INVISIBLE MOON – CAPITOLO 36

Il Vento Felice

«Il Vento Libero era felice, lo era anche la Luna Liberata.»

#WINisWIND

Dopo che P’In annunciò il suo ritiro, la sala divenne caotica.

All’inizio, ero molto scioccato quando P’In aveva detto che avrebbe lasciato gli UNISTAR, ed ero rimasto ancora più scioccato quando aveva confessato i suoi sentimenti.

Tuttavia, quando i miei occhi incontrarono quelli di P’In, con le sue parole, che dicevano che gli piacevo, mentre i suoi occhi mi guardavano calorosamente, mi sentivo come se tutto ciò che mi circondava stesse svanendo gradualmente fino a non sentire più nulla.

Come se questo mondo avesse solo noi due.

Io e P’In.

Mentre guardavo P’In, il mio cuore batteva forte, come se ci fosse un fiore che sbocciava nel mio petto. Tutti i tipi di emozioni opprimenti erano scomparse, sostituite da una nuova sensazione più luminosa.

Una volta che seppi che entrambi provavamo gli stessi sentimenti, mi sentii estremamente felice, come se il mio corpo fluttuasse tra le nuvole, circondato dalle stelle, pieno di scintillii di luce e arcobaleni. Non mi ero mai sentito così felice prima d’ora.

Gli occhi di P’In erano persino più caldi della luce del sole.

Come se trasmettesse i suoi sentimenti verso di me attraverso i suoi occhi gentili.

Entrambi avevamo una cotta l’uno per l’altro. Non ero solo, non dovevo affrontare quel problema da solo. Non ero stato lasciato da solo in questo mondo solitario. P’In mi sarebbe stato accanto e non mi avrebbe lasciato mai.

Pochi minuti prima ero confuso e spaventato, come se stessi camminando da solo nell’oscurità. Quando pensavo che non ci fosse una via d’uscita, all’improvviso avevo ricevuto la luce da lui, una luce di speranza e fiducia, che illuminava la mia strada per tornare a casa.

Ci eravamo innamorati entrambi, dimenticando il mondo che ci circondava.

«Nong In, dobbiamo parlare.» La voce di PD Kwang mi fece uscire dalla mia fantasia. Nel caos, il PD Kwang trascinò P’In nel backstage e il presentatore prese in mano la situazione.

«A grande richiesta, stasera abbiamo uno spettacolo davvero speciale! Con un’esibizione così impressionante del nostro nuovo membro UNISTAR, invitiamo Nong Sun, l’ultimo membro UNISTAR, a esibirsi sulle note di ’24K Magic’ per chiudere il nostro spettacolo.»

Anche se i fan di Sun sembravano molto entusiasti di ciò, non fu comunque abbastanza da calmare il caos tra DomKati e altri fandom. Tuttavia, il presentatore aveva già fatto del suo meglio per deviare invece l’attenzione del pubblico su Sun.

Dopodiché, tutti lasciarono il palco, lasciando che Sun si esibisse.

Non avevo idea di dove fossero andati P’Kwang e P’In. Non li riuscivo a vedere. Ero molto preoccupato per P’In. Quello che aveva fatto avrebbe avuto un grande impatto su di lui.

«Nong Win.» P’Leo fu il primo a parlarmi.

«Mi piace davvero la tua sincerità.» disse P’Leo. «Purtroppo non possiamo lavorare insieme come UNISTAR,ma spero ancora che un giorno in futuro potremo collaborare.»

«Grazie, P’Leo.» Alzai le mani per porgergli sinceramente rispetto. P’Leo ricambiò e stava per andarsene, ma sembrò ricordarsi di qualcosa.

«Oh, per l’intervista. Mi dispiace molto. Potrei averti ferito davvero.» P’Leo sembrava sentirsi in colpa per questo.

«Quella volta, quando Nong In mi ha chiesto se poteva parlarti durante l’intervista, sapevo già cosa voleva, ma penso che sia meglio che voi due ne parliate in privato.»

Poi P’Leo se ne andò. Stavo riflettendo su quello che mi aveva detto.

«Ehi! Ragazzo Google!» P’Natee mi chiamò. «Non mollare! Fighting!»

«Grazie, P’Natee.»

Era la prima volta che parlavo di persona con P’Natee. Mi sentivo un po’ a disagio perché usava sempre parole dirette, non proprio educate né gentili. Forse avrei avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarmi.

