NOT ME – CAPITOLO 11

Puro Sean (Per niente)  

«Umhh…»

Gemetti lievemente nella mia gola quando Sean sfiorò le mie labbra. Avvolse le sue mani intorno al mio collo e lentamente si mossero verso l’alto, fino alle mie guance. Le sue labbra calde succhiarono delicatamente le mie, poi cambiò l’angolazione per baciare solo il mio labbro inferiore, muovendosi lentamente e delicatamente. 

Quando sentì il mio gemito, si fermò brevemente e poi baciò di nuovo delicatamente le mie labbra. La sua bocca schiacciò la mia, ma non penetrò in profondità. Non è che non ero mai stato baciato. Lo avevo fatto qualche volta, ma era solo un bacio. Un semplice e solo tocco.

Avevo avuto la mia prima ragazza alle medie, ma ci eravamo lasciati molto tempo prima. Dopo di che mi ero concentrato sugli esami di ammissione al college e non ero più uscito con nessuno, quindi non potevo baciare bene come Sean. Mentre lui mi baciava, il suo naso appuntito toccava il ponte del mio. Quando la punta della sua lingua bagnata toccò leggermente le mie labbra, tremai un po’. La sua lingua si muoveva lentamente lungo lo spazio tra le mie labbra come se fosse abituata a farlo. 

Anche se non entrò subito, mi sentii comunque strano. Mi sentii davvero strano quando la lingua di Sean toccò la mia. Se si fosse fatta strada con la forza nella mia bocca, sarei rimasto zitto. 

L’alto uomo mi condusse delicatamente a sdraiarmi sul letto. Non si era avventato su di me con lussuria, invece si era abbassato lentamente verso di me dopo che mi sdraiai. 

Quando aprì delicatamente le mie labbra, non sapevo come reagire e cosa fare. Non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo. Sapevo solo che il mio cuore stava battendo molto velocemente. Non mi ero mai sentito così. 

«Non stare zitto. Perché stringi le labbra così forte?» sussurrò Sean. La sua mano mi pizzicò delicatamente il mento, così aprii la bocca, poi lui mi baciò dolcemente. La nostra posizione uno di fronte all’altro rese il mio corpo rigido e congelato. 

Questa volta è un vero bacio. 

Sean non aspettò la mia risposta e immediatamente schiacciò le mie labbra. La sua mano strinse leggermente la mia guancia e la punta della sua lingua entrò lentamente. Rendendomene conto, chiusi in fretta la bocca. Ma Sean continuò a baciarmi nonostante la sua impazienza. 

Non solo mi baciava dolcemente, ma mi toccava la testa con le mani come per dirmi che non c’era nulla di cui aver paura. In quel momento diventai un po’ più calmo.  Aprii un po’ le labbra e Sean infilò subito la sua lingua nella mia bocca. 

Ha un sapore così strano…  Ma non dire quanto sia strano… 

La punta della sua lingua cominciò a vagare nella mia bocca, stuzzicandola, come se ci fosse abituata. Quando Sean mi baciò più a fondo, ero così nervoso che le mie dita dei piedi si arricciarono. Sean raggiunse il mio stomaco, le sue dita toccarono il mio interno cosce. Sembrava avvicinarsi sempre di più. Ero scioccato, così lo morsi. 

«Oi!»

Sean lasciò le mie labbra sotto shock e si coprì la bocca con la mano. Divenni ancor più scioccato e saltai in fretta per afferrare il suo braccio. 

«Scusa, non era mia intenzione, ti fa male?»

«Sto bene.»

Sean si leccò le labbra con la lingua, dovevo averlo morso molto forte perché potevo sentire l’odore del sangue. 

«Sei… sei sicuro di stare bene?» Mi chinai per dare un’occhiata più da vicino al viso di Sean, ma lui mi prese la mano. 

«Va tutto bene, possiamo continuare?»

«Cosa… continuare? Aspetta… aspetta un minuto Sean.» urlai per la sorpresa e spinsi in fretta il petto che mi teneva sul letto.

«Hai paura?» chiese Sean, guardandomi. 

