THARNTYPE – CAPITOLO 38

Quell’incidente

“È stato il mio primo uomo.”

“…….”

A quelle parole, che chiudono il discorso di Tharn, il ragazzo del sud che si sta inginocchiando di fianco a lui si blocca, si volta a guardare Tharn con un’espressione indefinibile. Ha ammesso di aver fatto sesso con l’amico di suo fratello, questo pensiero fa sì che Type, stordito, raggiunga il cuscino e poi… 

TUMP

“Oh hey, Ai’Type.”

Quando Type lo colpisce in faccia con un cuscino usando tutte le sue forze, Tharn urla, ma Type non è ancora soddisfatto; perché la parte sensibile del suo cuore si sente così male che lo colpisce una seconda volta, una terza volta, e poi ancora e ancora. È troppo tardi per il batterista per alzarsi, e poiché non può resistere, deve rotolare via e fuggire.

Le forti urla non fanno sentire più sollevato Thiwat che invece, è ancora più esasperato al pensiero delle parole di quel bastardo di P’San e della risposta di quell’uomo morto di Tharn. Con l’intero corpo tremante, vuole usare tutti i mezzi per farlo soffrire ancora di più, così… 

TUMP

“Ai’Type…  Io… non riesco a respirare… gasp…” Le mani di Type stanno ancora tenendo il cuscino su quella bella faccia disgustosa, tanto che Tharn agita entrambe le mani in aria come se gli mancasse davvero l’ossigeno. Alla fine Type è disposto a lasciarlo andare.

“Huh,” Type emette un suono scontento e si muove per sedersi sul bordo del letto.

“Oh [coff] [coff], stai cercando di uccidermi o qualcosa del genere?” Tharn urla con rabbia, ma l’altro, ancora più esasperato gli sbatte semplicemente in faccia il cuscino di prima.

“Se volessi davvero ucciderti, ti afferrerei per il collo, senza l’aiuto di quel maledetto cuscino.” Dice vagamente la voce di Type, socchiudendo gli occhi verso il mezzosangue che ora è abbandonato sul letto, sebbene sia altrettanto stanco dopo essersi impegnato così tanto per fargli del male in questo modo.

Non chiedete che cosa Type possa risolvere in questo modo, non lo sa, semplicemente ha solo voglia di dargli qualche schiaffo in faccia.

Dopodiché, il ragazzo dalla pelle scura dice una sola parola: “Troia!”

La parola “Troia” gli fa aprire la bocca per controbattere, ma Type è furioso…  

Ti sto insultando, cosa mi potrai mai fare?

La persona che sta formulando questi pensieri chiede inavvertitamente.

“Con quante persone hai dormito prima di incontrarmi?” Lo stesso Type non si rende conto che è un tipo di domanda da amante geloso, e che rende triste chi l’ascolta. Tharn si accarezza il viso ormai arrossato per la violenza che ha subito.

“Perché vuoi saperlo ora?”

“Cosa! Ce ne sono già così tanti che non te li ricordi?”

Sentendo la risposta per una frazione di secondo, Thiwat si volta di nuovo come se volesse litigare. Guarda l’uomo che si massaggia il viso così forte da sembrare ferito, ma non sente alcun senso di colpa per averlo colpito, invece, sente più disgusto perché non risponde di aver dormito con poche persone.

“Nessun problema… ma devi capire perché vuoi saperlo. Non credo che ti renderebbe molto felice. ” Il batterista dice con calma, mentre si avvicina di nuovo, guardando silenziosamente Type, come se si aspettasse una risposta che Type stesso non ha.

Beh, perché dovrei volerlo sapere?

“Rispondi solo merda… ” chiede Type con forza, mentre lo lascia avvicinare e incollarsi a lui solo per sorridergli… un sorriso superficiale… sembra non sapere neanche lui perché stia sorridendo.

