BLUE KISS – CAPITOLO IX

Caro amico

Alcuni giorni dopo
Mensa della Facoltà di Ingegneria 
Università N

Da quel giorno Fongbeer aveva smesso di chiamare Pete, tuttavia aveva cominciato a lamentarsi e chiedere consiglio a Kao. Si erano scambiati i loro LINE ID e i loro numeri di telefono. Nonostante Kao si sentisse strano cercava lo stesso i consolarla, preoccupandosi che potesse sentirsi sola. Molto probabilmente avrebbe smesso di farlo una volta che lei si fosse sentita meglio.

«Sei diventato dipendente da LINE in questo periodo, come mai?» chiese Pete, osservando la persona che gli camminava di fianco. Aveva notato che di recente Kao era diventato stranamente dipendente dal suo telefono e si accorse che l’app che Kao usava frequentemente era proprio LINE. Kao mandava messaggi a qualcuno ogni volta che ne aveva l’occasione.

«È vero, probabilmente starà parlando con la sua ragazza.» commentó June avendo notato anche lui lo stesso comportamento. 

«Non è la mia ragazza. È Fongbeer, la ragazza di Pete.» rispose Kao innocentemente.

Dopo aver udito quelle parole tutti si voltarono confusi a guardarlo.

«Mi hai detto tu di farla stare meglio, non ricordi?»

«L’hai consolata per tutto questo tempo?» Pete si accigliò, non era affatto contento di quello che aveva sentito fino a quel momento, ma ancora non riusciva a capire perché si sentisse in quel modo.

«Non è un po’ troppo? Cosa vi dite tutti i giorni? Sembra che tu ci tenga molto a Fongbeer. Ho pensato che ci stessi provando con lei.»

«Mi ha detto che non stava bene e che solo stando con me si sentiva meglio, è solo questo.»

«Non ditemi che adesso le piace Kao?!» intervenne Thada.

«Nooo!! Siamo solo amici.» rispose subito Kao scuotendo il capo.

Kao mostrò ai suoi amici la chat con Fongbeer per provare la sua innocenza e per far capire a tutti che erano solo amici. Parlavano del più e del meno, non c’era alcun messaggio equivoco o che sarebbe potuto sembrare un messaggio d’amore.

«Perché non dici nulla Pete? Sei invidioso?» chiese June notando una strana tensione sul volto di Pete. Quest’ultimo aggrottò le sopracciglia lanciando un’occhiataccia a Kao. «Sei tu quello che l’ha rifiutata.»

«Perché dovrei essere geloso? Non provo nulla per lei.» rispose Pete con un tono aspro.

«Perfetto allora, non voglio che voi ragazzi litighiate in futuro.» disse Sandee.

«E a te, Kao? Ti piace Fongbeer?» chiese poi Pete. 

Aveva già ribadito più volte di non provare nulla per Fongbeer, ma quando aveva scoperto che Kao era in contatto con lei senza avergli detto nulla, il suo corpo ed il suo cuore avevano iniziato a bruciare come un fuoco ardente che lo lacerava.

Pensava che la storia con Fongbeer fosse finita, invece la situazione era addirittura peggiorata.

«Non lo so, le parlo da amico. Non sei tu quello che le ha spezzato il cuore?» spiegò Kao con voce severa. «O forse vuoi tornare insieme a lei? Sarò ben felice ti togliermi questo peso dalle spalle.»

«No, io sto bene.» concluse Pete con una smorfia comportandosi come se non avesse più alcun interesse nei loro discorsi. Uscì dall’edificio, ma si fermò di colpo non appena vide Fongbeer camminare nella sua direzione, non poteva neppure andare via perché lei lo aveva già visto. Quando anche gli altri raggiunsero Pete, rimasero tutti sorpresi quando la videro.

«Non c’è bisogno di evitarmi oggi, perché non sono qui per te.» spiegò Fongbeer fermandosi davanti al gruppo di ragazzi, Pete si sentì improvvisamente a disagio ad affrontarla.

La ragazza rivolse a Pete un sorriso gentile, prima che i suoi grandi occhi si spostassero sulla persona in piedi accanto a lui.

«Sono qui per vedere Kao.» 