«C… certo che ho paura… io… Non l’ho mai fatto con un ragazzo… Io… Non so se mi piaci.» risposi. 

L’ultima frase era vera, non sapevo davvero se mi piacesse o no. Sean prese la mia mano e la strinse delicatamente. 

«Se non ti piacessi, non mi avresti permesso di baciarti. Non hai ricambiato il bacio perché non sei sicuro, ma non hai detto di no.» Sean aveva ragione. Lo avevo accetto. 

«Questo… è troppo veloce.» dissi e Sean mi guardò in silenzio. 

«Hai paura che ti lasci? Non lo farò!»

No! E’ solo che in questo momento sto ancora interpretando Black… non voglio avere problemi con Sean prima che le cose siano sistemate. La mia mente era molto caotica. Più Sean chiedeva, più ero spaventato. 

«Vuoi fare l’amore con me?» chiesi direttamente. Sean si accigliò. 

«Perché lo pensi?»

«Non sono pronto. Se non sono pronto, mi costringerai?» Guardai direttamente Sean, anche se eravamo sdraiati sul letto. Lui avrebbe potuto usare solo un po’ di forza e io non avrei potuto protestare. Ma volevo ancora chiederglielo. 

«Non sono così cattivo…» Sean mi guardò negli occhi: «Se non vuoi, non ti forzerò.» Sean si alzò e si sedette sul bordo del letto, dandomi le spalle. 

Ora mi sento davvero male… È arrabbiato? Arrabbiato perché non voglio?

Ero ancora nello stesso posto, aspettando di vedere cosa avrebbe fatto Sean dopo. Aspettai per un momento, ma Sean era ancora seduto con la schiena verso di me, sul bordo del letto. Così mi alzai e mi diressi verso la porta. 

Voglio andare a casa. 

Mi sentivo davvero triste in quel momento. 

«Dove stai andando?» chiese Sean mentre mi afferrava il braccio, così io lo fissai senza nascondere la mia tristezza. 

«Se sei arrabbiato perché non te lo lascio fare, lascia che te lo dica qui. Non sono mai stato così deluso come lo sono ora da te, Sean.»

«Non è così, hai capito male.» Sean sospirò, tenendomi la mano, rifiutandosi di lasciarla andare. 

«Quale fraintendimento? Quando ti ho detto che non te lo avrei lasciato fare, mi hai risposto dandomi le spalle e ignorandomi.»

«Io sono un uomo.» Sean lasciò andare la mia mano e si diede una pacca sul petto. «Tu sei colui che mi piace. Mi piaci molto. Mi piaci molto da molto tempo, dalla prima volta che ti ho conosciuto, ero come un pazzo.» Sean fece una pausa per un momento. 

«Ora sei davanti a me, mi permetti di baciarti e di abbracciarti, quindi stare vicini fa certamente nascere la mia passione.» continuò. Anche se Sean spiegò con calma, più era calmo, più ero confuso. 

«Tu… sei così diretto.» 

«Voglio solo del tempo per calmarmi. Perché sei arrabbiato?»

Accidenti… ! Ti siedi semplicemente sul bordo del letto e non mi guardi affatto, chi avrebbe capito che volevi calmarti? 

«Non sono arrabbiato, chi l’ha detto?» 

Stavo per inventare delle scuse, ma P’Sorn aprì la porta. 

Oh merda! Non hai nemmeno chiuso la porta? Se fosse arrivato al momento giusto, cosa avremmo fatto?!

«Venite giù a mangiare. Mamma mi ha detto di chiamarvi.» disse P’Sorn e continuò a chiedermi: «Dov’è Sean?»

«Sul letto.» risposi. 

«Oh, ehi, hai un aspetto familiare. Penso di averti visto da qualche parte prima d’ora.» disse il fratello di Sean guardandomi in faccia.

«Davvero? Ma non ho mai incontrato Phi.» risposi confuso. 

«Pensavo ci fossimo incontrati in un sogno.» 

Accidenti, volevo davvero roteare i miei occhi al cielo. È davvero il fratello di Sean, questa capacità di parlare con malinconia è nel loro sangue? 