Dopodiché, Tharn sposta il viso così vicino che all’inizio Type pensa che voglia fare il broncio per poterlo baciare sulla guancia. Per essere sicuro lo lascia fare e quando Tharn lo bacia, la sensazione non è piacevole; perché il bacio a se stante è ancora accettabile, ma sulla guancia procura un senso di dolcezza nauseante.

Ma la testa pesante gli scivola appena dietro la guancia e gli si adagia in grembo, tanto che il proprietario della gamba rimane senza parole.

“Ai’Tharn.”

“Considerala come una compensazione per il fatto che mi hai quasi ucciso, non c’è niente che io possa guadagnare nello stare sdraiato sul tuo grembo, perché sei ancora arrabbiato?” Quando trova un angolo comodo sulle gambe robuste, Tharn può dire facilmente che Type vorrebbe spingere via la sua pesante testa, ma dato che non ha fatto abbastanza veloce, Tharn avvolge le braccia intorno alla vita di Type, stringendola così forte che il ragazzo è troppo pigro per sprecare la sua energia continuando a provare.

Forse, infatti, è accettabile che si sdrai sul mio grembo.

“Stai davvero cercando un posto per sdraiarti senza aver paura di morire?” il tono duro fa sapere a Tharn che il suo dispiacere non si è ancora fermato.

“Huh?” Tharn ride e alza la testa allo stesso tempo, tanto che i loro occhi si incrociano.

A questo punto, Type ha una visione chiara della faccia del suo ragazzo. È così bello che lo disgusta vedere qualcuno che gli sorride. 

“Mi dispiace.”

“Merda, che tipo di scuse sono?”

“Anch’io ti ho detto cose cattive.” dice in tono colpevole, allunga la mano per toccargli i capelli ma Type la schiaffeggia, allontanandola. 

“Hai mantenuto il tuo corpo come una giada*.”

*(N/T: intende che non è andato a far sesso in giro, si è mantenuto puro)

“Non sono così frivolo come te.”

Lontano dalla verità, in realtà non esiste una cosa del genere che qualcuno prenderebbe alla leggera.

Type aveva dormito solo con una ragazza della sua vita, ed era quando aveva avuto una relazione con quella sua ex ragazza. Poi aveva fatto un brainstorming su un’altra cosa buona che gli era arrivata nella sua vita (Tharn) ed aveva scelto questo stronzo sdraiato sul suo grembo. Quindi non era frivolo perché aveva dormito solo con una persona in passato, al contrario di Tharn che non si ricorda neanche con chi ha dormito in passato. 

“Perché vuoi sapere del mio ex compagno di letto?” improvvisamente Tharn, che ha preso l’iniziativa di coccolarlo, torna serio, in modo che Type che sta ascoltando può a malapena a ridere e dopo averci pensato su, risponde in modo sarcastico: “Il tuo primo compagno di letto è venuto da me.”

“P’San?”

“Bastardo! Non devi nemmeno menzionarlo, ok?” Type impreca infastidito e quando Tharn menziona P’San, lo fa sentire come se Tharn possa essere ancora interessato al bastardo. Pensa di essere insultato, di vergognarsi e tuttavia Tharn si mette a ridere di gusto facendogli avere voglia di staccargli la testa.

“Sei geloso di me?” ma prima che possa picchiarlo ancora con il cuscino, Tharn ne approfitta per afferrare la mano del ragazzo del sud, e poi si tira su in modo che possano guardarsi dritto negli occhi. E Type non può fare a meno di domandare: “Intendi me?”

(N/T: no, quello dell’appartamento di fianco XD )

“Eh, sei tu che in questi giorni hai fatto il lunatico perchè sei geloso di me.” 

Con sorpresa Type che lo sta ascoltando, risponde in modo beffardo: “Non sarai abbastanza narcisista da pensare che qualcuno come me…”

“È la gente come te che viene da me a causa delle parole degli altri.” È di nuovo Tharn che lo aiuta a rivedere che le persone così sono come lui, e ciò gli fa digrignare i denti al punto che desidera afferrare il cuscino e premerlo di nuovo sulla faccia dell’altro, questa volta preferibilmente in modo che non possa parlare.

