BIG DRAGON – CAPITOLO 6

Sconfiggere Dragon

Vedendo quello spettacolo da Big, Dragon annuì profondamente e l’idea di voler prendere la persona sul letto e il fatto di poterlo attaccare con altri due colpi gli balenò in testa.

«Cosa stai facendo?» chiese Big, tremando, tenendo in mano la camicia e i pantaloni, che aveva appena raccolto dal divano.

«Pulire il tuo…» rispose piano Dragon.

«Fai la tua parte. Ah! Ohhhh!»

Dita grandi e lisce tracciarono l’ingresso di Big, prima di irrompere dentro di lui, entrando nel suo canale. Big fu sollevato e messo a cavallo di Dragon sul divano. Dragon iniziò a usare l’altra mano per strofinarla lungo il membro di Big, che era già eretto.

Dapprima strofinando lentamente, poi accelerando, mentre continuava a invadere il suo canale posteriore con le dita. Big tenne gli occhi chiusi, le mani giunte e serrate sullo schienale del divano. Improvvisamente, il suo buco posteriore iniziò a creare il proprio liquido caldo.

«Dragon…» gridò Big, pensando di dirgli di smetterla ma la sua bocca lo tradì di nuovo, quando l’indice e il medio di Dragon furono inseriti nel suo buco. Chiuse di nuovo gli occhi, accettando quello che sarebbe successo dopo, e iniziò immediatamente a muovere la vita avanti e indietro seguendo il ritmo di quelle meravigliose dita.

Dragon premette un bacio sulla nuca profumata del collo di Big, poi lungo il suo collo, affondando i denti dentro di lui, e succhiandolo a fasi alterne.

Big poté solo gemere quando il suo membro caldo iniziò a essere massaggiato più forte. Big iniziò a baciare il petto di Dragon finché non raggiunse entrambi i suoi capezzoli, iniziò a succhiarli con forza fino a quando quei due bottoni si gonfiarono. I bei capezzoli di Dragon erano alla portata del respiro di Big che rabbrividì. Big gemette sensualmente mentre lui prendeva i suoi capezzoli induriti in bocca, facendogli venire voglia di masticarli.

«Un bacio come questo non conta come un bacio speciale.» disse Dragon all’improvviso.

Poi una voce risuonò nella testa di Big, non riusciva a capire che tipo di fantasma satanico lo avesse posseduto, così aprì la bocca e tirò fuori la lingua, chiedendo un bacio alla persona accanto a lui.

«Baciami!» 

Dragon non si lasciò baciare. Si morse le labbra come se tentasse l’altra persona con un sorriso stampato in faccia. Dopo un po’ infilò la sua lingua snella con furia ardente nella bocca di Big. Quindi tirò fuori le sue lunghe dita, preparandosi a sferrare il grande colpo ed entrare nel suo canale caldo e umido.

Dragon spalancò le gambe di Big, vedendo come il liquido gocciolava da quel canale davanti a lui, lo considerò un benvenuto e che tutto era pronto per entrare. Pertanto, afferrò il proprio membro e portò la testa all’ingresso dell’orifizio, che fu subito risucchiato, come se lo stesse aspettando.

Big gemette, le sue mani colpirono la schiena di Dragon. Non ce la faceva più, quindi potè solo mordersi le labbra.

«Ahhhh!»

Il grande membro entrò dentro Big, era caldo, molto caldo, il che lo rese così felice che sentì che sarebbe morto o impazzito con quel grande membro dentro di lui.

Dragon con le sue braccia forti, piene di muscoli, si alzò con il corpo di sopra di lui e si sostenne a uno dei braccioli per stabilire il baricentro, mentre continuava a entrare e uscire all’interno del buco di Big, che sentì la schiena insensibile perché sapeva che Dragon non avrebbe avuto pietà.

Si udì il suono di corpi che si scontravano, ma Dragon non ne era a conoscenza e si limitò a spingere più forte.

«Ahh… Ohhhh…»

Il cuore di Big batteva forte, il suo corpo tremava ma senza tenerezza, solo per le forti spinte. Big fu afferrato di nuovo e sistemato a faccia in giù sullo schienale del divano. Il sudore gli imperlava tutto il corpo, diventò rosso e tremante per la forza impressionante di Dragon.

Dragon aveva già scoperto il punto sensibile di Big, quindi aveva continuato a caricare innumerevoli volte e nello stesso punto.

