BIG DRAGON – CAPITOLO 7

Dragon non è affatto gentile

«Puoi cambiare quel muro con un marrone chiaro?»

Big sottolineò cosa voleva cambiare allo staff della G-Design che continuò a registrare le informazioni secondo necessità.

Big era sconvolto e insoddisfatto di non vedere quella faccia inquietante in giro e aveva parlato nervosamente con lo staff.

«Uh… Lascia che ti faccia una domanda.» disse Big con riluttanza.

«Sì, Khun Yai.» Il giovane impiegato era un po’ sorpreso.

Big lo vide e capì subito che avrebbe segretamente apprezzato che non era opera di quel Dannato Bastardo.

«Dragon, beh, se n’è andato due giorni fa.» Il personale disse.

Big fu sorpreso e roteò i suoi grandi occhi rotondi, il che indicava che era profondamente triste, perché non lo aveva più visto. Il bel Dragon non era apparso davanti a lui, né aveva chiamato. Strinse i denti prima di annuire e si avvicinò per ispezionare la struttura del luogo.

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La musica dal vivo si sentiva in tutta la stanza. Molte coppie sedevano rannicchiate sul divano in un ambiente romantico, ma Big era immobile, a guardare il panorama fino al grattacielo, senza avvicinarsi o invadere il corpo molle della ragazza che gli era accanto, come sempre.

«Ultimamente rispondi raramente ai miei messaggi. Hai già una ragazza?»

La persona interrogata non sapeva come rispondere. Quindi, prese un bicchiere di liquore e lo bevve, poi si chinò in fretta, inalando l’odore del collo della ragazza.

«Stai pensando a Da-Chan.»

Ma Big rifiutò. «Non fingere di cambiare argomento…»

«Non sto pensando a Phi Da, non voglio essere legato a nessuno.»

«Se fossi in me, vorresti uscire con me?»

Gli occhi di Big si guardarono intorno ed osservarono la ragazza accanto a lui, ma non sbatté nemmeno le palpebre. Aveva cercato di provarci ogni volta, ma lei lo aveva sempre rifiutato. Se fosse stato qualche settimana prima, Big avrebbe potuto rispondere immediatamente, ma ora era così titubante da rimanere senza parole.

«Oh…» La ragazza alzò la mano e se la portò al viso per sistemarsi i capelli dietro l’orecchio. La sua espressione indicava che stava chiaramente perdendo, quindi stava iniziando a impazzire. «Allora, dove andiamo adesso?» chiese di nuovo alla giovane.

«Devo andare a casa da mio padre.» rispose Big. «Mi sono appena ricordato che domani devo andare al locale la mattina presto per organizzare un evento.»

La ragazza mantenne un freddo sorriso mentre prendeva una lussuosa borsa di pelle e se la mise a tracolla.

«Phi, allora, vai a casa e non chiamarmi più per uscire. Anche io non ho molto tempo libero.»

Stordito, Big guardò la persona di fronte a lui e annuì. La bella ragazza si allontanò, Big continuò a versare alcol nel bicchiere e bere.

Dragon era scomparso dalla vita di Big da quasi una settimana, la vita del playboy Big sarebbe dovuta tornare ai suoi vecchi colori. 

Ma perché sento di non essere lo stesso?

Big in quei giorni, aveva festeggiato quasi ogni giorno, invitando molte ragazze a bere e a letto con lui. Aveva anche provato del sesso di gruppo due gioni prima, ma non era stato bello come i vecchi tempi. Quel giorno aveva deciso di chiamare e invitare Phi Da a cena, pensando di portarla a letto come al solito. Solo si annoiava, ma non voleva pensare che fosse a causa di Dragon.

Non riusciva a trattenersi, quel ragazzo aveva fatto impazzire tutto il suo corpo. Si strofinò il volto, non sapeva cosa fare con le cose a cui stava pensando in quel momento, non sapeva nemmeno come reagire a quello che gli stava accadendo in quell’istante.

Big pensò di non aver raggiunto quel punto, ma se gli fosse stato chiesto se ancora lo odiasse difficilmente sarebbe stato in grado di rispondere.

