NOT ME – CAPITOLO 3

Serata con Film Horror

«Allora siediti e iniziamo.» Sean spostò il suo portatile sul letto e mi spinse di lato per sedersi sul letto. 

«Che stai facendo? È il mio posto!» esclamai. 

Sono terrorizzato dai fantasmi! Anche se sembro stare bene, sono ancora spaventato!

«Ti avevo detto di smetterla dopo un po’. Di solito non hai mai paura. Perché sei così spaventato oggi?» Sean mi fissò, facendomi deglutire a fatica. 

Sembra che dovrò seguire l’atmosfera, è l’unico modo. Anche se sono spaventato, Sean saprà che qualcosa non va. Sembra saperlo. 

«Beh…» Sono il suo gemello!

«Spegni le luci principali. La luce della lampada da tavolo sarà sufficiente» disse Sean. 

Non avevo altra scelta che seguire le parole di Sean. Dopo aver spento le luci, mi affrettai a tornare al mio posto e saltai sopra al letto, colpendo duramente Sean. 

«Perché vai di fretta? Non ho intenzione di iniziare senza di te.» Dopodichè ci fu silenzio, ma la luce proveniente dallo schermo del computer mi fece vedere che stava un po’ sorridendo.

Cosa lo ha fatto sorridere?! 

Mi sedetti e iniziai a guardarlo, ma ero troppo vicino allo schermo, così mi chinai un po’ all’indietro. Il film proseguiva, più si faceva interessante, più mi allontanavo dallo schermo. 

Ora la mia schiena era vicina a Sean, che era coricato dietro di me. Inoltre, alzai la coperta, pronto per coprirmi completamente il viso. 

«Se continui a spingere, mi fonderò presto con il muro.» bisbigliò Sean vicino al mio orecchio.

«Uhaaa!!!» urlai forte quando il fantasma del film si avvicinò allo schermo alla velocità della luce. Okay, era solo l’angolo della camera, ma strinsi la sua mano, spaventato, come se la mia vita dipendesse da lui e la mia faccia era ricoperta in sudore. 

«Ahahah.» 

Sentii la voce di Sean e mi voltai per insultarlo: «Ridi, bastardo!»

«Cos’hai detto??» Sean mi bloccò la nuca da dietro con il suo braccio e mi colpì forte la bocca.

«Ahia! Fa male!» urlai e mi girai per guardarlo.

«Prenditi cura della tua bocca!» 

Sean usò una voce seria, così potei solo rimanere a guardare in avanti. Volevo girarmi e dare un’occhiata, ma Sean strinse più forte il suo braccio intorno alla mia nuca, non permettendomi di girarmi e guardarlo. 

Merda, non è ancora finito.

«Veloce! Il corpo è nell’armadio sul retro, quindi trovalo in fretta!» 

Colpii il tavolo frustrato perché volevo che il film finisse presto, quando realizzai che Sean aveva ancora il braccio intorno al mio collo. Ero scioccato, ma anche troppo spaventato… In quel momento non avevo intenzione di lasciare il suo abbraccio. Mi sentivo al sicuro.

Quando il fantasma uscì fuori, strinsi forte il suo braccio. Sean, invece, si mise a ridere. 

«È una commedia?» Mi girai per insultarlo: «Cosa c’è di così divertente?»

«Non è il film ad essere divertente… ma tu.» Sean sorrise, così potei vedere i suoi denti bianchi perfettamente allineati, lasciandomi stordito per un momento. Era piuttosto attraente, ma quando sorrideva in quel modo, era ancora più bello.

Rimasi silenzioso e mi voltai in avanti, perché non volevo dirglielo. 

Continuai a coprirmi con la coperta, nel caso in cui fosse apparso il fantasma, finché il film non raggiunse il culmine. Per quanto riguarda Sean, la mano che prima era sulla mia nuca era scesa sulla mia spalla.

Troppo veloce… Non riesco a respirare! Prima ero spaventato dei fantasmi, ma adesso sono più spaventato da Sean.

Osavo solo pensare di maledirlo. Magari Black è molto vicino a Sean, quindi un comportamento così è normale per loro. Non voglio che mi colpisca di nuovo la bocca!

«Ehi ehi, quando finisce?» dissi asciugandomi il sudore dalla fronte: «Che strazio.»

Non potevo vedere l’espressione di Sean, ma capii che stava ridendo poiché le sue spalle tremavano.

