NOT ME – CAPITOLO 8

Anche nascondendomi, sarò forte

«Chi ha detto che mi interessa?» Dane scrollò le spalle: «Non ha importanza per me.»

Io risi: «Importante o no, lo scoprirai presto.»

Fine POV di Black 

************************ 

Qualche giorno dopo

Il gruppo camminava pigramente verso il cancello del campus. La lezione del giorno fu molto dura, i docenti avevano iniziato a controllare il progetto su cui stavano lavorando. 

«Questa settimana ho visto il mio tutor troppo spesso, come se fosse mia moglie.» Gram si lamentò, ma il supervisore era chiaramente un uomo e continuava a parlare senza sosta. 

«Chiunque ti abbia detto che potevi farlo bene in una sola volta, non importa… sistemalo e basta.» disse Yok. 

«Il gruppo di Sean ce l’ha fatta così facilmente, dannazione! Troppo noioso! Più lui studia, più è doloroso per noi. È imbarazzante avere un marito come me in confronto a lui.» Le parole di Gram mi fecero ridere. 

«È vero. Ma Black, perché sei così bravo in inglese? Dove hai studiato? In confronto a te e Sean, mi sento stupido, mi sembra che voi due non viviate nel mio stesso mondo.» Yok mi fece confondere. 

Per la relazione, eravamo liberi di scegliere tra inglese o thailandese, ma se avessimo scelto l’inglese, avremmo potuto ottenere punti extra e non avremmo dovuto fare la relazione separatamente in inglese, quindi decisi di usare quest’ultima quando ne discussi con Sean. Anche se l’inglese di mio fratello era il peggiore del gruppo, io avevo frequentato una scuola internazionale. 

«Questo… Non lo so. Sono sempre lo stesso. Forse solo per abitudine…» risposi casualmente. 

«Abitudine? Quando ci si abitua? Hai un marito straniero?» Ecco che era arrivata un’altra domanda allusiva di Gram che mi faceva venire voglia di morire. 

«Sei pazzo? Sono un uomo e ho una moglie!»

«Hai una moglie?» Anche Yok mi prendeva in giro. 

«Questo bastardo!!! Chi pensi che sia Yojin?» 

Il giorno prima, Yojin ed io eravamo andati a cena e avevamo guardato un film. Dopo esser tornato, avevo chiesto in fretta a Sean di farmi un massaggio. Yojin continuava ad aggrapparsi a me mentre ero con lei e mi faceva male la spalla. Yojin era troppo appiccicosa. 

Per mangiare dovevamo imboccarci a vicenda e continuare ad essere appiccicati, al punto che si aggrappava e mi teneva per mano. Il solo pensarci mi faceva venire il mal di testa. 

«Yojin? Ehi, ascoltami. Faresti meglio a rompere con lei in fretta.» disse Gram. 

«Sei pazzo? Perché mi stai facendo pressione per rompere con la mia ragazza?» chiesi, alzando un sopracciglio. 

«Questo… Non so come dirlo, ma non mi piace. Ho solo notato che c’è qualcosa che non va. Non è vero, P’Sean?» Gram si voltò per guardare la persona dietro di lui. 

«Sì, non piace neanche a me.» La voce di Sean era calma, ma sicura. 

«Cosa c’è che non va?» mormorai, ma senza dire nulla ad alta voce, continuai a camminare verso i cancelli del campus, volevamo cercare qualcosa da mangiare. In quel momento, vidi improvvisamente davanti a me l’ombra della schiena di qualcuno. Era familiare e rapidamente mi nascosi dietro Sean.

«Auch!» 

Il mio gemito improvviso scioccò anche gli altri tre, la mia farsa sembrava meritare un Oscar. 

«Oh, Black, che ti succede?» Sean sembrava davvero preoccupato, si inginocchiò immediatamente per osservare le mie condizioni. 

«Io… Ho mal di stomaco…» Mentii. Non potevo uscire perché P’Dane era in piedi davanti ai cancelli della scuola! 

