, non spegnerla, bastardo!» La mia bocca imprecò senza rendermi conto che la situazione in cui Kinn aveva spento il condizionatore doveva essermi familiare. E quando vidi i suoi occhi e le sue leggere reazioni, deglutii in paranoia. 

Cosa stava succedendo? Mi accasciai di nuovo sul divano e mi sedetti dritto mentre cercavo i vestiti che avevo gettato per coprirmi il corpo. Ma dato che faceva troppo caldo, li avevo buttati via senza preoccuparmene. 

Ehi, hai dimenticato quanto è intelligente questo bastardo? Porsche, accidenti!

«Accaldato?» disse Kinn, poi mosse delicatamente la mano, sbottonandosi la camicia, prima che la sua figura si avvicinasse a me.
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«Fa caldo, accendi l’aria condizionata, idiota!» dissi mentre mi avvicinavo al lato del divano.

«No… Quando sudi, sei sexy.» 
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Sei l’unico che la pensa così e sono sicuramente io a perderci. Questo non è giusto, bastardo!

«Ho sete… Vado a prendere dell’acqua da bere.» Restai in piedi ma Kinn fu più veloce di me, si lasciò cadere sulla sedia, mi prese, mi avvolse le braccia intorno alla vita e mi tirò giù così mi sedetti sulle sue ginocchia.

«Dove vai a prendere l’acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni stessero salendo a piena potenza. La punta del suo naso risalì lungo la mia schiena ed io andai in tensione.
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«Voglio vomitare! Lasciami andare.» Mi contorsi tra le sue braccia, anche se avevamo una relazione chiara, non volevo che subentrasse la noia, per questo non volevo farlo in qualsiasi momento. Il mio cervello aveva troppo a cui pensare, anche se l’odore del corpo di Kinn mi faceva battere il cuore.

«Porsche, è passato molto tempo.»

«Quanto tempo. Ieri l’abbiamo fatto a casa mia, poi la notte prima di nuovo. Kinn, lasciami riposare.» Strinsi il collo mentre le sue labbra cominciavano a scorrere lungo la nuca e intorno alle mie orecchie.

«È passato molto tempo.» Kinn disse prima di mordermi delicatamente l’angolo del collo mentre la sua mano iniziò a muoversi su e giù lungo il mio stomaco, il che mi fece contorcere e battere le palpebre periodicamente.

«Oh… Kinn, smettila!! Mi fai il solletico!»

Anche se cercai di difendermi, la mia resistenza si indeboliva ogni volta che sentivo una parte del corpo di Kinn, che stava iniziando a svegliarsi. Onestamente, se avessi dovuto combatterlo, ormai sarebbe sdraiato sul pavimento. Ma sapevo che avrei perso con azioni come quella. Se ciò fosse accaduto in passato, sarebbe stato uno spettacolo mortale che mi avrebbe portato a ribellarmi, ma dopo qualche tempo, tutto il mio corpo, le azioni, persino la voce avevano avuto un profondo effetto su di me.

Quindi non stavo dicendo che non volevo ma nella mia testa in quel momento c’era una questione a cui pensare. Sembrava che io fossi depresso dal pensare alle parole dello zio e dal cercare sempre di trovare risposte ai miei problemi. Mi sembrava che ogni volta che vedevo la faccia di Kinn, il mio cervello mi diceva che dovevo dirglielo. Ma perché non ci credevo? Non credevo o temevo la risposta? Pertanto, non potevo lasciare che i miei sentimenti si liberassero.

«Sei stressato?» chiese Kinn, ma non si arrese. Mi prese la mano e mi costrinse a metterla sul cavallo dei suoi pantaloni, che ora era eretto con tutte le sue forze e pronto ad abbracciare il mondo esterno.

«Basta! Sono stanco!» Tolsi la mano dalla sua presa e feci un tono infastidito prima di sfidarlo ad alzarmi, finché Kinn non rimase improvvisamente sbalordito per un momento.

«Oh…»

«Vado a farmi una doccia. Domani non dirmi di scegliere una guardia del corpo per te. Devo alzarmi presto.» Pensai a più di cento ragioni che fecero girare leggermente la faccia di Kinn per la frustrazione. I suoi occhi sembravano infastiditi, ma feci frettolosamente un passo indietro e mi allontanai da lui.

«Ehi… male, sono pronto.» Kinn sospirò e cominciò a girare i suoi occhi scontenti per seguirmi con fare amareggiato.

«Domani. Oggi ho speso tutte le mie energie a trattare con tuo fratello.»

«Allora come ti assumi la responsabilità di questo?» Kinn si guardò l’inguine, che ancora non smetteva di espandersi e chiedeva di essere rilasciato.

«Sei venuto per eccitarmi… Mai prima d’ora, quanto è testardo?»

Mi voltai velocemente a guardarlo, Kinn aveva afferrato il telecomando della tv fingendo che fosse un microfono e iniziò a cantare. Ricordavo bene quella canzone perché nelle ultime ore Khun l’aveva cantata in continuazione e aveva continuato a ripeterla. 

‘Immagina di dover stare fermo per ore e ore, solo battendo gli occhi e guardando lo schermo con i testi. Non riesco a trovare persone normali qui, sono tutti pazzi.’

«Tu vieni e ti prendi gioco di me, quando ti voglio te ne vai. Te ne sei andato… indipendentemente dal calore che sentivo. Sei andato e mi hai ingannato…» 

Il vero Kinn si era rivelato davvero. Quando eravamo nel locale di Che Jade, si era trattenuto dall’ondeggiare e cantare insieme, ma cosa poteva fare? Era il volto della famiglia, quindi era impossibile fare qualcosa di folle. Doveva essersi davvero trattenuto per questo.

