THARNTYPE – CAPITOLO 56

Investimenti che non sono uguali ai profitti

“Hehe, Lhong, dov’è andato Tharn?”

“Non sta bene, te l’ho già detto.”

“Sta male ormai da un po’ di tempo… sono passati giorni da quando ho trovato un batterista per sostituirlo, ma oggi non c’è nessuno che possa farlo.”

Lhong sta uscendo dal dipartimento di musica quando viene fermato da Tae per essere interrogato riguardo la persona che ha saltato diversi giorni di scuola. Il cantante si ferma a rispondere e come al solito si sente a disagio.

“Che te ne pare se dico a P’Kong che ci prendiamo qualche giorno? Così o aspettiamo che Tharn si rimetta o che il suo sostituto sia disponibile.”

“Eh, ma sarebbe terribile se così facendo un’altra band prendesse il nostro posto.” dice Tae preoccupato, ma non sembra che il suo interlocutore condivida i suoi sentimenti.

“Non è importante, ci sono molti altri ristoranti.”

“Te lo stavo chiedendo gentilmente… e poi perché sei arrabbiato con me?” Appena vede i suoi amici sottintendere cose negative scatta immediatamente, mettendo a tacere Tae che stralunato si gratta la testa. Vedendolo, il giovane cantante che ha appena parlato incautamente, sospira e agita la mano.

“Scusa, sono preoccupato per Tharn.”

Sì, Lhong è molto preoccupato per Tharn, ma non perché si sente in colpa… ma per l’incapacità di tirarlo su come le volte precedenti.

Sebbene Tharn abbia rotto con molte persone prima d’ora, la situazione non è mai stata così grave da arrivare a saltare la scuola per molti giorni consecutivi. Prima si chiudeva in se stesso per uno o due giorni che trascorreva bevendo, ma poi tornava tutto alla normalità; ma questa volta, oltre a scappare a casa per nascondersi, per quanti messaggi gli abbia mandato, Than non risponde alle sue chiamate e non lo richiama.

Tharn si è completamente chiuso in se stesso al punto che Lhong ne è infastidito.

È solo un idiota. Perché lo prendi così sul serio?

Pensandoci è chiaro anche al cantante che questa volta è diversa.

“Facciamo così, chiamo più tardi e chiedo se P’Boy può coprirmi. Anche io sono preoccupato per Tharn, oggi provo a controllare come sta, va bene?” Vedendo che anche gli altri sono preoccupati tira fuori questa idea e Tae non può fare altro che accettare riluttante, non importa quanto sia insoddisfatto.

“D’accordo, in ogni caso non possiamo fare altro. Digli da parte mia che gli auguro di rimettersi presto.” conclude il componente più giovane della band prima di andarsene con la promessa di riportare le notizie a Song. Lhong lo guarda allontanarsi e semplicemente sorride: “Senza di lui, è come se mancasse qualcosa… sono io quello che deve dirlo!” esclama con rabbia Lhong prima di tirare fuori il cellulare e chiamare il batterista. 

[Il numero da lei chiamato non è al momento disponibile. La preghiamo di riprovare più tardi…]

“Bastardo!” Non importa quante volte lo chiami, sente sempre questo messaggio. L’impossibilità di raggiungerlo lo rende distratto e, sebbene avrebbe dovuto sentirsi soddisfatto e felice di aver eliminato il suo nemico numero uno, c’è qualcosa che lo infastidisce così tanto che non riesce a dormire sonni tranquilli.

“Va tutto bene. Ai’Tharn non starà così ancora a lungo, dagli un po’ di tempo.” Il ragazzo dagli occhi piccoli incita di nuovo se stesso, poi mette via il telefono e scende le scale con l’intenzione di andare dritto verso la fidata macchina con una gomma a terra. È tutto parte del suo piano, con il vecchio video ha minacciato Tar dicendogli che se non avesse unito le forze con lui, avrebbe diffuso nella sua scuola l’umiliante video che mostra la sua vita da gay sessualmente promiscuo, inoltre lo ha costretto a dire che, concluso il piano, non avrebbe incontrato di nuovo Tharn… quello stupido ragazzino ha promesso facilmente e ha fatto tutto quello che gli è stato detto.

