THE RED THREAD – CAPITOLO 3

Non dimenticare mai

«Sì mamma, sto bene.»

Domenica, all’alba, un ragazzo era impegnato nella piccola cucina del suo appartamento mentre parlava con sua madre su FaceTime tramite un tablet. Il dolce profumo di dolci fluttuava nell’aria, stuzzicando la saliva. Su un tavolo di legno c’era un vassoio d’argento, in cui erano allineati degli stampini da forno. Pharm fece cadere lentamente il composto azzurro grazie al fiore di pisello farfalla dentro uno stampino alla volta.

[Perché oggi ti sei alzato così presto per fare dei dolci?] La mamma sorrideva, guardando il figlio che versava l’impasto in una formina.

«Ho sempre voglia di mangiarli, così oggi li ho fatti anche per i miei amici.» Dopo aver finito, si girò per occuparsi del resto. In una pentola mise il latte di cocco con la farina di riso e il sale, mescolando fino a quando il bianco non fu denso e appetitoso. Il giovane versò il latte di cocco sull’impasto cotto solo un momento prima e lo cosparse di fagioli mung arrostiti.

Chi ha detto che i dessert tailandesi sono difficili da preparare? Sorrise gentilmente. Purtroppo non era facile trovare foglie di banana, altrimenti il ​​dolce sarebbe risultato più profumato.

[Mi mancano i tuoi dolci.]

«Lascia che li cucini prima Phoom.» rise Pharm, perché l’abilità di suo fratello minore Phoom nel fare spuntini era pessima, ma preparava del riso fritto estremamente delizioso. La madre rise felice. Dopo aver parlato per un po’, dovette salutare suo figlio perché era ora di prepararsi per aprire il ristorante. Non appena riattaccò la chiamata, Pharm si sentì perso e solo. A cottura ultimata aspettò che si raffreddassero un po’ prima di metterli in frigorifero.

Pharm si avvicinò al computer, erano ormai le 13:30. Aprì la solita pagina Facebook ma questa volta dovette ridere perché erano state pubblicate le foto dei nuovi membri del club, soprattutto l’immagine di Team che era il favorito del primo anno, aveva ricevuto un sacco di commenti delle ragazze. Pharm scrollò i commenti, leggendoli con piacere. 

«Huh?… Hey!» esclamò vedendo una foto di se stesso e di Manao – tagliata a metà – che esultavano seduti sul palco. Inoltre, la persona che l’aveva pubblicata aveva inserito una didascalia taggando Team.

-Il fan numero uno di @team teerayu

Lemon*: … compaio solo a metà. Chi ha scattato questa foto? T-T

*(N/T: Traducendo dal thai abbiamo analizzato il nome di Manao, che in thailandese si scrive มะนาว e si pronuncia má-naao, e abbiamo scoperto che vuol dire limone, da qui deriva il nickname Lemon da lei usato.)

team teerayu: Ehi, ti ho già detto che non è così, whoa wha.

Winnie the Pooh: @Lemon Vieni di nuovo, Little Lemon. Gli farò una foto completa.

team teerayu: Si chiama Manao, P’Win.

Winnie the Pooh: @Lemon Va bene, qualunque sia il nome è aspro.

Kritti: P’Win, non provarci con le ragaze per tutto il tempo. Ma il fan di Team è adorabile.

Nawin: Entrambi gli amici di Team sono carini. Quel giorno, sono rimasto immobile e guardarli. Haha.

team teerayu: Yum! Non immischiatevi con loro due.

Pharm sospirò pesantemente. Team aveva fatto ciò che aveva detto in precedenza, ma sembrava ancora più fraintendibile. In realtà, non gli importava della notizia, solo… 

Scorse verso il basso il profilo e si fermò sul post che illustrava il programma del concorso a punteggio annuale.

Rattanon_dean: Tabella per la raccolta dei punti, guardate l’immagine qui sotto. L’orario per utilizzare la piscina per esercitarsi al mattino è dalle 6:30 alle 9:00. L’orario serale è dalle 15:00 alle 17:00. 

«Così serio.» Pharm strinse le labbra e nascose il viso sull’avambraccio.

… Aveva solo paura. Temeva che Dean potesse fraintendere.

*********

«Cos’è, Ta-goh?» Gli occhi di Team si spalancarono. in quel momento avevano appena finito le lezioni pomeridiane. Dopo ciò, sarebbero andati nei loro club.

Pharm aprì la scatola dei dolci e li diede a Team e Manao.