«Sì! Non sei figo.» Giocai un po’ per smettere di pensare alla lussuria.

«Voglio sposarmi e comprerò un anello di diamanti. Alla fine, non posso nemmeno farlo…» 

Santo cielo! Non potevo impedirmi di avvicinarmi e tirargli uno schiaffo. Kinn mostrò la sua faccia viziata e infantile, un volto che nessun altro aveva mai visto. Il vero volto di quel bastardo che a volte sembrava avere un ritardo mentale. E… Solo io potevo vederlo così.

Più era se stesso, più era a suo agio mostrandomi un altro lato di sé, più temevo quello che provavo. Kinn era Kinn. Mi faceva innamorare sempre di più e diventava sempre più difficile dimenticarlo ogni giorno.

Quando quello che penso potrebbe non essere quello che mi aspetto, finirà male? Non voglio pensare troppo. O devo lasciar perdere? Cosa mi preoccupa del fatto di poter vivere felicemente? Ma non posso… perché a parte Kinn che è importante, i miei genitori e Ché lo sono di più.

***********

«Prendilo, è commestibile!»

«Non mi ami più.» Kinn si voltò verso di me e si appoggiò comodamente al divano, poi alzò le gambe sul tavolo di vetro e si sedette con le braccia incrociate con un’espressione accigliata sul viso. 

Ehi, guarda le sue azioni infantili!

«Kinn, vai a farti una doccia!!»

«Sei cambiato.»

«Cosa intendi?» Avevo le vertigini. Meno male che Kinn non era sciocco e pazzo come Khun. Immagina se non fosse ricco e non fosse un mafioso, sarebbe finito per essere un pazzo lungo la strada adesso?

Entrai in camera da letto e sbattei forte la porta a vetri ma i miei occhi sbirciavano ancora per vedere l’atteggiamento di Kinn di tanto in tanto. Era davvero così arrabbiato? Ma solo pensando che l’avrei fatto arrabbiare, mi sentivo ancora più ansioso. Ero irrequieto. Aspetta, perché dovevo trattare i miei sentimenti in questo modo? E se quello fosse accaduto in futuro, cosa sarebbe potuto succedere? Come avrei potuto continuare a vivere la mia vita?

Dopo un sospiro, aprì di nuovo la porta a vetri.

«Qualunque cosa tu voglia fare, sbrigati… Fallo in bagno. Sono troppo pigro per pulire il divano.» Detto questo, chiusi la porta e me ne andai come al solito, maledicendomi internamente.

Porca merda! Sei così patetico! Non puoi sopportare di vederlo arrabbiato con te. Sei senza speranza a questo punto.

In quel momento, quando avevo visto lo scintillio nei suoi occhi, mi ero sentito talmente sollevato da non poterlo spiegare. Alla fine, ero più preoccupato per lui che per me stesso.

Fanculo! Cosa stai facendo?

**************

«Kinn, Kinn, corsia di sinistra, corsia di sinistra, bastardo!»

Le voci di Time e di Kinn echeggiarono per tutta la stanza, urlandosi a vicenda. Il rumore mi aveva fatto venire un mal di testa pulsante dalla mattina.

Quando mi ero svegliato, avevo visto gli amici di Kinn seduti davanti alla tastiera, tutti nella stanza che stavano giocando e urlando. Kinn stava urlando come se fosse in un vicolo con Time dalla parte opposta. Non importava che fossero dei ragazzi ricchi, si comportavano come se fossero bambini poveri che erano stati ingannati dai genitori. 

Avevano la consegna di una tesina oggi, ma Mew, che era seduto e scriveva regolarmente davanti al computer, era l’unico che ci sta lavorando.

Onestamente, non c’era bisogno che venissero qui, stavano lasciando che fosse Mew a scrivere la relazione, quindi tanto valeva aspettare i risultati e basta. Per quanto riguardava il quel secchione di Mew, era seduto con il suo telefono e non stava giocando, come sempre.

«Colpisci! Spara alla torretta, spara alla torretta! Ancora una volta! Ehi!» Nel momento in cui vinse, Kinn prese a calci la scrivania e si alzò in piedi felice, facendo rovesciare il bicchiere d’acqua sul tavolo.

«Puliscilo tu stesso!» dissi strillando e socchiudendo gli occhi. 

Kinn stava discutendo ancora del gioco con Time per pianificare la sua prossima strategia, prese tuttavia, un fazzoletto per assorbire l’acqua versata fino a quando non asciugò tutto. Lo notai e ne rimasi soddisfatto, prima di mettere insieme tutte le cartelle sul tavolo di vetro per poi crollare sul divano.

«Chi ha paura di sua moglie, lasci subito la banda.» Disse il Time scherzando, ma Kinn gettò via il fazzoletto e ignorò ciò che aveva sentito.

«Chi è come me? A parte il fatto che non ho paura, potrei anche fare cose cattive.» Tae venne e si sedette accanto a me. Avvertivo un’energia negativa provenire da entrambi. Dovevano aver litigato, ma per questa coppia era normale.

«Allora, dillo. Sto flirtando perché Kinn è il mio idolo.» Time sollevò un sopracciglio verso Kinn.

«Ehi, merda!» Kinn si voltò immediatamente per maledire Time.

«In passato, Kinn non era così fedele…non aveva una relazione da molto tempo e non tornava mai da nessuno che aveva già scartato.» Time continuava a blaterare, finché non feci un respiro profondo e chiusi gli occhi per reprimere la mia crescente irritazione. Non ero arrabbiato con Kinn, ma mi prudevano i piedi. Volevo prendere a calci Time e la sua stupida bocca.
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«Ehi, non usarmi come scusa se tu e tua moglie state litigando. Non fare il demolitore.»

