YESS & YES – CAPITOLO 1

Lee Juwon

Lee Juwon, amministratore delegato della società di servizi hunter “December”, credeva che la base del business fosse ottenere la massima efficienza con il minimo costo. Questo valeva per chiunque operasse nel mondo degli affari, grande o piccolo che fosse.

Era un mondo in cui le persone si scambiavano parole di benedizione per lavorare di meno e guadagnare molto di più, anche nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, non capiva perché Kang Inheon ignorasse tali principi fondamentali.

La prima cosa che Kang Inheon fece dopo essere tornato dal dungeon fu rilasciare un’intervista. Non era nemmeno un’intervista che fruttava soldi, ma che li spendeva. Kang Inheon aveva donato 1,2 miliardi di won a bambini affetti da malattie incurabili per Natale. Poiché la donazione era stata fatta sotto il nome di “December”, un gruppo di giovani reporter dell’azienda sanitaria era venuto a intervistarlo.

Quando Lee Juwon scese nella sala conferenze al secondo piano dove si stava svolgendo l’intervista, tre o quattro bambini, che sembravano tutti studenti delle scuole elementari ed erano gli intervistatori, stavano facendo a Kang Inheon domande di basso livello.

«Jjamppong contro jajangmyeon!»

Kang Inheon stava per aprire la bocca quando un ragazzino con gli occhiali gridò: «Non puoi dire jjamjamyeon! È barare!»

«Ah, è troppo.»

Kang Inheon rise, come se stesse passando un momento difficile. Seduto rilassato sulla sedia, Kang Inheon appoggiò il mento su entrambe le mani e rifletté per un momento. Presto parlò in modo vago: «…Jjamppong?»

I bambini, sparpagliati sul lungo divano, ridevano allegramente mentre chiacchieravano tra loro: «Come previsto, è jjamppong!» e «Deve esserci una zuppa!»

Un altro giovane reporter, vestito con una giacca verde, pose un’altra domanda: «Mangiare i bungeoppang* dalla testa o dalla coda?»

*(N/T: è un dolce coreano a forma di pesce, ripieno di confettura di fagioli rossi, derivato dal taiyaki giapponese.)

Questa volta, Kang Inheon non esitò a rispondere alla domanda: «Dalla coda.»

«Anche io! Anch’io mangio partendo dalla coda!» I bambini urlarono a gran voce non appena Kang Inheon finì di parlare. «Perché mangi prima la coda?»

Kang Inheon diede una risposta rinfrescante alle domande che affluivano. «Mangiare prima la testa è… un po’ crudele, non credete?»

I bambini annuirono vigorosamente, anche se Lee Juwon non riusciva a capire come diavolo potesse essere crudele per qualcuno che spaccava le teste dei mostri afferrandole tra le mani. 

L’intervistatore chiese ancora: «Ultima scelta, fiume contro montagna!»

Questa volta, Kang Inheon rispose senza esitare nemmeno per 0,1 secondi: «Montagna.»

Anche i bambini applaudirono in 0,1 secondi e gridarono: «Anche a me piace la montagna!»

Probabilmente ai bambini non piaceva davvero la montagna, ma piuttosto gli piaceva Kang Inheon. 

Tsk tsk, Lee Juwon fece schioccare la lingua.

In mezzo all’atmosfera armoniosa, questa volta parlò una ragazza con i capelli legati in due code: «Kang Inhunter-nim, è stata una scelta davvero difficile, ma grazie per aver risposto bene.»

«Nessun problema.»

«Va bene, ora l’ultima domanda. Questa è una domanda comune da parte del nostro corpo stampa di Baeksong.»

L’intervista sembrava giungere lentamente alla fine. La giornalista lo interrogò in modo serio, in netto contrasto con lerisate e le chiacchiere fatte fino a quel momento: «Qual è il suo sogno, Kang Inhunter-nim?»

Anche Kang Inheon parlò in modo serio: «Naturalmente… eterna giovinezza?»

Sui volti dei bambini apparvero punti interrogativi, che aspettavano una risposta ideale, come la pace nel mondo, la distruzione dei dungeon o la protezione dell’ambiente.

Cos’è l’eterna giovinezza? Non è… qualcosa come una fenice? Mentre i bambini sussurravano tra loro, l’insegnante responsabile che stava accanto a loro spiegava il significato dell’idioma, rivelando che era più vicino ai dieci simboli tradizionali della longevità che quelli della fenice*. «Aah,» esclamò un ragazzo, producendo il suono di una roccia che si spezzava,alzando il pollice in su per la sua risposta.

*(N/T: eterna giovinezza è bullojangsaeng, mentre fenice è bulsajo.)

«Inhunter-nim diventerà uno dei dieci simboli tradizionali della longevità perché è così dannatamente forte! Uno dei dieci simboli più forte dell’universo!»

«Grazie.»

È felice di sentire uno studente delle elementari dire “dannatamente forte”… Lee Juwon si appoggiò contro il muro e scosse la testa. Beh, quanto doveva essere felice di avere tutto al  mondo senza invidia. Doveva voler vivere a lungo.

Pensava che l’intervista fosse finalmente finita, ma ora era il momento della sessione di autografi. Kang Inheon scrisse il nome di ciascun bambino, firmò gli autografi e scattò persino delle foto con loro.

Kang Inheon dovette piegare la schiena e accovacciarsi per essere alla stessa altezza degli occhi dei bambini. Scattò dozzine di foto, posando come suggerito dai bambini, compreso il segno della pace, il cuore K, e persino tenendosi il viso a coppa.

Solo quando i bambini si sedettero e controllarono le foto scattate col telefono, Kang Inheon raddrizzò le gambe. Mentre si stiracchiava, una donna che sembrava essere l’accompagnatrice dei giovani giornalisti gli si avvicinò.

«Hunter Kang Inheon-nim.»

Quando la donna lo salutò, anche Kang Inheon si inchinò educatamente e la salutò. «Salve, insegnante Seo.»

«Devi essere occupato, ma grazie mille per trovare sempre del tempo per noi in questo modo.»

Kang Inheon alzò le spalle come se non fosse un grosso problema e disse: «Vedo che ti sei tagliata i capelli.»

«Ah… i miei capelli si sono danneggiati, quindi… È strano?»

Kang Inheon scosse la testa e l’insegnante Seo rise timidamente mentre si sistemava una ciocca dei suoi capelli corti dietro l’orecchio.

Che diavolo stanno facendo…

Lee Juwon, che era rimasto di traverso fuori dalla porta e osservava la scena, entrò nella sala riunioni. Tutti gli occhi si concentrarono su di lui nel momento in cui entrò. La stanza divenne silenziosa come un topo morto e Kang Inheon, in piedi al centro, sorrise dicendo: «Ah, sei qui?»

Guardando il viso radioso di Kang Inheon, l’umore di Lee Juwon si inasprì. Aveva detto quella frase quando era stato lui a chiamarlo con un messaggio che diceva:「Vieni nella seconda sala conferenze adesso.」

«Hai pranzato?»

Lee Juwon annuì bruscamente. Aveva saltato il pranzo perché era in riunione fin dal mattino, ma non aveva voglia di parlare di ogni piccola cosa. Nonostante la sua risposta poco sincera, Kang Inheon fu amichevole nei suoi confronti.

«Cosa hai mangiato?»

«…»

Quando i loro occhi si incontrarono, Kang Inheon continuò dolcemente: «Io non ho ancora mangiato, quindi ho pensato che potremmo mangiare la stessa cosa.»

Lee Juwon si accigliò. Che ore erano, e perché chiacchierava inutilmente senza nemmeno mangiare?

