BIG DRAGON – CAPITOLO 5

Punire il ladro di biancheria intima

Le ragazze chiamavo Big ’il ragazzo dalla lingua d’anguilla’, ma stavolta avrebbe fatto capire il significato di quel soprannome a Dragon, facendogli constatare che aveva insultato la persona sbagliata.

«Ohhhh!»

Gli occhi di Dragon si spalancarono quando la persona sotto di lui iniziò improvvisamente a invadere la sua bocca. 

Una morbida lingua iniziò a leccare e scorrere sulle guance di Dragon, poi entrò nella sua bocca e gli stuzzicò il palato. Dragon non si arrese ed entrambi iniziarono a baciarsi famelici. Dragon continuò a baciare Big in modo duro e selvaggio come aveva fatto durante quella notte insieme. 

Il cuore di Big batteva forte mentre delle mani grosse gli strinsero e palparono il petto. Le lunghe dita di quelle grandi mani tirarono i capezzoli rosa dal suo petto bianco, alternandosi a scatti da una parte all’altra. 

Quando Dragon iniziò a riprendere fiato, rilasciò le labbra leggermente gonfie di Big. Poi baciò dal collo ai suoi capezzoli, che subito si indurirono.

«Uhmm, io amo, aaaah… Mmmm.»

Dragon succhiò i capezzoli di Big come se volesse succhiare da essi un qualcosa che non c’era. Big gemette, perché mai prima di allora nessuna di tutte le ragazze con cui era stato aveva giocato con i suoi capezzoli in quel modo.

Dopo un momento entrambe le sue gambe vennero sollevate e bloccate sui fianchi spessi della persona sopra di lui. Sorpreso, Big cercò immediatamente di spingere con le mani, ma aveva dimenticato che entrambe le sue mani erano legate sopra la sua testa. Dragon non attese oltre.

Tentò di invadere lo stretto canale di Big oramai completamente aperto e contemporaneamente venne, dal suo membro il seme si sparse sull’addome. Big non riusciva a credere di essere esploso in quel modo, ma Dragon con un solo gesto rimosse il liquido e lo sparse sul suo canale posteriore.

«Ahhh…»

Big tirò un sospiro di sollievo prima di ruggire piano. Dragon morse lungo il braccio legato dell’uomo sotto di lui, prima di fermarsi all’ascella. Big era così imbarazzato che il suo viso brillava, ma era senza parole perché l’altra persona si aggrappava sempre di più a lui. Ma Dragon prese ad accarezzare i suoi fianchi mentre passava prima il naso e poi la lingua su tutte le sue ascelle.

«Ah… Ah, Dragon, non leccare.»

Dragon non lo ascoltò e continuò a usare la lingua per colpire freneticamente le grandi fossette sotto le sue braccia, per poi mordere con i denti quelle braccia da uomo muscolose invece che le morbide braccia di una donna come era abituato. Ciò rese Dragon ancora più eccitato tanto che iniziò a muovere più velocemente.

Big alzò il viso e chiuse gli occhi. Il sesso questa volta non era doloroso come la prima volta. Inoltre Dragon si era prodigato in modo efficace per prepararlo adeguatamente, facendo contrarre e allentare il suo basso addome. Come naturale conseguenza, la cavità calda di Big risucchiò completamente il membro che vi era stato inserito.

«Fa male… Mi fanno male le braccia… Mi fanno male le braccia.» Big gemette a causa delle braccia troppo strette. In più non poteva muoversi a ritmo dell’altra persona sopra.

Dragon si dimostrò comprensivo liberandolo da quei nodi. Quando i suoi polsi furono liberi e fu libero, Big sentì il sangue circolare normalmente e avrebbe voluto solo colpire Dragon per dare sfogo alla sua rabbia.

 «Uh! Huh.»

Big non riusciva a mettere in ordine i suoi pensieri poiché il corpo pesante di Dragon lo inghiottiva completamente. La forza di Big era nulla rispetto a quella di Dragon.

La prima sera entrambi avevano fatto del sesso selvaggio, e molte volte anche. Le posizioni sessuali erano goffe e quasi sempre Big era supino, mentre Dragon era impacciato nei suoi movimenti. Poteva essere dovuto al fatto che o Dragon non era completamente cosciente o che embrambi non avevano mai sperimentato il sesso dietro le quinte.

Quella sera quel maledetto Dragon stava spupazzando il corpo di Big; sollevò le sue gambe piegandolo quasi in due. Quella particolare posizione permetteva al grande membro di Dragon di entrare completamente nel piccolo buco di Big.

