BIG DRAGON – CAPITOLO 4

Caccia al ladro di biancheria intima

«Spogliati per me adesso!»

«Tu… Sei matto? No!!» Big rispose sorpreso.

«Big, ladro di biancheria intima maschile… Uh-uh… Penso che la persona che sta per essere smascherata sia proprio tu.» Dragon alzò la mano e si accarezzò la punta del mento.

«Comunque, togliti i vestiti. Devo verificare se hai con te i miei effetti personali. Se non troverò niente, ti lascerò andare.» 

Big sapeva di non avere altra scelta. Il telefono di Dragon era distrutto, ma i suoi boxer al momento erano nella sua tasca. 

«Prima voltati e mostrami la schiena.»

«Perché devo girarmi?»

«Perché è ​​qualcosa che voglio vedere…»

Una grande mano gli afferrò il colletto della camicia e lo fece voltare.

«Togliti i vestiti ora!! Ho già visto ogni centimetro del tuo corpo, anche il tuo orifizio. Non devi vergognarti.» disse Dragon tirando fuori la lingua.

Big vedendo l’espressione beffarda di Dragon divenne furioso. Si tolse rapidamente le scarpe solo per scagliarle contro il suo ampio petto. «Okay, questo è solo il primo indumento.» Dragon raccolse le scarpe Valenciaga che Big gli aveva lanciato e prese posto su di una poltrona ai piedi del letto, sistemandosi come se stesse aspettando di assistere a uno spettacolo speciale.

Big si sentiva a disagio, lo rendeva nervoso essere guardato dagli occhi acuti di Dragon e, inoltre, stava iniziando a sentire molto caldo.

Big guardò la persona di fronte a lui che aveva in mano le sue scarpe preferite, prima di stringere la mascella cercando di pensare a una via d’uscita. Quando vide poi uno spazio vuoto sotto il letto, sapeva cosa avrebbe fatto ,quindi decise di assecondare la richiesta della persona di fronte a lui. Quando il momento si fosse presentato, si sarebbe sbarazzato della refurtiva. 

«Comincio con i pantaloni, va bene?» Dragon rimase colpito dalle sue parole e ancor di più dall’arrendevolezza di Big mentre sbottonava il bottone dei pantaloni. L’inizio dello show venne salutato con un grande applauso dall’uomo sul divano. 

Big proseguì facendo scivolare lentamente i pantaloni fino ai piedi e allora finse di inciampare e di cadere sul bordo del letto mentre con un gesto furtivo tirò fuori i boxer dalla tasca, poi si mise a sedere per togliersi i calzini e, senza mai distogliere lo sguardo, lanciò i boxer di Dragon sotto il letto. 

Ce l’ho fatta!! Pensò Big in cuor suo prima di alzarsi e lanciare jeans e calzini a Dragon.

«Come vedi… Non ho nulla.» 

Dragon sollevò un sopracciglio, ma sorrideva e Big si sentiva di nuovo sicuro di sé. Con noncuranza Dragon mise via i jeans e si alzò dal divano.

«Togliti anche il resto.»

«Non ho niente. L’hai visto.»

Gli unici indumenti rimasti addosso a Big erano i suoi boxer e una maglietta, mentre tendeva le braccia in avanti per mostrare all’altro la sua innocenza, ma Dragon, solo guardando i suoi occhi, sapeva che stava nascondendo qualcosa e scosse il capo. 

«Devo controllare ogni angolo del tuo corpo. Sai, andare in giro senza intimo si sta rivelando alquanto provante per me. Con indosso solo i pantaloni, la mia pelle si sta irritando al contatto con la stoffa ed è scomodo, per non parlare della cerniera metallica. Inoltre, ora sono tutto congelato.» Lo sguardo di Big cadde sul cavallo dei jeans neri di Dragon.
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«Presto, togliti la maglietta!»

«Perché dovrei toglierla?» Big chiese con nonchalance e in risposta Dragon scosse di nuovo la testa.

«Se togli tutto, smetterò di cercare delle prove.»

«Bene.» Acconsentendo alla richiesta di Dragon, Big si sfilò prima la maglietta blu e poi i boxer dalle gambe snelle. Unì le due mani a coppa per coprire il proprio membro in modo che il proprietario del bel viso che aveva di fronte non potesse vedere nulla.