Quando nella sala conferenze calò il silenzio, il dipendente incaricato del colloquio chiuse forte gli occhi e si lamentò dentro di sé. Perché Kang Inheon stava cercando di fare una chiacchierata con Lee Juwon…? Invece di rilassarsi, l’atmosfera si stava irrigidendo… Però prima era così armoniosa… Il responsabile, che li osservava attentamente, li interruppe. «Dobbiamo fare una foto per l’articolo e penso che sarebbe meglio se il CEO si unisse a noi…»

Quando lo sguardo di Lee Juwon cadde sulla persona incaricata, lo spaventò a morte e lo guidò con gesti goffi delle mani. «Signor CEO, da questa parte…»

Lee Juwon stava fianco a fianco con Kang Inheon davanti alla telecamera. Odiava farsi fotografare, ma non c’era niente da fare quando Kang Inheon glielo chiedeva. Non riusciva a capire tutta questa faccenda delle donazioni di tasca propria a nome dell’azienda, ma non poteva essere poi così negativo per l’azienda.

Lee Juwon non era affatto basso, ma Kang Inheon era ancora più alto di lui. Non solo in altezza, ma anche in dimensioni. Naturalmente, Kang Inheon era un hunter, quindi il suo fisico era abbastanza adatto, ma era insoddisfacente essere spostato da qualcuno che non corrispondeva alla sua taglia.

«Sto scattando la foto.»

I due fissavano la telecamera.

«Uno due tre!»

Il fotografo guardò lo schermo per controllare la foto che aveva appena scattato. Un gemito gli uscì dalla gola.

«Uh… CEO Lee?»

Mentre Lee Juwon lo fissava, il fotografo parlò con cautela: «L’articolo… è per i bambini, quindi se può sorridere un po’…»

Vuole che io faccia ogni genere di cose. Fu spiacevole, ma Lee Juwon annuì bruscamente con la testa.

Il fotografo gridò di nuovo: «Uno, due, tre, kimchi!»

Gli angoli della bocca di Lee Juwon si sollevarono leggermente. Ma i suoi occhi erano freddi per natura, quindi sembrava più un ghigno ed era spaventoso. Kang Inheon, d’altra parte, sorrise luminosamente, come per purificare l’ambiente buio.

Le labbra del fotografo erano secche. Le immagini contrastanti erano troppo per l’estetica del fotografo. Una foto spettrale composta da due scatti di un angelo e un demone non poteva essere inclusa in un servizio natalizio sulla sponsorizzazione di bambini affetti da malattie incurabili. Con un forte senso del dovere professionale, il fotografo parlò ancora: «Signor CEO, un po’ più brillantemente… Sorrida come Hunter Kang Inheon-nim…»

Il fotografo addirittura lo dimostrò sollevando gli angoli della bocca con entrambi gli indici, ma anche il sorriso storto sulle labbra di Lee Juwon scomparve in un istante.

«Non c’è niente di buono per cui sorridere. Basta scattare foto.»

L’atmosfera che si era calmata dopo l’arrivo di Lee Juwon si congelò ancora di più. I ragazzi in lontananza si scambiarono un’occhiata e la persona incaricata dell’intervista non riuscì ad alzare il viso.

Quando l’atmosfera divenne più rigida del previsto, il fotografo, che voleva disperatamente ottenere uno scatto decente, disse qualcosa di irrazionale: «Uh… Se non vuole sorridere, allora può sorridere come una coppia? Visto che siete in due… Hoho…»

Nonostante le buone intenzioni del fotografo, la sala conferenze divenne ancora più fredda. Sembrava che, per quanto resistente fosse la massa d’aria siberiana generata da nord, non sarebbe stata così fredda come l’espressione sdegnosa che Lee Juwon aveva in quel momento.

Il silenzio gelido fu rotto dalla risata rinfrescante di Kang Inheon. Lo sguardo di Lee Juwon si spostò su di lui e, quando i loro occhi si incontrarono, l’hunter parlò con voce ridacchiante: «Esatto, presto sarà Natale.»

«…»

«Non accigliarti in quel modo.» Premette con forza gli indici su entrambi i lati delle sue guance e li sollevò, proprio come aveva fatto il fotografo. «Sorridi così.»

Una risatina ruppe il silenzio calato nella sala conferenze. L’accompagnatore e il responsabile stavano ancora leggendo l’atmosfera, ma i bambini in piedi accanto a loro ridacchiavano nel silenzio.

«Immagino che lo stile umoristico di Hunter Kang sia al livello di quello di uno studente delle elementari.»

Lee Juwon si guardò intorno e le risate dei bambini si fermarono all’istante.

«Finisci e vieni all’ufficio di rappresentanza.»

Non importava come sarebbe andata a finire, era sufficiente aver scattato una foto. Lee Juwon uscì dalla sala conferenze senza voltarsi indietro, non volendo più avere a che fare con quegli idioti.

«Ack, Si-Signor CEO! Dovreste scattarne una anche con i bambini…!»

Il fotografo chiamò con ansia da dietro, ma la persona incaricata dell’intervista e i dipendenti si affrettarono a salutarlo da dietro: «Grazie!»

«Grazie per l’impegno.»

Nonostante i tanti ringraziamenti, Lee Juwon non si voltò indietro. In quel momento, stabilì un contatto visivo con un altro dipendente che stava camminando lungo il corridoio davanti alla sala conferenze. Il dipendente sorpreso disse: «S-salve.» Ma lungi dal riconoscerlo, Lee Juwon passò loro accanto senza nemmeno guardarlo.

Quando il dipendente, imbarazzato dal saluto rimasto solo nell’aria, iniziò ad affrettare il passo, Kang Inheon emerse dalla sala conferenze e rispose invece: «Ciao, Seohyun-ssi.»

Lee Seohyun non riuscì a nascondere la sua gioia e alzò la mano in segno di saluto, solo per rendersi conto che Lee Juwon era ancora dietro di lei. Indicò la schiena di Lee Juwon e sussurrò: «Cosa è successo?» 

«Um…» Kang Inheon si grattò la guancia e Lee Seohyun annuì comprendendo. Beh, non era il tipo che aveva un’espressione cattiva e ignorava i saluti perché era successo qualcosa. Era sempre così.

Lee Seohyun tirò un piccolo sospiro di sollievo mentre guardava Lee Juwon allontanarsi, poi parlò con una voce molto più rilassata: «Ho sentito che sei tornato presto.»

«Non volevo passare il resto dell’anno in un dungeon, quindi mi sono spinto un po’ oltre.»

«Ah, beh, era su tutti i notiziari. È il primo bianco Natale in 18 anni.» Lee Seohyun rise scherzosamente e continuò: «Chi è che stai cercando di incontrare che ti sprona a spingerti in questo modo?»

«Non so se potrò incontrarlo.»

«Che cosa?»

La risata forzata di Kang Inheon lasciò Lee Seohyun confusa. Chi mai poteva osare rifiutare la richiesta di Kang Inheon di incontrarsi per Natale?

Dopo alcuni istanti di silenzio, Kang Inheon chiese: «Seohyun-ssi, cosa farai nei fine settimana?»

Ogni volta che i dipendenti vedevano Lee Juwon in lontananza, si voltavano goffamente e andavano dall’altra parte, attutendo i loro passi come se avessero preso la strada sbagliata. A meno che ciò non fosse evitabile, si sarebbero affrettati a restare in fondo al corridoio, ad abbassare lo sguardo e a salutarlo a bassa voce.

Lee Juwon non aveva mai risposto a quei saluti prima, ma in poche parole Kang Inheon sapeva che il membro del team di vendita Lee Seohyun sarebbe andata a Busan con il suo ragazzo per il fine settimana e aveva programmato di mangiare spiedini di agnello per cena. Le chiese se era buono e le chiese anche il nome del ristorante.