Kinn sbottò contro Time. Ero ancora calmo mentre aprivo i fascicoli dei nuovi candidati.

«Sei cambiato molto.» Tae maledisse suo marito e scosse la testa.

«Ti sto lodando.» Time disse a Kinn.

Forse se per sbaglio prendessi a calci in bocca Time solo per oggi, suppongo, a Kinn non dispiacerebbe?

«Chiudi quella cazzo di bocca!» urlò Kinn e mentre premeva di nuovo sulla tastiera, si sentì bussare alla porta.

Pete indossava un abito formale, aveva uno strano sorriso stampato sul viso che sembrava finto.

«I candidati sono arrivati, devo chiamarli?» chiese Pete, ed io annuì in risposta.

Quel giorno avevo dormito solo poche ore, ero io a scegliere le nuove guardie. Mi ero svegliato prima del solito anche se avrei voluto dormire un po’ di più. La vecchia guardia che era morta doveva essere sostituita insieme a coloro che erano scappati. Kinn aveva perso molta gente addetta alla sicurezza, quindi era la mia priorità sostituirli. 

Non poteva continuare a prendere in prestito le guardie di Khun. Quel bastardo era stato poco generoso nel cedere i suoi uomini, specialmente con Pete e temevo che Kinn non potesse più prendere in prestito nessuno da lui.

«Hai intenzione di scegliere le nuove guardie del corpo oggi?» chiese Tae eccitato.

«Sì.» risposi casualmente.

«Scegli qualcuno con la pelle liscia, bello e con muscoli tesi. Quello è il mio tipo.» Tae inclinò la testa e sussurrò piano.

«Sceglierò una guardia del corpo, non il tuo partner.»

«Anche se Porsche dovesse scegliere ragazzi belli con la pelle liscia, non ci sono giovani, Tae.» disse Pete con un sorriso e Tae si accigliò immediatamente.

«Ho solo paura che Kinn ti tradisca.»

«Io non sono come te. Non condivido le mie cose con nessuno. Ho una mentalità ristretta e non faccio beneficenza. Mentre tu, credo tu abbia già guadagnato molti meriti.» borbottai sottovoce mentre fissavo i profili delle persone che si erano candidate per il lavoro.

Tornai a posare lo sguardo su Tae dopo un breve periodo di silenzio e trovai un’espressione inorridita sul suo viso. Era senza parole. Ero stato troppo duro?

Inclinai la testa verso di lui in segno di scusa.

Che Io sia maledetto insieme alla mia grande bocca!

«Che entri il primo candidato.» urlò Pete, facendo sedere Kinn dritto, il suo tentativo di sembrare dignitoso mi fece vomitare.

«Salve.» Strinsi gli occhi al nuovo arrivato il quale sembrava essere un po’ goffo e spaventato. Entrò e si fermò di fronte a me nervosamente.

«Stanno venendo tutti quassù nella stanza? Perché non scendi al piano di sotto e fai l’intervista lì?» chiese Tae, il suo sguardo fisso sulla persona di fronte a noi.

«Incolpa quel bastardo che voleva giocare.» Dissi onestamente. Se quei due fossero venuti qui ogni giorno, Kinn non sarebbe stato in grado di trovare una nuova guardia del corpo entro la fine di quel mese.

«Hai ragione.» Disse Tae.

In realtà, non era stata una buona idea fare i colloqui al piano di sopra, ma a causa loro, non poteva essere evitato. P’Chan aveva comunque controllato i candidati che erano affidabili e altamente raccomandati.

Alcuni avevano studiato criminologia, uno era un soldato, uno un pugile e altre cose ancora. Perché per essere candidato a fare la guardia del corpo nella famiglia principale dovevi far controllare tutti i tuoi precedenti. Tranne nel mio caso, o forse no. Potevo davvero avere qualcosa a che fare con la famiglia principale.

«Presentati.» disse Pete con voce severa.

«Buongiorno, mi chiamo Pha Phupha. Ho 28 anni.» Osservai la sua figura e la sua corporatura dalla testa ai piedi. Sembrava abbastanza affidabile. Anche il suo aspetto fisico era normale, i suoi occhi sembravano genuini e privi di qualsiasi accenno di minaccia. Ma ci doveva essere qualcosa che P’Chan aveva visto in lui.

«Mi piace il suo nome, sembra forte.» Tae si chinò in avanti e sussurrò.

«Quale arma è la tua specialità?» chiesi con voce profonda.

«I miei pugni e piedi.»

«Arti marziali?» chiese Pete.

«Beh, la pratica si chiama autodifesa. Sono l’attuale campione del nostro club. Catturo anche i criminali.» Pete, io e Tae ascoltammo la sua spiegazione nervosa ma tosta, mi aveva incuriosito molto.

«Vuoi dire che corri, dai pugni e calci, cose come queste?» Pete fece una pausa.

«Vengo colpito raramente. Posso correre molto veloce.»

«Oh, chi ha reclutato P’Chan questa volta?» gemetti. Lanciai un’occhiata a Kinn che stava cercando di trattenere la sua risata.

«Penso che farei meglio a portare dentro gli altri tre. Ci vorrà molto tempo.» Pete suggerì e io accettai. Solo il primo mi aveva già mandato in frantumi i nervi.

Sei morto Kinn. Le tue nuove guardie saranno una rottura di palle.

«Tutti i candidati. Entrate.» urlò Pete e subito dopo le guardie in servizio fuori aprirono la porta per l’ingresso dei candidati. Ognuno di loro aveva un viso spietato, bella forma ma pelle ruvida, abbastanza carini ma non corrispondevano al gusto di Kinn, quindi mi sentii a mio agio.

«Presentatevi, nomi, occupazione.» disse Pete, severo. Sembrava comunque troppo tenero per essere un capo delle guardie del corpo.

