THARNTYPE – CAPITOLO 50

Le bugie sono l’inizio di un grande incidente

“Ai’Tharn, da questa parte, ti ho tenuto il posto.”

Nella classe di storia della musica, Tharn sta camminando a passo spedito mentre gli occhi spazzano la classe con ansia, finché il suo buon amico dall’altra parte non alza la mano per invitarlo a sedersi con lui. Gli occhi di Tharn, però, non indugiano su Lhong ma guardano in giro finché …

“Tum, ho una richiesta per te.” Vedendo che l’ex membro della band sta giocando con il suo telefono, si avvicina a lui.

Gli occhi di Lhong si spalancano per l’incredulità.

“Perché non c’è nessuno qui?” Non appena pronuncia queste parole, il cantante si affretta verso il suo buon amico, perché a giudicare dalle circostanze dell’ultima conversazione che i due hanno avuto tempo addietro, le cose potrebbero non andare a buon fine.

Tum alza la testa e guarda con uno sguardo ostile il ragazzo che gli ha parlato. “Ma io non ho niente da dirti.” risponde rapidamente, riportando poi l’attenzione al gioco nel telefono, come se parlare con Tharn fosse l’ultima cosa che vuole fare, eppure questo fa respirare Tharn pesantemente.

“Si tratta di tuo fratello.”

“Te lo ripeto, non ho niente di cui parlarti!” Tharn ha appena finito di pronunciare l’ultima parola che l’altra persona si alza rapidamente, così in fretta che la sedia cade a terra con un tonfo, poi si volta e afferra Tharn per il colletto con tutte le sue forze e parla con tono molto acceso. A questo punto Tharn, che ha cominciato la discussione, ha invece un’espressione calma, i suoi occhi sono normali e naturali, quindi strappa via le mani dell’altro dal suo colletto.

“Non sono venuto qui apposta per disturbarti, è solo che Tar mi ha chiamato l’altro ieri…”

“Non c’è modo che mio fratello torni sui suoi passi e ti tormenti!” Dice Tum a denti stretti, gli occhi pieni di rabbia, non molto diversi da come erano stati un anno prima, quando si era avvicinato a Tharn per parlare di come il batterista avesse ferito suo fratello.

“Questo nuovo numero appartiene a tuo fratello?” Quando l’altro non risponde, Tharn tira fuori il telefono e lo accende per mostrargli il numero sconosciuto che non è stato memorizzato … il nuovo numero con cui Tar ha contattato Tharn.

L’uomo arrabbiato fissa il numero a dieci cifre con gli occhi splancati, poi si volta scontento.

“Perché te la fai ancora con mio fratello?”

“Non me la faccio con lui, è stato tuo fratello a contattarmi.”

“Dannazione, non è possibile che Tar ti contatti!” A questo punto, Tum lo rimprovera ad alta voce, e sta per saltare su e prenderlo a pugni in faccia.

“Oops, calmatevi, prima calmatevi, questa è una classe, non venite qui per rivangare vecchie ferite.” Nessuna delle due parti gli presta attenzione: Lhong si precipita a mediare, agendo come un intermediario parlando in tono rassicurante per calmare entrambe le parti, ma non sembra che l’ex amico della vecchia band si calmi affatto.

“Credimi… quindi ti supplico, esci e parla con me.” Tharn si guarda intorno nell’aula e vede che molti dei suoi amici li osservano con curiosità, quindi vuole spostarsi. Sembra che anche l’altra persona non voglia esporre gli affari del suo amato fratello in pubblico, quindi annuisce.

“Hmm!” Tum esce per primo, seguito da Tharn, che non dimentica di voltarsi verso il suo buon amico.

“Aiutami e prendi appunti in classe anche per me.”

“Ehi, sei sicuro che non vuoi che venga?”

“No, ci penso da solo.” Dice Tharn seriamente, mentre segue il suo vecchio amico fuori dalla porta, perché ha solo una cosa nella sua mente: deve parlare con Tar, per sapere perché Tar ha detto che lui e Type avrebbero rotto, deve sapere cosa sta pensando il ragazzo.

Di certo non voglio rompere con te, Ai’Type, in nessun modo.

Deve trovare un modo per proteggere Type e la loro relazione, qualunque cosa possa accadere.

“Non credo che Tar ti contatterebbe, sicuramente sei stato tu a tormentare mio fratello.”