L’espressione sul viso di Type fa sospirare pesantemente anche Tharn, quindi chiede ancora più seriamente di prima: “È così difficile dire che sei geloso di me?”

“…….”

“È imbarazzante per te ammettere di essere geloso da morire, Ai’Type?”

“…….”

Type è ancora riluttante a rispondere, sentendosi come se fosse stato sfidato nella sua autorità, perché non vuole essere l’unico che è ciecamente eccitato e con la fretta di dire le parole dell’amore. In più è anche un uomo ed è difficile per lui accettare cose come essere geloso degli altri uomini, cosa che fa continuare Tharn.

“Ho anche ammesso direttamente di essere geloso di te e Puifai prima. No, non proprio prima perchè sono geloso ogni volta che sento il nome di quella donna uscire dalla tua bocca. Perché ti dico direttamente che se potessi tornare a quello giorno, non avrei accettato di farti andare alla sua festa di compleanno, non ti avrei lasciato srofinare il tuo corpo contro di lei ed avere addosso un odore del genere… vedi? Io oso ammetterlo apertamente e tu? Tu cosa dici, amico?” Nonostante si senta un po’ carnale sapendo che è geloso, tutto sembra incredibilmente abbastanza bello da farlo guardare in basso verso il mezzosangue occidentale con gli occhi seri fissi nei suoi.

“Pensi che sarei disposto a parlare se tu mi provocassi?”

“Che tu lo dica o no, lo sai nella tua testa.”

Non appena Tharn confuta le parole di Type, gli si inceppano le parole e riesce solo a guardare il ragazzo che giace sulla schiena trattenendolo, e infine emette un lungo sospiro, disposto ad abbandonare l’espressione stupida, e pronunciare queste parole: “Il tuo P’San ti vuole indietro.” dirlo direttamente dovrebbe indicare che è geloso.

Type osserva Tharn in modo serio e continua a parlare.

“È venuto e mi ha chiesto quale fosse il mio rapporto con te e poi ha detto che era la tua prima e unica volta, ah, solo a pensarci mi fa arrabbiare.” Dopo averlo detto e aver guardato in faccia il ragazzo che lo ha costretto a pensare ai giochi di P’San in questo modo, persino Tharn si blocca per un momento, poi ripetutamente chiede:

“Te l’ha detto?”

“Eh!” Appena Tharn sente esclamare Type, sospira pesantemente, si strofina forte i capelli, si siede alzandosi dal suo grembo, quindi si volta a guardare la faccia di Type e poco dopo aver deciso, chiede: “Allora vuoi sapere di me e di lui?” 

E Type risponde senza esitazione: “Si!!!” 

È meglio saperlo dalla sua bocca che ascoltare quello che sta distruggendo la loro armonia di coppia.

*Flashback*

All’età di quattordici anni, Tharn era più simile a un bambino di sangue misto che al multietnico Tharn di oggi, inoltre era piccolo e magro, con la pelle bianca come una persona occidentale, le labbra rosso vivo e un bel viso carino, tanto che spesso riceveva affetto in più dai suoi anziani.

Ma rimuovendo il suo aspetto eccezionale, iniziò anche ad interessarsi alle relazioni amorose proprio come qualsiasi altro ragazzo, sebbene a differenza di altri bambini non fosse interessato al sesso opposto ma… al suo stesso sesso.

La prima percezione del genere di Tharn arrivò all’età di 13 anni quando vide i suoi amici giocare e cambiarsi dopo una partita. Vedere il corpo del ragazzo, che era identico nella sua struttura, glielo fece bramare, e non importava quanto volesse evitarlo e guardare nella direzione opposta, notò il petto, l’addome, la schiena intrisa di sudore e collezionò segretamente fantasie.

Fu allora che seppe che non gli piacevano le ragazze.

Da allora, non importava quanto avesse cercato di ipnotizzare se stesso, non importava quanto avesse provato ad uscire con le ragazze, il risultato era comunque diverso: non aveva avuto nessuna reazione fisica con le ragazze. 

