EN OF LOVE: TILS – CAPITOLO 5

Incapace di agire a causa di un battito irregolare

– Nuea –

Presi il cibo richiesto da Praram e ordinai una porzione extra, stavano arrivando sempre più persone e non volevo perder tempo a cercare qualcos’altro da mangiare. Quel tempo che avrei potuto perdere, sarebbe stato speso a guardare Praram mangiare; il che era decisamente meglio.

Praram era venuto al Center Market con altri due amici e anch’io ero con i miei, nonostante il gruppo non fosse al completo perché il dottore e sua moglie non erano venuti. A quanto sembrava avere un fidanzato era la priorità, potresti morire a non andare da tuo marito invece che dai tuoi amici. Vee era anche peggio, saltava le lezioni pur di andare nel posto dove si trovava il suo ragazzo, perché era così possessivo?

«Praram, perché mangi come un bambino? Sei tutto sporco, mangia correttamente.» si lamentò Nong Peel, un amico di Praram, che mi fece storcere gli occhi. Non gli stava solo parlando, ma aveva anche allungato una mano per pulire gli angoli sporchi della bocca di Praram. 

«Posso pulirmi da solo.» rispose ai suoi amici, ma Peel continuò a pulire le labbra di Praram mentre mi lanciò un’occhiata fulminea. Non dissi nulla, sorrisi soltanto. Anche se avrei tanto voluto pulire io le sue labbra, era ancora troppo presto. 

«Voglio pulire Nong Praram.» La voce di P’Lee proveniva dall’altro tavolo. Praram si voltò a guardarlo per poi rivolgergli un sorriso timido. Il mio amico ricambiò il sorriso spalancando gli occhi, inconsapevole di quanto in realtà Praram fosse ancora spaventato. 

«Praram, vorresti che il mio amico ti pulisse?» chiese YiWa sorridendo. Puntò i suoi occhi diritto verso di me quando terminò di parlare. Praram seguì il suo sguardo fino ad arrivare a me, così finimmo per guardarci l’un l’altro. 

«Come?» chiese confuso Nong Min guardando il suo amico prima di voltarsi a guardare me.

«Come cosa?» domandò Praram smettendo di osservarmi per poi girarsi verso il suo amico. 

«Beh…» cercò di parlare Peel indicando me e Praram. 

«Ebbene, cosa? Non c’è nulla.» dichiarò cercando di evitarli. 

«Ai’Nuea!» 

«Cosa vuoi?» Mi voltai non appena mi sentì chiamare da P’Lee.

«Cosa sta succedendo tra te e Nong Praram?» chiese il mio amico, ma non ricevette alcuna risposta da Praram. La persona che non rispose se ne stava lì a mordersi il labbro inferiore, era così bello mentre mi guardava implorando aiuto. Prima di voltarmi per rispondere ai miei amici, lo guardai e gli sorrisi dolcemente. 

«Lui non sta facendo nulla, sono io.» 

«Non dirmi che…»

«Sto corteggiando Praram.» dichiarai infine. Guardai l’altra persona chiamata in causa che aveva smesso di muoversi. Il suo volto era completamente rosso e le sue labbra leggermente aperte per lo stupore. 

«Stai davvero provando a conquistare di nuovo qualcuno che piace ad un tuo amico?» Yiwa si voltò per chiederlo a Lee. 

«Certamente. Dal dottor Kan, Nong Mark fino a questo bel ragazzo delle superiori.» Lee rispose disinvolta. 

«Sto solo cercando di conquistarlo per adesso, non stiamo insieme.» affermai.

«Sono una brava persona, non voglio apparire come un ragazzo cattivo.» risi per rendere mansueti dei miei amici, il viso del mio amico paffuto era un po’ accigliato, i suoi occhietti mi scrutarono. 

«Grazie.» Sorrisi, per poi tornare a prestare attenzione al cibo.

Bzzz…

Rammie ram: Se avete intenzione di parlare ancora di me, allora perché sono seduto ancora qui?

Lessi il messaggio, poi alzai gli occhi verso la persona che mi aveva scritto. Potei vedere chiaramente nei suoi occhi quanto fosse triste. La persona che aveva avuto la febbre posò le posate sul tavolo e, con il cellulare in mano, mi osservò. 

Nnorthh: Sei arrabbiato? 

All’inizio mi ignorò e riprese a mangiare con i suoi amici.

