BIG DRAGON – CAPITOLO 22

Se hai fame, devi solo mangiare

«Voglio mangiare te.»

La risposta sussurrata brillava di tono nei suoi occhi seducenti e fece venire la pelle d’oca a Big.

«Non avevi fame?» chiese Big, ma la sua mano era già sul pulsante, a spegnere il fornello.

«Adesso ho più fame di te.»

«Bastardo!»

Big lo aveva insultato, ma allo stesso tempo sorrideva, permettendo così a Dragon di farlo voltare verso di sé. Una volta afferrato Big in vita, lo fece sedere sul bancone della cucina, lontano da fornelli per evitare incidenti.

Le lunghe gambe di Big si aprirono e  avvolsero attorno la possente vita di Dragon, attirandolo vicino e premendosi contro di lui. Il suono di baci e lingue che si scontrarono echeggiò in tutta la stanza. Big avvolse le braccia attorno al collo di Dragon che si incollò al corpo dell’altro in modo che nemmeno l’aria passasse attraverso loro due.

Fino a quando le gambe snelle si spalancarono quando le loro labbra si separarono. 

Poi la mano ruvida e spessa di Dragon sollevò delicatamente quelle gambe snelle. Quando le labbra si lasciarono, Dragon si chinò sulle orecchie rubiconde di Big, riversandole di baci e scendendo lungo la sua gola profumata. Big non era l’unico ad essere eccitato. Anche lui si stava muovendo. Aveva, infatti, infilato una mano sotto la maglia di Dragon, facendola risalire sino a sui capezzoli, strizzandoli per poi farla discendere dolcemente lungo il suo addome scolpito, fino a raggiungere l’orlo dei pantaloni della tuta che Dragon amava indossare a casa.

«Ehm… Così bello.»

Poi Big infilò la mano dentro i pantaloni, per giocare con il membro caldo che aveva già iniziato a gonfiarsi fino a non riuscire più a stare in una mano. Dragon gemette sommessamente mentre Big iniziava a massaggiarlo, sfiorando la piccola fessura nella sua testa rossa cremisi con un movimento circolare. I polpastrelli di Big accarezzavano ciascuna delle sue pieghe sensibili, in uno schema circolare, andando su e giù.

«Big, tu mi spaventi.»

«Davvero spaventoso, eh! Ti piace?»

Big usò le sue gambe per afferrare Dragon ancora più stretto, muovendo anche entrambe le mani sul membro su e giù ritmicamente. Anche il piccolo Big si irrigidì fino a desiderare che Dragon iniziasse a giocare pure con lui.

«Mi piace. Mi piace troppo.»

Dragon annuì, prima di posare ancora una volta un bacio sulle labbra rosse, infilando la lingua nella sua bocca. Agganciò la sua lingua morbida con quella di Big che subito si intrecciarono, assaporandosi a vicenda, formando un unico essere.

Poi Dragon prese dell’olio d’oliva e lo versò su tutta la mano. Big sapeva cosa stava facendo, così alzò i fianchi, in attesa di essere penetrato da quelle dita inserite nel suo orifizio.

«Ehilà!»

«Eww! ahhh!»

«Sfacciato!»

Dragon non aveva ancora mosso le dita al suo interno, ma Big aveva già raggiunto l’apice con il suo corpo. Dragon guardò il suo viso arrossato ed il suo corpo scosso dal tremore e, non poté resistere.

Sollevò allora Big per i fianchi e in un solo colpo lo penetrò con tutto il suo membro.

«Dragon!»

Big urlò scioccato. Lo stretto canale che ne bloccava l’ingresso si spalancò a quell’invasione. Anche se l’entrata di Big non era ancora pronta, quel drago era stato ferocemente inserito e penetrandolo nel profondo.

«Io non sono ancora… Ah… Hum, non ancora, ah!!… Mmm.»

Dragon era del tutto dentro, ma non era affatto soddisfatto, così spinse ancora e Big venne percorso da un formicolio fortissimo. Dragon succhiava la sua nuca bianca, lasciando vistosi segni rossi lungo il suo collo, la sua clavicola e le sue spalle, mentre muoveva i fianchi dentro e fuori da quel piccolo canale, freneticamente scivoloso.