Anche vedeva un porno con i suoi amici, non era come i suoi amici che non riuscivano a sopportare gli stimoli, al contrario i suoi occhi si spostavano più sul personaggio principale, tanto che cominciò a conoscersi, a capirsi. Nonostante tutto, era ancora un ragazzo di 14 anni che non sapeva a chi chiedere consiglio.

Sebbene avesse visto diversi amici nella scuola maschile che mostravano il loro comportamento effeminato, non era uno di quelli che avevano bisogno di travestirsi o comportarsi come una ragazza, ma al contrario, voleva comunque essere un ragazzo virile come suo fratello maggiore.

“Quello non è il tuo senior?” proprio mentre era in un periodo di confusione, si avvicinò ad uno dei Senior.

Era un senior che lo conosceva dal primo anno e non sarebbero stati così vicini se non fosse stato per il fatto che il P’San veniva a casa sua così spesso che era quasi abituato a correre da lui.

“Ha preso una vacanza? Oh, invidia, invidia, quelli dell’ultimo anno hanno molte lezioni.” A quel tempo, San era quel tipo che catturava i cuori dei ragazzi della scuola in virtù del suo corpo alto e dei suoi muscoli. Anche altri studenti definiti belli, con un buon taglio di capelli e che studiano protezione del territorio non potevano non riconoscere l’aura di San.

Il fascino di San era così fantastico che gli studenti di altre scuole ed anche le ragazze lo conoscevano, e si diceva che centinaia di ragazze delle altre scuole andassero da lui per chiedere lezioni di trucco, ed è anche famoso tra gli studenti più giovani.

All’epoca, P’San e P’Thorn erano ben noti rubacuori nella scuola, ma Tharn iniziò a notare lo strano modo in cui il P’San lo guardava.

Non sapeva come, ma Tharn pensava che l’amico di suo fratello si stesse interessando a lui.

La sensazione all’epoca, pensava Tharn, era eccitante, nuova e valeva la pena di essere esplorata. Tanto che voleva provare tutto, e non aveva obiettato quando P’San era andato a casa sua per stare accanto a lui e portargli del cibo.

“Perché devi sempre chiamarmi Nong Tharn, chiamami solo Tharn, P’.” Lo aveva chiesto una volta, facendo ridere San, che gli aveva messo una mano sulla testa e massaggiandolo amorevolmente.

“Dato che sei così carino, tuo fratello ti chiama piccola principessa, temo che ti senta offeso se lo facessi anche io, quindi devo trovare una parola per chiamarti, per farti sembrare carino. A tuo fratello non importa di come ti chiama, ma all’amico di tuo fratello si.” disse San, poi gli strofinò i capelli e si mise una mano attorno alla spalla in modo che Tharn non rifiutasse.

Invece, si irrigidì e rabbrividì al punto che P’San intervenne e lo aiutò a rilassarsi*.

*(N/T: non lo ha aiutato a rilassarsi giocando a carte, lo ha masturbato. Il realtà la traduzione dice ‘helped him release’, ovvero: lo ha aiutato a rilasciare. Ma in italiano suona male, quindi ecco la nota!)

In quel secondo, Tharn capì che ora lui e P’San avevano una relazione speciale che andava oltre l’essere compagni di scuola, tanto che stava iniziando a capire che era interessato allo stesso sesso, ma all’epoca non sapeva in cosa si stava avventurando.

Nonostante fosse interessato a P’San, nonostante iniziasse a guardarlo negli occhi, Tharn non era ancora sicuro di essere interessato solo a lui perchè i suoi occhi continuavano a seguire i suoi compagni di classe e si chiese come sarebbe stato toccare quel compagno di classe come lo aveva toccato P’San.

Tali pensieri lo rendevano nervoso fino alla morte.

Ma il giorno dopo, il giorno in cui mamma e papà andarono in viaggio d’affari all’estero, accadde che Thanya fosse malata e ricoverata in ospedale, a tal punto che P’Thorn dovette andare a prendersi cura di lei, così Tharn fu chiamato nella sala della musica da un amico.

