THARNTYPE: 7YOL – CAPITOLO 18

Quando un cuore infranto torna a battere

Si è fatto tardi, gli ultimi raggi di sole illuminano le onde, mentre l’oscurità prende il sopravvento. Un giovane dalla carnagione ambrata è in sella ad vecchia motocicletta, parcheggiata sul ciglio della strada, la testa china sul manubrio, tiene il cellulare all’orecchio mentre lascia che le lacrime scendano liberamente dai suoi occhi.

In questo momento Type è senza parole, nonostante abbia miliardi di cose da dire alla persona che ha chiamato, voleva raccontargli di come fossero trascorsi quei giorni e di quanto fosse dispiaciuto per l’accaduto, si sente in colpa per non averlo chiamato e per non avergli detto tutto ciò che pensa. Stringe forte le labbra, non vuole che Tharn percepisca il tremito nella sua voce.

Che il suo orgoglio vada a fanculo, non voglio che sappia che mi è mancato da morire e che sto pure piangendo.

Tharn rimane in silenzio, Type ha preso l’iniziativa e lo ha chiamato, non pensa di dire molto, sarebbe stato davvero crudele, è convinto che come minimo gli avrebbe detto qualcosa.

Le sue lacrime hanno smesso di scendere, tiene il telefono stretto fra le mani, si sente paralizzato, stordito, tutto ciò che un tempo sembrava avere un senso, ora non lo ha più.

“Tharn figlio di puttana, maledizione!”

La profonda nostalgia che sentiva, è ormai svanita, sente solo risentimento e antipatia, le tempie pulsano, il sangue alla testa, neanche da ubriaco si è mai sentito così. 

Type impreca ad alta voce.

“Tutto qui? Davvero!! È tutto quello che hai da  dire?! Non ti parlo da quasi un mese e mi dici: tutto qui? Sei un essere umano o cosa? Ce l’hai un cuore? Figlio di puttana! È così che mi rispondi mentre io piango disperatamente? Sei stanco di vivere? Che cazzo stai dicendo, ti stai mettendo contro di me!”

Type ringhia al telefono, lo getta violentemente sulla sabbia, sbatte la testa sul manubrio e spera che il dolore della testata gli faccia dimenticare il risentimento che prova, la risposta di Tharn è stata una pugnalata al cuore.

Come cazzo puoi trattarmi così? Perché mi fai questo?

Type dà un calcio alla moto, si avvicina al bordo della strada, guarda il mare scuro e spaventoso e impreca con odio: 

“Puoi morire dove vuoi! Puoi morire dove vuoi!! Non me ne frega più niente di te. Non mi importa cosa rappresenti per me. Sei senza cuore, insensibile, mi stai maltrattando a causa di un moccioso. Chi ti credi di essere? Cosa credi di fare? Come osi farmi questo. Vuoi rompere con me? Ne sei certo? Fai come ti pare! Come vuoi fottuto stronzo, sei solo un bastardo.”

In questo momento, non gli importa di niente e nessuno. Type vuole solo gridare, sfogare la frustrazioni repressa, è sfinito si siede per terra esausto ed esasperato. Sono trascorsi sette anni, non ha mai pensato che potesse andare a finire così tra lui e Tharn. Una relazione non può definirsi conclusa con un semplice ‘Questo è tutto’.

Tharn non dice altro e riattacca. Type non si capacita dell’accaduto, mai e poi mai avrebbe immaginato la fine della loro relazione, o quantomeno non così. Tharn non lo ha mai trascurato prima d’ora. 

Tharn non si è mai arreso. Tharn non ce la fa più? Che fine hanno fatto i suoi sentimenti? Tharn non…non ama più Type?

Type chiama il suo nome, ha ferito Tharn.

Hai davvero deciso di escludermi dalla tua vita?

Type non ha la benché minima idea di cosa stia succedendo a Tharn e dire che di solito è un tipo intelligente e perspicace, ma stavolta brancola completamente nel buio. 

Type è semplicemente triste, la rabbia è ormai andata via. Type è depresso, Tharn non vuole più prendersi cura di lui.