«Buongiorno, mi chiamo Phai. Ho 27 anni. Sono uno stuntman esperto.»

«Buongiorno, mi chiamo Set Chulen, attualmente lavoro come guardia del corpo. Ho 35 anni.»

«Sigh, sei morto. P’ Chan, perché hai portato la tua stessa guardia? P’Chan capisce il mio scopo?» Trassi un profondo sospiro, mi sentii in imbarazzo al fatto che la vita di Kinn sarebbe stata nelle loro mani.

«Ah, l’ultimo.» Pete fa un cenno con la testa verso l’ultima persona in piedi il cui viso stava diventando pallido. 

Sembra nervoso, che cazzo?! Non ha nemmeno visto un proiettile eppure sta già scappando.

«Buongiorno, mi chiamo Tom. Ho 25 anni. Sono un pugile.» Disse, ma prima che potessi aprire bocca, la porta si spalancò e la forza la fece sbattere contro il muro.

«Wow! Cosa ho appena sentito? Chi è il pugile? Stai scegliendo la guardia del corpo per il mio secondo fratello?»

Quella scena era inevitabile, potevamo essere ovunque in casa, non saremmo riusciti a sfuggire agli occhi di quel bastardo. Sembrava avere orecchie e occhi in tutti i muri di casa!

«Finalmente è arrivato. Al piano terra o qui in camera sarebbe arrivato lo stesso.» disse Tae come se sapesse cosa stavo pensando.

«Signor Khun, per favore, torni nella sua stanza a guardare la serie. È pericoloso da queste parti.» disse Pete a bassa voce.

«Dov’è andato Arm? Come ha potuto perderti di vista? Aspetta un attimo! Dannazione.» mormorò Pete in silenzio.

«Stai scegliendo una guardia del corpo, vero? Sto preparando un’arena da combattimento per te. Arm si sta preparando al piano di sotto. Sarò il maestro del gioco. Cavaliere oscuro in arrivo!»

Pete, io e Tae indietreggiammo e lo guardammo increduli insieme alle facce confuse dei vari candidati, quando improvvisamente Khun si mise a cantare imitando le mosse di Muay Thai. 

«Cavaliere Oscuro, Cavaliere Oscuro, simbolo della boxe sadica. Non puoi torcere il cazzo, cadere dalle scale, grattarti il ​​cazzo, non dirlo a nessuno, tienilo, non dirlo a nessuno…»
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Dannazione! Questo scimmione…cosa c’è che non va nella sua canzone? Sta offuscando la reputazione della famiglia principale. È divertente sì, ma fottutamente imbarazzante!

Maledizione, i volti di Pete e Pol sembravano irritati.

«Vaffanculo!» urlò Kinn, irritato, perché non ce la faceva più.

«Non posso crederci.» Tae guardò Khun con stupore.

«Ti dico, porta tuo fratello all’ospedale psichiatrico e legalo al letto. È senza speranza.» Persino Time lo guardò sconvolto.

«Seguimi!!» L’idiota pensava che tutti sarebbero andati di sotto.

Cosa aveva intenzione di fare?

«Inchinati e accetta le conseguenze se la famiglia principale verrà schiacciata. Sarà tutta tua la responsabilità!» Rispose Kinn.

***********

Non avevo altra scelta che seguire Kinn, Pete, Pol, Tae e Time. Vidi Arm al piano terra, che tirava corde rosse e blu lungo i pilastri della casa. I miei occhi si strinsero quando lo vidi. Khun Korn dimenticherà di aver avuto un primo figlio se vedrà questo.

«Cosa fai?» Kim si avvicinò e sorseggiò un bicchiere di soda mentre guardava Arm con sospetto.

«Ehi, stiamo facendo una competizione sportiva?» Chè seguì Kim e gli infilò in bocca un po’ di gelato.

«La festa dello sport di tuo fratello.» Dissi. 

La situazione bizzarra di fronte a me iniziava ad irritarmi. Tutto mi sembrava inutile e folle. Quando i candidati erano arrivati per la prima volta, sembravano a disagio e spaventati, ma dopo aver sperimentato questa follia, dubito che avrebbero di nuovo preso sul serio la famiglia principale.

«Ehm… prova, prova microfono.» Khun aveva preparato persino un microfono portatile per il suddetto evento. Lo aveva testato provando come un commentatore di un evento sportivo. 

Era così dannatamente pazzo!

«Oggi è un bel giorno per scegliere una nuova guardia del corpo per il mio secondo fratello, Anakin Theerapanyakun.» Con la mano tesa verso Kinn, che era fermo con le braccia incrociate sul petto, Khun proclamò con voce profonda.

Kinn guardò suo fratello maggiore con disprezzo. Il bastardo si fermò per un po’ come per creare suspense. Quelli di noi che erano in piedi sul palco improvvisato erano in qualche modo preoccupati per qualunque cosa avrebbe detto dopo.

«Cominciamo!» urlai annoiato.

«Batti le mani! Batti le mani! Tutti. Evviva!» disse Pol battendo le mani per il suo capo che allungava il petto con orgoglio. Batterono tutte le mani, sfiniti, mentre io rimasi immobile a pensare a come avrei voluto scappare da quella casa!

«Va bene, venite voi, Porsche e quattro candidati.» Aggrottai le sopracciglia, confuso, ma mossi le dita affinché i candidati entrassero nel ring insieme a me.

«Ecco, vediamo. Quattro candidati contro uno, La moglie di Kinn! Sarà fantastico.» Lo shock momentaneo durò solo per pochi secondi finché non capì ciò che Khun voleva che facessi. 

Sapevo che era stupido, ma probabilmente questo era il modo migliore e più veloce per decidere. Il viso di Kinn era sbalordito mentre la sua bocca si spalancava per la sorpresa.