Era lo stesso quel giorno, aveva gentilmente offerto a Tar di restituirgli il video se lui avesse fatto in modo che Tharn e Type si lasciassero, e quel moccioso che sfidava la morte aveva fatto tutto quello che gli aveva ordinato. E anche se questo ha fatto soffrire un po’ Tharn, è stato meglio che lasciare che le cose tra suo marito e Type diventassero più profonde. Per evitare che tutti i suoi sforzi precedenti scoppiassero come una bolla di sapone, ha aspettato che Type gli si avvicinasse prima di cogliere l’occasione per inserirsi furtivo nella relazione.

La colpa sarebbe ricaduta tutta su Tar, e non importa cosa lui avrebbe detto, nessuno gli avrebbe creduto.

Chi sarebbe così sciocco da fidarsi del figliol prodigo che farebbe qualsiasi cosa, anche usare il proprio corpo, per trattare con qualcuno che ha già lasciato?

Tar non sarebbe mai riuscito a rientrare tra le grazie di Tharn.

Con questo piano, oltre a sbarazzarsi di Type, ha fatto in modo che Tharn odiasse ancora di più Tar… prendendo così due piccioni con una fava.

È su questi pensieri che si focalizza Lhong mentre si dirige verso l’auto che ha parcheggiato dietro l’edificio scolastico.

Ma qualcuno è arrivato prima per intercettarlo.

“Ai’Type” Nonostante la sorpresa, nonostante l’insoddisfazione; gli rivolge un ampio sorriso prima di chiedere preoccupato.

“Non ti vedo da qualche giorno, come stai?”

“Tutto bene.” Replica Type con calma, ma la sua faccia è così infastidita da risultare particolarmente gradevole alla vista di Lhong, che continua a fingere di essere un ottimo amico pur odiando la sua faccia puzzolente.

“Ti sei calmato? Penso che dovresti riconsiderare la rottura con Ai’Tharn.”

“La pensi davvero in questo modo?”

“Cosa intendi?” Lhong si blocca fissando il giovane del sud che sembra indecifrabile oggi.

Sembra troppo calmo, troppo silenzioso, troppo teso ma Lhong rassicura se stesso, ha appena rotto con Tharn, sarebbe strano se Type fosse tutto sorridente.

“Pensi che Ai’Tharn sarebbe disposto a fare pace con me? Se gli chiedessi scusa.”

Non mi dire che tu…

Lhong ha un ticchettio all’occhio mentre l’uomo che pensava di aver sconfitto e gettato da una parte sembra star cambiando il suo cuore per tornare sui suoi passi. Il giovane quindi stringe forte il pugno per reprimere il senso di esasperazione che sta provando, mentre mantiene la facciata di persona preoccupata, mostrando senza dubbio la tristezza che dovrebbe provare.

“L’altro giorno ti ho chiesto se eri sicuro delle tue azioni.” pronuncia lentamente Lhong.

“Parla chiaro, tanto non c’è niente che mi renderebbe più triste di come sono in questo momento.” ribatte piccato Type.

Il pesce ha abboccato all’esca.

Lhong ride segretamente dentro di sé prima di parlare.  

“Ha detto che anche se gli avessi chiesto scusa, non sarebbe mai tornato insieme a qualcuno che lo ha reso così triste.”

“Lo ha detto lui?” Type si blocca visibilmente scioccato, e questo spinge Lhong a continuare a battere il ferro finchè è caldo, annuendo pesantemente.

“Vai a sentirlo di persona.”

L’esperienza passata aveva insegnato una cosa a Lhong: le persone sono stupide, una più dell’altra, e non appena finge di essere un loro ottimo amico comportandosi come se fosse preoccupato per entrambe le parti, loro cadono nella sua trappola credendo alle sue parole più che a quelle di Tharn.