Dopo aver pagato il conto dei drink, aveva intenzione di tornare a casa, ma quando oltrepassò un angolo cieco vicino al bagno degli uomini, vide la figura alta di un uomo che baciava le labbra di una donna con un vestito molto attillato.

Quella sagoma aveva il tatuaggio di un grande drago nero sul braccio destro, quindi potè riconoscerlo immediatamente. Big, vedendo Dragon lì, poté solo stringere forte i pugni, mentre le altre due persone continuavano ad abbracciarsi e baciarsi appassionatamente.

Pensò che ciò che Dragon stava facendo non avrebbe dovuto infastidirlo, dal momento che lui non faceva parte della sua vita. Tuttavia, scelse di avvicinarsi e rimanere segretamente accanto alla colonna che era vicina alla coppia.

«Sei così intenso oggi. Non puoi portarmi prima in camera da letto?» disse la donna, di nome Ink con l’abito attillato, mentre una grande mano calda premette rudemente lungo i suoi fianchi morbidi.

Dragon non rispose, emise solo un basso ringhio in gola per la frustrazione, prima di abbracciare l’altra persona, preparandosi a salire sull’ascensore.

L’ultimo piano ospitava un hotel a cinque stelle. Dragon non aveva avuto nulla a che fare con nessuno da giorni. Ma in quel momento, solo P’Ink gli avrebbe permesso di liberare completamente le sue emozioni. Le piaceva la violenza, le piaceva la barbaria, altri tendevano a non tollerarla a lungo, ma a lei piaceva.

Big vide che stavano per andare via, ma i suoi piedi erano pesanti, immobili. Invece di spostarsi per trovare un posto dove nascondersi, rimase immobile.

Gli occhi profondi di Dragon lo fissarono, poi mise le mani sulle spalle della bella ragazza per passargli accanto, senza prestare attenzione a lui. Era già abbastanza irritante da guardare, Dragon continuò a colpire l’anca della ragazza, finché non barcollò. Big serrò il pugno e lo fece arrivare in faccia a Dragon con tutta la sua forza.

«Muori!»

La ragazza rimase scioccata quando la persona accanto a lei venne aggredita in quel modo. Sulle sue labbra scure, il sangue rosso cominciò a colare. Dragon non mostrò alcun atteggiamento nei confronti dell’aggressore, mentre Big era molto arrabbiato.

«Ti odio, combattiamo per questo.»

Big voleva solo picchiare Dragon e colpirlo duramente. Proprio come nel suo primo anno, come quando si picchiavano ogni giorno ed era persino finito in ospedale.

La faccia di Big era rimasta contusa e gonfia per mesi. Big non voleva che i suoi sentimenti per Dragon cambiassero. Voleva odiare l’altra persona tanto o più di prima. Dragon tolse la mano bianca di Big dal suo collo. Big all’inizio pensò che la persona di fronte a lui l’avrebbe preso a pugni, ma non fu così, venne solo portato violentemente nel bagno degli uomini.

«Proprio qui.» disse Big, che dopo essere stato spinto e sbalzato violentemente, la sua faccia cadde sul pavimento di piastrelle nere e dorate.

Dragon si voltò per salutare P’Ink con noncuranza, chiudendo la porta del bagno degli uomini. Bloccò la porta in modo che nessuno potesse entrare.

Big alzò la guardia e si mise in posizione per prenderlo a pugni, ma Dragon fece affidamento sul proprio istinto per spingere Big seduto sul water.

«Hey, aspetta.» Big esclamò perché pensava di poter essere ucciso dall’altro. Ma quando vide Dragon sbottonarsi i pantaloni, si rese conto che quello che stava succedendo era molto più terrificante.

«Che cosa hai intenzione di fare?» chiese mentre si sedeva sul water.

«Farò quello che vuoi.» disse Dragon, tirando fuori dai jeans scuri il suo grosso membro caldo e già indurito, quindi lo indicò alla persona sottostante.

«Succhiamelo adesso.»