«Sei così stretto… Così sexy. Big, tu mi stai risucchiando. Hai intenzione di stringerlo fino a farlo sciogliere?» sussurrò Dragon in un tono sfacciato dietro il quale nascondeva un tono dolce e profondo. Big si morse il labbro mentre tutto il suo corpo ondeggiava ad ogni impatto con Dragon.

«Oh… oh… ah…»

«Umm… Sei così bravo… Baciami.» Labbra scure baciarono le morbide guance di Big.

«Ugh, lo farò. Ahhh. Mi spezzerò. Ohhh, Dragon. Perché il tuo è così grande? Ahhh.»

Big, spaventato, gli abbracciò forte il suo collo, mentre Dragone lo faceva scendere dal bancone tenendolo per la vita. Poi, sempre penetrandolo, fece sbattere la sua schiena contro il freddo marmo. Il membro gigante si ritirò e rientrò nel piccolo canale, premendo e schiacciando senza sosta finché la sua faccia liscia si contorse ad una nuova ondata di formicolio.

Il suono di due corpi che si scontravano frenetici invase l’intera stanza. La vita di Big rimbalzava dal freddo bancorne alla cocente carne dell’altro, pinto dalla sola lussuria. Big perso il controllo di se stesso, poteva solo appoggiarsi alle spalle larghe di Dragon, mentre i suoi occhi lucidi fissavano il tatuaggio del drago nero sul suo braccio destro. D’stinto contrasse il suo orifizio per risucchiare e avvolgere il grosso membro dentro di lui, per drenare la frustrazione che si era accumulata in lui come una furiosa tempesta.

«Dragon. Dragon, di già, sto per esplodere.»

«Ci sono quasi…» Dragon, afferrò il membro di Big per aiutarlo, facendo scivolare la sua mano dalla base alla sua sommità.

«Oh, oh, aahh.»

«Veniamo insieme.» Big era già venuto una volta, ma per Dragon non ce n’era ancora traccia. 

Non è questo un piccolo mio vantaggio?

«Insieme… oh, insieme.» Big guardò Dragon con gli occhi iniettati di sangue. Le loro bocche premevano l’una contro l’altra mentre si trattenevano dall’avanzare oltre.

Dragon vide la frustrazione nei suoi occhi e colpì diverse altre volte, poi allungò una mano verso quelle guance bianche che ora erano diventate rosse, sussurrando.

«Big, per quanto tempo puoi prenderlo?»

«Woh, ehi, ah!»

Allora Big, fatta scivolare una mano dietro la schiena di Dragon, lo spinse contro di sé, e prese a mordicchiare il suo corpo caldo per portarlo all’orgasmo. Allo stesso tempo, Dragon vedendo i suoi adorabili sforzi, non voleva deluderlo.

«Aaaahhh!»

Spinse il suo dragone all’interno di Big e dalla sua bocca proruppe un grande gemito senza parole. Il membro chiaro di Big si gonfiò, pronto a liberarsi da un momento all’altro, ma venne stretto dalla grossa mano di Dragon, mentre i due corpi tremanti gemevano di gioia. Tenendosi l’un l’altro non lontano, il membro caldo venne inserito in profondità nel buco inferiore di Big.

«Oh!»

Dragon riversò il liquido bianco latte nel canale di Big e poi fu il suo membro ad espellere un liquido bollente che si sparse per tutto il forte addome. Dentro Big, il liquido caldo e appiccicoso cominciò a fuoriuscire, scendendo lungo le cosce. Big,però, non voleva ancora che Dragon si tirasse indietro. Così si accoccolò con il viso nell’incavo della sua clavicola sfregando avanti e indietro lungo il suo collo, lasciando soffici e scure scie di baci durante il suo passaggio.

Dragon sollevò il mento e piantò un bacio sulle sue labbra.

Preso Big tra le braccia, come per cullare un bambino, lo portò nella sua camera da letto, senza più pensare ai noodles in padella. 

Big venne adagiato sul letto, prima che Dragon scendesse su di lui. A quel punto il membro di Dragon era già uscito da lui e il liquido bollente era sceso fino ai suoi polpacci.

Dragon si chinò su di lui per baciarlo, mordendo il petto bianco, assaggiando i suoi capezzoli, fino a raggiungere il suo ombelico. Poi si ritrovò lì, con il suo membro eretto e la sua bella testa rosso cremisi.

