NOT ME – CAPITOLO 12

La prima notte non è l’unica notte

«Sean, no, non cambiarla! Non cambiarla!» Ero come una donna in un film indiano, perché stavo girando intorno a Sean! La cosa più fastidiosa era che lui era più alto di me, quindi, finché alzava le mani e stava un po’ in punta di piedi, non potevo raggiungere il suo cellulare! 

«Sean!» Ero arrabbiato. 

È pazzo? Pubblicherà una foto di quando mi annusa la guancia* nel suo profilo? Se Black la vede, mi ucciderà. 

*(N/T: Annusare la guancia è un gesto più intimo del bacio nella cultura thailandese. Si fa anche tra innamorati ai matrimoni.)

«Perché sei così furioso?» mi chiese ridendo.

«Non usare la foto, cambiala.» Mi ero quasi messo in ginocchio per supplicarlo. Sean mi guardò e mi rivolse la guancia. 

«Bacia prima qui.»

Merda! Che diavolo! 

«Non voglio…» 

«Ok, se non vuoi, allora cambierò la foto del mio profilo.» Sean si mise a sedere e si chinò per sbloccare il suo cellulare. Mi sedetti accanto a lui, mi avvicinai e premetti il mio naso contro la sua guancia veloce come un fulmine. Sean si bloccò per un momento, poi si voltò a guardarmi. 

«Ehi, ti ho baciato.» Lo guardai con una faccia triste: «Non usare quella foto.» 

«Non l’ho sentito, fallo di nuovo!»

«Oh, perché devo farlo?»

Sean si mise a ridere.

«Sean, chiedi troppo.» mi lamentai. Sean mi guardò con un sorriso e mostrò i suoi denti. 

Cosa sta facendo questo ragazzo? È così bello e sorride così carinamente. Non c’è da stupirsi che ci siano sempre donne intorno a lui. 

Sean non disse nulla, semplicemente picchiettò la sua guancia con un dito, come se volesse dire “baciami ancora”. Sospirai e mi avvicinai lentamente, ma Sean si girò per accettare il bacio con le labbra. 

«Muah!» 

«Oh! Ti odio…!» urlai e spinsi il suo petto. Sean non disse nulla, solo sorrise come se fosse molto contento di quello che aveva fatto. Cosa c’è di così divertente? Di solito con le altre persone è come una immagine JPG, ma quando è solo con me, è come una GIF! 

«Tu mi odi, ma a me piace. Mi piaci.»

«Aspetterò e vedrò…» Mi punzecchiai le sopracciglia con un dito: «Voglio vedere per quanto tempo ti piacerò quando hai così tante ragazze intorno a te.»

«Non parlare di me senza guardare prima te.» disse Sean e mi guardò. 

«Cosa? Cosa ho fatto?» Inclinai la testa mentre discutevamo: «Non sto flirtando con nessuno, quindi perché dovrei pensare a me?» 

«Non hai rotto con Yojin.» Sean continuò: «Tu rompi con Yojin e io smetterò di parlare con le ragazze.»

Mi accigliai: «Merda! Non ti ho detto di non parlare con altre persone.» Incrociai le braccia sul petto: «Se vuoi parlare con qualcuno, fallo. Non mi interessa.» 

Ero molto arrabbiato! Anche se non sapevo esattamente cosa mi aveva fatto arrabbiare, ma ora ero così arrabbiato che non riuscivo a parlare in modo calmo. Odio davvero Sean! Quello che odio di più è la sua bocca. Dice che gli piaccio ma parla ancora con altre persone! Dice una cosa e ne fa un’altra. 

«Ehi.» Sean mi vide incrociare le braccia senza guardarlo e mi diede un colpetto sulla spalla con la mano. Feci finta di non sentire. 

«Ehi.» Continuava a picchiettare la mia spalla e non si fermava: «…di’ quello che vuoi.» mi girai e lo guardai: «Ma io voglio…» Indicò se stesso e poi mise la testa sulla mia spalla. «Voglio essere qualcuno per te.» 

La postura di Sean era adorabile e affascinante, anche se ero contrario, finii per ridere. 

«Perché stai ridendo?» Sean sorrise leggermente: «Cosa è successo?» Mi guardò negli occhi, facendomi chiedere come rispondere. 

