EN OF LOVE: MECHANICS – SPECIALE 2

-Vee Vivis-

Ero seduto in facoltà, insieme al mio amico ed al suo dottorino, si stavano stuzzicando a vicenda. Da quando io e Bar eravamo tornati, a tirocinio concluso, erano sempre appiccicati, non smettevano mai di guardarsi con quegli occhi a cuoricino. Non che durante il tirocinio le cose fossero andate diversamente per loro; non avevano fatto altro che pubblicare loro foto e flirtare per tutto il tempo sui social. Entrambi avevamo qualcuno nello stesso anno, eppure era così diverso. Kan era venuto spesso a trovare Bar. Mi ero sentito solo e depresso a casa mia a Rayong, ero uscito quasi ogni giorno a bere fuori con i miei senior al lavoro. Bar mi aveva tempestato di chiamate lamentandosi del fatto che il suo ragazzo non gli permetteva di uscire a bere e che questo lo seccava molto. Mark, invece, mi aveva detto di uscire e di imparare e godermi il più possibile quella esperienza… e di non chiamarlo troppo.

Durante i tre giorni di vacanza dal tirocinio, Bar era tornato per fare una sorpresa a Kan. 

Io, al contrario, non ero riuscito a vedere Mark. Non avrei voluto lamentarmi troppo, ma non potevo fare a meno di notare quanto la mia vita fosse così diversa da quella del mio amico.

«Sei davvero geloso? Geloso di chi ha un marito medico?» Guardai Pan, prima di tornare ad osservare Bar. Kan aveva le braccia avvolte intorno al collo di Bar. Il mio amico veniva preso in giro dagli altri, ma continuava a flirtare col dottore, restituendogli un timido sorriso. Vederli mi infastidiva.

«Dovresti essere geloso. Kan è bello.» Disse Mark sedendosi accanto a me. Ci eravamo appena seduti, le nostre mani sotto il tavolo non si toccavano, i nostri piedi non si toccano, non ci sfioravamo nemmeno con le ginocchia, come facevamo prima.

Non potei fare a meno di lanciargli un’occhiataccia. Nell’ultimo mese lui e Kan si erano visti, mentre il mio cuore era lontano. Era così faticoso o stressante almeno sorridermi di tanto in tanto?

«Dannazione sono geloso.» Affermai e allora Bar si girò a guardarmi. «Il tuo dottore ti sorride e flirta sempre con te.» Gli dissi facendo sì che tutti mi guardassero.

«Di cosa stai parlando.» Mi chieSe Mark palesemente infastidito. Dopo poco ci riconciliammo, cercai di accontentarlo comportandomi bene e di non essere più imbronciato, ma oltre questo non accade nient’altro.

Credevo di essermi sempre comportato bene con Mark mentre ero via per il mio stage, ero sempre stato io a chiamarlo per primo e ad inviargli un messaggio quando non ci sentivamo per alcune ore. Finalmente era finita, ero tornato a casa e ci vedevamo di nuovo, ma era totalmente diverso da Kan e Bar. Perché Mark non poteva dimostrare che gli ero mancato anche un solo un pochino?

Iniziavo ad essere davvero preoccupato per questo. Guardando i miei amici, quanto erano dolci e gentili tra loro, come stabilivano un contatto visivo costante, sentii l’ansia crescere in me. Mi voltai per guardare di nuovo Mark e cercare di incrociare i suoi occhi, ma quel ragazzino guardava continuamente altrove. Stava guardando un uccello che volava, o il tavolo o una pianta, osservava proprio tutto fuorché me.

«Dimmi, come faccio a non essere arrabbiato?» Chiesi a bassa voce, ma abbastanza forte da fargli sentire.

«Cosa c’è che non va?» Domandò in cambio. Sospirai prima di alzare le sopracciglia mentre lui cercò di sfuggire di nuovo ai miei occhi.

«Non sei nemmeno interessato a me.» Dissi.

«Non essere un bambino P’Vee.» Rispose sorridendo un po’.

«Senza contare che da quando sono tornato non c’è stato niente.» Continuai

«Cosa intendi con questo?» Mark si voltò per chiedermelo seriamente. Prima dava voce ai suoi sentimenti, diceva che di amarmi, ma ora?

«Ti comporti come se io non esistessi, come se non fossi qui accanto a te.» Borbottai dolcemente guardandomi le mani. «Guarda Kan e Bar, quanto sono dolci davanti a tutti.»