Sette anni, semplicemente sette anni. Non mi hai sempre detto di aver amato soltanto me? Non mi hai ripetuto mille volte di non poter vivere senza di me? E dopo sette anni è tutto finito? Non puoi davvero ignorare questo piccolo incidente, quella persona per me non conta nulla, che fine ha fatto la fiducia che nutrivi in me? Perché…sette anni fa…perché ti sei innamorato di me? Perché sette anni fa hai fatto di tutto per farmi innamorare di te?

La testa di Type sta esplodendo, le lacrime gli sgorgano senza sosta, stringe i denti invano, ha custodito gelosamente i suoi sentimenti per tanto tempo, le sue difese stanno crollando, le sue certezze sono diventate insicurezze, una telefonata, due parole ed il suo mondo è finito. Ama Tharn da sette anni, non avrebbe mai pensato di poterlo perdere un giorno.

Convivevano dal primo giorno di università, lo splendido ragazzo che si era presentato e che lo aveva aiutato a trasferirsi nel dormitorio, lo stesso ragazzo che aveva scoperto poi essere gay e che aveva inizialmente odiato. Erano seguiti litigi e giornate dure, aveva tentato di tenerlo a distanza, ma giorno dopo Tharn lo aveva conquistato diventando il suo punto di riferimento. Il loro legame si rafforzava, erano l’aria che respiravano, non poteva vivere senza di lui e adesso lo ha perso per sempre?

Ha davvero perso, colui che lo ha aspettato per tanto tempo, che gli è stato accanto dal primo giorno di università, fino al diploma ed infine durante la specializzazione?

Tharn è stato parte di quasi tutte le sue prime volte…

Tharn è stato il suo coinquilino.

Tharn è stato il suo primo ragazzo.

Type ha dato il meglio di sé con lui, più di quanto avesse mai fatto con chiunque altro. 

Tharn è stato il primo e l’unico…con cui volesse costruire un futuro insieme.

Ed in un attimo tutto ciò che hanno costruito insieme è svanito.

Sette anni, una coincidenza?

Type non aveva mai creduto alla storia della crisi dei sette anni…

Come può finire tutto così? Può qualcosa davvero spezzarsi così facilmente?

Sembra essere trascorsa un’eternità, Type ha un sacco di domande alle quali non trova risposta, riesce finalmente a muovere un passo, deciso a recuperare il cellulare che ha lanciato sulla sabbia sperando che la persona che gli ha sbattuto il telefono in faccia stesse solo scherzando, spara che il suo comportamento sia un ripicca per come Type lo ha trattato duramente, con il suo silenzio durante la loro separazione.

Povero illuso.

Si è fatto buio, la nebbia è fitta, le strade si sono illuminate ma di Tharn ancora nessuna traccia.

“Va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene.”

Il giovane stringe i denti, si asciuga il viso ricoperto di lacrime amare con il dorso della mano, ma le lacrime non si fermano, torna verso la moto monta in sella e parte.

Va tutto bene che sarà mai.”

Type tenta di autoconvincersi, o almeno ci prova, ma sa perfettamente di essere assolutamente inconsolabile. Se potessimo far cessare la tristezza a comando, probabilmente non saremmo umani.

************

Dall’altra parte della Thailandia, il ragazzo che ha riattaccato il telefono, lascia la sala da pranzo, correndo su per le scale verso la sua stanza, tanto che persino suo fratello maggiore e la piccola di casa gli sono corsi dietro in preda alla preoccupazione, di fatto Tharn sta solo prendendo le sue cose.

All’inizio Tharn è rimasto sbalordito quando aveva visto la chiamata di Type.

Thorn aveva scosso la testa, si sentiva frustrato, Tharn e Type si frequentavano da moltissimo tempo e non capiva perché suo fratello si stesse comportando a quel modo.

Aveva liquidato Type con tre semplici parole.

“Tharn che sta succedendo?”

“Fratello ho bisogno del tuo aiuto.”

“Eh?”

Thorn è ancora confuso.

“Puoi prenotare per favore il volo più veloce per Koh Samui.” 

“Non ci sono voli al momento.”

“Ok proviamo per Surat Thani, devo essere lì il prima possibile, aiutami per favore a fare la valigia.”