Era una stanza in cui la luce rosso-arancione del sole splendente proiettava delle piccole stelle artificiali, e P’San era in piedi accanto al set di tamburi di solito suonati da Tharn, quindi si voltò a guardarlo.

“Mi piace quando suoni la batteria.” disse San e gli porse le bacchette.

“Ma ormai la scuola sta per chiudere, P’.”

“Va bene, ho chiesto il permesso dell’insegnante e ho anche promesso a tuo fratello che ti avrei portato a casa io.” San parlava così, così tanto che Tharn dovette prendere le bacchette tra le mani e fissarle per qualche secondo prima di andare a sedersi alla postazione fissa, e poi iniziò a suonare la batteria mentre parlava.

“P’… voglio studiare musica, ma mamma e papà non saranno d’accordo… forse dovrò rinunciare.”

“Perché? Adesso non è solo la cosa che ti piace?”

“Papà ha detto che è solo un momentaneo interesse per i giovani, e che se mi piace davvero, avrei dovuto aspettare fino al college. Vuole che studi scienze prima nel caso ne avessi bisogno in seguito. Ma adoro la musica, adoro suonare la batteria e… questo è tutto.” Tharn non era sicuro del perché fosse disposto a parlare con lui, ma forse era perché nessuno in famiglia ascoltava i suoi pensieri e si sentiva depresso.

Aspettare un anno, due o tre e alla fine impareresti comunque, ma non sarebbe meglio iniziare il prima possibile? Poteva essere più veloce così.

Pensandoci, le mani inconsciamente colpirono più forte, quasi a riversare la sua frustrazione sullo strumento amato, tanto che P’San gli afferrò la mano.

“Non ammettere così facilmente la sconfitta.”

“Ma è l’unico modo per ammettere la sconfitta, P’.” San lo guardò, lo sguardo nei suoi occhi quel giorno che ancora ricordava così bene… P’San lo capì.

“Non è così, e il motivo per cui gli adulti ci spingono a rinunciare è perché ci vedono come bambini. Se vuoi ottenere ciò di cui ha bisogno, devi mostrarti come un adulto, pensare come tale e non lasciare che pensino che sia solo l’idea di un bambino. Non possiamo diventare adulti durante la notte, ma possiamo agire in modo che sappiano che siamo responsabili come gli adulti.” San aveva detto così, ed era diventato qualcosa che Tharn aveva tenuto a mente per tanto tempo.

A questo punto anche la mano di San lo strinse forte, facendo sì che Tharn lo guardasse fino a quando non vide il suo sorriso, si sentiva incredulo e quindi non resistette neanche ad avvicinarsi al suo viso.

P’San lo baciò.

“Mi piace quando suoni la batteria.” mormorò San.

“Veramente?”

“Non solo quando suoni la batteria, in qualsiasi momento…” P’San sussurrò ancora con una voce inebriante e morbida e gli toccò di nuovo le labbra.

A quel tempo tutto era una prima volta, era nervoso che eccitato, e tutto era così nuovo che aveva aperto la bocca per accogliere il bacio del Senior.

“Sei il mio Senior.”

Dopo Tharn non riusciva a ricordare esattamente cosa avevano fatto, cosa era successo, quali passi avessero compiuto, sapeva solo di aver perso conoscenza nella sala di musica a causa del dolore e di aver ripreso conoscenza a casa con San che si era preso cura di lui tutta la notte.

*Fine Flashback*

“Non appena siamo entrati, San è stato picchiato da mio fratello, che era tornato dall’ospedale, finché non ha sanguinato dalla bocca.”

“Tuo fratello lo sa, eh?”

“Bene, perché P’San ha confessato quello che mi aveva fatto.”

Type sta sonnecchiando a testa alta accanto a Tharn che sta parlando della sua prima esperienza d’amore nella sua vita, facendogli capire che non è di buon umore. Quello di cui parla Tharn potrebbe essere un punto di svolta per fargli sapere cosa gli piace, ma perché deve essere quel maledetto San ad aver aperto la porta a Tharn al suo nuovo mondo, e ciò che gli ha insegnato era anche un bel dolore che Type non può paragonare.

