THARNTYPE: 7YOL – CAPITOLO 17

Alcuni si mostrano forti mentre dentro tremano

“Bastardo, ti ricordi la nostra vicina di casa, quella vicina, quella della porta accanto? Quella che va alla Chiang Mai.”

“Quale vicina di casa? Ne abbiamo avute tante.”

“Ok ci sono, la ragazza che è stata ammessa all’università Chiang Mai, capelli lunghi, bellina.”

“Non me la ricordo.”

“Accidenti, com’è possibile che la tua memoria sia peggio di quella di mio padre! La ragazza con il fisico carino ed il culo rotondo.”

“Che importa se me la ricordo o meno? Pà, quella ragazza coi capelli lunghi, il viso carino, il sedere perfetto di cui stavi parlando, tu notavi tutto e non dirmi che vuoi un’amante alla tua veneranda età?”

“Fottiti, non ci arrivi proprio eh?”

Type già fatica a stare in questa casa, perché suo padre non solo lo istiga ogni giorno a rompere con il suo fidanzato di Bangkok, ma come se non bastasse giusto oggi ha deciso di presentargli una ragazza. Type è esasperato, fronte corrugata, mille pensieri, già immagina che ciò che suo padre dirà e che non gli piacerà per nulla.

“No! Io non ne voglio sapere proprio niente.”

Type ribatte con convinzione mentre tenta di divincolarsi, sottovalutando suo padre, il quale potrebbe tranquillamente fare fuori un orso bruno a mani nude.

“Ehi Pà, stai tentando di uccidermi!”

Type non riesce scappare perché suo padre ha prontamente impugnato un bastone sbarrandogli la strada e se non avesse avuto i riflessi pronti si sarebbe beccato una bastonata in pieno viso.

“No, non ti ucciderà, stai sereno…al massimo un trauma cranico, mal che vada ti portiamo in ospedale.”

“Ehi, papà fammi passare.”

“Quindi dove pensi di andare?” Il padre di Type non cede di un millimetro.

“Per oggi ho finito di lavorare, ma un po’ di privacy sarebbe gradita.” Se non si fosse trattato di suo padre, Type gli avrebbe detto di farsi i fatti suoi, tuttavia non vuole mancargli di rispetto, per cui tenta di porsi in maniera civile ma inutilmente dato che suo padre non è disposto a cedere, la schiettezza sembra essere la sua ultima chance.

“Forza vai a fare un saluto alla ragazza.”

Come volevasi dimostrare.

“Perché dovrei? Neanche mi ricordo dei suoi genitori, i loro nomi o la loro età e sono certo che neanche loro si ricordano di me.”

In ogni caso il padre di Type sembra aver ereditato gli stessi tratti somatici di suo padre, un sorriso disarmante, estremamente convincente, i denti splendenti in contrasto con la carnagione scura poi hanno fatto il resto.

Dopo di che, il padre di Type tutto eccitato dice: “Chi l’avrebbe mai detto che quando ci siamo incontrati stamane mi avrebbe detto che non vi vedevate da molto tempo? Non hai notato come ti guarda mentre parla? Cosa aspetti a salutarla? Lei è davvero carina persino meglio di tua madre alla sua età.”

Il padre di Type è su di giri ma Type è tutt’altro che felice, sembra piuttosto che abbia ingerito una pillola amara o che abbia bevuto dell’ assenzio.

“Non mi sembra il caso, lei rientra a scuola a breve e tuo figlio tornerà a lavorare a Bangkok e tutti i nostri piani falliranno.”

“Ma le ho sentito dire che rientrerà qui per lavoro dopo il diploma.”

Lasciatemi sprofondare! Lasciatemi sprofondare!!

Type non riesce a frenarsi, nonostante suo padre sia ancora lì, sbatte i pugni sul tavolo e sibila qualcosa “Vai dritto al punto senza girarci intorno.”

Il padre di Type sorride amorevolmente: “Voglio una nuora, corteggiarla e fai in modo che diventi mia nuora.”

A questo punto non gli importa di sembrare indisciplinato e sbotta. Le vene delle tempie pulsano inesorabilmente, è arrabbiato, seriamente, a tal punto da voler prendere il bastone di suo padre e darglielo sul muso per zittirlo. Ovviamente è qualcosa che sta solo immaginando.