«Aspetta un attimo, sei troppo frettoloso.» Non sapevo come rispondere, così evitai la domanda. Sean sorrise dopo aver sentito la mia risposta. Raramente lo vedevo sorridere così. Si gettò sulle mie ginocchia e mi abbracciò forte. Poiché lui era più pesante, caddi a terra. Il naso appuntito e le labbra bagnate toccarono la mia guancia. 

«Sean, bastardo! Ne stai approfittando.» brontolai e mi girai, ma lui mi abbracciò troppo forte. 

«Dormiremo separati stanotte. O me o te, qualcuno dovrà dormire sul pavimento!» Mi voltai con fermezza verso la persona che mi stava abbracciando, anche se lui aveva detto che finché non ero d’accordo, non mi avrebbe forzato. Ma vedendo questa situazione, dovevo prima proteggere me stesso. Non volevo che questo accadesse davvero 

«Non farò nulla.» disse Sean, ma le sue mani mi abbracciavano ancora. Mi sentivo come se fossi totalmente immerso in lui, che sfortuna! 

«Ci sdraieremo sul pavimento in questo modo!.» 

Perché è così pesante? Non riesco a stare in piedi! Non dissi nulla, a parte fissarlo e basta. Sean premette le sue labbra contro le mie. 

«Ehi!» 

«Se non sei d’accordo, non lo farò.» 

Suona bene a dirsi!!! Fai ciò che dici!

Proprio quando finì di parlare, ci fu un bussare alla porta. Spinsi frettolosamente via Sean in modo che non continuasse ad abbracciarmi. Anche lui sapeva che qualcuno stava arrivando così si alzò e aprì la porta. 

«Cosa vuoi, Sorn?» 

«Il videogioco.» disse P’Sorn. 

«Non ce l’ho.» Sean stava per chiudere la porta, ma P’Sorn lo fermò immediatamente. 

Questo fu seguito dalla terza guerra mondiale. Entrambi erano forti come tori. Era come se la Cina e la Russia, due grandi paesi, fossero in guerra. Sean stava cercando in tutti i modi di chiudere la porta, anche usando i piedi e P’Sorn non voleva perdere. Dovevo trovare un modo per intervenire e fermarli. Mi alzai e toccai Sean sulla spalla. Lui si distrasse e P’Sorn riuscì a entrare nella stanza. 

«Non essere avaro, è solo un videogioco. Prestamelo.»

«Prenderlo in prestito significa solo che sparirà perché non lo restituirai.» Sean lo rimproverò irritato, ma suo fratello continuò con nonchalance a girare per la camera per prendere il gioco. 

«Guarda.» mi disse Sean indicando il fratello: «Perché ti preoccupi di fare attenzione?»

«È tutto quello che hai intenzione di fare? Lamentarti con tua moglie?» disse P’Sorn con nonchalance mentre cercava il gioco nel cassetto. 

Sean alzò la gamba per dare un calcio al fratello, ma io lo fermai in fretta.

«Sta solo scherzando, perché sei così cattivo.» Dopo aver detto questo lo colpii leggermente allo stomaco e Sean si piegò un po’ indietro usando la sua mano per agganciarmi il collo. Allora risi e tirai via la sua mano. 

«Huh!» P’Sorn sospirò: «Odio le coppie che amoreggiano. Me ne vado!» P’Sorn si alzò e passò davanti a noi, Sean guardò di lato come se volesse vedere se Sorn sarebbe tornato a disturbarlo. 

All’inizio pensavo che P’Sorn sarebbe uscito dalla stanza, ma alla fine si voltò indietro e mi indicò. 

«Ma questo Nong è così adorabile fin dalle elementari.» 

«Dannazione!» Sean quasi si affrettò a colpire di nuovo suo fratello prima che gli afferrassi la camicia. P’Sorn corse fuori dalla stanza e chiuse la porta.

«P’Sorn parla come se ci fossimo già incontrati.» Sean non rispose, si voltò verso di me, poi cambiò argomento: «Vuoi fare una doccia?»

«Ehm… Mi lascerai fare una doccia per primo?» Alzai lo sguardo e Sean mi sorrise. 

