WE BEST LOVE N°2 – CAPITOLO VI

Le cicatrici del cuore che non posso nascondere

Dodici anni fa.

«Vattene!» Yu Zhen Xuan si teneva le ginocchia e sedeva sotto un albero vicino a un campo, quando vide lo sconosciuto camminare verso di lui. Si alzò rapidamente e gridò. L’altra persona però cambiò direzione, lasciandolo momentaneamente lì da solo.

Pochi minuti dopo, la persona che era appena uscita arrivò con una scatola di medicinali, si sedette su un tumulo accanto, aprì la scatola per prendere del cotone e un antisettico, ignorando le proteste dell’altro. Premette il cotone contro la ferita sulla testa dell’altro ragazzo senza dire niente. 

«Fa male!» L’uomo lo guardò scontento, Yu Zhen Xuan si lamentò del dolore ma non funzionò, quindi gridò con rabbia: «Lasciami in pace!»

«Allora non apparire davanti a me.» non esitò a rispondere l’uomo. La sua reazione fu così diversa dalle persone normali che Yu Zhen Xuan aveva incontrato che spalancò gli occhi, guardandolo incredulo: «Come ti chiami? Io sono Yu Zhen Xuan, tu come ti chiami?»

«Pei Shou Yi.»

«Pei-Shou-Yi.» Yu Zhen Xuan ripetè quel nome, sillaba per sillaba. Avrebbe ricordato bene quella strana persona chiamata Pei Shou Yi.

Yu Zhen Xuan si sedette improvvisamente, restando immobile e Pei Shou Yi spiegò casualmente: «Sono il medico in questa scuola, se mi vedi a scuola più tardi, devi salutarmi in modo formale.»

«Pei Shou Yi.» Yu Zhen Xuan scosse la testa. Chi voleva chiamarlo Professore poteva farlo, ma per lui Pei Shou Yi suonava molto meglio.

Gli insegnanti della scuola erano tutti molto odiosi, se non lo guardano con occhi pietosi, lo rimproverano per non aver pensato. Pertanto, odiava gli insegnanti e non voleva chiamarlo come loro

«Sta a te.» Quel ragazzo aveva all’incirca dell’età di Gao Shi De. L’uniforme che indossava era della scuola superiore per cui avrebbe lavorato, ma era troppo pigro per discutere.

Gli occhi vigili come animali selvatici si trasformarono gradualmente in occhi di consenso, accettando di lasciare che la persona di fronte a lui lo toccasse, mentre continuava a medicare la sua ferita. Lo sguardo di Yu Zhen Xuan cadde sul segno del morso sulla mano di Pei Shou Yi e chiese timidamente: «La tua mano…»

«Non preoccuparti.» Mise delicatamente il batuffolo di cotone sulla ferita, poi gli mise un cerotto, gli sollevò il mento e gli asciugò il sangue all’angolo della bocca. 

Ma quando vide quegli occhi, Pei Shou Yi rimase sbalordito… 

**********

12 anni dopo, Stazione di polizia.

«Hanno trovato il colpevole, perché non sei ancora andato via?»

Dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da parte di suo cugino, anche se si stava preparando ad aprire il negozio, Pei Shou Yi andò dritto alla stazione di polizia. La prima cosa che vide fu Yu Zhen Xuan seduto in un angolo e per un momento gli balenò in testa il loro primo incontro.

«Non hai detto “non farti vedere”, se non ti importa di me, ignorami.» replicò Yu Zhen Xuan.

«Te ne stai andando?» chiese Pei Shou Yi.

«Non me ne sto andando!» ribatté Yu Zhen Xuan.

«Te ne vai o no?» insistette Pei Shou Yi.

«Non me ne vado, voglio restare qui.» 

«Yu Zhen Xuan!»

Seria e ostinata, la discussione si fece sempre più rigida, spingendo Liu Bing Wei a mettersi da parte, non osando aprire bocca per disturbare.

«Voi due dovreste parlarvi con calma.»

«Stai zitto!» I due parlarono allo stesso tempo, così Liu Bing Wei si strofinò timidamente il viso e si ritirò automaticamente.

Pei Shou Yi girò la testa e disse educatamente al giovane poliziotto: «Se non disturbo, potrebbe togliergli le manette?»

«Okay.» Il poliziotto aveva sofferto molto negli ultimi giorni, quasi fino alla morte, a causa di quel ragazzo impertinente che non voleva lasciare la stazione di polizia. Prese la chiave per aprire le manette e dopo averle aperte, le mise via velocemente, nel caso Yu Zhen Xuan si ammanettasse di nuovo, come l’ultima volta. Ma Yu Zhen Xuan sedeva ancora vicino al divano, sembrava che solo quel posto lo facesse sentire al sicuro.

Ma quella volta qualcuno non permise più a Yu Zhen Xuan di farlo. Prima lo tirò per la mano per farlo alzare, poi se lo caricò sulle spalle come un sacco di patate e, una volta uscito dalla stazione di polizia, lo gettò nel retro dell’auto per poi andarsene. 