Rammie ram: I miei amici lo hanno già detto a tutti. 

Leggendo quelle parole aggrottai la fronte confuso. Guardai verso quei ragazzi tranquilli per poi capire che non stavano in silenzio perché mangiavano, ma perché erano concentrati sui loro telefoni. Considerando i loro sguardi, erano molto divertiti. 

Rammie ram: Lo sa già tutta la scuola.

Nnorthh: Non volevi che qualcuno lo sapesse?

«Perché prendersi la briga di parlare in chat? Come se poi non lo sapessimo già.» parlò Peel alzando lo sguardo dal telefono e indicando me e Praram. Poco dopo ci fissò anche Min. 

«Se vuoi corteggiarlo fallo apertamente, perché nascondersi per poi farci indagare.» 

«Perché non sono affari che vi riguardano.» disse Praram rivolgendosi ai suoi amici.

«Vero, ma da quando il mio amico ha qualcuno che si prende cura di lui non è più lo stesso.» si lamentò Min. 

«Si è vero, altrimenti perché saresti voluto venire qui?» chiese Peel.

«Io… dovevo comprare il succo di kiwi per Pralak.» 

«Allora dov’è?» Yiwa gli chiese mentre fingeva di guardarsi intorno alla ricerca del succo verde, mentre Rama impacciato cercava di dare una risposta. Quel suo modo così imbarazzato di cercare una risposta, mi fece sorridere.

«Vedi che è qui per stare con lui.»

«Non è così.» cercò di ribadire Praram.

«Guarda, ci sono le prove.» Peel indico gli spaghetti di riso.

«Si, gli spaghetti corrispondono.» concordò Min. 

«Vi dico che non è così.» La persona che stava venendo presa di mira continuava a negare ed improvvisamente arrossì. I suoi grandi e luminosi occhi si spostarono su di me accusatori. In quel momenti capì il perché si fosse arrabbiato quando dichiarai ai miei amici che stavo cercando di conquistarlo. 

«Ohh… la faccia del nostro amico è così rossa!» esclamò Min strofinando le guance arrossate di Praram. Rama scacciò via le mani del suo amico, per poi voltarsi. 

«Sarà la febbre, oppure qualcos’altro.» insinuò Peel con tono beffardo. 

«Stai cercando una scusa per motivare il suo rossore, ottimo lavoro.» si complimentò Min.

«Ne ho abbastanza di tutti voi, me ne vado.» Praram si alzò. 

«Dove stai andando? Hai detto che tua madre verrà a prendere te e tua sorella alle otto di sera.» 

«Beh…» Si fermò e mi guardò. Alzai le sopracciglia prima di sorridergli. 

«Beh… ho bisogno di tempo per corteggiare Praram, giusto? Devo sbrigarmi a conquistarlo e fare in modo che Praram mi accetti.» Praram mi guardò a bocca aperta sbalordito, proprio come i miei amici. Praram era terribilmente silenzioso prima di voltarsi a guardarmi per un istante, dopo di che si chinò per prendere la sua borsa, gli spaghetti e se ne andò via rapidamente. 

«Il mio amico è tanto permaloso quanto carino. Adoro prenderlo in giro.» scherzò Peel.

«Si, è carino.» dissi vedendo la figura di Praram allontanarsi. 

«Se ami davvero il mio amico ne sarò felice, ma non corteggiare altri ragazzi e non prenderti gioco dei suoi sentimenti.» mi minacciò Min.

«Lo prometto con tutto il cuore.» 

«Il tuo cuore ha cento stanze adesso?» chiese ironica YiWa.

«Oh andiamo amica, questa sono volta sono serio.» risposi determinato.

«Fai sul serio sempre con tutti.» 

«Sono davvero serio e determinato, aspetta e vedrai.» ribadì ancora una volta prima di alzarmi per andare a cercare Praram. 

Iniziai a seguire l’altra persona che sembra andare via veloce, non dava segno di volersi fermare. Entrò in un negozio di frullati, così lo seguì subito all’interno. Ordinò un succo d’arancia appena spremuta e gli fu chiesto di aspettare.

«Non aggiunga il ghiaccio.» Mi avvicinai a lui e lo dissi al negoziante che stava per mettere il ghiaccio nel bicchiere di Praram. Il commesso annuì semplicemente, invece Praram mi guardò accigliato. 

«Sei ammalato ricordi?» gli rammentai. 