«Per me va bene fare il bagno insieme, ma, come ho detto, non ne ho.»

«Non ne hai?» Alzai le sopracciglia verso di lui, anche se non avrei mai fatto la doccia con lui, non potevo fare a meno di essere curioso: «Asciugamani?» 

«No, non ci sono preservativi. Sono a casa. Ho bisogno di un preservativo?»

«Sbrigati a darmi un asciugamano e vattene, sei una seccatura!» Spinsi la sua spalla due volte, Sean sorrise e andò all’armadio per portarmi un asciugamano. 

«Mettiti i miei vestiti.» Mi diede una maglietta e dei pantaloncini. 

«Sì.»

«Sbrigati.» disse Sean.

«Sì.» 

«Non farti una doccia troppo profumata, non potrei sopportarlo.» Odiavo quel sorriso, così gli sbattei l’asciugamano sulla faccia prima di andare in bagno. 

Dopo aver fatto la doccia ed essermi cambiato i vestiti, uscii dal bagno. Indossavo una maglietta blu scuro con una stampa di SpongeBob e pantaloncini neri che sembravano pantaloni da jogging, forse il solito pigiama di Sean. Lui era in piedi nella stanza a bere acqua, così chiamai il suo nome. 

«Sean…»

Dopo che l’uomo alto mise giù il bicchiere, sembrava sul punto di sputare acqua dalla bocca. Prese rapidamente un altro sorso d’acqua e soffocò con la tosse. Rimasi scioccato e mi affrettai a dargli una pacca sulla schiena delicatamente 

«Stai bene?»

Sean mi guardò mentre tossiva e dovetti usare il mio dito per pulire l’acqua dall’angolo della sua bocca. Ci guardammo, non sapevo davvero cosa fare. Stavo per alzare la mano ma Sean la fermò. L’uomo alto accarezzò delicatamente il dorso della mia mano, poi la alzò baciarla. 

Quella era la prima volta, stranamente sentivo caldo sulle guance solo guardandolo. Immediatamente ritirai le mie mani e gli voltai le spalle.

«Sbrigati, fai un bagno.» Stavo per correre a letto ma Sean mi abbracciò la vita da dietro prima che potessi andarmene. Il suo viso premette contro la mia guancia.

«Se… Sean.» continuai a chiamare il suo nome: «…Sean, non…» 

Quando le labbra calde di Sean baciarono il mio orecchio, il mio respiro si fermò. La sua lingua toccò il mio mento e mi baciò il collo. Sentii il mio cuore battere forte. 

«Hai detto che non l’avresti fatto se non ero d’accordo.» Ricordai a Sean prima che facesse di nuovo casino. L’uomo alto smise di baciarmi. Rimase in silenzio ma mi abbracciò ancora. Ma dal suo respiro caldo e pesante, sapevo che stava cercando di trattenersi.

«Pazzo? Sei pazzo?» chiesi timidamente. 

Ovviamente non avevo fatto nulla, ma lui era impazzito, come se avesse voluto mangiarmi un secondo dopo. 

Che cosa è successo? Non odio né ho paura di Sean, ammetto persino che potrebbe piacermi, ma non sono ancora pronto a farlo con lui. Penso che Sean non voglia più aspettare. Oggi gli ho dato molto. È giusto continuare a farlo? Abbiamo entrambi dei “figli” e so che sarò io ad essere colpito. Ho bisogno di tempo per prepararmi mentalmente. Non sono pronto!

«Scusa. Io… sento…» Sean si ammorbidì improvvisamente. 

«Sentire cosa?» Davvero non capivo cosa volesse dire e le sue mani mi stavano ancora abbracciando, rifiutando di lasciare andare. 

«Ehm… forse è un po’ infantile.» Sean sussurrò. 

«Cosa?» 

«È solo che volevo davvero vedere la persona che mi piace indossare i miei vestiti. Ma quando ti ho visto davvero e come hai detto tu, sono impazzito e ho perso il controllo.» 

Le parole di Sean mi scaldarono le guance, ardenti come il fuoco. Quello che mi aveva fatto non era nemmeno così imbarazzante come “la persona che mi piace indossa i miei vestiti”. 

Voglio svenire! 

