THE RED THREAD – CAPITOLO 2

Promessa

Dopo due settimane dall’inizio delle lezione, Pharm aveva un bel mal di testa per l’apprendimento di cose nuove. Fortunatamente, c’erano due amici insieme a lui così si aiutavano a vicenda. Le attività del club non erano ancora ufficialmente iniziate per lasciare che i nuovi adattassero come prima cosa. Aveva anche sentito che dopo un mese, i senior avrebbero iniziato a chiamare.

Chiuse il voluminoso libro di microeconomia e fece cadere la faccia sul tavolo. Le lancette dell’orologio puntavano alle 4 in punto. Pharm accese il suo computer, si collegò su Facebook e usò il cursore per cliccare sulla pagina del club di nuoto dell’università di cui era diventato un visitatore regolare. Il giovane guardò le  foto del capitano del club di nuoto che i membri avevano segretamente scattato e pubblicato sulla pagina. Fece un sorriso debole prima di alzare la mano per toccare il suo volto tagliente sullo schermo. Il suo cuore continuava a battere forte ogni volta che lo vedeva. Anche se sapeva qual era il nome di Facebook di Dean, non era abbastanza coraggioso da mandargli la richiesta d’amicizia. Non sapeva nemmeno come descrivere i suoi sentimenti. Era felice di vederlo, ma aveva paura di rivederlo. Alla fine, poteva solo continuare a guardarlo segretamente attraverso i social media.

«Perché mi sento così triste quando lo vedo?» borbottò mentre digitava il suo nome nella barra di ricerca, guardando di nascosto il video dell’uomo. Dean non pubblicava molto; la maggior parte delle foto presenti erano quelle taggate dagli amici.

E quelle foto erano spesso foto di Dean che fissava qualcosa con gli occhi vuoti. Anche le persone che lo taggavano scrivevano nella didascalia la domanda: -Cosa stai cercando?-

Salvò la foto e la conservò nel computer, per poi spegnerlo insieme alla luce, andando infine a letto. Il suo cuore batteva forte, la sua faccia era calda. Era così imbarazzato di comportarsi come una ragazza con il suo primo amore. Se Manao e Team avessero scoperto che era impazzito in questo modo, lo avrebbero sicuramente preso in giro.

«Basta, ora è meglio dormire.» Si schiaffeggiò le guance e chiuse gli occhi. Non molto tempo dopo, Nidarom* scomparve nel sonno.

*(N/T: è il nome della bella addormentata nelle favole thai.)

**********

«Ehi, P’Korn, stavo pensando… » Il ragazzo dal viso chiaro si voltò a guardare gli occhi della persona seduta accanto a lui che gli teneva la mano. Entrambi misero le gambe nella piscina e calciarono l’acqua.

«Cosa?» Korn alzò un sopracciglio.

«Se nascessimo di nuovo, pensi che potremmo incontrarci?»

Il ragazzo a cui fu posta la domanda alzò gli occhi al cielo. Poi colpì le dita sulla fronte dell’altro. «Hai letto troppi romanzi?»

«Huh.» In si strofinò la fronte: «Te l’ho chiesto, ora rispondi.»

I suoi occhi lo guardarono con affetto: «Ci incontreremo.»

«Sul serio?» Il suo amante finse di essere sorpreso.

«Davvero.» Korn strinse la sua mano. «Continuerei a cercarti finché non ti troverò.»

In strinse la grande mano come risposta, mentre il calore si raccoglieva sul bordo degli occhi.

«E se fossimo in diversi emisferi?»

«Salirei su un aereo.»

«Sei così ricco?»

Korn alzò un sopracciglio: «Certo.»

In strinse insieme le labbra sottili prima di parlare dolcemente: «Anch’io ti cercherò.»

Il giovane sorrise e si chinò per toccare la fronte del suo amante.

«Promettimi che ci incontreremo…»

«Um… promesso.»

************

Ogni mattina Pharm veniva svegliato dal suono di una porta che veniva chiusa, e ogni mattina si lamentava ad alta voce dopo esser rotolato a terra. Aveva il sospetto di dover comprare un nuovo letto per averlo più grande, così da non cadere dal letto una volta spaventato.

«Merda, sono le otto.» Pharm balzò dal letto e corse in bagno, aveva lezione alle nove.

Il giovane si tolse i vestiti e si gettò nella doccia, ma dovette fermarsi quando sentì una strana sensazione. Si strofinò il volto e si precipitò a guardarsi allo specchio.

