THARNTYPE – CAPITOLO 45 (M)

Amore nella notte

A questo punto è notte fonda, il cielo è buio, non c’è il chiaro di luna e splende solo una luce dall’esterno. Si possono, però, vedere i due uomini sul letto che si fissano l’un l’altro tranquillamente, uno a cavalcioni dell’altro che giace disteso sul materasso.

 Type, che sta cavalcando Tharn sussurra di nuovo: “Facciamolo.”

“C’è Techno qui adesso!” Sebbene Tharn capisca l’invito celato nelle sue parole, sa bene chi sta dormendo sul divano in fondo al letto. Il ragazzo è ubriaco e svenuto, ma nessuno può garantire che non si svegli di notte.

Cerca di farlo presente al ragazzo che ha appena formulato questo esplicito invito, ma l’altro è irremovibile.

“Bastardo, non mi interessa… prendimi. Lo voglio.” la bocca di Type impreca di rimando e afferra il ‘bambino’ di Tharn completamente sveglio. E come dice Tharn, anche se al ragazzo che odia i gay non piace usare quella parte con la sua bocca, sopperisce alla mancanza facendo affidamento sulle sue mani. Certe notti si sveglia e l’afferra e da qualcosa di odiato diventa qualcosa di meglio di un dolce sogno.

“Lo voglio duro, devo muovermi più veloce!” dice Type e i suoi occhi sembrano piccoli mentre sfidano il batterista che cerca di coprirsi e intanto ride.

Non deve dire altro. Tharn riesce solo a prendere la maglietta del ragazzo e tirarla su. Type acconsente e alza le braccia per aiutarlo a togliergli la maglietta e a buttarla lontana dal letto. Poi Type abbassa le mani per sfilare i pantaloni del batterista finché non arrivano ai piedi in modo che possa scrollarseli di dosso velocemente.

Sono coordinati e si muovono in accordo ben prima che le loro labbra convergano.

Baci caldi che iniziano, con le lingue morbide che si sfregano insieme, si agganciano e si sincronizzano rivelando una dolcezza nella saliva scambiata. Il tutto, mentre il palmo di Type ancora si rifiuta di staccarsi dai due membri rigidi e caldi.

“Mi piace il modo in cui usi la lingua.” sussurra Type, elogiandola finché la lingua non esce dalla bocca di Tharn per aprire nuovamente la sua e succhiare delicatamente.

“Buona.” dice il ragazzo del sud, mentre una mano dell’uomo sotto di lui va a sostituire la sua, strofinando su e giù i membri di carne calda, e l’altra si tuffa in basso ad afferrare le due palle. Tharn sa bene cosa fare per dargli piacere perché riesce a farle rotolare avanti e indietro con una leggera scossa finché non si ferma per qualche istante, senza smettere di succhiare la lingua di Type fino a farlo sussultare. 

Questa volta, gli occhi di Tharn si sollevano e i suoi pollici si spostano sui morbidi capezzoli al centro del petto. Li accarezza e pizzica, facendo sì che Type emetta un gemito profondo dalla gola, quindi li preme finché non sente la durezza dei capezzoli inturgiditi che contrastano la punta delle dita. Sono così deliziosi che li deve assolutamente leccare con la bocca.

L’idea è di disegnare una linea con la punta della lingua, dalle labbra alla gola, mentre muovendosi, apre la strada al petto fino a che la lingua morbida arriva al pigmento scuro del capezzolo che si leva impaziente, cercando di colpirlo delicatamente. Type rilascia respiri profondi quando la sua mano che è tornata a coprire il suo membro inizia a strofinarsi pesantemente, è costretto alla fine a coprirsi anche la bocca. 

“Ehm… ehi”. Il respiro comincia ad essere più profondo, più lungo di prima mentre inizia a muovere la mano per darsi piacere. 

“Accarezza anche me.” sussurra Tharn e fa ridere sommessamente Type perché è già in attesa di poter usare le mani per tirargli giù i boxer permettendo alla parte forte di rimbalzare e irrigidirsi.

“Um.”  Il membro nella sua mano è caldo, rigido e un po’ nervoso. Tharn intanto sta usando delicatamente la punta della lingua leccando su e giù i capezzoli e facendo sì che Type provi quella gioia a cui non riesce mai a dire di no. Quindi afferrato il membro del batterista con una mano, passa lentamente il dito su e giù, giocando con il figlio di Tharn in modo naturale. 