Nel mentre, Gao Shi De ricevette una telefonata da Liu Bing Wei che gli riferì quanto era appena successo.

«Grazie Bing Wei, è stata dura per te!»

«Non è niente. In questi giorni Yu Zhen Xuan alla stazione di polizia non permetteva a nessuno di avvicinarsi, ogni volta che qualcuno ci provava, lo mordeva. Non si aspettava che Pei Shou Yi arrivasse, non ha protestato e lo ha obbedientemente seguito.»

«Ora, se Zhe Yu dice che sta andando a est, avresti il ​​coraggio di andare a ovest?»

«Inteso.»

La semplice spiegazione fece ridere il consulente legale dall’altra parte della cornetta. Si scoprì che non c’era solo una relazione “asino e carota”, ma anche quella di “un cane selvatico e il suo proprietario”.

«Come sta Yu Zhen Xuan?» Aspettando che Gao Shi De terminasse la chiamata, Zhou Shu Yi prese un bicchiere d’acqua dal tavolo girevole, si avvicinò al suo amante e glielo porse.

«Pei Shou Yi l’ha portato via.» Gao Shi De si sedette sul divano e sospirò: «Va tutto bene, loro due hanno bisogno di parlarsi come si deve.»

Anche Zhou Shu Yi si sedette sul divano e disse: «Pei Shou Yi stesso ha una barriera emotiva, come faranno a parlare tra loro?»

«Non lo so, entrambi hanno problemi, ma questo non è qualcosa in cui gli estranei possono aiutare, noi… dovremmo comunque restare a osservare.»

Dopo aver detto questo, mise il bicchiere d’acqua sul tavolo da tè, si chinò e prese il cuscino grigio, mise il cuscino sulle ginocchia di Zhou Shu Yi e poi si sdraiò.

«È questa la cosa giusta da fare dici?» Zhou Shu Yi arricciò le labbra, il suo dito toccò la fronte di Gao Shi De: «Se vuoi dormire, vai nella tua stanza e dormi.»

«No, ultimamente ho fatto molti straordinari, ho una grave mancanza di sonno, ieri sera ho dovuto “servire” qualcuno, sono molto esausto.» Le parole, intenzionalmente dette con malizia, spinsero Zhou Shu Yi a dare un colpetto imbarazzato sulla fronte di Gao Shi De che si girò e trovò la posizione più comoda sdraiato sulle ginocchia del suo amante.

Zhou Shu Yi lo guardò e sorrise amaramente: «Non ti sopporto proprio.»

Nonostante avesse detto quelle parole, la sua mano continuava ad accarezzare dolcemente il petto dell’altro, temendo che non avrebbe dormito bene la mattina, quindi gli coprì gli occhi con la mano, bloccando la luce all’uomo che sosteneva di essere fisicamente esausto. Con l’altra mano prese la rivista accanto a lui e l’aprì, finché non sentì il respiro regolare della persona che si era addormentata.

**********

«Ho finito di fare la doccia.» Yu Zhen Xuan indossava un accappatoio bianco con un asciugamano al collo quando uscì dal bagno con l’acqua che ancora gocciolava dai suoi capelli. Pei Shou Yi aveva appena finito di sistemare i tavoli e le sedie nell’area esterna, preparandosi ad aprire il turno di notte. Vedendo che Yu Zhen Xuan aveva finito di cambiarsi, avvicinò una sedia ai gradini e parlò con Yu Zhen Xuan.

«Vieni qui.»

«Sì.»

«Siediti.»

«Sì.»

Lo stava comandando. Pei Shou Yi si sentiva come qualcuno che dava da mangiare accidentalmente a un cane randagio, da allora il cane affermava che lui era il suo proprietario. Aprì la scatola delle medicine e tirò fuori l’alcol antisettico e le bende.

«Te l’ho detto quando eri al liceo, anche se muori davanti a me, non avrò nessuna reazione, il problema non sei tu, ma io.» Aprì il tappo del flacone del medicinale, lo versò su un batuffolo di cotone, quindi lo strofinò con cura sulla ferita che era stata provocata dalle manette. «Ho un disturbo affettivo, in poche parole, un impedimento emotivo. Quindi non ho la capacità di reagire a tutta la rabbia, non riesco a comunicare con gli altri, nessun sentimento o emozione per me… sono solo nomi. Non potrò mai sentire niente.»

«Stai mentendo, ti ho visto sorridere, hai riso con…» L’espressione “cocco di mamma” gli morì in gola. Yu Zhen Xuan guardò il viso di Pei Shou Yi e continuò: «Quando hai parlato con Gao Shi De.» 

Quel sorriso lo aveva ammaliato perché si sa, si desidera sempre quello che non si ha.

