NOT ME – SPECIALE (M)

«Sean, ah.. aspetta un minuto…» La mia voce mi si fermò in gola perché Sean mi stava baciando selvaggiamente tutto il volto… Eravamo seduti sul divano nel soggiorno di casa sua. Tutti erano fuori, quindi non c’era nessun’altro.

Era venuto fuori che la sua famiglia non c’era in quel momento e Sean mi aveva ingannato per portarmi a casa sua. Ci eravamo seduti uno di fronte all’altro, ma ora le mie gambe lo stavano afferrando. 

All’inizio mi aveva chiesto solo di sedersi e chiacchierare, ma non appena accettai, iniziò a baciarmi il naso, la fronte, le guance e la bocca più e più volte.

Fino a quando il sangue cominciò a fluire dal cervello correndo verso l’area inguinale.

«Sean… basta…» Cercai di scappare, ma Sean mi abbracciò la vita con le sue mani, mi prese e colse l’occasione per tirarmi in grembo e baciarmi di nuovo le labbra.

«Ummhh…» La mia voce si spense di nuovo mentre la mia bocca era bloccata. Ero scioccato e impreparato, quindi dovetti avvolgere le braccia intorno al suo collo. Le sue labbra morbide mi baciavano ripetutamente, i suoi movimenti erano molto gentili, quindi aprii leggermente le mie labbra per farle penetrare.

«Ummhh…» La mia mano afferrò la maglietta di Sean, il bacio iniziò ad essere appassionato. Mi abbracciò forte, finché i nostri corpi non furono premuti insieme, e sarei sicuramente stato mangiato da lui se avesse continuato così…

Una lingua calda si insinuò nella mia bocca e iniziò a vagare ovunque, come se volesse occupare tutto lo spazio per sé. Il bacio si fece sempre più intenso e le sue mani accarezzavano continuamente il mio corpo, eravamo incollati insieme senza lasciare alcun spazio.

Provai a spingere via Sean, pensando che il bacio fosse troppo caldo, ma sembrava aver raggiunto il suo limite, e quel che era peggio era che le sue mani erano scivolate sotto i miei vestiti.

Il mio corpo tremava mentre le sue dita tese si muovevano leggermente intorno all’ombelico, poi si spostarono sul mio capezzolo sinistro, cogliendomi di sorpresa e, involontariamente, alzai il petto verso di lui. 

Sean sembrava felice di toccarmi. Quei polpastrelli sottili mi accarezzavano dolcemente il petto finché non reagii alle sue “torture”. Sean mi toccava e iniziai a contorcermi mentre la sua lingua morbida si avvolgeva ancora intorno alla mia, senza alcun segno di volersi fermare. Mi aveva baciato fino a non farmi riuscire più a respirare.

Merda!

Sean si avvicinò, facendomi appoggiare al divano. Il corpo più forte era sopra di me e le sue braccia si muovevano tra le mie gambe e non potevo raggiungerlo. Proprio quando pensavo di morire, la porta che non era mai stata chiusa a chiave si aprì all’improvviso.

«Sean, sei già tornato?» La voce di P’Sorn mi spaventò e mi affrettai a spingere via il corpo di Sean con tutte le mie forze, perché non volevo che P’Sorn vedesse la nostra situazione attuale, e di conseguenza…

Sean cadde a terra perché la mia spinta lo fece scivolare giù dal divano.

«Mi… Mi dispiace, Sean, non volevo.» Mi scusai frettolosamente e mi alzai per aiutarlo. Sean sospirò arrabbiato con suo fratello.

«Sei fastidioso come il diavolo, Sorn.» Sean rimproverò suo fratello.

«Come il diavolo?» P’Sorn sembrava non sapere cosa fosse appena successo, così si voltò e mi salutò.

«Come stai? Ho sentito che hai finto di essere il tuo gemello.»

«Eh? In realtà il mio nome è…»

«White, lo so. Sean parla sempre di te come un matto.» Questa piccola storia su di lui mi fece ridere felicemente. 

In realtà P’Sorn e Sean si amavano davvero, perché erano fratelli, ma in qualche modo continuavano a litigare tutto il tempo. Anche le cose più piccole li faceva scatenare.

«P’Sorn perché hai comprato così tante cose?» gli chiesi.

«Oggi cucinerò io. Resta a mangiare qui.» P’Sorn mi invitò e Sean mi abbracciò il collo da dietro.

«Gli ho già chiesto io di rimanere.»