Type è davvero incazzato, indeciso sul da farsi, grida: “Papà senti, non mi importa quanto le sue grosse tette ti sembrano affascinanti, non è lei che voglio, né tanto meno intendo farci sesso. Ho già qualcuno, un uomo per essere precisi e tu lo sai! Non costringermi a rompere con te, perché…non intendo lasciarlo, noi staremo insieme per molto tempo!!”

Type non resta un minuto di più, riesce a farsi strada, mentre suo padre gli urla contro “Come osi rivolgerti a me in questo modo, sei solo un figlio ingrato!” 

Type pensa che andarsene in silenzio sia la scelta migliore, non sopporta la vista di suo padre né le sue incessanti richieste. Disperato corre dall’altra parte della casa chiamando sua madre a squarciagola “Mamma! Mamma!” continua ad urlare, “Mio padre dice di voler come amante la figlia di una certa famiglia del villaggio, dato che lei è meglio persino di te da giovane!”

“Type, figlio di puttana!”

Type se ne frega di ciò che dice suo padre, salta sulla moto e scappa. A quel punto i suoi genitori avrebbero litigato o forse no, in ogni caso non ne può più di essere istigato a lasciarsi con Tharn. Di fatto Type odia prendere ordini, non importa quanto possa incazzarsi con Tharn o quanto possano discutere perchè non intende lasciarlo per nessuna ragione, nemmeno su gentile richiesta dei suoi genitori.

Sulla scia di questi pensieri, accelera verso la sua destinazione. Al pub qualcuno lo aspetta per un drink.

“Che cavolo Type, ti ci è voluta un’eternità, sei estremamente in ritardo.”

Mentre il suo amico si sta ancora lamentando, Type gli prende la birra dalle mani e la scola tutta in un solo sorso.

“Ehi, era la mia birra!”

Kom, il suo migliore amico, è arrivato per primo nel locale. Si è trasferito con il marito straniero e quando ha saputo che Type è tornato e si è precipitato ad incontrarlo.

Type si è scolato il suo drink, senza dire una parola e Kom gli urla contro, ignaro del fatto che suo padre lo forzi a frequentare una donna contro il suo volere.

“Calma fratello, che succede? Andava tutto bene ieri.” Kom è preoccupato per Type. 

Type si accomoda sulla sedie di fronte a Kom, in preda agli istinti omicida, e con tono funereo gli racconta di aver litigato con suo padre.

“Hai litigato con lo zio? Ma se sei il suo orgoglio! Ha raccontato a tutto il villaggio di quando hai terminato il master, voleva che il mondo intero sapesse del tuo successo e dei traguardi raggiunti, o almeno così mi ha raccontato mia madre.”

Kom pensa di essere divertente e non intende smettere.

“Quindi per quale motivo avete litigato tu e tuo padre?”

Type è totalmente sotto shock, giù di morale si versa da bere e dice: “Mio padre vuole che mi sposi.”

“Ma tu non hai…insomma non frequenti già qualcuno?”

Kom pronuncia quelle ultime parole all’orecchio di Type, è sicuro che il suo amico non fosse incline al coming out e non vuole certo sbandierare i fatti suoi apertamente. Type menziona raramente Tharn, in pochi sanno del loro legame ed i vicini pensano che il mezzo straniero dalle bellissime fattezze, che spesso vedono in giro, sia semplicemente il miglior amico di Type.

“Abbiamo preso una pausa.”

“Ehi ma perché litigate sempre? Non dirmi che sei tornato solo a causa del litigio?”

Kom sente aria di tempesta, sa esattamente cosa stava per dire Type che si sente sopraffatto.

“Pensi che io sia un codardo? Non è affatto vero! Sono tornato perché mio padre si è fatto male e voglio prendermi cura di lui e nel frattempo abbiamo pure litigato.”

Secondo Type, se il suo amico d’infanzia è stato disposto ad uscire allo scoperto, non ha bisogno di nascondergli nulla. In più ha bevuto molto e ci sono molti argomenti che preferisce evitare, tra cui proprio quello del coming out.

“Non va bene lasciarsi così dopo un litigio.”

“Lo so.”

Ne è consapevole, ma non può tornare a Bangkok. Deve fermarsi ancora qualche settimana, almeno fino a che il piede di suo padre non fosse guarito decentemente.

“Lo sai che ho ragione, dovresti rimediare.”

Type corrucciato come sempre, non si arrende mentre Kom ride di lui.