Tharn parla seriamente, prede dei vestiti e li butta sul letto poi prende il portafoglio e stringe ancora il cellulare fra le mani.

I due fratelli si scambiano un sorriso, si sentono sollevati anche se tutto sembra vagamente ridicolo.

“Bastardo, mi stai rubando l’idea, non lo sai che la cognata di tuo fratello ed io stiamo per sposarci e che devo sembrare più felice che mai.”

“Fratello, il problema di Tharn è più grave.” 

“Tharn non ha neanche piegato i vestiti, li ha letteralmente infilati a caso in borsa. Tuo fratello è decisamente impaziente.”

“Chiamami appena hai confermato il volo.”

Detto ciò, Tharn prende la borsa e corre via dalla stanza, ignora perfino suo fratello che gli sta offrendo gentilmente un passaggio. Anche se il parcheggio gli costerà un occhio della testa, farà qualunque cosa pur di rivedere al più presto la persona che lo ha appena chiamato.

Contemporaneamente, chiama il suo collega di lavoro per comunicargli la sua assenza, il quale si incavola non poco e si ritrovano ad urlarsi al telefono.

“Mi prendo qualche giorno libero, torno dopo le vacanze di Songkran, se non puoi darmi le ferie, allora dì al capo che sono gravemente ammalato e che devo assentarmi per un po’!”

Tharn ignora la voce minacciosa al telefono, riaggancia e lo lancia sul sedile del passeggero, mette in moto e si dirige all’aeroporto.

Type, manchi anche a me, aspettami sto per raggiungerti.

************

Inizia una nuova giornata, il giovane che non è riuscito a dormire quasi tutta la notte si alza prima dell’alba, perché sa che non riuscirà comunque a prendere sonno. Nonostante tutto nella sua testa c’è ancora la persona che gli ha spezzato il cuore, dannazione! Ogni volta che ci pensa, le lacrime gli scorrono dagli occhi. Neanche le pubblicità lo divertono. Si sente solo un fottuto coglione mentre piangere per Tharn.

Inoltre alzarsi all’alba gli avrebbe permesso di schivare le domande dei suoi genitori.

Sarei anche credibile se non sembrassi appena uscito da una tomba.

Come prima cosa avverte il collaboratore di suo padre che il suo aiuto non è più necessario e che si sarebbe occupato lui stesso di ritirare le cose necessarie per l’accoglienza dei nuovi inquilini. Prende il furgoncino di suo padre e si prepara a lavorare.

Sono veramente esausto. Non fisicamente ma psicologicamente, non immaginavo che rompere con qualcuno fosse una tale sofferenza. Il mio Karma si sta vendicando.

Di solito si raccoglie ciò che si semina. In passato ha già rotto con Tharn di proposito, per salvarlo dal suo amico malefico. Si è sentito male ed i sensi di colpa lo hanno perseguitato per giorni per ciò che h fatto a Tharn, ma lo ha fatto a fin di bene, non voleva davvero rompere con lui. Alla fine quella volta tutto si è risolto per il meglio.

Ma questa volta è diverso…

Type sta soffrendo, fa davvero male e non riesce neanche a respirare.

Probabilmente anche Tharn sta male come lui. 

Ai tempi Tharn non sapeva quello che stava combinando. Type aveva saputo da Thorn quanto male stesse Tharn. 

Per cui se il destino può reincarnarsi, si sta decisamente vendicando. Si merita davvero di stare così male per tutto ciò che gli ha fatto passare!

Type non vorrebbe frignare come un neonato e non vuole darsi all’alcool per poi sentirsi peggio, sa che deve lavorare, che ha delle responsabilità, tuttavia sente di aver perso qualcosa, probabilmente la persona più importante della sua vita. Si sente come se qualcuno gli avesse strappato il cuore dal petto.

Avverte come un vuoto, come se qualcosa di importante fosse scomparso, si sente morire.

Non può davvero morire, ma il dolore che sente è peggio della morte, perché il suo cervello continua a rimuginare e il suo corpo reclama il suo cuore. Gli sembra di essere in un romanzo, in cui lui è l’eroina romantica che soffre maledettamente per il suo amore perduto.

