KILL THE LIGHT – SIDETRACK 4

La telecamera si avvicinò al viso freddo di Haley che improvvisamente cambiò. La sua pupilla nera tremò leggermente.

«Taglia! Molto bene!»

Vick si alzò e Mason rilassò il suo viso serio alzando la testa. Vick sembrava felice e controllò la scena sulla telecamera, mentre Mason sembrava impressionato e si afferrò il ginocchio.

«Sophie!» Gloria chiamò Sophie, e lei corse a mettere la cipria sul viso di Mason.

«Stai sudando freddo, starai bene con la scena successiva?» Chiese Gloria come se fosse preoccupata, e Mason disse sorridendo: «Meno male che è una scena in cui piove.»

«Haley!» Vick, che stava guardando lo schermo, chiamò Mason. 

Mason zoppicò leggermente con la gamba e andò da lui. Tony gli consegnò rapidamente la sceneggiatura e mise un impacco caldo sul ginocchio. Mason gemendo si sedette sulla sedia e Vick si spostò per fargli allungare la gamba chiedendo: «Mm, stai bene?»

«Wow, ti preoccupi per me?» Mason lo disse come se fosse una cosa strana, non si stava davvero arrabbiando con lui e Vick sorrise mostrando i denti.

«Scusa, ti lascio comunque riposare per un po’ dopo oggi. Dopo le riprese, questo mio ardente desiderio sarà quietato un po’.» Aveva capito che non poteva farci niente perché il suo desiderio di creare stava bruciando.

«Ma starai bene con la scena successiva?» Chase, che era bagnato fradicio a causa della scena sotto la pioggia, si era cambiato i vestiti e si era asciugato i capelli e adesso si era intromesso nella conversazione. «Sotto la pioggia e devi anche correre? Devi girare solo una scena, ma una scena di questo tipo.»

Chase lo disse come se stesse rimproverando Vick che evitò leggermente i suoi occhi.

«Non andrà bene lo stesso se gireremo in un’unica ripresa? Devi solo correre da lì fino a qui, andrà tutto bene, giusto? Sono solo 100 metri.» Chiese Vick, e Mason si premette sulle ginocchia rispondendo.

«Beh, posso correre per un po’.»

Potrei zoppicare un po’, ma posso farlo senza darlo a vedere. Prima, quando ero un mercenario, lavoravo spesso fingendomi illeso.

«Non sai quante riprese potremmo avere…» Chase lo disse come se fosse preoccupato ma Vick gli strinse la mano: «Assolutamente no, Haley commette a malapena errori.» 

Sembrava che non avesse niente in mente se non quello di filmare quella parte. Chase sospirò come se non potesse fermarlo e Mason lo confortò. Proprio come aveva detto Vick, avrebbe dovuto correre solo per pochi metri. Non è che la sua gamba fosse completamente rotta, quindi andava bene.

«Ma…«

«Sei davvero preoccupato per le cose inutili. Sembra che Chase sia il manager di Haley ora.»

Ashton, che si stava preparando a filmare la scena insieme, non lo sopportò e si intromise.

«Lui stesso ha detto che va bene … giusto?»

Mason guardò attentamente la sua faccia contorta.

«Stai bene, vero? Non stai bene?»

Mason pensò cosa fare con il suo tono aggressivo e presto rispose: «Sto bene.»

Non facciamo arrabbiare il bambino. È fastidioso. Mason ci pensò ancora una volta e gli sorrise.

«Vedi Chase, ha detto che va bene.» Ashton lo disse come se quello mettesse fine alla conversazione e tornò al suo posto. Chase fissò in modo assente Ashton, che improvvisamente tornò indietro scuotendolo. Presto Chase cominciò ad arrabbiarsi.

«Ah, Chase. Forse hai un altro asciugamano?» chiese Mason a Chase, che stava per seguire Ashton per arrabbiarsi. «Uh, scusa?» Chase rispose distratto e Mason continuò: «Mi bagnerò presto, ma sembra che Tony abbia preparato solo un paio di asciugamani. Ero solo curioso di sapere se avessi qualcosa in più…»

«Penso che la squadra dell’attrezzatura ce l’avrà.»

«Ah, ok.» Quando Mason cercò di alzarsi, Chase lo fermò e lo fece sedere di nuovo.