«Ehm… va bene. Vuoi aiutarmi a fare il riso?» chiese P’sorn con una risata.

«Fallo da solo!!»

Oh, no, non avevo risposto io così. Non osavo rispondere in quel modo a P’Sorn. Alla domanda aveva risposto Sean per me.

«Vedi, White? Sean fa davvero schifo.»

«Eh! Anche tu lo sei, non te ne sei accorto?»

«Fanculo!» P’Sorn imprecò e portò le buste in cucina.

Sean mi trascinò in un angolo nascosto del soggiorno, un angolo buio e ci sedemmo insieme contro il muro. Mi chiese di ascoltare una nuova canzone di un artista che gli piaceva.

«È molto bella. È appena uscita e l’ho già scaricata, vuoi sentirla?» Dopo averlo detto, mi mostrò un piccolo sorriso.

«Um, va bene.» 

Sean sorrideva mentre tirava fuori il suo iPhone e collegava le cuffie. Entrambi mettemmo le nostre cuffie e iniziammo ad ascoltare la nuova canzone di cui stava parlando. La melodia era confortevole e rilassante. Mi piaceva molto il genere, quindi decisi di chiudere gli occhi e sentire la melodia e il testo della canzone. 

Il significato della canzone mi fece sorridere.

«Sei un romanticone, Sean.» Lui non rispose, così aprii gli occhi curioso di capire dove fosse, ma rimasi sorpreso dal vedere che il suo viso era così vicino al mio.

Misi la mia mano contro il suo petto per spingerlo via, perché improvvisamente il mio cuore stava battendo forte.

«Aspetta…Aspetta un attimo, cosa hai intenzione di fare?» Solo guardare Sean mi fece arrossire.

«Non lo facciamo da molto tempo… dall’ultima volta.»

Dato che io e lui avevamo avuto tante cose da fare, non c’era stato molto tempo per farlo.

«Sean, no, no, P’Sorn è ancora qui.» Ero imbarazzato che le sue mani fossero tornate sotto i miei vestiti. La sua mano mi toccò il petto finché non riuscii a respirare a malapena…

«Uhm….»

«Shhh… Allora non fare rumore.» mi sussurrò Sean. 

«Non posso.»

«Non puoi gemere più piano?» chiese con una risata, ma io non pensavo che fosse divertente.

«Sean, aspetta un minuto, non possiamo farlo adesso!!» gli dissi.

«Perché no? Siamo una coppia.» L’uomo più furbo mi stuzzicò ripetutamente i capezzoli con le dita, fino a quando cambiarono colore.

«No, no. Aspetta… Aspetta un minuto…» La mia voce si spense di nuovo mentre Sean mi baciava.

Quando le punte delle nostre lingue si toccavano, sembrava che una corrente elettrica scorresse attraverso il mio corpo. Mi succhiò la lingua con lussuria e sentii un gemito nella gola di Sean. Sembrava che gli piacesse davvero la mia lingua morbida. Succhiava così ininterrottamente che sentivo che le mie labbra si sarebbero sciolte.

Mi baciò calorosamente e non voleva lasciarmi andare, come un lupo selvatico che caccia la sua preda, inghiottendola in un sol boccone o qualcosa del genere.

«Uhm… basta così.» La mia voce tremava per la paura di essere sentito da P’Sorn, ma a Sean sembrava non importare.

«Alza la testa, presto.» ordinò Sean mentre mi chinavo per schivare.

«No, non voglio.» 

Se alzo la testa, mi bacerà di nuovo!

«Baby, alza la testa.» Il suono era così lieve che non poteva essere sentito, ma sembrava avere un potere magico che ipotizzava le persone. 

«No… no.» rifiutai ancora.

«Ma voglio guardarti.» Le parole di Sean mi fecero tremare un po’, così alzai la testa e lo guardai negli occhi e…

Alla fine mi ha baciato di nuovo! Bugiardo! Dannazione! È la persona peggiore al mondo!

Baci bollenti continuano a susseguirsi. La lingua di Sean era entrata nella mia bocca. Il bisogno era così forte e caldo che ero un po’ spaventato. Quasi soffocai quando la sua lingua calda invase la mia bocca. Sembrava assorbire tutto, anche i miei gemiti non potevano sfuggire al bacio intenso di Sean!

«Dov’è la solita pentola?» La voce di P’Sorn proveniva dalla cucina con passi come se ci cercasse in soggiorno.

Merda!