È davvero felice di vedermi soffrire. 

«Allora non guardare.» Sean mise la sua mano sulla mia fronte, poi lentamente coprì i miei occhi: «Ascolta solo il suono.»

Sentì come se il mio corpo fosse quasi incollato a Sean. Mi sentivo un poco strano, perché Dot non mi aveva mai abbracciato in quel modo. 

Siamo tutti uomini. Immaginai di stare a letto e abbracciare Dot. Eww… Voglio vomitare ed ho i brividi.

Sean continuò a coprirmi gli occhi, ma essere trattenuto in quel modo e sentire un film horror resero le mie orecchie sorde!

Mentre stavo sperimentando un conflitto interiore e una certa confusione, qualcuno bussò alla porta di Sean. 

Mi sorpresi, e anche Sean lo sentì. Si sarebbe dovuto alzare per andare ad aprire la porta, ma senza rendermene conto, mi aggrappai alla sua manica. Sean si girò e mi guardò confuso.

«Premi “pausa”.» dissi a labbra strette. Mi guardò in silenzio e poi si strofinò il naso, ma rifiutò di fermare il film. Uscì dal letto e aprì la porta, mentre io misi in pausa il film e piegai lo schermo del computer. 

«Wah…»

Sospirai… Per fortuna non sono da solo a dover affrontare quella cosa terribile!

«Ehi, ragazzi… Che problema avete? Puzzate di alcool.» si lamentò Sean. Lo vidi sgridare Gram e Yok, che barcollavano insieme e sembravano patetici. 

«Black, sbarazzati del tavolino.» disse Sean voltandosi verso di me. 

«Va bene.» 

Mi alzai e riposai il tavolino nell’angolo di prima, mentre Yok e Gram presero posto. 

«Sono loro i nuovi studenti o voi? Perché siete in questo stato?» Sean si lamentò e si sedette sul letto insieme a me. 

Gram spinse la spalla di Yok quando sentì Sean chiederlo. La faccia di Yok divenne rossa e gli chiesi, avvicinandomi: «Stai bene, Yok?» 

«Sto bene! Dove sono? Non sono ubriaco!» Le parole da ubriaco di Yok mi fecero ridere.

«Sei talmente ubriaco che sembri essere caduto in una botte di vino!» 

«Figlio di puttanta! Ha continuano a bere, bicchiere dopo bicchiere. Si è ubriacato fino a vomitare ogni cosa ed ora è qui!» disse Gram.

«Se l’è cercata?» Sean concluse brevemente.

«Mi fa male la testa.» una debole voce uscì dalla gola di Yok.

«Sean, prendi un asciugamano e immergilo nell’acqua calda. Laverò la faccia di Yok.» 

Dopo aver detto ciò, mi sedetti sul pavimento, facendo riposare la sua testa sulle mie ginocchia. 

Sean non disse nulla, ma fece ciò che gli avevo detto. Subito dopo, un asciugamano e una bacinella con acqua calda furono messe accanto a me. 

Penso che la sua condizione sia molto più grave di quella di Gram. Un mio amico prima aveva lo stesso problema, se gli pulivo il viso con un asciugamano e gli dicevo di bere dell’acqua dopo esserci svegliato, i suoi sintomi sarebbero decisamente ridotti. 

Gentilmente sollevai Yok e gli pulii il viso. Sean e Gram mi guardavano. Dopo aver finito, provai a sollevarlo così che potesse bere dell’acqua, ma pesava più di quel che credevo, così Sean mi dovette aiutare. Dopo aver sollevato Yok, Gram posò la sua testa su di me.

«Cosa stai facendo?» ero confuso.

«Sono geloso, pulisci anche me!»

«Hai 8 anni?»

«Pure io sono ubriaco, anche io sono ubriaco. Non pulire solo Yok, pulisci anche me!»

Gram si accigliò. Senza parole roteai gli occhi. Presi un altro asciugamano bagnato e gli pulii il viso.

«Sean, dai un po’ d’acqua a Yok, starà meglio.» dissi a Sean mentre pulivo il viso di Gram.

Gram gemette. 

«Sto solo pulendo il suo viso, non un massaggio facciale! Perché fai questi suoni?» 

Gram però non rispose.

«Ti do uno schiaffo se continui a sospirare così! Sdraiati tranquillo!» rimproverai Gram.