Per quanto bene una persona finga di essere un amico, il fatto che loro credano ad un estraneo dimostra quanto credono in loro stessi e nella loro relazione. Ed è per questo che li detesta pieno di disgusto, perché se Lhong fosse stato al posto loro, avrebbe creduto solo alle parole di Tharn, il proprio ragazzo ed è per questo che si è convinto che nessuno di loro sia meritevole di stare al fianco di Tharn.

Sono io quello degno, sono io quello che è sempre stato vicino a Tharn.

“E se non ti credessi?” Tuttavia, invece, Type risponde in questo modo, scioccando un po’ Lhong che però reagisce alzando le spalle.

“Allora vai pure, va bene se non mi credi. Sto solo dicendo quello che ho sentito uscire dalla bocca di Ai’Tharn… ah, Ai’Type, il mio amico non è stupido, e tu gli hai causato così tanto dolore. Probabilmente non ti perdonerà facilmente, ehm… probabilmente Tharn si sente in colpa per essere andato con quel ragazzo Tar; però hai visto anche tu che stava solo giocando e nonostante tutto l’hai lasciato. Tharn probabilmente non vuole soffrire di nuovo per qualcuno che non si fida così facilmente.” Prima che potesse subodorare che qualcosa non va in Type, Lhong riprende a parlare.

“Mi dispiace dover dire la verità, ma ti auguro ogni bene…”

Type non riesce più a trattenersi.

Lhong è stato picchiato molte volte in passato per aver rinfacciato apertamente agli ex di non credere in Tharn, tirando fuori la rabbia dallo stronzo di turno che non riusciva a sopportare le sue parole. Ma alla fine si comportavano tutti allo stesso modo, scusandosi per essersi agitati e credendo alle sue parole con tutto il cuore.

Ai loro occhi, lui è onesto, sincero e augura ad entrambe le parti sempre il meglio.

Il pensiero lo fa ridere cupamente. A quel punto si asciuga il sangue dall’angolo della bocca e si volta preparandosi allo sguardo pieno di colpa che avrebbe ricevuto quando…

“Sei molto più abile di quanto pensassi.”

Lhong si congela sul posto guardando la persona davanti a lui che noncurante si massaggia le nocche ammaccate e arrossate per via del pugno che gli ha appena tirato. Nonostante l’azione che sta compiendo, gli occhi di Type non guardano in un’altra direzione e non sono neanche pieni di colpa; quegli occhi trasmettono solo… odio rabbioso.

“Che cosa significa? Sei venuto a rimproverarmi per quello che sto facendo, per aver avuto a che fare con Tharn dopo che vi siete lasciati?” Anche se è già leggermente esasperato, l’uomo che recita ormai da quattro anni continua a parlare come se non gli importasse, cacciando le persone che li guardano con totale disgusto.

“Mi hai mentito. E io sono stato così stupido che ho creduto a quella tua piccola bocca malvagia per mesi.”

“Ai’Type, stai andando troppo oltre, si può sapere che ho fatto di male?” Le persone che sbagliano raramente lo ammettono e Lhong ha ancora un’espressione incredibilmente sincera dipinta in viso, come se non sapesse di cosa Type stia parlando.

Non importa quello che sa, non ho mai lasciato prove.

“Credi che sia troppo? Cosa significa andare troppo oltre… magari assumere un gruppo di uomini per stuprare un bambino può essere considerato andare troppo oltre!”

Non appena l’argomento principale viene fuori e l’uomo che lo guarda impreca con rabbia, Lhong nasconde lo shock che prova nel sapere che qualcuno ha scoperto il suo oscuro passato, recitando la parte di un personaggio estraneo ai fatti e reprimendo la rabbia profonda prima di parlare. 

“Cosa hai detto? Non capisco.”