P’Dane, o ‘Can’, era un caro amico di mio fratello alle medie. Era intelligente e astuto. Se dovesse tradire una persona, la tradirebbe immediatamente. Era molto calcolatore, come una volpe astuta, e in quel momento P’Dane si trovava alle porte del campus. Uno dei motivi per cui Black gli aveva detto di farlo era che dubitava di me. Se P’Dane mi avesse incontrato, mi avrebbe riconosciuto immediatamente. Quindi dovevo evitare che accadesse! 

«Ehi, ti porto a mangiare, riesci ad alzarti?» Gram cerco di aiutarmi ad alzare. 

«No, no, non riesco ad alzarmi.» Ero sdraiato a terra da professionista. 

Mentre parlavo, osservavo la situazione al cancello del campus, P’Dane continuava a camminare intorno al cancello come se stesse aspettando qualcuno. Per fortuna, c’erano molti studenti che entravano e uscivano dal campus, quindi non prestò attenzione a noi. 

Sean mi guardò, poi seguì il mio sguardo, facendomi mordere il labbro per paura che capisse. 

Merda! E ora cosa posso fare?! 

«Voi andate a mangiare per primi, io lo porto dentro, non ce la fa più.» Sean mi mise un braccio dietro la nuca e poi mi sollevò, mentre io abbracciai la sua spalla con forza. 

«Ehi, va tutto bene?» Gram ci guardò entrambi, mentre Sean, guardandomi, rispose: 

«Si.»

«Yok… Hey, Yok!»

Gram si girò per chiamare Yok, solo per vedere che stava camminando verso P’Dane. 

«Yok… Dove sta andando?» chiesi a Sean  di controllare gli altri due amici. 

«Sembra che debba occuparsi di qualcosa, ha incontrato una sua vecchia conoscenza.» rispose Sean. 

«Vecchia conoscenza?» Alzai le sopracciglia guardando la faccia di Sean. 

«Come lo dici in modo che sia facile da capire?» Sean borbottò prima tra sé e sé e poi pensò: «Devo dire che è l’ex di Yok che odia di più al mondo?» 

Ma… ex?! P’Dane??

Sean mi riportò al campus e mi sedetti su una panchina bianca, aspettando Yok e Gram. 

Non sapevo dove fossero andati ma non erano più tornati. Ero stanco e assonnato, non riuscivo più ad aprire gli occhi. Sean mi abbracciò con entrambe le braccia, mi spinse ad appoggiare la testa sul suo grembo e mi fece aria. 

«Stanco? Devo comprare dell’acqua?» chiese, spostandomi i capelli dalla fronte. 

«No, ho solo sonno.»

Risposi sbadigliando e subito dopo Yok e Gram tornarono. Vidi gli occhi di Yok allargarsi per la sorpresa. 

«Y… Yok.»

«Sì, sono io.» 

Mi alzai immediatamente dal grembo di Sean e feci un po’ di spazio per far posto a Yok, mentre Gram si mise a ridere. 

Come poteva sorridere, quando c’era un’impronta di mano molto evidente sulla faccia di Yok?

«Che cosa è successo? C… Cosa ti ha fatto Dane?» chiesi con ansia, quasi chiamandolo P’Dane.

«Black! Bastardo!!!» Yok si voltò e mi urlò contro, facendomi rabbrividire per la paura. 

«Cosa c’è?»

«Perché hai portato quel bastardo nella mia vita? Perché me l’hai presentato??!!»

Yok afferrò con rabbia il mio colletto, Sean si alzò rapidamente e lo spinse via. Anche se Yok barcollò per qualche passo, stava ancora afferrando il mio colletto.

«Cosa c’entra lui? Quante volte Black ti ha ricordato di stargli lontano? Hai ascoltato i nostri consigli?» La voce di Sean era molto fredda. 

«Beh, ti abbiamo messo in guardia molte volte su Dane.» disse anche Gram. 

