THARNTYPE – CAPITOLO 37

Piccoli innamorati litigano

Dal ristorante, fino a quando non tornarono nel loro appartamento, Tharn scopre che il suo ragazzo è seduto in silenzio, e per quanto gli parli tutto ciò che gli risponde è solo “Hmm”. Una volta chiesto un po’ di più, Type appoggia la testa contro il finestrino per chiudere l’argomento; ma non appena raggiungono l’appartamento, esce rapidamente dalla macchina chiudendo la portiera talmente forte da rischiare di sfondarla.

La situazione dice al batterista che il suo fidanzato è arrabbiato… molto arrabbiato.

“Ai’Type, cosa c’è che non va?”

“…….”

Non solo non c’è risposta, ma il ragazzo del sud si affretta su per le scale con tanta impazienza che Tharn deve accelerare il passo per seguirlo. Preferisce non dire niente perchè sono ancora a metà delle scale e non vuole che accada nulla finchè non saranno dentro il loro appartamento con la porta chiusa. 

Bang!

“Parla con me Ai’Type!” Tharn quindi chiude la porta della stanza ed afferra immediatamente le spalle di Thiwat, che però se lo scrolla di dosso allontanandosi senza che Tharn provi ad afferrarlo ancora.

“Ai’Type, parla prima con me.”

“Non ho niente da dirti!!!!”

Tharn corruga immediatamente la fronte per via del fatto che il suo tono è così scontroso, basso e arrabbiato; al punto che si mette a pensare che possa avere. In realtà, non pensa di aver fatto qualcosa di sbagliato, eppure qualcuno ha fatto divampare le fiamme e fatto esplodere Ai’Type.

“Mi dispiace di non averti detto che non mangio sashimi.”

Questa volta Type lo osserva con gli occhi spalancati, facendo in modo che Tharn si congeli per un momento; mentre gli occhi acuti che si contraggono sotto le folte ciglia sembrano afferrarlo e farlo a pezzi.

“Perché non me l’hai detto?!” Lo sguardo esasperato fa dispiacere Tharn, perché vederlo lì, in quel modo, rivela che Type sta diventando geloso di lui.

Il discorso di P’San su ciò che gli piace e ciò che non gli piace fa sentire a Type che forse non conosce il suo ragazzo.

Tuttavia, lo sguardo sul suo viso, e persino i suoi pugni serrati, indicano che è preoccupato che le sue mani possano agitarsi davanti al viso di Tharn da un momento all’altro. Type sembra così esasperato che probabilmente non voleva sapere che al suo fidanzato non piace il cibo crudo. 

Eppure questo porta anche ila musicista a dire, con un tono di voce rassicurante: “Non è che non te lo volevo dire, anche perchè se voglio lo posso mangiare.”

“Ai’Tharn, non mentirmi cazzo! Non ti piace il sashimi, vero?” Questa volta parla con forza, facendo aggrottare rapidamente le sopracciglia di Tharn, che dopo aver guardato la sua faccia seria decide di essere sincero con lui.

“Ugh, non mi piace.”

“Allora perché non me lo hai detto, bastardo? Quel giorno, pensavo che ti piacesse tanto quanto me, quindi ti ho invitato a mangiarlo, ma ora invece mi sento un coglione che è stato preso in giro. Pensavo ti piacesse!!!!” Non appena finisce di parlare, Thiwat lo afferra per il colletto, finché Tharn stesso si acciglia leggermente e comincia a sputare fuori la verità.

“Non stavo recitando, e se tu lo vuoi mangiare io vengo con te!”

“Non ho bisogno che tu mi faccia il piacere, bastardo!!!!” Type sta ardendo come il fuoco ed ha una voce forte mentre passa dallo strattonargli il colletto con una mano, ad afferrarlo con due fino al punto di fargli saltare un bottone della camicia. Nessuno dei due se ne preoccupa, mentre si fissano stupidamente. Sembra che Tharn stesso lo osservi con uno sguardo gradualmente rinfrescante.