«Sorn, non toccarlo.» disse Sean. Ma non lo ha preso in giro? P’Sorn è suo fratello, giusto? 

«Sean, rispettami un po’!» Sorn rispose in malo modo.

«Allora fai cose che meritano rispetto, hia!!!» Sean deliberatamente alzò la voce quando disse hia*.

*(N/T: Hia significa bastardo.) 

«Sean, vuoi che ti colpisca?!» P’Sorn colpì Sean sulla testa e io sentii dolore per lui. Sean colpì a sua volta suo fratello, che invece rise.

Questa lotta tra fratelli è troppo violenta… 

«Non puoi più usare la tua tattica del sogno. Vecchio.» Sean prende in giro suo fratello. 

«Non sto flirtando, l’ho visto davvero! Ehi, è il bambino che ti piaceva alle elementari? Giusto? Che ha fatto arrabbiare così tanto suo fratello che è corso a casa nostra e ti ha colpito… Aia!» Prima che P’Sorn potesse finire di parlare, Sean lo colpì con un cuscino, sorprendendomi. 

Così violento, troppo violento. Perché deve picchiare suo fratello così in fretta? Continuavo a non capire nulla. 

«Quale scuola elementare?» P’Sorn aveva parlato velocemente, come se stesse rappando, così non ero riuscito a capire nulla. Non sembrava che volesse farmi sentire, semplicemente voleva prendere in giro suo fratello. Ma sembrava che si trattasse di me, quindi volevo sapere. 

«Semplicemente…» P’Sorn fece finta di dire.

«Se dici qualcosa, la storia di Moon finirà, vai e veditela da solo!» Avvertì Sean. 

Chi è Moon? Dite qualcosa che posso capire, ok

«Sean, abbiamo gli stessi genitori. Non ti arrabbiare. Oh, fratelli e sorelle non prendono queste cose per scontato.»

«Stronzo!» Sean insultò P’Sorn e mi tirò fuori dalla stanza. E così ancora non capivo cosa stavano dicendo.

****************

«Figliolo, mangia di più, sei così magro!» disse la madre di Sean mentre mi porgeva del cibo. Non riuscivo nemmeno a ringraziarla. 

«È troppo, Mamma, non posso mangiare tutto.» 

«Non avrai abbastanza da mangiare tra un po’. Io cucino molto bene.» P’Sorn alzò un sopracciglio verso di me.

«Sì.» In poco tempo, la famiglia Sean era diventata come se fosse la mia. La madre di Sean mi trattava molto bene, anche P’Sorn era molto dolce e amichevole. Continuava a cercare argomenti di cui parlare per non farmi sentire a disagio.

All’inizio, Sorn aveva messo il suo braccio dietro di me, come se volesse abbracciarmi, ma Sean continuava a fissarlo, inducendo P’Sorn a lasciarmi andare e a dire: 

«Oh, dimenticavo che qualcuno è molto possessivo qui.»

Sean guardò P’Sorn che stava per alzarsi per prendere l’acqua, come se stesse aspettando un’opportunità. Quando P’Sorn si stava avvicinando, Sean colpì immediatamente la sua mano. 

«Maledetto! Sean!» P’Sorn cercò di reagire, ma venne bloccato da Sean. 

«Ehi ehi, P’Sorn, Sean, voi due dovete smetterla.» dissi, ma la madre di Sean mi fermò e mi fece tornare il sorriso. 

«Sono sempre così Black, lascia perdere.» disse con un sorriso, poi si girò per parlare con Sean. 

«Sean, non vi vedete da molto tempo, perché stai litigando con lui?» 

«Mamma, ovviamente mi sta dando fastidio.» 

«Aspetta un attimo, state facendo uno spettacolo senza curarti del tuo amico?»

A Sean non importava, davvero. 

«Black, vieni a sederti qui.» Sean accarezzò lo spazio accanto a lui e mi guardò. 

«Hah?» Non sapevo cosa volesse dire. 

«Siediti accanto a me, sbrigati!» Sorrisi alla madre di Sean perché, all’inizio, ero seduto accanto a lei e dall’altra parte c’era P’Sorn. 