«Perché senti sempre il bisogno di paragonarci a loro? Che sia con Kan che con Pond, o quello che sto guardando… loro di certo non mi interessano. Sei solo tu quello che mi interessi. In questo non sono diverso.» La mia testa scattò in alto per guardare i suoi occhi quando sentii questa risposta.

«Che cosa?»

«Il modo in cui ti guardo non è diverso da quello di Kan mentre guarda Bar.» Disse, sembrava irritato, ma non riuscii a smettere di sorridere mentre gli accarezzai delicatamente la testa, ma prima che mi guardasse male tolsi la mano velocemente.

«Questi appuntamenti fastidiosi così presto la mattina. Abbiamo Vee e Mark, Kan e Bar che  prestano solo attenzione solo l’uno all’altro.» Lii gridò con rabbia e con una faccia scontenta.

«Sei cieco, è già così da un anno.» Disse Pond rivolgendosi a Lii.

«Comunque, guardati intorno, quante nuove matricole. Posso farti conoscere chiunque.» Disse Lii scuotendolo via.

Quando sentii nominare le matricole non potei fare a meno di guardarmi intorno. In realtà le matricole, nelle loro uniformi, erano piuttosto carine, ma perché avrebbe dovuto importarmene? Non sarebbero mai stati carini come Mark, in quel momento specialmente era così carino.

«Non capisco perché dovrebbe interessarsi a loro.» Risi segretamente nel mio cuore della persona gelosa accanto a me. Avrebbe potuto non dimostrarlo palesemente come Kan e Bar, ma lo diceva in modo che solo io potessi ascoltarlo. Lui non sentiva il bisogno di annunciarlo all’intero gruppo, come l’altra coppia. Mi piaceva che Mark fosse così, non volevo che si sentisse a disagio e dimostrava comunque che ci teneva a me.

«Stavo solo guardando.» Gli sussurrai all’orecchio. Fece una faccia strana prima di fingere di essere interessato alla conversazione del gruppo.

«Non hai una lezione?» Chiesi al dottore.

«Sì, ma prima volevo accompagnare Bar.» Disse finendo con un bel sorriso.

«Beh, di solito il tutto consiste nel camminare per poi salutarsi con la mano prima di separarsi. Da quando è compreso l’aggrapparsi come scimmie? Qual è la tua casa*?» dDisse Lii sarcasticamente.

*(N/T: si intende casa come la facoltà di appartenenza… un po’ in stile Harry Potter XD)

«È casa mia quindi taci. Vai ora.» Bar rispose e poi si rivolse a Kan prima di salutarlo. Le sue parole mi fecero sorridere. Ci misero come al solito molto tempo: Bar diceva a Kan di studiare molto e che sarebbe tornato a prenderlo in serata mentre a Bar veniva detto di non comportarsi male. Così dolce. Kla cercò prendere la mano al suo ragazzo, ma venne scansato.

«Tutti contenti adesso?» Chiese Bar. «Che ne dici di lui che si comporta come un bambino?» continuò indicando me. «Beh, Mark e io non siamo fidanzati.»

Rido, ma quello era tutto quello che potei dire perché io e Mark non lo eravamo davvero. Non avevamo mai specificato cosa eravamo. Conoscevamo i nostri sentimenti e quanto eravamo importanti l’uno per l’altro. Era una storia per noi, ma non c’era mai stato un chiarimento adeguato con gli altri.

«Tienitelo stretto.» Disse Kla guardando Mark. Lui sorrise con noncuranza mentre guardò l’orologio.

«Se è ora che tu vai a lezione, posso accompagnarti.» Mi chinai e gli sussurrai.

«P’Vee.» Disse dolcemente e non mi interessò dei miei amici o di nessun’altro. Stabilii un contatto visivo prima di dargli una leggera pacca sulla mano e poi alzarmi. Non salutammo nessuno, andammo semplicemente via. Del resto non si accorsero di niente loro, erano troppo intenti a guardare Kan e Bar.

Presi la mano di Mark e lo accompagnai in classe. Mark di solito veniva in facoltà con la sua auto, ma ora veniva con me in moto. Davamo meno nell’occhio.

«Hai molte lezioni oggi?» Gli chiesi dopo avergli lasciato la mano ed accompagnato alla sua classe perché dovevo salutare i suoi junior.

«E tu?» Domandò.

«Solo una lezione questa mattina e poi una nel pomeriggio.» I miei corsi del quarto anno erano abbastanza leggeri ad essere onesti, a differenza della mia vita personale.