“Allora, cosa vuoi che faccia?”

“Dimmelo! Dimmi cosa ti piace e cosa non ti piace…”

“Quindi ascolteresti?”

Il semplice fatto che Tharn glielo chieda freddamente lascia Type immediatamente senza parole. Tuttavia, le mani che stringono il colletto sono riluttanti a lasciarlo andare, anzi stringono più di prima.

“Ma hai avuto la possibilità di dirmelo quel giorno, perché no!”

“Ma se ti dico cosa non mangio, cosa mi piace e non mi piace; quello che si infastidisce… sei tu.” confuta il batterista, facendo serrare i denti del ragazzo che cerca di sopprimere il suo senso di colpa. Sembra così arrabbiato che vuole tirare un pugno a qualcuno, e Tharn pensa che lo stia per fare, ma invece dice con una voce forte.

“Quindi alla fine è colpa mia?”

“Non l’ho detto.” Tharn non vuole cogliere l’occasione di tirargli una stoccata, ma sembra quasi inevitabile.

“Ma stai dicendo comunque che è colpa mia? Sì, non ti ho ascoltato, vuoi dire che non mi interessa cosa ti piace o non ti piace, o che non me ne frega un cazzo di tutto ciò che fai.”

Tharn ammette che gli fa male sentirlo dire che anche se queste sono cose note, è come se qualcuno avesse preso il coltello e glielo stesse rigirando nel cuore per fargli sapere che, nonostante tutto, a Type non gliene sarebbe mai importato tanto quanto lui. 

Ora Thiwat fa parte della vita di Tharn, ma ai suoi occhi Tharn è insignificante.

“Ma non mi piace dover sapere di te da quel bastardo.”

Il momento in cui sente questa frase tocca Tharn interiormente, e lo colpisce così forte perchè capisce che Type non è geloso di lui… Type si vergogna di lui.

“Allora, cosa vuoi che faccia?” Tharn chiede di nuovo e l’altro ragazzo non può fare a meno di rispondere con forza: “Non ti permetterò di vedere di nuovo quel tizio.”

“Perché devo fare quello che dici?” chiede freddamente il batterista.

“Perché odio la sua faccia di merda.” dice Type intenzionalmente, scuotendo la testa dopo aver fissato il suo ragazzo.

“Non ho motivo di non vedere P’San, lui è il mio senior e l’amico di mio fratello, perché dovrei smettere di vederlo? Solo perché dici che non ti piace e di non avere a che fare con lui? Cosa ti ha fatto?” La domanda fa sì che Type si calmi per un momento, e poi le sue mani stringono più forte fino a quando Tharn comincia a sentirsi senza fiato. Poi, dopo aver fatto una certa pressione le mani si allontanano dal suo colletto, lasciandolo respirare.

“Io… non devo dirti per quale motivo lo odio, sappi solo che lo odio!”

“Proprio come mi dici tu, non hai bisogno di guardare i miei affari, vero?” Questa volta, Tharn glielo domanda, tornando a ciò che era originariamente in questione, il che rende la faccia di Type arrossata dall’ansia, e sicuramente non è timidezza.

“Ai’Tharn, ti avverto! Non vederlo di nuovo!!!!” Anche il ragazzo del sud alza la voce facendo in modo che l’uomo con la testa abbassata alzi lo sguardo, per poi chiede con calma:

“E se non lo facessi?”

Sì, perché deve fare quello che vuole lui ed interrompere il suo rapporto con P’San?

La domanda fa apparire un sorriso malvagio a Type, poi si avvicina e dice: “Se tu lo fai, tra noi è finita.”

“…….”