Dal momento che la maggior parte degli studenti è entrata in classe, non c’è quasi nessuno che passi sul retro dell’edificio, inoltre intorno a loro sembra che ci sia lo stesso gelo che si trova in una tomba. Ci sono solo i due ragazzi che si fissano come se cercassero guai, anzi, Tum, che è leggermente più basso di Tharn, ha una faccia affilata e guarda l’altro con uno sguardo pauroso, come un demone che cerca di mangiare qualcuno.

Tharn non capisce perché sia così arrabbiato con lui, tanto da avere uno sguardo simile.

“Non l’ho fatto, né ho dimenticato … che tu ci creda o no, è stato Tar che mi ha contattato per primo, e io devo solo parlare con tuo fratello …”

“Assolutamente no!” risponde Tum. Questa risposta era prevedibile, così Tharn sospira profondamente, e poi butta fuori quello che non avrebbe voluto sentire pochi giorni prima.

“Non so perché mi odi così tanto, ma ti giuro che non ho mai fatto del male a tuo fratello! Tar si è scusato con me ieri e, cosa più importante …” Tharn rimane in silenzio per un momento, guardando il vecchio amico un tempo bonario, sorridente e amorevole verso suo fratello che ora lo guarda come si guarderebbe un nemico.

Da quando Tar ha rotto con lui, Tum ha iniziato a cambiare. Tum è diventato silenzioso, introverso, ostile con gli altri, sempre con uno sguardo preoccupato e senza spiegare il perché, e durante l’ultima conversazione precedente, è saltato su e l’ha colpito più volte in faccia, rimproverando Tharn per aver ferito suo fratello, e avvertendolo di non tormentare mai più né lui né suo fratello.

Non importa quanto abbia chiesto spiegazioni, Tum non ha mai risposto.

Ora che Tharn sta per dirlo, è così difficile farlo …

“Tar mi ha supplicato di tornare insieme.”

Il batterista ha appena pronunciato l’ultima parola quando il pugno del suo avversario si avventa sul suo viso con una violenza tale che non riesce a rimanere fermo, la sua faccia viene proiettata all’indietro e va a sbattere violentemente contro una sedia dietro di lui. Tenendosi il viso, il batterista si volta a guardare, senza comprenderne la reazione, il suo vecchio amico che lo osserva con uno sguardo feroce, malevolo, come se volesse mangiarselo.

“Pensi di poter dire sciocchezze solo perché sei diventato popolare? Non credo che la tua bocca puzzolente possa sputare qualcosa che valga la pena ascoltare, non esiste che mio fratello ti supplichi di tornare insieme. Non esiste che possa dire qualcosa del genere, non esiste che mio fratello possa tornare sui suoi passi e infastidire un bastardo come te!” Tum ruggisce rumorosamente, Tharn si chiede anche se abbia premuto l’interruttore sbagliato, perchè il ragazzo che è stato in silenzio tutto l’anno si sfoga improvvisamente.

“Sai Tharn, cosa è successo a mio fratello un anno fa? Sai come è stato Tar? Non mangiava né dormiva, né andava a scuola, mia madre ha dovuto portarlo da uno psichiatra ma non ha detto niente… sai quante volte ho visto mio fratello piangere? Cazzo, sai quanto avrei voluto ucciderti? Se Tar non mi avesse implorato, di certo non saresti stato in grado di salvarti la testa e vivere finora!” Tum butta fuori tutto quello che è rimasto nascosto nel suo cuore per più di un anno e respira pesantemente quando finisce. Probabilmente non è che ha lasciato uscire tutto dal suo cuore in una volta, ma le emozioni represse lo portano ad alzare la mano per coprirsi la faccia e poi a parlare con voce gelida.

“Hai idea di quanto mi abbia ferito vedere Tar versare lacrime di dolore per te?”

Le parole inducono Tharn ad usare una mano per asciugarsi il sangue dall’angolo della bocca, mentre si alza e si raddrizza, guardando l’uomo le cui spalle tremano come se stesse piangendo. In realtà Tum non piange, guarda solo oltre con uno sguardo crudo, e questo permette all’altro di vedere qualcosa che non aveva mai notato. Tum sta cercando di nascondere qualcosa, e porta Tharn a chiedere con disinvoltura: “Non dirmi che hai …” prima che possa finire di parlare Tum interviene duramente, serrando i denti come a sopprimendo l’emozione che si sta manifestando sul suo viso, poi dice in tono duro: “Non importa quanto preghi e mi implori, non permetterò a Tar di tornare a darti la caccia!” 