Pei Shou Yi abbassò ancora la testa e continuò ad applicare la medicina spiegando: «Posso osservare il comportamento e i gesti delle persone per scegliere la risposta appropriata, solo perché sorrido, non significa che sono felice. Solo perché sembro arrabbiato non significa che io sia arrabbiato. Queste sono solo cose sociali. Hai perso 12 anni a cercarmi e dal tuo punto di vista probabilmente sono stati dodici anni di desiderio, sacrificio, dolore, preoccupazione e la gente comune sarà sorpresa, toccata, persino ricambierà l’affetto. Ma per me sono passati solo 12 anni, non riesco a capire cosa significhi passare 12 anni a cercare qualcuno. Il tuo amore è come gettare sale nel mare, non avrà mai risposta.»

«No.» Yu Zhen Xuan scosse la testa, negando ciò che aveva detto Pei Shou Yi.

Non sono tutti così nei film?

Lasciar cadere il vaso dei desideri in mare, non importa per quanto tempo va alla deriva, alla fine raggiungerà la spiaggia e verrà trovato. Quindi non sarà senza risposta. Finché ti sforzi un po’ di più, ci sarà sicuramente un giorno in cui piacerai anche alla persona che ti piace.

«Anche se ci vorranno altri 12 anni, il risultato sarà lo stesso.» Pei Shou Yi ritirò la mano, mise la bottiglia e il cotone inutilizzati nella scatola delle medicine. Poi chiuse il coperchio, si alzò, guardò il fiume che scorreva davanti al negozio, toccò il punto in cui il cuore batteva e, con voce quasi piatta, affermò: «Io qui ho uno spazio vuoto, niente può essere messo dentro.» 

«Ma…» Yu Zhen Xuan lo guardò toccarsi il petto, i suoi occhi diventarono istantaneamente rossi, improvvisamente pensò a quello che era appena successo, come se avesse colto la speranza. «In passato, odiavo di più essere fastidioso perchè tutti gli altri amici dicevano che mi trattavi in modo speciale. Poco fa… poco fa sei venuto alla stazione di polizia a prendermi, non è stato perché eri preoccupato per me? Pei Shou Yi, anche se non l’hai capito, in realtà ci tengo davvero a te.» L’eccitazione nelle sue emozioni lasciò l’altro uomo senza parole, perché queste erano le parole che aveva cercato in tutta la sua vita di dire a Pei Shou Yi.

«Sono venuto a prenderti perché Gao Shi De ha chiesto il mio aiuto.»

Una frase infranse tutte le ultime speranze. Yu Zhen Xuan abbassò la testa, tirò giù l’asciugamano sulla sua spalla, lo posò in silenzio sulla sedia accanto a sé, la sua mano tremante sul petto di Pei Shou Yi, ingoiando lacrime, implorando.

«Non va bene per un po’? Non ho bisogno di molto, ho solo bisogno che io ti piaccia un po’.»

Mise la sua mano sul dorso di quella di Yu Zhen Xuan, ma non la tolse dal petto e poi rispose: «Non perdere altro tempo con me, non ne vale la pena, non posso ripagarlo.»

«Va tutto bene, ho molto tempo, posso aspettare. Pei Shou Yi, posso aspettare.» Afferrò la manica della giacca dell’altro, ancora una volta implorando. Le sue parole erano feroci e i suoi occhi erano pieni di un po’ di arroganza.

Vide che l’altro non disse nulla, ma si voltò ed entrò nel locale con la scatola dei medicinali. La porta a vetri si chiuse, come se separasse i due mondi…la loro relazione poteva finire così?

Perché non importa quanto io sia disperato, il risultato che ottengo è solo freddezza e disgusto?

********

Casa Zhou

Zhou Shu Yi si appoggiò al divano per dormire profondamente, ma venne improvvisamente svegliato dal suono di una conversazione.

«Se non puoi tornare, vedi se riesci a dirlo… già trasferito, cosa? Dopo aver consegnato la Hua Cing Technology, chiederò a Zhou Shou Yi di lavorare come suo assistente.»

Zhou Shu Yi aprì gradualmente gli occhi e sentì un rumore provenire dalla cucina. Nnon sapeva con chi stesse parlando Gao Shi De, il tono era molto gentile, così si alzò, andò in cucina e abbracciò il suo amante da dietro.

«Svegliato?» Gao Shi De fu sorpreso, ma quando si voltò, c’era ancora un sorriso amorevole sul suo volto.

Quello era il suo familiare Zhou Shu Yi, uno Zhou Shu Yi che mostrava la sua natura birichina e infantile solo davanti ai suoi occhi.

Sei tornato, sei finalmente tornato con me.

«Sì, mi sono alzato.» Gli tolse le cuffie che indossava, si avvicinò con il corpo e disse: «Come posso lasciarti essere il mio assistente, devi essere almeno il capo dell’ufficio tecnico.»

Gao Shi De sorrise e espresse i suoi pensieri: «Come capo dell’ufficio tecnico, non posso essere sempre al tuo fianco, ma come assistente sì.»