Tharn ammette che al momento è rigido e che la mano che stava mettendo il bottone sull’armadio quasi lo ha fatto cadere. Ma è solo per un momento di rabbia incontrollata prima che sul suo viso si dipinga un’espressione glaciale. Il suo volto mostra una strana calma, non si volta nemmeno a guardare chi lo sta minacciando di lasciarlo.

Intendi lasciarmi così facilmente solo perché non mi sottometto? È così che si chiama cercare di conoscermi meglio?

L’uomo che ha messo le sue cose sul divano pensa, camminando in silenzio per raccogliere l’asciugamano come per interrompere la conversazione, ma prima di entrare in bagno, Tharn lancia uno sguardo all’uomo ancora in piedi con ansia sulla porta, e poi deluso… dice senza entusiasmo:

“Mi proibisci di vedere P’San, ma sai; lui sa meglio di te che odio disperatamente la parola rottura.”

Tharn si limita a ridere di se stesso per esserselo meritato e va in bagno perché ha bisogno di calmare il suo umore prima di affrontare di nuovo questo ragazzo arrabbiato. Se continua a parlargli adesso, il rischio è di lasciarsi sul serio.

Type, con gli occhi chiusi alza la mano per coprirsi il petto perché… il cuore gli fa così male che ha la sensazione di star soffocando.

La lancetta delle ore indica semplicemente il numero dieci, ma l’oscurità e il silenzio avvolgono la stanza dei due ragazzi. E sebbene non sia la solita ora in cui vanno a letto, Thiwat non può far altro che voltarsi di schiena dalla sua parte del letto e dare le spalle a Tharn che ha già spento la luce. 

Non è salutare andare a letto arrabbiati e non riuscire a prendere sonno, ma più pensa al litigio, più Type non riesce a chiudere occhio.

********

Sa di avere una boccaccia, ma non voleva davvero dire cose del genere.

Type ricorda chiaramente come si è sentito un’ora fa, infastidito, arrabbiato, turbato semplicemente al pensiero delle parole alte e forti di P’San. Ma in qualche modo ha continuato ad essere riluttante nel dire che sapeva cosa avevano fatto Tharn e San in passato.

Ha detto la prima e unica volta… 

Tharn aveva detto molto tempo fa che la sua prima volta era stata con un senior che gli aveva detto di andare nella stanza del club di musica, ora sa chi era il bastardo, ma non sa perché non ha detto in faccia a Tharn di esserne a conoscenza.

Forse perché non voleva fare lo stupido.

Ha sempre detto che non sarebbe stato così noioso e stupidamente geloso come alcune ragazze ritardate, ma nella realtà invece, si è precipitato fuori quando è venuto a sapere che Tharn aveva dormito con quel ragazzo per la sua prima volta.

In ogni modo non può dire a Tharn cosa sta pensando, cosa sta provando, non può fargli sapere il suo pensiero, ed è a causa di quel pensiero e sentendosi sempre come se stesse vincendo, che ha pronunciando le parole sbagliate.

Se lo vedi di nuovo, tra noi è finita!!!

Non volevo dirlo affatto, non volevo lasciarlo, non volevo che Tharn facesse quella faccia.

Anche le persone più stupide del mondo sanno com’è essere nei panni di Tharn quando dice che fa male.

Ok, a Thiwat potrebbe aver dato fastidio che P’San conosca Tharn meglio di lui, ma la cosa più sorprendente è il meritato sorriso e lo sguardo freddo che esprimeva chiaramente la sua delusione. È stato straziante, indicibile, ed ha fatto scomparire tutta la gelosia e l’esasperazione in un secondo, sostituendole con il senso di colpa.

Colpevole come il giorno in cui entrò nella stanza con Puifai.

Più ci pensa, più Type si gira sulla schiena, ma senza dormire. Il ragazzo del sud guarda l’uomo addormentato e ne osserva la schiena ampia e robusta; la schiena che ha stretto con entrambe le mani innumerevoli volte, la schiena su cui ha lasciato segni di pizzicotto, ma che non ha mai visto come una fredda roccia come adesso.

