BLUE KISS – CAPITOLO X

Distrutto

Kao ritornò in sé quando venne allontanato da Fongbeer e colpito duramente con un pugno in faccia.

Il suono del pugno che si scontrava con la sua mascella risuonò nella sua testa. Il dolore acuto, causato dalla brutalità, si diffuse sul suo viso.

Kao si rese conto della situazione e si voltò a guardare l’aggressore. Quello fu il momento in cui si accorse che la persona che lo aveva strattonato e colpito era Pete. Kao era ferito, sbalordito e scioccato. Tutto quello che poteva fare era fissare Pete, il quale a sua volta lo stava guardando con occhi spaventosamente pieni di rabbia. Kao non avrebbe mai pensato che Pete potesse guardarlo in quel modo.

«Pete, no!» Fongbeer si mise di fronte a Kao mentre cercava di impedire a Pete di afferrare il giovane per il collo. 

Ma Kao rimase fermo immobile, come se l’anima gli fosse uscita dal corpo. Ammise che faceva molto male, ma il dolore nel suo viso non era minimamente paragonabile a quello che sentiva nel suo cuore. Era questo che Kao aveva guadagnato dopo che aveva provato a proteggerlo?

La ragione per la quale aveva parlato con Fongbeer, in un primo momento, era stata quella di non volere che lei avesse una cattiva opinione di Pete. L’aveva consolata al posto dell’amico e aveva continuato a sentirsi con Fongbeer in modo che lei restasse lontana da Pete.

Ma in quel momento si rivelò inutile. Che senso aveva avuto sforzarsi di sopportare tutto se i risultati erano quelli?

Lo sguardo pieno d’odio che Pete gli rivolse in quel momento, lo ferì nel profondo.

«Come cazzo hai potuto farlo?! Te lo chiedo! Come cazzo hai potuto?!»

Pete vide Kao immobile e in silenzio, questo non fece che aumentare la rabbia che gli bruciava dentro.

Urlò e si lanciò in avanti per riuscire ad afferrare il colletto di Kao, ma i suoi amici lo raggiunsero e lo bloccarono giusto in tempo.

«Ti avevo detto di non farlo andare da solo. Visto!?! Che casino!!» June bloccò un braccio di Pete. 

Mentre stavano aspettando che Kao e Fongbeer finissero di parlare, Pete diventò sempre più irritato.

Improvvisamente, si alzò in piedi e disse che sarebbe andato a prendere Kao. Gli altri avevano suggerito di accompagnarlo, ma non aveva acconsentito. Neanche un minuto dopo, Pete si era scagliato contro Kao e gli aveva tirato un pugno sul naso, incapace di sopprimere la sua rabbia.

Tutti  loro sapevano che Fongbeer li avrebbe fatti litigare prima o poi, ma non avevano idea che la cosa sarebbe diventata così seria.

«Penso che dovresti andartene ora. Rimanendo qui non farai altro che peggiorare le cose.» disse Sandee.

«Ma…» Fongbeer esitò alle parole di Sandee.

«Credimi, è meglio se risolviamo il problema fra di noi.» aggiunse Sandee.

Fongbeer guardò Kao con preoccupazione, dopo di che si girò a guardare Pete; i suoi occhi pieni di qualcosa che nessuno poteva decifrare.

Finalmente se ne andò via, così che loro potessero chiarire le cose, ma Pete non la stava nemmeno guardando.

Il suo sguardo affilato era fisso su Kao.

«Non volevo accadesse questo.» Kao, tornò in sé e cercò di spiegarsi con tranquillità, anche se era profondamente ferito e arrabbiato e avrebbe voluto urlare in faccia a Pete.

Comunque cercò di sopprimere questi sentimenti quando, in realtà, si sentiva sul punto di esplodere.