«Sean, lasciami andare, ok?» Strofinai delicatamente la sua schiena per calmarlo. 

«Non strofinare, se lo fai, non posso controllarmi!» 

«Sean!»

Mi raddrizzai e Sean dovette lasciarmi andare. Lo guardai in faccia e lui continuò a fissarmi senza staccare gli occhi, mettendomi di nuovo in imbarazzo. 

«Perché mi stai fissando?» 

«Questa maglietta è per te.» Sean tirò delicatamente la maglietta che indossavo: «Ti prego, indossala spesso quando siamo insieme.»

Perché mi fa sentire così in imbarazzo? No, il problema sono io. Perché sono così imbarazzato? 

«Se si presenterà l’occasione…» Volevo cercare di nascondere il mio imbarazzo. 

«Certo che sì. Non viviamo insieme? Devi indossare i miei vestiti per dormire ogni giorno.» Sean mi guardò e mi accarezzò delicatamente il dorso della mano. 

«Sei pazzo?» Non sapevo cosa fare. 

«Da tutto il guardaroba, indossa quello che vuoi.» Sean mi baciò la guancia come un bambino, il suo respiro caldo colpì il mio volto. Poi mi sollevò il mio viso e mi baciò delicatamente la fronte, poi le sopracciglia, la base del naso, e infine la bocca, lo fece a lungo prima di separarsi. 

«Faccio un bagno.»

«Oh.» 

In risposta a questo, non osai voltarmi a guardarlo. Mi accarezzò la testa, prese un asciugamano e andò in bagno. Mi sedetti vicino al letto e aspettai che Sean facesse la doccia. Non essendoci nulla da fare, mi guardai intorno e vidi che c’era un fumetto sul suo letto che potevo leggere. Dopo un po’ non c’era modo di lasciar perdere, quel libro era molto divertente, mi faceva male lo stomaco. 

Mi stesi sul letto a leggere, sorridevo e ridevo ad alta voce. Era la prima volta che sapevo cosa volesse dire ridere ad alta voce, dovevo scrivere il titolo della storia per poterlo comprare più tardi. Mentre ero assorto nella lettura, le luci della stanza si spensero! La stanza era nell’oscurità.

«Sssssttttt.» Ero ammutolito, all’inizio volevo chiedere a Sean perché le luci erano spente, ma prima che potessi parlare, sentii il corpo di qualcuno che lentamente premeva, e sentii l’odore del corpo misto a quello del sapone. 

Questo sapone ha lo stesso odore di quello del bagno di Sean. So che non è un fantasma, ma lui!! Chi altro potrebbe essere? 

L’uomo alto mi diede un bacio sulla nuca e rimasi ancora più sorpreso. Brontolai irritabilmente poi mi girai per guardare Sean. Mi fermò, il suo corpo premuto contro il mio ed i suoi piedi incastrati tra le mie gambe. Il suo viso era molto vicino al mio, tirò la coperta e ci coprì entrambi. Allo stesso tempo, pensai di aver incontrato un vero fantasma! Una coperta fantasma! 

«Sean, aspetta un attimo… aspetta un attimo!» Cercai di liberarmi dell’uomo alto che si stava avvicinando a me, ma era quasi impossibile, perché mi aveva stretto il corpo tra le gambe e non avevo alcun posto dove scappare. Il suo palmo caldo premeva sulla mia spalla verso il letto. Non usò molta forza, semplicemente non voleva che mi muovessi. 

Si chinò vicino a me, così mi voltai per schivarlo e spingere via le sue spalle con entrambe le mani. In quel momento mi resi conto che non indossava un asciugamano e non era nemmeno vestito.

«Sean! Tu… tu… cosa stai facendo?» Spalancai gli occhi e guardai Sean, lui fissò profondamente dritto nei miei occhi.

«Non ti piace?» Il mio battito cardiaco accelerò improvvisamente quando sentì quella domanda. 

«Non è così, non è che non mi piace, questo… umh…»

Non avevo finito la frase quando la bloccò. Non sembrava pronto a sentirmi spiegare perché avevo rifiutato. Sean mi baciò molto dolcemente. Baciò il mio labbro superiore e scivolò lungo il mio labbro inferiore. Succhiava facilmente e mi mordeva leggermente il labbro, ma non faceva male. 