«Lasciami!!!» dovette ordinare Sean, vedendo che Yok non voleva lasciarmi andare.

«No.» Yok alzò un sopracciglio verso Sean e strinse più forte il colletto. 

«Yok… fa male.» afferrai il suo polso.

«Uh, ma fa ancora più male quando il tuo migliore amico pensa che tu sia stupido! Bastardo, Black! Lo conosci e hai lasciato che mi fregasse!» Yok si scagliò contro di me. 

«Non hai intenzione di lasciarlo andare?» Sean afferrò la spalla di Yok. 

«Sì, non lo farò. Cosa hai intenzione di farmi?» 

Non appena finì la sua frase, Sean gli diede un pugno fino a farlo cadere a terra. Yok fu costretto a lasciare andare il colletto. Gram, che aveva assistito a tutto, fermò rapidamente Yok, prima che potesse alzarsi, per paura che si precipitasse a colpire Sean. 

Ero così spaventato che impallidii. Da quando li avevo incontrati, non avevo mai visto uno spettacolo simile. 

«Sean, vaffanculo!» Yok urlò, cercando di colpire Sean, ma Gram lo fermò. 

«Yok, calmati!» Anche Gram gridò: «Questo è il tuo amico, il tuo amico!» 

«Bastardo! Lui sa solo aiutare il suo compagno di stanza. Lo aiuta anche a fregarmi, vero?!» Yok tremava dalla rabbia. 

«Ti avevo detto di lasciarlo andare, perché non mi hai ascoltato?» Il volto di Sean era ancora calmo come prima, ma improvvisamente faceva un po’ paura. 

«Sei davvero dalla sua parte! Perché?!» Yok mi indicò e disse: «Lui è più importante di me? Vuoi tagliare i legami, vero? Dannazione!!!»

Sean spinse via Gram e afferrò ferocemente il colletto di Yok, lo fissò, addirittura premendo il viso al suo. 

«Devi prima controllare le tue emozioni, Yok.» Sean continuò, indicandomi: «Lui non è… !!!» Sembrava che Sean stesse per dire qualcosa su di me e io lo guardai terrorizzato. 

Yok non disse nulla.

Anche Gram era silenzioso…

Tutti guardarono Sean come se aspettassero di sentire le sue parole successive, ma alla fine spinse via Yok, poi afferrò il mio polso e ci allontanammo da loro. 

Il mio viso era diventato pallido… 

È tutto rivelato. Giusto, giusto… 

Lasciai andare la sua mano mentre ci allontanavamo da Yok. Mi fermai e rimasi lì a guardare la sua schiena per un momento, poi mi girai. 

Sean si voltò e mi guardò. Anche se non lo vedevo, potevo dire che mi stava guardando.

«Cosa c’è che non va?» chiese Sean. 

Rimasi in silenzio.

«Non stare zitto. Ti ho chiesto cosa c’è che non va, rispondimi. Sbrigati!»

Dopo aver sentito questo, feci un respiro profondo, poi lo guardai, i suoi occhi marrone scuro mi fissavano. 

Non importava quello che volevo dire, erano tutte bugie. Alla fine dovevo accettare la verità… 

Credo che lui sappia tutto. 

Non incolpavo nessuno, ma solo me stesso per non essere stato ben preparato. Io e Black non avevamo nulla in comune, a parte le nostre facce. Avevo innocentemente pensato che la gente avrebbe creduto al mio gioco infantile. In realtà ero il più stupido. 

«Tu… tu sai tutto, vero?» gli chiesi guardando. 

Il mio cuore stava tremando. Non lo sapevo cosa sarebbe accaduto se avesse risposto di “sì”. 

Se afferma di sapere tutto, come faccio a continuare? Se scopre il motivo per cui mi sono avvicinato a lui, mi userà contro Black? 

Black mi aveva detto che i suoi amici non erano brave persone e non potevo immaginare cosa sarebbe successo dopo. 

Se scopro che Sean è quello che ha tradito mio fratello, come dovrei trattare l’uomo di fronte a me? Come mi devo sentire? 