«Dove stai andando?» Ero confuso però, di solito non faceva queste domande.

«Perché lo vuoi sapere?»

«Non posso?» Chiese alzando le sopracciglia.

«No, puoi, di solito però non chiedi.» Risposi.

Mi sedetti nello spazio vuoto accanto a lui sorridendo. «Normalmente com’è?» Feci un po’ di rumore mentre ascoltavo l’altra persona che non era particolarmente chiara. Mi guardò solo prima di sospirare piano.

«Sei possessivo nei miei confronti?» Chiesi prima di appoggiare la mia faccia sul banco e di voltarmi a guardarlo.

«Si.»

Sorrisi raggiante prima di allungare la mano per toccargli il braccio. Mi guardò soltanto, non disse nulla. Al momento non c’erano molte persone in aula, ma quelle che erano presenti erano chiaramente interessate. La gente mi fissava, ma non mi dava fastidio. Alcuni scattavano persino delle foto, ma non ciò non mi infastidiva. Erano miei junior e anche amici di Mark. Un’altra cosa, se avessero voluto davvero crearmi problemi, molto probabilmente avrebbero fatto una diretta sui social vedendomi entrare in classe con quella persona per me importante.

Io e Mark non eravamo una di quelle coppie sempre molto dolci. Era vero che al mio ragazzino piacevano le cose sdolcinate e affettuose, ma non le gradiva quando eravamo in pubblico. Quindi, quando eravamo fuori, non eravamo completamente aperti e senza vergogna come Kan e Bar.

«Cosa fai nel pomeriggio?» Mi richiese Mark. Non allontanò la mia mano, ma non vi appoggiò sopra la sua.

«Vado a conoscere le nuove matricole.» Risposi.

«Al giorno d’oggi sei un esperto in questo.» Rispose Mark sarcasticamente facendomi ridere.

«Mi è stato chiesto di andare a dare un’occhiata oggi per vedere La Stella e La Luna insieme agli altri e aiutarli a elaborare un piano per la gara.»

«Perché devi essere di nuovo tu, perché non può essere qualcun altro?» Mark mi rimproverò.

«Come mai sei così apertamente possessivo fino a questo punto oggi? Vuoi che vada a dir loro che mia moglie non mi permette di aiutare?» Risposi. In realtà la cosa non mi turbava né mi rendeva insoddisfatto, ma quando si comportava in questo modo strano non potevo che essere sospettoso.

«Sono solo preoccupato per te. Con tutte le nuove matricole, che sono così luminose e allegre, beh, ho paura che tu possa infatuarti di una di loro.» Rispose facendomi sorridere.

«Forse prima mi piaceva la loro spensieratezza, ma ora il mio cuore ti appartiene completamente.» Replicai.

«Esci, raggiungi con il tuo amico Kan. Vattene.» Disse prima di tornare dritto al suo posto. 

«Ti chiamo più tardi, nel pomeriggio« Replicai prima di alzarmi.

«Si.» Alzai la mano e gli scompigliai i capelli vaporosi, prima di sorridere e uscire.

La mia lezione non era diversa da quella dell’anno precedente, l’insegnante entrò e introdusse il corso. Quindi chiacchierammo un po’ prima di dividerci il nostro lavoro. Mi sedetti accanto ad YiWa mentre giocavo con il mio telefono. Mark probabilmente stava ancora studiando perché non aveva ancora risposto al mio messaggio LINE.

«Bellissimo.» Mi girai quando la mia amica mi piazzò il telefono davanti alla faccia, mi sporsi per dare un’occhiata.

Dew Dely

2 ore fa

Ad inaugurare il nuovo trimestre scolastico sembra che ci sia una grande apertura! E tutto  per introdurre la relazione. Pare allora che sia ufficiale la relazione tra il nostro bel Vee e il junior che pare abbia disperatamente corteggiato in passato. Si è avvicinato a Nong Mark da diversi mesi, ma questo semestre la mia fonte mi ha detto che Vee accompagna sempre Mark nella sua stanza…Oooops volevo dire nella sua classe, ma perché l’atmosfera è così carina?

#iftakentoclassroomlikethis #willnotskip

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Il post era accompagnato da una foto scattata questa mattina che mi fece gonfiare il cuore. Era una foto del mio Mark che mi guardava timidamente. Era stata scattata senza vergogna, davanti alla classe, ed era così bella che volevo assumere il fotografo per scattare ancora più foto così.