«Te lo porto io.»

Prima che Mason potesse dire qualcosa, Chase corse come un vento dalla squadra di equipaggiamento.

«Perchè fai cosi?» chiese Vick a Mason, che stava sfogliando la sceneggiatura della scena successiva.

«Così come?»

«Ashton. Perché lo lasci andare? Hai mandato via Chase di proposito proprio ora.»

Perché stava per discutere con Ashton. Vick lo guardò in modo strano e Mason si strinse nelle spalle.

«Solo…così.»

Qual era il punto di discutere?

«Lo sta facendo perché te la stai prendendo comoda con lui? Beh. Se lo dici a Noah, sarebbe pronto a licenziarlo, ma se dicesse qualcosa, Ashton si fermerebbe. Perché ci stai andando piano con lui?»

Vick si ricordò di quello che Mason aveva fatto a Melissa in passato e lo disse: «Onestamente non sei così di buon cuore?»

Era acuto, ma poiché in genere era indifferente agli altri, non considerava le altre persone che erano al di fuori del suo interesse. Era veloce nel tagliare corto, ed era una persona facile e semplice. Era un tipo molto più asciutto di quanto si pensasse. L’Haley Lusk che Vick aveva davanti ai suoi occhi aveva quel tipo di personalità. In realtà, quando era corso a salvare Noah, Vick era rimasto un po’ sorpreso.

«Lavoreremo comunque insieme, quindi non voglio problemi. Beh, questo tipo di persona è fastidiosa da trattare.»

«Capisco quello che stai dicendo ma ai miei occhi, penso che sia già diventato fastidioso.»

Mason alzò la testa e guardò Ashton al mormorio di Vick. Stava guardando verso di loro con uno sguardo torvo. Ashton Keet recitava da 7 anni. Aveva già 32 anni e i suoi ruoli erano fissati a quelli di supporto impersonando una personalità debole. Non era che avesse un aspetto eccezionale o fosse  bravo a recitare, ma dal momento che il suo personaggio era ricorrente, non aveva mai smesso di lavorare. Naturalmente, solo perché continuava a lavorare, non significava che fosse popolare. 

Ashton sapeva di essere classificato come un attore di serie B. Tra le innumerevoli star di Hollywood, era un attore che poteva essere sostituito in qualsiasi momento. A volte diceva: ‘Tanto va bene così. Dal momento che sono in grado di stare a Hollywood per così tanto tempo, ho molto successo’ per mostrare il suo orgoglio, ma comunque, era una persona comune di Hollywood che sarebbe stata gelosa vedendo star famose.

Voglio essere una star. Non c’era nessuna celebrità che non lo pensasse. Voleva essere lodato, rispettato e adorato. Fare lo stesso lavoro ma ottenere decine di milioni di dollari avrebbe reso i suoi pochi diecimila guadagnati come niente. Sapeva che stava chiedendo attenzione, ma onestamente era invidioso dei piantagrane che finivano sotto i riflettori per aver causato problemi. Se fosse svenuto o si fosse rotto una gamba durante le riprese, non avrebbe ottenuto nemmeno mezza pagina di articolo delle news sulle celebrità. Invece quei tipi di ragazzi che avevano fatto sesso come cani o maiali in bagni pubblici, sarebbero apparsi nelle news sulle celebrità per 3 giorni consecutivi, avrebbero decorato la prima pagina del giornale e sarebbero stati persino pubblicati nelle notizie serie, dopo di che, il loro corpo sarebbe diventato costoso, quindi avrebbero avuto una borsa costosa di marca e avrebebro attratto gli obbiettivi dele macchine fotografice dei paparazzi come i veri malati di fashion.

Era invidioso di loro, ma allo stesso tempo non avrebbe potuto fare quel genere di cose, quindi li odiava. Li aveva insultati dicendo che erano delle puttane. Quando aveva sentito che Haley, che aveva interpretato un piccolo ruolo, aveva attirato l’attenzione del regista ed era stato promosso al ruolo principale, Ashton aveva pensato che Vick fosse pazzo. Haley? Avrebbe usato quello scapestrato per il ruolo principale? Non aveva visto la sua recitazione? Pensava che se Vick avesse avuto bisogno di un attore maschio dal viso carino, sarebbe stato meglio di lui. Pronuncia o vocalizzazione, non aveva le basi e anche la sua espressione facciale o il movimento. Un gay che si lamentava dall’inizio alla fine come protagonista? Quando aveva sentito che la voce era vera, Ashton si era sentito come se i suoi organi si stessero contorcendo.