“Apri le gambe.” ordina Tharn dopo aver invertito la posizione: la persona che riceve l’ordine è scontenta. Ma nonostante tutto, le apre finchè Tharn non riesce a raggiungere l’interno: “Ti piace così?”

Type respira pesantemente, il batterista nel mentre sorride con fare maligno. Non appena il dito tocca lo stretto passaggio, Type è sorpreso. La mano che tiene la presa di suo figlio stringe maggiormente. Type deve mordersi le labbra per trattenere il grido e quando guarda nell’oscurità per vedere il volto di Tharn, scopre di sentirsi bene.

In questo momento, la presa frontale non è di nuovo sufficiente per Type. Questo corpo… Il suo corpo gli ha insegnato che non può arrivare alla fine senza l’aiuto di Tharn.

“Umm… avvertimi prima…” Type sussurra flebilmente quando il dito di Tharn viene inserito lentamente nello stretto passaggio, questo fa sobbalzare Type che si irrigidisce ansimando pesantemente, ma apre comunque maggiormente le gambe e piega i fianchi verso Tharn in modo che possa inserire le dita più a fondo possibile. 

“Posso spingere?”

“Fallo!” Type alza la voce in un modo inconsapevole. Non sai cosa dovresti fare? Fino a quando Tharn non sposta le labbra sul bordo dell’orecchio dell’altro: “Che mi dici di Ai’No?”

“Dimenticalo… eh… uffa… u… ecco… Ehi… ancora un po’…” Tharn non lo lascia imprecare per il fastidio perché è riuscito a trovare con il dito il punto che fa mugolare e inarcare la schiena a Type. Quest’ultimo ansima pesantemente chiedendo di più, da l’idea di non essere soddisfatto e di volere qualcosa di più intenso.

Il suo corpo… Tharn lo conosce meglio di Type stesso.

“Sei tutto bagnato e questo è solo parte del dito.” sussurra Tharn che può percepire l’umidità nel caldo estremo che lo avvolge quasi da farlo impazzire, finché Type non si avvicina a lui con la testa.

“No… non… dire… ehi… proprio lì.”

“Mi piace molto l’interno.”

“Cazzo … Um …” Type vorrebbe imprecare, ma Tharn inserisce un altro dito e preme ripetutamente quel punto, facendo quasi piegare Type sul letto. Sia la vita che i fianchi tremano muovendosi avanti e indietro, fino a quando il suo membro duro non inizia a sbattere contro il suo stomaco. Con la mano dietro la testa del batterista, lo afferra e si avvicina con il viso, mordendo il collo di Tharn per soffocare un forte gemito. 

“Tu… voglio che me lo metti dentro.”

All’improvviso questa richiesta fa quasi fermare Tharn, ma solo per un breve periodo, mentre gli occhi brillano ancora di più. Tharn strofina maggiormente le dita all’interno, Type si sente quasi soffocare ed impazzire allo stesso tempo, quindi con la mano scivola andando a stringere con forza la spalla di Tharn. 

“Tu… non mettere le dita… basta…”

“Lo vuoi così tanto?”

“Dai cazzo! Sbrigati!” Type non sa che il suo sex appeal sta quasi per far esplodere il batterista.

In quel momento, il corpo caldo di Tharn si sente ancora più infuocato al punto da percepire dolore. Ma nel sentire i suoi gemiti sommessi ed il suo desiderio, il batterista gli lecca il collo, lo prende in giro, mentre si avvicina all’ingresso di Type, pronto ad entrare nello stretto passaggio.

“Ai’Tharn…”

“Ah!… Uffa.” Quando Type inizia a stringere le dita di Tharn con rabbia, il ragazzo tira fuori rapidamente le dita. Poi getta il suo corpo nel calore intenso che lo sta strangolando come un matto. Alla fine, Type emette un gemito pieno di calore ed il batterista si precipita a coprire la bocca del calciatore con le proprie labbra. Ingoia ogni suono e poi spinge lentamente facendo in modo che l’altro gli afferri forte la spalla.