Lee Juwon premette il pulsante con la freccia verso l’alto sulla parete di marmo per chiamare l’ascensore che scese lentamente dalla sua posizione stazionaria al 13° piano.

12, 11, 10, 9…

Il ritmo lento era frustrante. Lee Juwon, che stava solo fissando l’indicatore del piano sul muro, guardò verso il corridoio. Kang Inheon era ancora in piedi appoggiato al muro, chiacchierando con Lee Seohyun.

Sono stati tutti inattivi ultimamente, eh? L’azienda stava per diventare più affollata, quindi nessuno avrebbe potuto trascorrere un fine anno rilassato mangiando spiedini di agnello. Soprattutto Kang Inheon.

Ding-.

L’ascensore arrivò al secondo piano con un lieve suono elettronico. Lee Juwon salì immediatamente sull’ascensore e premette prima il pulsante di chiusura, poi quello del 18° piano.

Proprio mentre le porte dell’ascensore stavano per chiudersi, una grande mano si infilò tra di loro. Le porte si aprirono lentamente di nuovo con il suono di uno sfregamento di gomma, rivelando una figura alta. A causa della differenza di altezza, Lee Juwon dovette alzare lo sguardo per un momento.

Era Kang Inheon. Era lì con la faccia cancellata dal sorriso che c’era prima.

Kang Inheon entrò nell’ascensore, mantenendo il contatto visivo con Lee Juwon, e le porte di metallo argentato si chiusero dietro di lui. Distogliendo lo sguardo da Lee Juwon, Kang Inheon si voltò e rimase rivolto in avanti.

Wooong–.

Nell’ascensore su cui viaggiavano i due si sentiva solo un lieve rumore meccanico.

Kang Inheon fissò in silenzio i numeri digitali rossi che diventavano più grandi, unità dopo unità. La sua postura curva dopo essere stata con i bambini si raddrizzò. Stando dritto, era all’altezza degli occhi con l’indicatore del piano in cima all’ascensore.

Lee Juwon allentò leggermente la sua cravatta solitamente ben stretta. Anche se c’erano solo due persone nell’ascensore da 12 persone, sembrava angusto.

Su una parete dell’ascensore un monitor strasmetteva la pubblicità di December. Il modello era, ovviamente, l’hunter di punta dell’azienda, Kang Inheon, che era più riconoscibile e simpatico della maggior parte delle celebrità coreane.

Le pubblicità delle aziende di hunter spesso mostravano la rievocazione di un hunter che uccideva mostri realistici in CG, ma la pubblicità di December era leggermente diversa.

Sul monitor, Kang Inheon indossava una camicia bianca ampia e jeans blu, sorrideva freddamente e aveva i capelli scompigliati dal vento. Su uno sfondo con il cielo azzurro e campi verdi, veniva mostrato solo Kang Inheon per 30 secondi e normalmente non erano tanti, ma erano sufficienti per una singola ripresa in una pubblicità. Ma chiunque sarebbe stato distratto per tutti i 30 secondi.

Sotto la sua figura apparvero le parole.

<Siamo qui per proteggere la tua vita quotidiana. Unisciti a December.>

 L’annuncio era stato approvato per il suo basso costo di produzione, poiché non era necessario costruire un set e non vi erano costi per il modello. Non avevano i soldi per pubblicizzarlo all’aperto, quindi lo avevano pubblicato solo sul canale YouTube ufficiale dell’azienda, ma la risposta era stata esplosiva. Poteva trovare solo una ragione per cui quella noiosa pubblicità fosse così popolare.

In contrasto con il volto meravigliosamente sorridente sul monitor, l’espressione del vero Kang Inheon era fredda. Guardandosi al fianco, Lee Juwon storse le labbra. Fino ad ora si era comportato in modo così amichevole davanti alla gente e aveva riso forte delle loro pessime battute… C’erano un sacco di pazzi al mondo, ma secondo Lee Juwon, il peggior pazzo di December era Kang Inheon.

Ding-.

L’ascensore si fermò con un leggero rumore quando raggiunse il 18° piano e le porte si aprirono. Lee Juwon, che si sentiva a disagio nello spazio chiuso, scese per primo, seguito da Kang Inheon.

Lee Juwon camminava velocemente. Ogni volta che camminava lungo il corridoio, i capisquadra che avevano fretta di fare rapporto lo seguivano, ansimando.

Kang Inheon, tuttavia, aveva le mani in tasca e sembrava camminare a passo lento, ma il suo passo ampio gli impediva di rimanere indietro. I suoi passi non fecero nemmeno rumore finché non attraversarono il lungo corridoio ed entrarono nell’ufficio di rappresentanza.

Il suono della porta che sbatteva echeggiò nel corridoio silenzioso.

Una volta dentro, Lee Juwon porse a Kang Inheon l’iPad contenente la richista. L’hunter prese il tablet e sfogliò distrattamente le slide, dandogli uno sguardo superficiale. Dopo aver controllato i dettagli della richiesta e le informazioni personali del cliente, Kang Inheon aggrottò le sopracciglia. Lee Juwon disse: «Lo sai che il più giovane della BH e il secondo della Sungwoon Construction si sposano, vero?»

Kang Inheon sembrava non averlo mai sentito prima. Lee Juwon, che per un momento ebbe un’espressione turbata, si appoggiò alla scrivania con le braccia incrociate e continuò,

«Il più giovane di BH è innamorato del secondo della Sungwoon a prima vista. Era sul punto di morire di mal d’amore, quindi BH non ha avuto altra scelta che chiudere gli occhi e lasciarli sposare. Ebbene, solo Sungwoon ha vinto.» disse Lee Juwon in tono apatico, anche se stava parlando di pettegolezzi.

«Non c’è niente di più stupido e facile da gestire di un ragazzo accecato dall’amore. Il secondo figlio di Sungwoon vuole trascorrere la luna di miele in un dungeon o qualcosa del genere, quindi hanno detto che hanno bisogno di una guardia.»

Senza lasciare che finisse di parlare, Kang Inheon sbatté l’iPad sulla scrivania, dicendo incredulo: «Le persone stanno morendo nei dungeon e loro vogliono andarci per una vacanza?»

Lee Juwon si aspettava che Kang Inheon odiasse la richiesta. Ma le persone potevano guadagnarsi da vivere facendo solo ciò che amavano? Ma non era una fortuna che potessero guadagnarsi da vivere facendo solo lavori efficienti?

«È un dungeon di livello turistico, quindi non c’è pericolo, ed è per 2,2 miliardi di won. Avranno una vera squadra di guardie del corpo, ma tu dovrai restare con loro solo per tre o quattro ore. Vogliono solo ubriacarsi con l’idea di essere sorvegliati da te, Hunter Kang.»

«Ah.» 

Lee Juwon vide il disgusto sul volto di Kang Inheon. Gli altri sapevano che Kang Inheon, che era come una brezza primaverile, guardava le persone dall’alto in basso come se fossero insetti? La parte anteriore e quella posteriore di Kang Inheon erano diverse.

Era un po’ ridicolo ogni volta che incontrava uno sguardo del genere, ma non gli importava molto. Comunque ci era abituato. Lee Juwon gli dava lavoro e Kang Inheon lo faceva. Bastava questo.

Lee Juwon disse, guardando Kang Inheon negli occhi: «Il più giovane della BH è un tuo fan. Ora puoi andare e creare contatti con le famiglie chaebol.»

Nonostante il suo disprezzo, Lee Juwon sapeva che Kang Inheon avrebbe accettato il lavoro. Quale hunter non avrebbe voluto frequentare per un po’ un chaebol di terza generazione e guadagnare chissà quanti soldi?