«Ehi! Cane! Vai a prenderti cura del tuo cucciolo.» P’Wayu indicò Oat.

«Questo è il mio fratellino. Vattene.»

P’Natee guardò improvvisamente P’Wayu con ostilità, ma se ne andò senza litigare. Quando il ‘cane’ se ne fu andato, P’Wayu sembrò molto più felice e si rivolse a me.

«Wow! Non posso credere che P’In l’abbia fatto. Qualunque cosa sia, sono sempre dalla tua parte. Andrà tutto bene, fidati di me.»

«Grazie, P’Wayu. Mi sostieni sempre.»

«Certo! Sono una brava persona, giusto? A differenza di qualche cane qui intorno.» P’Wayu rise.

«Ehi! L’ho sentito, No-eye.» disse P’Natee. Era lì, ancora a portata d’orecchio.

«Hai sentito un cane abbaiare?» P’Wayu fece finta di non sentire niente.

Quando si trattava di P’Natee, P’Wayu era sempre una testa calda.

«Sciocco! Non c’è nessun cane qui. Sei davvero un tale senza occhi.» P’Natee scattò di rimando.

«Ehi! Cane. Puoi smettere di interrompere?» P’Wayu sostenne.

«Allora, puoi smettere di essere un No-eye?» P’Natee inarcò le sopracciglia.

«Vaffanculo, cane! Anche se non avendo occhi, ti ho mai calpestato la coda? E comunque ho gli occhi, non sono grandi!»

Entrambi continuavano a litigare in quel modo e potevo solo guardarli impotente fino a quando Oat non mi tirò via da lì.

«Andrà tutto bene, Win. Tutti ti capiranno. Non farti troppa pressione.»

«Grazie, Oat.» Ero così felice che così molte persone mi incoraggiassero.

«Ciao Win. Non male oggi, vero? L’hai reso divertente da guardare.» P’Sea sorrise e io sgranai gli occhi.

«Posso parlare con Win personalmente?» chiese P’Sea a Oat, e lui annuì.

«Vieni qui.» Poi, P’Sea mi condusse in un camerino vuoto nelle vicinanze.

«Di cosa vuoi parlare?» Ero curioso.

«Saresti potuto essere già un UNISTAR se In non me l’avesse chiesto.»

«Eh? Ha chiesto P’In?» Sbattei le palpebre.

Cosa ha chiesto P’In a P’Sea? Mi ricordai che durante la pausa P’In era andato a parlare con P’Sea. Tuttavia, non avevo idea di cosa avessero parlando.

«L’ho già aiutato. Il tuo punteggio è stato solo dell’1% in meno rispetto a Sun, il che significa che sei il vero vincitore.»

«Aspetta. P’Sea! Cosa ti ha chiesto di fare P’In?» Ero confuso.

P’Sea mi guardò negli occhi e sorrise.

«Semplicemente non voleva che vincessi il concorso UNISTAR.»

«Eh?» Non capivo. «Perché?»

«Perché In non poteva darti alcun punteggio, non poteva fare nulla, come Wayu. Natee segue sempre le sue emozioni e non ascolta nessuno. Il PD Kwang e Leo si attengono sempre ai loro principi, il lavoro deve venire prima di tutto. Quindi io sono l’unico che è flessibile. Davvero non sai che un idol e una relazione personale non possono coesistere senza intoppi?» P’Sea spiegó.

«In è un UNISTAR ora. Se anche tu fossi diventato un UNISTAR e voi due aveste iniziato a frequentarvi, avreste dovuto affrontare i vostri fan e la vostra agenzia. Se i vostri fan non fossero stati contenti, avreste avuto degli haters e tu e Nong In sareste stati costretti a rompere. Anche se entrambi vi amate, non avreste avuto molta scelta. I fan e l’agenzia saranno sempre coinvolti.»

Rimasi scioccato nel sentire cosa aveva detto.

«Secondo il contratto di Nong In, in pochi mesi potrà lasciare gli UNISTAR poiché ha già completato la durata minima del contratto di due anni. Anche se le sue dimissioni avranno effetto solo se l’agenzia le approverà, se lui è irremovibile, credo che il PD Kwang lo capirà e lo aiuterà, perché non ha senso costringere In a lavorare se non vuole.»

P’Sea sorrise.

«Ma hai reso le cose più complicate diventando un candidato UNISTAR. Tra In e te, se uno fosse un idol ci sarebbe già un problema nella relazione…»

P’Sea sospirò, poi parlò. «Ma ora, dal momento che non sei diventato un membro UNISTAR, hai una scelta, ed è per questo che In non ha esitato a dimettersi.»