“Perché stai ridendo?” Chiede Type tutto serio.

“Type…Type.” Kom appoggia la mano sulla spalla e scuotendo la testa con un sorriso gli dice: “Non c’è giusto o sbagliato quando si tratta di amore. Non voglio farti la predica, ma se pensate di avere sempre entrambi ragione, beh non andrete da nessuna parte. Non si tratta di essere accomodanti o rompere come vorrebbe tuo padre, continuando così non avrai nessuno con cui confidarti e non dirmi che non ti avevo avvisato.”

Kom sorride a Type di sottecchi probabilmente pensando che stanno solo avendo un piccolo litigio ma Type dice in modo deprimente: “Ha detto che l’ho tradito.”

Gli occhi di Kom si spalancano immediatamente, indicando il viso di Type con la bocca aperta per la sorpresa.

“Fottiti! Se ci credi anche tu, ti giuro che ti sputo la birra in faccia e ti affogo in mare.”

Nell’udire quelle minaccianti parole Kom decide di chiudere il becco, sembra pensieroso: “Se non l’hai tradito…eh no, no, no tu non gli avresti mai fatto questo, allora mi chiedo da dove Tharn abbia avuto queste le false informazioni?”

Type sta per colpirlo, ma Kom addolcisce i torni lo prega di fermarsi, sa che Type non avrebbe mai potuto fare qualcosa del genere. 

“Mi ha visto…baciare qualcun altro, sono stato ingenuo e quel bastardo mi ha costretto a baciarlo.”

Type non attende la replica di Kom e continua a raccontare di sua spontanea volontà.

Type comincia ad agitarsi e Kom, sconvolto e vagamente terrorizzato, tenta di calmarlo o almeno ci prova…

“Type respira, calmati ed ascoltami! Ad essere onesto se fossi stato al suo posto, mi sarei incazzato tanto quanto lui, però aspetta, perché devo dirti altro. Puoi urlare contro Tharn quanto vuoi e io per te ci sarò sempre. Ma prima che tu lo faccia, guarda la cosa da una altra prospettiva.”

Kom a quel punto sembra davvero impaurito e Type si chiede se non lo stia davvero spaventando. Non vuole più ascoltarlo ed è al limite ma Kom tenta seriamente di calmarlo.

“Puoi anche incazzarti per essere stato definito un traditore dal punto di vista di Tharn anche se tu di fatto non hai fatto nulla di sbagliato. Chiunque ti ami ed avesse visto quella scena in diretta avrebbe avuto la stessa reazione, ma non per questo finisce l’amore. Non contesto il fatto che Tharn possa esserci andato giù pesante, ma devi capire che qualunque cosa abbia detto sia stato dettata dalla rabbia e dall’amore che nutre nei tuoi confronti. Non ti mentirò quando il mio ragazzo si ingelosisce mi dà della troia!”

L’esempio di Kom è calzante, seppur fin troppo esplicito e Type sembra perplesso.

Se dessi a Tharn della troia mi picchierebbe a sangue.

“Non pensi che io fossi arrabbiato? Certo che lo ero, infatti parliamo una volta che si calma. E tu vorresti farmi credere che uno con il tuo carattere impulsivo, aspetti che l’altro si calmi prima di parlarne?”

Kom conosce il caratteraccio del suo amico, l’espressione sul viso di Type poi conferma le sue parole.

“Cosa gli hai detto?” Kom continua ad interrogarlo.

“Cosa ti fa pensare che io gli abbia detto qualcosa?”

“Type io e te siamo cresciuti insieme e siamo stati sempre molto uniti, so perfettamente cosa hai fatto, per cui sputa il rospo, mi immagino quel poverino di Tharn.”

Type davvero non ne vuole parlare, ma si sente confortato nell’avere qualcuno che non lo giudica.

“Gli ho detto…se non si fida di me è meglio che ci prendiamo una pausa.”

Kom sospira e digrigna i denti, Type pensa di aver fatto bene mentre Kom vorrebbe lanciargli la birra in faccia, ma si ferma in attesa della fine del racconto.

“Non l’avevi punito a sufficienza?”

Type è senza parole, non riesce neanche a tenere il bicchiere in mano perché sta tremando.

“Chi è quello irragionevole adesso? Chi non si rende ridicolo quando è in una relazione? E non dire di no.” 