Quelle parole sconvolsero tutti i presenti, i quali rimasero in silenzio per qualche istante. Si voltarono tutti verso Kao con aria confusa, soprattutto Pete… i suoi occhi erano difficili da leggere. Ma dal suo sguardo si poteva intuire chiaramente che Pete non si sentiva affatto bene.

«Perché vuoi vedermi?» Kao ruppe il silenzio, altrimenti quell’atmosfera funebre che incombeva su di loro, avrebbe reso la situazione ancora più imbarazzante. Fongbeer sorrise a Kao senza dare alcuna importanza a Pete, come se ora fosse il suo momento di essere ignorato.

Tuttavia il modo in cui si comportava metteva a disagio Kao. Aveva paura che Pete sarebbe stato male, mai in vita sua Kao aveva pensato di uscire con le ragazze dei suoi amici, che fossero le loro ex o le loro attuali fidanzate.

«Voglio vedere il film di cui ti ho parlato ieri sera. Ho controllato l’orario dello spettacolo, possiamo andare a vederlo adesso.»

«Ma…»

«Le tue lezioni sono finite. Hai già altri impegni?»

Kao guardò i suoi amici supplichevoli, erano tutti confusi da ciò che stava succedendo. Tutti tranne Pete, lui stava lanciando uno sguardo omicida a Kao. Pete era convinto che Kao ci stesse provando segretamente con Fongbeer, ma non aveva idea che a Kao in realtà non piacessero le ragazze, perché a Kao piaceva Pete.

«Se ti senti a disagio, va bene, andrò da sola.» disse Fongbeer con un tono triste vedendo Kao esitante e a disagio con i suoi amici. Il suo dolce viso diventò cupo e duro.

Era riuscita a far sentire Kao in colpa per averla rifiutata davanti i suoi amici.

«Mi dispiace averti importunato.»

«Eh… io… verrò con te.»

Kao accettò il suo invito ma non ebbe il coraggio di guardare in faccia Pete. Aveva accettato quell’invito perché voleva parlare con Fongbeer, voleva chiarire la situazione e spiegarle che non voleva essere un mezzo per far ingelosire Pete. Sapeva che però non avrebbe funzionato e questo lo faceva sentire sempre meno a suo agio. Non era sicuro che lei avrebbe capito né cosa avrebbe pensato di Pete di quella situazione; ma dato che erano amici, Kao aveva deciso di spiegarglielo in un altro momento.

«Allora andiamo! Voglio vedere i trailer.» sorrise Fongbeer.

«Uh… Ciao ragazzi.» Kao salutò i suoi amici.

Kao andò via con Fongbeer, lasciando i suoi amici di stucco mentre si chiedevano cosa fosse successo in quel momento; ma di una cosa erano certi, Kao e Fongbeer potevano essere una coppia perfetta per far ingelosire le altre persone. Li avrebbero anche sostenuti se non fosse che lei era stata prima con Pete.

Beh, lei lo aveva fatto.

Nonostante Kao e Fongbeer fossero andati via da un po’, anche dopo essersi allontanati Kao sentiva ancora lo sguardo di Pete attraversargli il corpo. Cercò di non voltarsi a guardarlo, altrimenti quella sera non sarebbe riuscito a dormire per i sensi di colpa; non voleva che Pete si sentisse turbato e non voleva perdere la loro amicizia per nulla al mondo.

«Grazie per essere venuto con me.» iniziò a parlare Fongbeer.

«Sei venuta fin qui per venirmi a trovare in facoltà. Sarei stato crudele a rifiutarti.»

«Mi dispiace, ma i miei amici sono tutti occupati.»

«La prossima volta dimmelo in anticipo. Cosa avresti fatto se non fossi stato qui?»

«Sei preoccupato per me?»

«Beh, sei una mia amica.»

«Di nuovo, un’amica.»

Fongbeer sospirò mettendo il broncio, cercava di far capire a Kao che il motivo per il quale gli aveva chiesto di andare a vedere un film con lei non era per essere sua amica, ma bensì qualcosa di più.

«Ti ho scritto perché penso che siamo amici.» spiegò rapidamente Kao adesso che ne aveva la possibilità. «Sarò sincero con te, non devi fare queste cose solo per far ingelosire Pete. Non funzionerà.»