Bene, guardami. Bastardo!

«Ehi, ehi. Li combatterai tu stesso?» urlò Chè mentre mi guardava preoccupato.

«Beh, vediamo se questi bastardi saranno in grado di proteggere Kinn oppure no.» 

Dannazione! La mia bocca parla di nuovo più veloce del mio cervello!

Guardai i quattro candidati che si stavano lentamente muovendo, prendendo posizione e pronti a combattere. 

Merda, posso davvero farlo contro loro quattro? Sarebbe imbarazzante se perdessi.

«Oh! Ami Kinn così tanto? Sono geloso!» Tae urlò contro di me, gli mostrai il dito medio. 

Quanto al bastardo Kinn, era rimasto lì sorridendo come un idiota.

«Kinn, lascerai davvero tua moglie combattere in quel modo? Quei candidati sembrano spaventosi. È come se stessero portando l’intero pianeta sulle loro spalle. Molto ostili.» disse Kim, guardando i concorrenti uno per uno.

«È una sua scelta. Inoltre, credo nei pugni di mia moglie. Quello che mi preoccupa sono questi quattro. Le loro viscere si spezzeranno oggi, immagino.»

«Non posso credere al privilegio di Porsche.» Tae si voltò a guardare Kinn che aveva appena alzato le sopracciglia e mi guardò con calma.

Dannazione! Puoi almeno preoccuparti per me? Ti comporti come se stessi solo per raccogliere dei fiori! Non mi ha nemmeno trattenuto! Semplicemente fantastico.

«Porsche! Prima devi rispettare il maestro. Andiamo. Ti soffio in testa per portarti fortuna.»

Khun mi mise una mano sulla testa e recitò un canto.

«Ohhmmm, farò esplodere un ricco incantesimo, ispirando un bel cuore ad essere affascinato da grandi e piccini. Sia l’eroina, l’occhio di falco della vittoria.» Non appena Khun finì i suoi canti, lo afferrai e lo spinsi verso la corda prima di dirigermi direttamente verso i miei sfidanti che erano storditi. Per testare il loro ingegno, li presi a calci con tutte le mie forze indipendentemente da chi fosse pronto o meno.

«Venite verso di me.» Dissi mentre cadevano tutti a terra e due di loro schivarono il mio attacco in tempo.

«Ahi! Porsche, sono ferito!» Khun urlò mentre rimbalzava sulla corda e si faceva male al braccio, ma non gli diedi più attenzione. Con i quattro schierati faccia a faccia con me, avrei dovuto fare in modo che nessuno di loro potesse combattermi. Feci dei passi veloci e presi a calci il ragazzo più anziano nello stomaco, questo lo fece cadere all’angolo mentre schivavo il pugno di Tom. Saltai e gli gettai il palmo dritto sul mento. Due erano stati abbattuti.

La folla esultava a squarciagola. Pete, Pol e Arm gridarono allegramente il mio nome. Kinn, d’altra parte, rimase immobile, fissando i nuovi arrivati, che si contorcevano per il dolore.

Perché non mi guarda? Questo bastardo.

Gli altri due ragazzi rimasti mi circondarono ed erano pronti a balzare mentre gli altri due che erano caduti riprendevano l’equilibrio.

«Okay… Porsche sta aprendo la strada a suo marito. Un discepolo di Bruce Lee. Sta dando un pugno ora. Chi non ricorda quel nome? Forza spettatori. L’amore di Porsche per Kinn è sbocciato. E non è solo un combattente, è un veterano esperto!» Khun parlava al microfono come un presentatore sportivo. 
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Era così fastidioso! Posso passare dal picchiare i candidati e prendere a calci in bocca a questo bastardo invece?

La lotta ricominciò ancora quando i quattro mi attaccarono tutti allo stesso momento, ma nel giro di dieci secondi tre di loro caddero, tenendosi la parte centrale del corpo che era dolorante. Pha barcollò per tenersi al pilastro, Tom si tenne la bocca ed era sul punto di vomitare mentre il vecchio Set tremava in un angolo.

«Tap Tap!» Pete gridò loro quando vide la situazione. Solo Phai era l’unico che osava tentare un contatto. Gli avevo colpito il ginocchio un paio di volte, ma non era caduto come gli altri. C’erano state anche alcune volte in cui mi aveva risposto sotto forma di calci e pugni, ma non mi aveva disturbato affatto.

«Porsche, basta!» gridò Kinn, facendomi fermare. «È abbastanza.» Disse con calma questa volta.

«La lotta è finita! Porsche è il vincitore! Qualunque cosa tu faccia, perderai perché il cuore è più prezioso.» annunciò il pazzo bastardo.

Rimasi senza fiato mentre mi voltavo a guardare i candidati. Chinarono il capo, evitando il mio sguardo.

«Sì! Quindi, meglio togliere tutto questo.» dissi tirando via la corda dalla mia strada. Era un bene che fosse finito in fretta. Nonostante quei ragazzi apparissero inesperti, il loro spirito combattivo era sufficiente, soprattutto Phai che aveva fatto un buon lavoro. Per quanto riguardava Pha, sembrava che sapesse correre veloce. Soprattutto, le loro facce spietate facevano molto.

«Sei ferito? Stanco?» Kinn mi porse in fretta un bicchiere d’acqua che accettai e bevvi con entusiasmo.

«Sono stanco!» Feci schioccare le dita e lo vidi sorridere. Il bastardo sembrava essere contento. «Per cosa stai sorridendo?» 

Kinn si chinò e mi sussurrò all’orecchio. «Grazie moglie mia.» Nel sentire questa frase, un’ondata di sangue mi salì al viso e al collo e arrossii copiosamente. Non sapevo perché mi sentivo stordito ogni volta che diceva una cosa del genere. Quindi, per nascondere la mia umiliazione, gli diedi una gomitata nello stomaco.