Eppure pensava che Vick si sarebbe pentito della sua stupida decisione, così aveva fatto finta che non fosse niente. Aveva pensato che girando il film con quell’odiato scapestrato il film di Vick sarebbe fallito, ma la situazione era andata completamente all’opposto di quello che aveva pensato Ashton. La recitazione di Haley non era male. No, onestamente era abbastanza buona. Inoltre, l’atmosfera sul set era più brillante rispetto a quando Melissa era lì. 

Gli occhi di Chase scintillavano guardando Haley anche se era dieci volte, no, molto più popolare. A tutti piaceva e anche Noah Raycarlton aveva detto che gli piaceva. L’uomo che gli era strisciato sotto e aveva vissuto con il suo scandalo, era diventato improvvisamente un eroe nazionale in un giorno ed era apparso sul set con una faccia calma come se fosse quel tipo di persona fin dall’inizio. Stava trattenendo la sua gelosia, ma Vick continuava a lamentarsi di come voleva filmare Haley ed anche Chase aveva appena elogiato Haley.

Sto bene.

Ashton pensò al viso di Haley che sorrideva come per calmare un bambino e al viso di Chase che era rosso vivo.

«Lui stesso ha detto che va bene … chi pensa di essere.»

Si stava davvero offrendo volontario per essere il suo cavaliere? Ogni volta che parlavano di Haley Ashton, che aveva un immenso orgoglio nel l’esordire nel film di Vick Procter con Chase Viller, rimaneva completamente sconvolto. Ashton diede un’occhiata a Haley, che era seduto accanto a Vick e leggeva la sceneggiatura. Aveva la gamba tesa e si stava massaggiando il ginocchio e il polpaccio come se avesse il ginocchio dolorante.

«Mmh.»

Era un idiota che non riusciva nemmeno a controllare la propria condizione. Era fondamentale che come attore dovesse perfettamente trasformare il suo corpo nel personaggio e non farsi nemmeno un graffio durante le riprese. Il suo vero lavoro non era nemmeno quello di guardia del corpo, come aveva potuto ferirsi una gamba mentre salvava una persona? Quella era stata una sciocchezza. Come avrebbe girato con quel corpo?

Ashton sussultò e fissò a lungo la gamba di Haley, fino a quando il suo manager gli chiese cosa fosse successo. Disse che non era niente e si voltò, ma il suo viso era leggermente più luminoso.

«Lasciamo perdere, dimmi solo questo. È un reality?» Mason, che aveva dato un’occhiata ad Ashton, agitò la mano perché tutto era diventato fastidioso e chiese semplicemente della sceneggiatura che stava leggendo. A causa della caratteristica del film ‘Real’ in cui la realtà si intersecava con la finzione, non riusciva a capire bene una scena. Vick, che aveva guardato la faccia contorta di Ashton come se fosse divertente, guardò il copione e rispose.

«Non devi saperlo. Pensa solo che tutto sia la realtà.»

«Tutto è la realtà?»

«Solo il pubblico deve dire se la scena del film sia la realtà o una finzione. Dobbiamo solo filmare come se tutto fosse la realtà. Non è che la finzione sia diversa, quando giriamo tutto è comunque reale. Ed è il mio lavoro renderlo facilmente indistinguibile.» disse Vick come un vero regista. 

Lo aveva visto solo lamentarsi di voler filmare, ma non era abituato a vederlo fare sul serio. Mason guardò di nuovo la sceneggiatura. La scena riguardava il personaggio di Mason ‘Closure’ che inseguiva il personaggio di Ashton, ‘Paul’, e gli sparava e lo uccideva nel vicolo senza uscita. Il personaggio di Ashton, ‘Paul’, era piuttosto importante, quindi era curioso se la scena in cui moriva fosse reale o meno, ma Vick aveva ragione, che importava. Comunque era un film. Era un po’ diverso da quello che aveva detto Vick, ma Mason aveva guardato la sceneggiatura e aveva dato un’occhiata ad Ashton. In qualche modo Ashton aveva un aspetto migliore di prima. Mason non l’aveva considerato un grosso problema e aveva voltato pagina della sceneggiatura. Presto lo stilista Jasper arrivò e gli avvolse saldamente intorno alla gamba e alle aree ferite un involucro di plastica sotto i vestiti. Durante le riprese sotto la pioggia, sarebbe stato un grosso problema se la benda o la ferita si fosse bagnata.