“Type smettila di pensarci. Hai troppo da fare, torna a lavoro!”

Type sta facendo training autogeno, non può permettersi di essere triste, deve lavorare o suo padre lo avrebbe pestato. Inoltre se suo padre avesse scoperto tutto, si sarebbe preso gioco di lui senza sosta.

Vorrebbe gridare a suo padre di non rigirare il coltello nella piaga.

Type giunge al molo dove il traghetto con gli ospiti diretti a Surat Thani sta arrivando, non può immaginare che stia ritornando con la persona che vuole vedere di più al mondo o forse con colui che vuole uccidere per poi scaricare il cadavere in mare. 

Finalmente il nostro giovane uomo ha sbrigato tutte le faccende ed rientrato a casa, sebbene la loro proprietà non sia grande quanto quella dell’altra parte dell’isola che era un hotel a 5 stelle con un enorme piscina. Nonostante tutto la loro location è pulita, molto spaziosa e sono consentiti gli animali domestici, oltre al fatto che si trova sulla spiaggia. 

Per cui il loro B&B durante l’alta stagione è sempre pieno di clienti, c’è la colazione da preparare, le stanze da sistemare e pochissimi impiegati, per cui Type è sempre esausto.

La buona notizia è che per fortuna si occupano solo della colazione altrimenti Type avrebbe incoraggiato i suoi genitori a chiudere l’attività,dato che lo pagano pochissimo…

Tutto sommato la fatica fisica è una benedizione, perché stancandosi a morte e correndo a destra e sinistra non ha il tempo di pensare, desidera solo sfinirsi a tal punto da crollare miseramente nel suo letto a fine giornata, senza pensare alla sofferenza che lo attanaglia.

Nonostante Type sia appena rientrato, è dovuto uscire di nuovo dato che la lavanderia non può consegnare le lenzuola che è costretto ad andare a ritirare. 

Corre velocemente in lavanderia e fa una breve pausa caffè giusto per rendersi conto che il suo migliore amico poltrisce mentre lui si ammazza di fatica.

“Sembra che tu sia stato piuttosto impegnato.”

“E tu sembri avere molto tempo libero, perché non vieni ad aiutarmi?”

“No, no, no. Io sono ufficialmente in vacanza. Voglio la paralisi di Groucho*. Ti invidio! Sono geloso di te!”

*(N/T: è un personaggio di Dylan Dog)

In effetti la paralisi di Groucho rende l’idea dato che il suo amico se ne sta lì beato a sorseggiare il suo caffè.

“Dimmi tutto, sei ancora dell’idea di farti monaco?”

Kom ne approfitta per riprendere il discorso che avevano fatto giorni prima.

“Ho parlato con l’abate, c’è un giorno propizio dopo il Songkran, il problema è che sono troppo impegnato, devo sistemare un sacco di cose prima di farmi monaco.” Type risponde bevendo un sorso del suo caffè.

“Ok, e quale sarebbe il giorno esattamente? Se lo fai durante i giorni festivi del Songkran, posso aiutarti.”

“Che succede oggi?”

Il telefono di Type non smette di suonare e prima di poter rispondere alla domanda di Kom, prende il telefono e vede che è sua madre.

“Mamma che c’è ancora? Tra poco rientro a casa!”

“Ho bisogno che mi compri alcune cose, giusto quattro cosette…”

Ciò che di solito la vecchia signora definisce come cosette al volo, si dimostrano essere cinquecento commissioni diverse. Type alza gli occhi al cielo, è spacciato, si volta verso il suo amico che lo guarda perplesso.

“Vuoi ancora aiutarmi…?”

Type non vuole essere molesto e disturbare il suo amico, ma considerando la situazione, ha cambiato idea.

“Porti queste cose da me e mi presti la tua moto così vado a fare compere per la nostra vecchia signora e ci vediamo a casa mia?”

“Va bene, ho più tempo di un pesce oggi.” Questo ragazzo ha deliberatamente una lunga coda, Type non può fare a meno di scuotere la testa ed esclamare: “Affare fatto! Dammi le chiavi della macchina, basta ciarlare.”

