MENG QIQI – CAPITOLO 11

Così è stato

Dopo cena, BaiLuoYin disse a YangMeng: “Perché non resti qui per la notte e non torni?”

YangMeng si ricordò di quel breve messaggio e rispose in fretta: “Non c’è bisogno, è meglio che torni indietro. Chissà, potrei affrontarlo sotto l’influenza dell’alcol.”

“Prendi nota del tuo tono quando parli e non ferire i suoi sentimenti. Forse è interessato a te e gli piaci, e quindi ti ha trattato così bene. Non supponiamo sempre il peggio.”

“Lo spero!”

L’auto si fermò all’ingresso del quartiere di YouQi. Erano otto e le attività dei ristoranti stavano prosperando. YangMeng vide l’auto di YouQi parcheggiata all’ingresso del ristorante e ne rimase sorpreso. Perché YouQi era andato a mangiare in un posto del genere?

“Bellissimo Qi, non è stato facile per noi riuscire a offrirti una cena! Hai scelto un ristorante così piccolo, ci sta facendo stare male entrambi.”

Gli occhi leggermente ubriachi di YouQi guardarono verso il suoi ospiti, l’angolo delle sue labbra si sollevò con un sorriso velato.

“Voi due mi avete aiutato. Dovrei essere io ad offrirvi la cena. Tuttavia avete insistito per essere così gentili e non voglio risultare scortese continuando a rifiutare. tra l’altro un buon ristorante non dipende dalla sua classe ma dalle sue caratteristiche; i piatti del Tian Jin qui non sono male, mangio spesso in questo posto.”

L’uomo di fronte sorrise allegramente: “Come sta al tuo fianco il piccolo Poliziotto?”

Alla menzione di YangMeng, una rara tenerezza apparve negli occhi di YouQi.

“Lui! E’ sempre un pò sciocco e confuso ma sta bene.”

La donna aggiunse: “Non ci sono parole per descrivere come tratti bene i tuoiamici! Se fossi in lui, sapendo che hai avuto molti problemi per dargli una vita migliore, piangerei fino a non avere più lacrime.”

Le dita di YouQi, che stavano toccando il tavolo si fermarono bruscamente, anche il suo sguardo sui due era cambiato.

“Non puoi assolutamente farglielo sapere.”

La donna rispose: “In realtà se lo sapesse, secondo me, si commuoverebbe!”

“Te lo ripeto: per voi due la cosa non è mai successa. Se non c’è nulla di urgente in futuro, non incontriamoci più.”

L’uomo andò sorprendentemente contro la moglie: “Voi vecchie signore sapete solo di essere state spostate. È un uomo con un orgoglio, sei sicura che la penserebbe come te?”

La donna lo fulminò con rabbia: “Chi chiami vecchia signora?”

“Va bene, va bene, non lo dico più, prima esco a rispondere a una chiamata.”

*******************

YangMeng uscì dalla macchina, stava per chiamare YouQi quando improvvisamente vide una figura familiare uscire dal ristorante. Mai in questa vita YangMeng avrebbe dimenticato quel mascalzone che aveva collaborato con sua moglie per cacciarlo dalla stazione di polizia. Da quel giorno, non aveva più osato tornare a casa. Bastardo, ti ho beccato!!

L’uomo terminò la chiamata, poi voltò la testa e rientrò nel ristorante mentre YangMeng, furtivo, lo seguiva.

L’uomo percorse il corridoio e si diresse in una stanza privata mentre Yangmeng era sempre dietro di lui in silenzio. All’improvviso, l’uomo si fermò davanti a una porta e contemporaneamente YouQi uscì dalla stanza, l’uomo parlò proprio verso di lui.

“Dove stai andando?”

YouQi rispose chiaramente: “In bagno.”

L’uomo era piuttosto imbarazzato: “Questo schifoso ristorante, non ha nemmeno un bagno individuale all’interno della stanza privata.”

Vedendo YouQi che camminava verso la sua direzione, YangMeng si avviò rapidamente verso la scala buia e fece due gradini. Quando YouQi uscì dal bagno e si incamminò di nuovo verso la stanza privata, l’uomo era ancora in piedi sulla porta in sua attesa. I due entrarono nella stanza, parlando e ridendo. La testa di YangMeng esplose all’improvviso, come un’eruzione vulcanica perchè in un istante, aveva capito.