«Girati.» Dragon gli ordinò tranquillamente e Big lentamente eseguì il comando. Dragon poi guardò i graffi e i segni dei morsi sulla pelle liscia e bianca di Big.

In quel momento Big sentiva di essere assorbito come da un buco nero, come se lo sguardo rovente dell’altra persona gli bruciasse tutta la pelle e quando furono di nuovo uno di fronte all’altro, Big chiese: «Sei soddisfatto adesso?! Ridammi i miei pantaloni così potrò vestirmi.»

«Chi ha detto che sono soddisfatto? Non ho ancora iniziato a cercare un bel nulla.» Disse Dragon sedendosi di nuovo sul divano, prima di incrociare entrambe le mani davanti al petto.

«Che cosa?! Io non ho fatto nulla!» Big sentiva di essere sempre più preso in giro, ma quando vide che Dragon si era tolto tutti i vestiti, improvvisamente non si sentì bene. Le sue guance bianche erano ora arrossate dall’imbarazzo e dalla rabbia e Dragon, vedendo Big in quello stato, sorrise soddisfatto.

«Togli tutto. Deve essere tutto visibile per me. Svelto, fallo!» Disse Dragon. Così Big pian piano ritirò le mani dal suo membro e le alzò sopra la sua testa. Il ragazzo seduto sul divano guardò imperiosamente la parte segreta di Big. All’inizio, Dragon pensava solo di voler stuzzicare e scherzare con Big, ma quando i suoi occhi avevano visto l’altra persona completamente nuda davanti a lui, senza contare che ora aveva la certezza che le dimensioni del membro di Big non erano grandi quanto il suo nome ed era comunque più piccolo del suo, ciò non aveva fatto altro che risvegliare completamente emozioni in lui sopite.

Guardare da vicino il membro di Big, vedere la sua testa rosa e circoncisa, rese Dragon caldo. Osservando attentamente il suo membro, Dragon si leccò le labbra, umettandole con la lingua. Quella vista era un qualcosa che gli causava qualcosa di strano.

«Apriti e mostrami tutto quello che hai. Conterò fino a dieci. Uno…» Disse Dragon che dovette mettere un freno ai propri pensieri, poiché Big acconsentì a farlo.

Big si alzò a sedere e allargò entrambe le gambe magre, mostrando a poco a poco ogni parte della sua intimità alla persona di fronte a lui che lo stava analizzando in dettaglio. Il corpo di Dragon era caldo, ma lui continuava a guardarlo, osservandolo dalla testa ai piedi. Big girò la testa dall’altra parte, non voleva guardare in faccia l’altra persona perché sentiva gli occhi di Dragon bruciarlo completamente. Ogni suo minimo gesto e movimento veniva registrato da quegli occhi acuti di Dragon.

Lo sguardo di Dragon provocava in Big un brivido costante oltre a una forte morsa alla bocca dello stomaco.

«Quattro, cinque, sei.» Dragon stava continuando a contare e Big si unì al ritmo di quel conteggio aprendo le gambe. Essendo esposto, si sentiva completamente vulnerabile.

«Fermati.» Un ringhio profondo fece congelare Big.

Entrambe le gambe erano spalancate in modo osceno. Big tentò di piegarle e chiuderle anche solo di un po’, ma gli fu proibito dagli occhi acuti di Dragon. Eppure Big, stranamente, accettò di obbedire e continuò a sdraiarsi verso terra, mostrando ogni sua parte… Il suo membro, il suo orifizio, il suo sguardo. 

…E così, a poco a poco, la coscienza di Big scomparve.

«Sei duro.» Disse Dragon leccandosi le labbra e alzandosi in piedi mentre si avvicinava al giovane che stava annuendo leggermente.

I bei bottoni rosa sul petto di Big si inturgidirono. Big tentò di nasconderli assieme al suo imbarazzo perché non era mai stato umiliato in quel modo. I suoi occhi scuri fissavano l’uomo in piedi, con in mano le sue scarpe da ginnastica bianche e i suoi vestiti. Dragon mosse i piedi avvicinandosi ancora di più a Big.

Big sentì che tutto il suo corpo diventava sempre più debole mentre il suo cuore perse un battito. I suoi capezzoli eretti erano come un invito alla persona di fronte a lui. Il suo addome era contratto, il suo membro completamente caldo e rigido. Così rigido da indicare il cielo, sfiorando l’ombelico.