«Lo avevo dimenticato.» mi rispose prima di voltarsi per pagare.

«Devi stare attento altrimenti avrai una ricaduta e non sarai in grado di studiare.» parlai mentre ci incamminammo. 

«Non sarebbe poi così male, starei a casa come Pralak adesso. Sarebbe meglio.» disse Praram.

«Tu potresti stare bene, ma io no.» 

«Perché?» 

«Beh… tu potresti stare a casa a dormire spensierato, ma io non riuscirei a sopportare l’idea di non vederti.» dichiarai alla persone accanto a me. 

«Phi…» Praram smise di parlare quando si voltò verso di me e i nostri occhi si incontrarono.

«Cosa?» lo incitai a continuare.

«Non ti senti in imbarazzo quando dici queste cose?» Quella domanda mi fece ridere appena. 

«Ti senti imbarazzato quando lo dico?» continuai a sorridergli. 

«Se non fossi imbarazzato sarei già andato via o avrei fatto altro.» chinò la testa diminuendo il tono della sua voce. Sorrisi dolcemente e mi avvicinai a lui.

«È bello che tu sia sempre timido, è adorabile.» Praram alzò gli occhi per guardarmi.

«Ti piace davvero Phi?» Le sua guance divennero rosse. 

«Davvero.» Praram non rispose, la sua espressione era davvero adorabile, per poco non mi venne un infarto. Perché quel liceale era così dannatamente carino?  

Non ci parlammo per un po’, Praram andò in giro in cerca di cibo ed io non feci altro che seguirlo. In alcuni momenti gli consigliai qualcosa da prendere, ma alcune di quelle cose non gli piacquero. Continuammo a camminare insieme, finché la persona con la febbre smise di camminare e si fermò davanti il negozio di succhi prima voltarsi verso di me a guardarmi.

«Pensi che dovrei comprare il succo di kiwi per Pralak?» mi chiese guardando l’orologio.

«Sono le sei.» gli risposi.

«Ok, non dimenticare di ricordarmelo più tardi.» Io annuì semplicemente. 

«Sei stanco?» Chiesi preoccupato.

«Un po’… ma non ci sono posti a sedere.» mi disse Praram sorridendo. 

Se in quel momento ci fosse stato Tossakan che cercava di conquistare Bar, avrebbe detto qualcosa tipo: “Se non c’è un posto, puoi sederti sul mio cuore”. Ma eravamo io e Praram, se avessi parlato come Tossakan, si sarebbe spaventato di sicuro.

«Andiamo qui!» dissi indicando la mensa. 

«Stavo già andando lì, ma Phi…»

«Vengo con te, dove vuoi andare?» gli sorrisi, ma Praram fece una smorfia annoiata prima di ricominciare a camminare.

«Non hai paura che io sia seccato da te?» 

«Ho paura, ma Kan ci ha insegnato che se riesci ad imprimere il tuo ricordo nella memoria di qualcuno, allora ti ricorderà per sempre. L’ultimo passo è entrare nel suo cuore. Adesso con te voglio fare l’ultimo passo.» continuai a sorridergli.

«P’Kan lo sa?» 

«Quella volta non sapeva ancora chi stessi corteggiando.»

«E adesso sa con chi stai flirtando?» Praram abbassò il viso imbarazzato. 

«E con chi starei flirtando?» Feci finta di pensarci su, mentre guardavo quel piccolo dolce viso. 

«Io… non lo so Phi.» mi rispose incerto continuando a camminare. 

«Fingi di non saperlo?» Mormorai a bassa voce, sperai che Praram avesse sentito. Fortunatamente fu così, dunque non appena finii di parlare, lui si voltò verso di me e i nostri occhi si incrociarono ancora una volta. 

«Non sto fingendo, sono serio.» Iniziai a seguirlo per le scale, aveva velocizzato il passo. «Sei così crudele, hai ferito il mio cuore.» continuai a camminandogli vicino. 

«Non mi farò prendere in giro da te, tu menti.» Mi guardò ancora una volta.

«Fingo di star male, ma tu mi piaci davvero.»

«P’Nuea…» Si fermò girandosi verso di me.

«Lascia che ti corteggi.» 

«Perchè, ti sto fermando adesso?» Praram abbassò la testa intimidito, le sue guance erano arrossate, sorrisi ancora più di prima. 

«Sei così carino Praram.» Gli accarezzai la testa delicatamente.