Erano passati alcuni giorni da quando Fongbeer era diventata parte della vita quotidiana di Kao, e Pete era arrabbiato con lui per questo da quel giorno. Non che a Kao piacesse la situazione, ma non aveva potuto fare altro che conviverci. Perché qualsiasi cosa avesse fatto, qualcuno ne sarebbe rimasto ferito.

Ora, la persona che si era preoccupata degli altri era quella che era stata ferita. Kao, a volte, si chiedeva se Pete si fosse mai preoccupato di come lui si sentisse.

I sentimenti per Fongbeer lo avevano reso completamente cieco?!

«Non volevi che accadesse, ma l’hai comunque baciata?»

«Rilassati, amico.» Thada avvertì Pete che stava diventando rosso per la rabbia.

«Come cazzo posso rilassarmi? Gli avevo detto di stare lontano dalla mia ragazza!»

«Sei arrabbiato perché ti piace ancora Fongbeer, giusto?» gli chiese Kao. La sua voce era fredda, il suo viso era privo di emozioni, però dentro di sé sentiva un coltello tagliare a pezzi il suo cuore.

«Se vuoi tornare con lei, vai a fare pace. Ti ho già detto che non penso a lei in quel modo. Se vuoi uscire con lei di nuovo, fai pure!»

«Va bene! Non rimangiarti la parola.»

Si squadrarono a vicenda. Kao pensò a come Pete avesse appena accettato di avere ancora sentimenti per Fongbeer. Pensò a come lui fosse stato abbastanza stupido da fare di tutto per proteggerlo, fino a fargli realizzare ciò che il suo cuore realmente voleva; e per finire… Pete lo odiava.

La preziosa amicizia a cui Kao teneva tantissimo era stata distrutta da Pete come se fosse un giocattolo che non voleva più.

«Me ne vado, ora.»

Kao distolse lo sguardo per primo e se ne andò mentre tutti lo stavano guardando. 

Quando sentì Pete che lo insultava, non si guardò indietro; altrimenti i suoi amici avrebbero visto il suo lato debole. Quella fu la prima volta che il suo amico gli aveva fatto venire voglia di piangere.

Il suo cuore faceva così male. Era come se Pete lo avesse distrutto in mille pezzi.

************************

Due giorni dopo
Facoltà di amministrazione
Università Y

Sei proprio sicuro che vuoi fare questo, Pete?!

Pete chiese a sé stesso, dubitando, mentre aspettava Fongbeer di fronte la sua facoltà.

Dal giorno in cui aveva litigato con Kao, Fongbeer non era più andata alla facoltà di ingegneria. Disse a June di chiedere a Kao informazioni su Fongbeer, ma era venuto fuori che Kao e Fongbeer avevano smesso di parlare; come avevano fatto anche Pete e Kao.

La distanza fra di loro sembrò diventare sempre più grande col passare dei giorni.

Erano tornati ad avere lo stesso rapporto che avevano prima di diventare migliori amici.

No! La loro relazione adesso era diventata peggiore di prima. Questa volta, anche Kao non rivolgeva la parola o guardava Pete.

Tutte le volte che Pete vedeva la faccia di Kao, il momento in cui Kao aveva baciato Fongbeer gli balenava improvvisamente in mente e lo faceva arrabbiare. Quell’incidente rimase impresso nella sua testa e continuava a disturbarlo. Fece sentire Pete così inquieto e agitato che non riuscí né a dormire né a concentrarsi in classe.

Pete pensò che fosse per la sua gelosia. Non voleva perdere Fongbeer per colpa di Kao.

Ecco perché pensò che si sarebbe sentito meglio se avesse parlato con Fongbeer di nuovo.

Presto la sua vita sarebbe tornata quella di prima… lui ci credeva.

«Pete?»

La voce sorpresa fece disperdere il flusso di pensieri di Pete. Si voltò verso la voce e vide Fongbeer che lo guardava come se si stesse chiedendo cosa ci facesse lì.