Restituii il telefono a YiWa senza dire nulla. Cosa avrei dovuto dire? Tornai al mio telefono e premetti sulla fotografia per salvarla, prima di andare a leggere i commenti.

sogie: Questa coppia di ingegneri è già stata lanciata?

Chilling Dow: Carino.

Lotus flower in the big pool: Vee è così bello.

Fha Farada: Ha già un’altra persona?

Ty twenty: Li ho visti frequentarsi per molto tempo, ora lo hanno reso pubblico?

Pan Padora: Oggi hanno detto che sono solo fratelli (Senior- junior)

U unun: Sì… fratelli che fanno cose bhop bhop.

Noppa Kao: WOW. I miei fratelli sono così carini. @Mark Masa

«Non risponderai a nessun commento?» YiWa chiese quando mi vide mettere via il telefono.

«Al mio ragazzo non piacciono le cose eclatanti.» Risposi ai miei amici.

«E Mark la prenderà bene se vede che hanno pubblicato qualcosa del genere?» North si voltò per chiedere.

«Non lo so, Dew lo ha postato inaspettatamente. Da quando le ho detto di rimuovere quel post, non ha più pubblicato nulla su di me fino ad ora.»

«Se fossi Mark, sarei preoccupato per questo. All’epoca molti dei tuoi fan se la sono presa con lui e lo hanno insultato.» disse Kla sedendosi accanto a me.

«Si.»

«Allora cosa, in questo momento il mio amico è stato chiaro.» North si voltò per rispondere a Kla.

«Se fossi in te, credo proprio che lo annuncerei pubblicamente. Forse Mark è così restio alla cosa perché non hai mai chiarito per bene la situazione.» Bar si girò per parlare con noi.

«Chi altri avrebbe il coraggio di essere così palese oltre il tuo dottore?» Kla si voltò verso Bar con le sopracciglia inarcate.

Bar gli rivolse un insulto, ma non mi importava perché il mio telefono vibrò in quel momento. Era un messaggio di Mark con cui mi avvisava che la lezione era finita e la professoressa li stava congedando.  

«Come riesci a sorridere serenamente?» Chiese Bar guardandomi con una faccia strana.

«Cos’è il dottorino non gioca più con te?» Mi guardò accigliato prima di voltarsi di nuovo verso l’insegnante.

Messaggiai con Mark e gli chiesi di vederci. All’inizio fece un po’ di storie dicendo che non gli andava di venire, ma alla fine, dopo averlo pregato dicendogli che volevo davvero vederlo, si era arreso e mi aveva risposto che sarebbe venuto solo perché Kam e Fuse avevano accettato di venire con lui.

Quella sarebbe stata la prima volta che ero lì con lui all’Università, e tutti avrebbero appreso che il nostro vero status non era quello di due fratelli. I miei amici lo sapevano, il mio cuore lo aveva sempre saputo e… naturalmente Mark sapeva quanto fossimo importanti l’uno per l’altro.

Dopo che l’insegnante terminò la lezione andammo in mensa. Mark avrebbe dovuto incontrarmi lì, ma la persona che aveva detto di aver finito la lezione non si era ancora presentata. Potei solo sedermi in silenzio e iniziare a mangiare, guardando ancora una volta il piatto accanto a me.

«Per Mark?» Chese Nuea sedendosi.

«Ehm. Ha detto che aveva già finito le lezioni da secoli, quindi non so perché è così lento.» Mormorò.

«Siamo già qui.» La voce di Kam si sentì da lontano. Prima di prendere il loro posto al tavolo rivolsero un saluto a tutti. Indicai il piatto a Mark così lui spostò la sedia e prese posto accanto a me.

«Il tuo pranzo è diventato freddo, pensavo avessi già finito…» Gli dissi appena si sedette.

«Ho dovuto aspettare che Fuse finisse il suo gioco.» Rispose.

«Oh! Non lo sapevo. Mi dispiace. Non mi sono reso conto che non potete stare lontano l’uno dall’altro. Pensavo che fosse solo Bar ad essere dipendente dal suo ragazzo.» Disse Fuse ad alta voce dal suo posto e inevitabilmente gli occhi di molti in mensa vennero puntati su di noi. La faccia del mio ragazzo iniziò a diventare rossa, ma io rimasi in silenzio.

«Puoi dire tranquillamente che sto sempre con il mio ragazzo, ma non lo stesso per queste due persone.» Disse Bar rivolgendomi un sorriso di superiorità.

