Theo e Enchanté (4)
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Theo si accigliò, guardando intensamente l’ultima riga scritta da Enchanté.
Era sabato 11 novembre ed Enchanté aveva appena scritto una risposta quella stessa mattina. Se avesse usato il buon senso, quello significava che mentre era uscito per mangiare, quella persona era entrata e aveva scritto un nuovo messaggio.
Il cuore di Theo ricordava la persona che aveva appena visto, ma non corrispondeva alla sua idea, perciò continuò a pensare a tutte le possibilità prima decidere di prendere una penna e iniziare a scrivere.
Oh
Lo proverò,
Non l’ho ancora studiato molto
ma immagino che sarà divertente.
Enchanté…
Conosci gli eventi natalizi della scuola? Parlamene…
Theo, sabato 11 novembre
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Oh
La festa di Natale della scuola?
È come un ballo di fine anno o qualcosa del genere.
Anche gli studenti si vestono a tema per unirsi alla festa.
Nell’ultima settimana dell’anno non ci sono quasi lezioni, festeggiano Natale, Capodanno
e altri eventi scolastici, l’atmosfera è molto divertente.
Le cose diventano meno stressanti,
Lasciano che i ragazzi si rilassino e si riposino.
È il periodo migliore dell’anno.
Enchanté, lunedì 13 novembre.
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È bello sentirlo, voglio che arrivi presto.
Il mio amico mi ha detto che quest’anno l’evento sarà più grande di ogni altro anno.
Il solo pensarci mi eccita.
Anche se non so se sarà divertente come le feste a cui sono stato in Francia.
Oggi ho imparato anche a ballare.
All’inizio sembrava un po’ imbarazzante ballare con il mio amico, ma poi anche gli altri ragazzi hanno iniziato a ballare e ho perso la mia timidezza.
L’insegnante ha confermato ciò che hai detto tu, ma sembra che quest’anno ci sarà qualcosa di diverso anche se si è rifiutato di dire quanto sarebbe stato diverso l’esame.
Alla fine dell’anno il clima diventerà più freddo, giusto?
Enchanté martedì 14 novembre
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È quasi ora di indossare un maglione alla moda.
Il paesaggio per te, visto che sei straniero, potrebbe non essere familiare, ma è inverno.
È una buona occasione per ottenere alcune idee di moda.
Fa freddo, abbi cura di te, sono preoccupato.
Enchanté, mercoledì 15 novembre.
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Grazie 🙂
Posso prendermi cura di me stesso.
Oggi ho potuto parlare con 5 nuove amiche in salone e ho anche fatto lavoro di squadra con un folto gruppo di amici.
Mi sento molto più rilassato di quanto pensassi.
Non è così male, ho provato ad aprire la mia mente.
Grazie mille Khun Enchanté
Theo, giovedì 16 novembre.
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Theo sollevò lo sguardo dal libro con un sorriso che non riuscì a reprimere del tutto. Il ragazzo rimase seduto a guardare quelle conversazioni silenziose che si intrecciavano tra loro.
Sentiva una strana sensazione di calore dentro di sé, passò la mano su quelle pagine, la scrittura a mano variava l’una dall’altra, entrambe le parti sembravano avere la magia per scacciare i cattivi sentimenti dal cuore. Theo sorrise all’uomo misterioso dall’altra parte del suo mondo di carta.
Un uomo di nome Enchanté.
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«Theo…» La voce del suo migliore amico di scuola lo strappò alla sua immaginazione.
Sussultò un po’, come un bambino che commette un errore, mentre la sua mente stava vagando verso la persona sulle pagine del libro. Sperava che Akk non riuscisse a leggere i suoi pensieri.
Il ragazzo si accigliò in risposta, era venerdì pomeriggio. Molti studenti maschi erano venuti per frequentare il loro corso militare.
Lui e Akk erano seduti in mensa come al solito, a fare alcuni compiti e a leggere alcuni libri fino alla fine delle ore scolastiche.