Lacrime calde scorrevano lungo le sue guance, bagnandole.

«Ehi, ma cosa?» Asciugò in fretta le sue lacrime. «Un incubo? Che vergogna.»

Perché mi sento così triste…

***********

Pharm corse con gli occhi ben aperti dopo essere rimasto bloccato in un ingorgo, quasi non arrivava in tempo. Aveva chiamato la sua amica per farsi comprare la colazione, mentre lui avrebbe aspettato in classe con Team.

«Oh, sto per morire.» Il giovane trascinò il suo corpo nell’aula. Stava quasi per mettersi a piangere dalla gioia perché l’insegnante non era ancora arrivato. Questo insegnante era così crudele che anche con un ritardo di soli cinque minuti, chiudeva la porta.

«Calmati, ecco, ho comprato un panino e del latte.» Manao tirò il suo amico a sedersi e gli diede il cibo; ridacchiò quando vide Pharm fiondarsi sul cartone del latte e berlo in un sorso, poi iniziò a scartare il panino.

«Tu e Team avete guardato la bacheca sul sito dell’università ieri sera?» chiese la ragazza con un sorriso scintillante.

«Huh, non l’ho visto.» rispose Pharm scuotendo la testa mentre la sua bocca era piena di cibo.

«Huhu, aspetta un momento.» Tirò fuori un tablet, lo aprì e lo consegnò ai suoi due amici.

Il sito web dell’università aveva un forum per gli studenti in cui potevano pubblicare vari argomenti, che era suddiviso per anno, ma non era separato dai docenti. Il personale universitario di solito postava gli annunci per gli studenti, come per informare la cancellazione delle varie classi. Per quanto riguardava gli studenti, spesso ponevano domande sugli esami o parlavano di qualcosa dell’università, anche la storia di un bel ragazzo e una bella ragazza di quell’anno.

L’argomento che Manao aprì per la visualizzazione era intitolato: -Ragazzi Belli e Carini del 1° Anno.-

C’erano le foto di due ragazzi, studenti del primo anno. Erano state scattate segretamente né gli era stato chiesto di essere fotografati.

«Ehi.» esclamò Team quando si vide a cavallo della moto. Sotto l’immagine c’era una didascalia che recitava: -Nong Team, 1° Anno, economia, bello, acuto, divertente, sembra delizioso…- 

Pharm e Manao ridevano mentre il loro amico aveva uno sguardo sconcertante sul suo volto.

«Non ridere, Pharm. Vieni a vedere questa, vieni a vedere.» Il gruppo di amici di Team si trascinò a dare un’occhiata più da vicino. Non molto lontana dalla foto di Team, c’era quella di Pharm, metà seduto, metà appoggiato a un recinto basso, con un ampio sorriso.

«Ehi, qui è quando abbiamo parlato ieri.» Pharm aprì la bocca.

«Huh, Nong Pharm, 1° Anno di Economia, il suo volto chiaro mi fa tremare il cuore; i suoi occhi sono troppo dolci ed è irresistibile.» Team lesse la didascalia e rise finché non si piegò. Il suono del colpo sulla schiena dal parte del suo amico sbatté forte, ma lui non tremò.

«Qui, c’è di più, nel post di sotto… Nong Team e Nong Pharm, la coppia dell’anno.» Manao lesse in una voce rauca. Era chiaro che stava soffocando a morte.

«Adesso basta!» gridarono i due ragazzi. Pharm si strofinò il braccio per sbarazzarsi della pelle d’oca. Lui e Team? Impossibile!!

Alle quattro e mezza del pomeriggio, l’ultima lezione si concluse con il corpo di una matricola che giaceva sul banco perché ancora non era riuscito ad adattarsi bene.

«Pharm, devi già andare al club?» chiese Team mentre metteva il suo materiale scolastico, che consisteva solo di due penne, una rossa e una blu, in tasca.

Pharm scosse la testa: «Huh, non ancora. Ha un appuntamento la prossima settimana.»

«Bene, bene, allora tu e Manao potete venire a fare il tifo per me al club di nuoto. Oggi ho un provino. Quando finirò, andremo a mangiare dello Shabu Shabu.»

Il giovane si fermò mentre copiava gli appunti dalla lavagna. Il suo cuore batteva forte.

«Andiamo! Vogliamo vedere i ragazzi.» Manao gli tirò immediatamente la mano e lo abbracciò.