«Non fidanzati, solo fratelli.» Rincarò YiWa.

«Sono affari miei.» Risposi.

«Dovresti annunciarlo pubblicamente e far sapere al mondo che hai già una moglie.» Si unì anche Kla a tutti gli altri, che sembravano guardarci e spettegolare un secondo dopo. Non sapevo cosa stessero dicendo esattamente, ma ero sicuro che riguardasse Mark e me. Pensavo che molti di loro sapessero già della nostra storia, ma non ne avevano la certezza assoluta dato che prima di adesso avevo frequentato solo ragazze, mentre negli ultimi tempi ero sempre stato al fianco di Mark, non mi pareva difficile da capire.

«Dew riceve molte informazioni che diffonde sempre in modo inappropriato.» Disse Pan guardando il suo telefono.

«Cosa ha fatto Dew?» Mark si voltò per chiedermelo.

«Beh, riguarda noi.» Risposi prima di porgergli il telefono per mostrargli la foto che avevo salvato in precedenza. Mark si accigliò un attimo poi prese il mio telefono per andare su Facebook. La persona accanto rimase in silenzio per un po’ mentre i miei amici continuavano a stuzzicarsi e prendersi in giro a vicenda lasciando andare l’argomento per il momento.

Dopo un po’ Mark mi restituì il telefono. mi aspettavo una sua reazione, ma non c’era stata.

«Non ti interessa?» Chiesi alzando le sopracciglia.

«Non c’è niente di sbagliato in questo post.» Disse timidamente prima di chinarsi per mescolare il riso nel piatto mentre io risi un po’. Se fossimo state le uniche due persone qui probabilmente mi sarei chinato a baciare la sua bella bocca fino a domani dopo averlo sentito parlare in modo così carino, avrei voluto sentirlo parlare così ogni giorno.

«I miei amici dicono che avremmo dovuto dirlo pubblicamente tempo fa.» Gli dissi, ignorando ancora tutti gli altri al tavolo. Non avevo idea se fossero interessati a noi. I miei amici sembravano aver lasciato perdere la nostra questione, parlando di altro.

«E…?»

«Allora cosa ne pensi se cambiamo il nostro stato nella relazione su Facebook?» Provai a chiederglielo perché non avevo mai veramente chiesto di ufficializzare la cosa. Come avevo detto, i nostri sentimenti erano proprio lì nel nostro cuore, lo sapevamo, il che era sempre stato sufficiente anche per me.

Ora, però, avevo pensato che avremmo dovuto annunciare che stavamo insieme. Non c’era problema, era solo che così la gente avrebbe saputo che Mark aveva un bel ragazzo e non ci avrebbero provato con lui. Perchè Mark era molto attraente, come sempre e proprio come me. Tuttavia, avrei potuto non essere sempre così attraente. Non significava che io avessi paura del tempo che passava, perché ci frequentavamo in base ai nostri sentimenti e alle nostre emozioni, però… lui era più giovane, quindi avrebbe avuto l’opportunità di incontrare qualcuno di nuovo mentre io avrei continuato ad innamorarmi perdutamente di lui ancora e ancora. Volevo essere certo che la gente sapesse di noi, quindi volevo che il nostro stato, la nostra relazione, fosse confermata.

«Io…»

«P’Vee! Noi facciamo parte del tuo fan club da molto tempo. Possiamo fare una foto con te?» Un paio di ragazze più giovani si avvicinarono al tavolo sorridendo. Guardai Mark che sospirò profondamente prima di chinarsi per continuare a mangiare.

Sorrisi alle due junior per scattare la foto con loro, cosa che avevo permesso poiché Mark non aveva detto nulla. Avrei potuto essere lunatico o infelice per alcuni, ma capiva anche che io ero gentile.

«P’Vee, in questo momento hai una relazione con qualcuno? Vedo che Ploy ha già aggiornato il suo stato, ma il tuo dice che sei ancora single.»

Restai per un attimo di sasso quando mi venne rivolta quella domanda, i miei amici mi guardarono tutti, così come la persona accanto a me. Erano tutti troppo tranquilli.

«Ho già una relazione con qualcuno, semplicemente non abbiamo ancora cambiato il nostro stato sui social.» Risposi sorridendo dopo essere stato in silenzio per così tanto tempo.