Tutto era arrivato a questo punto, potevo solo stringere le mie mani sudate, aspettando la risposta di Sean. 

Non potevo prevedere la sua reazione. 

«Pensaci da solo.» Sean disse solo questa frase. 

«Tu…» Lo chiamai e mi morsi il labbro, ma Sean non disse altro. Tirò fuori il cappello infilato nella tasca dei miei jeans e me lo mise in testa. 

«C’è troppo sole.» Poi si voltò e se ne andò, lasciandomi solo. 

************************ 

«Black.»

Una voce provenne da dietro di me e una mano sulla mia spalla mi fece guardare indietro. 

«Gram.»

«Sì, sono io.»

«Non sei ancora tornato a casa?» chiesi debolmente. 

“Pensaci da solo.”

Sean aveva evitato completamente la mia domanda. Non lo aveva né ammesso né negato, non aveva nemmeno chiesto cosa intendevo dire. Non ero sicuro di nulla. Mio fratello odiava Sean, ma io vedevo che mi proteggeva. Se Sean l’aveva scoperto fin dall’inizio, tutte le sue azioni erano state fatte perché mi stava segretamente proteggendo, anche fingendo di non saperlo quando glielo chiesi faccia a faccia. 

Perché ha dovuto farlo? Non lo capisco. 

«No, ti stavo aspettando. Quando torni a casa? Dov’è Sean?» mi chiese Gram e io potei solo scuotere la testa. 

«Non lo so.»

«Avete litigato?» chiese Gram, i suoi occhi erano pieni di attenzione e io potevo solo vedere la sua sincerità per i suoi amici. 

«Qual è il problema…» Gram temporaneamente incapace di capire la situazione, mi diede una pacca sulla spalla: «Sean, lui…»

«Non parlare di Sean. Può andare dove vuole.»

Gram mi interruppe e io feci un respiro profondo.

«Cosa c’è che non va?»

«Dov’è andato Yok?»

«È arrabbiato, non sa dove andare.» Gram sospirò. 

«Gram…» Gli afferrai la manica e lui si voltò per guardarmi. 

«Hah?»

«Posso dormire a casa tua?»

«Ehi…» Gram sembrò sorpreso: «Il problema tra te e Sean è così serio?»

Non risposi a Gram e non dissi nemmeno una parola. 

Non c’è alcun problema tra Sean e me. Per di più, sembra che ci tenga ancora a me come prima. Ma come posso dirlo? Penso che lo sappia già, quindi non voglio vederlo. Non so come affrontarlo, devo evitarlo. 

«Certo che va bene, puoi dormire a casa mia.» Gram mi abbracciò con un braccio sulle mie spalle e mi scosse: «Non far impallidire la tua faccia così.» 

Sospirai dolcemente. 

«Non essere triste. Non piangere o piangerò anch’io.» Gram stava scherzando, il suo sorriso mi fece sentire un po’ più a mio agio. 

«Sì… Non pensiamo troppo, andiamo a casa.» suggerii. 

«Non hai mangiato, vero? Più tardi ti porterò a mangiare qualcosa di buono.»

«Cosa?» Alzai un sopracciglio. 

«Il negozio è vicino a casa, c’è una bella atmosfera, è sempre affollato e hanno un cane carino, andiamo!» Gram mi afferrò il polso e mi trascinò con sé. La mia mente era piena di domande. 

Anche un cane carino? 

************************ 

«Ti avevo detto che era molto piccante, ma tu hai voluto comunque assaggiare il maiale tritato.»

«Stai zitto, Gram. Avevi detto che il negozio era vicino a casa, che c’era una bella atmosfera, la gente era divertente e il cane era carino! Qualunque cosa tu abbia detto, è volata in cielo. Perché non dici semplicemente che era un 7/11, avrei capito.» gridai a Gram, infastidito e divertito. 