«Haley. Non hai la febbre?» chiese Jasper, che aveva arrotolato e ripulito i pantaloni, inclinando la testa.

«È solo sulla zona ferita? Perché il tuo corpo è così caldo?»

«Ah.» Mason aggrottò leggermente le sopracciglia e Jasper gli toccò la fronte.

«Oh mio, hai un po’ di febbre. Stai bene?»

«Hai la febbre, Haley?»

«No, mi sento un po’ stanco… ma una scena andrà bene.»

Tutti sono venuti sul set e si sono preparati solo per girare una scena, sarebbe divertente tornare indietro solo perché ho un po’ di febbre. 

Non ero in forma ma volevo velocemente finire e tornare a casa per parlare con Noah del discorso che non avevamo potuto finire.

«…. Se dormi accanto a me, sarà meglio.»

Dormire accanto a lui? Questo significava … Vick interruppe quello che stava pensando e chiese.

«Stai davvero bene? Se sei malato, possiamo filmarlo la prossima volta …»

«Parla con me quando non piangi.» Mason diede un colpetto alla spalla di Vick, che stava per piangere, e si alzò.

«Haley!.» Vick lo chiamò con un tono di ammirazione e Gloria arrivò appena in tempo e disse: «Abbiamo finito di prepararci, Vick.» 

«Per te Haley, cammina con i tuoi subordinati che inseguono Ashton, e quando c’è il segnale, puoi iniziare a correre.» Vick l’aveva detto come se stesse aspettando questa volta.

«Va bene. Finiamola in una ripresa.» Mason sorrise, seguì Gloria e si diresse verso il punto in cui le telecamere stavano aspettando. Anche Ashton venne lentamente e sorrise a Mason.

«Stai camminando meglio di quanto mi aspettassi.»

«Sì, bene.»

«Non zoppichi nemmeno molto. Dato che stai girando una scena di corsa, comincio a chiedermi se tu sia davvero ferito.» Mason gli lanciò un’occhiata. «No, cioè sto solo dicendo che stai camminando bene.»

Mason pensò che non andava affatto bene con quel tipo di ragazzo e guardò Vick da lontano.

«Azione!» gridò mentre gli brillavano gli occhi, e l’uomo con il ciak chiamò il numero di scena ‘Roll 72 Scena 1 Ripresa 1.’ 

Si udì un suono squillante e la pioggia iniziò a cadere quando Ashton iniziò a correre per primo. Mason diede forza ai suoi polpacci e gli andò dietro. Il dolore alla gamba gli rendeva la schiena pesante, ma non lo diede a vedere. Quando pensò di catturare Ashton davanti ai suoi occhi, la sua camminata iniziò a diventare un po’ più veloce, e anche gli uomini in nero che camminavano dietro Mason iniziarono a camminare più velocemente. Ashton svoltò l’angolo e Vick fece segno con il dito. Mason iniziò a correre, e anche gli uomini dietro iniziarono a correre. La pioggia che cadeva si stava raffreddando e non si era nemmeno accorto della gamba che gli faceva male fino a quando Ashton non si fermò. Il vicolo senza uscita lo aveva bloccato.

Mason tirò fuori una pistola sotto la giacca dalla fondina. Ashton tremò e si voltò lentamente, e Mason camminò di proposito dentro alle pozzanghere e si avvicinò a lui. Si sentiva come se avesse davvero catturato la preda che stava aspettando e si eccitò un po’. Mason aspettò la sua battuta. Era il momento in cui Ashton avrebbe dovuto dire: ‘Come facevi a sapere dove mi trovavo?’ ma rimase fermo.

Mason mosse le labbra e in quel momento Ashton si voltò verso Vick agitando la mano. Vick, che stava guardando il gesto di Mason con il sudore sulle mani, si alzò dalla sedia.