Non appena queste parole escono dalle labbra di Lhong, Type scatta in avanti e lo afferra per il bavero prima di spingerlo forte contro la macchina. Lhong emette un suono soffocato per il dolore, ma non ha tempo di preoccuparsene perché l’uomo dalla carnagione scura e dagli occhi acuti che lo tiene fermo, lo fissa come se volesse strappargli la carne a morsi e bere il suo sangue.

“Per quanto hai ancora intenzione di mentire? Tar è venuto da me e mi ha già raccontato tutto!”

“E credi alle parole di chi ti ha fatto rompere con Tharn? Dai su… sii più intelligente.” replica Lhong imperturbato. Ha finto per molto tempo, così a lungo che ha immaginato innumerevoli scenari in cui viene scoperto e questo gli ha permesso di prepararsi in anticipo pensando ad un piano d’azione per proteggersi.

E’ così spaventato di perdere Tharn che ha smesso di provare paura e ha deciso che avrebbe fatto qualsiasi cosa per essere in grado di rimanere con lui.

“Non sono stupido, ma quel ragazzo mi ha portato il video!”

Ho sempre pensato che fosse un codardo, ma è un codardo più grande di quanto pensassi. Dalla settimana prossima deve prepararsi a cambiare scuola e a cambiarla ancora perché ho intenzione di diffondere il video ovunque!

Lhong stringe i pugni e decide di sacrificare il pedone in questa partita a scacchi.

“Che video?” chiede Lhong perplesso, mentre spinge via la mano che gli tira il colletto. Ma Type continua a stringere così saldamente che i bottoni della camicia stanno per saltare.

“So tutto. Mi ha raccontato di come lo hai convinto con l’inganno a bere un afrodisiaco per poi farlo stuprare da un gruppo di mercenari.”

“Ehi, ehi, hai qualche prova per accusarmi così ingiustamente? Non sapevo nemmeno che ci fosse un video, e non parlo con Tar da quando quel ragazzino ha rotto con Tharn.” Crede di essere stato piuttosto convincente, ha rifiutato le accuse con la giusta quantità di emozioni prima di urlargli in faccia “Dici di non essere stupido, ma sei stupido se credi a quel ragazzo. Tharn è fortunato ad aver rotto con qualcuno come te!”

“Di cosa stai parlando?!” Type sembra così esasperato e in cerca di guai, che a Lhong è balenata un’idea in testa.

Se si arrabbia e mi prende a pugni, forse posso cogliere l’occasione per costringerlo a lasciare la scuola… se mi faccio pestare il preside, potrebbe decidere di dargli una qualche punizione.

“Ti chiamo stupido! Non ne hai nessuna idea, non sei intelligente, Ai’Type!” Lhong guarda le mani serrate di Type con soddisfazione mentre lo ingiuria, l’intenzione è quella di essere colpito per poter gridare chiedendo aiuto.

“Hai ragione, sono uno stupido.” Tuttavia Type non reagisce come programmato, ma anzi concorda con voce calma. Lo sguardo dei suoi occhi freddi manda un brivido giù lungo la colonna vertebrale di Lhong.

Cosa ha intenzione di fare?

“Ho stupidamente creduto a tutto il tuo male, ma ora ho imparato ad essere saggio… in quel video sono visibili le facce di quelle feccia di uomini che hanno stuprato il ragazzo.”

“E quindi?” chiede Lhong che all’apparenza è ancora imperturbabile, ma dentro di sé sente torcerglisi le budella.

Che cosa sa e che prove ha raccolto?

Il corpo dell’uomo che fino ad adesso ha sempre manipolato gli altri, inizia a tremare involontariamente. Questa vista fa sorridere Type.

“Quindi è successo che sono stato fortunato e un amico che stava guardando il video con me ha riconosciuto uno di loro. Ma devo ammettere che neanche tu sei stato intelligente ad assoldare persone che avevano bisogno di soldi, perché mi è bastato darne loro un po’ e hanno confessato tutto… che qualcuno li ha assunti per violentare in gruppo Tar, e hanno anche confermato che il ragazzo è stato precedentemente drogato con un afrodisiaco.”