«Siediti accanto a Sean, non farlo litigare con P’Sorn.» Lei risolse il problema con una frase. 

Alla fine mi alzai e mi sedetti accanto a Sean. Questa volta P’Sorn tornò solo con dell’acqua dal frigorifero e diede un’occhiata a Sean, che alzò un sopracciglio verso di lui. 

«Black è già seduto lì, non è ancora finita?» disse la madre ad alta voce ai due fratelli, io mi girai per prendere in giro Sean. 

«Ehi?» Si girò a guardarmi. 

«Cosa?» 

«Non essere così scortese.» Dopo aver finito di parlare, Sean mi guardò per un momento e poi sorrise. 

Dopo di che, tornò a mangiare con calma e non litigò più con P’Sorn, finché non ebbe finito. Quando io e Sean finimmo di mangiare, mi offrii di lavare i piatti e, infine, ci sedemmo davanti a casa. 

P’Sorn uscì dalla casa, ma non si sedette, chiese semplicemente: «Dov’è Moon?»

«Tu stai a casa tutti i giorni. Io vivo nel dormitorio. La casa di Moon è solo a due case dalla nostra, ma lo chiedi comunque a me?» Sean alzò la testa per rispondere.

«Pensavo che tu sapessi dov’era, non eravate amici?» 

«Vai via, Sorn.» Sean iniziò a cacciare il fratello. 

«Sean.» lo stuzzicai e lui si voltò verso di me.

«Parla.»

«Non essere scortese.» dissi quest’ultima frase. Non volevo che litigasse con suo fratello. 

Sean rimase in silenzio, ma quel maledetto di P’Sorn non si fermò: «Sembra che il marito abbia paura della moglie.» 

«Stronzo.» Sean si alzò e dovetti afferrare il suo braccio per farlo tornare a sedere. 

P’Sorn fece l’occhiolino a Sean, aprì la porta di ferro e uscì, presumibilmente per trovare qualcuno di nome Moon. In questo momento, rimasi solo con Sean, seduto uno accanto all’altro.

«Divento geloso quando hai a che fare con lui.»

Uh… Penso che si riferisca a me e a suo fratello.

«Tu… stai parlando di me e P’Sorn?» mi voltai per chiederlo, perché ero imbarazzato, quindi mi misi una mano sul collo.

«No.» Sean scosse la testa. 

«Oh.» ero confuso. 

«Ma di te con tutti quanti!» mi spiegò. 

«Grazie!*» dissi sarcasticamente.

«Voglio essere nel tuo cuore*.»

*(N/T: White usa un termine che può significare ‘Grazie’, ma anche ‘Vicino al cuore’.)

Figlio di puttana, fa di nuovo lo sdolcinato. Questi due fratelli sono proprio uguali. 

«Fermati Sean.» lo fermai: «Se non ti fermi, mi siedo da qualche altra parte.»

«Allora puoi sederti qui.» Sean si diede una pacca sul lato sinistro del petto. 

«No, è troppo piccolo.» dissi sarcasticamente. Sean sorrise e mise la mia mano sul suo petto.

«Provaci.»

«Smettila!»

*************************

Sean ed io rimanemmo seduti davanti alla casa per un po’ di tempo, poi P’Sorn tornò, ci guardò e ci disse:

«Volete rimanere seduti qui per dar da mangiare alle zanzare o per fare i romantici? Entrate, fate attenzione alla febbre dengue*.» P’Sorn chiuse la porta e ci trascinò in casa. 

*(N/T: La febbre dengue è una malattia infettiva tropicale causata dal Dengue virus e viene trasmessa da una particolare specie di zanzare.)

«Puoi smettere di spiarci?» chiese Sean 

«No, è umano essere un ficcanaso» rispose P’Sorn. 

Sono sicuro che vengono entrambi dalla stessa madre. 

«Stai bene? Guarda, è diventato rosso per una puntura di zanzara.» P’Sorn indicò il mio braccio e Sean si voltò rapidamente a guardare. 

«Um, un po’ di prurito.» risposi casualmente, continuando a schiacciare la zanzara con entrambe le mani. 