Non era così strano che lei si domandasse questo, visto che era stato Pete a essersi comportato in modo freddo con lei e ad averla ignorata. Quando finalmente lei era andata avanti e si era messa a parlare con Kao; era stato allora che Pete aveva iniziato a sentirsi infastidito. Pete non era sicuro di cosa Fongbeer pensasse di Kao, ma dal suo punto di vista Fongbeer aveva rivolto l’attenzione a Kao solo per farlo ingelosire.

«Hey… da quanto tempo.»

«Perché sei qui, Pete? Non dirmi che sei venuto a cercare me.»

«Non posso?»

«Hai detto tu stesso che non volevi parlarmi più. Quindi perché mi cerchi adesso?»

«Non ho mai detto che non dovevamo parlarci. Ho solo detto che… volevo che parlassimo da amici all’inizio.»

«Quindi che vuoi ora? Vuoi fare pace?»

«Tu vuoi farla?»

Nessuna ragazza avrebbe saputo resistere ai suoi occhi folgoranti e al suo sorriso affascinante. Fongbeer rimase in silenzio come se ci stesse pensando su, mentre Pete era impaziente di sapere se lei gli avrebbe dato una possibilità o meno.

«Come sta Kao? Gli ho scritto e l’ho chiamato, ma non vuole rispondere.»

«Sta bene.» Pete aggrottò le sopracciglia quando lei gli chiese di un’altra persona.

La persona che continuava a turbare la sua mente.

«Kao deve essere preoccupato di farti arrabbiare. Ecco perchė non mi parla più.»

«Ti piace davvero o vuoi solo farmi ingelosire? Kao non ha mai avuto una ragazza, lo sai. Se è solo per farmi ingelosire, ti prego di smetterla. Lo farai soffrire.»

«Voi ragazzi dovete essere molto legati, no!? Dite tutti e due le stesse cose.» Pete aggrottò le sopracciglia, confuso. Non capì.

«Kao mi ha detto di non usarlo per farti ingelosire, che non sarebbe servito a niente. Hey per favore, non arrabbiarti con Kao. Ha deciso di parlare con me perché non voleva che ti odiassi. Non l’ha fatto perché gli piaccio.»

«Quindi, vuoi ancora uscire con lui?»

«Non importa più perché Kao non vuole uscire con me. Mi ha detto che non gli piaccio come fidanzata. Non so se abbia una cotta per qualcun altro. Adesso che sai la verità mi vuoi ancora parlare?»

Pete rimase in silenzio alla domanda di Fongbeer. Il suo cuore era pieno di confusione. 

Stava per avere l’occasione di parlarle di nuovo, ma la sua inquietudine e il trambusto che sentiva di recente non sembravano volersene andare. Era come se fare pace con Fongbeer non lo avesse aiutato a “sbloccare” il suo cuore.

«Che cosa dici, Pete?»

«Non ti capisco. Chi ti piace veramente, me o Kao?»

«Neanche io ti capisco. Mi hai tagliato fuori quando volevo parlarti; ma quando ho iniziato a parlare con qualcun altro, ti sei comportato come se fossi geloso. Adesso che mi sono fatta indietro, sei venuto qui per fare pace. Cosa vuoi esattamente?»

«Beh… vuoi provarci di nuovo?»

«Ok, ma questa volta parlerò anche con Kao.»

Pete non aveva idea di come un ragazzo come lui potesse essere la scelta di Fongbeer.

Prima, non avrebbe mai potuto accettare questo tipo di relazione; ma voleva che questi pazzi sentimenti che non lo facevano dormire, mangiare o concentrarsi su qualsiasi cosa, cessassero. Pete pensava che Fongbeer fosse la causa di tutto questo quindi, per liberarsi di questi sentimenti, avrebbe dovuto tornare a parlarle. Lui nel profondo sapeva che Kao non le avrebbe mai più parlato se lui avesse ricominciato a frequentarla.

«Ok, proviamoci. Ma questa volta… non essere troppo appiccicosa come prima.» disse Pete scherzosamente, questo fece ridere Fongbeer.