Merda!

Lhong impreca mentalmente, incapace di credere che si sia spinto a tanto. Non avrebbe dovuto restituire il video a Tar quando gliel’aveva chiesto; invece in questo modo ha mostrato il video a Type ma…

“E poi cosa? Cosa pensi di fare con me? Per quanto tempo cercherai di incastrarmi per aver ferito quel ragazzino?” chiede con provocazione sicuro di non essere riconosciuto non avendo mai incontrato quella feccia di persona.

Ha contattato quelle persone solo tramite telefono usa e getta, lui ha lasciato i soldi dove concordato e poi ha ricevuto il video nel luogo che avevano designato. Al diavolo! Quelle persone sicuramente non ricorderanno la sua voce.

La ragione di questi soldi insanguinati è perché Tar, quel ragazzino, è entrato nel cuore di Tharn più di chiunque altro.

Le persone intorno a Tharn gli credono sempre a qualunque costo, al punto che si è dovuto spingere a eseguire acrobazie come questa per metterli contro di lui.

“Hai ragione, non ho prove contro di te.” dice dolorosamente mollando la presa sul colletto così all’improvviso che Lhong si ritrova a fare qualche passo indietro per il contraccolpo. Ritrovato l’equilibrio, si sistema i vestiti e parla combinando le parole con uno sguardo perfettamente ferito.

“Uh, allora chiedimi subito scusa.”

“Ma lo dirò a Tharn!”

È la prima volta che Lhong rabbrividisce con tutto il corpo mentre guarda l’uomo che gli sta parlando, fermo, in piedi con occhi freddi come il ghiaccio che lo fissano.

“Non ho prove che tu l’abbia fatto, ma almeno non lascerò che Tharn creda scioccamente alle tue parole, gli mostrerò tutto, incluso quel video e le confessioni di quei bastardi. Quindi non ti resta che aspettare per vedere a chi crederà Ai’Tharn…”

“Non ti crederà mai!” Alla menzione del nome di Tharn, l’uomo che ha sempre ben camuffato la sua ossessione e il suo vero carattere contrae le labbra mentre continua a osservare Type che parla con un sorriso sulle labbra.

“Lo so che Tharn potrebbe non credermi… chi si fiderebbe di qualcuno che lo ha ferito in quel modo? Che accusa falsamente il suo migliore amico? Ma ho conosciuto abbastanza Tharn da sapere che non è una stupida vacca da appendere ad un aratro, e anche se ora non si fida di me gli rimarrà la pulce nell’orecchio e non si fiderà più di te al 100% come prima. In questo modo almeno Tharn scoprirà che c’è qualcuno dietro di lui che ogni volta lavora sodo per farlo rompere con il suo ragazzo!”

Per tutto il discorso Type ha un sorrisetto ironico stampato in viso, e lo mantiene mentre continua a parlare.

“Anche se non mi vuole più, immagina se sapesse come il suo ex ragazzo è stato ferito. Qualcuno così gentile come lui chiuderebbe un occhio? Probabilmente tornerà da Tar, e tu… tu sei solo un cane che abbaia a vuoto accanto a lui”

Il sorriso di Type è il sorriso di chi sa di essere in vantaggio e, unito alle sue parole, provoca in Lhong tanta rabbia.

“E poi grazie per avermi parlato di tutti gli ex di Tharn, così posso rintracciarli e chiedere anche a loro se hanno subito il lavaggio del cervello come il sottoscritto e Tar… in questo modo avrò altre testimonianze da riportare a Tharn!” Una volta concluso il suo discorso Type si volta, lasciando intendere che per lui la conversazione è finita; e non lasciando dubbi a riguardo di chi sarebbe andato a cercare adesso Tharn. 

Il solo pensiero fa perdere ogni controllo a Lhong che corre nella sua direzione e afferra il giovane del sud per una spalla.