Lee Juwon filtrava le molte richieste per Kang Inheon, l’unico hunter di classe S in Corea, e aveva sempre ottenuto notevoli profitti con il chilometraggio più basso. Era solo grazie a lui, sosteneva Lee Juwon, che December era riuscita a diventare una società di servizi per hunter ben nota e influente, e poiché era a December, Kang Inheon era stato in grado di raggiungere in sicurezza la fama e la fortuna che aveva ora.

Le persone che descrivevano December come l’asse del male e Lee Juwon come un leader demoniaco commentavano solo per dirgli di scappare. Molti credevano che Kang Inheon avesse firmato un contratto ingiusto con Lee Juwon quando era un hunter alle prime armi e non fosse ancora riuscito a uscirne.

Tuttavia, contrariamente a quanto la gente poteva pensare, Lee Juwon non stava ricattando Kang Inheon, né sfruttando la sua debolezza. Anzi, era stato anche Kang Inheon stesso, di sua spontanea volontà, a firmare il contratto con December e a rinnovarlo.

Poteva fingere di essere giusto di fronte al pubblico e lanciare sguardi sprezzanti a Lee Juwon, ma alla fine era solo un uomo che perseguiva il profitto. Come ogni professione, gli hunter erano sacrificabili. Era una professione pericolosa, non assicurata, con un alto tasso di mortalità e se eri ferito o superavi il tuo momento di gloria, eri considerato inutile.

Anche le stesse persone che ora li lodavano fino a farsi male alla bocca, a quel punto avrebbero cercato un altro hunter nel fiore degli anni. Quindi bisognava remare forte quando entrava l’acqua, sia che si trattasse di soldi che di conoscenze.

La loro relazione era nata da un bisogno reciproco e, come per dimostrarlo, Kang Inheon disse: «Quando sarà?»

Come previsto. Lee Juwon alzò le spalle e rispose: «La squadra di guardie del corpo durerà tre giorni a partire da domani. Sei necessario solo per domani sera.»

Kang Inheon aggrottò nuovamente le sopracciglia.

Dare al rientrante Kang Inheon, che aveva terminato il suo programma con dieci giorni di anticipo, un’altra richiesta, anche se breve, era qualcosa che di solito non avrebbe fatto. In effetti, con rammarico aveva ignorato la richiesta della BH perché non sapeva che Kang Inheon sarebbe tornato prima.

Tuttavia, avevano versato un grosso deposito per far sapere loro il giorno prima se Kang Inheon fosse stato disponibile. Forse avevano effettuato diversi depositi per poter andare ovunque volessero quel giorno. Era un comune uno spreco di denaro da parte dei chaebol e Lee Juwon lo aveva accolto con favore.

Kang Inheon era addirittura di fronte a lui adesso. La richiesta non era difficile né pesante e, cosa più importante, Kang Inheon doveva essere occupato in quel momento.

Se avesse ascoltato le storie del Team Leader Choi su Gangjin o qualunque cosa fosse nei suoi giorni liberi, avrebbe potuto effettivamente svolgere un lavoro non retribuito. Anche se non lo avrebbe necessariamente scoraggiato dal proiettare l’immagine di un giusto hunter, il rapporto rischio-rendimento di Gangjin non era buono.

«È la vigilia, però.»

Lee Juwon non capì del tutto le parole di Kang Inheon, poiché stava pensando di rispondere che sarebbe stato uno spreco se Kang Inheon si fosse lamentato del programma serrato, ma che gli avrebbe dato soldi extra.

È la vigilia, però? Si riferiva al mostro di classe B Evendel? Vedendo l’espressione di Lee Juwon, Kang Inheon sospirò e disse: «Vigilia di Natale.»

«Ah…»

Il giorno dopo sarebbe stato il 24 dicembre. Per Lee Juwon era solo il quarto sabato di dicembre, ma poiché la distribuzione degli utili era la regola per gli appuntamenti su richiesta, non c’era bisogno di pagare un extra, ma esistevano cose come i valori sociali, quindi Lee Juwon non poté fare a meno di dire: «Ti darò il 5% in più.»

Nonostante l’offerta scioccante di Lee Juwon, l’espressione di Kang Inheon rimase insoddisfatta. «Non è questo il problema.»

Come poteva il denaro non essere il problema? Se i soldi non risolvevano il problema, significava solo che non ne erano abbastanza. Lee Juwon osservò che la vigilia di Natale era diventata così socialmente apprezzata che anche una quota extra del 5% sugli utili non era sufficiente.

Beh, era una buona giornata per fare sesso. Allora era per questo che si era spinto oltre ed era tornato presto? Non sapeva con chi si stava frequentando, ma la paga alta, i contatti con i chaebol e l’indaffarato Kang Inheon erano più importanti. Lee Juwon sopportò l’atroce dolore e aprì la bocca: «5,1%… No, ti darò il 5,2% in più…»

«Ah…» Kang Inheon sospirò. Quanto altro aveva bisogno di nominare per calmare l’atmosfera? Quando gli occhi di Lee Juwon si fecero più acuti, Kang Inheon disse qualcosa all’improvviso: «Signor CEO, cosa farai alla Vigilia?»

A quelle parole inaspettate, Lee Juwon fissò Kang Inheon per un momento. Ma era facile capire perché lo stesse chiedendo.

Kang Inheon credeva nella falsa teoria del lavoro secondo cui se i dipendenti lavorano, anche l’amministratore delegato deve lavorare. Sembrava ritenere che l’idea di lavorare da solo fosse ingiusta, ma anche Lee Juwon non aveva intenzione di scherzare.

«Lavorerò.»

«Anche a Natale?»

«Ovviamente?»

Ma anche se Marx fosse tornato in vita, Lee Juwon era sicuro che avrebbe sempre lavorato giorno e notte per i profitti di dicembre.

Kang Inh

eon, ancora accigliato, disse in tono patetico: «Sapevi che nevicherà questo Natale?»

Per Lee Juwon, era più patetico che Kang Inheon, che non era nemmeno un bambino, fosse ossessionato dal Natale. Era ancora più spregevole se era ossessionato da ragioni adulte.

In ogni caso, sarebbe stato difficile se Kang Inheon avesse discusso del valore sociale del bianco Natale e avesse chiesto una distribuzione aggiuntiva superiore al 5,5%, quindi Lee Juwon rispose criticando il più possibile questo valore: «Ci sarà traffico.»

**********

Forse perché era la vigilia di Natale, la vista notturna dalla finestra era eccezionalmente luminosa. Il numero di persone che passavano per strada era molto più alto del solito e le strade erano piene di automobili.

Me ne occuperò con la massima sincerità a partire dal giorno prima della nascita dei miei genitori, mormorò piano Lee Juwon tra sé e sé e rivolse la sua attenzione alla scatola sulla scrivania. All’interno c’erano oggetti del Jimil Dungeon che Kang Inheon aveva ripulito l’ultima volta.

Una pietra fluttuante che poteva far levitare le cose, occhiali che potevano vedere attraverso gli oggetti, un apparecchio acustico che poteva sentire suoni distanti e una carta che esplodeva se disegnavi correttamente il mandala…

«È tutta spazzatura.»

Dopo aver controllato l’elenco degli elementi e il loro rendimento, Lee Juwon era giunto a una conclusione semplice. I mostri nel Jimil Dungeon erano di classe A, ma tutti gli oggetti che aveva ottenuto non potevano raggiungere la classe D.

La pietra galleggiante poteva sollevare solo circa 200 grammi. Lee Juwon scosse la testa mentre faceva levitare la penna a sfera sulla scrivania. Non era possibile far galleggiare persone o mostri, ed era difficile usare pietre fluttuanti come quelle nella vita quotidiana.