Dopo aver preso le chiavi, Type saltata sulla moto e avvia la moto. Ha molto lavoro da fare e molte cose da comprare al punto che quando ha finito tutto e torna a casa solo già le dieci di sera. 

“Ah, lasciami morire!”

Type è abbastanza stanco di guidare la moto per andare a fare la spesa, ma ciò che lo rende ancora più stanco è il fatto che il suo vecchio ingrato si trovi all’ingresso della strada per tornare al B&B e lo fissi.

“Ti scongiuro. Ti sto supplicando, siamo andati dal dottore prima e mi ha detto che se ti muovi troppo, la ferita si infetterà e ora hai un problema? Come puoi guarire in questo modo? Vai a casa e sdraiati per un giorno … no, no sdraiati per una settimana! ” 

Type sa che la ferita di suo padre è quasi guarita, ma non può semplicemente riposare e lasciare riposare anche suo figlio e sua moglie? È davvero così difficile?

Quando il vecchio padre sente quel tono supplichevole e scocciato, abbassa immediatamente il viso e dice ferocemente: “Chi vuole restare in casa? Alla fine farò la muffa e puzzerò, ok?!”

“Farai la muffa e puzzerai? Chi lo ha detto? La mamma? Se ti sente parlare di lei in quel modo, ti sbatterà contro il muro e ti picchierà.”

“Bastardo, non comportarti come se non lo sapessi, non vedete da settimane! Pensavo che non l’avrei rivisto quest’anno, chi l’avrebbe mai detto!” Il padre di Type digrigna i denti, ha un’espressione di odio sul volto e Type è confuso… suo padre si è riposato troppo e ha perso la testa?

“Papà, per favore, parla nella lingua corrente o in dialetto, purché io capisca.” chiede Type, che non sa di cosa stia parlando e in quel momento,

“Type!”

Una certa voce dalle radici profonde viene trasportata dalla brezza marina nelle sue orecchie … Type è sbalordito.

Sentendo una voce così familiare, Type volta lentamente la testa.

L’uomo che voleva di uccidere è lì che sorride … Tharn.

Sembrava che il ragazzo non abbia dormito tutta la notte, i suoi vestiti sono stropicciati ma i suoi occhi e il suo sorriso sono pieni di gioia. C’era un oceano blu nei suoi occhi e il sole splende luminoso … lì in silenzio … sta lì … di fronte a lui.

“Tharn …” grida Type distrattamente, Tharn gli si avvicina e lui scende lentamente dalla motocicletta.

Type rimane semplicemente lì, guarda il giovane che cammina lentamente verso di lui, finché l’uomo non gli si trova davanti.

“…”

“…”

Senza dire una parola restano in silenzio. Tutto quello che possono fare è…no, non lo sta per soffocare, non lo sta per trascinare sulla spiaggia e non sta per spingeva la testa nell’acqua, non sta per balzare in piedi e prenderlo a calci, lui solo … solo … tiene stretto Tharn.

Avvolge entrambe le braccia attorno al collo di Tharn, sentendo il calore del corpo dell’altro e infine chiude lentamente gli occhi.

Questo è il tocco di Tharn, questo è l’odore di Tharn … È davvero Tharn!

Senza parole, senza spiegazioni, senza domande, Type sente che il vuoto nel suo petto ora è pieno di amore in un cuore che batte velocemente.

Tharn è tornato, colui che ha perso è tornato e la sensazione di riaverlo lì gli fa quasi venire voglia di piangere.

Tharn si aggrappa a lui sussurrandogli: “Type, mi sei mancato, mi sei mancato così tanto.”

Type non è un ragazzo stupido, ma lo è stato abbastanza da pensare che Tharn avrebbe rotto con lui, in verità Tharn non gli ha risposto non perchè non lo ama ma semplicemente voleva dirgli che gli mancava di persona.

Prima di malmenarsi a vicenda, Type ha voluto provare la solitudine di un mese dove si è sentito perso, per poi ritrovarsi tra le parole ‘Mi manchi’.

“Mi sei mancato, mi sei mancato ogni giorno sempre di più … Non lasciarmi mai!”