No, la cosa di Puifai sarebbe stata la stessa per Tharn.

Ai’Tharn, non mi piace questo!

Pensando solo al passato, osservando la schiena di Tharn si sente come esposto al freddo più gelido che esista e per questo, mosso dal suo cuore inquieto, Type prende un profondo respiro e chiede: “Ai’Tharn, dormi?”

“…” nessuna risposta, ma Type sa che anche Tharn non riesce a dormire, perché se lo avesse fatto probabilmente non sarebbe stato così vicino al bordo del letto.

Pensando in questo modo, Type si avvicina a Tharn, spostando il proprio corpo per avvicinarsi al ragazzo fino a quando… le sue spalle si appoggiano contro l’ampia schiena.

Ora Tharn dorme con la schiena girata e Thiwat è accanto ad essa, sono abbastanza vicini l’uno all’altro da percepire la temperatura della loro pelle, e per questo il ragazzo del sud digrigna i denti e dice: “Mi dispiace.”

È la prima volta che mi scuso con lui.

“……” ma in cambio torna solo il silenzio.

“Ai’Tharn, mi dispiace, girati prima e parla con me.” sta ancora provando Type, in realtà cerca di capire se abbracciarlo o no ma è troppo pretenzioso, quindi sbatte delicatamente la spalla contro la sua schiena.

“OH.” questa volta Tharn sospira, a tal punto che Type si scoraggia.

“Non volevo dirlo, non voglio lasciarti, è stato solo uno scivolone.”

“Allora quante altre volte devi scivolare? Così che io possa prepararmi ed essere pronto quando un giorno mi abbandonerai” domanda Tharn. Il suo tono è così calmo che non riesce a distinguere i suoi sentimenti, ma le parole che escono dalla sua bocca, lasciano chi ascolta sbalordito.

“Non lo dirò più.” dice Thiwat con un tono più dolce, ora che la questione di P’San è stata accantonata in precedenza, compiacere quel bastardo di Tharn non sarà così semplice.

“Mai più?” Chiede in tono non convinto che fa digrignare i denti al ragazzo del sud.

“Possiamo parlarne?” Tanto che Type alza un po’ il tono, fino a quando non si sente un lungo sospiro.

“Vai a dormire, domani mattina ho lezione.” Tharn interrompe la conversazione, ma non è affatto chiaro per Type. Significa che è ancora arrabbiato con lui perchè altrimenti si sarebbe girato a parlare un po’ con lui. Questo fa sentire Type, di solito sicuro di sé, ancora peggio; al punto che avrebbe voluto sbattere contro il muro quel maledetto di Techno, per come si è comportato, e quel bastardo di P’San.

Ma, quando il batterista taglia corto, non può fare altro se non dare un’occhiata all’ampia schiena e allungare la mano con l’intenzione di abbracciarlo ma… fa cadere la mano e dice di nuovo: “Mi dispiace davvero, perdonami.”

L’ultima cosa che dice è questa, e poi si torna nel suo lato del letto, si corica sulla schiena per addormentarsi, ma per quanto si sforzi di costringere gli occhi a dormire, tutto ciò che riesce a sentire è il sussurro di San all’orecchio.

E Tharn, che di solito dorme abbracciandolo. 

***************

“Eh, penso che sia giusto usare questa canzone, che ne pensi Tharn.”

“…….”

Nella sala prove, tutti i nuovi membri della band che si è appena formata arrivano alle prove, ma mentre la canzone viene discussa il bel batterista si siede in silenzio e si acciglia così tanto che il cantante, Lhong si lo guarda con un cipiglio preoccupato.

“Ai’Tharn, cosa c’è che non va?”

È Tae a chiedere. Il chitarrista matricola che sta preparando gli strumenti come tutti gli altri. 

“Sì, fratello, in realtà ti ho notato seduto in silenzio dal momento in cui sei entrato.”