Provò gli occhiali trasparenti, ma non funzionarono come aveva sperato. Anche l’interno del cassetto della scrivania era sfocato. Inoltre, i suoi occhi si oscurarono rapidamente.

Inutile anche l’apparecchio acustico, che avrebbe dovuto permettere di sentire piccoli suoni fino a 500 metri di distanza. Gli hunter avevano sviluppato organi sensoriali diversi rispetto ai civili. A December non c’erano hunter inutili con problemi di udito.

I diagrammi mandala per la carta bomba, che dovevano essere disegnati a mano per attivarla, erano eccessivamente difficili. Dopo aver controllato i diagrammi dei mandala sul server dell’azienda, Lee Juwon fece schioccare la lingua. Non sapeva quanto potere esplosivo avesse, ma non si aspettava nulla perché generalmente gli oggetti avevano prestazioni inferiori.

Aveva rifiutato la richiesta per il dungeon di Jimil perché era difficile da ripulire e offriva scarse ricompense, rendendolo un dungeon con il peggiore rapporto costo-efficacia. Tuttavia, Kang Inheon aveva insistito, dicendo che non poteva lasciare da solo un dungeon che si trovava vicino a un grande ospedale.

Alla fine, Kang Inheon si era occupato del dungeon di Jimil da solo nel suo giorno libero. Il motivo era che l’ospedale aveva molti pazienti in condizioni critiche che erano difficili da evacuare.

Lee Juwon era irritato ancora una volta. Anche il direttore dell’ospedale aveva scelto di evacuare invece di aumentare la ricompensa, quindi perché Kang Inheon avrebbe dovuto strisciare lì da solo? Non sapendo che sarebbe potuto diventare un paziente dell’ospedale anche lui?

«Come un idiota…»

Lee Juwon si toccò il nodo della cravatta. Ad un certo punto, il solo pensiero di Kang Inheon gli fece rivoltare lo stomaco e gli diede un senso di soffocamento.

Alla porta dell’ufficio del rappresentante si udì bussare leggermente.

«Avanti.» rispose Lee Juwon e la porta dell’ufficio si aprì cautamente. Han Sujin, la Team Leader del dipartimento PR, entrò nella stanza. A differenza del giorno, quando portava i capelli sciolti e le lenti a contatto, di sera legava i capelli con dei fermagli e indossava spesso occhiali.

«Salve, signor CEO.» salutò la Team Leader, Han con una voce leggermente incrinata e allungò una scheda per l’approvazione. «Queste sono le bozze del progetto per la mostra sul reclutamento degli hunter.»

Lee Juwon guardò le bozze, poi aprì la bocca. «Ho una domanda.»

La Team Leader Han deglutì seccamente nel sentir parlare Lee Juwon. Il CEO picchiettò sulla bozza con la nocca dell’indice. «Perché più lo aggiusti, più diventa strano?»

«Ah…» La donna riuscì solo a dire questo, né affermando, né negando, né gemendo, solo un’esclamazione per riempire il silenzio. Ma c’erano molte parole che aveva ingoiato dentro.

La cosa strana non era la bozza, ma la personalità di Lee Juwon. Si trattava di scartarlo perché quella sua cattiva personalità non poteva essere riparata. Quando sentì il peso della lettera di dimissioni nel petto, Lee Juwon disse: «Andiamo con la prima bozza.»

«Che cosa…?» La Team Leader Han, che non poteva scambiare parole con una spazzatura che sembrava solo buona e giusta dall’esterno, non aveva altra scelta che chiedere a sua volta.

Aveva rivisto quella singolare bozza sette volte in un mese. Anche oggi, i membri del team avevano dovuto cancellare i loro impegni e lavorare fino a quel momento per sistemarlo. Lee Juwon aveva cercato di risolvere il problema con la propria manodopera senza assumere un designer o esternalizzare il loro lavoro, e non aveva potuto contattare l’Ufficio del Lavoro perché le società di hunter erano aziende esenti dalla settimana lavorativa di 52 ore.

«Ma, signor CEO, ha detto chiaramente che il primo era spazzatura…»

«Non sto dicendo che non sia spazzatura, sto dicendo che questo è peggiore. La mostra è il mese prossimo e non c’è tempo, quindi è ovvio anche se non vedo la versione rivista, preferisco scegliere la prima.»

«Capisco.»

La Team Leader Han si inchinò leggermente, con il dito medio destro alzato rigidamente sotto la mano sinistra educatamente stretta. Fu allora che Lee Juwon distolse gli occhi dalla bozza sulla scrivania e guardò la donna. La fronte di Lee Juwon era molto aggrottata.

Quando la team leader Han trasse un respiro involontario per la sorpresa, Lee Juwon aprì la bocca: «E…»

Quando Lee Juwon, che di solito arrivava rapidamente al dunque, menava il can per l’aia, la Team Leader Han divenne rapidamente irrequieta. Non sapeva quali parole sarebbero uscite da quelle labbra, belle solo in apparenza. All’improvviso, gli occhiali trasparenti sulla scrivania di Lee Juwon di cui non le importava attirarono la sua attenzione. Stava vedendo attraverso il suo terzo dito alzato?!

Per fortuna le parole che uscirono dalla bocca di Lee Juwon erano banali. «Hai il filmato originale in alta definizione della pubblicità dell’Hunter Kang che abbiamo girato?»

«Ah. Sì… ho il filmato prima e dopo il montaggio.»

«Mandami tutto.»

La Team Leader Han si stava innervosendo. Quanto intende questo bastardo scrutare da vicino il video ad alta definizione? Sarebbe stato difficile se lui avesse trovato da ridire su una pubblicità già andata in onda, ma lei non poteva permettersi di non mandare il video.

«Sì, signor CEO.»

«Vai.»

Lee Juwon gli strinse la mano, ma la Team Leader Han non poteva andarsene. «Uh, se passa alla pagina successiva, vedrà…»

Più che semplicemente voler lasciare l’ufficio del rappresentante, la Team Leader Han voleva lasciare quell’azienda corrotta senza sistema o base, ma c’erano ancora cose da segnalare. Aveva portato con sé un sacco di cose da riferire per ridurre il numero di volte in cui doveva vedere Lee Juwon.

Nei primi giorni del suo lavoro, pensava che il volto di Lee Juwon fosse l’unico benessere di December. Ora non era più così. Affronta il mio piede, questo bastardo è l’asse del male. Combattendo la voglia di vomitare per tutto il lavoro, la Team Leader Han continuò: «Questa è la proposta di progetto per un webtoon marchiato December per promuovere l’esposizione degli hunter. Il personaggio principale del webtoon sarà basato sull’Hunter Kang Inheon, cosa ne pensa?»

Mentre sfogliava la proposta, Lee Juwon disse: «Perché il titolo è così? Il fortissimo hunter di classe S prova un amore non corrisposto per me, il cattivo?»

La Team Leader, che sentiva di dover riscrivere la proposta a causa della reazione di Lee Juwon e dell’atmosfera fredda, rispose in fretta: «È difficile convincere gli utenti a fare clic su un webtoon brandizzato perché è una pubblicità, quindi ho pensato che fosse importante crea un titolo interessante per suscitare curiosità…»

«Sembra interessante al Team Leader Han?»

«I titoli provocatori in stile frase sono di gran moda al giorno d’oggi… L’affascinante e superforte hunter si innamora di un brutto anatroccolo, questo cliché di Cenerentola è ciò che la gente sogna inconsciamente…»

«No, chi ha sogni così infantili di questi tempi?»