Merda, pensavo di poter mangiare bene. Ma siamo finiti seduti alla porta del 7/11 a mangiare noodles istantanei! 

«Oh guarda, quelli non sono ospiti?» Gram indicò la porta del 7/11 accanto a dove eravamo seduti noi, con i clienti che entravano ed uscivano continuamente. 

«Ora guarda l’atmosfera di fronte a te.» Gram indicò la strada davanti a noi, le macchine che passavano. 

«È la sensazione di essere parte di Bangkok, una città affollata che non dorme mai!»

«Davvero?» chiesi debolmente. 

«E il cane è adorabile, vero?» Gram si girò e parlò con un cane sdraiato davanti al negozio. 

Il cane lo fissava con la lingua di fuori in cerca di cibo e Gram gli diede delle salsicce. Sembrava che il rapporto tra quel cane e Gram fosse abbastanza buono. Quando io e Gram eravamo arrivati per comprare il cibo, era corso da Gram e scodinzolava. Probabilmente Gram era solito sedersi lì, mangiare noodles istantanei e dargli da mangiare. 

Vedendolo giocare felicemente con il cane, sentii improvvisamente che l’uomo di fronte a me era molto gentile, il suo aspetto era anche molto bello e le ragazze che passavano si giravano a guardare.

«Sei bello ma non hai una fidanzata a causa della tua scarsa intelligenza?» Non potei fare a meno di scherzare. 

«Non lo so, ma chiunque sarà il mio amante, mi prenderò sicuramente cura di lui. Vuoi provare?» Si voltò, mi sorrise e continuò a farmi l’occhiolino, facendomi ridere.

«Intendi dire, chiunque sia un santo.» 

«Non guardarmi dall’alto in basso, Black.» Gram continuò: «Voglio dire, anche se non sono bello come P’Sean, sono il più interessante.» 

Sei il tuo stesso promotore? Troppo mal di testa.

«Andiamo, hai finito di mangiare?» Dopo averlo chiesto, si alzò e gettò la scatola di noodle nella spazzatura, io gli diedi anche la mia. 

«Ce n’è ancora un sacco.» Gram si lamentò e mi aiutò a sbarazzarmene: «Tu mangi un po’ come un gatto. Ecco perché non riesci a diventare più alto. Ho visto che ultimamente mangi meno, mentre prima mangiavi con molto entusiasmo.»

Grazie per aver insultato la mia coscienza, Gram. Dirò a Black di smettere di giocare con te. Aspetta e vedrai! 

«La tua casa è lontana?» chiesi dopo aver girato con lui nel vicolo. 

«Sì, sei già venuto prima, l’hai dimenticato?» chiese Gram. 

Quasi annuii… 

Fortunatamente, Gram non sospettava nulla. Altrimenti… sarebbe stato in grado di cogliere la mia differenza con Black… 

«Mi ricordo che non è lontano, giusto?» Merda! Posso solo immaginarlo. 

«Non troppo lontano, dobbiamo camminare ancora un po’. La mia casa è alla fine del vicolo.» 

Io e Gram continuammo a camminare. La strada era piena di palazzi di famiglia, era chiaro che fosse il figlio di una ricca famiglia. 

«Sì~» annuii in segno di conferma. 

«Non hai chiamato Seran per dirgli che saresti venuto a casa mia?»

Quando Gram nominò Sean, avrei voluto prendere prima le pillole di Eno. Non avevo ancora trovato un modo per risolvere il problema tra me e Sean. Poiché lui non l’aveva ammesso o negato, volevo solo evitarlo. Non ero pronto ad affrontarlo.

*(N/T: Eno è neutralizzatore di acido, usato per il mal di stomaco, indigestione, ecc.) 

«No. È ok.»

Gram rimase sorpreso non appena finii di rispondere. All’inizio ero confuso su quello che gli era successo, finché non mise la mano in tasca e tirò fuori un cellulare vibrante… 

«È tutto ok? Davvero? Mi sta chiamando.» Mi mostrò lo schermo del suo cellulare, poi premette il vivavoce come se volesse che ascoltassi. 