“Ah… Ah… Ehi…” I caldi baci si interrompono e si riesce a sentire i sibili ed i gemiti del ragazzo del sud, mentre Tharn, con la schiena bagnata di sudore, sussurra all’orecchio del compagno: “… inserito… fatto…”

“Eh… dannazione… non riesco a respirare… leva la coperta…” Type borbotta, agitandosi per cercare di levare la coperta dalla testa. Tharn acconsente e fa scivolare quest’ultima dalle loro teste in modo che Type possa respirare abbracciando stretto la sua schiena umida per il sudore. 

“Stai bene?… posso muovermi?” Tharn sussurra e gli bacia dolcemente la guancia mentre Type solleva le gambe per intrecciarle intorno alla vita del batterista. 

“Um… lentamente… rallenta… altrimenti faccio rumore.” dice Type, facendo capire al fidanzato di tirarsi fuori e spingere dentro lentamente. Ma quello che fa Tharn non è esattamente questo, quindi Type sussulta e si morde le labbra con decisione per non fare troppo rumore. 

“Ehm… ehi…” L’espressione sul viso di Type è più attraente del solito, soprattutto quando cerca di sopprimere le emozioni e la sua voce, provando a muovere il suo corpo, e cercando di rispondere lentamente, nonostante i suoi canali interni si stiano espandendo e contraendo senza sosta. In ogni caso, lo stesso Tharn riesce ad essere abbastanza calmo da spingere avanti ed indietro i fianchi. 

“Uh… Bastardo… altro…”

“Qui.”

“Ehm… proprio lì…” un atto audace che li rende ancora più energici e quando il fuoco si surriscalda, Type trema finché il bastone di Tharn non colpisce la morbida parete interna su tutti i lati. Anche se vanno più lentamente del solito, il caldo non è diverso dalle volte in cui gli piace farlo con più ritmo ed enfasi. 

I loro respiri sono in armonia, i loro corpi stretti insieme e le ombre riflesse sul muro dipingono una figura di due uomini, sotto una coperta che li nasconde fino alla schiena, ed una delle due ombre che si muove lentamente e con ritmo, finché l’ombra sottostante non può far altro che rispondere sussultando.

Immagini spudorate di cui nessuno si accorge, perchè entrambi sono concentrati su loro e nient’altro.

“Ti piace?”

“Si! Mi piace… emozionante… Um…” Type si morde il labbro fino a farlo diventare pallido, leva il cuscino dalla faccia e gira la testa verso l’altro lato mentre muove lentamente i fianchi per sostenere la forza di estrazione. Tharn si spinge più a fondo finché Type non mostra un’espressione sorpresa ogni volta che Tharn spinge e porta la propria mano a coprirsi il viso.

L’immagine che a Tharn piace vedere è quando sbatte violentemente dentro di lui e Type si lamenta del suono, ma il sesso è un gioco lento e graduale e la lentezza con cui fanno l’amore in questo momento è una cosa che ha sempre voluto provare senza riuscirci. Sentirsi a vicenda e muoversi gradualmente per abbandonarsi alla gioia senza preoccuparsi di niente, senza considerare la destinazione, provare semplicemente la gioia. Ma…

“In questo modo… non posso vedere.”

“Hmm!” Tharn che sta pensando a tutt’altro, viene interrotto quando Type lo spinge via. Da un calcio alla coperta finchè non cade al fondo del letto e prima che Tharn possa sistemarla di nuovo, Type semplicemente lo gira.

Tharn ne resta ancora più sorpreso quando Type gli spalanca le gambe, con una mano il ragazzo del sud si sostiene al letto, mentre con l’altra afferra il suo membro caldo, si mette a cavalcioni su di lui e mira al suo ingresso. Poi Type spinge verso il basso con l’intenzione di ingoiare l’intero pezzo di fuoco.

L’espressione repressa di Type fa quasi prendere un colpo a Tharn perchè sembra assolutamente delizioso. 

Al momento, quello che vede Tharn è l’immagine di un ragazzo sexy che gli separa le gambe, lui si appoggia all’indietro per sdraiarsi sul letto ed osserva il viso di Type pieno di concentrazione. Si morde la lingua con i denti e sembra ancora più attraente mentre preme con le mani sul torace del batterista ed inizia a muoversi. E Tharn, si muove con lui ogni volta che Type sbatte il corpo contro di lui.  