«Ahhh… Ehmmm… Ahhhh.» Big gemette, tremante.

Era arrivato di nuovo per primo, ma quella volta era stato imbarazzante, dal momento che non era uscita una sola goccia d’acqua, non c’era più liquido dentro di lui.

«Ancora!»

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«Per favore, siediti.» Dragon disse, indicando il lato passeggero del sedile della sua Land Rover, dato che lo spazio nell’abitacolo era abbastanza ampio. Big guardò il proprietario dell’auto e pensò a cosa stesse giocando. 

Dragon ha un po’ di umanità?

Dragon si offrì volontario di portare Big a casa sua e lui accettò, ma non avrebbe mai pensato che lungo la strada, Dragon avrebbe girato la macchina per portarlo da un medico nel più vicino ospedale privato. Dal momento che si sentiva in colpa, aveva giocato in modo così brutale che l’altra persona non poteva camminare o sedersi, non era in grado di muoversi dalla parte della sua entrata posteriore all’addome.

Prima di essere portato a letto, perché il bel dottore lo controllasse, Big era imbarazzato, e dopo era stato anche peggio perché Dragon aveva mentito al dottore dicendo che loro due erano amanti.

Questo è ancora più imbarazzante e frustrante! Maledetto bastardo!

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«Perché hai mentito al dottore? Io e te non siamo niente.»

«Esatto.»

Big sentì un’improvvisa contrazione al petto, si voltò a guardare la faccia di Dragon e poi continuò: «Siamo persone che non si piacciono e sono confuse, perché hanno bisogno l’una dall’altra.»

«Perché?» La bocca di Big fu troppo veloce, aveva appena fatto una domanda che una persona come lui non avrebbe dovuto fare affatto a Dragon, dato che tutto tra loro era causato solo dalla lussuria. 

«Vuoi sapere la risposta?» chiese Dragon di rimando, le sue mani avvolte strettamente attorno al volante.

«Non voglio saperlo. Stai zitto e guida veloce.» disse Big.

«Eh.» La persona accanto a lui rise di nuovo in gola: «Sei nervoso?»

Big gli lanciò una scatola di pillole che il dottore gli aveva dato di recente. Voleva solo scacciare via l’imbarazzo. Dragon usò la mano sinistra per raccogliere il pacchetto di pillole che gli era caduto in grembo e lo lanciò al suo proprietario. La sua mano destra era sempre posata sul volante mentre guidava. Quel ragazzo si era guadagnato la reputazione di splendido giovane amante di Big, pertanto, poteva solo indossare un sorriso allegro sul viso.

«Perchè ridi, idiota?»

«Rido del tuo sedere dolorante.» rispose Dragon, che si voltò e sorrise, mostrando i suoi denti perfetti. 

Una volta, una bellissima bestia. Big pensò, poi spinse indietro la testa di Dragon.

«Il dottore mi ha dato delle medicine, così guarirà. È facile per te prendermi in giro. Vuoi che cambi idea e che sia io a trafiggere il ​​tuo culo?» disse Big con rabbia.

Lo aveva detto perché era arrabbiato. Ma dopo aver pensato a quell’immagine scosse la testa. 

Non posso farlo a Dragon!

«Dopo, prova a comprare dei giocattoli e a usarli spesso, in modo che la prossima volta non ti faccia male.»

«Dove posso trovarli?»

«Va bene, li troverò per te.» Dragon si fece prontamente carico del compito e sorrise con fare superiore. 

Ma aspetta, andrà a prendere i giocattoli, me li infilerò su per il culo, per cosa? Ciò che Dragon intende è che ci sarà una prossima volta…

«Dragon!» Big iniziò prendere a pugni la persona accanto a lui.

«Perché mi picchi? Non vedi che sto guidando?»

«A cosa stai pensando? Dannato bastardo!»

«Beh, ho pensato di comprare qualcosa da infilarti su per il sedere.»

Big era imbarazzato, arrossato, le sue guance erano calde. Dragon stava chiaramente cercando guai, manipolando i suoi nervi e il suo umore.

Dragon non prestò attenzione alle parole di Big, poi parcheggiò l’auto davanti a una recinzione nera che secondo il GPS superava i 5 metri di altezza.

«Questa è una crema anale, non dimenticare di applicarla prima di dormire.» disse Dragon, prendendo il resto dei farmaci e porgendoli a Big.

