INVISIBLE MOON – EPILOGO

Due Lune Invisibili

«Le due Lune erano in alto nel cielo, tra il vento e le nuvole.»

#WINisWIND

In una notte, quante volte hai guardato il cielo e guardato la luna?

Io lo avevo fatto più spesso di quanto potessi contare.

Tuttavia, sembrava diverso da prima.

Sognavo che sarei stato molto felice se fossi stato la Luna in alto nel cielo. Sarebbe stato certamente meglio che essere l’aria invisibile o una roccia di cui non importava a nessuno.

Quel giorno capii che pensavo male.

In verità, la Luna che vediamo dalla terra, potrebbe sembrare splendente e bella, tuttavia nessuno si ferma a pensare che la luna nel cielo brilla solo per gli altri, giorno dopo giorno. L’epitome della solitudine.

Quindi, non volevo più diventare la luna.

L’aria era ancora l’aria, il vento era ancora il vento. Potevamo essere felici semplicemente essendo noi stessi e non avevamo bisogno di essere al centro dell’attenzione. Bastava essere felici e orgogliosi di essere noi stessi.

E la storia d’amore della Luna e dell’Aria?

Beh, l’Aria era evaporata, in alto ed era diventata la nuvola, abbracciando la luna, e alla fine si era sviluppata per essere la Luna del Vento. Entrambe le Lune Invisibili rimasero unite e nascoste nel cielo.

Così era finita la nostra storia: io e P’In.

Una Luna Invisibile era ancora nel cielo e l’altra Luna Invisibile era nascosta dietro le nuvole.

Eravamo ancora innamorati e felici, ma non avevamo annunciato la nostra relazione al pubblico. P’In stava ancora lavorando attivamente come membro UNISTAR. Sebbene i DomKati sapessero già che P’In aveva un ragazzo, continuavano a supportarlo come sempre. Rispetto a prima, quando alcuni dei suoi fan pensavano che P’In potesse diventare un monaco dopo la laurea, ora pensavano che invece avrebbe potuto sposare me.

Tuttavia, non era una favola surreale. Non tutti avevano accettato la nostra relazione. Alcuni dei suoi fan non potevano accettarlo, quindi avevano lasciato il fandom o lo avevano cambiato per supportare qualcun altro. Prima, P’In non aveva haters, ma ora ne aveva guadagnati alcuni. Alcune persone mi bullizzavano ancora sui social media, ma non succedeva spesso e mi ero già abituato.

Sebbene alcuni dei fan di P’In fossero diventati haters, il numero dei suoi fan non era diminuito affatto, ma aumentava costantemente poiché ora era diventato anche un idol per la comunità LGBTQ. P’In era diventato il volto di molte campagne LGBTQ a sostegno dell’idea che la nostra società dovrebbe trattare tutti allo stesso modo a prescindere dal sesso e dall’orientamento sessuale. 

Quanto a me, la MW Entertainment inizialmente voleva farmi debuttare come idol. Mi avevano detto che i miei fan erano aumentati molto dopo il concorso UNISTAR. Il mio aspetto e la mia immagine si abbinavano anche a vari tipi di progetti. Avevo ricevuto molte offerte, inclusa la partecipazione a una boy band e la recitazione. C’era anche un regista che mi aveva chiesto di essere il protagonista principale di una serie BL.

Beh, alla fine li avevo rifiutati tutti perché P’In non era contento di quei progetti. Aveva detto che se mi fossi unito alla boy band, avrei dovuto stare in un dormitorio con altri ragazzi, e P’In non voleva vedermi con altri ragazzi.

La serie BL era anche peggio. P’In era contrario a progetti che mi avrebbero coinvolto nell’abbracciare o baciare altri attori maschi, per non parlare delle scene d’amore. Questo aveva mandato il PD Kwang al limite del suo ingegno. Alla fine, iniziai a lavorare come artista freelance per la MW Entertainment. Facevo solo un po’ di lavoro part-time ogni volta che avevo tempo libero. Potevo selezionare il lavoro che volevo fare. L’unica condizione era che non potevo lavorare per altre compagnie di intrattenimento. Quindi la maggior parte del mio lavoro ruotava attorno a spettacoli di varietà, riprese pubblicitarie o recitazione come personaggio secondario in fiction TV e video musicali.

Mi andava benissimo che P’In limitasse il mio tipo di lavoro dato che lo capivo. Inoltre, diventare un idol non era più il mio sogno. Se la situazione fosse stata capovolta e P’In avesse avuto bisogno di condividere la stessa stanza con altri membri, o fosse stato messo in coppia con altri membri maschi o avesse dovuto recitare in una scena d’amore con qualcun altro, anch’io mi sarei sentito un po’ geloso.