«Perché pensi che ti abbia chiesto di venire a vedere un film con me, solo per far ingelosire Pete?»

«Quale altro potrebbe essere il motivo?»

«Può essere che… tu mi piaci davvero.»

«Ehi, non scherzare in questo modo, non è divertente.»

Kao la rimproverò con tono severo, guardandola duramente negli occhi. Non avrebbe mai pensato che lei avrebbe cambiato idea così rapidamente, prima le piaceva Pete e adesso lui. Solo pochi giorni prima era in un fiume di lacrime perché Pete voleva rompere con lei.

Ma la cosa più importante era che per Kao lei era un’amica e questo non sarebbe mai cambiato.

«Davvero rimproveri le persone in questi modo? Come puoi essere così carino nel farlo?»

Fongbeer sembrava non aver alcun timore del rimprovero di Kao, quest’ultimo rimase senza parole quando lei gli sorrise velocemente spazzando via tutti i suoi sforzi. A lui sarebbe potuta piacere, se non fosse stata l’ex del suo amico, e a lui fossero interessate le ragazze. Fongbeer era un ragazza adorabile e seria riguardo l’amore.

«Dico sul serio!»

«Anch’io lo sono.»

«Ma hai iniziato a conoscermi da poco, come posso già piacerti?»

«Non è passato molto da quando io e Pete ci siamo lasciati.»

«Questo è ancora più strano.»

«Come? Non puoi piacermi?»

«Io e Pete siamo amici. Non ti senti a disagio che ti piaccia io adesso?»

«Perché mai? Pete mi piaceva per il suo aspetto. Tu invece mi piaci perché sei adorabile, quindi perché non puoi piacermi?» esordì Fongbeer con un sorriso anche se i suoi occhi erano seri: «Mi piaci davvero, Kao.»

«Quand’è che io sarei adorabile?»

«Quando hai cercando di confortarmi anche se non dovevi, ecco quando lo sei stato.» Il sorriso sulle labbra della ragazza si ampliò: «Quando parlo con te mi sento meglio di quando parlavo con Pete.»

«Non mi piaci in quel modo.»

«Va bene. Per ora possiamo essere solo amici. Magari un giorno potrei piacerti.»

«Ma…»

«Dai, smettiamola di parlarne. Andiamo a vedere il film.»

Fongbeer afferrò la mano di Kao trascinandolo con lei, temeva che non avrebbero raggiunto in tempo il cinema. Kao era determinato a prendere le distanze da lei, ma non era stato per niente facile. Non che iniziasse a piacergli Fongbeer, ma non riusciva a ferirla in nessun modo. Nel profondo del suo cuore sapeva come si sentiva la ragazza… avere il cuore spezzato faceva male.

*******************

Tre giorni dopo
Mensa della Facoltà di Ingegneria
Università N

June aveva trascinato tutti in mensa per rilassarsi dopo la fine dell’ultima lezione. Aveva comprato del cibo e iniziato a spettegolare sui senior e i suoi professori prima di tornare a casa. Non era stato divertente come in passato, perché c’era di nuovo un muro tra Kao e Pete, e tutti sapevano che la causa di tutto era Fongbeer che cercava in avvicinarsi a Kao.

«Ehi, smettila di chattare e parla con i tuoi amici che sono qui.» parlò Pete infastidito da Kao che era completamente preso a scrivere messaggi, senza parlare con nessuno. Erano passati solo alcuni minuti, ma quel comportamento fece arrabbiare Pete come non mai. 

Si sentiva irritato ogni volta che sapeva che Kao stava parlando con qualcun altro.

«Mmh… Stavi parlando con me?» Kao alzò lo sguardo.

«Parlerai con lei per tutto il giorno?»

«Le ho mandato un messaggio un secondo fa. Mi ha chiesto se la lezione fosse finita. Guarda, non è nulla.» 

Kao porse il telefono a Pete, ma quest’ultimo era talmente arrabbiato che scacciò via la mano di Kao che gli stava mostrando il telefono. Anche se il suo viso era teso, nei suoi occhi c’era un senso di frustrazione.