Il cuore privo di vita è rinato pieno di amore.

“Devi fare una scelta, vuoi che ti prenda a pugni o preferisci che ti schiaffeggi prima?”

“Voglio che mi…b…baci.”

“Vuoi che ti baci sulle labbra con la mia bocca da gay?”

Type osserva Tharn, lo ha raggiunto sull’isola, gli ha dato due opzioni su cui scegliere, ma lui gli lecca la guancia e gli sorride, preferisce la terza opzione e va piuttosto fiero della sua scelta.

I due sono sulla spiaggia, non si sono allontanati molto dal B&B ma lo so abbastanza dalla casa di Type. Tharn è seduto, mentre Type se ne sta imbronciato, se non fosse stato per l’aiuto di Kom non sarebbero riusciti a scappare dal padre di Type che vuole prenderli a colpi di stampella.

Kom riporta il padre di Type a casa e si offre di aiutarlo e di occuparsi di tutti i lavori manuali, in modo tale che Tharn e Type possano andare da qualche parte e passare un po’ di tempo da soli e chiarirsi. 

“Va…tutto bene?”

“Oggi va abbastanza bene, ma se fossi arrivato ieri, Thorn avrebbe dovuto cercare i pezzi del tuo cadavere.”

Type è tornato ad essere il solito sbruffone, ormai sa che Tharn non ha rinunciato a lui.

Decide di fare il finto tonto e dare a Tharn la possibilità di spiegarsi, ma la verità è che gli ha chiuso il telefono in faccia per raggiungerlo al più presto possibile, non ha alcuna intenzione stare un minuti di più lontano da lui.

Tharn prende la mano di Type. “Mi dispiace.”

Nel sentire quelle parole e lo guarda, Tharn si sente davvero in colpa.

“Per cosa sei dispiaciuto?”

“Per tutto.”

“Non tentare di sviare il discorso, dimmi una cosa per volta, in cosa hai sbagliato?”

Type sembra avere il coltello dalla parte del manico, potrebbe sorridere malignamente, ma in realtà si è già arreso. Tutto è finito quando lo ha visto arrivare, realizzando che lui avrebbe dovuto essere a lavoro quel giorno e non con lui al B&B. Tharn ha lasciato tutto per raggiungerlo, non è arrabbiato con lui, è lì per lui.

“Ad essere sincero…non penso di aver fatto niente di male, ma dal momento che ti ho visto, credo davvero di avere sbagliato tutto.”

Type non può fare a meno di dare una sberla sulla guancia di Tharn, non sopporta quando si comporta come protagonista della tragedia teatrale.

“Mi dispiace…ti ho detto delle cose veramente brutte.”

“…”

Type non può fare a meno di osservare il suo fidanzato e finalmente riesce a sedersi accanto a lui ponendo le sue mani sulle sue.

“A dire la verità, non mi piace quando mi parli in quel modo e neanche quando mi riempi di insulti.”

“Tharn va dritto al punto senza girarci intorno.”

“Mi dispiace…” Tharn continua a scusarsi.

Type si volta ad osservare il mare: “Voglio che tu sappia che io non potrei mai tradirti e che se dovesse accadere sarebbe la fine per noi.”

Il tono di voce di Type è neutro, si volta e guarda Tharn notando che entrambi hanno la stessa espressione e che condividono il medesimo pensiero.

“Dispiace anche a me, davvero, sono stato poco attento.”

“Se avessi prestato maggiore attenzione, non sarebbe accaduto nulla di tutto questo…”

Tharn stringe ulteriormente le mani di Type, ha capito che la pensano allo stesso modo, si sente sollevato, avvolge le braccia intorno al collo e lo stringe forte a sé.

“Tharn, non amo la tua gelosia estrema, sei estremamente possessivo e la lista delle cose assurde che hai fatto nel tempo è davvero troppo lunga. So che ci sono molte cose di me che non ti piacciono e altre che preferiresti che io evitassi di fare, per cui d’ora in poi sì diretto con me, io proverò a mantenere la calma, tenterò di comportarmi in maniera più matura, farò di tutto affinché non accada più niente del genere…Non voglio più separarmi da te, starti lontano non è più un’opzione accettabile!”