«Cosa succede?» Rispose con un sorriso.
«Dove stava fluttuando la tua mente? Stai pensando a qualcuno, questo è certo, seduto qui da solo e sorridente.» disse Akk mentre muoveva la penna avanti e indietro e socchiudeva gli occhi.
L’espressione di Akk era leggermente beffarda al punto da far arrossire Theo.
«Niente del genere, ti sbagli, dimmi perché sei libero oggi? Non hai bisogno di dare una mano al club audiovisivo?» Chiese Theo, cercando di distogliere la sua attenzione e di cambiare argomento.
«Bhe, il lavoro è in corso per essere coordinato da altri, ma non provare ad evitare l’argomento, sembra che ti manchi segretamente qualcuno. Sei tu il nuovo studente attraente a scuola.» disse Akk con un sorriso.
«Attraente dici? Non conosco ancora nessuno. Sono sempre con te tutti i giorni. In che momento attirerei gente?» Domandò Theo ridendo.
«Tutti parlano del nuovo ragazzo dagli occhi azzurri e di quello che ha provocato tra i ragazzi de “I Quattro”.» rispose Akk.
In effetti, Akk era un ragazzo che parlava molto. All’inizio, aveva pensato che fosse un secchione, ma in realtà era piuttosto allegro, gli piaceva e basta ascoltare la musica con le cuffie mentre faceva i compiti o lavorava al computer, quindi quasi nessuno poteva sentire parlare il ragazzo dai capelli di fuoco. Se volevi parlare con Akk, era molto facile, dovevi solo nascondere le sue cuffie e avresti potuto farlo tutto il giorno.
«I Quattro…oh vuoi dire P’Sayfa.»
Theo ricordava la conversazione con il suo amico, in cui aveva parlato dei ragazzi più grandi, che erano i più attraenti e popolari di tutti la scuola.
Era come se Akk non avesse finito di parlare o se l’avesse fatto non potesse ricordare i nomi di tutti loro, gli era venuto in mente solo il nome di P’Sayfa.
«I Quattro sono composti da Natee, Phupha, Sayfa e Wayo.» spiegò Akk.
«Ehm.» Theo rispose annuendo, la persona davanti a lui non aveva sbagliato perché aveva già conosciuto quei quattro ragazzi.
«Le notizie sul sito web della scuola dicono che queste 4 persone stanno flirtando in modo aggressivo con Nong Theo. Sei riuscito a leggerlo? Ci sono persone che stanno scommettendo su chi conquisterà il cuore del bel Nong… Theo?» Akk continuò.
«Akk, sai che non so leggere bene il thailandese,» rispose Theo senza molto interesse.
«Ma quelle quattro persone sono venute davvero a flirtare con te?» chiese Akk
Theo rimase in silenzio con determinazione.
«Ehi, se ti senti a disagio, non devi rispondere. Non sto dicendo che ti piacciono gli uomini, volevo solo parlarne ma se non ti senti a tuo agio a rispondere, va bene lo stesso.»
La persona di fronte a lui continuò immediatamente a parlare quando lo vide rimanere in silenzio, prima di sbuffare frettolosamente e continuare, come se avesse paura che si sarebbe arrabbiato.
«Non sono arrabbiato, possiamo parlare, stavo solo pensando se i Quattro che hanno detto questo ci proveranno davvero con me haha,» disse Theo, con una risata alla fine.
«Non lo stanno facendo?» chiese Akk con sguardo perplesso sul volto.
«Non lo so, i miei sentimenti dicono che non è così. L’unica persona che mi ha detto direttamente che voleva flirtare con me era P’Sayfa, degli altri non sono sicuro. P’Phupha è il mio compagno di codice, parla sempre di studiare, P’Natee è il mio senior nel club, parla a malapena e per quanto riguarda P’Wayo, ogni volta che lo vedo sta sempre correndo e calciando una palla.» disse Theo scherzando.