Il modo in cui la loro relazione stava migliorando era probabilmente un buon inizio, nonostante Pete non capisse come mai il peso nel suo cuore non se ne era ancora andato.

Si sentì agitato ogni volta che pensava a quello che era successo quel giorno. Perché? Ma perché?

************************

Tre giorni dopo
Facoltà di Ingegneria
Università N

Nonostante Pete e Fongbeer stessero tornando insieme, le uniche cose che fecero furono mandarsi messaggi e sentirsi al telefono. Non si erano incontrati di persona dal giorno in cui Pete era andato da lei per scusarsi.

Nel frattempo, la relazione tra Pete e Kao peggiorava sempre di più. Kao non parlava né guardava Pete, ancora arrabbiato del fatto che Pete non lo avesse ascoltato.

Pete invece, era ancora arrabbiato con Kao per aver fatto sembrare che lo stesse tradendo uscendo segretamente con Fongbeer.

Era strano che, nonostante Fongbeer avesse spiegato ogni cosa a Pete sul comportamento di Kao e Kao si fosse fatto da parte, l’irritazione di Pete verso di lui non fosse ancora scomparsa.

Si infastidiva ancora ogni volta che pensava a quando Kao aveva baciato Fongbeer.

Era ancora più irritato dal fatto che non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo.

Tutto quello che sapeva era che aveva iniziato a sentirsi stressato riguardo la sua relazione con Kao, la quale stava peggiorando di giorno in giorno e faceva preoccupare i suoi amici.

«Seriamente avete intenzione di non parlarvi più voi due?» June rischiò facendo questa domanda ai due, mentre l’intero gruppo si stava rilassando all’aperto sulle panchine al piano terra della facoltà, durante la pausa pranzo.

Uscivano ancora tutti insieme. Anche se Kao e Pete non si parlavano tra di loro, i loro amici notarono che continuavano a scambiarsi sguardi furtivi, mettendosi alla prova.

Ogni tanto uno dei due faceva qualcosa per l’altro senza dire nulla.

Per esempio, Kao aveva fatto una copia di un compito per Pete ma chiese a June di darglielo; Pete aveva comprato una bottiglia d’acqua per Kao ma chiese a Thada di portargliela e così via.

Era come se avessero entrambi costruito un muro nei loro cuori per via della rabbia e adesso stessero facendo una guerra di nervi.

Ma… i primi ad impazzire sarebbero stati i loro tre amici!

«Non ho niente da dire.» rispose Pete.

«Io nemmeno.» aggiunse Kao.

«Aiuto! Andavate così d’accordo prima. Non lasciate che una ragazza rovini la vostra amicizia. Non ha nessun senso, sapete. Ne avete passate di cotte e di crude ma non potete affrontare un problema di questo tipo?» Sandee provò a farli riconciliare visto che ci era già riuscita una volta in passato.

«Chiedi a lui. Ha iniziato per primo a non parlarmi.» disse Pete.

«Chi cazzo mi ha dato un pugno in faccia?» scattò Kao.

«Arrrrghhh!!! Non litigate, ragazzi.» June si intromise.

«Fongbeer e Pete hanno fatto pace e Kao non ha un interesse romantico per lei, giusto? Quindi perché state ancora litigando?» Thada sospirò, non capendo come mai Kao e Pete provassero ancora rancore l’uno per l’altro.

Ma per Kao… il problema non era solo Fongbeer. Infatti, non gli importava nulla se a lei piacesse lui o meno, perché a Kao lei non piaceva. Il problema era Pete che lo faceva arrabbiare.

Bastava guardare cosa Pete avesse fatto a Kao. Aveva mai provato a scusarsi con lui?

Pete lo faceva arrabbiare, ma si era mai sentito in colpa per questo?!

«Non importa. Devo andare. Ho un appuntamento con Fongbeer oggi.»

Pete fissò Kao, con l’intenzione di ferirlo, ma Kao non disse nulla. Il suo telefono squillò all’improvviso. Quando Kao lo tirò fuori, Pete si girò immediatamente per guardare.