Song il senior, la cui posizione è come bassista, chiede anche lui incuriosito.

Tharn ancora non risponde, tutti restano ad osservarlo scuotendo la testa ben sapendo che il batterista ha qualcosa che non va. Lhong dietro di lui, rivela un sorriso malizioso mentre porta il dito alle labbra facendo segno agli altri di tacere, poi in punta di piedi alle spalle di Tharn, si avvicina al suo orecchio e lo chiama ad alta voce: “THARN!”

Oh merda!

“Accidenti, Ai’Lhong, merda che sta succedendo!”

Sorpreso, Tharn si volta rapidamente ad osservare Lhong che scoppia a ridere e poi gli da una pacca pesante sulle spalle. 

“Qual è il tuo problema? Ti stiamo parlando da un secolo ma non rispondi.” La domanda fa girare il batterista che si guarda intorno, quindi vede il suo amico e gli altri due che lo fissano e si ritrova a fare un cenno distratto con la mano.  

“Stavo pensando ad una cosa. Iniziamo a provare che la stanza è prenotata solo per un’ora.” Tharn cambia argomento perché non vuole far preoccupare gli altri, ma sembra che la questione non sfugga allo sguardo mortale del suo buon compagno che gli si avvicina e chiede sottovoce: “Cosa hai che non va? …problemi d’amore?” 

Tharn si blocca per un momento, guarda l’amico che sa tutto della sua vita amorosa e poi decide di scuotere la testa.

Mi dispiace ma questa volta, non posso dirtelo.

“Niente.”

“No significa no, ma se dovessi avere un nuovo amore dimmelo, non dimenticare che sono tuo amico.” Dice Lhong senza pensarci due volte, toccandogli di nuovo la spalla e poi camminando lentamente verso la sua postazione. Sembra che Tharn sia sollevato dal fatto che la maledetta colpa di non poter parlare con il suo amico non sia paragonabile a quanto accaduto ieri sera.

Ora ammette che ciò che lo ha infastidito è stato solo ascoltare quella frase… poi con ‘Perdonami’ il suo cuore si è ammorbidito e voleva perdonarlo subito ma ha capito di doversi indurire e mantenere il punto o Type lo avrebbe fatto di nuovo. 

Questa volta sa di avere torto, ma la prossima volta? Perché si doveva innamorare di una persona meschina come lui?

Alla fine, Tharn sospira e continua a dedicarsi alle prove, dal momento che P’Kong ha già chiesto più volte di andare al suo pub per far pratica, quindi deve concentrarsi sulle prove senza pensare a Type, qualcuno che non sa se abbia capito quanto è contrariato dalle sue parole.

***************

Sono quasi le nove quando Tharn torna di nuovo nella sua stanza, e Type sembra essere tornato da un po’ perchè è seduto sul divano in pantaloncini da ginnastica e canotta e con il telefono in mano. L’atmosfera è così imbarazzante che deve evitare di mettere le sue cose sulla scrivania per poi progettare di superarlo per farsi la doccia. All’inizio sembra voler dire qualcosa, ma non lo fa fino a quando non esce dal bagno in pigiama.

“Hai già mangiato?” Tharn gira la testa per guardare Type che glielo domanda mentre sta giocando con il telefono.  

“Ho mangiato con alcuni amici della band.” dice il batterista ed il ragazzo del sud chiede immediatamente: “La tua band?” il fatto che Type glielo chieda ancora, fa sospirare Tharn.

“Te l’ho detto, ho formato una nuova band nelle vacanze e stiamo facendo le prove.” Detto questo, Tharn si allontana per aprire il frigorifero e prendere dell’acqua da versare in una tazza, ma mentre sollevava la tazza, il suo sguardo si scontra con il sacchetto di plastica posto sull’armadio.

“Che cos’è?”