«Ahhh…»

Big gemette forte per la sensazione di essere pugnalato allo stomaco che dopo poco scomparve. Dragon non si mosse, rimase fermo per un momento e aspettò che la persona di fronte a lui si adattasse gradualmente alle sue dimensioni.

Big segretamente si aspettava di sentire dolci parole dalla bocca di Dragon, lo avrebbe confortato come quella notte… ma era completamente fuori strada.
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«Ahhh… ahhhh.»

L’unico suono che si udì nella stanza era il rumore prodotto dalla suono della sua vita che urtava contro la punta tremante del suo corpo mescolato con un suo gemito, codí Big attaccò di nuovo l’ampia schiena di Dragon. Non sapeva se vi era ancora traccia dei segni lasciati dalle sue unghie la notte che avevano trascorso insieme sulle spalle e sulla schiena di Dragon. 

Dragon non li aveva nemmeno nascosti. Mentre si spogliava a bordo piscina, alcune ragazze gli chiesero cosa fossero, ma lui non si era nemmeno preoccupato, aveva risposto a quelle domande con un sorriso.

Le sue cosce nude urtarono contro il suo petto e pochi minuti dopo il liquido soffocante si riversò di nuovo nella piccola pancia di Big. 

Big fece oscillare segretamente la sua vita avanti e indietro per lasciare che il calore si irradiasse sino al punto in cui lo desiderava, ma quando aprì gli occhi e vide il bel viso di Dragon si fermò.

«Fallo ancora una volta, joker.»

Big accidentalmente rese la sua bocca così appuntita che quasi toccò la punta del naso di Dragon, riuscendo così a posare un bacio appassionato sulle sue morbide labbra.

Big non poteva più resistere a Dragon.

Mentre Big aumentava gradualmente la velocità delle sue spinte ancora una volta, lasciò che il corpo dentro di lui continuasse ad attaccarlo con forza. Poi, mentre l’intensità delle spinte di Dragon cresceva sempre di più, Big riuscì a sentire un liquido caldo filtrare nella sua piccola cavità carnosa e così lasciò che il drago all’interno del suo corpo continuasse a rallentare gradualmente il suo attacco.

A Big, in quel momento, non importava quanto fosse arrabbiato e quanto fino ad un attimo prima avesse odiato Dragon.

Big si svegliò solo la mattina dopo e, mentre iniziava a sollevare le palpebre, pregò di non rivedere mai più la faccia di Dragon; ma quella persona era sdraiata a faccia in giù accanto a lui.

Un grande tatuaggio del drago avvolto intorno al suo braccio destro mostrava un lato che Big non aveva mai visto. Gli occhi neri di Big guardarono le sue braccia muscolose. Allargò lo sguardo sulla schiena, dove poté vedere i grandi segni lasciati dalle sue prese e i graffi delle sue unghie sparsi ovunque.

Le guance bianche di Big divennero calde perché sapeva perfettamente chi aveva lasciato quei segni, vecchi e nuovi.

Big stava per allungare la mano per toccarlo, ma nella sua mente si materializzò un dubbio, quale sarebbe stato lo scopo di toccarlo? Quindi ritrasse la mano e fece esattamente il contrario, sollevò il piede e diede un forte calcio al fianco di Dragon, ma un tale movimento gli provocò improvvisamente un grande dolore al basso ventre, nel canale posteriore.

Big si accigliò e usò la mano per coprire le pieghe gonfie della sua cavità. Il liquido torbido che Dragon aveva lasciato era ancora lì e fuoriusciva. 

Disgustoso! Devo essere stato gravemente malato la scorsa notte… ma perché devo pensare di soddisfare Dragon così spesso? Questa volta, sarà l’ultima volta che dormirò accidentalmente con lui. Non lascerò che accada di nuovo! Lo ucciderò sicuramente!!

«Svegliati!!» Big usò di nuovo un piede per prendere a calci Dragon.

«Eh.»

L’immane figura si mosse leggermente. Dragon sdraiato a pancia in giù alzò la testa prima di alzare la mano per spazzolarsi i capelli con le dita e con gli occhi completamente assonnati. Big guardò quell’espressione sul suo volto e la sua gola stranamente si fece secca, poi deglutí e distolse lo sguardo.

«Hai una sigaretta?» Chiese Dragon.

«Nei miei pantaloni.» Rispose meccanicamente Big.