«Perché ti piace così tanto toccarmi la testa?» mormorò prima di continuare a camminare. 

«É il mio modo per dirti che mi piaci.»

«Puoi chiedermelo prima di farlo?» disse mentre si stava sedendo.

«Se te lo chiedessi, mi daresti il permesso di farlo?» Appoggiai le braccia sul tavolo e mi avvicinai a lui.

«P’Nuea le persone ci stanno guardando.» Praram mi spinse delicatamente indietro, così mi sedetti sul lato opposto a dove era seduto lui e lo guardai. 

«Cosa guardi Phi?» mi chiese dato che continuavo a fissarlo. 

«Ci sto provando con te, quindi ti osservo. Chi altro dovrei guardare?» 

«Phi!» mi rimproverò. «Adesso farò i compiti, non disturbarmi.» Continuava ad arrossire mentre prendeva i libri dallo zaino. 

Non dissi più nulla, rimasi seduto a giocare con il mio telefono, mentre lui studiava. Qualcuno continuava a contattarmi, ma li ignorai completamente. Persone che conoscevo da tempo, e persone da poco conosciute mi chiesero di fare due chiacchiere con loro. Ma quelle persone non contavano nulla, per me l’unica cosa che aveva importanza era Praram, mi persi completamente a causa della sua timidezza e da quel sorriso luminoso. Le altre persone non mi interessavano più. 

Gemelli Pra Fanpage – 32 minuti fa
Ragazzi: Abbiamo appena ricevuto la notizia che il nostro bellissimo Praram ha qualcuno che lo sta corteggiando. Non abbiamo ancora ricevuto conferma da lui, ma abbiamo saputo la notizia direttamente dai suoi amici. Oi!! Vogliamo un incontro per avere delle risposte e fare alcune domande. 
651 like e 172 commenti

Orange doesn’t stand out: Non ho mai visto Praram andare in giro con qualcuno. 

Wa Willa: Come può Praram avere qualcuno?

Gaty Great: Oggi al Market l’ho visto con alcuni senior. 

Pimon Pom: Si, è vero.

University pink: Guarda.

La foto che aveva postato raffigurava me che camminavo con Praram, mentre compravamo il succo d’arancia. Era una sola e semplice foto, eppure aveva così tanti commenti. Più commenti arrivavano e più il post sarebbe salito in alto alla pagina. Mi voltai per guardare la persona che era ancora ignara dell’accaduto e sospirai rumorosamente. 

«Sto corteggiando una celebrità?» parlai dolcemente. 

«Mh…?» Alzò il volto e aggrottò le sopracciglia confuso, perciò girai il mio telefono e glielo consegnai così che anche lui potesse vedere ciò che avevo appena visto io. 

«Hoy!! Come fanno ad essere così veloci?» rimase scioccato mentre leggeva i commenti. Da quanto potei capire, nessuno aveva ancora capito che la persona che lo stava corteggiando ero io, perché la foto era stata scattata alle nostre spalle. 

«Non mi sono comportato in modo adeguato per corteggiare una celebrità.» continuai a prenderlo in giro con il volto sconvolto, e quegli occhi che mentre leggevano i commenti erano sempre più agitati. 

«Non era necessario dirlo a tutti. Normalmente le cose sono più tranquille.» si lamentò quasi arrabbiato.

«Ti comporti come se non volessi che qualcuno lo sappia.» dissi con un tono di voce flebile sperando di ottenere compassione dall’altra persona. Quella mossa funzionò, infatti Praram si voltò.  

«Beh… no è… è che non so come comportarmi in questa situazione.» Era tremendamente tenero in quel momento. 

«Comportati normalmente. Perchè sei così preoccupato? Ti comporti come se nessuno avesse mai flirtato con te.»

«In realtà nessuno ha mai flirtato con noi.» 

«Huh?» Ero sbalordito, non mi aspettavo una tale risposta. Davvero Praram e Pralak non avevano mai avuto qualcuno che li corteggiasse?

«Nessuno l’ha mai fatto con me. Sei la prima persona, per questo non so come comportarmi.» Mi guardò.

«Devi comportarti come il Praram di sempre, si te stesso, l’unica differenza è che qualcuno ci sta provando con te. Sei sempre la stessa persona di prima.» dissi piano.

«Come potrei essere lo stesso se il mio cuore batte all’impazzata?»

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Zara

Uhhhhhhhhhhh, mi sento emozionata

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