«Mi dispiace. Ho dimenticato la battuta.»

«Ta, taglia! Taglia! Taglia!» Vick gridò come se stesse per perdere il fiato dopo quello che aveva detto Ashton.

«Mi dispiace. Mi dispiace davvero.»  

«Uffa!»

Vick, che stava per urlargli contro, gemette: «… oh mio,« e si toccò la fronte e si sedette di nuovo. «Oh mio….» Vick, che aveva perso la preziosa scena, si lamentava come se stesse per piangere, e Ashton non potè alzare la testa.

Mason guardò la sua gamba che iniziava a fargli di nuovo male e si voltò verso Ashton. Vide le sue labbra alzarsi. Mason ebbe un brutto presentimento, sospirò e si toccò la fronte. Aveva sentito che la sua febbre era salita per aver corso sotto la pioggia per un breve periodo. Anche la gamba e la schiena erano più pesanti.

«Ancora una volta, facciamolo bene questa volta! Facciamolo tutto d’un fiato!» Vick lo disse con voce seccata, e presto, proprio come aveva previsto Mason, iniziarono le lunghe riprese.

«Taglia! Ehi! Ashton!» Vick aveva una faccia come se volesse uccidere quel figlio di puttana. La scena era già stata rifatta sette volte. Ashton era caduto, non era riuscito a recitare l’espressione o aveva dimenticato le sue battute. La scena non era nemmeno così lunga.

‘Come facevi a sapere dov’ero?’ Poi Mason diceva: ‘L’ho chiesto mentre uccidevo tuo fratello maggiore’ e sorrideva in modo sporco, mentre Ashton tremava di paura ma urlava di rabbia. ‘Stai zitto, non è vero. Non c’è modo che sia reale!’. E Mason ribatteva: ìÈ vero, sfortunatamente’, gli puntava la pistola al petto e premeva il grilletto. Le battute erano brevi e la scena era semplice, tranne che pioveva e lui doveva correrci sotto. Vick voleva filmarlo in una sola ripresa, quindi Mason aveva dovuto correre sotto la pioggia sette volte con la gamba dolorante. Questa volta Tony corse fuori portando una coperta.

«Liz, stai bene? Stai bene? …. portaci una sedia qui!» Tony aveva una faccia come se stesse per piangere e coprì le spalle di Mason con la coperta. Quando si sedette come se fosse crollato sulla sedia, portata velocemente da un assistente, il soffitto cominciò a girare.

«Ehi tu, vieni qua!» Vick chiamò Ashton come se fosse davvero arrabbiato. Vick urlò parolacce e critiche come un pazzo.

Mason sentì le sue spalle tremare e bevve la tazza di acqua calda che Tony aveva portato. Ah, quel figlio di puttana sul serio … Mason lanciò un’occhiata ad Ashton, che si stava scusando spregevolmente con Vick e lo staff ma non era mai andato da Mason per chiedergli scusa. Mason poteva sentire la sua fottuta intenzione fino alle ossa. Se fosse stata un’altra volta, a Mason non sarebbe dispiaciuto se l’altro attore avesse fatto innumerevoli errori, ma ora il cielo giallo era diventato nero, la sua pazienza stava finendo.

«Haley! Stai bene? Wow, sul serio!» Vick arrivò correndo con la faccia arrabbiata ed esasperata. Ashton si stava asciugando le lacrime nel luogo in cui Vick si era arrabbiato. La sua faccia era come se non sapesse cosa fare a causa del senso di colpa. 

È così bravo a recitare, quel bastardo. 

Mason lo guardò in faccia dicendo: «Non so cosa c’è che non va in me oggi…« e sospirò profondamente.

«Stai bene? Ah, te l’avevo detto che sarebbe stato fastidioso.» Vick l’aveva detto come se non sapesse cosa fare. Mason disse: «Mm«, sorrise amaramente e abbassò la testa. Non aveva nemmeno l’energia per rispondere qualcosa. Vick vide il viso pallido di Mason gocciolare sudore freddo e sospirò profondamente.

«Ho aspettato questo giorno per così tanto tempo.» Vick fissò Ashton in lacrime con una faccia disperata. 