“La mia colazione!” Tharn ritrae la mano e scrolla semplicemente le spalle, non aspettandosi che sia per lui, ma la curiosità lo spinge ad aprire la borsa per guardarla e trovare… la pasta.

La vinaigrette bianca e giallo pallido è in confezioni separate, con verdure fresche e condimento per insalata in un angolo della scatola, e sembra così deliziosa che non avrebbe dovuto essere lasciata fino a domani mattina, perché a quel punto le verdure si sarebbero appassite che non si sarebbero potute mangiare per colazione.

“Allora questo diventerà stantio domani mattina…”

“Ugh, lo so!!!! È per te! Hai detto che ti piacciono gli spaghetti!” e poi Type alla fine parla, tanto che Tharn deve girarsi per guardarlo in faccia e notare che è infastidito. Il punto è che Type è arrabbiato con lui che ha già mangiato con la sua band, altrimenti sarebbe stato felice di dividere la cena con lui. Per questo afferra semplicemente il bicchiere d’acqua e va ad aprire lo schermo del computer. 

L’atteggiamento di Tharn fa indispettire Typeal punto da alzarsi dal divano davanti alla televisione e camminare verso l’armadio.

All’inizio Tharn pensa che Type sia abbastanza arrabbiato da uscire e passare la notte con i suoi amici; ma invece no, finisce per tirare fuori un’uniforme scolastica e avvicinarsi alla sedia su cui è seduto Tharn.”

“Per te.” Type posa la camicia sulla scrivania, poi si volta di nuovo verso la TV, facendo rabbrividire Tharn.

L’uniforme scolastica di ieri…. con il bottone cucito.

Ora il batterista sta iniziando a essere sicuro che Type stia cercando di compiacerlo.

Ma sono cose che erano già successe ed alla fine della fiera niente cambiava, per questo respinge l’idea che Type possa in alcun modo chinare la testa per primo, la respinge così tanto che mette i vestiti al loro posto, si siede alla scrivania facendo qualche compito e poi va a sdraiarsi sul letto. 

Mi chiedo cosa farà dopo.

“Ai’Tharn, vai a letto? Non sono ancora le dieci.” Tharn non cerca neanche di rispondere ed ascolta Type che dall’altra parte del letto non pensa che stia dormendo tranquillamente, quindi continua: “Ai’Tharn, quanto sei arrabbiato, ti ho detto che ho torto.” parla con un tono deprimente, ma il batterista continua a restare zitto.

Una parte della sua mente vuole stringerlo in un abbraccio, ma un’altra parte gli dice che non può farlo.

Appena cala il silenzio, sente Type alzarsi e quindi Tharn sorride.

Lo dico e basta.

 “Mi dispiace.”

Type si alza solo per avvicinarsi al lato del letto di Tharn e stringergli le braccia intorno alla vita. Il suo viso è piegato dietro la nuca del batterista mentre parla con voce sommessa.

“Mi dispiace, non lo dirò di nuovo.” dice senza fiato, stringendo le mani attorno alla sua vita e strofinando la propria fronte contro la nuca di Tharn.

“La mia bocca dice un sacco di cazzate, ho una bocca di merda. Stavo scaricando la mia rabbia su di te, so di aver sbagliato, ma non volevo davvero rompere con te nah? Tharn, mi sono scusato, girati e parlami nah.” Ma Type è sempre lo stesso tipo che parla in modo capriccioso, facendo aprire gli occhi a Tharn per guardare le pareti della stanza, sentendo il calore del palmo inanellato, tanto che mise la sua mano sopra quella di Type.

“Perché dirlo se non vuoi rompere?”

“È solo che ho parlato senza pensare.” sta cercando di giustificarsi a tal punto che Tharn si ritrova a ribattere: “Quindi se la mia bocca sta per dirti che voglio lasciarti… ahimè, non importa, non avrai il cuore spezzato come me dopo averlo detto.”

“Perché dici così, coglione?!”