Spinsi di nuovo Sean con tutte le mie forze e lo feci schiantare contro il muro. Si accigliò per il dolore e mi scusai di nuovo.

«Sean, mi dispiace.» La mia voce tremava per il senso di colpa, non volevo ferirlo, ero andato nel panico.

«Sean, dove sei?» La voce di P’Sorn si fece più vicina e finalmente ci trovò. 

«Vuoi morire Sorn?!» gridò Sean a suo fratello, lasciando P’Sorn un po’ confuso.

«Ehi! Cosa c’è che non va in te? Stavo solo chiedendo dov’è la pentola.»

«Non puoi usare un’altra padella? Che differenza fa? Smettila di farmi incazzare. Porto il mio ragazzo di sopra. Finché la casa non brucia, non chiamarmi!» Sean gridò con rabbia contro suo fratello, senza nemmeno notare la sua espressione confusa.

«Qual è il tuo problema?» La voce di P’Sorn si allungò.

«Andiamo.» Sean mi afferrò il polso e mi trascinò nella sua camera. 

Sono un adulto anch’io, ovviamente so cosa vuole fare Sean con me e non intendo dire di no, ma è meglio farlo in privato. 

Non appena la porta fu chiusa, Sean si chinò e continuò a baciarmi, il suo desiderio era tornato velocemente.

«Ummhhh…» gemetti dolcemente. La mia mente era vuota. Sapevo solo che Sean mi stava portando a letto. Mi spinse sul letto, baciandomi appassionatamente con la punta della lingua, suscitando le mie emozioni.

Si allungò e mi tolse facilmente i pantaloni, esponendo le mie gambe nude.

«Hmm…!!!» Rabbrividii leggermente quando la sua mano raggiunse rapidamente le mie mutande. 

La sua mano accarezzava il mio corpo e lasciava segni dove passava. Il suo tocco mi fece sdraiare ansimante sul letto, senza più forze, incapace di resistere. 

Le mie gambe erano divaricate e le punte delle sue dita calde corsero lungo le mie cosce. Mentre stavo ansimando, a causa dei baci, un dito entrò dentro di me. Il mio corpo tremava, e dopo che Sean lasciò le mie labbra, ansimai senza sosta. All’inizio mi fece un po’ male, perché lo facevamo di rado, inoltre il corpo degli uomini non sono fatti per sopportarlo. 

Quindi mi sembrava ancora estraneo, ma dopo un po’ il calore e la tenerezza di Sean mi aiutarono a superare la sensazione dolorosa. Poi cambiò in una sensazione diversa.

Le punte delle dita di Sean si muovevano dentro e fuori senza sosta…

«Ah. Sean.. aspetta un minuto.»

«Dimmi se fa male.» Sean sussurrò dolcemente mentre mi guardava in faccia. Cercai molto duramente di non sentire dolore. Sean mi trattava con gentilezza ogni volta che lo facevamo insieme. Non voleva che mi sentissi sfruttato.

«No… no. Aspetta un attimo. Ahhhh!» Ansimai di gioia quando le sue dita toccarono il mio punto L, e mi sentii come se il mio corpo fosse stato colpito da un fulmine.

Chiusi gli occhi con forza, le dita dei piedi stringevano il lenzuolo sottostante, una sensazione di eccitazione corse dalla testa alle dita dei piedi e tutto il mio corpo era sensibile.

«Ah… ecco dov’eri.» Sean sorrise dolcemente. Le sue dita continuavano a toccare il mio punto L e continuava a muovere le dita dentro e fuori, facendomi contorcere sul letto. Mi sentivo torturato, volevo raggiungere l’orgasmo in fretta. Volevo liberare il mio corpo.

La mia mano si allungò nella speranza di liberarmi di quel tormento, ma Sean mi afferrò la mano. Mi premette entrambi i polsi sopra la testa.

«Sean… no… no.» sussultai. Il mio corpo si contorse perché non ce la facevo più.

«Voglio che ti liberi grazie a me.» Le parole era così chiare, e la mia faccia stava sicuramente bruciando.

«Ah… bastardo… Ah… Ah…» Sentendo il mio rimprovero, mi mise un altro dito nel corpo e la reazione del mio corpo si fece più forte. Gemetti e finalmente mi liberai.

«Ahh… Seaan… Ahhh…»

Il mio respiro era rapido e il sudore mi gocciolava dalla fronte. Sean all’improvviso tirò fuori le sue dita dal mio corpo, facendomi sentire improvvisamente vuoto. Si sbottonò velocemente i pantaloni, ma all’improvviso si sentì il suono di una maniglia.