Non appena finisce di parlare, si avvicina a Tharn e dopo avergli tirato una spallata, se ne va scomparendo. Sicuramente Tharn non può tornare in classe, dopo aver appena appreso la verità su qualcosa, per questo appoggia impotente la testa contro il muro.

Stringendo forte i pugni e colpisce il muro dietro di lui, tutto quello che Tharn può fare a questo punto è sfogarsi come se fosse stanco di tutto.

 “Tutto questo è una merda, perché? Perché non posso avere un amore tranquillo con qualcun altro?”

In questo momento, la relazione precedente e quella nuova si sovrappongono, insieme alla complessità del non sapere cosa fare di questo folle nodo.

Solo una cosa, mi importa solo una cosa: spero Type non sappia mai nulla di tutto questo.

Tharn prega in cuor suo che questo non accada.

*************************

Pensi che non sappia quanto sembri sospettoso in questo momento?

Type pensa e allo stesso tempo guarda il telefono, nello specifico il numero che ha preso di nascosto da Tharn. Si sente ansioso e spaventato mentre non sa se chiamare o meno.

Tharn mi ha tradito fisicamente? No, assolutamente no.

Se lo sta chiedendo mentre pensa che sa che Tharn non è un donnaiolo che lo tradirà da un momento all’altro. Non è nemmeno come gli altri, si comporta più che altro come un padre che controlla ogni donna che si avvicina a Type.

E, cosa più importante … continua ad adempiere ai suoi compiti a casa.

A prescindere da ciò che gli altri potrebbero pensare di loro due, presumendo che abbiano solo una relazione tra le lenzuola, Type sa che gli uomini, soprattutto quelli giovani come loro, hanno dei forti bisogni che vanno soddisfatti e se la libido diminuisce cercano altrove. Il punto è che a letto raggiungono il nirvana non meno di tre volte a settimana e questo dimostra che il corpo di Tharn non mente, forse solo il suo cuore. 

“Forse ci sto pensando troppo.” Type grugnisce, guardando Tharn seduto davanti alla TV. Lo osserva da dietro mentre versa il sacchetto di zuppa in una ciotola. 

All’improvviso il telefono squilla, facendo trasalire il ragazzo seduto davanti alla TV che osserva con ansia lo schermo del cellulare e poi si volta dicendo a Type: “Vado a parlare con Song.” 

Il nome di uno dei membri della band esce dalla bocca di Tharn, facendo sì che Type annuisca mentre guarda il ragazzo sospettoso uscire sul balcone per parlare al telefono.

“Pensi che sia stupido?” Nonostante parli in quel modo, Type non pensa di avvicinarsi e origliare, perché più tardi Tharn lo avrebbe scoperto dicendogli che Type non si fida di lui. Dopo avrebbero litigato ed avendo già passato esperienze simili in passato, cerca di rimanere calmo.

“Type, vado al locale di P’Jeed.” Dice velocemente Tharn mentre entra in casa, facendo voltare il ragazzo che sta premendo il pulsante di cottura.

“Non dovevi lavorare oggi, vero?”

“Beh, per caso nong Song mi ha chiesto di passare. Mi dispiace Type, se ti va di aspettarmi possiamo cenare per le dieci?”

“Mi prendi in giro? Sto morendo di fame.” Type impreca ma Tharn non esita a cambiarsi velocemente i vestiti e poi dirigersi verso la cucina dove si trova il ragazzo del sud. 

“Aspettami.” Poi un forte bacio sulla guancia fa sì che Type lo colpisca senza esitazione.

“Chi ti ha detto di baciarmi?!” Non ti parlerò di altro ma non sono abituato ai tuoi baci sulla guancia, però continua perchè sono troppo dolci.

Si sorridono l’un l’altro, poi Tharn semplicemente lo abbraccia e gli bacia dolcemente la bocca.

“Sulla bocca i baci vanno bene, vero? Fai il bravo ed aspettami per cena.”

Type alza il dito medio facendo ridere forte Tharn, quindi corre fuori dalla stanza mentre Type aspetta che la porta venga chiusa e poi…

“Credi che io sia la moglie stupida, che resta a casa ad aspettare il ritorno di mio marito?” 

