Aereo precipita in Cina

Nella giornata di ieri, lunedì 21 marzo 2022, un aereo Boing 737-800 è precipitato in Cina.

Il volo MU5735 della China Eastern Airlines, partito dall’aeroporto Changshui di Kunming e diretto a Guangzhou, è precipitato alle 14.19 ora locale nei pressi di Wuzhou provocando due incendi. A bordo erano presenti 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio.

Il presidente cinese, Xi Jin Ping, si è dichiarato sconvolto dall’incidente e ha già fatto partire i soccorsi e le squadre di ricerca; al momento non sono ancora stati trovati superstiti.

L’aereo è precipitato durante la fase di crociera – è così chiamata la fase tra la fine della salita e l’inizio della discesa per l’atterraggio – in modo perpendicolare rispetto al terreno, scendendo di quasi 9.400 metri al minuto.

Gli incidenti in questa fase sono rari – circa il 13% pari a meno di uno su otto – in quanto è una fase gestita principalmente dal pilota automatico che non prevede molte manovre.

Nonostante solo il ritrovamento delle scatole nere possa confermare le cause dell’incidente, alcune ipotesi sono già state formulate. Considerando la fase in cui l’aereo è precipitato, e la caduta verticale ripresa delle telecamere di sicurezza, le ipotesi principali sono due: o un problema tecnico grave ai comandi di volo, oppure un gesto intenzionale.

Per precauzione, la China Eastern Airlines ha fermato a terra tutti i Boing 737-800 in suo possesso, in attesa di comprendere le cause che hanno portato a questo incidente.

Aggiornamento del 18/05/2022

Le due scatole nere dell’aereo, recuperate nei giorni successivi allo schianto, sono ora al vaglio della National Transportation Safety Board, agenzia investigativa indipendente del Governo degli Stati Uniti, a cui la Cina si è rivolta settimana scorsa.

Nonostante entrambe le scatole nere siano rimaste danneggiate nello schianto, come riportato dal direttore della Civil Aviation Administration of China Mao Yanfeng, è ancora possibile recuperare le informazioni al suo interno.
Mark Millam, direttore della Flight Safety Foundation, ha spiegato che le scatole nere infatti sono contenute all’interno di un dispositivo di protezione, quindi anche se le parti esterne sono rovinate, riparando i circuiti e i collegamenti è ancora possibile estrapolare le informazioni al loro interno.

Per questo motivo la controparte cinese, la Civil Aviation Administration of China, ha chiesto aiuto all’Agenzia americana per scaricare le informazioni racchiuse nelle scatole nere. I cinesi si erano già rivolti a loro anche la settimana precedente, per far analizzare anche il registratore della cabina di pilotaggio.

Il Wall Street Journal ha riportato un’indiscrezione, dichiarando che una fonte vicina alla National Transportation Safety Board ha dichiarato che da una prima analisi si propende per un’azione volontaria. Non si sa ancora se sia stato un suicidio attuato da uno dei piloti, o se qualcuno di esterno sia entrato in cabina per prenderne il comando e dirigere l’aereo verso terra.

Sun Shiying, presidente della China Easter Yunnam Airlines, una filiale della China Easter Airlines, ha dichiarato in una conferenza che il capitano e i due piloti presente sul volo MU5735 erano tutti in buona salute e con una buona situazione familiare.

Il Wall Street Journal ha provato a contattare la Civil Aviation Administration, che però non vuole fare dichiarazioni prima della fine delle indagini.

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