«Trattami bene, sono tuo amico.»

«Se vuoi che ti tratti bene, diventa mia moglie.» dissi sarcasticamente.

«Un lunatico come me può essere solo tuo marito, Black. Non pensarci proprio.» rispose Gram.

*SBAM*

Oh mio Dio!

Sean aveva sbattuto la porta del bagno per chiuderla e il forte rumore mi aveva spaventato.

«Sean, che problemi hai?» chiese Gram voltandosi.

«Sono incazzato. Se non sei ubriaco, alzati e porta Yok a letto.»

Era la prima volta che sentivo Sean imprecare contro un suo amico. Sembrava serio perché solitamente non lo faceva. Forse questa volta è davvero arrabbiato, anche se la sua faccia è sempre la stessa.

«Dannazione, Yok mi deve un favore.» brontolò Gram e si alzò dalle mie ginocchia.

«Non gli hai chiesto di andarsene?» gli dissi.

«Stai zitto. Sei mia moglie, non prendere in giro tuo marito in questo modo.»

Roteai gli occhi dopo aver sentito la frase di Gram. Quando sono diventato sua moglie?

Finalmente, Gram e Sean portarono Yok sul letto.

«Sono stanco, vado a dormire.» disse Sean.

Quando finimmo, sospirai: «Il letto è già piccolo di suo e ora dobbiamo dormirci in 4. Che scocciatura.»

«Devi dormire, è quasi mattina.» disse Sean: «Non è la prima volta. Non ti sei ancora abituato?»

«Mi sono abituato, ma è comunque una scocciatura.» Chi ci è abituato? Come faccio a dormire con loro in questo modo?

Sean spinse Yok alla fine del letto. Quando vide che Gram sembrava star per saltare sul letto, lo rimproverò: «Dannazione, Gram! Fatti da parte e lascia che io e Black dormiamo in mezzo. Tu dovresti dormire sull’altro lato del letto.» 

«Oh! Che diavolo! P’Sean, come puoi trattare il tuo Nong in questo modo? Ti sei dimenticato del nostro passato?»

La sua testa era piena di idee tratte da serie tv. Gram iniziò a lamentarsi con Sean, piagnucolando di tanto in tanto, e io non potevo far altro che ridere, ma Sean lo ignorò.

«Black, vieni qui.» mi chiamò Sean.

Salii sul letto e mi coricai accanto a Yok, Sean mi seguì e nervosamente mi chiese: «Yok puzza di alcol, riuscirai a dormire?»

«Si, anche Gram puzza, quindi va bene.»

«Cosa c’entro io? Mi tolgo la maglietta!» Gram si tolse la sua maglietta, lasciandosi solo la canottiera, e la puzza di alcol diminuì. Mi girai per spogliare Yok e lanciai la maglietta a terra, lasciandolo in boxer.

«Meglio?» chiese Sean.

«Ah, ho pulito il viso di Yok e gli hai dato un po’ di acqua. Dovrebbe andare bene.»

«Dormite, dormite.» Gram stava per coricarsi, ma Sean lo calciò fuori dal letto.

«Che diavolo? Merda!! Vuoi litigare oggi!»

«Vai a spegnere la luce. Se ti corichi senza spegnerle, chi lo farà?»

Ridacchiai quando sentii litigare Sean e Gram.

«Per cosa diavolo stai ridendo, Black?!» Gram si precipitò arrabbiato per cercare di afferrarmi il polso, ma immediatamente Sean gli tirò via la mano.

Troppo forte!

«Oh, ehi! Sean, fa male!!» urlò Gram, tenendosi la mano che era stata colpita.

«Spegni la luce.» Sean si voltò e si preparò a dormire. Gram dovette spegnere la luce e arrampicarsi sul letto. 

Timidamente mi coricai sulla schiena. A destra c’era Yok addormentato e a sinistra c’era Sean, che si era voltato verso di me per dormire. Il suo leggero respiro mi solleticava le guance. Anche se Sean aveva acceso l’aria condizionata al più basso livello, ancora ero a disagio.

Un altro problema era l’unica coperta, così la lotta per averla sarebbe sicuramente scoppiata dopo esserci addormentati. 

«Non riesci a dormire?» la voce di Sean risuonò nel mio orecchio.

«Um, dovrei dormire per terra? È uno schifo.» dissi piano.