«Non hai il diritto di venire… Oh… ah.»

Dragon afferrò il suo stesso membro e lo infilò nella bocca di Big, che intendeva morderlo. Ma Dragon improvvisamente afferrò una ciocca dei suoi capelli scuri con forza, mentre la sua vita sbatté violentemente contro la gola di Big.

«Aaahh.» Big stava urlando forte, la sua testa oscillava avanti e indietro secondo i movimenti della persona sopra di lui. I suoi occhi potevano vedere l’addome stretto dell’altro. Il naso di Big annusò il corpo di Dragon finché il suo cervello sembrò essere invaso dalla sua bocca. Il membro gigante gli causò dolore a tutta la mascella. Un rivolo di saliva gli scivolò dalle labbra. Dragon vide le lacrime scendere sul viso dell’altra persona e lasciò andare la sua mano, smettendo anche di spingere perché aveva paura di soffocarlo e farlo morire.

«Uh, ugh.» Big alzò la mano per coprirsi la bocca, poi, cercando di serrare la mascella come se non volesse fermarsi, alzò la mano e schiaffeggiò furiosamente lo stomaco di Dragon, che però lo prese e lo tenne da dietro.

Big aveva la faccia contro il muro, Dragon si girò in modo tale da essere in piedi dietro di lui prima di tirarsi giù i pantaloni e i boxer. Big fu sorpreso quando la testa del membro gigante di Dragon fece capolino all’ingresso del suo orifizio. 

La testa fu spinta nel suo canale e un po’ d’acqua e di saliva aiutarono a bagnare quella parte.

«Ti avevo detto di combattere, ma non così.» Big urlò mentre la persona dietro di lui premeva forte.

Le sue due gambe furono costrette ad allargarsi. Dragon tirò fuori la lingua e si leccò il sangue all’angolo della sua bocca, prima di abbassare la testa e addentare la spalla di Big.

Dragon continuò respirare vicino all’orecchio arrossato di Big, mentre stringeva forte le sue natiche. Big si voltò a guardare il viso tagliente dell’altra persona, mentre teneva i denti stretti. Non aveva fatto nulla a quella donna perché era andata via da sola.

 «Non sei stato tu a mandarla via? Non c’entro niente io.» Big disse.

«Ah.» Senza essere allargato dalle grosse dita di Dragon, il grande membro non era stato in grado di entrare.

«Sii più morbido.» disse Big, mentre Dragon aggiungeva un altro dito.

«Hai usato i miei giocattoli?»

Big pensò che Dragon non avrebbe chiesto del pacco, pensò che lo avesse dimenticato e lo ignorò, stava per rispondere che aveva usato un giocattolo bianco, ma Dragon si fece avanti per parlare.

«Oppure vai a dormire con le gambe aperte in modo che le altre persone possano fare quello che vogliono. Ovunque vogliono o come vogliono.»

Big strinse i pugni, pensando inavvertitamente che quell’uomo si sarebbe preoccupato dei suoi sentimenti tra loro due. Ma erano solo persone che si odiavano, Dragon non era mai stato gentile, anche quando era dentro di lui. 

Ma perché aveva un formicolio al petto?

Quando Dragon tolse le dita dall’orifizio, la dolce piega si aprì leggermente, insieme a una grande umidità che iniziò a fluire. Sapendo cosa Dragon intendeva fare da quel momento in poi, Big cercò di scappare, ma era troppo tardi perché la sua anca era già stata presa da una mano forte.

«Non hai ancora risposto, quanti ne hai presi?»

Big poté solo guardare la persona che aveva posto la domanda per rispondere con sicurezza, ma con il cuore pesante.

«Un sacco di gente, un sacco di gente, non ricordo quanti… Ugh!»

Alla fine di quelle parole, Dragon spinse immediatamente il suo membro gigante e bollente nel suo corpo. Big fu violentemente invaso dalla vita, si spaventò furiosamente e tirò fuori la lingua dalla bocca con grande dolore. 

La persona dietro di me non si preoccupa del mio dolore!