«Posso rifiutare?» rispose dolcemente, sperando di non dover andare.

«No.» Le voci dei due amici arrivarono con una risata soddisfacente, per poi trasformarsi in un rumore forte perché si picchiavano a vicenda.

**********

Erano le cinque del pomeriggio, la piscina coperta dell’università era piena di gente. Pharm e Manao avevano preso posto sugli spalti mentre guardavano l’atmosfera eccitata con interesse.

«Molte persone sono interessate. Non è solo un provino?» chiese Pharm con sospetto, perché Team aveva detto che avrebbero selezionato gli studenti del primo anno per la line-up di partenza, al fine di rappresentare l’università nelle competizioni esterne.

«Ehi, il nostro club di nuoto dell’università è famoso. Ha anche una squadra nazionale che ha vinto molti premi.» spiegò Manao, che ora era diventata una giovane esperta di nuoto.

«Hmm… Fantastico. Oh, ci siamo.»

Poi decine di studenti del primo anno in costume da bagno si riunirono in piscina. Laggiù, proprio P’Win stava spiegando qualcosa.

«Ah, il nostro Team ha la forma migliore.» Manao guardò seriamente la figura maschile del suo amico.

«È nostro amico!» rise Pharm e finse di chiudere gli occhi della sua amica, ma fu pizzicato fino a dover lasciarla andare.

«Ehi, quel ragazzo è davvero bello.» Manao colpì il braccio del suo amico come se non potesse trattenere il respiro proprio come le altre ragazze che urlavano, mentre alzava il cellulare per scattare foto.

Pharm seguì il suo sguardo, ma dovette fermarsi quando vide una figura alta e abbronzata in costume da bagno. P’Dean indossava indossava la giacca identificativa della squadra e si avvicinò a P’Win. I due parlarono per un po’ prima di salutare i junior che si stavano riscaldando per prepararsi al provino.

Il presidente del club di nuoto si diede un colpetto agli arti per riscaldarsi. Ignorava le urla o i pettegolezzi intorno a lui perché era abituato a essere guardato durante le competizioni.

«Aspetta un minuto, i junior nuoteranno secondo questo piano: sceglieremo i 5 nuotatori più veloci per farli poi gareggiare di nuovo, giusto?» Win, in possesso del documento, si avvicinò di nuovo al suo amico. Vedendolo, era chiaro che fosse il vice presidente del club di nuoto.

«I due migliori marcatori saranno i membri principali per la gara di nuoto di fine anno. Gli altri tre saranno in riserva prima di entrare in squadra.» Dean indicò il punto in cui il cerchio rosso era stato disegnato.

«Quest’anno sembra esserci un potenziale elevato. Molto bene, potranno sostituire i ragazzi del quarto anno che si laureeranno.» Il proprietario dei capelli color oro continuava a parlare, ma l’ascoltatore sentiva solo il vento.

Dean Ratthanon, il capitano alto 186 cm, guardava in alto alla tribuna. La sua abbronzatura dorata dal sole lo rendeva attraente e il suo corpo forte con dei bei muscoli e una chiara V-line attirava i cuori delle ragazze, lasciando una scia al suo seguito. Non si sapeva molto di lui, oltre al fatto che fosse di sangue misto del Medio Oriente, che aveva un fratello minore al secondo anno di architettura e una sorella minore al primo anno nella Facoltà di Lettere.

Gli occhi erano così acuti che molte persone dicevano che quando rimproverava qualcuno, erano come un fuoco terrificante. Si guardò in giro come per cercare uno sguardo familiare. Il volto di molte persone scorrevano attraverso i suoi occhi come facevano ogni giorno.

«Ehi, distratto come sempre.» Win sventolava i fogli davanti a lui. «Dannazione, non sei costantemente alla ricerca di qualcosa?»

Dean sfiorò la mano del suo amico e sospirò pesantemente. «Se sono pronti, iniziamo.»

Dopo aver ricevuto l’ordine dal presidente, Win alzò le spalle e avvicinò alla sua bocca il fischio, mentre teneva in mano un timer.

«Ai vostri posti…» Il fischio risuonò mentre i corpi dei ragazzi nel club di nuovo si tuffavano nell’acqua.

Pharm fu sorpreso dal suono del fischio e iniziò a respirare pesantemente dopo essere tornato in sé. Accidentalmente, aveva fissato qualcuno fino a distrarsi. Quando Dean si voltò verso gli spalti, Pharm rimase scioccato e accidentalmente si nascose.