«Sicuro?» 

«Si.» 

Dopo aver chiesto, Sean si alzò e allungò la mano verso di me:

«Rientriamo.» Guardai la sua mano e poi il suo viso.

«Dobbiamo ancora tenerci per mano?»

«Sì.» Sean annuì e rispose. 

Sorrisi e misi la mia mano sul suo palmo prima di alzarmi. Sean mi tirò in casa e P’Sorn lo seguì. La madre di Sean sembrava essere tornata nella sua stanza. Suo fratello andò nella sua stanza, mentre noi due andammo nella sua stanza. Naturalmente, questa volta mi sedetti sul pavimento, deciso a non sedermi più sul letto. Sean si sedette accanto a me e mi guardò intensamente. 

«Ti sto rendendo le cose imbarazzanti?» chiesi: «Non badare a me, fai quello che sei abituato a fare.» 

«Oggi è diverso dal solito.» rispose Sean. 

«Qual è la differenza?» Ero confuso. 

«Oggi voglio solo guardarti e non fare altro.» 

«Ah…»

Mi guardò molto seriamente, come se volesse mangiarmi e ingoiarmi. Non vede che sono così imbarazzato? 

«Haizz… non so cosa dire.» 

«Dammi la mano.» disse Sean. Tesi la mano che era stata punta dalla zanzara davanti a lui. L’uomo alto applicò una medicina sulla zona della puntura, ma non fu sufficiente, così mi diede anche una bomboletta spray. La presi e sorrisi. 

«Ehi, hai anche questo?» Mi diede il repellente per zanzare che Black amava comprare per me, la stessa marca. Mio fratello sapeva che mi ammalavo facilmente per le punture di zanzara, quindi di solito me lo comprava. Mi aveva anche detto di portarlo sempre con me e di spruzzarlo nel caso ci fossero molte zanzare. Ma siccome vivevo nel dormitorio di Sean, non avevo una bomboletta spray con me.

«Certo. L’ho comprato per tuo fratello.» disse Sean: «È molto facile che venga morso dalle zanzare.» 

«Allora come fai a conoscere questo repellente per zanzare?»

«Me l’ha detto il mio amico, così ero solito comprarlo per aiutarlo e per darlo a suo fratello minore.» 

Perché c’è una così inspiegabile sensazione di familiarità… Ehi, aspetta… Non dirmi che lo spray per le zanzare nella mia stanza è stato comprato da Sean? È così da quando non ci conosciamo? Dove ha trovato Black i soldi per comprarmi questo spray, soprattutto, per le persone inclini alle allergie, il prezzo di una bomboletta può arrivare a diverse centinaia di baht? Come può una persona squattrinata come Black continuare a comprarlo? 

«Qual è il problema? Non puoi usarlo?» chiese Sean. 

«No, no.» Scossi la testa, guardai lo spray che avevo in mano e gli sorrisi. 

«Grazie.» Sean sorrise, mi guardò per un momento e poi mi diede un bacio sulla guancia. 

«Cosa stai facendo?» Spinsi l’uomo più alto, che allungò la mano e mi accarezzo i capelli. 

«Molto carino.» Il suo tono era il solito, ma mi sentivo in imbarazzo. 

Quando mi guardava, mi sentivo strano, come mai prima d’ora. Guardando lo spray che avevo in mano, sentivo che Sean era davvero carino. Anche prima di conoscerlo, si prendeva davvero cura di me. Non che volessi pensare troppo, ma lo spray era della stessa marca e lui non aveva molti amici quindi probabilmente l’aveva dato a Black. 

Ma mio fratello non aveva mai parlato delle buone azioni di Sean. Diceva che lo comprava lui stesso. Mi controllava da vicino e non gli piaceva che frequentassi i suoi cattivi amici. 

«Aspetta un attimo, vado fuori a fumare.» Sean si voltò verso di me, poi si alzò, prese il portasigarette e andò sul balcone. Inconsciamente vidi che il cellulare era messo da parte. 