La punta della sua lingua tornò nella mia bocca, quando le due lingue si toccarono, il mio corpo fu folgorato. Era indescrivibile. Più spesso quella lingua mi sfiorava la bocca, più non riuscivo a respirare. 

«Um… hmmm…» Trasalii seguendo il bacio di Sean. Mi baciò più e più volte, succhiando e poi rilasciando come per darmi la possibilità di respirare. Dopo che Sean ritornò in sé, il suo bacio passò da delicato a forte e il mio respiro non riusciva a stare al suo ritmo, continuammo a baciarci come se non fosse mai abbastanza. 

La stanza con l’aria condizionata era fresca e piacevole, solo il letto era caldo. I suoi palmi caldi toccarono le mie ginocchia e si spostarono verso l’interno delle cosce. Non potei fare a meno di tremare, poi usai in fretta le mie mani per fermarlo. Sean prese la mia mano e si mosse con essa. Sembravo essere incatenato a letto. Realizzai per la prima volta che ero molto piccolo, perché Sean poteva abbracciarmi e stringermi così facilmente. 

Decisi di stringere la mano di Sean, ma lui levò la mano sulla testa e non mi lasciò andare. E dimenticai che lui aveva ancora una mano libera! L’altra mano vagò liberamente sul mio corpo e mi tolse facilmente i pantaloncini. 

Volevo spingere via Sean, ma le sue labbra calde continuarono a baciarmi, facendomi seguire ogni suo movimento. Raggiunse le mie mutande, poi lentamente le lasciò cadere sulle mie ginocchia e poi sulle caviglie, e infine me le tolse completamente. Ora non avevo nulla che mi coprisse il sedere. 

Oh! Sto per perdere? Non sarei dovuto venire a casa sua. Mi sono ritrovato in questa situazione! Durante il giorno mi ascolta, ma aspetta la sera per fare questo! 

Sean lasciò le mie labbra, poi si girò per baciarmi il collo. Abbassò il colletto della mia maglietta in modo che le mie spalle fossero esposte. Baciò la mia pelle bianca e vi lasciò i segni dei suoi baci.

«Sean… Sean…» Non riuscivo a finire la frase e il mio respiro era veloce, come il suo. 

Essendo un uomo anche io, il mio desiderio arrivò molto velocemente. Cercai di controllarmi per non avere paura di quello che Sean stava facendo, ma quando la sua mano toccò la parte sensibile tra le mie gambe, sentii caldo e afferrai rapidamente il polso di Sean. Le sue mani erano un po’ ruvide perché usava spesso i coltelli per modellare. Mi toccò la coscia ed io andai nel panico, stavo per chiudere le gambe ma Sean non me lo permise. 

Persi la testa, non riuscivo a controllarmi. Le sue mani stavano ancora massaggiando, facendo tremare le mie gambe. Il suo naso e le sue labbra umide baciavano il mio corpo dalla clavicola in giù, lasciando segni al loro passaggio. 

Merda!

Sean mi sollevò la testa per togliermi la maglietta. Mi chinai e cercai di tirarla indietro. Anche se era buio, ero ancora così imbarazzato! 

Anche davanti a Black, non ho rivelato così tanto! 

Ma Sean era Sean, capito? Perché in quel momento stava raggiungendo la mia camicia. 

«S… Sean ah… ahhh…» Quando la punta della lingua di Sean toccò il mio stomaco, non riuscii più a controllarmi, strinsi le labbra ad ogni suo bacio, mentre mi leccava con la punta della sua lingua e lentamente si muoveva verso l’alto. 

Il mio corpo cominciò a contorcersi, quando la mia parte sensibile veniva toccata, emanava una sensazione imbarazzante di umido.

«Dolce… così carino…» Continuava a sussurrare contro il mio petto, e quando la punta della sua lingua toccò il mio capezzolo, rimasi scioccato. La sua lingua bagnata continuava a leccare. Chiusi gli occhi strettamente e una sensazione di prurito mi fece arricciare le dita dei piedi dall’emozione. 