«Simile, questo è chiamato Leum Kluen. In realtà, mangiarlo appena fatto è più delizioso, ma avevamo lezione stamattina, quindi ho dovuto metterlo in frigorifero per una notte.»

Manao fece una smorfia confusa: «Leum Kluen? Non ne ho mai sentito parlare, quindi voglio provarlo.» La ragazza prese il dolce e lo guardò. «Così carino, è blu.»

«Il colore proviene dal fiore di pisello farfalla, mischiato con l’impasto diventa luminoso e soffice in bocca.» Pharm scartò alcuni degli spuntini che aveva preso.

«Ummm, è dolce e così morbido!!» La ragazza sgranò gli occhi: «Provalo, è davvero delizioso.»

Team provò alcuni dei dessert sconosciuti. Quando toccò le sue pupille gustative, dovette sorridere ampiamente. «Davvero gustoso.»

«L’impasto è morbido, vero? È così buono da mangiare che si dimentica di deglutire. È profumato perché ho usato l’acqua di gelsomino come ingrediente.»

Manao fece una faccia felice con il terzo pezzo. «Haah… Pharm, anche se sei un ragazzo sei molto fantasioso nel fare i dessert.»

«Oi, non dire così. Sono proprio come qualsiasi altro buongustaio. Ci sono molti chef uomini.» spiegò il giovane.

«Se ti piace cucinare, perché non studi economia domestica?» chiese Team.

«Se l’avesse fatto, non sarebbe venuto in questa università. Non c’è quel corso qui.»

«Oh, allora perché sei venuto qui?» Team cambiò in fretta le sue parole finché i due ascoltatori dovettero sorridere.

«Ho imparato a cucinare da mia madre fin da piccolo. Volevo fare qualcos’altro.» Allargò la bocca finché il suo amico non rise. Dopo che ebbero mangiato cinque pezzi ciascuno, il pasticcere guardò l’amico come se volesse dire qualcosa.

«Hmm, cosa?» Team si leccò le dita imbrattate dai dolci. Non poteva mangiare molto perché doveva controllare il suo peso.

«Ne ho fatti davvero tanti.» Pharm sorrise e prese altre due scatole di dolci. «Manao, Team, potete portarli anche ai vostri club.»

«Oh, ok, grazie.» Team guardò l’orologio: «Vado via per prima. I senior hanno fissato un incontro.» Prese la scatola di snack, ma qualcosa gli balzò in mente all’improvviso. Sbirciò il suo amico che nascondeva le guance rosse. Era tranquillo mentre dava gli spuntini a Manao, così sorrise vile.

«Ti assicuro che P’Dean li mangerà.»

Pharm trasalì, vampate di calore salirono sul viso: «Ehi, condividili con tutti. Non solo con lui.»

Manao trattenne un sorriso, mentre Pharm lanciò un’occhiata a Team che si stava divertendo troppo. Fu una reazione molto carina.

«Sì, ne darò molti a P’Dean, soprattutto a lui.» disse Team, lasciando l’amico rosso in volto.

«Team!!!»

Era così carino, chi non lo avrebbe amato?

**********

Quel giorno il club di cucina tailandese e quello dei dessert tailandesi iniziarono le loro attività per il primo giorno. Le ragazze esclamarono con entusiasmo quando il giovane preparò loro un dolce da provare e gustare. Normalmente, le stanze dei club all’università erano disposte su un piano, una accanto all’altra. Per quanto riguardava le società sportive, c’era una sala club vicino al loro luogo di pratica. Il club di cucina, però, era separato dagli altri edifici per motivi di sicurezza.

Pharm si guardò intorno nella stanza dove ora le finestre di ventilazione erano aperte. Sul lato sinistro della stanza c’erano due cucine in stile occidentale e una cucina tailandese fuori dalla stanza del club. Spostato al centro della stanza c’era un bancone per la preparazione dei piatti e quattro lavandini. Nell’angolo più a destra della stanza c’era una scrivania su cui venivano conservati dei documenti. C’erano delle bacheche per eventi e diversi tavoli giapponesi pieghevoli.

Da quanto avevano detto i senior il loro club, avendo il supporto dell’università, avevano la sala più ampia degli altri club, visto che il tempo per usare la cucina dell’università non era sufficiente per le attività previste. Inoltre, anche se era un club di cucina tailandese, cucinavano anche cibo e torte occidentali. Il presidente del club aveva detto che stava presentando una richiesta per cambiare il nome del club in ‘International Food Club’ perché più persone preferivano la cucina cinese, coreana e vietnamita.