Type emette un suono in gola mentre si gira per indossare una maglietta, afferrare un giubbotto da infilare, prendere la chiave della sua stanza e il portafoglio per poi uscire senza fretta.

Se ha mentito sull’andare nel locale di P’Jeed, voglio vedere. Se deve incontrarsi con qualcuno che non è Song, lo voglio sapere!

Type lo pensa con una forte gelosia, si dice anche che sarà generoso con il presunto amante, facendogli scegliere tra la morte e la morte. Ed eseguirà la scelta fatta fino alla fine, in modo soddisfacente. 

***********************

Tharn non poteva crederci quando ha ricevuto la chiamata e ha scoperto che era Tum, che gli ha detto in fretta: “Incontriamoci al locale di P’Kong.”

Ha detto solo questo poi ha riattaccato, ma è stato sufficiente per far correre il batterista alla macchina, temendo che Tum potesse cambiare idea e riportarsi via il fratello. Per questo, entra di corsa nel locale e quando P’Jeed lo vede, lo ferma: “Ah, Tharn, come va? Oggi non c’è lo spettacolo, perché sei venuto così all’improvviso?”

La bella donna sorride e guarda verso un altro punto del negozio, facendo sì che Tharn segua lo sguardo e trovi il suo ex amico seduto in quel punto, con la piccola figura accanto.

“Ho un appuntamento con qualcun altro, sorellina.”

“Beh, il ragazzo dagli occhi acuti non è venuto con te, vero?”

La domanda fa congelare Tharn per un momento. Si volta a guardare la bella donna con gli occhi sgranati e P’Jeed sorride imbarazzata, sospira piano e sussurra: “Ho visto Tum e … Tar oggi, non voglio alcun conflitto tra voi, ho scoperto solo adesso che voi due vi siete lasciati.”

 “Assolutamente no P’, è stato Tum a chiamarmi.” Le parole di Tharn sembrano far rilassare la donna.

“E’ bello incontrarsi e fare una bella chiacchierata, qualunque cosa sia accaduta tra di voi è nel passato.” P’Jeed gli dà un leggero colpetto sulla spalla: lei è una delle persone che sa che lui e Tar si erano frequentati. Poi quando lui e Tum avevano sciolto la band, a causa della rottura di Tharn con Tar, non si erano più visti molto nel locale. Per questo per P’Jeed, non è sorprendente che Tum avesse avuto il pensiero di rivedere il suo amico per recuperare il rapporto.

Tharn, però, sa che non è così semplice e si avvicina a grandi passi verso i due fratelli finché la sua figura in piedi non blocca la luce ai due ragazzi.

“Hey.” saluta Tharn.

Quando Tum lo vede, fa un rumore di disappunto e si volta dall’altra parte, non volendo guardare il viso di Tharn, non pensando neanche di salutarlo. Fa capire a Tharn stesso che non è affatto felice di essere andato ad incontrarlo, e si volta a guardare l’altro ragazzo che è seduto rigidamente.

“Sono stato io a chiedere al P’Tum di chiamarti, mi dispiace di non aver risposto alla tua chiamata.”

È perché mio fratello l’ha chiesto e sono venuto qui. Pensa Tum silenziosamente. 

Tharn si siede accanto a Tar ma il ragazzo di fronte a lui gli dice severamente: “Non sederti vicino a mio fratello! Non puoi stare vicino a lui!” 

Lo sguardo glaciale fa voltare la persona a cui è rivolto l’avvertimento, così Tharn distoglie lo sguardo, sospira pesantemente e poi si sposta per sedersi accanto al suo ex amico, solo che … “Non sederti nemmeno accanto a me, è disgustoso!”

“P’Tum!” Tharn, che si sta muovendosi si ferma perchè Tar si volta verso il fratello borbottando sommessamente finchè Tum non si alza e si siede accanto a Tar, lasciando che il nuovo arrivato si posizioni di fronte a loro. Tutti e tre si fissano inizialmente in silenzio. 

“Tar, sai perché volevo vederti?” Il ragazzo annuisce lentamente, facendo sospirare profondamente Tharn e guardare fisso Tum che dice con tono severo: “Mi siederò qui e vedremo come farai ad allontanarmi, non ti lascerò stare da solo con mio fratello.”

Non appena l’ex amico finisce, suo fratello gli afferra il polso e lo stringe delicatamente, continuando a guardarlo dispiaciuto.