“Non hai detto prima che ti aveva chiesto di ‘dormire’, no?”

“Allora non ascolti nemmeno se ti spiego i dettagli.” dice Tharn in modo duro.

“E poi cosa? Perché non esci con lui se ti piace?”

“Ho mai detto che mi piace P’San?” Tharn domanda di rimando, facendo zittire Type per qualche instante.

“Se non ti piaceva allora, perché andare a letto con lui, sei sempre eccitato o cosa.” Alla fine Type borbotta comunque e Tharn scuote la testa.

“Questo succede a chiunque vuole provare. Immagina se una ragazza si fosse offerta di dormire con te quando avevi quattordici anni, avresti rifiutato scioccamente?”

“Ma quella era una ragazza, non un ragazzo.” Type parla abbastanza sicuro, facendo sospirare forte Tharn.

“Se ti sbarazzi del problema sessuale, riesci a vedere qualcosa di più?”

“Non insultarmi ancora.” Thiwat guarda sconcertato il ragazzo che sta ridendo a crepapelle. “Vai avanti, non ti interromperò.” A proposito, Type si è anche chiesto come si sono separati.

“In realtà non è niente, tutto qui.” dice Tharn con tono calmo e non c’è il minimo disagio in Type che lo ascolta.

“Avrei dato alla luce una mucca se ti avessi creduto ( è come dire: sarei stato stupido da morire se ti avessi creduto).”

“Non hai un grembo materno, come hai intenzione di dare alla luce un vitello.”

Thiwat gli da immediatamente un pugno sulla spalla, suscitando una risata da Tharn, che comunque è disposto a continuare a parlare.

“Eh, da allora, come ti ho detto, non c’è stato nient’altro. Non penso che sia lui quello che voglio. Beh, il dolore che mi ha strappato il cuore è un’altra cosa, ma semplicemente non mi sento in quello modo. Poi più dormo con qualcuno che non mi piace, più mi sento in colpa ed allora mi sentivo come se avessi appena dormito con mio fratello… non saprei dirti perchè, quindi non appena P’San si è offerto di fare una cosa seria con me, ho rifiutato perché per me era come un fratello.”

“Sei come una ragazza senza vergogna che dorme con qualcun altro e dice che non ricorda.”

“Stare con P’San è stata una cosa indimenticabile.”

“Ai’Tharn, non parlare come se lo stessi lodando, mi fa schifo.”

Sì, non gli piace quando Tharn parla come se lo stesse ancora sognando, perché anche dopo aver ascoltato così tanto, non riesce a immaginare che Tharn abbia creduto alle bugie di San prima di essere stordito in quella sala musica. Come con lui, è più probabile che sia stato Tharn a lanciarsi verso il Senior. 

“È vero … P’San mi ha insegnato molte cose, non solo come dormire con i ragazzi.” continua quindi Tharn.

“Anche se l’ho rifiutato, è stato un buon mentore e mi ha insegnato come avrei dovuto convincere i miei genitori a farmi studiare musica. Mi ha spiegato quanto velocemente posso imparare a comportarmi come un adulto e quanto velocemente i miei genitori possono fidarsi di me. Anche quando sono andato al ristorante a suonare, mi ha supportato. Perché sentiva che lavorare part-time era una sorta di apprendimento. Mi ha detto di non usare i valori tailandesi come misura per dire che le persone che lavorano mentre vanno a scuola sono povere, e ha detto che se voglio capire la vita, non dovrei ascoltare le cose che i nostri genitori affrontano e cosa ci dicono ogni giorno per spingerci ad essere buoni.”

Mi sembra di essere sgridato.

Type è senza parole mentre guarda il ragazzo che si è sempre travestito da adulto. Solo oggi ha appreso che questo suo modo di fare proviene dal passato perché ha dovuto cercare in tutti i modi possibili di convincere la sua famiglia, così da potergli fa fare cosa più gli piaceva e dimostrare che poteva prendersi la responsabilità della sua vita.