YangMeng si precipitò verso la stanza privata e aprì la porta con un calcio. L’uomo stava versando del vino per YouQi e la donna stava sorridendo ampiamente. L’atmosfera all’interno era davvero calda e amichevole. YouQi si bloccò nel momento in cui vide YangMeng.

“Tu … perché sei venuto qui?”

YangMeng prese uno sgabello e lo schiantò sul corpo di YouQi.

“YouQi, fottuto bastardo! Io, YangMeng, non sono così povero e patetico da aver bisogno che tu ti sforzi così tanto per darmi assistenza materiale. Sai quanti sforzi scrupolosi aveva impiegato mio padre per trovarmi il lavoro alla stazione di polizia? Mi hai rovinato la vita con lo spettacolo che hai organizzato! Devo picchiarti a morte oggi, CAZZO! “

Quella era la prima volta che le due persone al fianco di YouQi lo vedevano comportarsi da codardo. Avevano già interagito alcune volte con YouQi e avevano sentito le notizie che giravano su di lui.

Nella loro memoria, YouQi aveva un brutto carattere e insultava spesso i giornalisti. Come aveva fatto ad essere stato colpito da una simile che sembrava un pulcino indifeso? Dopo aver subito così tanti colpi, non era per niente arrabbiato e continuava a sorridere.

“Bene, colpiscimi come ti pare, continua a lavorare per me dopo aver finito di colpire.”

La donna accanto non sopportava più di assistere alla scena e mentre fermava YangMeng, borbottò: “Sul serio? Non lo stava facendo per il tuo bene? Quanto puoi guadagnare in quella stazione di polizia? Guardati ora che sei sotto la sua ala, puoi guidare una macchina e indossare abiti di marca. Ti è stato dato tutto, eppure ancora non sei contento!”

“Uscite immediatamente da qui!” YouQi urlò con rabbia.

L’uomo trascinò la donna e lasciò in fretta la stanza privata.

YangMeng ansimò pesantemente, si strappò di dosso i vestiti uno per uno e li gettò sul corpo di YouQi. Digrignando i denti, disse: “Tieniti tutto, te li restituisco. Non guiderò più la macchina. Ora sei da solo!”

Dopo aver detto, corse fuori dal ristorante a torso nudo, indossando solo un paio di pantaloncini.

La notte a Pechino nel mese di novembre era già fredda e ventosa, YangMeng stava chiamando i taxi indossando solo un paio di pantaloncini. Uno dopo l’altro, i taxi gli passarono accanto ma nessuno era disposto a farlo salire. Alla fine un uomo di buon cuore si offrì di dargli un passaggio sul suo triciclo motorizzato.

Una volta avviato il triciclo motorizzato, l’aria comunque si abbatteva su di lui senza pietà. YangMeng usò le mani per toccare attorno a lui e si rese conto che la cabina era stata messa insieme da un nastro trasparente. Si potevano vedere debolmente le luci nebbiose all’esterno. YangMeng era triste e dolorante: come aveva fatto a passare da uomo di successo che guidava una macchina costosa ed indossava abiti di marca a uno senza maglietta, ridotto a farsi dare un passaggio su un triciclo motorizzato senza una cabina adeguata?

Il vecchio davanti parlò.

“Ragazzino, sei stato rapinato?”

YangMeng stava tremando, anche le articolazioni e le ossa gli facevano male. Sentendo le parole dell’uomo, la sua testa divenne calda in un istante. La abbassò per guardare com’era ridotto ed osservò fuori le persone avvolte in pesanti cappotti che passavano frettolosamente, due misere lacrime gli scivolarono dagli occhi.

“Fai più attenzione la prossima volta.”

“……”

“Dove stai andando, ragazzino?”

YangMeng tirò su col naso, girando lentamente la testa. Sembrava che, oltre a cercare rifugio da BaiLuoYin, non avesse altre opzioni. Il mio cuore si sentirebbe meglio se non passassi più altri guai. 

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.