«Pharm, Team ha preso il comando!» Manao scosse molto i suo braccio, facendo sì che Pharm rivolgesse nuovamente la sua attenzione alla selezione.

Team stava effettivamente prendendo il comando dopo essersi girato nel secondo turno. I forti applausi crearono un’atmosfera vivace e attenta. Pharm e Manao erano eccitati e gridavano per fare il tifo per il loro amico come previsto. Team divenne uno dei primi ad essere selezionato come nuovo membro ufficiale del club di nuoto, e insieme agli altri avrebbe iniziato ad allenarsi per preparare l’evento sportivo universitario di quell’anno.

«Fantastico.» Pharm si complimentò con il suo amico che aveva appena finito di cambiarsi. Erano ancora allo stand vicino alla piscina mentre gli altri spettatori se ne stavano andando. Molti dei membri del club stavano ancora nuotando con le voci dei loro senior e dell’allenatore che urlavano in sottofondo.

«Quando ero al liceo, ero un campione provinciale.» Team fece spallucce per poi strofinarsi lo stomaco: «Ho fame, andiamo a mangiare lo Shabu in fretta.»

Manao camminava con loro ma cercava lo stesso il bel senior.

«Dove è andato P’Dean?»

«Stava parlando con P’Win circa il programma di allenamento intensivo. Che succede, Manao? Dov’è la ragazza tutta timida che abbiamo incontrato il primo giorno?»

La ragazza ridacchiò: «Sono ancora timida, sto solo chiedendo per Pharm.»

«Coff!!» Pharm, che stava bevendo da una bottiglia d’acqua, quasi soffocò. «Perché per me?» Pharm era appena diventato rosso, poi si voltò per afferrare l’asciugamano che Team aveva drappeggiato al collo per asciugarsi.

«Quando eravamo alle selezioni, ho visto come lo guardavi, non hai sbattuto le palpebre.»

La sua bocca si curvò, coprì metà della sua faccia con un asciugamano, e incolpò la tosse per il rossore sul suo volto. Perché faceva così caldo quell’estate*?

*(N/T: in Thailandia, l’università inizia a giugno e finisce a marzo.)

«Huh.» Team sorrise e abbracciò il collo del suo amico che stava inzuppando l’asciugamano, rifiutandosi di incontrare gli occhi di chiunque. «Andiamo, ho fame.»

Il ragazzo che veniva preso in giro colpì con il gomito la pancia del suo amico, ma quello che si lamento fu proprio lui perché Team era sodo, rendendolo ancora più fastidioso.

«Shabu, Shabu…»

Il chiacchericcio a voce alta del gruppo di matricole fece fermare i due senior che stavano camminando a bordo piscina, facendoli girare a guardarli.

«Oh, Nong Team non è ancora andato via?» Win strinse gli occhi ai tre junior che stavano andando via. «Come si chiama quella bella signorina? Sei interessato, amico?» L’uomo civettuolo sorrise, i suoi occhi scintillanti, e si voltò per chiedere l’opinione del suo amico riguardo quella ragazza carina del primo anno.

Il presidente del club di nuoto non rispose. I suoi occhi erano invece sul giovane che veniva preso in giro dal suo amico. La sua risata e il suo sorriso agitavano il cuore di colui che lo guardava, tanto da non riuscire a togliergli occhi di dosso. Il calore del desiderio stava riempiendo il vuoto nel suo cuore fino a diventare rumoroso nel suo petto.

Come se avesse il cuore spezzato…

«Ehi, ehi, cosa c’è che non va?» gridò Win scioccato mentre il presidente, forte come una roccia, stava fermo con gli occhi iniettati di sangue. Erano così rossi che aveva paura che le lacrime del suo amico iniziassero a scorrere.

Dean scosse la testa, sbattendo le palpebre ripetutamente. «Niente, mi bruciano gli occhi.»

Promettimi… che ci cercheremo finché non ci incontreremo.
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tania
Promettimi… che ci cercheremo finché non ci incontreremo." Leggi il resto »

…sono già in ansia ,cazzo non voglio piangere fin dai primi capitoli aiutatemi autori!!!

Tweety
Promettimi… che ci cercheremo finché non ci incontreremo." Leggi il resto »

Una delle storie più belle mai lette !❤️🔥

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