Zhou Shu Yi baciò la fronte del suo amante ed udì di nuovo la voce della terza persona…

«Vedendo che voi due avete un ottimo rapporto, mi sento a mio agio.» La voce fece trasalire Zhou Shu Yi che si allontanò da Gao Shi De, si voltò per guardarsi intorno, vedendo sullo schermo del telefono che stava facendo una videochiamata.

«Ciao.» Salutò con serietà la madre di Gao sullo schermo, poi disse ad alta voce a colui che stava ridacchiando accanto a lui: «Pensavo che stessi chiamando, chi sapeva che era una videochiamata.»

«Shu Yi, è da tanto che non ci vediamo, come stai?»

«Sto bene zia.»

«Devi perdonarmi, in quel momento non sapevo di essere incinta, sono stata ricoverata appena scesa dall’aereo e poi ho quasi avuto un aborto spontaneo. Shi De si è occupato di tutto in azienda. Per questo motivo, ho causato a voi due dei problemi, mi dispiace davvero.»

Zhou Shu Yi scosse la testa, Gao Shi De gli aveva detto tutte quelle cose, l’equivoco era stato risolto ed i due erano molto felici ora.

«Adesso stiamo bene.»

«Hai ancora problemi con me, vero?»

«No, non è vero.»

«Allora perché mi chiami zia? Devi chiamarmi mamma.»

«Mamma?» Zhou Shu Yi si bloccò, ripetendo involontariamente le parole della madre di Gao che rise felice attraverso lo schermo.

«Si, deve essere così. Aspetta un attimo, ti presento Brandon e Ashley…» La madre di Shi De prese il telefono, indossò le pantofole, andò nel giardino dove la famiglia stava piantando dei fiori, lo schermo si voltò di nuovo e  apparvero due facce strane.

Zhou Shu Yi guardò i due, l’uomo barbuto di mezza età doveva essere quello che la madre di Gao aveva sposato e la ragazza accanto a lui era…

«Cosa c’è che non va?» Vedendo il viso del suo amante un po’ strano, Gao Shi De inclinò la testa e chiese.

Zhou Shu Yi salutò timidamente la ragazza facendo un cenno sullo schermo mentre sussurrava al ragazzo accanto a lui: «Lei è la ragazza americana che ho visto quando sono venuto a cercarti…»

«Ragazza americana?»

«SÌ.»

Si scoprì che tutti i malintesi erano derivati dalla sorellastra, Ashley. Gao Shi De arricciò le labbra, provocandolo deliberatamente: «Puoi perdonarmi per essere stato con la “ragazza americana”?»

«Gao Shi De…» Zhou Shu Yi guardò in basso e ringhiò dicendo il suo nome.

La ragazza che aveva visto era la figliastra dell’uomo che la madre di Shii De aveva sposato, ma era stata scambiata come la sua amante in America.

«Mi dispiace, io… » Zhou Shu Yi si morse il labbro, anche se aveva detto che non aveva bisogno di spiegare. In quel momento si avvicinò coraggiosamente, aprì la bocca per fare una domanda e se l’avesse fatta prima, non sarebbero rimasti separati per cinque anni. 

«Zitto!» Il dito di Gao Shi De si posò sulle labbra del suo amante, scuotendo la testa: «È finita, non hai bisogno di scusarti con me.» 

 A proposito di errori, anche lui era colpevole, perché era stato testardo, avrebbe potuto cercare Shi Zhe Yu o Liu Bing Wei e chiedere loro aiuto, o rifiutare la promessa dei cinque anni fatta al padre di Shou Yi. Poi gli sarebbe bastato andare a trovarlo per chiarire il malinteso. 

Ma cosa poteva fare una persona che era allo stesso tempo troppo forte e timida? Proprio come aveva detto Liu Bing Wei: «”Causalità cumulativa nei processi penali e nelle indagini sulla responsabilità penale”, una dose iniziale di veleno non è sufficiente per uccidere una persona, ma nel tempo si accumula e porta a conseguenze irreversibili.»

Fortunatamente, si erano ritrovati e con loro era tornata anche la felicità. Da qualsiasi angolazione si guardasse la situazione, si sentiva sollevato.

«Shu Yi, la prossima volta che vengo a Taiwan, posso portarti fuori?» Sullo schermo, Ashley chiese felicemente a Zhou Shu Yi, che all’inizio era un po’ sorpreso, ma comunque annuì felice e sorrise, accettando la proposta.

«Ovviamente.» Gao Shi De si premette dolcemente vicino all’orecchio del suo amante, evitando la fotocamera del suo telefono, gli rubò il polso sinistro e disse: «In futuro, non importa quanto tu sia arrabbiato con me, non ti lascerò togliere il braccialetto. Quando ho visto il tuo polso senza, ho provato tanto dolore!»

«Pensi che un braccialetto possa legarmi per la vita?»

Gao Shi De lo guardò male, rifiutò di accettare la sua frase, ma disse davanti a sua madre, zio e sorella: «Zhou Shu Yi, non puoi dormire stanotte.»

«Che cosa? Tutti ci stanno guardando.» Gli diede un piccolo pugno sulla spalla e arrossì, senza paura di colpire Gao Shi De una volta, che era dolorante, ma sorrideva brillantemente.