Per questo motivo, il PD Kwang si lamentava sempre con noi. Era piuttosto problematico quando un idol aveva una relazione personale. Tuttavia, il PD Kwang aveva capito come ci sentivamo perché aveva detto che anche il suo ragazzo era geloso.

In conclusione, la nostra vita andava avanti senza intoppi. Non avevamo bisogno di parlare molto, ma potevamo capirci senza bisogno di dire troppo. Ero molto felice di essere il suo ragazzo e se potevo stare con P’In per sempre, non mi importava più di vivere una vita effimera o meno.

**********

Era il giorno delle rose ed era passato un anno da quando ero diventato uno studente della XU. Al momento ero al secondo anno e il Giorno della Rose era uno dei più grandi eventi della mia università. Ogni Luna di tutte le facoltà regalava una rosa con un cartellino attaccato a chiunque ritenesse la più bella.

La mia università era molto affollata, dato che molti degli Unity erano venuti a vedere P’Wayu e P’In, e anche me. Poiché avevo vissuto come una persona invisibile da quando il concorso UNISTAR era terminato, le persone raramente mi avevano visto in pubblico.

Anche se oggi era un giorno importante, ero ancora invisibile.

P’In indossava la nostra divisa universitaria, con la spilla UNISTAR sul petto. Era in piedi vicino al lago in cortile, lontano dalla folla. P’In era molto bello come sempre, come il primo giorno che lo avevo incontrato.

Come se fosse un angelo.

P’In mi aspettava, con la rosa in mano. Era simile a quella che avevo ricevuto l’anno precedente, ma in qualche modo, la sensazione era diversa. Mi fece emozionare.

«Puoi vedermi?» P’In chiese quando arrivai.

Risi.

«Perché ridi?» chiese incuriosito.

«Niente.» Trattenni la mia risata, rimasi al suo fianco e osservai i pesci nel lago.

«Mi sono appena ricordato del primo giorno in cui ti ho incontrato.» dissi. «Hai detto la stessa identica cosa.»

«Veramente?» P’In stava pensando. «Oh, giusto. Anche quella volta sembravi confuso.»

«D… davvero?» sussultai. «Lo ricordi ancora?»

«Sì.»

Rimasi colpito. Entrambi ricordavamo ancora la prima volta che ci eravamo incontrati.

«È tua…»

Improvvisamente, P’In mi porse la sua rosa. Il mio cuore batteva forte.

«G… Grazie.»

La presi. Mi sentivo molto felice e timido. Anche se l’avevo ricevuta anche l’anno precedente, quest’anno era ancora più speciale.

La sua rosa con la scritta ‘In, Luna di Economia Aziendale, 4o anno’.

«Dov’è la tua rosa?» chiese P’In. I suoi occhi erano fissi sulla rosa che avevo in mano, con la scritta ‘Win, Luna di Economia Aziendale, 2o anno’.

«La vuoi?»

«Sì.» P’In non lo nascose affatto, allungò persino la mano in avanti.

«Dammela.»

La mia faccia arrossì.

«Ma… hanno detto che dovevo darlo alla più bella per me.» Ero titubante quando capii il significato di quella rosa.

«Non lo sono?» P’In inclinò la testa, la sua espressione era più vuota possibile.

«Eh?»

Aspetta. Solo per una rosa, P’In voleva essere bella? Sul serio?

«Sei bello, non bella.» spiegai.

«Ma io voglio la tua rosa.» P’In sembrava non volersi arrendere fino a quando non avesse ottenuto ciò che voleva.

«Allora ti va bene il significato?» chiesi.

In verità, ero solo preoccupato che si sarebbe sentito strano a ricevere quella rosa, dato che era per chi era ‘bella’.

«Perché no?» P’In disse. «Te l’ho data non perché sei ‘bella’.»

«Oh…?» sbattei le palpebre.

Non me l’ha data perché pensa che sono ‘bella’?

P’In mi guardò dolcemente.

«Te l’ho data perché mi piaci.»
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Era molto diretto, quindi abbassai la testa timidamente.

«Anche l’anno scorso?» Ero timido, continuavo a muovere le dita a caso.

«Quella volta, ho pensato che fosse adatta a te.» P’In disse.

«Oh?» Ero un po’ confuso.

Comunque, P’In era questo tipo di persona. Quello che diceva quello che pensava, niente di più. Potrebbe averlo detto troppo brevemente perché dovevo interpretarlo.

«Allora te la do anch’io.» Consegnai la rosa a P’In.

Le sue labbra si curvarono in un sorrisetto, poi la prese.

«Me la dai per cosa?» chiese P’In.

«Perché…»

Avevo già la risposta nella mia mente, ma ci volle molto coraggio per darle voce.

«Perché voglio che tu sia mio.»

Oh no. Volevo nascondermi. Era troppo imbarazzante!

Tuttavia, P’In si avvicinò a me, la mia faccia era troppo calda ormai.

«C… cosa stai facendo?» La mia voce tremava.