Tu, figlio di puttana. Modificherò le tue parti il ​​più possibile. Aveva deciso così, ma ora aveva bisogno di Ashton in quella scena. Voleva gridare: ‘So che stai cazzeggiando solo per fottere Haley, quindi smettila, figlio di puttana!’ ma non aveva alcuna prova. Haley, la musa di Vick, era pallido e sorrideva amaramente, e quell’Ashton spregevolmente piangente… lo sapevano tutti.

«Ashton!» Vick fece fastidiosamente un segnale ad Ashton con la mano, e Ashton corse in fretta da lui.

«Sono davvero dispiaciuto.» Ashton abbassò la testa per scusarsi con Vick, e Vick gli lanciò un’occhiataccia e disse.

«Haley, oggi … Fermiamoci per oggi e riposiamo. Ti do una settimana di pausa … No, cinque giorni, no, quattro giorni … tre giorni funzioneranno? Due giorni sono troppo brevi, giusto? Non ti riprenderai in quei giorni, vero ..?» Vick lo chiese stupidamente, e Gloria disse: «La prossima settimana, qui … lo segno.» E tirò fuori il suo palmare.

«Mi dispiace.» Ashton, abbassò la testa verso Vick, guardò Mason con occhi divertiti, e Mason gemette. Ah, avrei dovuto ribattere … A causa del mio temperamento, la mia vita è diventata un’inferno. 

Mason sospirò e disse: «Mm, andiamo ancora una volta.»

«Liz!» Tony, che tremava per la preoccupazione, afferrò la spalla di Mason e disse: «Non spingerti oltre. Se crolli …»

E prima che Mason non potesse nemmeno dire che andava bene, Ashton chinò la testa: «Allora vado a prepararmi! Grazie!»

Non gli importò che le persone lo guardassero dicendosi ‘e che diavolo’ e corse nell’area in cui iniziava la scena. Presto agitò la mano come se fosse pronto.

«Ah, quel bastardo sul serio …» Vick si accigliò guardando Ashton che si comportava in modo detestabile. Sapeva che tipo di pensiero aveva avuto quando aveva detto ad Haley di andare a riposarsi? Si sentiva come se stesse per vomitare sangue e si sentiva in ansia, ma quel figlio di puttana stava fottendo centinaia di staff, attori e il regista solo per sentirsi meglio. Se Chase non fosse andato in un centro commerciale vicino a comprare degli asciugamani, sicuramente ci sarebbe stata una rissa.

«Non importa, visto che è così, non è bene andarsene senza aver risolto niente.»

«Haley … voglio davvero filmarlo, sai come mi sento, vero? Sto diventando più pazzo di quando mia moglie mi ha aggredito nuda la prima notte, ma la tua condizione è.. davvero …» Vick, che lo diceva con maturità, si coprì gli occhi e gridò: «Ah, non lo so. Voglio filmarlo. Voglio diventare una persona spensierata e senza cuore che non si preoccupa della salute dell’attore.»

«Vick, se Haley muore a causa di ciò, andrai in prigione.» Gloria gli diede un colpetto sulla spalla. «Haley, davvero. Non sforzarti. È meglio per noi filmarti quando sei guarito e in buone condizioni. Puoi avere spirito professionale anche quando sei vivo.» L’aveva detto seriamente a Mason che lanciò un’occhiata ad Ashton, che fingeva di fare cose irrilevanti.

«Non lo sto facendo per lo spirito professionale o combattivo … penso che una volta sarà sufficiente.»

«Una volta? Basterà …..» Vick guardò Ashton con occhi esausti.

«Se questa volta otteniamo un altro errore, allora davvero potrebbe essere necessario filmarlo la prossima settimana.»

Mason mostrò loro un leggero sorriso. Vick, che stava fissando Ashton, disse: «Eh?» e si voltò a vederlo. Ovviamente, se ci fosse stato un altro errore, avrebbero dovuto filmarlo la settimana successiva, ma c’era qualcosa di strano nelle sue parole. Mentre Mason si guardava intorno per trovare la persona incaricata degli oggetti di scena disse: «Ah, ma …posso improvvisare … un po’, giusto?»

Beh, non molto, solo un po’. Mason aveva chiesto il permesso e aveva sorriso con calma.