Le parole di Kom rendono Type incapace di rispondere e improvvisamente Kom sembra decisamente più spaventoso di Techno.

Techno ha sempre avuto paura di dire qualcosa a  causa delle violente reazioni di Type, Kom invece è incurante, non gli interessa…è sempre schietto con lui. 

“Non lo difendere, tu non lo conosci. Lui è uno che si fa mille seghe mentali, perde la pazienza per ogni cazzata, si nasconde in camera quando stento a calmarmi, per non parlare del fatto che parla sempre di matrimonio. Che razza di matrimonio potranno mai avere due uomini? Me lo spieghi? Si ingelosisce per ogni cosa, persino della tavoletta del bagno se impiego più tempo del previsto.”

A quel punto Type inizia a ridere in modo isterico e dopo beve un altro sorso di birra mentre Kom lo guarda visibilmente divertito.

“Sai che c’è, da ciò che dici si evince solo una cosa…”

Kom non ha il coraggio di guardarlo in faccia mentre gli frega il boccale di birra perchè non riesce proprio a smettere di ridere.

“Tu sei un uomo da invidiare e di cui essere gelosi! Perché mi hai fatto capire che il tuo fidanzato ti ama a tal punto che berrebbe l’acqua del water se glielo chiedessi.”

Non è stata la parola water a paralizzare Type, quanto più la frase precedente.

“Probabilmente non ti sei nemmeno accorto di quanto tu ti vanti dell’amore che Tharn ha per te e di quanto sia possessivo nei tuoi confronti. Sei innamorato di lui da anni e lui è ancora così con te, a tal punto da essere geloso del water, al diavolo la crisi dei 7 anni. Tharn è davvero particolare. Il mio ragazzo diventa geloso solo quando è davvero attratto da me.” 

Kom sorride amaramente e Type sospira.

Ma con che tipo di occhi lo guardi? 

Ovviamente Type è restio ad ammettere che Tharn lo ami. Tharn è sempre scortese con lui, Type deve sempre e solo ascoltare ed obbedire ai suoi ordini di qualunque natura essi siano. Punto e basta.

“Ok ok, non mi va di discutere con te. Non parliamo più del tuo ragazzo per oggi!”

“Parliamo della ragazza che vogliono presentarti…”

“Vuoi che ponga fine alla tua vita?”

Kom non riesce a smettere di ridere, ma deve arrendersi e cambiare argomento. Type sta cercando di togliersi quelle parole dalla mente, lasciando che la fresca brezza gli soffi sul viso, cerca di concentrarsi sul suo amico d’infanzia che non vede da molto tempo. 

C’è sempre un momento in cui non posso fare a meno di pensare a qualcuno che è irragionevole.

“Quando siete tornati voi due?”

Type e Kom si guardano negli occhi, si voltano e vedono qualcuno che entrambi conoscono sin dalla loro infanzia.

“Ciao zio, sono tornato l’altro ieri, mentre Type è qui da qualche giorno. Comunque, sei qui per chiacchierare?

Kom gli parla in tono pacato, indicando un gruppo di Zii seduti al tavolo vicino che bevono, ridono e scherzano.

“Di solito no, ma oggi sono qui per invitarti.”

“Che tipo di invito?”

Lo zio sorrise di cuore, persino i suoi occhi brillavano.

“L’invito per la cerimonia della rasatura?”

“Mio figlio diventerà un monaco, in ogni caso consegna l’invito a tuo padre per favore da parte mia.”

Type prende la busta tra le mani e legge l’invito.

“Quanti anni ha il figlio dello zio? E lui quanti ne ha?” Kom si mette l’invito in tasca e blatera in solitudine.

“Kom”

“Sì?”

“Hai mai fatto l’esperienza come monaco?” 

“Si e tu?”

Type scuote la testa e torna in sé. “Solo come Sannyyasin* in un tempio, ma non sono un monaco.”

*(N/T: Il saṃnyāsa è l’ultimo dei quattro ashrama dell’induismo. Nella tradizione induista, è lo stadio finale della vita, in cui occorre rinunciare ai beni materiali e dedicarsi interamente al proprio cammino spirituale. Non è propriamente il percorso che fanno i nostri attori preferiti, ma possiamo dire che è simile.)

Kom sorride per la notizia e dice a Type: “Approfitta dell’opportunità di raderti il capo e farti monaco, abbandona i piaceri effimeri ed il Dharma ti aiuterà a trovare la pace dei sensi.”