Non c’era da stupirsi dal momento che i due facevano pace ogni volta che si baciavano, il suo bacio era molto più caldo di prima e portava un forte senso di monopolio, perché quando era andato in America, vide Ashley che puliva la bocca al suo amato. Per fortuna si erano finalmente ritrovati, senza mancarsi più. 

Quella notte, Zhou Shu Yi prese l’iniziativa di chiamare suo padre…

«Papà, sei libero questo fine settimana? Shi De ha detto che voleva cucinare ed invitarti a cena, quindi… » Le mani stringevano forte il telefono, tremavano leggermente perché dal giorno del loro litigio i due erano entrati in una guerra fredda. Proprio quando non sapeva come continuare, una mano ferma si allungò da dietro, posandola delicatamente sul suo petto. Gao Shi De lo abbracciò da dietro, diventando il suo sostegno.

«…Shu Yi, sei felice?» Dall’altro capo della linea, dopo alcuni secondi di silenzio, risuonò la voce profonda di suo padre.

«Molto felice.» Zhou Shu Yi rilassò il suo corpo, si avvicinò al petto di Gao Shi De e sorrise.

«Bene allora.» Anche l’uomo sorrise. Finché suo figlio era felice, anche un padre come lui lo era.

«Dì a quel delinquente che puoi invitarmi a cena se vuoi, ma di non mettere le carote nel riso fritto.»

Il “vecchio gatto” era un mangiatore schizzinoso e, alla fine, non aveva dimenticato di ricordare le sue abitudini alimentari.

«Sì, glielo dirò.» Zhou Shu Yi non poté fare a meno di ridere, dopo aver riagganciato il telefono guardò il suo amante che sorrideva amaramente e ordinò con una faccia arrogante: «L’hai sentito, mio ​​padre ha detto di non mettere le carote nel riso fritto.»

«Eseguo gli ordini, padrone.» Non poté farci niente, doveva accontentare il “vecchio gatto”. Senza contare che il riso fritto non includeva le carote, anche se fosse stato costretto a cucinare per tre giorni e tre notti in cucina, avrebbe obbedito.

Gli occhi di Zhou Shu Yi si illuminarono, apparentemente vedendo un barlume di speranza per il suo essere schizzinoso a sua volta: «Quindi anche il tuo riso fritto è…»

Gao Shi De afferrò la mano del suo amante davanti al suo petto, scosse la testa: «No, sono sicuro che mio suocero non vuole che tu sia schizzinoso.»

«Perché mio padre può essere schizzinoso ed io no?»

«No, no non va bene, è tardi, andiamo a dormire.» Dopo aver detto ciò, si chinò, sollevò Zhou Shu Yi sulla sua spalla, si voltò e salì le scale fino al secondo piano.

«Mettimi giù!»

«Te l’ho detto, non puoi dormire stanotte.»

«Gao Shi De!»

La persona portata in spalla aveva il viso rosso, ma non protestò bensì sorrise dolcemente.

***************

Fuori dal pub

Yu Zhen Xuan abbracciò un barile e si fermò di fronte al fiume, guardando il ristorante illuminato, ascoltando le risate degli ospiti all’interno, immaginando che anche lui fosse uno di loro.

Fin dall’infanzia, era molto diverso dalla gente comune. Incapace di prestare attenzione, non poteva giocare con gli amici, aveva mani e piedi goffi, difficoltà a capire un discorso. Anche quando era arrabbiato, lui stesso non sapeva perché non poteva controllarsi, poteva solo cercare di sopprimere tutte le emozioni.

Per molto, molto tempo, nessuno voleva giocare con lui quando andava all’asilo, i suoi insegnanti lo guardavano con occhi strani ed entrambi i suoi genitori a casa litigavano spesso a causa sua.

A poco a poco, la madre tornava meno a casa e beveva di più. Solo sua nonna andava a trovarlo ogni pochi giorni, gli lavava i capelli, gli dava vestiti puliti e lo portava fuori a mangiare cibo delizioso, non solo spaghetti istantanei.

Ma una volta sua madre e sue padre, semplicemente, non si presentarono più e la nonna, asciugandogli le lacrime, lo abbracciò dicendo: «Non temere, io sono qui e sicuramente non ti abbandonerò.»

Da quel giorno il suo mondo, tranne lui, fu solo sua nonna. Fino al giorno in cui venne inseguito e picchiato dai delinquenti al liceo…

«Nonna, oltre a te, Pei Shou Yi è l’unico che mi tratta bene, anche se mi trova fastidioso.» Yu Zhen Xuan abbracciò il barile e si accucciò sul ciglio della strada fuori dal pub, tirando su con il naso e ingoiando le lacrime.

Aspettò così, finchè non si congelò per il freddo. Era in attesa che le luci del bar si spegnessero e tutto il personale se ne fosse andato. Passo dopo passo si avvicinò al pub, guardò l’uomo seduto fuori che si accendeva una sigaretta, guardando la scena notturna in riva al fiume.