«Uhhh…» Big poté solo sentire un forte bacino che gli colpiva il sedere finché non fu completamente rosso. Alzò entrambe le mani, aggrappandosi al muro del bagno per evitare che l’intero corpo crollasse tragicamente.

«Aspetta, più piano.» disse con voce tremante, ma Dragon accelerò e afferrò una delle gambe di Big, la sollevò da un lato, poi mosse i fianchi e tirò leggermente fuori il suo membro caldo, finché solo la testa non rimase dentro. In seguito fece scivolare il suo corpo su e giù più volte, quindi iniziò con movimenti circolari attaccando l’orifizio di Big e i punti sensibili. Dragon si inzuppò in qualcosa di caldo mentre si girava intorno alla vita.

«Perché mi stai mentendo, Big?»

«Oh! Che bugia, che bugia.»

«Menti sul fatto di andare a letto con altre persone, guarda, non sei diventato affatto più bravo.»

Big si morse il labbro quando lo sentì, ma quando i suoi capezzoli furono schiacciati, dovette gemere a causa di una sensazione di formicolio. Il suo corpo sarebbe crollato da un momento all’altro.

Dragon lo afferrò e si appoggiò al gabinetto, la mano che era stata rilasciata si allungò e afferrò il centro del corpo bianco di Big, il suo membro inizio a versare del liquido.

«No, nessuno… Ugh… Hmm… solo con… Dragon.»

La schiena di Big venne colpita in modo incontrollabile. Non riuscì davvero a trattenersi fissando il soffitto, la bocca piena di saliva finché non riuscì a malapena a respirare.

«Okay, quindi qualcuno ha giocato con questo buco?»

Una grossa mano accarezzò la bocca rossa e gonfia di Big. Il panico crebbe nel cuore di Big, che quindi accettò di dire la verità.

«No… ah, ho usato solo i tuoi giocattoli.»

Umido e sudato, Dragon allargò un sorriso, mostrando le sue zanne affilate prima di crollare sulla nuca bianca e sudata di Big.

«Quale, il nero?»

«Solo quello bianco.» disse a Dragon che scosse la testa da una parte all’altra.

Big non riusciva a capire perché la persona dietro di lui lo stesse chiedendo. Era imbarazzante il solo confessare che usava un giocattolo per stimolare se stesso. Strinse le labbra, rifiutandosi di rispondere.

Dragon strinse saldamente la persona sotto di lui tra le mani, cominciando a muovere la vita sempre più velocemente. Il punto sensibile all’interno del corpo di Big venne toccato più e più volte. Dragon con la mano tenne il membro di Big stringendolo forte, in modo che non potesse finire.

«Dragon… ah, ah, ah, leva la mano, voglio venire.»

«Non finiremo fino a quando non rispondi.»

Dragon considerava divertente il tormento del suo avversario. La sua vita tremava ancora al punto che la sua grande pelle bianca non era diventata di un rosso sensuale per le pesanti spinte. Le sue labbra sottili cominciarono a tremolare lungo la morbida cornice del suo viso. Big fu sorpreso da una strana sensazione di calore nel petto. Sentiva che sarebbe impazzito se non avesse fatto qualcosa e velocemente.

In quel momento, non voleva altro che venire.

«Non posso più, ah, ah, ah…»

Big allargò accidentalmente entrambe le gambe in un battito di ciglia. Non era mai stato il bersaglio di azioni così violente prima di allora. Non poteva più resistere a Dragon, sentiva che sarebbe annegato se non si fosse liberato presto. L’orgasmo era arrivato molto tempo prima, ma non c’era alcuna possibilità che potesse eiaculare.

Big non ce la faceva più, mentre la persona dietro di lui sorrideva felice. Prima di lasciare andare la sua mano contraendosi e colpendo la vita di Dragon in modo pesante, Big rilasciò il suo seme, bagnando tutti i polpastrelli di Dragon.

Dragon continuò a prendere e a muovere la mano finché non uscì più nulla dal membro di Big. Dopo afferrò il viso di Big e lo baciò appassionatamente sulla bocca, invadendo in profondità le sue cavità.