BIG DRAGON – SPECIALE 11

Il Principe Drago e il Principe Coniglio – parte 3

Il Principe Coniglio si svegliò il mattino seguente, si mise seduto sul letto e si guardò intorno. Quando vide che le pareti di quell’ampia stanza erano fatte d’oro, riconobbe immediatamente di trovarsi in una delle stanze del Regno dei Draghi.

«Vuoi dell’acqua? Hai bisogno di qualcosa?» chiese la Guardia Reale e il principe annuì. La Guardia Phong aprì la porta per entrare nella stanza e anche il Re Coniglio lo seguì.

«Padre.»

«Adorato figlio…»

Dopo quelle parole, padre e figlio si abbracciarono forte.

«Padre, non devi preoccuparti di nulla. Mi assumerò la responsabilità di tutto. Mi dispiace padre.» disse il Principe Coniglio con preoccupazione.

«Calmati, non devi essere così nervoso, sei ancora troppo debole.»

«Sono forte, padre. Andrò io stesso a parlare con il Re Drago del matrimonio.»

«Figlio mio, ora aspetti un bambino. Dovresti prenderti cura di mio nipote.» disse il Re Coniglio e il principe impallidì di gioia e tristezza allo stesso tempo.

«Mi dispiace padre. Mi dispiace davvero, ma io lo amo. Perciò non posso sposarmi.» disse il Principe Coniglio in preda alle lacrime. Non sapeva ancora niente del destino di suo marito, il drago selvatico. Forse lo aveva già abbandonato o forse era stato preso e giustiziato dal Re Drago.

«Mio re, sono solo io il colpevole di tutto…»

Il Re Coniglio guardò il figlio che si lamentava e sospirò scuotendo la testa da una parte all’altra, finché non si udì la voce di una guardia del cancello: «Il Principe Drago è arrivato.»

«Penso che dovreste parlare…» sostenne il Re Coniglio, facendo cenno alle guardie Phak e Phong di uscire dalla stanza.

Il Principe Coniglio, confuso, iniziò a farsi prendere dal panico, ma la sua intenzione era quella di parlare del matrimonio, così, con il suo corpo ormai esile e debole, si inginocchiò davanti alla porta della camera da letto e chinò il capo verso il pavimento.

Quando la porta della camera da letto si aprì, il Principe Coniglio che aveva chinato il capo scosse la testa.

«Principe Drago… mi dispiace molto, ma non posso sposarti. Il mio cuore non ti appartiene.»

Prima che potesse finire di parlare, fu sollevato da terra. L’altra persona lo prese in braccio e lo portò sul letto. Mentre il principe veniva portato sul letto, un odore familiare gli esplose nelle narici e poi quel corpo robusto gli cadde addosso.

«Tu!» esclamò il Principe Coniglio sconvolto, perché la persona sopra di lui era il suo amato drago selvaggio, ma il quel momento era vestito con abiti raffinati fatti di tessuti in seta e ornato con gioielli d’oro, i suoi capelli erano pettinati e così in ordine che rivelavano la perfezione del suo bel viso.

«Sei arrivato qui di nascosto? Se il re dovesse vederci qui, moriremo entrambi.» disse il Principe Coniglio molto spaventato, perché pensava che il marito fosse andato a rapirlo.

«Stupido coniglio, pensi ancora che io sia un drago selvaggio?» chiese mentre alzava la mano e scuoteva delicatamente la testa del principe.

«Allora chi sei? Sei per caso il Principe Drago?»

«Esattamente.» Il drago annuì con orgoglio, prima di ricevere un grosso pugno in faccia che lo fece stramazzare sul letto.

«Oh, ma perché mi colpisci?»

«Drago malvagio, mi hai ingannato?»

«Beh…» Il giovane drago rimase senza parole prima di rispondere seccamente: «Non volevo ingannarti.»

«Allora perché eri in quella grotta?»

«Beh, mio padre mi ha messo davanti al fatto che sono obbligato a sposare un perfetto sconosciuto. Ero stufo di seguire sempre i suoi ordini, così sono scappato dal palazzo. Poi l’attacco del Regno dei Falchi mi ha portato da te e dopo averti visto non volevo più lasciarti.» disse il drago, accarezzandogli le guance. Poi tornò a stringere il corpo del Principe Coniglio, facendolo sedere sul suo grembo.

«Allora, se lo sapevi già, perché non me l’hai detto?»

«Perché hai detto che non volevi sposare il principe. Se lo avessi detto a suo tempo, saresti rimasto con me?» rispose il giovane drago, poggiando il naso contro il collo del coniglietto, respirando il suo profumo.

«Mi è bastato vedere i tuoi occhi per non volerti far andare via. Se scappassi da me, non sarei in grado di sopravvivere.»

Quelle parole fecero scaldare le guance del Principe Coniglio. Allora il Principe Drago cominciò a spiegargli che dopo la prima notte trascorsa insieme, aveva mandato informazioni per avvisare suo padre che il Principe Coniglio era con lui. L’aquila, che gli faceva visita, era solo una spia che consegnava informazioni personali sul Principe Coniglio.

Quindi, le notizie che il Principe Coniglio aveva trovato erano solo notizie che provenivano da agenzie di stampa non etiche. Non c’era nessuna guerra e nessuna frattura tra i due regni.

«Ma ora possiamo vivere felici, perché abbiamo lui, il nostro bambino.» Dragon accarezzò il ventre piatto del marito. La persona che amava profondamente, portava in grembo suo figlio.

Dal momento in cui si erano incontrati, tutto era stato una reale e bella storia d’amore. Il corpo del Principe Coniglio si sarebbe trasformato e avrebbe portato una vita miracolosa alla Tribù dei Conigli.

«Peccato che il matrimonio dovrà essere rimandato, solo per colpa del tuo immenso amore. Dopotutto sono un principe nobile, non posso sposarmi così.»

«Sì, rimandiamo il matrimonio. Poi festeggeremo per tre mesi interi. Sei d’accordo, marito?»

«Va bene.» il principe coniglio annuì felice prima di rendersi conto di una cosa: «L’altro giorno mi hai portato nel regno, ma poi sei scomparso, sai quanto mi hai fatto male?»

«Lo so, ma dovevo aiutare mio padre. Mi dispiace, mi dispiace tanto. Però ti ho lasciato con le guardie, mi sono fidato di loro.»

«La prossima volta, non sparire così.» disse il Principe Coniglio, abbracciando il marito, circondando il suo collo con le sue braccia lunghe e morbide.

«Non ti lascerò mai più, promesso.»

«Ti amo.» disse il Principe Coniglio prima di baciarlo sulle labbra.

«Anche io ti amo, mio bellissimo sposo.» finì di parlare Dragon e i due si scambiarono baci profondi e sentimenti reciproci.

*******

Il matrimonio reale dei principi dei due regni si era svolto con una grande festa. Le spettacolari esibizioni erano durate tre mesi, le terre del Regno dei Conigli e del Regno dei Draghi si erano unite insieme, lasciando gli altri clan in minoranza e senza la possibilità di opporsi a loro. 

Dopo qualche mese, il Principe Coniglio diede alla luce un figlio e una figlia, una coppia di gemelli con bellissime orecchie da coniglio, ma con ali e code tipiche dei figli del clan del suo amato.

Nello stesso anno erano nati altri figli: una figlia e un figlio. Si poteva dire che i due regni sarebbero vissuti felici per molto tempo, uno accanto all’altro.

FINE.

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