«Sei duro del tutto. Finirai presto? Con solo un tocco.» Le dita di Dragon si allungarono e toccarono il membro eretto di Big che emise un forte gemito quando Dragon lo sfiorò e prese il suo membro nelle sue calde mani. Lo tenne per un momento, ma con un semplice tocco, il liquido preseminale iniziò a fluire dalla testa del suo membro e Big inavvertitamente emise un altro gemito; ma quando Dragon lo strinse un po’ e con le mani iniziando a massaggiarlo, Big rilasciò il liquido bianco insieme a un lungo e roco gemito. Big credeva che era solo perché era eccitato dall’idea di lui seduto e nudo con le gambe divaricate perché Dragon lo toccasse.

Big aveva cercato di controllarsi come meglio poteva, ma aveva scoperto che l’espressione che Dragon gli aveva rivolto aveva acceso lui un fuoco, divampato nell’istante in cui si era sbottonato i pantaloni.

Big, in quel momento, aveva ricordato il tocco di Dragon durante la notte passata insieme… Il suo calore, il suo tocco e quello era bastato ad annebbiare tutti i suoi sensi. 

Mentre Big cercava di indietreggiare, cercando di tornare in sé, all’improvviso una grossa mano gli avvolse il collo. Dragon, con l’altra mano, iniziò a muoverla lungo il membro estremamente rigido di Big, prima di afferrarlo per le spalle e premere il suo petto contro il suo corpo. 

Dragon afferrò il corpo di Big con un tocco ruvido e selvaggio… Voleva davvero possederlo. Dragon stava rendendo tutto troppo caldo.

«Tieniti a me. Molto forte!!»

«Che diavolo c’è che non va in te?» Big schiaffeggiò Dragon e lo respinse.

«Okay, ma d’ora in poi sarai un… Dannato Bastardo! Ladro di biancheria intima.»

«Animale! Lasciami!» Le prime parole udite furono solo insulti seguiti dal rumore prodotto da Dragon nell’abbassarsi e prendere in bocca il membro di Big. Anche se sarebbe potuto risultare un po’ goffo nei movimenti, Dragon iniziò succhiare forte.
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«Uhmm! Ehi, ehi, ehi…»

Dragon guardò la persona che era accovacciata sotto di lui. Mentre leccava e succhiava il membro di Big, con un’espressione alquanto forzata, sorrise. Per la vista di quel sorriso sfacciato Big era furioso, pensava che Dragon si stesse prendendo gioco di lui. 

«Ah… Uhmm!!.» Dunque decise di sferrargli un calcio come vendetta.

«Big! Bastardo! Cosa stai facendo?» Dragon tirò fuori il membro di Big dalla sua bocca prima di guardarlo con i suoi occhi acuti. Big rise felicemente, ma poi il suo corpo fu catturato e gettato all’indietro sul letto.

«Divertiti o ti prendo a pugni.» Dragon prese il piccolo asciugamano piegato sulla testiera del letto e lo legò attorno alle braccia di Big, infine lo agganciò a uno degli intagli della testiera del letto. Big lottò per liberarsi fino a farsi male, ma non ci riuscì.

Dragon afferrò le gambe di Big e le allargò. Sputò tra le mani e fece scorrere tre dita sull’orifizio bagnato di Big. 

Sebbene Big stesse tendando di sfuggire a ogni contatto, il suo orifizio era completamente bagnato.

«Ugh… Fa male.»

«Allora non ti irrigidire.» disse Dragon facendo scorrere l’altra mano sul membro di Big, su e giù.

Quando i polpastrelli toccarono la punta del membro di Big, lui annuì di rimando. 

Dragon vide che Big si stava di nuovo eccitando e continuò a far scorrere la sua mano lungo tutto il membro molle di Big.

Di fronte a lui, Dragon aveva Big con le gambe spalancate, il suo membro e il suo ingresso tutto esposto solo per lui. 

«Ahhh… sei così eccitato.» 

Big era imbarazzato. Dragon iniziò rapidamente a inserire uno e poi più dita nel suo orifizio. Le sue dita erano grosse e ruvide, ma erano troppo calde.

«Ugh! Ugh! Ugh!»

Quelle dita grosse graffiavano le pareti morbide e scivolose dentro Big. La figura alta e liscia di Dragon, con i suoi muscoli contratti, inchiodarono sotto di lui l’altra persona facendolo tremare, ma Dragon allargò ancora le lunghe gambe di Big.