«Di cosa stai parlando?» dissi distogliendo lo sguardo.

«Hmm, sei timido.»

«Dammi tregua!» replicai.

«Quando scendete dal palco, vestitevi. Non ho visto tutto perché mi sono venute le vertigini tra i combattimenti, ma ascoltate attentamente, il signor Porsche ha deciso che lavorerete qui. Il signor Kinn è il vostro capo, dovete ascoltare rigorosamente e obbedire ai suoi ordini. Ma la persona al di sopra del signor Kinn è il signor Porsche. Decidete voi chi ascoltare.» Disse Khun.

Questo è troppo per un giorno. Voglio prenderlo a calci in bocca e piegarlo in due. Sono irritato oltre ogni immaginazione.

«Grazie.» Dissero all’unisono.

«Vai subito in camera tua. E tu, pulisci questo casino, papà potrebbe avere un infarto quando torna a casa.» Kinn gridò ai suoi subordinati, mettendomi un braccio intorno al collo, cercando di trascinarmi con sé verso il secondo piano.

«Arm, prenditi cura della corda. Pol, Jet, continuiamo a guardare la serie. Guarderò Dae jang Geum, Onara ha ju Woo nga kara Raha da Raha….»

La canzone di Khun mi era penetrata nelle orecchie e mi aveva infastidito molto. L’aveva persino cantata forte e chiara attraverso il microfono che aveva in mano.

«Err, Kinn, cosa hai intenzione di fare dopo questo?» Dopo aver continuato a seguire i suoi passi, capì di avere qualcosa da fare. Dato che la selezione delle guardie era finita, avrei potuto assentarmi per un po’.

«Ora aiuterò con la relazione. Mew ci ha costretto a farlo.»

Giusto così! 

«Va bene, allora posso andare a mangiare fuori con Pete oggi?»

«Abbiamo cibo in casa.» Kinn si allungò e mi afferrò la testa mentre ondeggiava avanti e indietro.

«Gli ho promesso che mi sarei preso cura di lui. Faremo presto.» Alzai lo sguardo verso Kinn, che era in piedi sul primo gradino delle scale, e mi fissava a sua volta.

«Puoi ordinare qualcosa da mangiare a casa. Prenoto a domicilio?» Kinn mi afferrò la spalla con una mano e l’altra scivolò nelle tasche posteriori dei miei pantaloni.

Potevo sentire il calore del suo palmo sulle mie natiche attraverso il tessuto. Dannazione a quel pervertito!

«Voglio portare Pete a fare una passeggiata. Sai cosa ha passato.» Iniziai a trovare un motivo valido, avevo davvero bisogno di un po’ di tempo per me stesso.

«Ho voglia di piangere adesso. Mia moglie mi lascia.» Kinn disse mentre mi lanciava degli sguardi da cucciolo come aveva fatto ieri sera. Ma se lo avessi fatto vincere su di me, sarei stato dannato.

«No.» Con un’espressione vuota sul viso, dissi.

«Dov’è il Porsche che ha battuto i nuovi arrivati ​​prima? Il tuo amore è cambiato così velocemente.» Kinn sospirò.

«Non ci vorrà molto. Smettila di essere così drammatico.» Non sapevo cosa avesse visto in me quel bastardo che non mi lasciava nemmeno andare via. La domanda nella mia testa aveva bisogno di risposte quindi volevo mi lasciasse andare.

«Va bene, ti do un’ora.» Kinn sospirò.

«Cosa? Stai scherzando? Praticamente giusto il tempo di guardare fuori dal viale.» Corrugai le sopracciglia. 

Un’ora? Perché non provi ad andare al centro commerciale tra un’ora per me?

«Non ti dispiace per me? Sarai via per un’ora, mi mancherai.» Fece una faccia imbronciata e io combattei l’impulso di sorridere. Non mostrai alcuna espressione fino a quando…

«Va bene, due ore.»

«Tre ore!» Diedi il mio ultimatum.

«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si voltò per salire le scale.
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«Questo è assurdo!» Gli urlai dietro, poi andai subito a cercare Pete che stava aiutando Arm a tagliare le corde nell’angolo del pilastro.

«Pete, andiamo!» Mi avvicinai e afferrai Pete che mi guardò confuso.

«Dove stiamo andando?» chiese Pete.

«Ti ricordi di cosa abbiamo parlato ieri sera?»

«Troverai una moglie per me adesso?» Gli occhi di Pete si illuminarono e subito lasciarono cadere le forbici a terra.

«No! Riguarda il mio problema.» Le mie parole cancellarono il sorriso sul suo volto.

«Cosa?»

«Andiamo a trovare un posto dove poter parlare. Sono davvero nervoso.»

«Ah, Arm. Finisci tu.» Pete si rivolse ad Arm.

«Dove stai andando? Hey, aiutami!» Disse Arm.

«Inoltre, lascia che ti chieda un altro favore. Porta i quattro nuovi a firmare un contratto con P’Chan. Me ne vado.»

Non attesi la risposta di Arm, né risposi alla sua domanda. Colsi l’occasione del suo shock improvviso e tirai Pete per un braccio. Presi le chiavi della macchina e mi diressi verso il garage.

«Dove mi stai portando?»

«Al centro commerciale.»

Sulla strada per il garage, Pete liberò il suo braccio dalla mia presa. Sembrava che avesse riacquistato un po’ delle sue forze. Ma all’improvviso, c’era qualcuno che aspettava accanto alla BMW parcheggiata di fronte a noi.

«Andiamo!» Disse come se ci stesse aspettando.

«Dove stai andando?» chiesi confuso.