«Aspetta che si addormenti Gram, lo prenderò a calci.» sembrava che Sean scherzasse, ma sapevo che non era così.

«Vuoi prendermi a calci per buttarmi fuori dal letto? Continua a sognare.» rispose Gram.

Alla fine, nessuno disse niente.

~ 30 minuti dopo ~ 

Il russare di Gram e Yok era così assordante che non riuscivo a dormire. Pensavo di non sopravvivere per la notte. Facevano a turno per russare senza sosta. Era come partecipare ad una competizione mondiale del russare. Quando Gram si fermava, continuava Yok e quando si fermava lui, riprendeva Gram. 

È una gara del russare?

Mentre io mi sentivo come se il mondo crollasse, l’uomo accanto a me stava dormendo profondamente, come se fosse abituato.

Lo ammiro davvero.

Quando stavo per raggiungere il limite della mia pazienza, improvvisamente Yok si sedette sorpreso, poi si girò verso di me: «Black?»

«Dimmi.» risposi calmo, ma in cuor mio volevo tappargli la bocca così che smettesse di russare.

«Voglio uscire per fumare una sigaretta.»

«Okay.» annuii.

«Esci sul balcone con me.»

Annuii in risposta poiché non volevo svegliare Sean, così uscii fuori dal letto piano e inseguii Yok.

Yok aprì la porta del balcone, accese una sigaretta e iniziò a fumare. Sembrava che a Sean piacesse fumare lì, perchè c’era un portaceneri pieno di mozziconi.

«Vuoi una sigaretta?» chiese Yok.

«No.» rifiutai. In verità, non fumo, ma so che Black si e che ne è abbastanza dipendente. 

«È difficile da credere… Qualcuno come te rifiuta di fumare.» disse Yok ridendo.

«Semplicemente non me la sento.»

Yok non disse più nulla, ma prese un grosso respiro come se non avesse un domani. La sua espressione sembrava irritata. Come amico, me ne devo preoccupare. Così misi la mia mano sulla sua spalla.

«Yok.»

«Ah?» si voltò per guardarmi.

«Tu… se hai qualcosa che ti preoccupa, puoi dirmelo.»

Yok rimase in silenzio per un po’ dopo avermi ascoltato, poi rise lievemente e mise la mezza sigaretta nel portacenere.

«Solo tu mi capisci.»

«Cosa è successo?»

«Ti ricordi quando ho detto che mi ero innamorato di qualcuno?» mi chiese Yok. Ovviamente non potevo ricordarlo, aveva parlato con Black.

«Mi ricordo.» annuii.

«Poi mi avevi chiesto chi fosse, ma non l’avevo detto.» continuò Yok.

«Quindi, vuoi dirmelo oggi?»

«Si.» annuì Yok. Allora si avvicinò fino a sfiorarmi l’orecchio col suo naso.

«Mi piace la ragazza di Sean.»

Rimasi senza parole. Proprio in quel momento, la porta del balcone si aprì. Yok ed io ci allontanammo, davanti alla porta c’era Sean con un’espressione piatta. Ero così spaventato che impallidii.

«State parlando di me?»

«S…Sean.»

«Perchè hai così spaventato? Ho solo chiesto cosa avete detto.» Sean avvolse le braccia su noi due, che ci girammo a guardarlo. Sembrava che Yok fosse ancora ubriaco e pensava che Sean non si sarebbe svegliato in piena notte.

«Va tutto bene, ho solo portato fuori Yok per fumare una sigaretta.»

«Yok, non hai le braccia o le gambe? Perché hai bisogno di qualcuno che ti accompagni?»

«Volevo solo andare con lui.» ancora una volta risposi al posto di Yok.

Sean schiaffeggiò la sua faccia e dovetti zittirmi immediatamente.

«Quando finite, andate a dormire.»

Sean non ci aveva creduto e noi non osammo dire altro. Con l’ultima frase ci aveva preso in giro e sapeva già quello che stavamo facendo. Ci aveva anche detto di tornare a dormire dopo aver finito.

Dopo che Sean tornò dentro, sussurai a Yok:

«Domani ne parleremo di nuovo.»