“P’Tum, ti supplico.”

E’ la prima volta che Tharn è infastidito per non aver colto i sentimenti del suo amico in primo luogo perchè Tum guarda suo fratello con uno sguardo addolorato.

Quello sguardo non potrebbe mai essere scambiato per lo sguardo di un fratello maggiore  che guarda il proprio fratellino, ma è chiaramente lo sguardo di una persona che soffre a causa dell’amore.

Perché non ho mai saputo cosa provavi per tuo fratello?

I pensieri nella sua mente probabilmente sono troppo evidenti nei suoi occhi quando Tum si gira a guardarlo, per poi voltarsi di nuovo. “Non guardarmi, cazzo!”

Nonostante ciò, l’uomo che poco prima ha ostinatamente detto che non sarebbe andato da nessuna parte invece si alza e si allontana, lasciando soli il suo ex amico e suo fratello, e facendo sussurrare Tar: “P’Tharn non arrabbiarti con lui, è semplicemente troppo preoccupato per me.”

“Ma lui…”

Dal modo in cui Tar guarda Tharn è evidente che non abbia idea di come suo fratello si senta per lui. Tharn scuote la testa: non sono affari suoi se l’amore di qualcun altro verrà alimentato o distrutto. E’ un estraneo per i due adesso e non deve neanche pensare di farsi coinvolgere.

“Tar, perché l’hai detto?”

Quando Tharn va dritto al punto, il ragazzo seduto di fronte a lui si blocca, si irrigidisce, rifiutandosi di guardarlo di nuovo finché Tharn non parla pesantemente.

“Perché dici che io e il mio ragazzo dobbiamo rompere, cosa vuoi fare?” Non vuole perdere altro tempo, lo stesso Tharn vuole tornare a casa il prima possibile. Vuole tornare indietro e abbracciare Type, vuole aggrapparsi al suo corpo, vuole essere sicuro del suo cuore. Vuole essere sicuro che il suo cuore gli dica chiaramente che è già occupato e non c’è spazio per nessun altro.

La domanda fa serrare le mani al ragazzo di fronte ancora più forte, che parla in modo sconnesso: “Uh, mi … scusa … scusa …”

Le sue lacrime fanno voltare Tharn che distoglie lo sguardo. Non vuole incontrare i suoi occhi pieni di lacrime perché gli sembra di essere troppo odioso per far piangere il ragazzo. Anche se spesso avrebbe voluto chiedere a Tar se non dovesse essere lui quello che dovrebbe piangere.  

Tharn non capisce perché è stato scaricato, inoltre è stato minacciato dal suo ex, gli ha chiaramente detto che avrebbe rotto con il suo attuale ragazzo.

“Tar, sono venuto ad incontrarti per l’ultima volta, se hai qualcosa da dirmi, dillo e basta.”

“Io … non te lo posso dire … davvero non lo posso dire … io …” Più gli viene chiesto, più il ragazzo di fronte a lui, che piange silenziosamente, si rannicchia abbassando la testa e gorgogliando, seppellendo ancora di più il capo tra le ginocchia come se fosse in corso una lotta mentale.

Il pianto fa soffrire il cuore di Tharn. Non vuole che il ragazzo pianga perchè anche se si sono lasciati male, Tar è pur sempre il suo ex ragazzo.

“Mi dispiace … P’Tharn, mi dispiace … ma … ma non posso dirtelo … non posso davvero dirtelo … ehm … no, non posso … non … non essere arrabbiato con me … non essere arrabbiato con me … fidati di me … per favore … fidati di me … fidati di me per una volta…” 

Le parole che escono dalla sua bocca sono quasi incomprensibili, quindi Tharn, che lo sta guardando, fa del suo meglio per impedire alla propria mano di allungarsi e toccare la testa di Tar, ma anzi volta il viso verso l’altra parte.

“Ancora mi chiedo come posso fidarmi di te.”

“Eh … fidati di me … fidati del mio amore …”

Tharn prega in cuor suo di non sentire le parole che seguono, ma invece il ragazzo di fronte alza il viso rigato di lacrime per guardarlo e poi dice con voce tremante: “Credimi … ti amo … davvero … ah.”