«Pei Shou Yi.»

La persona che era stata chiamata, si voltò a guardare il ragazzo in piedi sotto le scale, si accigliò, voleva solo alzarsi ed entrare, ma venne nuovamente richiamato. 

«Non arrabbiarti, sono qui per ripagarti.» Yu Zhen Xuan disse nervosamente con una scatola in mano. «Anche se dico che non ho bisogno che tu mi risponda e che non ho bisogno che io ti piaccia, pensavo allora di poter continuare a stare al tuo fianco, ma in seguito, ho capito…non dovrei crearti più guai. Hai ragione, devo crescere, in questa scatola ci sono le cose che mi sono amiche da dodici anni, le cose che amo di più, infatti sono le mie cose, anche se sono sicuro che non ne rimarrai colpito… »

Ogni gradino della scala che saliva era un ricordo di un pezzo del loro passato. Ogni gradino sulla scala era un gradino più vicino a quella persona. «C’è il cappotto che mi hai dato la prima volta che ci siamo incontrati, il cerotto che mi hai messo quando mi sono fatto male alla faccia, c’è l’asciugamano e le pantofole che mi hai dato in infermeria. lo spazzolino e il dentifricio quando mi sono svegliato il giorno dopo. C’è anche un pacchetto di noodles che ti piace mangiare e che tenevi nell’armadietto dei medicinali…»

Ogni passo che faceva sulla scala era un passo in più verso la separazione…

«C’è una nota con su scritto “alzati” che hai scarabocchiato per me, i compiti che mi hai insegnato a fare, l’ultima lettera che mi hai scritto quando te ne sei andato e il bicchiere che hai dimenticato di portare…»

Dodici anni fa era stato salvato da quella persona. Era stato molto difficile, oltre a sua nonna, c’era solo una persona nel suo mondo, ma ancora una volta era l’unico rimasto.

Pei Shou Yi non sapeva perché quella notte piovosa corse in infermeria per cercarlo.

Perché quel giorno sua nonna se n’era andata. Si infilò un nuovo paio di scarpe da ginnastica che la nonna gli aveva comprato e si diresse verso un punto luminoso della scuola.

L’unica nonna che gli voleva bene, l’unica che non lo sgridava perché era pazzo, non lo chiamava goffo, non lo mandava in questura a causa dei suoi litigi, ma la nonna non aveva più bisogno di lui, se n’era andata.

Nessuno gli avrebbe più detto: “Non temere”, oppure: “Tua nonna sicuramente non ti abbandonerà.”

«Pei Shou Yi, dopo che te ne sei andato, ho continuato a cercarti, ogni giorno guardo queste cose e penso… se fossi migliore, più maturo, saresti disposto a farmi stare al tuo fianco?»

Le labbra tremavano, le lacrime scorrevano, le parole che erano state nascoste per dodici  anni erano state dette. Solo un ultimo passo, mise la scatola dei “ricordi” sul tavolo, davanti a Pei Shou Yi e disse: «Voglio ripagarti di tutto, ci ho pensato attentamente, prima di lasciarti andare, devi prima lasciar andare me stesso. Se hai qualcosa che vuoi tenere, tienilo, altrimenti butta tutto via. Forse all’inizio ti sei pentito di avermi aiutato, ma ti sono molto grato, perché era la prima volta che qualcuno mi chiedeva se faceva male, il mio mondo è così diverso grazie a te, è diventato migliore, più caldo, anche più felice… »

Inizialmente pensava che, sebbene avesse perso sua nonna, aveva trovato un’altra persona che lo capiva. Inaspettatamente, il giorno in cui aveva portato felicemente il rapporto dell’esame di ammissione all’università nell’aula medica aveva voluto ringraziare Pei Shou Yi per averlo tutorato per tutto quel tempo, ma aveva visto solo una nota attaccata all’armadio, che diceva:

!Diavoletto, non venire più a cercarmi, cresci!

PS: Rispetta te stesso nel modo giusto, non pensare che non sappia che quelle ferite sono opera tua.

Ci vediamo…Non cercarmi mai più!”

Il viso inespressivo di Pei Shou Yi afferrò la scatola e si voltò verso la persona che piangeva.

«Pei Shou Yi! Un’ultima cosa… » Yu Zhen Xuan guardò la figura e si fermò. Le lacrime caddero, ma con sorriso brillante disse: «Spero che tu possa trovare qualcuno che tu sia disposto a tenere al tuo fianco. Ti auguro felicità.» Poi si asciugò il viso, strinse le labbra e si voltò.

Scese le scale, lontano da dove si trovava Pei Shou Yi, tornando da solo nel mondo, ma una chiamata, improvvisamente risuonò dietro di lui…

«Yu Zhen Xuan.» Pei Shou Yi mise a terra la scatola piena di oggetti e gli voltò le spalle, per guardarlo scomparire gradualmente.