Type, non risponde ma continua a fissare l’invito ricevuto, bevendo pacatamente. Ha capito di essere stato estremamente egoista, a tal punto da aver dimenticato di fare qualcosa per la persona cui tiene maggiormente.

“Aspetta un attimo, non farai mica sul serio?” Type è troppo silenzioso e Kom ha un cattivo presentimento.

“Non credo di potermi sposare e mettere su famiglia come vorrebbe mio padre, ma almeno potrei radermi il capo e pregare per i miei genitori.”

E forse è anche il momento migliore per farlo.

*************

“Ripeti per favore!”

“Papà sei diventato anche sordo oltre ad esserti fatto male alla gamba?”

“Ti ho appena sentito dire di volerti fare monaco.” Il papà di Type è talmente scioccato che anziché parlare urla, mentre Type copre le orecchie di suo padre e si limita ad annuire con fermezza.

“Sì hai capito bene, ho deciso di farmi monaco.”

L’uomo è convinto che suo figlio sia sbronzo, è lì in piedi davanti a lui e lo guarda sprezzante.

“Aspetta un attimo, come mai questa decisione repentina?”

“Uffa non vuoi che mi faccia monaco per te? Fantastico grazie!”

Type non può fare a meno di sorridere e guarda negli occhi confusi ma lucenti di suo padre, sapendo che sarebbe rimasto piacevolmente sorpreso dalla notizia. 

A questo punto, anche sua madre dice la sua: “Questa decisione spetta principalmente a te e se scegli di diventare un monaco contro la tua volontà, sappi che non ne uscirà niente di buono.” 

Type sorride e si avvicina a suo madre prendendole la mano. “Mamma, ascoltami, potrei non darvi i nipoti che tanto desiderate, ma posso ancora radermi il capo per te e papà…questa è la mia decisione, domani parlerò con l’Abate del tempio.”

La sua mamma sorride dolcemente ascoltando le parole di Type. “Se sei davvero convinto, non sarò io a fermarti, ma adesso dovresti farti un bagno.” La madre colpisce delicatamente più volte il figlio sulle spalle, poi pretende di commuoversi coprendo il viso. 

Type infine fa come gli dice sua madre e sorridendo si avvia al piano di sopra. Suo padre dietro di lui non riesce a smettere di ridere, mentre sua madre si chiede se Type riuscirà a fare voto di castità o meno.

“Non  ci pensare neanche a menzionare l’argomento figlio e sesso, non voglio neanche immaginarlo.” L’uomo non può fare a meno di rabbrividire e replicare ad alta voce. Il solo pensiero gli fa venire la pelle d’oca mentre sua moglie non capisce come mai lui non voglia accettare la realtà dei fatti.

“Ok basta parlare delle promesse infrante, la serie tv sta iniziando, sta per arrivare il momento più bello, questa attrice è giovane e talentuosa. Se escludiamo il fatto che reciti, potrebbe essere decisamente tua nuora.”

Il padre di Type è perfettamente consapevole del fatto che sua moglie stia cambiando argomento, per cui si decide a guardare la TV, lamentandosi del fatto che se quel moccioso avesse avuto una fidanzata così lui non avrebbe nulla da obiettare. Peccato che lui non sapesse nulla dell’attraente fidanzato di suo figlio.

“Mamma vado a fare shopping, stai attenta che papà non se ne vada in giro a prendersi qualche infezione.”

“Non ti preoccupare, ci penso io a quel vecchio testardo di tuo padre.”

************

Il sole stava tramontando, Type aveva finito tutte le commissioni, un ultimo urlo alla sua mamma e monta in sella pronto ad andarsene. 

I giorni del Songkran, il capodanno lunare buddista, sono arrivati e coincidono con la luna piena. La madre di Type e le altre lavoratrici sono tutte occupate nei lavori di casa ed a prendersi cura di quell’ingrato vecchio padre.

Type al momento non riesce a pensare a niente e nessuno, dato che il suo lavoro lo impegna incessantemente.

“Merda, dammi tregua, dammi tregua!!!” Type ringhia al vento, qualcuno non si fa sentire una settimana ed è lo stesso qualcuno di cui l’attimo dopo sente disperatamente la mancanza.

È quel qualcuno che non riesce a scrollarsi di dosso, quel qualcuno in cui rifugiarsi che ha preso posto nella sua mente e nel suo cuore.