Dragon sorrise prima di estrarre un pacchetto di sigarette dai costosi pantaloni di Big e tirarne fuori una per accenderla. Big vide lo sguardo disinvolto della persona accanto a lui e così afferrò il pacchetto di sigarette e se ne portò una alle labbra.

«Fuoco, per favore.»

Dragon si mosse e avvicinò l’estremità della sua sigaretta accesa a quella di Big. I due si guardarono direttamente negli occhi senza dire una parola.

Dragon alzò le sopracciglia in modo seducente facendo sì che Big lo fissasse, finché una nuvola di fumo bianco non si alzò dalla sua sigaretta.

I due giacquero in silenzio sul letto, fumando. Come due persone estranee che pensavano a tutto quello che era successo la scorsa notte e a come era successo.

Dragon si alzò dal letto con un’espressione agiata e Big sapeva che probabilmente stava pensando troppo, dal momento che quel ragazzo non sembrava mai stressato da nulla.

Dragon sollevò la coperta dal corpo, rivelando tutti i segni che Big aveva lasciato su di lui, mostrando completamente ogni singola proporzione del suo corpo. Big smise di guardarlo, pur sapendo che lui stesso non era una persona innocente, ma non accettava nemmeno l’audacia dell’altra persona, come se volesse impressionare qualcuno mostrando ogni parte di lui. 

Oppure… vuole impressionarmi?

«Cosa fai?» chiese Big quando l’omone si inginocchiò accanto al letto.

«Raccolgo i miei boxer.» Disse Dragon, sempre con una sigaretta in bocca.

Prima di tirare fuori i boxer da sotto il letto, la sua grossa mano teneva il suo membro gigante che sporgeva dal suo inguine, lo stesso membro che era stato inserito per tutta la notte dentro Big.
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Big rimuginò su cosa potesse significare l’espressione di Dragon, che aveva attirato la sua attenzione. Ma quando si ricordò che lui stesso aveva lanciato i boxer lì sotto per nasconderli, cercò di eludere la situazione spegnendo nervosamente la sua sigaretta, ma poi chiese:

«Lo sapevi… della biancheria intima?»

«Sì.» Dragon rispose e si infilò i jeans neri.

«Come lo hai scoperto?»

«Non sono cieco.»

Le guance bianche di Big si accesero per l’imbarazzo. 

Le parole di Dragon… e Big comprese. 

Se lo ha visto, allora perché mi ha chiesto di seguirlo, trascinandomi in questa stanza? Cosa significa?!

«Dragon mi hai ingannato?»

L’altra persona sorrise.

«Sì, è stato tutto un grande bluff. Nessuna prova, erano solo battute. Quando hai nascosto le mie mutande sotto il letto, credendo di essere invisibile, l’ho visto. volevo solo trovare un modo per intimidirti.»

Sentendo la serafica confessione di Dragon, Big si arrabbiò al punto da fargli uscire del fumo dalle orecchie e, dimenticandosi del dolore alla vita, saltò su Dragon e lo prese a calci finché questo non cadde a terra.

«Ahia!»

L’incredibile Dragon si alzò. Posò la mano sulla pancia che era stata colpita dai piedi di Big, mentre i suoi occhi acuti guardarono furenti la persona sul letto. Non appena lo raggiunse, lo afferrò per le gambe.

«Non toccarmi. Maledetto bastardo!! Dragon!»

«Arrabbiato? Eppure ieri sera mi hai chiesto di spingere sempre più forte e più a fondo.»

«Animale! Ti ammazzo!!»

«Dai, ti porterò di nuovo in paradiso.»

Big guardò le macchie umide sul letto. Sapeva che ciò che Dragon aveva detto poco prima non era un’esagerazione.

La scorsa notte era stato nuovamente aggredito e preso alle spalle. Le sue gambe erano state aperte e il suo canale spalancato aveva accolto qualcosa di enorme e duro, Dragon che aveva spinto su e giù su quel membro gigante. E peggio ancora, si era divertito. Gli era piaciuto così tanto che aveva fatto pipì su tutto il letto. Big desiderava sfogare la sua rabbia su di lui, ma scelse di rimanere in silenzio. Il suo corpo era ora quasi completamente divorato da Dragon. Di certo non poteva combattere in quel momento.

«Mi stai facendo male, fottuto bastardo.»

«Dov’è finito il mio cellulare?» Dragon si portò la mano al viso.

«Fermati!»