«La zona del club dedicata ai dessert tailandesi è qui.» Il senior portò i cinque nuovi membri del club dei dessert tailandesi a vedere il deposito delle attrezzature. Tutti gli strumenti per cucinare erano tenuti in ordine: spatole, padelle in ottone per cuocere a vapore vari snack… «Quando ci arriva un ordine per preparare dei dolci, dobbiamo impastare così tanto che le mani quasi si rompono. Ci capita di dormire nella stanza del club per tutta la notte.» terrorizzò i junior.

Dopo che i due club finirono di esplorare la stanza si salutarono. Il presidente cominciò a enumerare i tavoli da lavoro e spiegare come richiedere l’uso della cucina.

«In questo momento, il lavoro per cui ci hanno assunto è fare quaranta scatole di snack. Qualcuno può aiutarmi così lo segno disponibile?»

«Chi ci ha commissionato questo lavoro? Così da prendere la decisione giusta.» disse una giovane donna con una risata, fino a quando il presidente del club non prese un documento e le colpì leggermente la testa.

«Il club di nuoto. Ha in programma di portare i novellini al mare, quindi vogliono degli spuntini per quando saranno sull’autobus.»

Pharm quasi si ruppe il collo quando sentì ‘il club di nuoto’. Il cuore maledetto batteva forte ancora una volta.

«Manca un’altra persona, c’è qualcuno disponibile?» chiese ancora il presidente.

Poi il nuovo ragazzo del club dei dessert tailandesi alzò lentamente la mano.

«Io.»

*******

Il club di nuoto aveva appena interrotto gli allenamenti dopo aver fatto una gara di nuoto cronometrato. Oltre al rigido allenamento segnato sulla bacheca del club, c’era anche una lista con il tempi di ogni persona, usato come un grafico statistico per tutti.

«Oh, sono così stanco.» Team giaceva lamentadosi su una panchina nello spogliatoio.

«Dopo aver fatto la doccia, dovresti cambiarti velocemente i vestiti. Ti sei messo solo un asciugamano e me lo mostri per il gusto di farlo.» Uno dei senior lo spinse con il piede finché il ragazzo non rotolò giù dalla panchina e si lamentò disperato: «Oi, Phi, l’asciugamano cadrà così.» Afferrò rapidamente l’asciugamano.

«Perché, nascondi qualcosa?» La voce fredda e crudele del vicepresidente giunse con un sussulto. Poi l’asciugamano fu tirato via in un’altra direzione.

«Phi Win!!» ululò Team, eppure continuò a rimanere sdraiato sul pavimento.

«Whoa, muoviti e alzati.» Win lo toccò con il piede per indicare al ragazzo frenetico di alzarsi.

«Ho fame… sono esausto.» Team si alzò, si sedette e spalancò gli occhi: «Oh, sì!! Ho degli snack qui.»

Il senior rise quando il ragazzo si precipitò all’armadietto per tirare fuori degli snack.

«Non è ancora andato a male. Vuoi assaggiare?» Team mise gli snack sulla panchina e si affrettò a vestirsi perché faceva freddo.

«Cos’è, Ta-goh?» Win si chinò e ne prese uno. «Il colore blu è strano e ha anche un buon odore. Oh, niente male. Che tipo di taro ha dentro?»

«Non è Ta-goh, ma un Leum Kluen. Non sono in molti a conoscerlo.» Il ragazzo che lo conosceva da poco si affrettò a mettersi in mostra. I ragazzi rimasti nella stanza avanzarono e presero due pezzi ciascuno.

«Ne ho sentito parlare, ma non l’ho mai mangiato… ehi, è delizioso.» esclamò Win quando il morbido dolce gli entrò in bocca. Il sapore dolce del composto blu e la sapidità del latte di cocco si sposavano perfettamente. «Dove lo hai comprato?»

Team alzò le spalle e rise tenendosi la pancia. «L’ha fatto un mio amico. Questo ragazzo è il più figo, lascia che te lo dica.»

«È stato un ragazzo?» chiese un altro senior sorpreso.

«Sì, la sua famiglia gestisce un ristorante tailandese, così ha fatto questi snack.»

Il rumore della porta dello spogliatoio che si spalancava e l’arrivo di qualcuno interruppe la conversazione dei presenti. Il presidente del club fece una smorfia quando vide che c’erano ancora cinque o sei membri.