«Quindi adesso tu e Fongbeer avete una relazione?» chiese Thada.

«No, siamo solo amici.» Kao scosse la testa esasperato.

«Ne sei sicuro? Parli sempre con lei al telefono, in più pochi giorni fa siete andati a vedere un film insieme.» continuò June fissando Kao e facendogli pressione affinché rispondesse. Kao fu colto alla sprovvista, non sapeva cosa dire. Era certo che lui vedeva Fongbeer solo come un’amica, ma lei gli aveva detto lo stesso che le piaceva.

Kao non sapeva se quella volta stesse scherzando oppure era seria, perché per Kao era come parlare e scherzare da amici, senza doppi fini. Kao inoltre non sapeva con chi confidarsi su questa faccenda, soprattutto quando Pete si arrabbiava con lui ogni qualvolta Kao rispondeva ad un messaggio di Fongbeer. Kao aveva paura di affrontare questo argomento con qualcuno. June era fuori questione, aveva una boccaccia, avrebbe spifferato tutto.

‘Se June lo sa, tutto il mondo lo sa.’ Non era un caso che avessero dato quel soprannome a June. Era sempre tutta colpa della sua boccaccia, June in realtà non intendeva spettegolare o parlare alle spalle dei suoi amici, ma era così loquace che parlava di sproposito involontariamente.

«Non sono d’accordo.» insistette Kao.

«Allora perché parli così spesso con lei? Siete anche usciti insieme. A proposito, di cosa avete parlato tu e Fongbeer? Vi siete mandanti la buonanotte prima di andare a letto? Avete parlato mandando messaggini?»

«Ehi, amico calmati! È un tuo amico, non il tuo ragazzo. Non hai nessun motivo per fargli tutte queste domande.» June cercò di calmare Pete, che più parlava più diventava nervoso e arrabbiato, proprio come un fidanzato geloso. «Voi due ragazzi ogni giorno che passa sembrate sempre più una coppietta.»

«È fottutamente fastidioso. Sta dicendo che non c’è nulla, ma intanto continua a parlarle tutto il tempo.» Pete indicò il telefono nella mano di Kao. «Sei andato oltre. Non credo sia giusto.» 

«Fongbeer prova qualcosa per te?» chiese Thada.

«Giusto, diccelo adesso.» insistette June.

«Sei abbastanza grande da capire se una ragazza ha una cotta per te o altro.» aggiunse Sandee.

«Uh…»

«Kao!»

Prima che Kao riuscisse a dire qualcosa, sentirono la voce di Fongbeer in lontananza prima che gli apparisse davanti con un sorriso luminoso; quel tipo di sorriso che non aveva mai avuto quando usciva con Pete.

La prima volta che tutti videro Fongbeer fu quando la incontrarono al pub, in seguito quando aspettava Pete davanti la facoltà di Ingegneria con uno sguardo triste e, infine, quando aveva chiesto a Kao di vedere un film insieme a lei. In tutte queste occasioni, la ragazza si mostrava sempre radiosa e felice, ma in quel momento sembrava ancora di più raggiante, come se si fosse trasformata in un’altra persona. 

«Ciao a tutti.» Fongbeer sorrise ma non appena il suo sguardo incontrò quello di Pete il sorriso svanì e si voltò verso Kao. «Non hai programmi per oggi?»

«Non ancora. Perché? Chiederai di nuovo a Kao di venire a vedere un film con te?» chiese Pete con un tono intimidatorio. Kao abbassò il viso, non voleva avere problemi con Pete.

«No, non gliel’ho ancora chiesto. Non voglio che Kao mi rimproveri di nuovo, dicendo che non sono adorabile.» 

Pete serrò le labbra irritato, pensando a come la parola “adorabile” potesse essere un insulto.

«Ho bisogno di dirti una cosa. Possiamo parlare da soli?»

«Parlare con me?» Kao indicò se stesso confuso.

«Sì.» annuì lei.

«Kao ha detto che mi avrebbe aiutato a studiare stasera, quindi se vuoi parlare con lui fallo qui. Deve venire con me quindi sbrigati.» intervenne Pete prima che Kao potesse rispondere. Fongbeer gli rivolse uno sguardo sgradevole.