«È vero? Non stai mentendo, vero? Ci piace così tanto quando sei innamorato e hai una relazione. Eri così carino quando eri con Ploy. Non avreste dovuto rompere.» Le ragazze continuarono a parlare eccitandosi.

«Uh…» Non avevo idea di cosa dire loro quando avevano iniziato a parlare in quel modo. Non avevano detto niente di sbagliato, solo che a loro piacevo di più in quel particolare momento.

«P’Vee sbrigati ed inizia una relazione con una nuova persona perché sarà una storia ancora più bella di quella di prima.» Ricominciarono a parlare prima di porgermi una busta regalo. Non risposi, semplicemente sorrisi.

«Grazie.»

«Adesso andiamo così puoi mangiare queste prelibatezze.» Sorrisi e annuii, ma in cuor mio non ero sicuro di poter accettare i loro doni. Mi sentivo come se avessi sbagliato in qualche modo. Come potevo mangiare quel cibo?

«Nong.» Le chiamò Mark quando stavano per andare via. Lo guardao confuso e le ragazze smisero di camminare e tornano indietro. Mark non disse niente, allungò solo il telefono.

Lo guardarono a lungo prima di voltarsi a guardarmi.

«Qual è il tuo rapporto con una persona di nome Mark Masa?» Chiesero prima di restituirmi il telefono. Mi chinai per guardare il telefono prima di sorridere ampiamente. Mi sentivo come se il mondo intero fosse diventato un posto luminoso e felice. Mi sentivo così bene in quel momento.

«È il mio ragazzo.» Risposi sorridendo.

«Te l’avevo detto che ha un ragazzo di nome Mark.» Iniziarono a urlare e saltare in giro prima di scusarsi e scappare.

Stavo ancora sorridendo guardando il telefono. Alzai lo sguardo su Mark, ma lui rimase calmo e si comportò come se non fosse successo niente.

«Questa non è una cosa da poco.» Disse North appoggiando il telefono sul tavolo.

Masa Mark

5 minuti fa

In una relazione con Vee Vivis

46 mi piace 6 commenti

Non riuscivo a smettere di sorridere mentre presi il mio telefono, aprii Facebook ed entrai sul mio profilo per cambiare il mio stato personale.

Vee Vivis

5 minuti fa

In una relazione con Masa Mark

56 mi piace 17 commenti

«Dammi un attimo il tuo telefono.» Chiesi a Mark che sembrava confuso, ma non si oppose. Misi il mio telefono sul tavolo vicino a quello North in modo da poter scattare una foto con il telefono di Mark prima di inviarla a me stesso per caricarla su Facebook come immagine del profilo così da poter mostrare che avevamo una relazione.

Vee Vivis

 Adesso

La verità è che stiamo insieme da tempo with Masa Mark

6 mi piace 2 commenti

«Non hai paura che il mondo intero sappia troppo?» Mi chiese Pan mostrando il mio post sul suo telefono. Sorrisi e mi voltai a guardare Mark.

«Sono già pieno.» continua Pan.

«Non sono pieno, ma ho perso l’appetito.» Disse Li imitando Pan e posando quello che stava mangiando sul tavolo.

«Il mio amico ha finalmente avuto una possibilità, deve sfruttarla.» Disse North.

«Non lo odi?» Chiese Kla a North.

«Sono così disgustato. Voglio commentare e imprecare contro di lui, solo che ha ancora il mio telefono.» Rispose indicando il suo telefono accanto al mio sul tavolo.

«Ecco, prendi.» Disse restituendogli il telefono.

«Al giorno d’oggi non sembri avere paura di niente, Vee.»

«Perché dovrei avere paura? Il mio ragazzo l’ha postato lui stesso.» Replicai prima di chinarmi e di cingergli la spalla.

«Me ne sto andando.»

«Ho chiuso con Mark. La nostra amicizia finisce qui.» Parlò Kam.

«Hai provocato la banda.» Disse YiWa a Mark.

«Anche il mio amico è troppo! Solo perché una ragazzina ha parlato della sua ex, ecco che cambia rapidamente il tuo stato sentimentale sui social.» Disse Fuse guardando Mark.

Mark guardò i suoi amici, non si allontanò da me, all’inizio non disse niente però non mi spostò via il braccio. Si avvicinò ancora un po’ in realtà, più di prima e poi rispose ai suoi amici con voce calma.

«Beh, questa persona è il mio ragazzo.» Una semplice frase, niente dolcezza, niente emozione traboccante, ma mi fece battere forte il cuore.

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