All’improvviso…

Big si contorse ipersensibile al tocco e alla suzione applicata dalla bocca di Dragon, che intanto usava anche entrambe le mani per tenere il suo membro e strofinarlo delicatamente con la sua lingua calda e bagnata.

«Mettilo dentro… Prendimi ancora.» urlò Big, sollevando la vita e girandosi. A dimostrazione di quanto avesse bisogno di Dragon dentro di sé.

«Cosa stai dicendo, bel ragazzo?»

«D… Dragon… prendimi.»

«Ehm…»

Dopo aver ascoltato quella supplica, Dragon lo infilò del tutto in una volta, spingendo a pieno, in modo che Big non potesse parlare, ma, con le due gambe alzate, gemette forte.

«Huh… è così stretto e tu così grande… così grande che è una bestia, ah…»

Gli occhi di Big guardarono il bel viso di Dragon con dentro delle gocce d’acqua.

«Ti piace?»

«Ahh… Woa, mi piace, ah, ah, ah, baciami, baciami!»

La persona sotto di lui urlò, muovendo il corpo dopo l’impatto con Dragon. Big alzò entrambe le mani e avvicinò il suo bel viso. Dragon aprì la bocca e Big la leccò. La punta della sua lingua rossa era morbida, prima di essere succhiata. Iniziò come un bacio leggero, poi diventò intenso, a seconda della forza dei suoi fianchi oscillanti, provocando un bellissimo suono di due persone che si scontravano.

«Uhhh… ehmmm…» 

Big gemette, tremando. La sua mano destra accarezzava la sua bocca calda e molto gonfia. Non gli importava quanto Dragon lo guardasse affamato, lo stava solo massaggiando su e giù.

«Così sexy, voglio spezzarti di nuovo.» disse Dragon, mordendo ancora i capezzoli rossastri di Big e seppellendo le sue zanne sempre più selvaggiamente.

«Ah, Dragon, sto per venire . Oh, oh, oh!»

Prima di quelle sconnesse urla, a Big venne la pelle d’oca su tutto il corpo. Tremava, ma da lui non uscì alcun rivolo di acqua bianca. Dragon gli lasciò godere il suo climax.

«È uno asciutto…»

Allora Dragon riprese a speronare brutalmente la persona sottostante. La vita spessa spingeva il grosso membro con ritmo selvaggio contro la vita più piccola che lo accoglieva dentro, accelerando sempre di più.

«Aahhh, ahhh!!» urlò Big, poiché il suo corpo venne improvvisamente destato dalla beatitudine, al punto da star quasi soffocando.

«No… Ah, ah, ah.»

«Shh, sto per venire. Sei così sexy… Mi stai stringendo… Ahhhhhh.»

Dragon tirò in alto Big e abbracciò tutto il suo corpo. Continuò a colpire con il suo membro ad un ritmo duro quella piccola cavità per raggiungere anche lui il culmine.

Poi Dragon gemette. Ancora una volta scagliò ad alta velocità il liquido caldo nella stretta cavità. Mosse i fianchi avanti e indietro in modo che dalla punta del suo membro bagnato il liquido fosse iniettato in ogni punto segreto del corpo di Big.

I due si abbracciarono e si baciarono a letto, non importava quanto tempo fosse passato. Quando Big si riprese, Dragon lo mise a pancia in giù. La sua mano calda irruppe nella fessura stretta e umida, accarezzando le pieghe in rilievo e leggermente rossastre.

Sei così sexy, così seducente… pensò Dragon. Poi, furioso, affondò i denti aguzzi nelle cosce bianco-rosate di Big prima di voltarsi.

«UHM!…» 

Big gemette per il dolore, ma non spinse via Dragon, flettendo invece segretamente il sedere.

«Lo facciamo ancora o vuoi cenare?»

«Tu sei abbastanza…» rispose Big perché sapeva quanto fosse duro e insaziabile Dragon.

Ma quando vide Dragon, si rese conto che i suoi stessi desideri sessuali erano probabilmente in linea con quelli di un adolescente dagli ormoni impazziti, e non riuscì a trattenersi.

«Allora possiamo fare altri tre o quattro round?»

Big guardò il bel viso di Dragon anche se era molto inquietante. Ma rifiutare… no. Non sarebbe più riuscito a contenersi.

«Prendimi…»

«Ho… fame di te, Dragon…»

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