«Ho sentito che hai parlato con Kinn. Non potrai scappare a mangiare con Pete senza invitarmi.» disse Tae stancamente.

«Non ti ho invitato a venire! Eh? wow!» Stavo diventando sempre più irritato.

«Cattivo! Diciamo solo che verrò con te. Non voglio vedere la faccia di Time.» Tae incrociò le braccia e iniziò a salire in macchina da solo.

«Voglio venire anch’io con te. Non voglio vedere la faccia di Kim. Sono seccato.» Anche Chè era apparso all’improvviso dal nulla.

«Oh, c’è solo un problema ragazzi. Dovete chiedere a Pete.»

«Porsche!» Il mio volto si contorse in un sorriso quando vidi l’espressione di Pete.

«Vado a rilassarmi, bastardi. Non posso essere libero da Kinn nemmeno per un’ora?»

Mormorai e aprii la portiera del posto di guida.

«È come il raduno delle mogli mafiose. Sigh. Sono così annoiato. Con l’eccezione di Pete qui. Visto che non ha ancora un marito o tu ne hai uno? Ti prenderai moglie o marito?» chiese Tae a Pete in tono scherzoso.

«Moglie!» Pete sbatté rumorosamente la portiera dell’auto mentre si sedeva sul sedile del passeggero. Mi girai per osservare la sua faccia emozionarsi. 

Maledetto Pete! Devi combattere quei sentimenti!

«Oh, sto solo scherzando. Perché così serio? Sembri sospettoso. Se più tardi vieni e ti unisci alla banda delle mogli mafiose, non ti lascerò entrare.» disse Tae scherzando. 

Quello stronzo non si rendeva nemmeno conto che stava pugnalando il già oscuro cuore di Pete. Non morire ancora Pete!

«Ehi!! Dove state andando ragazzi?» Una voce chiamò da lontano.

«Per allontanarmi da te! Pervertito figlio di puttana! Vedo che non sei cambiato. Aspetta e vedrai perché mio fratello sicuramente ti picchierà!» Rimasi un po’ sorpreso dalle imprecazioni di mio fratello.

Cosa hanno che non va? Proprio ora sembravano così sdolcinati che aveva persino seguito Kim nella dispensa.

«Te ho già detto che stavo dormendo nel sonno la scorsa notte. Mon è il nome della mia vecchia macchina! È perché l’ho amata così tanto. La mia macchina è di colore arancione come il salmone, ecco perché l’ho chiamata lunedì. È già rotta e mi manca. È tutto.»

«Vaffanculo! Vivo su questo pianeta da quanti anni ormai? Non ho mai sentito nessuno dare un nome alla propria macchina.» Chè rimase con le mani sulla vita e rimproverò Kim. Mi sembrava di aver già visto quella scena.

«Come se fosse un fratellino, vieni a sederti qui con me. Vieni presto. Porsche, accendi la macchina adesso!» Tae tirò il braccio di Chè dentro la macchina e fece sedere mio fratello accanto a lui.

Fanculo! Devo fare delle commissioni! Questo gruppo di cretini non mi lascia andare!

Club Friday, immagino! Ma cosa sto facendo? I miei problemi di vita non sono ancora risolti. Portando il peso di questi bastardi, penso che uno dei miei vasi sanguigni potrebbe rompersi!

Pete era pazzo. Chè si comportava come me. Quanto a Tae, suo marito era così tonto!

Cosa dovrei fare?

**************


Benvenuti nel capitolo 39! Il primo dopo la chiusura del nostro profilo wattpad, sigh. Khun si rivela un imbecille che amiamo. State vedendo la serie? Vi sta piacendo?
Quando nel blog trovate l’iconcina verde accanto alle frasi, potete lasciare i commenti come su wattpad! Proprio relativi a quel paragrafo. Grazie per tutti i messaggi che ci avete mandato <3
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Annachiappini
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie del capitolo nuovo una banda di moglie furiose ..fantastico

Anna chiappini
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Sono rimasta un po sorpresa salle 2 puntate mi aspettavo altro devo dire

BlackCat13Vraska
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Già quando ho letto dell’aria condizionata, grazie alla mia mente perversa, ho capito subito come sarebbe finita.
Peccato solo che non sia un capitolo (M)

BlackCat13Vraska
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Della serie: “come ricevere facilmente un calcio”

BlackCat13Vraska
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

“ma dove sono finito?” cit. qualsiasi di persona venuta a lavorare qui

BlackCat13Vraska
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Pretendo questo momento nella serie

BlackCat13Vraska
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Improvvisamente sento io bisogno che lui arrivi in ritardo

Tammy
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie come sempre per la traduzione . Sto amando la novel e la serie le rende giustizia . Certo non ci possiamo aspettare che sia uguale alla novel ma è fantastica soprattutto la scena del ” porche sirena ” e il didietro di Pete 🤭🤭🤭

Cinzia Lucangeli
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Sono felicissima di avervi ritrovato quì grazie di cuore team Disagio🥰

Minny16
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie per continuare a tradurre… ero curiosa di sapere quanti capitoli ha la novella KinnPorsche? 😍❤️

Minny16

Quindi non tradurrete fino a 54? Chiedo solo per curiosità ☺️…
poi se potevo chiedervi anche un’altra piccola curiosità però riguarda ora della serie, nella presentazione degli episodi (la sigla iniziale) fa vedere ad un certo punto che Chè sia tipo in un tribunale, come che stesse facendo un interrogatorio di testimonianza… quindi mi chiedevo se per caso Porsche andrà in prigione? o comunque perché ci sarà questa scena? Avete qualche spoiler? Se non potete scrivermi qui, va bene anche se mi scriviate su messenger (sono troppo curiosa di questo punto🤣)