Sexy, affascinante e accattivante.

Tharn ha l’idea di tenere saldamente i fianchi di Type e lo guarda mentre si muove con lentezza. Fissa le parti interconnesse che si rivelano ai suoi occhi fino a dover muovere la mano per stringere e strofinare i capezzoli di Type. Questa stimolazione fa si che Type stringa il suo passaggio di riflesso, rendendo tutto più intenso. 

“Ah… Eh… Sì… questa espressione… questa espressione!”

Poi, Type che sta annegando nel regno del piacere alza lo sguardo per stabilire un contatto visivo. La voce roca esce fuori, nonostante stia trattenendo a stento tutti i suoi gemiti. 

“La tua faccia… quando suoni la batteria… come adesso… cazzo… come quando… facciamo sesso…”

“Cosa… è questo che ti stai chiedendo?…” chiede Tharn ridendo quasi spaventato.

“Ehm… aaah cazzo!! Non mostrare questa faccia… agli altri…” Come il batterista che non sa che espressione fa sul palco quando suona.

“Ehi… Uu… Uu…” e poi spinge pesantemente il corpo e Type emette un gemito basso mentre inizia a rimbalzare per le spinte. Tharn gli cinge il collo mentre con voce bassa risponde:  “Perché in quel momento… mi mancavi… pensavo quando suonavo la batteria di fare… questo!” è divertente.

“Ugh… Dannazione… Ai’Tharn… è così elettrizzante…” Type riesce a scendere con forza, spingendo il bastone di Tharn più a fondo finché non è in grado gemere con più enfasi di prima.

Le mani di Tharn, scendono a tenere saldamente il sedere di Type, la presa è stretta e gestiscono il ritmo accelerato delle spinte, in modo che il suono della loro pelle che si scontra, risuoni in tutta la stanza. A nessuno dei due importa perché si stanno baciando e sembra abbiano dimenticato tutto, finchè….

“Ehm, Ai’Type…”

Il suono dalla fine del letto fa sì che entrambi si voltino improvvisamente a guardare interrompendo immediatamente l’azione. Nell’oscurità, si vedono dei movimenti sotto la coperta, come se qualcuno si stesse svegliando in fondo al letto…

“Oh, un altro… umh… posso mangiare…” qualsiasi sciocchezza stia dicendo Techno, non si volta verso di loro e continua a restare sdraiato. La giovane coppia nel mentre, cerca di soffocare ogni emozione ed ogni ansimo.  

“Ai’Type… non stringermi così tanto…”. Naturalmente, l’eccitazione rende l’interno di Type così intenso che persino Tharn lo mal tollera e con una faccia eccitata e rossa, sussurra con il viso madido di sudore: “Non si sveglierà più, giusto?”

“Non lo so.” Ovviamente Type non ha modo di sapere se il suo amico si sveglierà o meno ed in ogni caso, non può fare a meno di tornare a stringere le spalle di Tharn con una certa forza. 

“Uff… Non solo… Ah… Uff…” anche il signor Tharn trema dal bisogno. Spinge verso l’alto tutto il suo corpo e questo fa sì che Type inizi a muoversi in modo aggressivo. Sbattono l’uno contro l’altro tornando di nuovo a fare rumore, che si espande per tutta la stanza. 

“Emozionante… veloce… vai più veloce…” Sarebbe imbarazzante se Techno si svegliasse e vedesse cosa stanno facendo ma lo stesso Tharn accetta comunque di muoversi più vigorosamente, non manca di colpire l’obiettivo ripetutamente facendo in modo che Type gemi più forte.  

“Senti più lì che dalle altre parti…”

“Si sveglierà…” nonostante Type l’abbia invitato ad andare più velocemente, è imbarazzato. 

È così carino…

“Fantastico! Ai’Tharn… hey… Ai’Tharn… non posso… no… no… questo…” Tharn riesce a ribaltare la posizione e fa sdraiare Type, tira su una sua gambe e lascia l’altra libera, poi spinge con forza dentro di lui fino a che Type non è costretto a voltare il capo per mordere le lenzuola e soffocare tutti i suoi gemiti di piacere. Accetta di muoversi comunque mentre Tharn spinge con forza ed intensità dentro di lui.