«Big, bastardo! Ma sei un cane?» Dragon rise mentre i suoi occhi d’argento fissavano con gioia i denti incastonati nella sua mano.
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«Va bene, dov’è il mio cellulare?» Chiese Dragon agitando la mano. 

Big vide che non c’era più bisogno di mentire, così rispose: «Via con il camion della spazzatura.»

Dragon guardò con calma l’uomo sul letto. Quello non era un dispositivo normale con il quale si divertiva, era un dispositivo che conteneva dati importanti, al suo interno c’era qualcosa di molto più importante.

«Non sai che si può eseguire il backup del telefono? Nel caso in cui si rompa o il PC si arresti in modo anomalo.»

«Lo so.» Rispose Big.

Big non era stupido, ma il pensiero di star distruggendo qualcosa di importante per Dragon era puramente per soddisfazione.

«Sto pensando di postare qualcosa… In fondo perché dovrei tenere la clip segreta tutta per me e non mostrarla agli altri?» Disse Dragon: «Ma se per te va bene, varrà la pena provare. Qual è il nome del tuo account?»

«No, no, no, no, no, nessun altro può vederlo tranne te… e me.» Gridò Big.

Vedendo il sorriso malizioso di Dragon, Big girò frettolosamente la testa dall’altra parte. Aveva le guance arrossate, accaldate, era completamente imbarazzato.

«Okay.» Rispose Dragon accarezzando la testa di Big da un lato all’altro.

«Mi scuso per averti ingannato.»

Le sue parole sincere, insieme al leggero tocco sulla sua testa, crearono un ribollimento nello stomaco di Big. Era scioccato e non voleva più sentirsi così. 

Si allontanò e alzò il dito medio verso la persona di fronte a lui.

Dopo un po’, Big prese un fazzoletto per tamponare il liquido che era ancora all’interno del suo orifizio gonfio. 

Vedendo quella immagine, Dragon scosse la testa. Nella sua testa apparve l’idea di voler aggredire la persona sul letto, attaccandolo per altri due round.

«Aww!» Big gemette all’improvviso.

Big si era alzato dal letto e si stava avvicinando alla sedia per prendere dal mucchio i suoi vestiti accatastati e potersi rivestire.

Dragon, a quella vista, non esitò a camminare per mettersi dietro l’altro ragazzo, mentre la sua mano gli accarezzava il fianco rotondo. 

Il corpo di Big venne sollevato di nuovo di peso verso l’alto, mentre le morbide punte delle grandi dita di Dragon accarezzavano i solchi gonfi dell’orifizio di Big. Quelle grandi dita birichine bussavano proprio lì.

Quei polpastrelli monelli entrarono nella fessura liscia di Big, facendo tremare immediatamente l’intero suo corpo.

Ancora una volta Big avrebbe oltrepassato il punto di non ritorno.
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007 Big – Licenza di uccidere è tornato in azione! Ovviamente missione completata e obiettivo raggiunto… Nel frattempo informiamo i diretti interessati che il numero di neuroni scomparsi è aumentato!

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Kennino14
Big segretamente si aspettava di sentire dolci parole dalla bocca di Dragon, lo avrebbe confortato come quella notte... ma era…" Leggi il resto »

La coerenza per entrambi proprio 0

Kennino14
Prima di tirare fuori i boxer da sotto il letto, la sua grossa mano teneva il suo membro gigante che…" Leggi il resto »

Ah quindi l’aveva già beccato a nasconderli lì🤭🙈

Kennino14
Ancora una volta Big avrebbe oltrepassato il punto di non ritorno." Leggi il resto »

Ma dico fatevi un esame di coscienza,accettate la cosa e siate più coerenti su…🤣

Mala
Big segretamente si aspettava di sentire dolci parole dalla bocca di Dragon, lo avrebbe confortato come quella notte... ma era…" Leggi il resto »

Strano, di solito sono entrambi cosí sobri! 😂

Anna

In che senso ha fatto la pipì nel letto??? Non ha mica 3 anni!!!

Tammy
Ancora una volta Big avrebbe oltrepassato il punto di non ritorno." Leggi il resto »

Solo sesso oci sarà qualcos’altro ? Big sembra abbastanza preso ma Dragon ? Non mi lamento … Ma due chiacchere in più non guasterebbero anche perché alla fine le scene di sesso diventano un po’ noiose .

MikaFlo
Prima di tirare fuori i boxer da sotto il letto, la sua grossa mano teneva il suo membro gigante che…" Leggi il resto »

😂 Nooo, sapeva già. Muoio! Che figura da principiante. 🤦🏻

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