Lee Juwon aveva lasciato cadere una domanda alla fine delle sue parole e quando lei aveva fatto del suo meglio per rispondere, lui l’aveva interrotta a metà e aveva detto quello che aveva bisogno di dire. Le sue chiacchiere passavano da un orecchio e uscivano dall’altro, e la Team Leader Han abbassò lo sguardo per ripetere a sé stessa: Sii paziente, devi essere paziente. 

Non molto tempo prima, aveva vinto l’abbonamento degli sposi, ma anche se erano riusciti a passare attraverso la cruna di un ago, i loro prestiti si erano accumulati come una montagna. In questa crisi economica, non aveva avuto altra scelta che imprimere un sigillo di pazienza.

Lee Juwon chiuse il pannello di approvazione e disse: «Team Leader Han…. Perché non provi a fare un piano con qualche argomento che si adatti al livello di December? Leggere le tendenze?»

«Capisco.»

La Team Leader Han prese il pannello di approvazione sulla scrivania di Lee Juwon. Avrebbe voluto tagliargli la testa con l’angolo dell’oggetto, ma dopo un inchino silenzioso, si voltò. Lee Juwon parlò alla nuca della team leader Han: «Ed è davvero necessario assumere uno scrittore? Non c’è nessuno tra i dipendenti a cui piacciono i manhwa?»

L’impiegata non sapeva da dove cominciare con quell’ineffabile commento, quindi non poté fare altro che girarsi e aprire di nuovo la bocca. «Apprezzare i manhwa e disegnare webtoon sono due cose completamente diverse…»

«Prova a chiedere nel gruppo messenger. Non sarebbe fantastico se qualcuno cogliesse questa opportunità per debuttare come artista manhwa?»

La team leader Han aveva molte cose che avrebbe voluto dire, ma c’era solo una cosa che poteva dire. «Sì.»

Ben fatto, Sujin-ah… La Team Leader Han si voltò di nuovo, dandosi una pacca sulla spalla per aver salvato la vita di un uomo la notte della vigilia di Natale. Aveva quasi ucciso quel bastardo del suo CEO proprio adesso, ma lo aveva salvato. Avrebbe dovuto essere ricompensata con un regalo da Babbo Natale per aver fatto una buona azione.

Come regalo di Natale per l’intero staff, la donna lasciò l’ufficio dell’amministratore delegato, sperando che quel bastardo fosse ridotto a uno schifo da qualche parte.

 **********

Dopo che la Team Leader Han se ne fu andata, Lee Juwon guardò l’orologio. Prima che se ne rendesse conto, la lancetta corta stava già indicando le 23.

Lee Juwon si appoggiò allo schienale della sedia per un momento e chiuse gli occhi. La sua vista era offuscata per aver fissato il monitor tutto il giorno.

Era ora che Kang Inheon finisse il lavoro. Era il tipo di persona che portava a termine il lavoro, anche se era uno che non gli piaceva, ma questo riguardava la BH, quindi Lee Juwon prese il cellulare per controllare.

Aveva accumulato parecchie notifiche mentre lavorava. Tra questi c’era anche un messaggio di Kang Inheon. Lee Juwon lo controllò per primo, ma non era il rapporto sulla richiesta che si aspettava.

Kang Inheon: 24 dicembre, miglio glutinoso bollito in stile cinese zuppa moderna di pasta di fagioli salsiccia (+ salsa di senape) ravanello sottaceto piatto condito ravanello tradizionale cena kimchi riso con hashish tortini di pesce saltati in padella cavolo kimchi pomodorini

«Pazzo bastardo…»

Kang Inheon a volte inviava il menù della mensa a Lee Juwon in questo modo. Le persone che lo lodavano come un eroe nazionale avrebbero dovuto sapere che Kang Inheon era un pazzo che usava la finestra di messaggistica con l’amministratore delegato come un taccuino.

Mentre guardava il menù schioccando la lingua, iniziò ad avere fame. A pensarci bene, non riusciva a ricordare di aver mangiato nulla dopo aver mandato giù un panino quel pomeriggio. Sembrava che fosse sveglio da venti ore.

Ma dopo dieci anni di vita così frenetica da non avere il tempo di respirare, Lee Juwon ora non riusciva a capire se era stanco, affamato o assonnato. Era sempre nervoso e capriccioso.

«Forse dovrei uscire presto dal lavoro oggi…»

Perché le persone hanno bisogno di mangiare e dormire per muoversi correttamente? Con un sospiro, Lee Juwon, che pensava che fosse faticoso mangiare e una perdita di tempo dormire, si alzò dal suo posto. Avrebbe voluto che esistesse una pillola che potesse sostituire un pasto, bilanciando perfettamente i nutrienti. Se mai fosse riuscito ad averla, avrebbe voluto in qualche modo capire il metodo di produzione e riprodurla.

Sorseggiando una tazza di caffè freddo che non riusciva nemmeno a ricordare quando l’aveva versata al posto della pillola, Lee Juwon afferrò il cappotto che aveva appeso e lasciò l’ufficio di rappresentanza.

Le luci erano ancora accese in tutto l’ufficio, ma i corridoi erano infinitamente silenziosi dato che era quasi mezzanotte. Solo il suono di una melodia proveniente dal cellulare di Lee Juwon gli rimbombava nelle orecchie.

«Perché non risponde al telefono?»

 Quando Lee Juwon terminò la chiamata, sentì uno strano suono nel corridoio silenzioso.

 «Sai.»

Lee Juwon si voltò per guardarsi intorno. Non c’era nessun altro nel lungo corridoio. Ma sentì di nuovo lo strano suono.

«…Questo è troppo…»

Non c’era nessuno, ma sentiva una presenza. Insospettito, Lee Juwon si incamminò silenziosamente verso le scale di emergenza da cui proveniva il suono.

«…Aumentare di nuovo il budget…»

Mentre si avvicinava al cancello di ferro dell’uscita di emergenza, poteva sentire chiaramente le parole oltre la porta.

«…Anche se schiacci su qualcuno, c’è un limite. Ero così imbarazzato e il contratto di subappalto non era possibile, ma lui si è comportato da matto chiedendomi se non avevo senso del lavoro e se stavo facendo beneficenza.»

«Dio, quel pazzo non riesce davvero a lasciarsi scappare nulla nemmeno a Natale.»

«Ah, mi sento così sporco, dovrei semplicemente smettere…»

«Che diavolo farà con tutto quello che ha messo da parte? Lo porterà con sé quando morirà?»

«È quello che sto dicendo. Quel figlio di puttana… almeno poteva parlare un po’ bene…»

«Cosa diavolo è successo nel suo periodo di crescita per modellare la sua personalità in questo modo

Lee Juwon si toccò l’orecchio. Indossava ancora l’apparecchio acustico che avrebbe dovuto aiutarlo a sentire i piccoli suoni a distanza ravvicinata.

Le prestazioni non erano male per un oggetto di basso livello. Aveva controllato le prestazioni dell’oggetto e non aveva riscontrato problemi di sicurezza poiché non c’erano estranei nell’azienda.

«Per favore… voglio davvero solo colpirlo una volta.»

«Una volta è sufficiente? Devi sbatterlo a terra.»

«Il suo viso non può essere proporzionato alla sua personalità?»

Non c’era alcun obiettivo nella conversazione dei dipendenti, ma notò facilmente chi stavano imprecando. Ma non gli importava contro chi o cosa stessero imprecando. Lee Juwon si voltò per tornare sulla sua strada.

«Perché? C’è Inheon-nim, lo sai. L’esempio modello di una faccia giusta e di una mentalità giusta.»

Lee Juwon si fermò per un momento al nome che sentì.

«Sì, c’è Inhunter…, la nostra luce e salvezza…»

«Mi rende felice solo a guardarlo, quindi è più vicino ai carboidrati, non è vero?»