«Domani ti arriverà un pacco urgente. Dammi il tuo numero.» disse Dragon, poi tirò fuori il suo telefono principale che teneva nel vano portaoggetti della sua macchina e lo porse a Big, che poté solo scuotere la testa.

«Non lo darò al Birmingham.»

«Perché dovrei darti il ​​mio numero? Certo che non lo farò.»

«Quindi, siccome lo darò al fattorino, quando arrivà con i prodotti ti chiamerà per la consegna. Sii un po’ sano di mente.»

Sono già di nuovo incosciente… Lascia che faccia quello che vuole, non voglio più scherzare con questa persona.

«Dunque, 085 – xxx – xxxx, ultimo numero 9, tutto qui.» Big disse seccato e aprì la portiera della macchina per uscire di lì.

Dragon sorrise nervosamente come al solito, mentre Big continuò con la faccia piena di rabbia, quindi chiuse sbattendo la porta prima di dirigersi il più velocemente possibile a casa sua. Mentre chiudeva meno della metà della porta di casa, un messaggio arrivò e gli venne in mente una sola persona.

[Domani, mi aspetto che tu risponda alla mia chiamata.]

Big lesse il messaggio e il suo viso pallido diventò improvvisamente rosso e caldo. Lasciò cadere la borsa dei medicinali e si tolse il suo paio di scarpe Balenciaga preferite. Corse fuori casa per seguire la Land Rover d’argento che ormai era scomparsa lungo la strada privata. Nonostante tutto gli lanciò le scarpe con rabbia.

«Dragon! Maledetto bastardo!»

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Un pacco arrivò nelle mani di Big il giorno successivo, solo vedendo le dimensioni della scatola, arrossì fino alle orecchie, per non parlare del fatto che quando la aprì, sussultò nel guardare il contenuto.

Big appoggiò entrambe le mani sulla scatola e iniziò a esaminare gli oggetti. Un dildo nero con delle protuberanze intorno, Dragon voleva chiaramente farlo incazzare, poiché se lo avesse usato, si sarebbe fatto male ancora più di prima.

«Bastardo! Sei pazzo!»

Big iniziò a rimuovere gli oggetti all’interno della scatola, non interessato a esaminare altri giocattoli perché era molto arrabbiato con l’acquirente. Quindi, prese a calci la scatola e la mise sotto il letto. Dopo un po’, il suo cellulare squillò.

«Nerd.»

Big riattaccò e capovolse il telefono prima di alzarsi per giocare al computer. Giocò comodamente, ma non indossò le cuffie perché voleva sentire squillare il telefono. La persona che lo stava chiamando non sembrava arrendersi facilmente perchè continuava a farlo.

Big aveva un grande sorriso stampato in faccia, era felice di pensare di poter far arrabbiare Dragon.

Dopo molti minuti, decise di smettere di giocare e si sedette sul letto, gli occhi neri che fissavano il cellulare e gli angoli della bocca rivolti verso l’alto.

«Posso accettarlo. È solo una chiamata.»

Big prese il telefono per guardare lo schermo, il sorriso malizioso svanì dal suo viso perché la persona che lo chiamava non era Dragon. Era un subordinato di Big. Il numero di Pong era sullo schermo del suo telefono.

«Perché hai chiamato?» Big rispose al telefono, la sua voce si alzò per la frustrazione.

[Signor Big, oggi devi venire a vedere tutto…]

«Non ho intenzione di farlo, sono malato.»

[Va bene …] Pong rispose al suo capo e riattaccò. 

Big rimase in piedi, fissando in silenzio lo schermo del telefono prima di fare clic sul rapporto delle chiamate perse e trovare il numero di Dragon. Dragon aveva chiamato solo una volta, il resto delle chiamate proveniva da Pong e Park, i suoi subordinati. Il sorriso che era stato sulle sue labbra rosse svanì, così decise di richiamare i suoi subordinati più stretti.

«L’architetto verrà a vedere l’evento domani?»

[Sì, Khun Yai.] Pong rispose, alzando le sopracciglia quando il capo improvvisamente lo chiamò per chiese. 

«Allora alle 10 andrò al pub a dare un’occhiata.»

[Oh… Sì, va bene.]

Semplicemente non chiamerà…

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Non ci aspettavamo proprio che sarebbe finita così, nono, assolutamente 🤡🤡
Si raccoglie quel che si semina, giovane Big!