Le loro azioni non durano a lungo ma spingono senza sosta fino a quando il ragazzo del sud non arriva all’apice.

Tharn non può vedere il viso di Type, semi nascosto dalla coperta, ma si sente stringere e capisce che il suo compagno è ormai venuto, quindi si volta rapidamente per afferrare la carta sul comodino e piazzarla sul membro di Type. 

Type si volta da un lato, riempiendo il fazzoletto di carta. 

Mentre Type si sente soddisfatto e tremante, Tharn serra la mascella e chiude gli occhi tirandosi fuori all’ultimo per rilasciare il suo seme sulle proprie mani. 

Poco dopo…

“È colpa tua, che fai quelle smorfie sul palco.”

 “Sono io quello a cui sei mancato.”

“Mentre suoni la batteria?” chiede Type in modo poco convincente, lasciando che il batterista rida piano.

 “La musica è come il sesso ed è quando sono più felice. Ma ho imparato quale strumento amo di più dopo averlo provato.”

“Deve essere la batteria.” Tharn scuote la testa sentendo queste parole ed in risposta sussurra di proposito all’orecchio di Type: “No… Il mio strumento preferito sei tu.”

“…”

Sebbene Type resti in silenzio, Tharn continua senza esitazione: “Credimi, posso raggiungere il mio apice grazie a te… non alla batteria.”

“Ah! È ora di dormire, non per le sciocchezze!” Type, con la sua boccaccia, risponde con tono burbero, schiaffeggia la mano che gli avvolge la vita, ma Tharn non vuole lasciarla andare e dopo una risatina seppellisce la faccia nel collo del ragazzo del sud, che grugnisce di rimando.

“Stasera… sei stato grande.”

“Cerchi la morte?”

“Haha, ci vediamo più tardi.” Tharn sussurra di rimando, e non è sorpreso dal contrattacco di Type.

“Merda, dove stai andando?” La domanda di Type fa sorridere maggiormente Tharn mentre enfatizza:  “In sogno… ci vediamo lì.”

 “…”

Type tace, ma non discute, non impreca, non si volta per litigare, gli fa capire che si sente timido e con un leggero sorriso si stringe a lui senza smettere di grugnire. 

“Sogni d’oro.”

“Bene, sogni sogno.” Type risponde dolcemente, sorridendo come un pazzo, sapendo che non ci saranno sogni più dolci della dolcezza appena ricevuta.

*******************

La mattina del giorno dopo…

“Tharn ti ha portato il porridge, mangialo e sorseggia questo, ti aiuterà.”

Il giorno dopo, Type sta per morire dal ridere nel vedere lo figura inguardabile e spettrale del suo amico. I capelli arruffati e senza forma, il viso imbronciato come se fosse stato posseduto, i suoi occhi infossati come se non avesse dormito.

È quasi mezzogiorno, due ore prima Tharn era uscito a comprare la colazione ed era ormai tornato.

Techno sembra alzarsi per mettersi a sedere senza sapere dove si trova, costringendo Type ad aiutarlo a sedersi al tavolo e mettergli davanti il porridge con tanto di tè caldo e succo di limone spremuto dentro. Un rimedio che il suo caro padre usa per curare i sintomi della sbornia.

“Haha… Techno stai bene?” chiede l’altro proprietario della stanza, facendo grattare e scuotere forte la testa a Techno, che si è appena svegliato. 

“No… Assolutamente no… la mia testa esploderà.” Naturalmente, il pensiero di alzarsi per fare una doccia in questo stato deve essere impossibile finché Tharn non si avvicina per controllare la situazione.

“Allora mangia qualcosa per riempire lo stomaco, non puoi avere lo stomaco vuoto dopo una sbornia del genere e bere solo acqua.” Il fatto che Tharn dica così fa alzare lo sguardo a Techno, ma distoglie velocemente lo sguardo, annuendo frequentemente con la testa e senza dire altro.

“Uh-huh.” Techno risponde ancora con curiosità, e prima che Tharn abbia la possibilità di continuare a chiedere, il suo telefono squilla, quindi si volta per prenderlo. 