Era scioccato quando vide che si trattava di Rain , quindi il ragazzo che aveva appena detto di dover andare a un appuntamento con Fongbeer, si bloccò sul posto.

«Tutto bene, Rain ?» Kao rispose alla chiamata del suo vecchio amico ma sentì come se qualcuno stesse irradiando un istinto omicida verso di lui. Si guardò dietro e vide Pete che lo guardava.

Non potè fare a meno di domandarsi cosa ci facesse ancora lì. Non aveva appena detto di avere un appuntamento con Fongbeer? 

Ma va bene uguale! 

Se Pete non se ne fosse andato, sarebbe andato via lui. Con questo pensiero Kao si alzò, andando da qualche parte per poter parlare da solo con Rain .

«Figlio di P…!» Essere ignorato in quel modo, Pete era così arrabbiato che avrebbe potuto sputare fuoco verso la schiena di Kao. Ma anche se avesse davvero voluto imprecare verso Kao, provò a mostrarsi impassibile. Salutò i suoi amici e se ne andò.

Kao vide Pete andare via, provando a non farsi beccare mentre lo guardava.

[Hey! Mi senti? Perché d’improvviso sei in silenzio?] La voce di Rain  attirò l’attenzione di Kao. Distolse lo sguardo da Pete e prestò attenzione al suo interlocutore.

«Che succede?»

[Riguarda Sun. Sai che voleva aprire un café, giusto?]

«Si! Mi ricordo che lo voleva fare da tempo. Ha trovato il momento giusto?»

[In verità, l’ha già aperto. Pochi giorni fa.]

«Davvero? Non ne avevo idea.»

[Non è stata una grande inaugurazione o roba del genere. Abbiamo fatto una cosa intima. Quindi la questione è la seguente: Sun vuole promuovere il café con foto fighe e artistiche, da poter postare nel suo sito o nel blog, cose così. Sa che ami fare foto, quindi vorrebbe che le facessi per lui.Ti va bene? Ti pagherà.]

«Ci sto. Mi annoio ultimamente.»

[Quindi è fatta? Lo dirò a Sun e lui ti parlerà dei dettagli.]

«Si! Fatta! Facciamolo amico.» disse Kao rapidamente.

Kao conosceva Sun piuttosto bene, lo rispettava come fratello visto che era una persona seria e si prendeva cura di Rain  molto bene, come se fosse un padre.

«Posso chiederti una cosa? Perché esci con Mork? Siete così diversi.»

[Stessa cosa per te e Pete.] Rain  rise.

[Mork in realtà non è così male, é un po’ una testa calda e iperprotettivo con i suoi amici. Ha fatto a botte con Pete quel giorno perché pensava che Pete avesse provato a rubare la ragazza ad un suo amico, ma non ha più rancore verso di lui. Che mi dici di Pete? È ancora arrabbiato con Mork?]

«Non penso, è molto meglio di prima, sai.»

[Grandioso, sono stanco di dover litigare con lui. Sun mi rimprovera sempre per questo.]

«Non penso che Sun e Mork andranno d’accordo.»

[Hai proprio ragione, continuano a provocarsi a vicenda ogni volta che si incontrano. Le persone che finiscono in mezzo, come me, hanno sempre un cazzo di mal di testa.]

Entrambi risero nell’immaginare di Sun e Mork mentre si guardavano male. Kao poi, improvvisamente, realizzò che avrebbe ancora odiato Pete se non si fossero incontrati nuovamente all’università. Non avrebbe avuto una cotta segreta per lui e non si sarebbe ritrovato con il cuore spezzato come adesso. Era così felice che la loro amicizia fosse diventata più forte, che lo faceva soffrire ancora di più adesso che era distrutta; ancora peggio di quando aveva solo una cotta segreta per lui.

E Kao non aveva proprio idea di come fermare i suoi sentimenti per Pete!

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