«Dannazione.» gridò Sean sorpreso. 

Si è dimenticato di chiudere a chiave la porta! 

Volevo quasi piangere per l’imbarazzo, ma Sean ci coprì rapidamente entrambi e si sedette accanto a me. Fortunatamente, indossavo ancora la mia maglietta e anche Sean non si era tolto la sua, quindi P’Sorn non chiese cosa stessimo facendo una volta entrato. Sean, inoltre, aveva preso a calci i pantaloni fino a sotto il letto.

«Sei sordo? Non puoi rispondere quando ti chiamo?»

«Perché hai chiamato?» urlò Sean a P’Sorn, che alzò gli occhi al cielo.

«Mi fai davvero incazzare, dannazione!! Mamma sta chiamando per mangiare. Vuole vedere White!» P’Sorn lasciò la stanza dopo aver parlato, lasciando me e Sean a chiederci cosa dire.

Sean si strofinò i capelli come se fosse sconvolto, quindi gli dovetti accarezzare la spalla con amore.

«Prima mangiamo.»

«Hmm..!!»

Oh WOW sembra frustrato. È divertente essere subdolo, il suo corpo deve lottare e soffrire, ma se lo merita, ahahah!!!

A cena con la sua famiglia lui sembrava tranquillo. Doveva essere molto arrabbiato, perché dopo diversi tentativi non ci era riuscito. P’Sorn era stato una spina nel fianco perché era sempre presente nei momenti più inaspettati. Pensavo che la situazione attuale non fosse buona, quindi cercai di trovare un argomento da discutere con i suoi genitori, finché non si ritirarono nella loro stanza e P’Sorn fu invitato a guardare il calcio da degli amici.

Guardai Sean che era come un lupo affamato pronto a balzare tutto il giorno, e sembrava davvero arrabbiato. Vedendolo a gambe incrociate che guardava la TV davanti al divano e non parlava con me, mi avvicinai per sedermi accanto a lui.

«Sean…»

«Sì?» Si voltò a guardarmi, con uno sguardo pietoso come un cucciolo che non trovava casa.

«Voglio tornare nella tua stanza.» Gli occhi di Sean si illuminarono in un istante e gli sorrisi, anche se le mie guance erano calde.

«Non dimenticare di chiudere a chiave la porta questa volta.» Che ci crediate o no, quasi mi prese in braccio e corse nella stanza dopo aver sentito quello che avevo detto!

«Ah… ahhh…» Non potei fare a meno di gemere, e dovetti allungare la mano per coprirmi la bocca, perché il mio gemito era un po’ forte.

Sean mi fece sedere sulle sue ginocchia. Eravamo seduti sul letto e ovviamente la porta era chiusa a chiave. Mi tolse la maglietta, così rimasi completamente nudo e mi baciò i capezzoli. Sotto la sua suzione fredda, i miei capezzoli si bagnarono e si gonfiarono leggermente,mentre le mie mani gli tiravano i capelli. Mi aprì le gambe ed entrò lentamente in me, finché i nostri corpi non furono strettamente collegati. Mi coprii la bocca con la mano, perché avevo paura che i suoi genitori mi sentissero.

Questa volta non mi fece molto male, perché mi aveva preparato in anticipo, ma i movimenti di Sean erano ancora molto attenti. Era gentile. Si avvicinò dolcemente e lentamente fino a raggiungere la parte più profonda del mio corpo e tutta la sua lunghezza fu dentro di me.

«Stai bene? Se fa male, devi dirmelo.» Mi accarezzò dolcemente la testa e io la scossi.

«No… non fa male.» Feci un respiro profondo.

Il corpo di Sean non si muoveva ancora. Voleva aspettare che mi ci abituassi. Dopo essersi stabilizzato, mosse lentamente il suo corpo. All’inizio era un po’ fastidioso, ma dopo un po’ il dolore era completamente scomparso e fu sostituito da una nuova sensazione piacevole.

Gemetti, e potevo sentire chiaramente i nostri corpi che si scontravano.

«Ah…. Ahhh…» Sean mi afferrò il mento e mi fece voltare per guardarlo ogni volta che volevo distogliere lo sguardo, come se volesse che continuassi a fissarlo. I fianchi flessibili continuavano a spingere contro il punto debole. Quando trovò il punto L, si premette contro di me e mi spinse più forte, facendomi contorcere dal piacere.