Un pugno colpisce in pieno il viso di Type, ma è troppo debole per farlo anche solo oscillare. Quindi Lhong sferra un altro pugno che Type riesce ad evitare, ma il movimento gli fa perdere l’equilibrio e quindi si ritrova seduto a terra nel bel mezzo del parcheggio.

“Non ce la farai mai, mi senti? Non mi batterai mai!”

Lhong gli urla in faccia mentre si siede sopra di lui e alza il pugno prima di colpirlo con decisione una terza volta, sfogando così tutta la sua rabbia.

Il solo pensiero che Tharn sappia tutto lo fa impazzire, e il pensiero di Tharn che lo guarda con disgusto è troppo da sopportare per lui, al punto che deve sfogare questi sentimenti tramite i pugni.

“Ai’Tharn non ti crederà mai.”

Ogni frase che Lhong pronuncia è intervallata da un pugno.

“Sono il suo migliore amico.”

“È mio, mi senti? È mio.” Lhong continua a prendere a pugni il suo avversario come un pazzo, gridando ad alta voce e sfogando l’istinto animale liberando gradualmente la rabbia che gli offusca il pensiero. 

“Tu sei arrivato tardi. Io sono al fianco di Tharn da quattro anni ormai, sono stato con lui per tutto questo tempo… io, non tu!”

“Ehm.” L’uomo che viene picchiato tanto da fargli colare il sangue dagli angoli della bocca tossisce, ma comunque alza la testa con sfida incrociando lo sguardo con l’aguzzino sopra di lui, prima di parlare con tono beffardo.

“Quattro anni, ma non ha visto del valore in te.”

“Zitto! Zitto!! Zitto!!!” Le parti si sono invertite e ora è Lhong a trascinare su Type per il bavero della sua divisa per scuoterlo vigorosamente con tutte le sue forze. Vuole far sperimentare all’uomo sotto di lui tutto il dolore che sta provando, ma invece di vedere il sorriso del giovane dalla pelle scura sbiadire, si ritrova a sentire le sue risate che lo deridono; sottintendendo che si merita quel dolore e che per lui vale meno di uno scarafaggio morto dopo essere stato investito.

“Anche se ferisci qualche altro ragazzo di Tharn, lui non ti amerà mai.”

“Tu non sai niente e devi stai zitto! Lo sai? Sai come mi sento quando si fa coinvolgere prima da uno, e poi da un altro, e poi da un altro ancora, e non vede il mio valore? Io sono qui! Sono sempre stato al suo fianco, sono sempre stato accanto a lui per confortarlo ogni volta. Allora perché non vede quanto valgo? Lui vede solo quelli che si adagiano sugli allori… non lo sai… non lo sai che è bastato un poco di incitamento e tutti loro hanno tradito Tharn così facilmente che sembravano un abbeveratoio dove chiunque poteva rifornirsi? Vedi? Nessuno di loro è degno di Tharn, sono io l’unico ad esserne degno, sono io quello che è sempre al suo fianco!” La voce di Lhong diventa più forte ad ogni frase pronunciata, la sua esasperazione che si trasforma in pazzia.

“Ma non avevi nessun diritto di ferire Tar.” Type ribatte a voce alta nonostante la tosse secca che lo colpisce.

“Nessun diritto? Dovevi sentirlo da ubriaco parlare di come fosse il ragazzo che Tharn amava di più! Non lo hai visto? Non hai lo hai visto gemere e pregare quegli uomini di scoparlo per tutta la notte? E solo perché è un ragazzino non avrei il diritto di mostrare a Tharn quello che è veramente?” Lhong, che ancora tiene Type per il bavero, lo spinge facendogli colpire l’asfalto con la schiena. Lhong è esploso, tutto quello che teneva nascosto dentro di sé è uscito mostrando quanto sia squilibrato.

“Tu… coff… bastardo!”

Type soffoca perché il colletto che viene tirato così forte gli stringe la gola, ma ora Lhong è così sopraffatto dall’idea che Tharn venga a conoscenza di tutta la verità che…

“Muori!”