Type invece sta facendo come vuole, contatta i suoi genitori per i soldi perchè ha sempre sentito come fosse una loro responsabilità, non ha mai pensato di fare affidamento su se stesso come Tharn.

E tutte queste buone idee di Tharn provengono da un uomo chiamato… P’San.

Non c’è da stupirsi del perché abbia così tanto rispetto per quell’uomo.

Se P’San gli ha dato così tanto, allora io con cosa combatterò?

Più ci pensa, più Type si infastidisce ma non riesce a pronunciare una parola.

“Quindi mi proibisci di andare a trovare P’San, cosa che non posso fare, perché per me è un caro fratello.”

“Un fratello che vuole dormire con te, vero?” Type continua a parlare con fare sarcastico mentre Tharn scuote la testa. 

“Dovresti immaginare che ora che questo ragazzo è cresciuto, può contrattaccare.”

“Cioè, se è disposto, allora andrai a letto con lui!!!!” detto questo, Type si alza rapidamente per guardarlo, perché cose del genere non sono impossibili.

Ora non c’è nessun giovane fratello Tharn, solo Tharn, un bruto che non può battere il livello di bastardaggine di P’San.

“Se mi conosci abbastanza bene, saprai che non sono disposto a stare sotto nessuno, e dato che lo sai benissimo, dovresti essere in grado di indovinare che è altrettanto improbabile che io sia disposto ad esserlo adesso.” Dice Tharn con un luccichio negli occhi, e sembra che anche Thiwat si risollevi un po’… di nuovo, solo un po’ davvero. Quando Tharn lo spinge, anche lui cade sdraiato come prima.

“E allora? Puoi dormire tranquillo.”

Nonostante le parole del batterista, il ragazzo del sud è invece inspiegabilmente inquieto.

Non pensa di poter battere quel tizio.

“Comunque odio ancora quella faccia di merda del tuo Senior.”

“Allora vai a dirgli chi sono io per te.” non appena Tharn lo dice, Type replica aggrottando le sopracciglia.

Tutto sommato, Tharn lo sta spingendo ad annunciare al mondo che sta uscendo con lui.

“Non c’è modo!” Perché dovrebbe cadere nella trappola di Tharn?

Quindi Type volta le spalle per dormire e si mette le coperte sopra la testa.

“Vai a dormire, ho sonno!” Sebbene la mente stia ancora pensando a ciò che ha appena sentito al punto che è impossibile dormire, con la bocca continua a dire di volerlo fare. “Stronzo Tharn, voglio dormire!”  dice con voce acuta. L’uomo dietro di lui gli fa scivolare una mano nella camicia e la fa scendere verso il fratellino davanti mentre gli bacia la nuca.

“Non vuoi verificare per determinare cosa mi piace?” la voce bassa e sexy di Tharn gli sussurra all’orecchio, facendolo sudare. La mano stringe delicatamente l’area sotto l’ombelico, come a suscitargli il desiderio, facendo digrignare i denti a Type. Anche se vuole sforzarsi per afferrare la mano di Type e farla scendere con la sua, il ragazzo del sud è più veloce e la infila dentro i pantaloni per cercare di fermarlo.

“Merda Tharn, ti sei inventato cose che non hai mai sperimentato prima, vero? Le persone come te sono nate per essere dei ladri, vero?!” Thiwat ruggisce con forza perché sembra che Tharn non sia certo disposto a fermarsi lì, anzi sussurra piano:  “Eh, questo mi piace e piace anche a te.”

Anche se ha insistito per dormire sul bordo del letto, sapeva che se Tharn lo avesse detto… sarebbe stato disposto a farlo.

È davvero dubbio che se l’attuale Tharn incontrasse l’allora merda di P’San, non si sa chi sarebbe stato sotto… questo bastardo lo avrebbe fatto anche a quel bastardo, non è vero!?!

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