«Questo è…» Quando sentii la verità, entrambe le mie mani tremarono. Fui sia sorpreso che ferito dalla decisione di P’In.

«Capisci adesso? Per In, sei ancora più importante della sua fama o degli UNISTAR.» disse P’Sea.
0
Commentix

«È disposto a fare tutto solo per te.»

La mia mente si svuotò, l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era che dovevo vedere P’In. Volevo incontrarlo.

«P’Sea, sai dov’è P’In in questo momento?» chiesi inquieto.

«Ogni volta che il PD Kwang ha un colloquio serio con un idol, è sempre nella stanza del personale.» P’Sea scrollò le spalle.

«Grazie!» dissi brevemente prima di congedarmi immediatamente.

Chiesi a un membro del personale dove fosse la stanza e continuai a correre.

«Dannazione. Perché sono così stupido?» Mi incolpai.

Perché non ho notato prima l’atteggiamento di P’In?

Prima, mi aveva chiesto se volevo essere un UNISTAR.

Prima mi aveva chiesto se potevo aspettare…

Prima, non avevo mai realizzato i suoi veri sentimenti.

Ma in quel momento finalmente capii tutto. Gli avevo fatto fare così tanto per me, ma non me ne ero nemmeno reso conto.

Mi precipitai nella stanza del personale e quando arrivai, P’In e il PD Kwang erano appena usciti, quindi mi fermai.

«In… Non è necessario pensare sempre agli altri e fare troppa pressione su te stesso.» Il PD Kwang gli diede una pacca sulla spalla.

«Dovresti fare qualcosa per te stesso. Hai dato tanta felicità ai tuoi fan per quasi due anni. I DomKati ti amano e ti proteggono sempre. Allora perché non provi a parlare con loro? Penso che capiranno come ti senti.»

Sentii PD Kwang consolare P’In, poi si rivolse a me.

«Ciao, Nong Win.» Il PD Kwang mi salutó.

All’inizio mi sentivo molto a disagio, temevo che si sarebbe arrabbiato con me per aver causato il caso alla fine del concorso. Tuttavia, mi aveva semplicemente sorriso.

«Hai talento.» disse il PD Kwang. «Se sei interessato a lavorare come idol o artista, sarò felice di discuterne con te. Non è necessario lavorare a tempo pieno, puoi farlo come freelance o part-time, nessun contratto vincolante, nessuna regola sui rapporti personali.»

Dopodiché, il PD Kwang guardò P’In e gli diede una pacca sulla spalla.

«Dovreste parlarne anche tra di voi, digli solo quello che senti, non tenerlo per te.»

«Grazie, P’Kwang.»disse P’In.

Quindi, il PD Kwang ci salutò e se ne andò.

Lasciando me e P’In da soli lí, insieme.

Quando i nostri occhi si incontrarono, il mio cuore battè forte.

«Win…» P’In mi chiamò e si avvicinò.

«Sì?» Ad essere onesto, ero davvero timido ma fingevo di no.

«Quello che hai detto sul palco è sbagliato.» mi disse P’In.

«Cosa ho sbagliato?» Ero confuso.

Intende quando ho detto che mi piace o qualcos’altro?

«Hai detto…’Non piaccio a P’ In’… Non è vero.»

I suoi occhi erano fissi su di me. La mia faccia era calda.

«Hai detto…’Non merito P’In’… Anche questo è sbagliato.»

Abbassai il viso timidamente. Capii perché P’Leo aveva detto che avremmo dovuto parlare in privato piuttosto che lasciare che P’In lo dicesse sul palco.

«E… Cos’è giusto?»

Anche se ero timido, volevo esserne sicuro.

Forse, volevo solo sentirlo da lui. Di nuovo.

«Difficile a dirsi.» disse P’In.

«Non sono bravo con le parole, posso mostrartelo invece?»

«Mostrarmelo?» Sbattei le palpebre.

«Stai fermo.» Mi ordinò e io annuii.

Poi, P’In avvicinò il suo viso al mio. Il mio cuore batteva più veloce.

Non ero preparato a quello. Le sue belle labbra sfiorarono le mie dolcemente.

Rimasi sbalordito, i miei occhi si spalancarono all’istante.

Da quando ero nato, quella era la prima volta che venivo baciato, e comunque da colui che mi piaceva. Riuscivo solo a sentire il mio cuore battere forte.