«Cosa hai detto?» Chiese.

«Non l’hai sentito?»

«Ho sentito.» Stava sorridendo. «Ma voglio sentirlo di nuovo.»

Mi sentii subito come se mi stessi sciogliendo a terra.

«Tu vuoi la rosa, ma io voglio te.»

Non appena lo dissi, vidi la luna sorridente che brillava davanti a me. P’In mi rivolse un sorriso felice e mi toccò dolcemente la testa. Potevo sentire l’amore da lui.

«Cough! Vi ho trovato!»

Improvvisamente, fummo interrotti da qualcuno: P’Wayu.

Ebbi una strana sensazione a riguardo perché la mia invisibilità non sembrava funzionare più con P’Wayu. Forse perché mi aveva già visto senza trucco troppe volte. Di conseguenza, anche P’In non era più invisibile a P’Wayu.

«Nong Win, ti darò la mia rosa, perché mi piaci di più.»

P’Wayu sorrise e mi porse la rosa con la scritta ‘Wayu, Luna di Ingegneria, 3o anno’.

Sgranai gli occhi perché era la rosa che poteva scatenare una guerra tra i DomWhai. Una guerra che sarebbe stata anche peggiore del football americano.

Tuttavia, P’In impedì a P’Wayu di avvicinarsi a me.

«Non puoi!» P’In lo fissò.

P’Wayu inarcò le sopracciglia e sorrise. «Beh, P’In. Abbiamo solo una rosa, però, e non c’è una regola che dica che non la possiamo regalare alla stessa persona.»

«Non lascerò che Win la prenda da nessun altro.» disse P’In severamente.

P’Wayu fischiò. «Bene, bene, sei una persona dalla mentalità così ristretta. Vuoi che Win sia il tuo fanboy esclusivo?»

«No.» P’In negò.

«Eh?» Non mi aspettavo questo. Pensavo che P’In avrebbe detto di sì. Non voleva che fossi solo il suo DomKati?

Anche P’Wayu sembrava sorpreso.

«Win non è il mio fanboy.» P’In si rivolse a me e poi guardò P’Wayu. «Lui è il mio ragazzo.»

Le sue parole scioccarono me e P’Wayu.

P’In è stato influenzato dalle battute stupide di P’Wayu?*

*(N/T: in inglese si passa da ‘fanboy’ a ‘boyfriend’, mentre in thailandese è ‘fan’ che diventa ‘faen’, cioè fidanzato.)

«Win.» P’In chiamò il mio nome.

«Sì?»

«Quale Luna appartiene solo a In?» mi chiese P’In con un’espressione molto seria.

«Uh…» Rimasi sbalordito dalla sua domanda. Era inaspettato.

«Se rispondi male, sarò triste.»

Era così ovvio che dovevo rispondere correttamente.

«La Luna che si chiama ‘Win’.» risposi.

La mia faccia era diventata così rossa che anche le mie orecchie lo erano.

«Cosa? P’In?!» P’Wayu non riuscì ad accettarlo e divenne frenetico.

In realtà, lo stupido scherzo di P’Wayu non era affatto migliore.

«Wayu.» P’In lo chiamò e indicò un’altra direzione. «Guarda il cane.»

«Eh? Cane dove?» P’Wayu si voltò immediatamente.

«Quel Cane di una Luna ha osato venire qui?»

Ero anche io confuso, perché non vedevo nemmeno un solo cane.

Tuttavia, P’In semplicemente mi prese la mano e si precipitò via da lì, mentre P’Wayu era distratto.

«P’In…» esclamai.

«Shhh…» P’In mi fece cenno di rimanere in silenzio.

Quindi sorrisi semplicemente.

Voleva solo passare del tempo con me, solo noi due.

Volevo stare da solo con lui anche io.

Ci tenevamo per mano e correvamo, passando attraverso il gruppo di studenti e la folla, ma nessuno ci notava. 

Anche se sia P’In che io eravamo la Luna dell’Università.

Anche se P’In era un membro UNISTAR, e io ero il secondo classificato al concorso UNISTAR.

Potevamo stare entrambi nel cielo, nascosti tra il vento e le nuvole.

Solo noi due insieme, solo noi due capaci di vederci.

Eravamo le Due Lune Invisibili.

Esistenti, ma non visibili.
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☽—–FINE——☽

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Elii
Esistenti, ma non visibili." Leggi il resto »

❤️

Nanà

Sto piangendo tantissimo! Grazie per aver traditto questa splendida storia… ❤ mi mancheranno tantissimo

Fiore di luna

grazie per la traduzione❤️

mihwa
«Te l'ho data perché mi piaci.»" Leggi il resto »

E’ un dono di natura saper flrtare eh?ahahah

Fra

Bellissimo

Last edited 1 anno fa by Fra
Marta

Bellissima, grazie mille 😘

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