Ma, solo dicendo questo, Type che era stretto contro la sua schiena si alza violentemente, poi afferra Tharn e lo fa voltare, le mani che gli stringono le spalle, gli occhi estremamente acuti che lampeggiano di rabbia per un istante mentre chiede: “Perché lo dici come se non provassi niente per te?”

“Non è vero?” Tharn solleva gli angoli della bocca, e questo fa sì che Type gli stringa ancora più forte le spalle. 

Dopo ciò, Thiwat scoppia.

“Se non provassi niente per te, non sarei qui per a cercare di compiacerti!! Scemo, perchè credi che ti abbia comprato la cena ed abbia convinto qualcuno ad aiutarmi e cucirti sto dannato bottone? Perchè pensi lo sto facendo? Secondo te sono qui a chiederti scusa insistentemente senza provare niente?? Stronzo di un fidanzato!!!” Dopo aver detto ciò, Type che gli ha urlato in faccia, ansima ed osserva Tharn con un’espressione delusa.

Dopo quello… appoggia il viso sulla sua spalla.

“Se non provassi sentimenti per te, perché penserei in continuazione a quello che ha detto quel bastardo?” La frase induce Tharn ad alzare la mano per accarezzare la testa di Type che gli sta confessando i suoi sentimenti, sebbene le sue parole gli facciano aggrottare la fronte.

Che parole? Cosa gli ha detto?

“Non volevo davvero lasciarti, o non sarei qui a cercare di compiacerti!” Type borbotta di nuovo. Ma invece di alzare la testa per guardarlo, la tiene appoggiata contro la sua spalla e la strofina, facendo sì che Tharn lo tiri contro di sé, facendolo sdraiare per dormire.

“Non ti piace che io sia freddo con te?”

“Non mi piace.”

“Allora la prossima volta prenditi cura del mio cuore.” ammette ora Tharn mentre si addolcisce con il suo ragazzo.

Il fatto che sia disposto a trattenerlo in questo modo implica che Type sia propenso a prendere in consegna una parte del suo cuore.

“Ricorda, non voglio sentire di nuovo la parola rottura da te.”

“Hmmm.”

Thiwat riesce solo ad annuire, facendo un lungo sospiro di sollievo.

“Ti perdono.” sebbene per portarlo a questo punto, Tharn ha fatto una certa fatica.

Dopo aver detto ciò, gli accarezza delicatamente la schiena e le spalle ed allarga un sorriso.

Carino.

Ancora una volta, come si può trovare qualcuno come Type carino?

“Ma hai anche tu delle cose per cui devi scusarti con me.”

Prima che possa finire il suo pensiero, Tharn alza le sopracciglia, perché il bel ragazzo non sembra affatto più tale, mentre si raddrizza per guardarlo, gli occhi crudeli di Type lo fissano con insistenza al punto che Tharn gli chiede in modo burbero: “Per cosa devo scusarmi con te?”

“Riguarda il tuo cosiddetto P’San.”

“Ti ho detto che è un anziano che rispetto e non sono andato a cercarlo.” Tharn giustamente spiega, ma invece gli occhi di Type tremano ancora più di prima.

“No! Piuttosto, è il fatto che una volta hai dormito con lui!!!!”

“Ah!!!”

Tharn è sbalordito, lo ha capito senza che gli avesse detto una parola. Osserva lo sguardo tremante di Type che lo fissa fino a che non è costretto a chiedere: “Come lo sai?”

“È vero, no?!!! Hai davvero dormito con lui, coglione!!!”

Sono passati cinque minuti da quando si sono riconciliati e Type sta cercando di nuovo qualcosa per iniziare a litigare, ma questa volta è Tharn che si blocca perchè non ha parole che possano confortarlo. Può solo rispondere: “Beh, è ​​stato il mio primo uomo.”

La risposta porta Type a guardarlo in faccia come se avesse appena fatto un grosso errore.

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