BLUE KISS – EPILOGO

Amico e amante

Parcheggio della Facoltà di Ingegneria
Università N

«Com’è stato parlare con Fongbeer oggi?» chiese Kao preoccupato. 

Voleva davvero andare a trovarla e scusarsi con lei – nel caso avesse fatto qualcosa che l’avesse turbata – ma ripensandoci, l’avrebbero ferita ancora di più se lui e Pete fossero andati insieme a trovarla. Ecco perché Kao aveva detto a Pete che lo avrebbe aspettato in macchina e avrebbe lasciato che Pete risolvesse il problema da solo.

«Non male, sta bene adesso.»

«Sei sicuro? Questo è quello che hai detto anche l’ultima volta.»

«Ne sono davvero sicuro questa volta.»

«Non ci posso credere, davvero ti sei fatto perdonare?»

«Se sei sincero, la gente lo vedrà… Le ho chiesto scusa per tutto quello che ho fatto, e lei non solo mi ha perdonato ma mi ha anche chiesto scusa. In realtà è una persona molto gentile e seria riguardo all’amore. Sono sicuro che un giorno troverà qualcuno che merita il suo amore.» disse Pete mentre avviava la macchina, partendo con calma.

«Wow… hai appena detto qualcosa di carino. Questo non è da te. Sei posseduto da uno spirito malvagio?»

«Imbecille. Anch’io posso essere serio, sai.» disse Pete scherzosamente. Subito dopo però si zittì come se stesse pensando a qualcosa. «E noi? Mi hai accettato, tipo… come amante?»

«Perché continui a chiedermelo? È già abbastanza ovvio, lo siamo da un po’.»

«Voglio sentirlo da te, non posso?»

«Va bene! Sì, adesso siamo amanti.» disse Kao come se fosse stato costretto a farlo. Pete sorrise soddisfatto quando aveva sentito la risposta che stava aspettando.

«Ma… sono d’accordo con tuo padre. È meglio se teniamo segreta la nostra relazione agli altri.»

Pete si voltò a guardare Kao perché sembrava molto serio. Pete non era sicuro se Kao lo pensasse davvero, o diceva quelle parole solo perché era amareggiato dalla loro situazione. Se fosse la seconda, Pete non sarebbe mai stato d’accordo con lui.

«Dico sul serio, dal profondo del mio cuore.»

«Va bene… lo terremo segreto. Ma non siamo più amici, ok?» Pete sorrise.

«Cos’altro vuoi che siamo?»

«Qualcosa che ci permetterà di fare quello che abbiamo fatto ieri sera… hai capito, vero?»

«Io non…!» Kao finse di non capire.

Kao si chiese come Pete avesse condotto la loro conversazione su quell’argomento quando stavano parlando di qualcosa di serio. Accidenti a lui! Era così veloce quando si trattava di quel genere di cose. Perché non era così anche quando si trattava di studiare?

«Va bene se non lo capisci. Stasera continuerò a farlo finché non lo capirai.»

«Vaffanculo, Pete! Ti butto giù dal letto stasera.»

«Puoi dire quello che vuoi adesso, ma non stasera.» Pete sogghignava perfidamente come il cattivo in un drama.

«Non pensare di prendermi a calci. Ti sfinirò così tanto che avrai a malapena l’energia per parlare.»

«Sei un fottuto stronzo!»

Kao voleva tirargli i capelli sgomento. Non era sicuro di aver preso la decisione giusta diventando l’amante di Pete. Kao non aveva mai pensato che Pete fosse un tale pervertito; inoltre aveva sempre compiuto tutto ciò che aveva minacciato di fare, in modo impeccabile.

E se quella sera Pete avesse fatto davvero quello che aveva minacciato? Kao sarebbe stato in grado di svegliarsi e andare all’università l’indomani?!

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