«Liz, se la tua memoria ritorna perché ti stai sforzando, allora …» disse Tony rabbrividendo e seguendolo. Mason lo lasciò parlare e si asciugò il sudore freddo con il dorso della mano. Fortunatamente era la scena della pioggia, quindi il suo sudore veniva coperto da essa. Mason cercò e tirò fuori qualcosa dalla sua borsa, e Tony, che stava vagando dietro di lui, gli chiese: «Perché? Non è vera, vero? Perché ce l’hai?»

«Ah, perché.» Mentre Mason cercava di spiegarsi, uno dello staff arrivò di corsa da loro.

«Haley! Stai cercando questo, vero?»

«Ah, grazie.»

L’addetto gli diede un revolver e gli chiese: «Perché ne hai bisogno?» Mason si limitò a sorridere e a mettere la pistola che aveva ricevuto alla vita.

«Non la devi tirare fuori dalla fondina?» lo interrogò Tony e Mason rispose brevemente: «Qui è più comodo per me.»

«Più tardi, se Vick cercasse di tagliare la scena, coprigli la bocca una volta.»

«Coprirgli la bocca? Quella di Vick?»

«Stai segretamente dietro di lui e devi coprigliela.»

Tony si accigliò, ma Mason lo ripeté con una faccia stanca. Dato che Tony non era un mercenario, probabilmente non avrebbe saputo come chiudergli la bocca. Ashton stava guardando verso di loro, Mason inclinò la testa e lo fissò con occhi freddi.

«Liz?» sussultò Tony e chiamò Mason. «Cosa, cosa c’è che non va? Sembra che ucciderai qualcuno.» Chiese Tony dal cuore debole con gli occhi ben aperti, e invece di rispondergli, Mason zoppicò e si fermò sul punto di partenza. Ashton finse di distogliere lo sguardo e disse con una voce divertente come se stesse parlando a se stesso: «Ah … Davvero, tutti si preoccupano troppo.»

Mason non era sicuro se Ashton volesse provocarlo o volesse trovare una scusa per pensare che quello che stava facendo non fosse niente, ma continuava a borbottare.

«Non la pensi così? È ovvio che un attore si prenda cura di se stesso. Solo a causa di pochi errori, tutti sono …»

«Hey.» Mason lo chiamò con voce bassa e seccata. Ashton, che si voltò con espressione sorpresa a causa del viso freddo di Mason.

«Cosa, cosa … Vuoi litigare per questi pochi errori?» chiese indietreggiando. Mason si leccò il sudore o la pioggia sulle labbra, espirò e disse: «Faresti meglio a smetterla di scherzare e iniziare a recitare seriamente.»

«Lo sto facendo sul serio …»

Mason lo interruppe e lo guardò con occhi acuti. Mason, che lo stava guardando come se stesse guardando un fastidioso insetto, disse: «La pistola che userò ora è reale.»

«Che cosa?»

Mason vide la sua faccia aggrottare la fronte per lo shock e il panico e sospirò: «Non credo che tu sappia quanto sia doloroso essere colpito da una pistola … Davvero, fa male come se volessi sparare a qualcuno.»

«Cosa stai dicendo adesso?» Ashton ridacchiò come se la febbre gli avesse fatto qualcosa alla testa, e Mason non se ne curò e continuò.

«Quindi, se hai intenzione di fare una cazzata ancora una volta, ti sparo. Dato che sei un attore, probabilmente penserai che qualsiasi cosa possa aiutarti a recitare, giusto?» Mason desiderava che i suoi occhi sembrassero seri. E le pupille marroni di Ashton tremarono un po’.

Mason nascose il suo sorriso e aspettò il segnale di Azione. Vick, che era seduto da lontano, alzò la mano e presto arrivò il segnale che stava aspettando.

La pioggia fredda iniziò a cadere sulla sua testa. Anche con il segnale di Azione e il suono del Ciak, Ashton esitò. Una vera pistola? Che razza di sciocchezze stava dicendo? 

Ashton fece una faccia sgradevole e iniziò a correre. Il suono delle scarpe eleganti che atterravano sull’acqua riecheggiavano nel tranquillo set delle riprese, e sentì che il mirino della telecamera lo stava inseguendo. Una vera pistola. Era stato colpito alla testa e non alla gamba? Ashton lo stava prendendo in giro. Probabilmente aveva visto brevemente una vera pistola ed era appena sbottato, Haley Lusk non avrebbe potuto nemmeno premere correttamente il grilletto di una pistola per difendersi.