Il suo bacio era caldo, morbido e gentile. Aveva un sapore dolce, come la delicata fragranza di una noce di cocco. Il bacio della luna mi stordì, la mia mente fluttuava e il mio corpo era leggero.

Stavo sprofondando in un paradiso caldo e felice, come se stessi volando nel cielo circondato da luci scintillanti rosa.

P’In staccò lentamente le sue labbra dalle mie, ma i suoi occhi erano ancora fissi sui miei.

«È giusto.» disse con leggerezza.

«P’In… giusto…»

Ero ancora al settimo cielo, quindi non riuscivo a dire nulla.

«Mi piaci.» disse P’In, con fermezza.

Arrossii.

P’In aveva detto che gli piacevo… Si era confessato di nuovo.

E cosa devo rispondere? Cosa dovrei dire? Quella era la prima volta nella mia vita che avevo una cotta e la cosa migliore era che la mia cotta provava lo stesso per me.

Mi sentivo molto irrequieto e non sapevo cosa fare. Potevo solo stare fermo così…

«Uh… P’In… beh, anche io…» balbettai perché stavo cercando di trovare le parole giuste.

«Possiamo stare insieme?» P’In interruppe.

«I… Insieme…»

‘Sì!’ era quello che avrei dovuto dire, ma ero troppo lento per lui.

«Sarai mio?» La sua espressione era così amorevole e gentile.

«…Vuoi?» P’In ripeté.

Alla fine, non riuscii più a controllarmi.

Improvvisamente lo abbracciai forte e  piansi.

«P’In, ti amo così tanto!» confessai urlando. Sapevo che non sarebbe stato bello, ma pensando a quanto ero teso prima, mi sentii così sollevato. Il mio amore era corrisposto, ero così felice che piansi. 

Non potevo credere che quel giorno fosse diventato realtà, il giorno in cui P’In aveva accettato i miei sentimenti.

L’unica cosa che potevo fare era abbracciarlo con entrambe le braccia e piangere di nuovo. Erano lacrime di felicità.

«Ti amo anch’io. Scusa se ti ho fatto piangere.» P’In sussurrò e ricambiò l’abbraccio, accarezzandomi dolcemente la testa.

«Sto bene.»

Non era affatto colpa di P’In.

Finalmente mi sentivo a mio agio e contento. Il suo corpo era caldo con un persistente profumo di cocco. Era una gioia rimanere nel suo abbraccio, come un dolce sogno ad occhi aperti.

«Win…» P’In mi chiamò, riportandomi alla realtà.

«Sì?» Quando capii cosa stavo facendo, mi sentii molto in imbarazzo.

«Non hai risposto.» ripeté di nuovo. «Possiamo stare insieme?»

«Sì, naturalmente.» dissi timidamente.

«Allora…» P’In indietreggiò un po’, guardandomi con espressione seria.

«Non farti piacere qualcun altro.» P’In mi diede un ordine.

Sorrisi timidamente. «Mi piaci solo tu.»

«Veramente?» chiese, tornando alla sua espressione priva di emozioni.

«Sì!» annuii.

«Allora, possiamo riprovare?» P’In sembrava così indifferente.

Sbattei le palpebre. «Provare cosa?»

Cosa intende? Non dirmi…

«…»

Non ricevetti risposta perché P’In semplicemente mi baciò, trasformando il mio corpo in gelatina.

Sospettavo che P’In fosse già dipendente dalle mie labbra, dal momento che continuava a baciarmi senza sosta.

Il mio cervello era così sfocato. Tutto il mio corpo non poteva più muoversi.

La mia bocca era piena del sapore di cocco. Il mio cuore sembrava essersi sciolto nel latte di cocco, dall’abbraccio e dal bacio della Luna Invisibile.
2
Commentix

☽————☽

Subscribe
Notificami
guest

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Dany
La mia bocca era piena del sapore di cocco. Il mio cuore sembrava essersi sciolto nel latte di cocco, dall'abbraccio…" Leggi il resto »

Anche il mio,sono così contenta😭😭

Martagiot16
La mia bocca era piena del sapore di cocco. Il mio cuore sembrava essersi sciolto nel latte di cocco, dall'abbraccio…" Leggi il resto »

Dolcissimi!!! 🥰😍 Finalmente! Ormai, P’In ci ha preso gusto! Eheh 🤣😜

Facebook
Twitter
Pinterest



Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.