La sensazione di bruciore al basso ventre mi faceva sentire punto e, a ogni spinta, mi faceva sentire come se volessi sciogliermi nel letto. Le mie cosce si strinsero attorno ai suoi fianchi ogni volta che sentivo una sensazione di formicolio. Entrambi iniziammo ad ansimare. Sentii la testiera sbattere contro il muro, quindi subito lo afferrai per il braccio.

«Lentamente… Lentamente… Di sotto ci sono tuo padre e tua madre.»

«Non sentiranno nulla.» Mi sussurrò all’orecchio e lo leccò con la lingua.

«Ah…Umhhh…» Mi morsi il labbro, ma Sean usò il suo dito per schiuderlo e mi guardò dritto negli occhi.

«Non trattenere la voce, voglio sentire la tua voce.»

«Ma… Ahh…» Mi sollevò i fianchi, così non potei trattenere i lamenti che Sean voleva sentire.

Lo abbracciai forte. I suoi impulsi mi fecero sussultare e contorcermi costantemente.

«Ahhhh…» Sean mi fece sentire davvero eccitato.

«Sarò un po’ più forte.» disse piano e poi mi colpì più forte. Il mio corpo si strinse, quasi a volerlo inghiottire, dimostrando che presto avrei raggiunto il climax. Sean lo sapeva, quindi accelerò il tempo. Ansimava e i suoi respiri acuti mi colpivano continuamente il viso.

«White…» chiamò il mio nome con la voce più dolce e piacevole del mondo. Mi abbracciò e mi guardò negli occhi. Anche se la sua voce era molto bassa, mi fece sentire molto nervoso.

«Ti amo… ti amo tantissimo…»

Lo abbracciai forte finché non ci fu più spazio tra i nostri corpi. Spinse forte altre due o tre volte prima che avessi un orgasmo e anche lui riversò del liquido caldo dentro di me. Entrambi sussultammo, Sean si staccò lentamente e mi baciò dolcemente la guancia, mentre io chiudevo gli occhi e mi godevo il bacio…

Sean si appoggiò a me e posò il mento sulla mia spalla. Mi girai a guardarlo.

«Cosa?»

«Non hai detto che mi ami.» Risi. In quel momento sembrava un bambino gigante. Vedendo che non avevo detto niente, continuò a baciarmi la spalla, e mi spostai per evitarlo.

«Dillo White…» Mi guardò negli occhi, così gli sussurrai all’orecchio: «Anche io ti amo, P’Sean.» Sorpresi Sean quando lo chiamai Phi anche se non me l’aveva chiesto. Lo fece ridere molto felicemente e poi si lasciò cadere su di me.

«Baby, mi stai seducendo? Allora faremo altri round. Preparati.»

«Eh??? Ehi!!! Che diavolo!!»

Ero così seccato che Sean fosse pronto per iniziare un nuovo round.

Vaffanculo Sean!!! NON TI AVREI CHIAMATO IN QUEL MODO SE AVESSI SAPUTO CHE SAREBBE ANDATA A FINIRE COSÌ!!!!

~ FINE ~

Non riusciamo a crederci, abbiamo raggiunto la fine.
Anche se la storia è conclusa, non vuol dire che non ‘rivedremo’ più i nostri 5 eroi (o meglio, pazzi scatenati)!!
Loro rimarranno qui ad aspettare un re-reading, per non dimenticare il drama che uscirà proprio domenica!! 

Beh, che dire, grazie White per voler così bene a tuo fratello ed essere così ingenuo.
Grazie Sean per essere così devoto e gentile con White. 
Grazie Black per essere un duro dal cuore di panna e di essere così protettivo nei confronti di tuo fratello. 
Grazie Gram per essere così stupido, ma anche la persona più gentile di questo universo. 
Grazie Dane che hai sempre protetto White. E infine, si, grazie anche a Yok… perché, guardiamo in faccia alla realtà, senza di lui tutto questo casino di novel (o come ci piace chiamarla “Il Segreto BL”) non ci sarebbe mai stato.

E sì, grazie anche a voi che ci avete fatto compagnia durante questo viaggio di mille emozioni!!! 

PiccoloMuffin97, Arya2246, StaySeoElle e Apate_00 sono davvero grate di aver vissuto questa avventura con tutti voi e con questi 5 svalvolati!!

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Novella

Grazie a voi che ci avete tradotto questa bellissima storia 😍💟

Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.