Nessuno lo aveva mai fatto sentire così prima. Con ogni frase di Yu Zhen Xuan, il suo cuore era ancora una volta turbato. Forse, il vuoto nel suo cuore era stato riempito da questa persona di tanto in tanto, ma lui stesso era come diceva quella persona…

!Pei Shou Yi, anche se non l’hai capito, in realtà ci tengo davvero a te.”

Dal primo momento in cui si erano incontrati, quella persona era rimasta attaccata alla sua vita, come un guaio da buttare via, sarebbe stato un peccato ferirlo. Vedendo le lacrime di quella persona, non riusciva a respirare, improvvisamente aveva scoperto che nel suo cuore quel ragazzo aveva occupato una posizione molto importante, semplicemente non riusciva a sentirlo lui stesso.

Era sempre quello che lasciava per primo le persone, ma quando Yu Zhen Xuan gli aveva voltato le spalle, gli si era spezzato il cuore.

A causa della sua malattia, i sentimenti delle persone comuni erano al di fuori del muro che aveva costruito, ma l’altro ragazzo diavolo, che lo sapesse o no, aveva usato il suo amore fino alla testardaggine ed a poco a poco aveva abbattuto quel muro, dandogli una sensazione che non aveva mai provato prima.

«Yu Zhen Xuan!» Era la prima volta che chiamava a voce alta il nome di qualcuno e stava chiamando il nome della persona che non voleva perdere. «Posso provare.»

Cercava di avvicinarsi e provare il sentimento d’amore della gente comune. Cercava di non chiamarlo più odioso e disgustoso. Voleva provare a farlo diventare la persona accanto a lui, la persona che poteva farlo sentire… felice. 

Yu Zhen Xuan spalancò gli occhi, guardò Pei Shou Yi incredulo, poi annuì vigorosamente, si voltò e corse accoccolandosi contro il petto di Pei Shou Yi, proprio come quando si incontrarono per la prima volta, lo urtò accidentalmente.

«Lasciami in pace!»

«Allora non apparire davanti a me.»

«Come ti chiami?»

«Io mi chiamo Yu Zhen Xuan, tu come ti chiami?»

«Pei Shou Yi.»

Ricorda bene. Lui è Pei Shou Yi, una persona molto molto strana… Pei – Shou – Yi.

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Università

«Posso chiedere a questo eccellente alunno come si sente riguardo alla sua vecchia scuola?» La mano sinistra di Gao Shi De si strinse come se avesse un microfono, fingendosi un giornalista che chiedeva a qualcuno che aveva appena finito il suo discorso.

«Sugo!» (Fantastico!) Zhou Shu Yi alzò le mani, gridò forte lungo la strada alberata, poi guardò la persona accanto a lui e disse con orgoglio. «Questa volta ho vinto, sono stato invitato a scuola per tenere un discorso davanti a te. Sei pronto ad ammettere la sconfitta? Gao Shi De, non perderò più contro di te.»

«Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ti sei confrontato? Il numero 1 o il numero 2 è importante? Da quando ho scoperto che ti amo, ho perso in partenza con te.»

«Gao Shi De… » L’oratore che aveva parlato con migliaia di studenti poco fa, quando udì le dolci parole del suo amante, arrossì improvvisamente .

«Ottimo alunno, è difficile tornare a scuola, vuoi fare una passeggiata?» Gao Shi De sorrise, afferrò la mano di Zhou Shu Yi e corse in una direzione verso la scuola.

«Dove stiamo andando?»

«Non chiedere.»

Quindi, i due corsero nell’area della piscina, che era anche uno dei luoghi pieni di ricordi per entrambi.

Gao Shi De afferrò forte la mano di Zhou Shu Yi, sembrava infelice e disse: «In realtà, quando eri nel club di nuoto, ero un po’ infelice.»

«Come mai?»

«Ogni giorno vedevo il pezzo di carne che volevo mangiare camminare avanti e indietro di fonte a me, ma non potevo toccarlo, non potevo mangiarlo. Faceva male, anche a qualcuno che si nascondeva in piscina a piangere.»

«Questa cosa è disgustosa!» Alzò la mano per spingere Gao Shi De, non si aspettava che un uomo così alto cadesse nell’acqua, e guardandolo annaspare, Zhou Shu Yi rise.

«Sbrigati, io me ne vado.» 

«Ho un crampo.» rispose Gao Shi De con fare infelice.

«Non mentire.»

«Salvami, salvami…»

«Basta, smettila di scherzare!»

Gao Shi De affondò lentamente, Zhou Shu Yi lo vide e si tolse rapidamente il cappotto e si gettò in piscina, ma non appena afferrò il polso dell’altro, venne schizzato, poi afferrato per la cravatta ed attirato in un bacio. 

Dopo un po’, Zhou Shu Yi allontanò l’uomo malvagio che lo stava baciando, nell’azzurro della piscina, sbatté le palpebre e chiese: «Non dirmelo, questo è il posto in cui volevi venire di più?»

«Uno dei posti.»

«Qual è il secondo?»