Sean baciò più forte quando scoprì che lo stavo sentendo anch’io. Le sue labbra continuarono a baciarli finché i miei capezzoli divennero rossi e bagnati di saliva. L’altro capezzolo era stato massaggiato con grandi mani, rendendolo il più rosso possibile. Sentii tutto il mio corpo caldo per i baci, a causa del giocare con le sue mani e i segni dei baci sparsi dappertutto in quel modo, non potevo immaginare come sarebbe stato se fosse effettivamente così.

«Aahh… aspetta un attimo… aspetta un attimo. Sean… Aahh…» 

Odio che il mio gemito ora suoni lascivo, Sean penserà sicuramente che lo sto seducendo!

Sean usò una mano per sostenere il mio corpo, mentre l’altra mano cominciò a muoversi ritmicamente. La sua bocca non era ferma, non smetteva di baciare e mordere, anche se non sentivo alcun dolore.

I posti dove avevo ricevuto più baci erano stati il collo e le spalle che ora erano decisamente pieni di succhiotti. Il mio corpo continuava a tremare, la mia sanità mentale stava iniziando a svanire. Non ero così innocente da non averlo mai fatto a me stesso, ma quando Sean mi aiutò a farlo lì, fu una sensazione completamente diversa dal farlo da solo. 

Come se qualcun altro riempisse il mio vuoto… Ora capisco perché gli uomini hanno sempre quello in mente. 

Avevo anche capito che più le persone non parlavano, più erano calme, più forte era il loro desiderio di farlo. 

«Ah…» Mi morsi il labbro, Sean sospirò sulla mia guancia. Stava ancora osservando la mia espressione, mentre la sua mano mi aiutava ancora, muovendola su e giù con un movimento veloce. Mi coprii il viso con entrambe le mani, ma Sean mi fermò trattenendole. 

«Tu…» Ero così imbarazzato che le mie guance erano già rosse. Sean mi guardò in silenzio e una voce profonda disse: «Carino…»

Ero scioccato, il mio viso era di nuovo caldo, Sean sembrava che non ce la facesse più. La sua mano tirò la mia gamba più vicino al suo sedere, poi usò tutta la sua forza per spingere il suo corpo più vicino a me. Potevo sentirlo veramente eccitato, perché sentivo perfettamente che il suo membro era così duro e ingrandito sotto i suoi pantaloni!

Sean strinse e strofinò deliberatamente la sua grandezza. Strofinò solo all’esterno 

muovendosi delicatamente a ritmo. Le mie lunghe gambe si tenevano alte e a volte con un movimento ritmico, le mie dita dei piedi toccavano il letto. Ma Sean usava l’altra mano per evitare che la mia gamba cedesse.

Sean mise la sua mano sul mio solido ventre, poi mise la mia sul bordo del suo pigiama. Il respiro caldo sul suo viso mi mise un po’ a disagio. 

«Ti voglio.»

Certo… è chiaro. Questo è troppo ovvio. Sono sicuro che stasera… No, non sono pronto!

Mugolai in gola mentre il ritmo del suo corpo alto si muoveva senza sosta verso di me, facendomi dondolare.

«Ahh..» Sean gemette dolcemente. Le sue labbra calde baciarono le mie guance e succhiarono le mie orecchie, poi cominciò a baciare con forza le mie labbra di nuovo. Non mi sentivo bene, così cominciai a dimenarmi. Sean sembrava aver percepito la mia paura, così una mano abbracciò delicatamente il mio corpo, ma l’altra accarezzò la mia schiena muovendosi verso il basso…

Istintivamente, mi resi conto che forse voleva prepararmi a riceverlo. Girai la testa per fermare il bacio, poi spinsi il suo petto con la mia mano libera. 

«Sean, non farlo, ti prego.»

Se ancora non vuole fermarsi, stanotte piangerò sicuramente…

In questo momento volevo essere una ragazza.

Sean alzò la testa, socchiuse le labbra, mi guardò per un momento poi improvvisamente allungò la mano e mi pizzicò le cosce. Con mia sorpresa, rise fino a mostrare i suoi piccoli canini, come se fosse contento che il suo scherzo avesse funzionato.

«Sean, ho tutto il corpo pieno di segni, puoi smettere di pizzicare?» Volevo spingerla via, ma i suoi occhi acuti mi fissavano.

«Posso solo strofinare all’esterno?»

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