Ashton era infastidito dalla sua espressione e dai suoi occhi. La sua espressione era completamente irritata, ma i suoi occhi erano spenti come biglie di plastica. Sembrava che non avesse emozioni. Era perché aveva la febbre? Ashton corse mentre si sentiva a disagio. Quando si voltò indietro, ebbe un contatto visivo con Haley che lo stava inseguendo. Vedere i suoi occhi umidi, in qualche modo, gli diede un brivido. Cos’era quello? Il set era stranamente silenzioso. Era ovvio visto che si stava girando, ma questo gli diede ancora più brividi.

Si sentiva stranamente in ansia ed il fatto di sentirsi così lo faceva stare male, ma il suo ritmo aumentò e presto raggiunse il vicolo. Haley gli era già vicino. Ashton rimase sorpreso e indietreggiò e cadde sul pavimento, e chiese.

«Vuoi chiedermi come sapevo che eri qui?» Haley lo disse come se stesse spiegando qualcosa di fastidioso e complicato e gli si avvicinò. Quella era la sua battuta in realtà, lo aveva anticipato.

«Che cosa stai…..»

Perché Vick non dava il segnale di errore? Ashton cercò di guardare Vick, ma Haley era già di fronte a lui e gli sussurrò all’orecchio.

«Quel giorno, i rapitori che sono morti nel magazzino… Pensi davvero che si siano suicidati?» La sua voce era bassa e roca. Si sentiva come se il tono inquietante gli entrasse nell’orecchio e gli colpisse la spina dorsale. Ashton, che si era affrettato a raddrizzare la schiena, mosse le labbra. Cosa, stava dicendo adesso?

«L’ho ucciso.» Haley aveva abilmente cambiato la battuta e l’aveva detto. Non era sicuro se Haley stesse recitando o dicendogli la cosa vera. Haley lo fissò con pupille nere simili a vetri. Ashton sentì il suo corpo iniziare a tremare. Era perché guardandolo negli occhi non era sicuro che parte stesse dicendo. Aveva ucciso il rapitore? Aveva persino ucciso?

«Bugie … è una bugia, giusto?»

Haley rispose semplicemente e prese la pistola dalla fondina, annuì e alzò la pistola. Il suono del caricamento della pistola risuonò nell’aria. Ashton guardò il viso indifferente di Haley. Il suo viso dall’aria innocente sembrava spaventosamente bello quando era bagnato di pioggia. Pupille nere… quella faccia non aveva un solo briciolo di emozioni.

«Cioè, questo è … Non è reale! È falso.»

Era una pistola finta, vero? L’aveva sicuramente visto prendere un modello di pistola da un assistente all’equipaggiamento. Ma prima che Ashton potesse gridare, Haley rispose.

«E’ tutto vero.» Sollevò leggermente la giacca e gli mostrò un’altra pistola alla vita.

Due pistole? Qual era la pistola che il tecnico gli aveva dato? Quella che stava tenendo? Quella in vita? Non c’era modo di saperlo. Probabilmente quella che teneva in mano era falsa, giusto? Solo per minacciare me, che ho scherzato con lui per tutto questo tempo, tenendo in mano il falso … Ashton sussultò e indietreggiò, ma improvvisamente abbassò lo sguardo sulla pistola. Anche Mason lo seguì e guardò la pistola.

I dettagli, il peso della pistola e il colore della pistola erano diversi. Quando se ne rese conto, sentì freddo in tutto il corpo e rimase senza fiato.

«È un peccato.» Haley sorrise. Da allora quella era la prima espressione che aveva fatto. La pistola che aveva in mano gli premeva sul petto. Il suo dito premette lentamente il grilletto e il piccolo ticchettio risuonò come se gli strappasse il cuore. Voleva urlare, ma non poteva emettere alcun suono, solo aprì la bocca. La mano fredda di Haley gli coprì la bocca. L’urlo che era appena esploso scomparve sotto la sua mano e la sua vista divenne nera mentre pensava: ‘Sto morendo in questo modo’. 

Fu in quel momento che Vick gridò forte come un tuono e si alzò dal suo posto: «Taglia!»

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Simax81

questa storia la amo sempre più.

grazie.

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