“Cosa c’è che non va Ai’Lhong?” dopo aver risposto si guarda intorno ed indica il balcone prima di allontanarsi e uscire fuori. Tharn sa che chi ha i postumi non vuole sentire rumori e gente che parla ad alta voce. 

 Proprio in quel momento, Techno alza improvvisamente lo sguardo verso il suo amico.

“Ai’Type!”

“Che cos’è?” Type si volta con fare sorpreso e sembra che Techno abbia qualcosa da dire. Resta in silenzio per un momento, sorridendo goffamente e poi… 

“La notte scorsa.”

“La notte scorsa?” Type lo ripete confuso, Techno di rimando alza le mani e le muove in modo frenetico, sembra un po’ timido come se stesse facendo qualcosa di sbagliato.

“Dovevo fare pipì…”

“E?”

Non puoi dirlo tutto in una volta?

Il ragazzo del sud è sia impaziente che preoccupato quando il suo amico alza lo sguardo verso di lui.

“Poi ho sentito una voce…” Techno si zittisce di nuovo. “Eh?”

Proprio così, Type alza le mani e si tiene la testa, perché inutile dire che sa che Techno si era svegliato all’improvviso e lo aveva visto che non era in uno stato proprio virile. Sta pensando se è meglio svuotargli la ciotola di porridge in testa o buttarlo fuori a calci, dato che l’altro continua a parlare con un tono piuttosto goffo. 

“Ho visto e ho sentito che era così importante che stavi sussurrando… sembravi uno di quelli…”

“Continua parlare e sei carne morta!” dice Type in tono burbero prima di sentire le dannate parole uscire dalla bocca del suo amico. Techno si zittisce e Type alza la testa guardandolo con fare minaccioso, per questo l’altro non emette un fiato.  

“Se lo dici in giro…” Type può solo zittirsi e fare una smorfia, fissando Techno e provocandogli un brivido lungo la schiena.

“È… ho detto che ho dormito profondamente la scorsa notte e ho sognato unicorni che correvano su un arcobaleno.”

“Molto bene!” Quando il suo amico dice questa frase, Type sorride gentilmente e lo loda, avvicinandosi e dandogli un colpetto sulla spalla, che ovviamente sembra tanto una minaccia.

“Ripeti, cosa hai sognato la scorsa notte?”

“Un unicorno correva su un arcobaleno e portava fiori da regalare ad una ragazza…” Techno non osa resistere, e conclude la frase con un tono gentile, mentre Type annuisce soddisfatto e spostando il porridge verso lui gli dice: “Mangia.”

“Eh! Eh, sì.” Techno annuisce lentamente, afferra un cucchiaio per raccogliere il porridge e mangiarlo, non osa veramente resistere, perché le parole di Type si sarebbero avverate, se avesse detto qualcosa a qualcuno, lo avrebbe ucciso. Techno è intimidito oltre che imbarazzato a morte e poi non c’è modo di sapere quando si era svegliato. Accidenti a quello che ha sentito!

Se Techno lo dice in giro, lo ucciderò e mi ucciderò!

“Cosa state facendo voi due?” Tharn, che è uscito sul balcone per fare una chiamata, torna con una faccia confusa e nota che Type ha un grande sorriso sul volto.

“Niente, solo Techno è un po’ confuso da questa notte.”

Se Tharn avesse saputo che Techno si è svegliato nel cuore della notte e li ha visti davvero, si sarebbe fatto beffe di lui.

Techno ci ha visto perchè l’ho invitato io. È meglio nascondere la cosa come la polvere sotto il tappeto.

“Va tutto bene, vuoi che ti compri qualcosa per alleviare la sbronza?”

“No no no, va bene, torno a casa quando ho finito di mangiare, è troppo fastidioso, sono imbarazzato.”

‘Sembra che sia davvero spaventato’ pensa Type sollevato ma non può fare a meno di fargli l’occhiolino prima che Tharn parli di nuovo. 

“Uh, Ai’Type, Ai’Lhong sta arrivando, va bene?” La domanda induce Type a voltarsi per guardarlo negli occhi, e poi sente le parole gentile di Tharn che gli chiede il permesso per dire una determinata cosa. 

“Posso dire ad Ai’Lhong che siamo fidanzati?”

Questa cosa rende Type silenzioso.

È arrivato il momento di non essere egoisti con te, vero?

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