In questo momento l’orgoglio e la dignità di Type sono andati a farsi benedire, gli interessa solo l’approvazione di Tharn.

“Maturo e mentalmente stabile? Pensi di farcela?”

“Vai a farti fottere Tharn!”

Tharn che sino ad ora ha mantenuto un certo contegno, sorride maliziosamente, i suoi occhi sereni brillano di una nuova luce mentre cinge i fianchi di Type stringendolo a sé ed il ragazzo del sub si sente subito meglio.

“Possiamo mettere l’argomento da parte per un po’?” Sbotta Tharn, dato che stanno parlando di cose insignificanti, Type non è neanche più arrabbiato, non vuole più parlare delle cose che non gli piacciono o di quelle che non tollera.

“Okay.”Type sorride, mentre guarda silenziosamente il suo ragazzo meticcio.

“Quindi…posso…baciarti adesso?” Tharn chiede.

Type non si sente né infelice né ansioso, il suo cuore è di nuovo leggero, si è fatto fregare come un bambino. Tharn gli sorride mentre gli stringe forte la mano e si prepara a baciarlo.

Un Type per niente sofferente tira il bavero di Tharn e lo lascia avvicinare, dicendo ambiguamente: “Sto ancora aspettando che tu faccia la tua mossa.”

Si scrutano come se il tempo si fosse fermato e loro le labbra si toccano. Inizia la tempesta, la passione prende il sopravvento, si divorano a vicenda, i loro corpi avvinghiati entrambi percepiscono l’urgenza di quei baci, i loro corpi si uniscono e la distanza fra loro si azzera.

Le loro lingue si intrecciano senza sosta, niente più li circonda, ci sono solo loro ed il suono dei loro baci a dettare il ritmo, persino il rumore delle onde del mare svanisce. Nessuno dei due ne ha abbastanza, l’attesa è finita, fare l’amore è la cosa che conta di più in questo momento.

La lingua impertinente di Tharn si fa strada fra le labbra di Type, dandogli un piacere estremo. Tharn ha imparato nel tempo cosa piace a Type e cosa lo fa sentire a suo agio.

Si stuzzicano a vicenda, mentre uno si avvicina l’altro sfugge, le loro labbra danzano mentre il piacere prosegue, Type si sente come se fosse ubriaco. I baci di Tharn sono più letali dell’ubriacarsi per ore con Kom.

La mente di Type è invasa da mille sensazioni, mentre i sospiri di Tharn, il fruscio del vento ed il rumore delle onde fanno da colonna sonora. I loro corpi si sfregano senza sosta, in fondo il sesso sfrenato gli è anche un po’ mancato.

Se non fosse stato che non sono esattamente soli e che qualcuno stesse vegliando su di loro…

“Che cosa state facendo!” Urla il padre di Type che nel frattempo li ha trovati.

Un riluttante Tharn è costretto a staccare le sue labbra ed il corpo dal suo amato, mentre suo padre li fissa.

“Fine dei giochi.” Type deve desistere, tenta di togliersi dalla morsa di Tharn, si ricompongono e Tharn aiuta Type ad alzarsi.

“Se dici qualcosa di carino e mi sento a mio agio ad ascoltare, per oggi smetto di lavorare.” Type guarda Tharn, non gli sembra molto convinto…

Lo sguardo di Tharn è disarmante “ Ti amo.” confessa con aria solenne.

Type non sa resistergli, gli sorride ed afferra la mano di Tharn alzandosi. Dopo di che urla a suo padre: “Papà per oggi smetto di lavorare, voglio stare con mio marito.”

“Che cavolo! Figlio ingrato che non sei altro!!”

Type non presta neanche attenzione alle imprecazioni di suo padre, la sola cosa che gli interessa è Tharn che scuote la testa. Type continuava a stringergli la mano, i due camminano in silenzio, mentre i loro cuori battono all’unisono.

Sono rimasti separati per troppo tempo, hanno solo bisogno di stare insieme, nient’altro, perdonandosi a vicenda, rallegrandosi di poter risolvere e gioendo del fatto che niente di tutto questo ha scalfito i loro sentimenti.

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