Se avessi detto che non volevo sbirciare, avrei sicuramente mentito, ma sapevo di non averne il diritto. Quindi potevo solo fissarlo. All’improvviso il telefono emise un suono, come se fosse arrivato un messaggio e fosse in successione. Non potei fare a meno di leggerlo. 

[Ice: Ho sentito che hai un amante? È vero?]

[Ice: Ti sei davvero dimenticato di me?]

[Ice: Sei così cattivo con me!!!]

[Ice: Devo dire che la ragazza nella tua foto profilo non è per niente carina. È proprio un maschiaccio!]

Sentivo che quella ragazza di nome Ice sembrava avergli scritto molto, così iniziai a guardare nella loro storia di chat. 

[Ice: Sean, mi manchi. Incontriamoci per un momento.]

[Sean: Non posso venire.]

[Ice: Perché?]

[Sean: Ho un amante.]

Huh… amante? Chi? E chi è la persona di cui parla Ice? Non potevo fare a meno di essere curioso, così cliccai sul profilo LINE di Sean e ebbi un sussulto di sorpresa. 

Oh merda!!! Quella è la mia foto! 

Non sapevo quando l’avesse scattata, ma sembrava essere la foto fatta con Gram, ma Sean lo aveva tagliato e aveva lasciato solo me. La foto era un po’ sfocata, quindi la mia faccia non si vedeva bene. 

Non mi stupisce che la ragazza pensi che sia un maschiaccio. Ma aspetta!!!! Questo non è un problema. Il vero problema è: quando ha iniziato ad usare questa foto come profilo? La sua foto del profilo non era questa all’inizio! Forse l’ha solo cambiata. 

Il suono della porta del balcone fece rumore, sembrava che Sean avesse finito di fumare. L’alto uomo chiuse la porta ed entrò nella stanza, poi si diresse verso di me. Era un po’ confuso quando mi vide con il suo cellulare in mano. Decisi di svelare il mio crimine per primo e gli tesi il cellulare per domandargli.

«Perché stai usando la mia foto come foto del tuo profilo? Sbrigati a cambiarla! Oh, arrgghh! Non sembro per niente bello in questa foto. Rido come un pazzo, non mi piace! Voglio che la cambi!» Sean si sedette accanto a me, voleva che gli restituissi il cellulare, ma io non volevo. 

«Prima devi promettere di cambiarla,»

«Ridammelo.» Sean allungò la mano per riprenderlo, ma io lo nascosi in fretta dietro di me. 

«No, devi promettere di cambiarla.»

«Non vuoi restituirlo?» chiese Sean. 

«Sì.»

«Davvero?» Sean alzò un sopracciglio. 

«Prova!»

«Va bene… Muah!! Muah!» 

«Ehi, fermati! Fermati!!» Vedendo che non volevo restituire il cellulare, Sean mi girò immediatamente intorno, mi abbracciò, poi mi baciò forte la guancia. Non riuscii a liberarmi dal suo abbraccio, così restituii rapidamente il cellulare. 

«Ehi, te lo restituisco!!» Lo spinsi via prima di deprimermi sempre di più e subito gli restituii il telefono. Sean sorrise, prese il cellulare e avviò la fotocamera. 

«Vieni qui per una foto.» Sean mi prendeva in giro. 

«La cambierai se facciamo una foto?» 

«Sì, lo farò.» rispose, così mi spostai per sedermi accanto a lui. Sean puntò con la camera anteriore e io sorrisi un po’. 

«1… 2… Muah!» Sean contò solo fino a 2 prima di voltarsi e baciarmi sulla guancia, poi la camera scattò.

«Ehi!» urlai. 

«Ok, la cambio con questa.» Si alzò e se ne andò, ma io gli corsi dietro. 

«Sean, non farlo!!!» 

Oh merda!!! Se sapevo che avrebbe voluto usare questa foto, avrei preferito lasciargli usare la foto precedente dove ridevo come un pazzo!

**************

Ma come si fa con così tanta dolcezza?? 🥺🥺🥺 Chi sta affogando nel miele come noi?? 🙋🏻‍♀️🙋🏻‍♀️🙋🏻‍♀️

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