Giuglia87
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie per la traduzione! ❤️

Lidia

Si mi piace lo adoro adoro tutta la storia di KinnPorsche grazie tantissime per aver continuato e non mollato

Lidia
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

Waaaaoooo questo si che amore

Roxy80
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Love you🥰

Novella Grossi
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

OMG. Peggio di mio marito quando esco con le amiche😓

Claudia ferraro
«No... Quando sudi, sei sexy.» " Leggi il resto »

🤣🤣🤣

Cecilia
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie per la traduzione!!! Non vedevo l’ora di leggere il capitolo nuovo!! La serie mi sta piacendo tantissimo, anche se la trama è leggermente diversa!!
🥰🥰

sonjalib
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sono felicissima di poter finalmente rileggere kinnporsche grazie

Stefybizzarra
«Okay… Porsche sta aprendo la strada a suo marito. Un discepolo di Bruce Lee. Sta dando un pugno ora. Chi…" Leggi il resto »

Porsche : una furia omicida 🤣🤣🤣

Stefybizzarra
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie per essere tornate da noi 🤣🤣🤣..e cmq :Ilraduno delle mogli mafiose: miglior battuta di sempre 🤣🤣

taty
«No... Quando sudi, sei sexy.» " Leggi il resto »

sudore sexy…mmm insomma andiamoci piano

taty
«Cavaliere Oscuro, Cavaliere Oscuro, simbolo della boxe sadica. Non puoi torcere il cazzo, cadere dalle scale, grattarti il ​​cazzo, non…" Leggi il resto »

ahahahaha morta Khun ti prego smetti di inventare certe melodie a dir poco assurde

taty
«Okay… Porsche sta aprendo la strada a suo marito. Un discepolo di Bruce Lee. Sta dando un pugno ora. Chi…" Leggi il resto »

khun matto da legare come sempre lo adoro

taty
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

bentornate!!!

Libera
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Ciao! Sto vedendo la serie è mi piace parecchio (Spero, però, che cambieranno le parti relative agli stupri…l’idea che dà essi possa nascere l’amore è mostruosa),anche questo mi ha reso ancora più curiosa di leggere la novel. Quindi grazie mille del lavoro che fate che ci permette di leggere queste storie.

Simax81
«Accaldato?» disse Kinn, poi mosse delicatamente la mano, sbottonandosi la camicia, prima che la sua figura si avvicinasse a me." Leggi il resto »

Adesso la temperatura sale di più

Simax81
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Io ho sentito un vulcano eruttare…

Simax81
«Cavaliere Oscuro, Cavaliere Oscuro, simbolo della boxe sadica. Non puoi torcere il cazzo, cadere dalle scale, grattarti il ​​cazzo, non…" Leggi il resto »

Senza di lui non c’è divertimento. 🤣🤣🤣🤣🤦🏻‍♀️

Simax81
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Simax81
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie di cuore. Bentornate alla grande!

Anna
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

Seh va beh, ogni scusa è buona

Giorgia
«Cavaliere Oscuro, Cavaliere Oscuro, simbolo della boxe sadica. Non puoi torcere il cazzo, cadere dalle scale, grattarti il ​​cazzo, non…" Leggi il resto »

Lo adoro HAHAH

Fanny R.Iddle

Mi sono completamente innamorata della novel, grazieeee😍🥰

Toniolo Francesca

Ciao ragazze!! Bentornato Kinnporche!!! Questi 2 mi fanno morire!!! Kinn che ha messo la testa a posto!!! Porche sempre più innamorato!!!! Li adoro!!! Sto guardando la serie! Secondo me è stata modificata rispetto al primo trailer che era uscito x primo, prima che decidessero di sospendere la serie!!! Sinceramente mi piaceva di più il primo, era più attinente alla serie!! Comunque sono al 2° episodio, vediamo come procede!!! Personalmente preferisco, quando le serie seguono le novel. Certamente capisco la necessità degli adattamenti!!! Grazie x non aver mollato!!!!♥️♥️♥️

Cicci_Du
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

Ritardo per 5 oreeeee!!!🙈🙈🥵🥵🤣🤣🤣🤣

Cicci_Du
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Siete fantastiche,vi ringrazio!!Ho provato a mettere il commento come su wattpad,ma nn funziona a quel modo!🙈🙈🤣🤣🤣

Enrica

Scusa se ti disturbo ma quando uscire gli altri capitoli?

danae04
«In passato, Kinn non era così fedele...non aveva una relazione da molto tempo e non tornava mai da nessuno che…" Leggi il resto »

Io pute

Minny16
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Cosa accadrà nel capitolo 40?

anna
«Cavaliere Oscuro, Cavaliere Oscuro, simbolo della boxe sadica. Non puoi torcere il cazzo, cadere dalle scale, grattarti il ​​cazzo, non…" Leggi il resto »

adorabile pazzo

anna
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

grazie di questo bellissimo ritorno, mi mancavate tantissimo

Nadia

Che bello leggere di nuovo questa novel, grazie mille per il capitolo

Lolly
«Sigh, se arriverai più tardi, ti scoperò per ogni minuto in cui sei in ritardo.» disse Kinn, che poi si…" Leggi il resto »

fai partire il cronometro…

Lolly
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

pian piano mi sto rimettendo al passo….

Anna Maria

Sta per uscire l’episodio 8. Andando avanti nella lettura mi accorgo di domandarmi sempre più spesso quali situazioni, gli sceneggiatori, avranno tenuto. La fuga delle mogli al centro commerciale la terrei!!!!😂😂😂

Carammello
«Dove vai a prendere l'acqua? Ce l’ho io, ti va?» disse Kinn in tono leggero. Sembrava che le mie emozioni…" Leggi il resto »

Grazie. Per il vostro lavoro

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