«Cosa state facendo? Non siete ancora tornati a casa?» Dean si intromise nella conversazione. Guardò la scatola di dolci in mano al junior prima che le sue sopracciglia scure si aggrottassero insieme.

«Leum Kluen?»

«Ehi, li conosci?» Gli occhi di Team scintillarono e frettolosamente glieli consegnò. «Il mio amico li ha fatti lui stesso. Provane uno.»

Il giovane non rifiutò; si mise il dolce in bocca e rimase in silenzio per un momento. Il familiare sapore dolce gli fece battere il cuore in modo strano. I suoi occhi acuti lanciarono un’occhiata al giovane, come se volesse chiedere qualcosa, ma cambiò idea.

Team non si lasciò sfuggire l’occasione, si affrettò subito a elogiare l’amico. «Pharm, il mio amico che è venuto nel nostro club l’altra volta, Phi. Li ha fatti lui.»

Dean annuì: «È delizioso, ma la prossima volta mangia fuori o arriveranno le formiche.»

Quando fu rimproverato per il cibo, gli altri membri si affrettarono a salvarsi il collo, afferrarono le borse e scapparono. Il proprietario del dolce, invece, sorrise, non mancando di fare colpo sul presidente alla fine.

«L’ultimo pezzo rimasto lo do a te. Dicono che se mangi l’ultimo pezzo troverai una persona carina.» Alzando le sopracciglia e congiungendo le mani, gli consegnò il dolce nelle sue mani prima di prendere la borsa e andare via.

Dean guardò il dolcetto nella sua mano.

«Pharm… giusto?»

I suoi occhi si abbassarono con un leggero sorriso. Mise lo snack sul tavolo e tirò fuori il cellulare per fare una foto. Poi andò su Fecebook, dove non pubblicava nulla da molto tempo. Le sue dita sottili premettero sull’immagine. Per un momento, corrugò le sopracciglia e premette ‘Modifica’ per aggiungere un’altra breve frase.

… Frase che all’improvviso era spuntata fuori dal suo cuore pieno… 

 *********

Pharm sbadigliò, dopo aver fatto la doccia il suo corpo aveva un buon profumo. Era stata una giornata impegnativa ed era tornato a casa tardi perché ai senior erano state assegnate le merende del club di nuoto, che aveva accettato di avere dei mini hamburger. Per questa ordinazione era stato solo un tuttofare per aiutare a preparare e decorare.

Il giovane salì sul letto lasciando accesa solo la lampada gialla sul comodino. Non potè fare a meno di prendere il tablet e scorrere per vedere cosa stavano facendo gli altri sui social media. In ogni caso non poteva chiedere a Team se alla gente del club fossero piaciuti o meno i dolci. Pensandoci, premette immediatamente l’app LINE  per parlare nella chat dei tre amici.

#Ph@rm#: Team, com’erano i dolci che ti ho dato oggi, ti sono piaciuti?

\ ( *____* ) /: Erano deliziosi. Sono piaciuti molto a tutti.

#Ph@rm#:  Bene, li rifarò per la prossima volta.

Lemonade: *adesivo di un gatto imbronciato* Pharm, non mi hai chiesto se alle persone del mio club sono piaciuti o meno.

#Ph@rm#: Ehi, aspetta, te lo stavo per chiedere.

Stava sudando… Si era completamente dimenticato di chiederlo anche a Manao.

Lemonade: Sì, dimenticavo. Non abbiamo P’Dean nel nostro club.

#Ph@rm#: Ehi, no, non è così. Quindi ti sono piaciuti, Manao?

Lemonade: Ma certo che mi sono piaciuti.

\ ( *____* ) /: Heh heh *adesivo orso che sorride malvagio*

#Ph@rm#: Di cosa stai ridendo? Sembri diabolico.

\ ( *____* ) /: Domani porta qualcosa da mangiare anche per me.

\ ( *____* ) /: *invia foto*

Pharm balzò in piedi e si mise a sedere quando aprì la foto che l’amico gli aveva mandato. Le sue guance bruciavano mentre il suo cuore batteva violentemente.

Quella foto era stata presa dalla pagina Facebook di Dean. Era il primo post in sei mesi. Ora c’era l’immagine di un dolcetto di colore chiaro, appetitoso ed elegantemente posizionato. Aveva ricevuto molti commenti, ma non attirarono l’attenzione di Pharm, a differenza della breve frase che ondeggiava sopra l’immagine.                                       

Rattanon_dean: *Non dimenticare mai*

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