MAKORN CHEN – FINALE

Il rombo del tubo di scarico della Ducati risuonava nel circuito di Formula 1. Nel momento in cui la Ducati rossa affrontò una curva, il ginocchio della persona in tuta da corsa nera si avvicinò quasi al suolo, poi un’altra Ducati bianca accelerò seguendolo al traguardo.

Kuea Keerati si tolse il casco e, aspettando che la persona in tuta bianca facesse lo stesso, andò felicemente a stringere la mano dell’altro.

«P’Thee, sei incredibile!»

«No, no, la mia tecnica in curva non è ancora abbastanza buona.»

«P’Thee! Kueaaa! Il mio cuore sta per esplodere!!»

Chi avrebbe mai pensato che Nathee sapesse guidare sia un’auto da corsa di Formula 1 che una superbike! Persino Gilayn e Phayak, vedendo il piccolo Nathee riuscire a farlo, rimasero stupiti!

«Papà… come hai potuto essere d’accordo?»

«Voleva provare e gli ho dato la possibilità di farlo. Quando ci siamo sposati, Thee aveva solo 20 anni, io ne avevo già 40. Dovevo lasciare che imparasse, così quando morirò, sarà in grado di prendersi cura di sé stesso. Non impedirò mai nulla che lui voglia fare.»

«Quando ho portato Nu Kuea per la prima volta al circuito, ho quasi avuto un attacco di cuore.»

«Va bene così, Lian. Lasciamoli provare e dare il massimo. Finché non li fermiamo, non faranno nulla di nascosto da noi. Finché sono sotto i nostri occhi, possiamo proteggerli da qualsiasi rischio, e ascolteranno i nostri consigli. Quando Thee viveva ancora con la sua famiglia, spesso scappava per andare a fare skateboard senza che nessuno lo sapesse. Proprio come Nong Diaw con te che segretamente andava ad allenarsi a taekwondo, cosa che ci faceva preoccupare di più.»

«Pa, sei fantastico! Lo terrò a mente!» esclamò Lian.

«Per fortuna a Nong Diaw non piacciono queste cose, vuole solo partecipare al campo addestramento dei Marines, sigh…»

Guardando suo figlio con un’espressione stanchissima, Makorn Chen non poté fare a meno di ridere. Ricordava che quando Yi si era lamentato con lui di Nong Dearw che voleva partecipare al campo addestramento, lo aveva persuaso e imbrogliato per un bel po’ prima che il più giovane non ne parlasse più, poi aveva acconsentito a farlo partecipare a un’escursione con gli altri insegnanti.

«Pa, hai qualche trucco per gestire l’amore? Voglio usarlo con Nu Kuea, sento di star diventando un ex marito trascurato!»

«Immagina di essere sempre nella fase di corteggiamento, portalo in luna di miele ogni sei mesi. Ogni volta è come riconquistarlo da capo. Qualche volta fagli un regalo e sarà sufficiente.»

«E se litighiamo?»

«Cosa c’è di difficile? Ammetti la sconfitta per primo! Se hai fatto qualcosa di sbagliato, ammettilo subito. Anche se non abbiamo fatto niente di sbagliato, dobbiamo comunque ammettere la sconfitta. Perché combattere con il proprio partner? Se loro sono felici, lo siamo anche noi. Pensa se non lo fossero… Solo a pensarci è stancante, ammettere la sconfitta è più facile. Perché alla fine, chi perde sarà sempre uno di noi.»

‘Lottare per vincere una battaglia e perdere la famiglia’? La risposta era molto chiara… Mai!

Fine
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