«Quindi, se è vero… perchè sui forum sul web la gente dice che queste quattro persone stanno flirtando e parlando con te molto spesso?» Akk mostrò il suo volto ancora più confuso.
«Non è così, ci siamo incontrati e abbiamo parlato poiché ci eravamo incontrati. P’Phupha mi scrive on Line ma per questioni scolastiche, P’Natee quasi non mi rivolge la parola, parla solo del club e P’Wayo ha parlato con me poche volte, ma niente di importante.» rispose Theo con un’alzata di spalle.
«Oh, quindi sono solo voci, non sembrano essere vere.» disse Akk con un’espressione seria sul volto.
«Avresti potuto chiedermelo prima Akk haha, e su di noi non ci sono voci? Balliamo insieme in classe.» rispose beffardo Theo.
«Dannazione, chi mi presterà attenzione? Nemmeno quelli della scuola conoscono il mio nome,» rispose ostinatamente Akk.
«Bene Akk, ma tu sei l’unica persona nella scuola con i capelli castani rossastro.» replicò Theo, fingendo di accarezzargli i capelli.
«È divertente essere al sole e sembrare un fuoco ardente,» scherzò Akk.
«Stai attento perché potrei sparare un laser dai miei occhi e ucciderti. Quando ero più piccolo, mi prendevano in giro perché sembravo un robot, sembrava che i miei occhi stessero sparando luci haha, era divertente,» disse Theo scherzando.
«Oh davvero, si prendevano gioco del colore dei tuoi occhi? Cosa facevi quando ti davano fastidio?» chiese Akk incuriosito.
«Dicevo loro di stare attenti perché avrei potuto sparargli accidentalmente. Dopo di che i bambini avevano paura di guardarmi e restare ciechi.» disse Theo in tono pratico.
«Impressionante Theo, questo è fantastico.» Disse Akk mentre gli toccava la spalla con ammirazione.
«Stai attento o ti sparerò con i laser, haha.»
«Risparmia i tuoi scatti per P’Sayfa, è lui che ti guarda come se dovesse mangiarti con gli occhi.» rispose Akk, ridendo a crepapelle.
«Pew Pew.»
Theo finse di portarsi entrambe le mani sulle tempie e poi sparò un colpo laser dai suoi occhi. Quell’atteggiamento assurdo fece ridere di gusto Akk.
Non sapeva come, ma sembrava che la conversazione e il gioco infantile li avessero resi più vicini l’uno all’altro. Almeno era riuscito a vedere Akk ridere senza sosta.
«Ma davvero quei quattro non ti piacciono, eh?» Improvvisamente Akk tornò al tema originale.
«Ho detto che non mi piacciono. Chi ti ha assunto per chiedere?» Domandò Theo piccato.
«Nessuno, sto solo chiedendo se vuoi che ti aiuti con qualcosa,» disse Akk, prendendo un bicchiere da bere.
«In realtà, c’è qualcuno che mi piace, ma non sono quelle persone,» confessò Theo dopo una breve pausa.
«Come?» Chiese scioccato Akk.
«C’è anche un’altra persona che mi sta osserva.»
«È qualcuno che conosco? Studia a scuola?»
Akk avvicinò la testa a Theo, parlando a bassa voce come se stesse raccontando un grande segreto. Vedendo quel gesto, Theo si sentì un po’ timido. Perché parlava in un sussurro se non c’era nessuno in giro?
«Il suo nome è… Enchanté,» rispose Theo con un sorriso.
Theo…
Non voglio annoiarti ma ho qualcosa da darti. Possiamo incontrarci?
Proprio qui in biblioteca
Lunedì 20 novembre
Alle 18:00
Ti aspetterò
Enchanté, venerdì 17 novembre
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Ok, verrò
Khun Enchanté
Theo, sabato 18 novembre