«Pronto, P’Sean.» 

[Black è con te?] 

La sua voce fece aumentare il mio battito cardiaco velocemente, anche se era solo una chiamata, ero confuso come se fosse di fronte a me. 

«Esatto.»

[Perché ha spento il cellulare? Non riesco a chiamarlo.] disse Sean, facendomi tirare fuori il cellulare e dare un’occhiata. Scoprii che era scarico e si era spento. Gram lo vide e rispose:

«La batteria si scarica, non c’è bisogno di preoccuparsi.»

[Chiedigli se torna al dormitorio.] 

Gram alzò un sopracciglio verso di me, poiché aveva acceso il vivavoce, sentii la domanda di Sean! 

Non dissi nulla, scossi semplicemente la testa. 

«No, credo che oggi dormirà a casa mia.» rispose Gram. 

[Davvero?] 

«Si.»

[Allora devi dargli una coperta spessa, l’aria condizionata non può essere più bassa di 25 gradi, non voglio che prenda freddo.]

Le sue parole mi spaventarono un po’. Anche se Sean sembrava essere una persona molto fredda, era molto attento agli altri. Quando ero con lui, mi copriva sempre con una coperta di notte, lo avevo scoperto molto presto. 

«OK.» rispose Gram. 

[E non fargli fare niente di faticoso, attento agli attacchi d’asma.] continuò Sean. 

«Oh, si.» 

[Poi…] 

«Sean, se non ti dispiace, vieni a prenderlo, dannazione.» Dopo che Gram rimproverò Sean, potei solo ridere. 

[Se vuole vivere con me, perché viene a dormire a casa tua? Non vuole vivere con me, quindi lascio che tu ti prenda cura di lui.] 

Le parole di Sean ci presero entrambi di sorpresa. Dopo che Sean si era lamentato che non volevo stare con lui, mi sentii come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Non era che non volevo stare con lui, era solo che non sapevo come affrontarlo. 

[Va bene, tutto qui, ce la fai?] continuò a chiedere Sean. 

Gram disattivò la modalità vivavoce e si mise il telefono all’orecchio. 

«Tu e Black state davvero litigando? Ad essere onesti, non hai risolto il problema tra te e Yok. Lui è così arrabbiato che non riesce più a fare pace. Cosa stai facendo con Black adesso? Hai intenzione di comportarti così? Vecchio pelato maleducato! Non ti ho nemmeno toccato!»

Gram si chinò con il cellulare all’orecchio. Non sapevo cosa disse Sean, so solo che Gram rimase in silenzio per un po’, come se lo ascoltasse, poi rispose e fece anche un respiro profondo. 

«Sean, non capisco di cosa stai parlando. Mi hai detto di mettere da parte gli affari di Black per sistemare le cose con Yok, allora perché tu… oh… non devi preoccuparti di questo, di Yok…»

[Non sono preoccupato per Yok! Voglio solo che lui sappia che questo non ha nulla a che fare con Black!]

Sentii Sean alzare improvvisamente la voce, che mi entrò nelle orecchie attraverso il telefono, e Gram si dovette allontanare. 

Tu, tu…! 

Il mio cuore batteva di nuovo forte mentre lui mi proteggeva. Non era arrabbiato con me, non gli importava nemmeno che gli avessi chiesto se sapeva tutto. 

«Ehi, calmati, non urlare. Mi occupo io di Yok. In ogni caso, lui ascolta le mie parole… Beh, so che è scontroso, ma a volte bisogna calmarsi. Black è con me, Yok non ti darà fastidio, uh… uh,.. OK, questo è tutto.» 

Gram interrompe la chiamata di Sean. 

«Cosa c’è che non va?» chiesi ansiosamente. 

«Sean è preoccupato per te, non per Yok. Yok è scontroso. Scherza sempre, ma la sua rabbia è come una tempesta. Tu non conosci la rabbia di Sean, lui non è migliore. Uno è un uragano, l’altro è una tempesta e le persone buone come me vengono gettate in mezzo alla tomba.»