Dragon era sconvolto, quindi afferrò il suo stesso membro e lo premette contro Big, ancora legato a quel grande letto.

«Ahhhhh!»

Mentre le dita di Dragon massaggiavano il canale di Big, lui stava di nuovo per finire, ancora al culmine della sua eccitazione, ma questa volta Dragon tirò fuori le dita dal suo orifizio lasciandolo completamente insoddisfatto. 

Big annuì e guardò il proprietario della mano, ma quando incontrò segretamente i suoi acuti occhi marroni, girò rapidamente la testa, volgendo il suo sguardo dall’altra parte. Dragon gli sollevò il sedere.

«Che cosa hai intenzione di fare?»

«Non sei una persona molto innocente.» Disse Dragon chinandosi e sussurrandogli piano all’orecchio.

«Per favore no.»

Quel sussurro fece arrossire Big ancora di più.

Big tentò di scappare via perché non poteva più arrendersi, perché questa volta non avrebbe potuto dare la colpa all’afrodisiaco. Si trattava di lui, era frustrato dal suo stesso bisogno che gli era esploso dentro. 

Dragon vide la confusione negli occhi di Big e così gli si gettò nella bocca, iniziando a succhiare forte prima le labbra, e, subito dopo, con la lingua esplorò tutta la sua bocca, ricordandone il sapore già appurato. 

Big era sbalordito. Mai era mai stato accarezzato in quel modo prima. I baci che stava ricevendo… Mai era mai stato baciato a quel modo. Big era sbigottito. 

«Cosa fai?»

«Ti bacio.»

«No, no.» Protestò Big. 

«Possiamo ancora baciarci stasera.»

«Tu non sei mia moglie. Non ti permetterò di baciarmi in questo modo.» 

Big si era ripromesso che avrebbe baciato in quel modo solo qualcuno per cui avesse provato dei sentimenti veri e profondi, qualcuno che per lui poteva essere solo una moglie. Quella sera, però, si sentiva come sotto l’effetto della più potente droga che lo aveva costretto ad arrendersi a quel piacere travolgente.
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«Baciami e basta, questo non conta come un bacio speciale.» Disse Dragon mentre allargava le sue calde dita sulle labbra rosa pallido di Big.

Big non aveva mai notato che Dragon avesse un viso così morbido e labbra bellissime. Si congelò, permettendo all’altra persona di accarezzarlo come desiderava perché sbalordito dalle parole pronunciate un attimo prima.

«Baci tutti i tuoi partner in questo modo?» Chiese Big.

«Questo per me non conta così tanto.» Dragon rispose immediatamente, cogliendo l’occasione per incontrare di nuovo le sue labbra e baciarlo ancora più profondamente.

La punta della morbida lingua di Dragon scivolò attraverso la cavità calda di Big e di nuovo la esplorò, cogliendo nuovamente la confusione che le sue parole avevano fatto sorgere in lui, lasciando prendere a lui, Dragon, l’iniziativa.

Poi Big udì una voce bassa e roca dire: «Così morbido, così sexy… Così caldo.» Dragon stava per lo più ringhiando. 

«BIG, SEI FANTASTICO.»

A differenza dell’ultima volta, Big avrebbe di sicuro fatto capire a Dragon di aver insultato la persona sbagliata.
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L’autrice ci aveva lasciato in sospeso, ma sapevamo già come sarebbe andato questo capitolo, no?!

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Simona

ok non avevo dubbi che sarebbe stato rovente e non è finita qui!!🥵😘

Taty
«Devo controllare ogni angolo del tuo corpo. Sai, andare in giro senza intimo si sta rivelando alquanto provante per me.…" Leggi il resto »

Cerca nella tasca troverai il Kinder sorpresa 🤣🤣🤣🤣🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️

Taty
«Animale! Lasciami!» Le prime parole udite furono solo insulti seguiti dal rumore prodotto da Dragon nell'abbassarsi e prendere in bocca…" Leggi il resto »

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MikaFlo
Big si era ripromesso che avrebbe baciato in quel modo solo qualcuno per cui avesse provato dei sentimenti veri e…" Leggi il resto »

Qualcuno che possa essere sua moglie… lui che fa la moglie… Siamo lì eh, non cambia di molto. 😂

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