Alla menzione del nome di Kang Inheon, le voci dello staff sofferente si animarono.

«Hai visto cosa indossava Inhunter-nim ieri?»

«Eh? Cosa indossava?»

Lee Juwon ricordò cosa aveva indossato Kang Inheon il giorno prima. Aveva indossato una maglia color menta e jeans scoloriti? Indossava persino scarpe da ginnastica bianche e sembrava più vivace e fresco che mai.

«Indossava una maglia color menta. Come previsto, indossa abiti rinfrescanti.»

«Ah giusto. E’ un idol o cosa? Allora, quando debutterà?»

«Haha, comunque, Chaehee lo ha preso in giro dicendo che si vestiva come un giovanotto perché aveva un colloquio con i bambini.»

«Oh mio Dio… giovanotto… è una parola che usano solo gli anziani… Anche io indosso colori vivaci quando vado nei bar alla moda che vedo su Instagram…»

Non appena venne fuori l’argomento Kang Inheon, risero a bassa voce come se ci fosse qualcosa di divertente, poi sospirarono e parlarono di nuovo.

«Se non fosse stato per il nostro Inhunter, avrei lasciato immediatamente questa schifosa compagnia. Onestamente, non sono tutti qui per vedere Inhunter?»

«Infatti. Se cambia lavoro, lo seguirò ovunque…»

«Ma penso che Inhunter possa essere indipendente, quindi perché è ancora…»

A Lee Juwon non importava se lo maledicevano o no, ma non poteva ascoltarli chiedere a gran voce a Kang Inheon di cambiare lavoro e diventare indipendente. Aprì di colpo la spessa porta dell’uscita di emergenza.

I suoi occhi si fissarono sui dipendenti accovacciati sulle scale dell’uscita di emergenza, con le tazze in mano. Balzarono in piedi, sorpresi dall’apparizione di Lee Juwon. «Signor… Signor CEO…?»

Appoggiandosi alla porta dell’uscita di emergenza, sbottò: «Devo collegarti a un cacciatore di teste?»

Il Team Leader Park deglutì a fatica e aprì la bocca per scusarsi. «Q-questo è…»

«Utilizzi le scale di emergenza come bar, ma hai ceduto il tuo turno per gli straordinari, giusto? Premendo anche la tua impronta digitale mentre torni a casa?»

«…»

«Sto svolgendo un’opera di beneficenza per tutti voi qui, ma… siete così curiosi riguardo alla mia infanzia?»

«…»

Non sapevano da quando, ma sembrava che avesse sentito tutto. Al Team Leader Park era rimasta solo una cosa da dire: «Mi scuso.»

Quando Lee Juwon si allontanò dalla porta di emergenza e fece un gesto con il mento, il Team Leader Park uscì rapidamente dalle scale di emergenza a testa bassa. Gli altri seguirono subito l’esempio e presto il corridoio tornò silenzioso.

Lee Juwon chiamò di nuovo Kang Inheon.

Ddu, ddu, ddu, ddu, ddu…

Salì in ascensore con il telefono all’orecchio. Un monitor sul muro mostrava un annuncio di servizio pubblico del Centro Assistenza per i Disastri sulle regole di sicurezza in caso di rottura di un dungeon. Kang Inheon sorrideva dolcemente mentre spiegava le regole di sicurezza, lo sguardo fiducioso degli inserzionisti bancari incombeva su di lui.

<I dungeon possono presentarsi ovunque e in qualsiasi momento. Innanzitutto, controlla i segni della presenza di un dungeon. In secondo luogo, lasciare l’area il prima possibile. Terzo, segnalalo al 147, il Centro di Soppressione dei Dungeon…>

Sebbene venissero riprodotti solo i sottotitoli, Lee Juwon poteva sentire la voce di Kang Inheon da solo. Ovviamente non gli parlava mai in modo così dolce e gentile.

– La persona che stai cercando di contattare non è disponibile. Si prega di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico…

Kang Inheon non rispose al telefono nemmeno quando l’ascensore scese al terzo piano sotterraneo.

Il parcheggio sotterraneo illuminato artificialmente era silenzioso, con solo una luce verde che indicava l’uscita di emergenza. Le auto erano scarsamente parcheggiate, come se ci fossero ancora dipendenti che non avevano ancora lasciato il lavoro.

Bip.

Lee Juwon premette la chiave della sua auto e una delle vetture in fila accese i fari. Nell’ampio parcheggio risuonava solo il rumore dei tacchi delle scarpe eleganti che colpivano l’asfalto scivoloso.

Una volta in macchina, Lee Juwon provò a chiamare di nuovo Kang Inheon prima di gettare il cellulare sul sedile accanto a lui.

Si rese conto che oggi non era solo sabato, ma anche la vigilia di Natale. Gli venne in mente la conversazione che Kang Inheon aveva avuto con Lee Seohyun del team PR. Aveva detto che aveva qualcuno che doveva incontrare… Era possibile che avesse finito la missione e fosse con lei in questo momento?

Avrebbe dovuto affidargli una missione più lunga? Avrebbe dovuto fargli fare una cosa che durasse fino a Natale…

Ma neanche quello era facile.

Lee Juwon odiava all’estremo la parola equilibrio tra lavoro e vita privata, ma Kang Inheon era un po’ diverso. Sarebbe stato difficile se Kang Inheon avesse deciso di cambiare lavoro o diventare indipendente vedendo squillare incessantemente le chiamate del CEO dell’azienda mentre si trovava in un hotel con qualcuno la notte della vigilia di Natale.

«Accidenti…»

Lee Juwon si fermò e accese il motore. Anche il rumore del motore della vecchia macchina era malconcio.

«Uff…»

Gli veniva da vomitare, forse perché era rimasto troppo tempo a stomaco vuoto.

**********

Anche a quell’ora tarda, quasi mezzanotte, c’era molto traffico sulla Yeoui-daero e sulla Gangbyeon Expressway perché era la vigilia di Natale. Oltre ad essere infastidito dal traffico, Lee Juwon trovava sempre più difficile concentrarsi sulla guida. Kang Inheon non aveva ancora risposto e gli faceva male lo stomaco come se qualcuno lo stringesse.

La temperatura all’interno dell’auto, che era stata lasciata non riscaldata per preservare l’efficienza della batteria, scese sotto lo zero, ma la testa di Lee Juwon fu subito inzuppata di sudore freddo. Davanti a lui, le luci posteriori si divisero in due, poi in tre.

Hooonk! Honk!

«Gasp…!»

Il clacson alle sue spalle lo fece ritornare in sé e quando guardò nello specchietto retrovisore, notò che stava invadendo la corsia successiva.

«Uff…»

Gli ci volle un po’ per riaggiustare la presa sul volante, ma poi il suo stomaco si rivoltò di nuovo in modo orribile.

Il bruciore di stomaco era un evento quotidiano, ma non era stato così malato da quando aveva avuto l’appendicite quando aveva vent’anni.

Slap!

Un forte schiaffo sulla guancia sembrò svegliarlo. Lee Juwon decise di tornare a casa il prima possibile. Adesso che era sul ponte Jamsu, mancavano meno di quattro chilometri a casa.

A quel tempo gli era stata asportata l’estremità dell’appendice, quindi non poteva trattarsi di nuovo di appendicite. Se si fosse trattato solo dei soliti crampi neurologici allo stomaco, avrebbe potuto semplicemente andare a casa, prendere delle medicine, dormire un po’ e stare meglio.

«Ah, ugh…»

Continuava a premere i freni nel traffico e non si preoccupava del chilometraggio come faceva di solito. Le sue mani stringevano forte il volante, le sue vene erano di un blu intenso.