…perde anche l’ultimo briciolo di controllo.

“Al diavolo te, senza te… senza te!” Lhong è folle al punto che non riesce più neanche ad articolare una frase di senso compiuto. Mentre stringe le mani al collo di Type le sue labbra si sollevano in un grande e insano sorriso, felice come se stesse ottenendo quello che vuole. Negli occhi, che però si sgranano perdendo la messa a fuoco, traspare tutta la sua instabilità mentale.

Senza Type, Tharn non verrà mai a saperlo.

Nonostante la sua presa lasci Type a malapena in grado di respirare, il giovane del sud continua a ridere del ragazzo mentre tende una mano verso il suo petto e riprende a parlare.

“Tu… sei tu quello che ha perso…”

“!!!!”

Quando il ragazzo dalla pelle scura tira la camicia mostrando il microfono che aveva nascosto, Lhong spalanca gli occhi inorridito e ritrae le mani che tiene intorno al collo di Type senza pensarci due volte.

Ha registrato tutto.

Dopodiché, l’uomo che sta quasi soffocando parla con il tono della voce che non nasconde la sua soddisfazione e il suo senso di vittoria.

“Cosa… cosa si prova a sperimentare… quello… quello che hai fatto… a qualcun altro…” chiede Type tra un colpo di tosse e l’altro.

“Bastardo!” quell’espressione vittoriosa fa imprecare Lhong. Gli occhi scioccati tornano a mostrare uno sguardo feroce mentre le mani afferrano la testa di Type con l’intento di sbatterla contro l’asfalto, quando…

“Adesso smettila!”

Lhong gira immediatamente la testa nella direzione da cui proviene la voce, i suoi piccoli occhi si spalancano per lo shock quando riconosce la persona che gli corre verso di lui.

“Th… Tharn!” Lhong è così spaventato che è quasi impossibile credere che abbia pronunciato quel nome.  

Lhong fissa il suo migliore amico, l’uomo di cui è innamorato, che si avvicina sempre di più. Con mani tremanti cerca di lasciare andare il collo di Type, ma ormai è troppo tardi…

Prima che riuscisse a lasciarlo andare, Tharn lo raggiunge, lo afferra e lo allontana dall’uomo che è quasi morto soffocato.

“Ai’Type? Cosa gli hai fatto?” esclama Tharn arrivato sulla scena. Se la forza con cui lo ha scosso gli ha procurato del male fisico, l’immagine di Tharn che solleva il corpo di Type per controllare se sia vivo o morto mentre lo chiama con la voce piena di apprensione, provoca un profondo dolore all’animo e al cuore di Lhong.

“Ahaha, non sei ancora morto.” Nel frattempo anche gli amici di Type, con in mano una videocamera, si avvicinano preoccupati. Ma Lhong non è impensierito da quei due, tutta la sua attenzione è concentrata sull’uomo che accarezza teneramente la schiena di Type.

“Stai tranquillo per ora, starai bene.”

Pronunciate queste parole, l’uomo di cui è segretamente innamorato da anni si volta verso di lui, e l’intera esistenza di Lhong precipita in uno stato di terrore con il solo desiderio di scomparire e scappare dall’altra parte del mondo.

I suoi occhi sono completamente diversi da quando guardava Type un attimo fa.

Quegli occhi rivelano delusione, tristezza, ma soprattutto… profondo disgusto.

L’uomo per il cui cuore combatteva va verso di lui e poi… lo colpisce. 

Lhong si irrigidisce, solleva la mano per portarsela al viso, prima di voltarsi lentamente verso l’uomo che lo ha appena colpito.

“Che cosa gli hai fatto?”

Tharn lo sa. Tharn sa cosa ho fatto, lo sa.

Al momento Lhong sta raccogliendo quello che ha seminato… la persona che sperava lo amasse, adesso è quella che lo odia più di ogni altra cosa al mondo. 

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