“Ma io non ti amo più.” Tharn si fa forza, stringe i denti e risponde così. Dentro di sé, però, sente di star tradendo la fiducia di Type. Il suo cuore trema violentemente perchè dentro di lui vorrebbe allungare la mano ed attirare Tar tra le sue braccia per stringerlo forte ed accarezzargli i capelli. Deve fare del suo meglio per trattenersi dal tornare indietro e ricominciare il suo rapporto con il suo ex.

“Lo … lo so … lo so … lo so … ma io … solo … um … volevo dire … volevo dire amore … tu, io ti amo … solo…” La voce di Tar sembra affievolirsi, è sempre piena di disperazione, come se cercasse di aggrapparsi al ragazzo di fronte a lui. Tharn si morde la guancia finchè non sente il gusto del sangue in bocca. 

Ha capito perché alcune persone osano ripensare ai propri ex, perché proprio così … è difficile quasi impossibile combattere il proprio cuore. 

E’ quello che pensa del suo ex, nonostante ci sia qualcuno che ama di più.

“Tar, non piangere, basta … non piangere.”

Tharn non può fare a meno di allungare la mano e accarezzare delicatamente la testa di Tar, facendo sì che il ragazzino gli prenda la mano per poi stringerla forte. 

Tharn riesce solo a sospirare profondamente prima di dire: “Non piangere, smettila …”

Non farmi addolcire di nuovo il cuore, perché non voglio tradire un’altra persona.

*****************

“Non riesco nemmeno a crederci!”

“Nong Type, penso che tu abbia bisogno di calmarti per un momento, le cose potrebbero non essere come sembrano.”

“…”

Nel frattempo, senza che Tharn lo sappia, dato che non vuole essere scoperto, Type è in piedi in un angolo del locale. Dopo essere sceso dal taxi si è precipitato all’interno del pub/ristorante incontrando P’Jeed. Prima di entrare era combattuto ma l’istinto ha avuto la meglio e si è trovato a domandare alla donna: “P’, dov’è Tharn?”

Non sa se sia perchè il viso di Type è spaventoso o cosa ma la donna impallidisce indicando un punto del locale in cui ci sono solo due ragazzi insieme. 

Un ragazzino tiene stretta la mano di Tharn, e nota come l’espressione di Tharn sia preoccupata proprio per quel ragazzo conosciuto. 

“Chi è?”

“Ermh…” anche a questa domanda P’Jeed non sa come rispondere, probabilmente perchè le prove sembrano schiaccianti davanti ai suoi occhi. Quel bastardo di Tharn è uscito per incontrare un altro ragazzo, probabilmente un terzo incomodo che vuole tenerlo per sé. 

Il ragazzino, anche da lontano, sembra adorabile e sebbene non sia così alto e piazzato come Type, non è nemmeno così magro da dover essere compatito o da fare pena. E’ indubbio che sia di bell’aspetto, per questo Type sul viso ha un’espressione sgradevole.

“P’Jeed, allora chi è quel ragazzo?”

“Uh, oh sì, è il fratello di un amico che suonava nella vecchia band di Tharn.”

 P’Jeed non sa cosa le è appena uscito dalla bocca, Type vuole solo andare da loro per prenderli a pugni mentre le parole di Lhong gli ritornano alla mente. 

Il fratello di un vecchio amico della band … è l’ex di Tharn.

“Il ragazzino potrebbe avere qualcosa da discutere con Tharn, non c’è niente di cui preoccuparsi, calmati.” Non importa quanto P’Jeed cerchi di stemperare la situazione, Type non riesce a calmarsi. Vorrebbe precipitarsi da loro e fermarsi ma sa anche se che l’avesse fatto per Tharn sarebbe sicuramente finita.

“Vado via.”

Dato che ha paura di questa donna, Type sa che non è un bene creare problemi nel suo locale, quindi decide di andarsene ma prima di farlo si rivolge a P’Jeed: “Non dirgli che sono stato qui, gli parlerò a casa.”

“Allora ok.” Jeed è sollevata dal fatto che Type non voglia commettere un omicidio nel suo locale, quindi osserva Type uscire a passo spedito. 

Mentre esce, Type afferra il suo telefono per chiamare qualcuno con cui aveva scambiato il numero qualche giorno prima.

“Lhong! Dimmi tutto quello che sai sull’ex di Tharn!”

Non c’è verso di calmare Type in questo momento, anche portandolo al Polo Nord è sicuro che quando Tharn tornerà a casa lo attaccherà brutalmente. 

Se mi tradisci Tharn, non vivrai un secondo in più!

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