Lee Juwon accese la radio e alzò il volume. Di solito non accendeva la radio, ma in quel momento aveva bisogno di calmarsi, anche se solo per poco.

La voce tranquilla di un DJ radiofonico che non conosceva risuonò all’interno dell’auto.

[Nostre notti al chiaro di luna… state trascorrendo felicemente del tempo con le persone che amate in questa notte benedetta?]

Lee Juwon si rivolse al telefono, che aveva gettato sul sedile accanto a lui. Era silenzioso e non mostrava alcun movimento.

[Si dice che ci sia il 90% di possibilità che nevichi questo Natale. È stato difficile vedere la neve per tutto questo tempo a causa dell’aumento del riscaldamento globale. Non festeggiamo un bianco Natale da 18 anni!]

Nessun rapporto di completamento per una richiesta importante, nessuna richiamata anche se c’è una chiamata persa?

«Ah, ah…»

Il problema era il caffè freddo che aveva bevuto prima? Si sentiva lo stomaco come se fosse stato attorcigliato e capovolto.

[Dobbiamo aspettarci anche noi un romantico bianco Natale? Ho questa emozionante sensazione che questo Natale accadrà un miracolo speciale…]

Baba bam bam! Bbababam!

La voce calma del DJ radiofonico fu improvvisamente interrotta dalla fragorosa sigla del telegiornale.

«Ah, cazzo…»

Aveva alzato il volume e, per non parlare dello stato in cui si trovava, le sue orecchie erano quasi esplose.

Presto la voce del conduttore arrivò dalla radio.

[Salve, queste sono le ultime notizie esclusive di KDC. La soppressione del dungeon avvenuta a Gangjin, Jeju, ha avuto successo.]

Mentre abbassava il volume, Lee Juwon si bloccò dopo aver sentito la prima frase della notizia.

[L’hunter Kang Inheon, appartenente a December, ha compiuto un miracolo natalizio uccidendo circa 700 mostri in un totale di quattro ore.]

Quando sentì un nome e un’azienda familiare al telegiornale, si riprese dal dolore e dalla coscienza confusa. Aspettava un rapporto, ma non in questa forma.

[Fondamentalmente, durante la pausa di un minuto che Hunter Kang Inheon ha fatto nell’area di ingresso…]

«Quel bastardo…?»

Lee Juwon allungò in fretta la mano destra per afferrare il cellulare che aveva gettato sul sedile accanto a lui. Dopo aver mancato più volte il sedile del passeggero, riuscì a mettere le mani sul telefono. Premette rapidamente due volte il pulsante verde di chiamata e il telefono lo collegò a Kang Inheon.

Ddu, ddu, ddu, ddu, ddu…

«Ma stai scherzando…?»

– La persona che stai cercando di contattare non è disponibile. Si prega di lasciare un messaggio dopo il segnale acustico…

«Questo…»

Lee Juwon premette ripetutamente il pollice sul pulsante di chiusura della chiamata. Lanciò un’occhiata al suo telefono mentre tornava alla schermata principale e stava per premere di nuovo il pulsante di chiamata quando…

Kwaang!

Mentre Lee Juwon stava svoltando a sinistra all’incrocio a tre vie della stazione di Hannam con una mano sul volante, improvvisamente si scontrò con qualcosa che era apparso dal nulla.

«Gasp…!»

Screeeech!

Lee Juwon frenò rapidamente, ma l’inerzia fece sobbalzare violentemente il suo corpo in avanti.

Kukwangkwang!

Si udì un rumore forte mentre tutto nell’auto veniva riorganizzato.

«Uh!»

Quando l’auto smise di oscillare sul posto e Lee Juwon riuscì a malapena a sollevare la testa affondata nel volante, la sua vista era oscurata.

Non poteva vedere nulla davanti a sé, non in senso figurato, ma letteralmente. Solo un momento prima, la strada era più luminosa di notte che di giorno, ma ora la vista era la stessa sia che avesse gli occhi aperti sia che li avesse chiusi.

«C-cos’è questo…»

Non c’era luce proveniente dagli alti edifici lungo il ciglio della strada, nessun bagliore proveniente dagli innumerevoli lampioni, nemmeno il bagliore dei fari delle auto. Non riusciva nemmeno a vedere la propria mano davanti a sé, come se l’incrocio a tre vie del centro città fosse diventato una notte nel profondo delle montagne.

«C-che diavolo…»

Lee Juwon si strofinò forte gli occhi con la punta delle dita fredde. Ma quando riaprì gli occhi, la scena davanti a lui era la stessa.

Lee Juwon frugò intorno e trovò la luce interna attaccata al soffitto dell’auto. Premette tutti i pulsanti che trovò tra le mani, ma non c’era luce, solo il rumore di un clic.

Bzzzzt, bzzzzt, bzzzzt.

«Gasp…»

Bzzzzt, bzzzzt, bzzzzt.

Una vibrazione improvvisa squarciò il silenzio e Lee Juwon trattenne il respiro, sorpreso. I cristalli liquidi del telefono sul sedile del passeggero, caduto a terra quando aveva premuto con forza i freni, si illuminarono di luce nell’oscurità.

Lee Juwon espirò e si asciugò il viso.

«…Pensavo di essere diventato cieco.»

Ogni volta che arrivava una chiamata, i tre caratteri del nome di Kang Inheon venivano incisi sullo schermo a cristalli liquidi blu-rosso.

L’interno dell’auto divenne un po’ più luminoso, ma fuori era ancora buio. Anche se l’intera città di Seoul era in blackout, ciò non spiegava l’oscurità.

Lee Juwon si slacciò la cintura e raccolse il cellulare caduto a terra. Mentre premeva il pulsante per accettare la chiamata e portava il telefono all’orecchio, sentì una voce familiare.

[Signor CEO?]

Sentendo la voce di Kang Inheon attraverso il telefono, Lee Juwon aprì la portiera della macchina e scese. Era nervoso perché non sapeva cosa diavolo aveva colpito.

[Hai sentito le ultime notizie?]

Un vento gelido, uguale alla temperatura all’interno dell’auto, soffiava tra i capelli e il colletto di Lee Juwon. Gli venne la pelle d’oca sul corpo sudato quando la brezza invernale lo sfiorò, ma non ebbe il tempo di sentire il freddo.

Per fortuna o sfortunatamente davanti alla sua macchina non c’era una persona. Riflesso nella debole luce che filtrava dallo schermo del telefono, c’era un cane bianco.

[Ho agito di testa mia. È tardi, quindi non chiamare i dipendenti.]

Non sembrava un randagio, ma c’erano molte persone senza coscienza a Hannam-dong, quindi qualcuno avrebbe potuto averlo abbandonato per strada. Poteva anche essere stato un incidente stradale.

[…Stai ascoltando?]

Ma… non era possibile che due lunghe corna potessero spuntare dalla testa di un cane barcollante. O forse avrebbe dovuto dire che era impossibile, un cane con delle corna.

[Signor CEO?]

La punta delle corna era macchiata di rosso sangue, come per deridere la parola stessa. Lee Juwon fece un esitante passo indietro.

[Lee Juwon?]

«Hunter Kang…»

Quindi non si trattava di un mammifero della famiglia dei cani carnivori, ma di un mostro proveniente da un dungeon apparso dal nulla alla stazione di Hannam.

[Sarò lì presto, quindi…]

«È apparso un Gareum.»

[Un Gareum? Dove?]

«L’incrocio a tre vie della stazione di Hannam…»

Prima che se ne rendesse conto, il cane, o meglio, il mostro di classe S Gareum, si alzò e corse verso Lee Juwon.

«…Sono un po’ fottuto?»

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