«Brava persona? Come osi dire questo? Io ti vedo come uno tsunami, calmo all’esterno, nessuno sa quale disastro accadrà il secondo successivo.» presi in giro Gram e lui si mise a ridere. 

«Come lo sai?»

«Perché tutti dicono che più la vita è felice, più fa paura.»

«Non lo so. Niente mi fa mai arrabbiare. Inoltre non conosco i miei limiti.» disse Gram con una risata. 

«Gram…» lo chiamai. 

«Hah?»

«In realtà cosa c’è tra Yok e Dane?»

«Yok probabilmente non te l’ha detto, vero? Tu non c’eri ed è stato stressante per un po’.» disse Gram. 

«È arrabbiato perché gli ho presentato Dane.» Scelsi i punti chiave e dissi ciò che poteva essere, in base a quello che Yok aveva detto quando mi aveva sgridato. 

«Sì, gli hai presentato Dane. Non so se era il suo ragazzo, ma vivevano insieme. Dane ha lasciato Yok senza preavviso. Ricordo ancora quel pomeriggio in cui ci stavamo allenando a calcio, poi la sera siamo andati a casa di Yok per un drink. Ma aperta la porta, ha scoperto che Dane aveva preso tutte le sue cose, non era rimasto nulla. Anche se quel pomeriggio aveva chiamato Yok per chiedergli se aveva mangiato o no.»

«Oh, perché Dane se n’è andato?» Non riuscivo a capire e Gram sorrise con forza. 

«Tu che pensi? Noi tre siamo rimasti seduti a guardarci nella stanza di Yok per molto tempo. I vestiti, che dopo la partita erano fradici, erano diventati asciutti. Nessuno sa dove sia andato Dane. Yok era triste, anche la stanza è stata venduta. Quindi non puoi biasimarlo quando si arrabbia con te per avergli presentato Dane.»

«E Dane che è venuto al campus oggi? Perché Yok è stato picchiato?» 

«Non sono dalla parte di Dane. Se fossi stato io, sarei saltato e lo avrei preso per il colletto.» Gram continuò: «Alle persone con una personalità come quella di Dane non piacciono le persone difficili.»

«Non si parlano?» 

Davvero non capisco, come hanno fatto a stare insieme per così tanto tempo? 

«Yok è ancora interessato a lui? Se è solo un ex, perché gli dovrebbe importare?» 

Camminiamo verso la porta, Gram usò la chiave per aprirla. Quando sentii abbaiare, immaginai avesse un cane. Sembrava di buon cuore e che amasse gli animali. 

«Hanno già dormito insieme?» Non potevo fare a meno di chiedere. P’Dane non aveva l’aspetto di qualcuno che potesse andare a letto con gli uomini e Yok non sembrava affatto sua moglie. 

«Sei così ingenuo, Black. Yok chiamava sempre Dane sua moglie. Perché non lo avrebbe dovuto fare? Ecco perché Yok è così triste. Non sei triste quando tua moglie scompare? Yok non piange facilmente. Ma ha pianto davanti a noi perché gli mancava Dane. Amare e lasciarsi non è sorprendente, ma erano persone che dormivano insieme ogni giorno. Le persone che se ne vanno possono non sentire nulla, ma come sono tristi le persone rimaste che conserveranno i loro ricordi.» 

Sentendo le parole di Gram, rimasi in silenzio per un po’. Le sue parole mi ricordavano Sean. Non sapevo cosa stesse pensando, ma le parole che aveva detto poco prima mi erano rimaste impresse nella mente. 

“Se vuole vivere con me, perché viene a dormire a casa tua? Non vuole vivere con me.”

Ah… ora sono così imbarazzato… 

«Oh, quasi dimenticavo. Sean mi ha detto di dirti che ti ha dato un giorno per resettarti.»

Come dovrei risolvere il problema tra me e Sean? 

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