«Dice la verità?» La ragazza chiese conferma a Kao, perché non credeva alle parole di Pete.

Kao iniziò a sudare pensando tra sé e sé “Sono fottuto”. In verità Kao non aveva accettato di aiutare Pete, d’altro canto se avesse detto a Fongbeer che non era vero, Pete si sarebbe sentito umiliato ed in futuro ci sarebbero stati problemi.

Kao era talmento turbato da non riuscire a proferire parola, finché non decise.

«Beh, gli ho promesso che l’avrei aiutato da ieri. Sarebbe brutto se infrangessi di nuovo la promessa.»

Kao decise di salvare la dignità di Pete; più in là avrebbe chiesto a Pete perché fosse così turbato da continuare a cercare di creare un problema con lui. Se fosse stato per Fongbeer, Kao gli avrebbe potuto spiegare tutto.

«Allora ti parlerò qui, ma possiamo spostarci di là?» Fongbeer indicò un piccolo parco accanto all’edificio della facoltà. Era abbastanza tranquillo e appartato, non c’erano molte persone che passavano di lì.

«Va bene.» Kao annuì e si alzò.

Si diressero al parco seguiti da Pete che li osservava con uno sguardo torvo mettendo tutti a disagio. Tutti pensavano che il motivo per il quale Pete odiava che Kao e Fongbeer si stessero avvicinando, fosse che provava ancora qualcosa per lei.

«Cosa c’è che non va? Sembra che tu stia nascondendo un segreto.» chiese Kao una volta arrivati al parco. Aveva deciso di parlare con Fongbeer prima che lui e Pete iniziassero a litigare, facendo preoccupare i loro amici più di quanto già non lo fossero. 

«Non c’è alcun segreto, non è nulla d’importante. Sono solo troppo timida per parlare davanti i tuoi amici.» 

«Adesso sono super curioso.» 

Kao usò un tono scherzoso per cercare di alleggerire l’atmosfera pesante che si era creata. Fongbeer rimase in silenzio per un po’ come se stesse cercando di farsi coraggio, poi i suoi grandi occhi incontrarono quelli di Kao.

«Ricordi quello che ti ho detto quando ti chiesto di vedere un film, quello che volevo dire era…»

«Cosa?»

Kao era confuso. Ripensò a quel giorno e capì che stava parlando della sua dichiarazione. Ma perchè continuava a piacergli quando l’aveva già rifiutata? Inoltre, da quel giorno Kao era sempre stato attento alle parole che usava con lei in modo da non darle un’idea sbagliata.

«Ci ho pensato e credo che tu mi piaccia davvero.» 

«Ma io non ti vedo allo stesso modo.» 

«È perché non vuoi avere problemi con Pete, vero? Se temi che lui si arrabbi, posso parlargli io.» 

«Non è così Fongbeer!» La voce di Kao divenne aspra, «Non voglio che tu sia la mia ragazza. Mi dispiace se ho detto qualcosa di sbagliato, ho continuato a parlarti perché pensavo potessimo essere amici.»

«Capisco, ma mi piaci. Non puoi darmi una possibilità? Possiamo provarci pian piano.»

«Ma davvero io non riesco a pensarti come la mia ragazza.»

«Perché?»

Kao guardò in basso riflettendo intensamente su cosa dire. Non voleva dire a Fongbeer che gli piacevano i ragazzi. Non lo aveva mai detto a nessuno, nemmeno i suoi amici lo sapevano. La sua vita in quel momento era pacifica e non voleva che cambiasse, soprattutto non voleva essere al centro dell’attenzione.

Ma Fongbeer non avrebbe mai capito a meno che Kao non avesse detto la verità.

«Kao.»

La voce seria della ragazza fece alzare il suo sguardo, Kao si congelò quando lei si avvicinò, gli prese il viso tra le mani e si alzò in punta di piedi per baciarlo sulla bocca, così velocemente che non fu in grado di reagire.

Gli occhi di Kao si spalancarono. Non si aspettava che Fongbeer avrebbe avuto il coraggio di farlo, non si aspettava che gli venisse rubato un bacio così all’improvviso.

Fongbeer lo stava baciando?! 

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