Yok non disse nulla, ma annuì. Poi ci affrettammo a tornare a letto e dormire. Coricandomi, non potevo smettere a pensarci. Ricordo che Gram parla spesso della ragazza di Sean. Se non erro, il suo nome è Namo e Sean aveva anche detto che avrebbe rotto con lei. Ricordo che Sean aveva detto: «La vita non è una favola. Non c’è sempre il lieto fine e le persone si lasciano.» e Yok aveva risposto: «Allora sbrigati e levati dai piedi. Sei sulla strada di qualcun altro.»

Forse Yok si è innamorato di questa ragazza, domani glielo chiederò di nuovo.

~ La mattina seguente ~

«Black, svegliati!»

Le urla nelle mie orecchie e gli scossoni violenti che riceveva il mio corpo mi svegliarono. 

«Dannazione, Gram! Perché mi stai svegliando?» chiesi a bassa voce.

«Abbiamo finito di lavarci. Sbrigati e cambiati. Siamo in ritardo.» 

La spiegazione di Gram mi fece saltare giù dal letto, prendere un asciugamano e affrettarmi a fare una doccia. Dopo essermi lavato, scendemmo insieme le scale per dirigerci in classe.

Di solito Sean andava in moto, ma questa volta fu presa da Yok e Gram e io mi sedetti nella sua macchina. 

Mentre eravamo in auto, Sean mi chiese di ieri.

«Di cosa hai parlato con Yok ieri?» 

«Mi ha chiesto dove sono stato in questi giorni.» 

«Quindi perché vi siete baciati?» mi chiese Sean.

«Cosa? Baciati? Con Yok? Non dire queste cose disgustose.» 

«Vi ho visti.» 

Sean era calmo e io mi crucciai per provare a capire cosa era successo il giorno prima, solo allora capii che Sean si era sbagliato.

«Oh, non era un bacio! Si era chinato per sussurrarmi.» 

«Allora perché sussurrava?»

Merda, un’altra domanda. 

«Non riuscivo a sentirlo bene, ecco perché si è chinato.» mentii.

«Davvero?» ripeté Sean.

«Certo.» insistei.

«Suppongo che sia così.» disse semplicemente.

«Come puoi pensare che io e Yok siamo così? Qui siamo tutti amici, come possiamo farlo?»

«Non lo so, ma mi piace pensarci.»

Non capii cosa avesse detto Sean.

«Cosa vuoi dire?»

Sean non mi rispose e mi lasciò confuso con le sue parole.

*************

~ Università B ~ 

Dopo essere arrivati a scuola, andammo per prima cosa a mangiare e Gram continuò a lamentarsi di essere in ritardo.

«Perché non ti sbrighi se dici che è troppo tardi?» chiesi a Gram

«Quando hai fame, il tuo cervello non impara niente.» rispose Gram: «Devo dare un po’ di energia al mio cervello.»

«Come farai a capire anche se mangi bene?! Se gli zombie invadono il mondo, tu sarai ancora vivo. Sai perché? Perché gli zombie mangiano solo cervelli!»

Era ancora presto, ma Yok e Gram stavano già scherzando. Anche se erano crudeli l’uno con l’altro, non potevo fare a meno di ridere dolcemente.

«Se non ci fossero zappe al mondo, tu saresti il primo a morire, perché i contadini userebbero i tuoi denti come zappe.»

Gram protestò amaramente, quindi non potei fare a meno di ridere.

Sean mi sorrise e poi abbassò la testa. In ogni caso avevo già visto il sorriso sul suo volto.

Il mio sorriso è così brutto? Perché stai ridendo di me?

«Gram, mostro» Yok si tolse il cappello e colpì Gram, che prese rapidamente il cappello e se lo mise in testa.

«Se potessi scegliere, nella prossima vita sarei un coniglio con grandi denti, perché… Sarebbe così carino!» Dopo aver detto questo, Gram mostrò ancora i suoi denti facendo finta di essere un coniglio.

«Aspetta! Sto per vomitare.» dissi scherzando.

«Merda.» Gram mi diede una pacca sulla testa, insoddisfatto della mia risposta. 

«Cosa volete mangiare?» chiese Sean. 

«Vai avanti, io e Black aspetteremo qui.» disse Yok, apparentemente intenzionato a continuare la conversazione di ieri. 

«Vai tu con Gram, aspetterò io.» Sean improvvisamente cambiò idea, io e Yok potevamo solo guardarci l’un l’altro.

Penso che Sean sappia del segreto tra me e Yok. Se continua così per tutto il giorno, sicuramente non ci lascerà in pace.

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