«Spogliatoio!»

«Vaffanculo!»

Le losche parole resero nuovamente rosso il volto dell’eccezionale ex studente.

**********

Pub

Il pub quella sera aveva un’aria più speciale del solito, accettava solo ospiti che avevano prenotato in anticipo. Liu Bing Wei strinse la scatola degli anelli nella sua mano, camminando nervosamente avanti e indietro nel corridoio della zona pranzo all’aperto, tirò vicino Gao Shi De chiedendo: «Pensi che la mia proposta sarà un successo?»

Aveva sempre affrontato con calma tante difficoltà, a volte era difficile essere così impegnato, anzi tutta la sua vita era stata messa nelle mani di Shi Zhe Yu. «Non stressarti, credo che tu possa farcela.»

Come amici del college, Gao Shi De accarezzò la schiena di Liu Bing Wei per calmarlo, le gambe tremanti di Liu Bing Wei uscirono verso la sala da pranzo addobbata.

Nella sala da pranzo, Shi Zhe Yu sorrise con orgoglio a Zhou Shu Yi e sussurrò: «Ha intenzione di farmi la proposta oggi.»

«Come lo sai?»

«Ho letto di nascosto il suo diario… ha persino dimenticato l’anello di fidanzamento a casa mia, ed io l’ho rimesso nella sua macchina… inoltre, con quella personalità ansiosa, non avrebbe resistito più di una settimana.»

Zhou Shu Yi rise e pensò che la simpatia di Liu Bing Wei per quella persona fosse troppo.

«Dirai di sì?»

«Perché no? Comunque, proponiti e sposati…» Shi Zhe Yu aprì la mano e strinse il pugno: «Sono anche due cose lontane!»

«La carota e la teoria dell’asino?»

«Esattamente.»

Zhou Shu Yi guardò le due persone che camminavano verso di loro e diede immediatamente uno sguardo compassionevole al grande avvocato.

Liu Bing Wei battè le mani, focalizzando l’attenzione dei suoi amici e del personale che si era riunito intorno a lui.

«Ragazzi, ho qualcosa da annunciare.» Dopo aver aspettato che tutti si riunissero, Liu Bing Wei prese la mano di Shi Zhe Yu, si avvicinò a lui, guardò l’amante che aveva inseguito per così tanti anni e parlò seriamente. «Lo so, spesso ti faccio arrabbiare, le mie reazioni non sono veloci, ma tu mi tolleri sempre, mi piace molto la sensazione di stare con te, spero che possa continuare per sempre. Quindi voglio chiederti, Shi Zhe Yu…»  Liu Bing Wei fece un respiro profondo e si inginocchiò davanti a lui. «Vuoi sposarmi?»

«Dì di sì! Dì di sì!» Le persone accanto a loro, dapprima sorprese, poi felici, batterono concitatamente le mani e fischiarono, in un istante gli applausi risuonarono in tutta la sala del locale.

«Anche se il luogo della proposta di matrimonio è un po’ bruttino …» Shi Zhe Yu fece il broncio altezzoso, fino a quando la persona che stava trattenendo il respiro in attesa di quella risposta quasi cambiò colore. Poi riprese ad alta voce: «Sì, lo voglio!»

«Shi Zhe Yu…» Liu Bing Wei toccò e abbracciò la persona che amava da tanti anni, davanti a tutti, voleva baciare quella persona, il suo viso si avvicinò sempre di più. Inaspettatamente, Shi Zhe Yu prese l’iniziativa di abbracciarlo e rispose con un sorriso, prima di baciarlo con passione. 

Stupido asino, non mollare questa carota per il resto della tua vita. Non provarci mai.

Il ristorante era ben illuminato, pieno di sorrisi e di felicità.

**********

Nel pub, Yu Zhen Xuan aveva in mano, in bilico, un bicchiere di latt e girava intorno a Pei Shou Yi, che era impegnato con mani e piedi.

La persona che era infastidita, non era arrabbiata, ma accarezzò i capelli di Yu Zhen Xuan e gli sorrise.

Zhou Shu Yi vide che il suo amico aveva “coltivato il frutto”, pensando che era vero che la Hua Cing Technology aveva già preparato chi avrebbe legato il filo rosso, unendo i cuori rotti di quei due uomini che erano diventati una coppia. 

Lo odio! Perché sono così geloso di Shi Zhe Yu?

Non sapeva quando sarebbe stato il protagonista nel giorno della proposta, che tipo di sorpresa gli avrebbe preparato il signore di cognome Gao?

Gao Shi De guardò il suo amante in mezzo alla folla, osservò che a volte era sorridente, a volte infastidito, a volte accigliato e infelice.

Perché non sapeva cosa stava pensando l’altra persona?

In questa vita, aveva sempre voluto usare le proprie mani per far si che Zhou Shu Yi sorridesse sempre

A causa di quella felicità, Gao Shi De era disposto a trascorrere una vita come regalo per Zhou Shu Yi.

Era un dono fatto dall’amore.

[Fine]

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