Type non può fare a meno di chiedersi che cosa mangiasse, come vivesse, come soddisfacesse i momenti di lussuria, Non sa nulla di lui…

Non lo contatta da giorni, non ha visto i suoi messaggi.

Il fatto che ti abbia detto che non dobbiamo parlare non significa che devi ignorarmi fino al mio ritorno, che stronzo che sei! Se non mi chiami per una settimana io riesco solo a pensare che tu sia morto annegato da qualche parte.

La strada deserta, gli alberi che arretrano su entrambi i lati della strada e il cielo insanguinato fanno da sfondo alla tristezza di Type.”Non pensarci, non pensarci!” Type continua a ripetere quelle parole a se stesso, ma più guarda la strada deserta, più sente che qualcosa gli sta macinando il cuore, si sente spezzato e vuoto senza di lui.

Alla fine, Type accosta la moto al lato della strada, guarda il cielo che si oscura, la foschia rossa nel cielo sembra spazzarlo via ed il panorama di certo non lo aiuta. Nonostante ci siano molte persone in giro ed al tramonto tutti si sentono euforici, lui continua a sentirsi solo, non riesce proprio a condividere il loro entusiasmo.

Se solo avesse avuto qualcuno al suo fianco, allora sì che quel tramonto avrebbe avuto senso e sarebbe stato un perfetto momento di puro romanticismo, ed invece riesce solo a sentire la solitudine attanagliarlo nel profondo.

Quella maledetta solitudine che ti divora dentro.

La presa di Type sul manubrio si fa più forte, i suoi occhi si gonfiano e le lacrime cominciano a sgorgare mentre gli ultimi raggi di sole illuminano il suo volto.

Ha visto il tramonto ogni giorno.

Ha fatto quella strada mille volta in moto eppure…

Type ha visto queste scene sin da quando è bambino, eppure nessuno di questi dettagli sembra essergli familiare. 

Perchè si sente così solo in questo momento? Perché il suo cuore non gli dà tregua?

Perché la solitudine mi tormenta?

Type ha sempre tantissimo da fare ma se si sofferma a pensare, è a lui che vanno i suoi pensieri, è di Tharn che sempre e comunque sente la mancanza.

Type guarda il manubrio, il sole sta tramontando sul mare e senza luce, tutto sulla terra e nel cielo si sta oscurando…proprio come il suo cuore.

Tharn dove sei? Che stai facendo? Ti manco?

Sta piovendo?

L’acqua dal nulla cade sul dorso della sua mano, Type si congela, abbassa ancora la testa e lascia che le gocce d’acqua che pensa provengano dal cielo continuino a cadere. Prende il cellulare e senza neanche pensarci preme con decisione il numero che ha in mente.

Cos’è il pregiudizio?

Cos’è la rabbia?

Cosa c’è da discutere ancora?

Al diavolo tutto! L’unica cosa che gli interessa al momento e di dire a quell’uomo…

[Type?]

La persona dall’altra parte della linea ha appena pronunciato il suo nome, facendo scendere le lacrime sul dorso della mano di Type. Ascoltare la sua voce, quella di Tharn non più adirata come prima, gli fa capire che la rabbia che gli aveva afflitto per giorni  è svanita.

Colui che si mostrano forte all’apparenza, nasconde sentimenti ben più profondi. 

Non si sa quanto Type abbia sofferto in quelle settimane, ma in quel momento al telefono, l’unica cosa che vuole dirgli era: “Mi manchi!”

Nostalgia, è questa la sensazione che scaturisce dal suo cuore in questo momento, quella stessa sensazione che vuole disperatamente raccontare a quella persona mentre le sue lacrime continuano a sgorgare. Gli era mancato da morire, quasi da impazzire.

“Tharn, mi manchi.”

Tutti pensano che io ti stia lasciando. Non mi riconosco neanche più, ho pianto lacrime amare durante questa separazione. Un uomo come me, che non piange, ha appena pianto per te! Perché tutti pensano che io sia indistruttibile? Mi manchi da matti, anche solo guardando il cielo e il mare, mi manchi tantissimo!

Tharn, non posso rompere con te. Mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo.

“Tharn mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi, mi manchi …”

Ci sono un miliardo di cose che vuole dire, ma al momento l’unica cosa davvero importante è fargli capire quanto sta soffrendo la lontananza.

Tharn mi sei mancato!

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